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Elezioni amministrative, i nuovi sindaci nella provincia di Vibo Valentia

VIBO VALENTIA -È calato il sipario sulle elezioni amministrative che hanno visti coinvolti 77 comuni calabresi. Nel Vibonese, con 14 comuni chiamati alle urne, complessivamente ha votato il 54,25% contro il 58,46% della scorsa volta. Ad Arena il nuovo primo cittadino è Antonino Schinella ( Lista civica- Insieme verso il futuro) che,con 704 voti (81,48%), ha battuto  Giovanni Cosentino (Lista civica- Arena sviluppo,160 voti, 18,51%); a Brognaturo vittoria di numero per Cosmo Tassone (Lista civica- servire il popolo, 257 voti, 55,62%) che ha vinto per una manciata di voti contro Bruno Papa ( Lista civica – Rinnovamento e crescita, 205 voti, 44,37%). Anche a Capistrano sono pochi i voti di scarto: 387 ( 53,60%) i voti del neo sindaco Marco, Pio Martino della Lista civica- noi verso un futuro migliore,  contro i 335 ( 46,39%) di Mesiano Domenico ( Lista civica- Insieme si può); a Fabrizia eletto con 817 voti (56,53%) il candidato della Lista civica- Liberi e giovani con Fabrizia,Francesco Fazio. Lo sfidante Antonio Salvatore Minniti si ferma al 43,46% di voti ( 628). A Filandari , dove solo il 29,68% dei cittadini si è recato alle urne,non si è raggiunto il quorum necessario per l’elezione del sindaco. Con 609 voti ( 61,51%), Massimo Trimmeliti, il candidato della lista civica- Siamo Filogaso, è il sindaco di Filogaso. Lo sfidante, Aurelio De Gennaro, per Lista civica- Il sole nascente, si ferma al 38,48% (381 voti). A Francavilla Angitola eletto Giuseppe Pizzonia (Lista civica- Cambiamo Francavilla) con 764 voti ( 59,04%). Secondo Carmelo Nobile con  530 voti (40,95%). A Ionadi eletto Antonio Arena, per   Lista civica- Ionadi unica, con 955 voti( 41,79%). Secondo Nazzareno Fialà (Lista civica- Nazzareno Fialà sindaco) con 939 voti( 41,09%), mentre si ferma al 17,11% ( 391 voti) Antonio Rossi per  Lista civica- È il momento di cambiare. È ancora in corso lo scrutinio a Pizzo, il centro più popoloso del Vibonese, dove mancano i dati di una sola sezione. Nonostante ciò, è  già noto il nome del sindaco: ad essere rieletto con una vittoria schiacciante sugli altri due candidati ( Antonio Borrello per Lista civica- unico interesse Pizzo! Che ha ottenuto 1298 voti pari al 29,31%, e Carmen Manduca del Movimento5stelle.it con 382 voti pari all’8,62%) è Gianluca Callipo ( Lista civica- Futura)  con 2748 voti ( 62,05%). Schiacciante vittoria anche a San Costantino Calabro, dove ad essere eletto con uno scarto superiore ai mille voti è stato Nicola Derito (Lista civica- Rinascita, 1133 voti, 97,58%). Lo sfidante Giuseppe Greco ( Lista civica- Uniti) si ferma a 28 voti ( 2,41%). Il primo cittadino di San Nicola da Crissa è Giuseppe Condello (Lista civica- ramoscello d’ulivo e colomba) con 633 voti (97,53%) contro i 16 voti ( 2,46%) di Giovanni David. A Spadola eletto Cosimo Damiano Piromalli ( Lista civica- insieme per Spadola) con 322 voti (54,11%) contro i 243 voti (45,88%) di Giuseppe Parise ( lista civica- Siamo Spadola). Stefanaconi elegge sindaco Salvatore Eugenio Solano (Lista civica- Siamo Stefanaconi) con 796 voti (52,47%) contro i 721 voti (47,52%) di Nicola Carullo per Lista civica- Movimento per Stefanaconi. Chiudiamo con Vazzano che elegge,con uno scarto di soli sei voti, Vincenzo Massa (Lista civica- Vazzano riparte) con 392 voti (50,38%) contro i 386 (49,61%) di Raffaele Damiano Tassone.

Operazione “Robin Hood”, ancora irregolarità nella gestione del “Credito sociale”

VIBO VALENTIA – Nuove irregolarità nella gestione del progetto regionale “Credito sociale” portate alla luce dall’attività investigativa svolta dalla Guardia di Finanza di Vibo Valentia sotto le direttive della Procura della Repubblica di Catanzaro.

Le investigazioni svolte nell’ambito dell’operazione “Robin Hood”, avevano portato, nello scorso febbraio, all’arresto di 9 soggetti, indagati, a vario titolo, per i reati di corruzione, peculato, turbativa d’asta e falso materiale in atto pubblico, in relazione all’ipotizzata esistenza di un “comitato d’affari” che avrebbe gestito discrezionalmente le risorse del progetto regionale de quo.

