Archivi tag: Unical

L’Unical ha il suo Centro per l’Impiego

RENDE (CS) – Il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio insieme all’assessore al Lavoro della Provincia di Cosenza Giuseppe Giudiceandrea e al dirigente del Mercato Lavoro della Provincia di Cosenza Luigi Novellis ha inaugurato questa mattina all’interno dell’Università della Calabria un Centro per l’Impiego nato da un protocollo sottoscritto dalla Provincia di Cosenza con l’ateneo.
La scelta di istituire un Centro per l’Impiego all’interno del campus , spiega il rettore Giovanni Latorre intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione, nasce dall’esigenza di rendere più fluida la transizione dal mondo della formazione a quello del lavoro attraverso degli strumenti trasversali e strategici di accompagnamento e di orientamento professionale.

Il primo a intervenire è Luigi Novellis che illustra alcuni dei servizi offerti dalla struttura come la promozione dell’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, la possibilità di mettere a disposizione strumenti per un tipo di orientamento mirato attraverso l’utilizzo di diversi canali informativi e comunicativi come i social network, l’occasione di rispondere alle attuali esigenze di cooperazione applicativa con le altre università.
Il Centro inoltre diventa un vero e proprio punto di riferimento per i lavoratori e le aziende che decidono di usufruire dei servizi offerti mettendo a disposizione la sede stessa per lo svolgersi di eventuali colloqui.
L’assessore Giuseppe Giudiceandrea esordisce definendo eccellente l’idea di unire la formazione con il mercato del lavoro conferendo al Centro lo status di strumento di ricerca delle intelligenze.

A chiudere la conferenza, prima del taglio ufficiale del nastro, è il presidente Mario Oliverio che sottolinea quanto sia importante il ruolo dell’Università come interlocutore principale nel confronto con il mondo del lavoro, essendo il luogo di maggiore aggregazione giovanile e intellettuale, lo spazio dove la vera formazione si realizza, il vero posto nel quale è necessario fare incontrare le opportunità.
Continua con il dire che in un momento così difficile per i giovani possedere un servizio che fornisce le giuste informazioni per utilizzare al meglio le poche risorse a loro disposizione diventa indispensabile ma non sufficiente perché c’è solo un modo per costruire il futuro ovvero la sinergia sempre più intensa e continuativa tra Università e Istituzioni.

Gaia Santolla

Partito il progetto Pon “Il rapporto acqua – energia”, capofila l’Unical

RENDE – Inizia a prendere forma il progetto “Servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua – energia nei sistemi di drenaggio urbano”, approvato dall’Unione Europea, nell’ambito del   Programma  PON “Ricerca e Competitività 2007/2013, con il sostegno del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Scientifica, nonché del Ministero dello Sviluppo, con un finanziamento di oltre sei milioni di Euro. L’Unical è capofila del progetto, con la prof.ssa Patrizia Piro, Ordinario di Costruzioni Idrauliche, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, come  responsabile scientifico; mentre partner del progetto sono: Gianluca Zecca S.p.A. (Servizi progetti appalti), Sm&S s.r.l., Sering Ingegneria s.r.l., Epsilon Italia.

Il progetto prevede una durata di tre anni (2011/2014) e trova la sua originalità nell’approccio integrato per la gestione dell’acqua e dell’energia nell’ambiente urbano, proponendo modalità operative e interventi strutturali e non strutturali, per una gestione ottimale del ciclo acqua – energia in un’ottica di sostenibilità ambientale.

Il progetto di ricerca comprende tra gli obiettivi principali:

  1. il controllo degli afflussi alla rete di drenaggio
  2. la riduzione dei volumi totali di deflussi meteorici generati a scala annuale
  3. l’abbattimento della produzione di inquinanti dalle superfici e conseguente riduzione dell’impatto sui corpi idrici ricettori
  4. il controllo del microclima urbano e riduzione del consumo energetico negli edifici
  5. l’ottimizzazione della gestione dell’acqua per il mantenimento del verde.

Per impostare i vari prototipi ed avviare le diverse attività di ricerca in osservanza agli obiettivi preposti è stata formata una squadra di ricercatori, coordinati dalla prof.ssa Patrizia Piro,  operativi su vari settori (fisica tecnica, ingegneria civile, scienze naturali) e composta da: Marco Carbone, Antonello Mancuso, Giuseppina Garofalo, Maria Carmela Algieri, Gennaro Nigro, Nilo Pacenza, Mariù Mazza, Daria Stenpancich.

Importante è  la collaborazione con il gruppo di fisica tecnica del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale, coordinato dal prof. Natale Arcuri e composto dagli ingg. M. De Simone, Gianluca Pizzuti, Piero Bevilacqua e Francesco Reda.

Il gruppo di lavoro ha già avuto modo di confrontarsi sulle potenzialità del progetto e sull’efficacia della ricerca con il dott. Fulvio Obici, responsabile della Comunicazione del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività 2007/2013” del MIUR, che non ha fatto mancare le sue note di apprezzamento e stimolo per creare, partendo da questa straordinaria esperienza, un’Antenna del  Programma Operativo Nazionale da estendere sull’intero territorio calabrese, in rete poi con il sistema nazionale.

Ma il progetto comprende pure, oltre alla sezione della ricerca, anche uno spazio legato alla formazione mirato a creare la figura professionale dell’esperto di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua – energia nei sistemi di drenaggio urbano, attraverso un MASTER, la cui fase concorsuale si è appena conclusa e di cui  a giorni inizieranno i corsi per una durata complessiva di dodici mesi.

 

L’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, ricorda Rita Levi Montalcini

COSENZA- L’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, con Presidente il dott. Aldo Bonifati, esprime il suo ampio dispiacere per la scomparsa del Premio Nobel per la Medicina, Rita Levi Montalcini, che non fece mancare nel 1990 parole di apprezzamento e stima alla comunità universitaria dell’Ateneo di Arcavacata, impegnata nel creare condizioni favorevoli di ricerca scientifica a carattere internazionale attraverso il dipartimento di biologia cellulare ed il Centro Sanitario.

Il 4 giugno 1990 Rita Levi Montalcini, con accanto il Rettore dell’epoca, prof. Rosario Aiello, entrava nell’aula “Umberto Caldora” accolta da un pubblico festante accorso numeroso per rendere onore ad un personaggio già all’epoca entrato nei cuori delle persone per la sua mitezza e la sua disponibilità verso gli altri ed in particolare verso i giovani a sostegno di un progresso scientifico con al centro l’uomo e la qualità della vita in termini prettamente umana. “E’ importante – disse in quella circostanza, come viene riportato nel secondo volume “La Storia dell’Università della Calabria, dalla legge istitutiva alla sua realizzazione” di Aldo Bonifati, pubblicato dalla Pellegrini Editore – che l’uomo si impegni per creare condizioni psicologiche positive in quanto si è convinti che queste possano, a loro volta, favorire la prevenzione o la guarigione da malattie ritenute, a volte, gravi”.

Venne per una lezione sulle nuove frontiere in neuro – immuno – endocrinologia all’interno del corso di aggiornamento professionale organizzato dal Centro Sanitario dell’Università della Calabria, diretto dal prof. Sebastiano Andò,  e dall’Ordine Provinciale dei Medici di Cosenza, con presidente il dott. Luigi Maria Greco.

L’aula “Caldora” era gremita da studenti, accademici, politici e professionisti impegnati nel settore medico, tutti interessati ad ascoltare una testimonianza intensa di profondo valore scientifico che la prof.ssa Rita Levi Montalcini tenne avendo come punto di riferimento la valorizzazione della ricerca pura resa praticabile attraverso l’impegno dell’intelligenza umana quale patrimonio appartenente a validi ricercatori del nostro Mezzogiorno. Fu quella l’occasione per citare Luigi Aloe, ricercatore originario di Amantea, suo valido assistente e collaboratore.

Qualche mese dopo e precisamente il 15 dicembre 1990 il Premio Nobel Rita Levi Montalcini ritornò nell’aula “Umberto Caldora” per partecipare ai lavori della “Piria Conference1990”, promossa dalla sezione calabrese della Società Chimica Italiana, in onore dello scienziato calabrese Raffaele Piria. Una buona occasione per consegnare a Luigi Aloe, membro del Consiglio scientifico dell’Istituto di Neurobiologia del CNR, la medaglia d’oro “Piria per la Scienza”, istituita dalla SCI Calabria, diretta dal prof. Nicola Uccella, Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università della Calabria. Un premio istituito quale riconoscimento agli uomini contemporanei calabresi impegnati nella valorizzazione del settore chimico e questo lo meritò all’epoca il prof. Luigi Aloe, originario di Amantea.

Rita Levi Montalcini non fece mancare in quella occasione parole di appruamento nei confronti del suo più attento collaboratore: “La mia speranza – disse  – è che questo riconoscimento, che oggi va all’amico Aloe venga dato a molti altri di loro, perché tanto meritato. Il vero valore è nella freschezza dell’approccio agli studi e Luigi Aloe lo ha dimostrato come tecnico manifestando grandi attitudini scientifiche, dedizione ed intuito”.

L’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria” in questa circostanza della sua scomparsa ne vuole ricordare i momenti che hanno coinvolto e stimolato in quelle due giornate tanti giovani studenti del nostro Ateneo che certamente conservano con particolare affetto e stimolo.

 

Seminario All’Unical Sul Ciclo Acqua-Energia

RENDE (CS) – Come integrare all’interno del ciclo acqua – energia soluzioni tecnologiche sostenibili in ambiente urbano quali coperture a verde pensile, saranno questi i contenuti del seminario che si svolgerà mercoledì 19 dicembre, con inizio alle ore 9,00, nell’aula seminari del dipartimento di meccanica dell’Università della Calabria (cubo 44/C), che avrà come tema, essendo a carattere internazionale, “Green roof technology. Sustainable solution for stormwater management and enedrgy saving”.
In un involucro urbano, costantemente sollecitato ad azioni di modificazioni antropiche, soluzioni tecnologiche sostenibili, quali le coperture a verde pensile rappresentano azioni di compensazione ambientale che permettono di riequilibrare il bilancio idrologico e energetico. Il seminario è organizzato dalla prof.ssa Patrizia Piro, Professore Ordinario del dipartimento di ingegneria civile dell’Università della Calabria e responsabile scientifico del progetto PON “Servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua- energia nei sistemi di drenaggio urbano”, nonché dal prof. Natale Arcuri, Professore Ordinario presso il dipartimento di ingegneria meccanica dell’UniCal.
I professori Piro e Arcuri interverranno al seminario affiancati dai colleghi dell’Universitad de Lleida, prof. Lluisa Cabeza e prof. Gabriel Perez. Al seminario interverranno anche la dott.ssa Marilena De Simone, l’ing. Francesco Reda e la dott.ssa Giuseppina Garofalo.
Il seminario si propone di descrivere le coperture a verde pensile, la loro realizzazione e utilizzo in un contesto di sostenibilità ambientale e risparmio energetico, delineando i numerosi vantaggi apportati da questa tecnologia tra i quali buon isolamento termico, miglioramento delle prestazioni fonoassorbenti, riduzione del deflusso in rete fognaria delle acque meteoriche, nonché di illustrare casi di studio relativi alla realizzazione di giardini pensili in clima mediterraneo.

Dalla rabbia alla gioia di ribellarsi

COSENZA – 10 anni fa la città di Cosenza scrisse una delle pagine più belle della sua storia, per un giorno decine di migliaia di persone hanno smesso di fare qualunque cosa per scendere in piazza e protestare contro gli arresti degli attivisti no global coinvolti nell’inchiesta Sud ribelle che li vedeva imputati per associazione sovversiva e attentato agli organi istituzionali.

Una manifestazione che in realtà fu una festa popolare, si marciò pacificamente, si cantarono canzoni, si urlarono slogan, ci si tenne per mano e da estranei ci si riscoprì tutti amici, compagni accumunati da un unico intento, quello di dimostrare che il dissenso è un diritto e non un reato.

Quel giorno l’aria profumava di mandarini e di erba proibita, il corteo snodandosi allegramente per le vie della città e cresceva di ora in ora, era rumoroso e colorato e anche chi decise di rimanere a casa dimostrò la propria adesione lanciando fiori dai balconi, fu una giornata dalle emozioni intense e lontanissima dall’idea di chi la prospettò come un violento assedio.

Dopo una ventina di giorni tutti gli arrestati vennero rilasciati, nel dicembre 2004 cominciò il processo di primo grado, conclusosi a giugno di quest’anno in cassazione con la definitiva assoluzione di tutti gli imputati.

Per ricordare quei giorni Coessenza ha organizzato una mostra fotografica a cura di di Dino Grazioso con la collaborazione di diversi autori.

30 pannelli che raccontano 10 anni di avvenimenti, i più emblematici che partono dalla rabbia portata in piazza per un’ingiustizia alla gioia travolgente per la verità ritrovata.

La mostra da ieri è esposta all’Università della Calabria presso il DAM fino al 18 dicembre per poi spostarsi per il resto della vacanze natalizie in città nell’area delle ex Officine su viale Parco.

Questa mostra è decisamente importante, perché la rievocazione di quel periodo non è una semplice operazione del  “cosa è accaduto” o del “cosa abbiamo fatto”, ma è un importante esercizio di memoria collettiva, per ricordare chi ha pagato per dei reati di opinione, per ricordare che venire meno al dovere di ribellarsi contro un ordine ingiusto comporta diventare complici di quell’ingiustizia, per ricordare che resistere ai soprusi, alle ingiustizie e ai comportamenti illegittimi non è solo un diritto ma anche e soprattutto un dovere, per non dimenticare e rischiare di dare tutto per scontato.

Gaia Santolla

All’Unical la mostra ” Le giornate di Cosenza”

COSENZA – Oggi  giovedì 13 dicembre alle ore 18,00 presso il DAM, edificio polifunzionale Unical, verrà inaugurata una mostra che racconta una storia scritta il 23 novembre 2002 a Cosenza, quando decine di migliaia di persone scesero in piazza per chiedere la liberazione delle attiviste e degli attivisti noglobal arrestati nell’inchiesta sul sud ribelle.

A dieci anni di distanza la Coessenza ha ricordato quei giorni di mobilitazione, e le tappe successive della vicenda, con una mostra di materiali fotografici firmati da autori diversi che hanno volontariamente contribuito al progetto grafico curato da Dino Grazioso.

In trenta pannelli 70×100 viene raccontata la grande lezione di civiltà di una piccola città del Sud Italia capace di ribellarsi alle ingiustizie e di ribaltare con dignità e determinazione il corso degli eventi. Il 15 novembre 2002 Cosenza si risvegliò al centro di una maxioperazione di polizia che portò in carcere 20 persone per reati di cospirazione politica, legati alle vicende del G8 di Genova. La città reagì subito agli arresti, venne convocata una conferenza stampa, in cui presero posizione il sindaco e il consiglio comunale, assemblee e cortei si susseguirono – a Cosenza come a Napoli, a Roma e in altre città – fino al grande appuntamento del 23 novembre, preceduto da un’assemblea oceanica nell’Aula Magna dell’Unical. Nel giro di 18 giorni tutti gli arrestati vengono liberati. Il 2 dicembre 2004 iniziò il processo di primo grado che si è concluso solo a giugno di quest’anno in cassazione con la piena assoluzione di tutti gli imputati.

La mostra rappresenta un contributo alla memoria collettiva, grazie ai lavori di Gianni Muraca, Manuela Perna, Luca Mannarino, Francesco Grazioli, Guru, Luigi Celebre, Stefania Tropea, FataNera, Ciccio Noto e tanti altri. Allestita ieri all’Università della Calabria presso il DAM, resterà aperta fino al 18 dicembre (secondo gli orari d’apertura della struttura, dalle 9 alle 19, escluso sabato e domenica) per poi spostarsi in città nell’area delle ex Officine su viale Parco, dove rimarrà disponibile al Rialzo per tutte le vacanze natalizie. Nell’ambito dell’esposizione al DAM, l’Associazione culturale Entropia ha previsto per oggi giovedì 13 dicembre alle ore 18,00  la presentazione pubblica della mostra con i curatori della Coessenza.

Vince il RINNOVAMENTO…per un FUTURO migliore….

“Tutti sul carro dei vincitori”…I risultati della proclamazione degli studenti eletti, tenutasi stamane in Aula Magna, parlano chiaro: La lista Rinnovamento è futuro ha raggiunto complessivamente 3172 voti e può sorridere di fronte all’elezione del suo primo consigliere Antonio de Tursi, che di voti ne ha preso 2245, e del Senatore candidato Roberto Ceravolo, che di voti ne ha preso 1106. Ottimo risultato raggiunto anche dalla lista Athena, dove Raffaele Leuzzi occuperà la seconda poltrona del consiglio d’amministrazione, votato da 2187 studenti. Athena  ha ottenuto il risultato migliore nel Senato, con due seggi: Antonio Verano con 1543 voti e Ferdinando Militerno con 556. Buoni risultati anche per gli altri candidati di Rinnovamento e Futuro in Senato, dove Domenico Liguori ha pagato lo scarto minimo della sua lista nei confronti di Athena (3126 contro 3136) e dove Michele Rizzuti e Alessandro Trenino hanno fatto registrare un alto numero di preferenze personali. Delusione per i Think Cuore che ha proclamato comunque un senatore, Antonio Alessio, e per il fanalino di coda Controverso. Il ponte Pietro Bucci è ora spoglio, è ripresa la normale attività universitaria, e le bacheche, le pensiline, non sono più adorne del fervore che ha accompagnato i due giorni di campagna elettorale, ricchi anche di polemiche, denunce e propagande piuttosto selvagge. Il quartiere generale di Rinnovamento è futuro è stato accompagnato da brindisi collettivi, e scosso da un vero e proprio uragano non appena conosciuto l’esito delle elezioni giovedì sera; la festa è durata fino al mattino. Ad agire da sottofondo la canzone di Rino Gaetano, “A Mano a Mano”, che è stata protagonista e testimonial della campagna elettorale della lista vincente, trasmettendo carica e lasciando presagire un’ondata di vento che può portare speranza. Ancora in preda all’emozione, Antonio De Tursi si lascia andare a ciò che sono le sue ambizioni e le sue speranze: ” Ringrazio anzitutto ognuno delle 3175 persone che hanno deciso di dare forza e fiducia a questo magnifico progetto e ringrazio tutti coloro che fisicamente e moralmente ci hanno sostenuto e continueranno a farlo. Sono trascorsi tre giorni da quel momento in cui l’ansia per l’attesa di un risultato auspicato, ma per nulla scontato, ha lasciato il posto a un boato di gioia e soddisfazione che si è levato dalle mura di una piccola stanza dell’Unical ed è arrivato investire ogni angolo della nostra Regione. Eppure- prosegue- De Tursi – è solo oggi che la consapevolezza di aver dato vita al più grande progetto politico studentesco, che l’Università della Calabria abbia mai conosciuto, sta prendendo piede dentro di me.
De Tursi, continua parlando del  progetto che nasce con la precisa volontà di ridare credibilità alla politica ed alle istituzioni, con la volontà di modificare radicalmente il modo di approcciarsi delle persone alla vita pubblica, partendo, appunto, dal luogo di fermento e di innovazione culturale per eccellenza, per arrivare a contagiare il nostro quotidiano. Secondo De Tursi Rinnovamento è Futuro ha dato inizio a  questo fermento  nel momento in cui ha selezionato i propri candidati, nel momento in cui è sceso in campo con una campagna elettorale che ha riportato al centro dell’azione politica la concertazione, il dibattito, i contenuti,  e i progetti. Inoltre De Tursi: “Ora, però, bisogna continuare a perseguire questa strada, sapendo che il cammino che ci aspetta è lungo e tortuoso, che cambiare alcune logiche che governano questo Ateneo sarà un compito arduo e difficile, sapendo che nelle istituzioni saremo in minoranza, ma avendo la piena coscienza di aver ricevuto un mandato che nella storia dell’ Unical non ha avuto eguali e sapendo che la nostra vera forza non è rappresentata dal voto in Consiglio di Amministrazione o nel Senato Accademico, ma da tutti Noi, che siamo tanti, veramente tanti…ed uniti ed insieme non ci sarà barriera o ostacolo che non potremo abbattere o superare”.
De Tursi conclude con i ringraziamenti rivolti ai  ragazzi del Quartiere Nervoso e del Centro Comune, ai membri del Partito e dell’Organizzazione Giovanile, ai ragazzi dell’associazione DAS, e ai membri dell’associazione RDU, “con i quali porteremo avanti, sin da subito, le nostre battaglie “con rabbia e con amore”; altri ringraziamenti sono rivolti ai componenti dell’associazione Centro Studio Omega e  a tutti i ragazzi provenienti dalle varie parti del mondo che quotidianamente ci arricchiscono con le loro culture e tradizioni;  non può infine non mancare l’associazione Università Futura tutta, a partire dai suoi fondatori, dirigenti e iscritti che in questi anni ho avuto l’onore di conoscere e con i quali ho condiviso momenti e progetti indimenticabili che segneranno il percorso della mia vita”.
In ogni caso la rappresentanza è stata profondamente rinnovata, e sono queste le preferenze espresse da circa 9.400 studenti dell’Unical, che si aspetteranno ora di vedere appoggiate quelle che sono le loro cause; le premesse ci sono.

Michele Antonio Scida

Elezioni Universitarie: I Think, Pensare Liberamente e Votare con il Cuore

i thinkL’Università della Calabria si prepara alle prossime elezioni per il rinnovo della rappresentanza studentesca in seno al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione, previste per il 28 e 29 Novembre 2012, chiamando alle urne gli studenti del campus a dare la loro preferenza tra i 24 candidati disponibili.

Tra le quattro liste presenti sulla scheda elettorale ci sarà la nuova nata, I Think, istituita nel settembre 2012 da un gruppo di ragazzi con solide idee in testa ed un programma politico ben congegnato, che trae ispirazione dal movimento studentesco. Ex militanti di ControVerso, che hanno deciso di continuare a lottare in un nuovo gruppo per divergenze di idee.

Al gruppo I Think si è avvicinato il gruppo Cuore, generando un’alleanza sotto un unico stemma e condividendo quasi del tutto il programma politico.

I Candidati al Consiglio di Amministrazione sono Vincenzo Gallelli e Giuseppe Tolmino; al Senato Accademico, invece, Emanuele Ritacco, Antonio Acri, Francesco Minò e Antonio Alessio.

I Think propone una rappresentanza che possa preservare i diritti dello studente e “che abbia il coraggio di protestare contro scelte politiche che vanno ad intaccare la qualità della vita dello studente in ateneo” afferma Ritacco.

Il candidato Vincenzo Gallelli dichiara di aver “formato questa lista per creare un’alternativa reale e concreta per gli studenti, senza tradirli. Un progetto culturale e politico che possa cambiare la realtà e non soccombere alle decisioni dall’”alto”. C’è bisogno di una rappresentanza libera, partecipata e revocabile e per non buttare tutto il mio lavoro ho deciso di metterci la faccia.”

Vincenzo Gallelli

Gli obiettivi che si pone I Think sono molti e vanno a toccare ciò che sono i “limiti” del sistema dovuti per larga parte alla legge Gelmini, che ha determinato una riorganizzazione degli Atenei ed “un disequilibrio tra Consiglio di Amministrazione e Senato Accademico, quest’ultimo ha solo pareri non vincolanti”.

Altri punti rilevanti della campagna sono:

“il problema della didattica – prosegue Ritacco – perché organizzata non secondo logiche di bisogno degli studenti, ma in base al personale a disposizione, con il conseguente adattamento dei docenti.

Combattere gli sprechi.

Intervenire sul sistema di finanziamento delle associazioni studentesche, evitando interessi particolaristici, istituendone un tetto massimo con comprovata erogazione di servizi mutualistici e di orientamento, soprattutto per le matricole. Redigere un bando pubblico per le associazioni che vogliono finanziamenti per progetti, seguendo un criterio di scelta qualitativa e trasparente operata da una commissione valutativa nominata a sorteggio in una seduta aperta.

Riconoscimento dei diritti dello studente lavoratore. Istituzione del garante degli studenti.  La predisposizione di sette appelli annuali, più uno per i fuoricorso, e possibilità di frequentare corsi di recupero. Un centro residenziale più vivibile e accessibile, libero da ogni forma di privatizzazione e favorendo così lo scambio culturale e la libertà tramite precisi regolamenti che consentano agli alloggiati di partecipare all’organizzazione degli spazi. Il ripristino del servizio navetta. Garantire una forma di contratto per gli studenti in stage.                                                                                                                       Costruire fontane di acqua potabile, per consentire l’usufrutto di un bene comune per tutti”

Emanuele Ritacco

Emanuele Ritacco sottolinea come il gruppo I Think si stia mobilitando per ravvivare la fiducia degli studenti per l’università, difendendo i propri diritti e non considerando la vita del campus solo come fase di transizione ma come esperienza formativa per il proprio futuro.

Altro punto importantissimo, per realizzare il programma politico della lista, è mettere in primo piano la Carta dei Diritti dello Studente, che deve essere “La base su cui si deve costruire l’università e le sue regole. Bisogna partire dai diritti degli studenti, difendendoli” afferma Gallelli.

Il gruppo Cuore, nato nel 2006, è il risultato della fusione di vari gruppi politici universitari che hanno sposato idee comuni, portate all’interno del sistema decisionale dell’università.

Preme loro sottolineare l’importanza della riorganizzazione didattica. Auspicano un potenziamento dei servizi rivolti agli studenti, con l’aumento di residenze e strutture, per migliorare la vivibilità del campus, non chiudendo la porta alla privatizzazione del centro residenziale se necessario per gli alloggiati.

Importante anche il punto sulla mobilità, che rende difficile gli spostamenti degli studenti data la poca disponibilità di corse, specialmente nei fine settimana.

Giuseppe Tolmino

Non resta altro che dire di “pensare liberamente e votare con il cuore”, come consigliano i ragazzi di I Think.

Per maggiori informazioni e approfondimenti sugli altri obiettivi della lista, consultare la pagina facebook di I Think.

 

 

 

 

 

 

Miriam Caruso

Amore e Stalking al PTU

RENDE (CS) – Domani martedi’ 27 novembre alle ore 21,00 al Piccolo Teatro Unical andrà in scena Amore e Stalking – Un viaggio all’inferno con la regia di Lindo Nudo.

Uno spettacolo che è un incrocio di vite, di vicende di donne, soprattutto, che hanno subito la violenza fisica e psicologica di un amore degenerato o mai nato e non corrisposto, e poi vissuto nella forma dell’ossessione.

Il costo del  biglietto è  di 5€  e sarà acquistabile la sera stessa dello spettacolo nell’area ticket del PTU.

DE_LAB: Design per il patrimonio artistico e culturale

Cosenza – DE_LAB. Design per il patrimonio artistico e culturale, è un intervento di Alta Formazione Specialistica e azione caratteristica di  re.design calabria nato nell’ambito dell’APQ multiregionale “Sensi Contemporanei – Promozione e diffusione dell’arte contemporanea e valorizzazione dei contesti architettonici ed urbanistici nelle Regioni del sud d’Italia” e nell’importante filiera istituzionale – MISE, MIBAC, Direzione Regionale Beni Culturali, Assessorato Cultura Regione Calabria.
Il corso è destinato a 15 laureati che, per formazione universitaria e esperienza lavorativa, abbiano già conoscenze nel campo della progettazione della comunicazione e del design, e si sviluppa secondo le istanze metodologiche e progettuali di re.design calabria, prendendo le mosse dal progetto d’identità visiva del Nuovo Museo Archeologico di Reggio Calabria.
Progettato da un team composto da Lorenzo Canova, coordinatore della Segreteria Tecnica di Sensi Contemporanei, Aldo Presta, coordinatore di re.design calabria, e  Leonardo Sonnoli, designer autore del sistema d’identità visiva del Nuovo Museo di Reggio Calabria, l’intervento di alta formazione specialistica DE_LAB si caratterizza per un modello didattico ad elevato coinvolgimento operativo dei partecipanti.

Il corso, diretto dal prof. Maurizio Muzzupappa, è ospitato dal Dipartimento di Meccanica, Energetica e Gestionale, ed ha una durata di 120 ore di studio in presenza, durante le quali saranno sviluppati i temi dell’orientamento e della fruizione dei beni, e  il tema politiche, progetto e processi, relativo al contesto istituzionale e amministrativo entro il quale le politiche pubbliche conducono alla realizzazione di specifici progetti, quali Sensi Contemporanei e lo stesso re.design calabria.
I criteri della selezione e le modalità di presentazione della domanda di partecipazione sono disponibili sul sito redesigncalabria.it.
Il corso verrà presentato il prossimo 22 novembre, alle ore 11:00, nello University Club.