I successivi accertamenti svolti dalle Fiamme Gialli, hanno permesso di rilevare irregolarità anche nella nomina di un “Comitato di Gestione” costituito per curare l’istruttoria delle domande degli aspiranti al beneficio del “Credito sociale”, che avrebbero potuto essere istruite, senza alcun costo aggiuntivo per la Regione, dal personale interno all’Ente.

Secondo l’ipotesi accusatoria, che ha già superato il vaglio del Tribunale del Riesame di Catanzaro, si sarebbe dapprima costituito l’organo in rassegna, e successivamente, senza l’avvio di idonee procedure di selezione a tutela dell’interesse della pubblica amministrazione, sarebbero stati nominati e, di conseguenza, contrattualizzati cinque professionisti, procurando a questi ultimi un ingiusto vantaggio patrimoniale – pari alle somme percepite in forza dei contratti professionali stipulati (237mila euro).

All’esito degli approfondimenti investigativi, nei confronti dell’ex Assessore al “Lavoro, Formazione Professionale, Famiglia e Politiche Sociali” della Regione Calabria è stato disposto il sequestro delle somme indebitamente percepite dai suddetti professionisti, eseguito nei giorni scorsi dai finanzieri di Vibo Valentia.

Agguato fallito, confessa minorenne. È il figlio della vittima

VIBO VALENTIA – A sparare contro l’uomo di 41 anni ferito in un agguato domenica sera a Vibo Valentia è stato il figlio sedicenne reo confesso. La svolta è maturata dopo che il ragazzo si è recato nella caserma dei carabinieri per rilasciare dichiarazioni spontanee. Assistito dal suo legale il ragazzo ha riferito di aver sparato al padre perché questi maltrattava lui e sua madre. Il ragazzo ha aggiunto di non volerlo uccidere, bensì di volergli solo dare un avvertimento che lo rimettesse sulla “giusta” via.

Nonostante la gravità del reato che gli viene contestato – tentato omicidio, mentre la difesa ha chiesto la minaccia aggravata – , la Procura minorile di Catanzaro ha ritenuto di non emettere alcuna misura restrittiva nei confronti del 16enne che potrà difendersi dalle accuse restando libero.

In precedenza il 41enne e la madre erano stati sentiti dagli investigatori che avevano sequestrato i telefoni cellulari per effettuare verifiche sulle chiamate o messaggi ricevuti nell’imminenza dell’agguato.

Smantellata associazione di narcotrafficanti. Tredici le persone indagate

CATANZARO – Dalle prime luci dell’alba, a Catanzaro, Borgia, Vallefiorita e Rosarno, militari del Comando provinciale dei carabinieri di Catanzaro hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 indagati (6 in carcere, 4 ai domiciliari e 3 all’obbligo di firma).

L’attività, condotta dal nucleo investigativo, ha permesso di smantellare un’associazione dedita all’acquisto di ingenti quantitativi di stupefacente (cocaina, hashish e marijuana) dall’area di Gioia Tauro (RC) e Vibo Valentia (VV) per poi rivenderli al dettaglio tra il capoluogo catanzarese e comuni della fascia ionica.

Due provvedimenti in carcere sono stati eseguiti unitamente a militari del Nucleo di polizia tributaria – Gico della Guardia di finanza di Catanzaro in quanto soggetti comuni ad altra indagine.

L’organizzazione, secondo l’accusa, si riforniva nelle Serre vibonesi e nella piana di Gioia Tauro, approvvigionandosi di droga, in particolare cocaina, che veniva smerciata anche a Catanzaro grazie ad una rete di spacciatori che aveva il suo quartier generale nella zona di via Lucrezia della Valle. Fra loro gli indagati parlavano in codice per tentare di sfuggire alle forze di polizia durante i loro “summit”. Nel corso delle operazioni è stato sequestrato oltre un chilogrammo di cocaina e, a testimonianza della pericolosità dell’organizzazione, anche una pistola e una bomba a mano prodotta nell’est Europa. Tre degli arrestati sono stati sorpresi in flagranza di reato. Tra la “manodopera” impiegata dall’organizzazione anche cittadini stranieri.

Il procuratore capo Nicola Gratteri ha parlato di una “forte accelerazione” delle operazioni nel campo della repressione del traffico di stupefacenti, resa possibile anche dall’adeguamento degli organici della spessa Dda e delle forze dell’ordine che consente “un target” qualitativo e probatorio delle indagini “di altissimo livello”. Gli inquirenti, nel corso di un incontro con i giornalisti, hanno parlato di un consumo di droga “dilagante”, capace di arrivare anche davanti alle scuole.

Agguato a Vibo Valentia contro un uomo di 41 anni miracolosamente illeso

VIBO VALENTIA – Agguato a Vibo Valentia ai danni di un uomo di 41 anni, riuscito a sfuggire ai proiettili rimanendo illeso. L’uomo, secondo la ricostruzione dei carabinieri della locale compagnia, era andato a trovare la madre. Mentre era in casa ha ricevuto una telefonata ed è sceso in strada. Non appena aperto il portone del palazzo ha visto un uomo su uno scooter con il volto coperto dal casco che ha iniziato a sparare con una pistola calibro 6.35. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine ma per fatti di piccolo conto, è riuscito a rientrare nell’edificio ed a chiudere il portone dietro di se tornando a casa senza essere colpito. I carabinieri stanno quindi indagando sulla vita privata dell’uomo per risalire all’autore dell’agguato.

Protesta dei migranti a Vibo, bloccata la strada

VIBO VALENTIA – Un gruppo di migranti, ospiti di una struttura di accoglienza, ha occupato stamattina una delle vie principali di Vibo Marina impedendo, così, il transito dei veicoli. La manifestazione é stata attuata, secondo quanto si é appreso, in segno di protesta contro le condizioni in cui versa il centro in cui sono ospitati i migranti.
Sul posto si sono recati i carabinieri ed i vigili urbani nel tentativo di convincere i migranti a sospendere la protesta che sta provocando notevoli disagi al traffico cittadino.

Incendio nella notte in un supermercato. Si ipotizza la matrice dolosa

VIBO VALENTIA – Un incendio, di cui si sospetta la matrice dolosa, ha gravemente danneggiato a Vibo Valentia il supermercato “Ard Discount”, ubicato lungo la strada provinciale Castelluccio che conduce allo svincolo autostradale di Sant’Onofrio. Le fiamme, sviluppatesi all’interno della struttura, hanno provocato la distruzione di merci e arredi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia che sono riusciti a spegnere l’incendio soltanto dopo alcune ore di intenso lavoro.

Vibo Valentia, intimidazioni ai danni del commissario dell’Asp di Reggio Calabria Giacomino Brancati

VIBO VALENTIA – Intimidazione ai danni del commissario dell’Asp di Reggio Calabria Giacomino Brancati. Persone non identificate hanno sparato alcuni colpi di pistola contro la sua abitazione, nella frazione Vena Superiore di Vibo Valentia. Nel momento dell’intimidazione il dirigente era in casa insieme alla famiglia. Sul posto, per le indagini, i poliziotti della Questura di Vibo Valentia. Brancati, 59 anni, dirigente della Regione Calabria, ricopre l’incarico di commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria dal primo giugno del 2016 ed è anche componente della Commissione nazionale per la revisione del ticket. Solidarietà a Brancati é stata espressa dal presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto. «Brancati – ha detto – è impegnato nella difficile gestione dell’amministrazione sanitaria territoriale in una realtà complessa come quella reggina, gravata da pesanti problemi che si sono accumulati negli anni».

Diverbio tra vicini, donna colpita da una pietra

VIBO VALENTIA – Una lite tra vicini, legata a questioni di confine, è degenerata nel vibonese. Un uomo di 70anni, dopo un diverbio con una 62enne, ha scagliato contro la donna una grossa pietra colpendola alla fronte. La malcapitata è stata ferita all’arcata sopracciliare ragion per cui si è reso necessario il trasporto in ospedale: la donna è stata medicata e poi dimessa con una prognosi di sette giorni. Sul posto è intervenuta la Polizia che ha rintracciato, dopo diverso tempo, il settantenne: la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.

Droga, operazione aeronavale della Guardia di finanza. Sette gli arresti

VIBO VALENTIA – La Guardia di finanza ha condotto un’operazione aeronavale nel mar Ionio, in cooperazione con la Guardia costiera greca e con aerei di Spagna e Portogallo impegnati nel Mediterraneo nel dispositivo antimmigrazione Frontex. L’operazione ha consentito di individuare nelle immediate adiacenze della costa ionica calabrese un potente gommone che aveva appena trasportato un grosso quantitativo di marijuana dall’Albania alla Locride. L’operazione è scattata quando il Nucleo di Frontiera Marittima delle fiamme gialle in Albania, in contatto con la divisione Antidroga e Antiterrorismo ellenica, ha dato l’allarme. Mentre il Gruppo della Guardia di Finanza di Locri riusciva ad individuare a terra il luogo dello sbarco ed a sequestrare 1.500 chilogrammi di marijuana, iniziava in mare l’inseguimento aeronavale del gommone che terminava il giorno successivo, quando la Guardia costiera ellenica lo ha fermato, arrestando tre scafisti. In manette anche i quattro responsabili a terra del traffico di droga. Lo stupefacente, una volta immesso sul mercato, avrebbe fruttato un guadagno di circa 7 euro al grammo per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro.