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Operazione “Chaos”, ci sono anche cinque funzionari Anas tra gli arrestati – NOMI e VIDEO

14310_foto logo 9 VIBO VALENTIA – Ci sono anche cinque funzionari dell’Anas tra le 9 persone arrestate dai finanzieri del Comando provinciale di Vibo Valentia nell’ambito dell’operazione “Chaos” su presunti illeciti nei lavori di ammodernamento del tratto tra Mileto e Rosarno dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Vibo Valentia su richiesta della Procura della Repubblica diretta da Bruno Giordano. Per i cinque funzionari dell’Anas sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre gli altri quattro arrestati, tutti imprenditori affidatari dei lavori di ammodernamento oggetto dell’inchiesta, sono stati portati in carcere. L’operazione rappresenta lo sviluppo dell’indagine che, nel maggio dello scorso anno, ha portato al sequestro preventivo del tratto autostradale interessato e di aree e strade provinciali limitrofe interessate da un serio rischio idraulico e idrogeologico, mai considerato in nessuna fase di progettazione, con conseguente configurabilità del reato di crollo e disastro doloso, nonché al sequestro di somme di denaro per oltre 400 mila euro, corrispondenti all’illecito profitto dei reati di truffa e falso commessi dalle imprese esecutrici dei lavori attraverso la formazione di documentazione che attestava falsamente l’avvenuto smaltimento di rifiuti speciali di lavorazione in realtà mai avvenuto. Dalle indagini sull’esecuzione dei lavori di ammodernamento affidati in appalto dall’Anas per un importo di circa 61 milioni di euro, coordinate dal sostituto procuratore Benedetta Callea, è emerso, secondo quanto riferisce la Guardia di finanza, un quadro di diffuse irregolarita’ riguardanti vari episodi di truffa e frodi nelle pubbliche forniture; false certificazioni di lavori mai eseguiti o eseguiti solo in parte oppure in grave difformità rispetto alle previsioni contrattuali; alterazioni della contabilità lavori ed omissioni, da parte degli organi della Stazione appaltante, di verifiche e controlli. Le indagini hanno fatto emergere anche l’esecuzione di opere potenzialmente pericolose per la sicurezza pubblica. Agli indagati, che sono complessivamente 15, vengono contestate, a vario titolo, le ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni di ente pubblico, frode nelle pubbliche forniture, falso ideologico in atto pubblico, attentato alla sicurezza dei trasporti ed abuso d’ufficio.

Questi i nomi delle persone indagate di cui quattro imprenditori e cinque tra funzionari e dipendenti Anas:  Gregorio Cavalleri (66 anni), Domenico Gallo (61 anni), Maurizio Panarello (50 anni), Carla Rota (55 anni) Vincenzo Musarra (64 anni),  Giovanni Fiordaliso (47 anni), Salvatore Bruni (41 anni), Consolato Cutrupi (46 anni), Antonino Crupi (37 anni).

 

 

 

Operazione “Chaos”, nove arresti per truffa aggravata e frode. Sequestrati beni per oltre 12 milioni

VIBO VALENTIA – Dalle prime ore di questa mattina i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, nei confronti di nove indagati, a vario titolo, per i reati di frode in pubbliche forniture, truffa aggravata ai danni di ente pubblico, attentato alla sicurezza dei trasporti, abuso d’ufficio e falso ideologico in atto pubblico. Il provvedimento riguarda imprenditori e funzionari pubblici e scaturisce da indagini su irregolarità nella gestione di lavori di ammodernamento di un tratto dell’autostrada “A2 Salerno- Reggio Calabria”. Sono in corso anche operazioni di sequestro preventivo di beni per un valore di 12.756.281,29 euro, a carico di imprese e relativi rappresentanti legali coinvolti nelle indagini. Le imprese coinvolte nell’indagine sono destinatarie anche di una misura interdittiva disposta dal gip, che vieta alle stesse, per la durata di un anno, di stipulare contratti con qualsiasi pubblica amministrazione. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà, alle ore 11, presso la Procura della Repubblica di Vibo Valentia.

Agguato nel vibonese, giovane ferito in modo non grave

VIBO VALENTIA – Un ventisettenne G.N., noto alle forze dell’ordine, è stato ferito in modo non grave nella tarda serata di ieri mentre si trovava a bordo della sua auto sulla strada che conduce a Sorianello. Il ventisettenne si è recato in ospedale a Vibo Valentia per farsi medicare. Sull’agguato indagano la polizia del Commissariato di Serra San Bruno, gli agenti della Questura di Vibo Valentia ed i carabinieri della Stazione di Soriano Calabro. Nel novembre del 2015, il giovane era stato raggiunto, assieme ad un coetaneo, da un ordine di carcerazione emesso dalla magistratura di Ivrea con l’accusa di tentata estorsione ai danni di un piccolo imprenditore del Vercellese al quale i due vibonesi avrebbero chiesto delle somme di denaro dopo averlo picchiato.

Vibo, undici anni dopo l’alluvione, un piano di intervento per le emergenze del territorio

CATANZARO – Il Ministero Economia e Finanza, a distanza di undici anni dalla tragica alluvione che il sei luglio 2006 colpì la città di Vibo Valentia, provocando anche vittime, ha autorizzato la Regione Calabria ad operare sulla contabilità speciale relativa alla OPCM 3531/2006 (emergenza alluvionale Vibo Valentia). L’autorizzazione  riconosce, implicitamente, l’impegno e la professionalità della U.O.A. Protezione Civile che, nel corso dell’ultimo anno, ha profuso il massimo sforzo per venire a capo della paralisi amministrativa generata dalle precedenti gestioni. A questo punto, tenuto conto per ora delle sole economie sicuramente accertate (pari ad oltre undici milioni di euro), sarà possibile procedere, in tempi rapidi, alla predisposizione di un piano di interventi da sottoporre, preventivamente, al parere del Dipartimento nazionale di protezione Civile per risolvere le tante situazioni emergenziali che affliggono la Città di Vibo Valentia. A tale scopo, è stato convocato un Tavolo tecnico per il prossimo venerdì  sette aprile, nella sede della Protezione civile regionale, al quale sono stati invitati, oltre al Sindaco della Città, Elio Costa, il Soggetto attuato dell’Ufficio del Commissario straordinario per l’attuazione di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, Carmelo Gallo, il segretario dell’Autorità di bacino regionale,  Salvatore Siviglia, il Dirigente Generale Dipartimento “Infrastrutture”  regionale, Domenico Pallaria, il Commissario Straordinario di “Calabria Verde” Aloisio Mariggiò.

Solidarietà e formazione, domani la Tonno Callipo a Rogliano e Catanzaro per gli Special Olympics

VIBO VALENTIA – «Lo sport come mezzo per favorire la crescita personale, l’autonomia e la piena intefrazione delle persone con disabilità intellettiva»: è questo l’obiettivo di Special Olympics, il programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per le persone, ragazzi, ed adulti, con disabilità intellettiva. E all’interno di Special Olympics è partita la campagna #PlayUnified, sul campo e fuori. La campagna creerà la prima generazione unificata che combatte l’inattività, la discriminazione e l’ingiustizia. Ed è in questo contesto che la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia sarà protagonista domani a Rogliano (CS) al #PlayUnified promosso ed organizzato da Special Olympics Calabria. Una delegazione giallorossa parteciperà all’iniziativa domattina al Palazzetto dello Sport della cittadina alle porte di Cosenza. E sarà la seconda stagione consecutiva nella quale la Tonno Callipo sarà co-protagonista del #Play Unified Special Olympics Calabria.

E sempre domattina, lo staff tecnico della prima squadra, il capitano Manuel Coscione e il responsabile del settore giovanile giallorosso, Tonino Chirumbolo, parteciperanno ad un seminario di studi organizzato dal Dott. Antonio Ammendolia, responsabile dello staff medico della Tonno Callipo. Ammendolia, coordinatore didattico del corso di Laurea in Scienze Motorie all’Università di Catanzaro, ospiterà la delegazione giallorossa che avrà il compito di interagire con gli studenti sul tema, “Il Volley a 360 gradi”. Insieme ad Ammendolia, ci saranno dunque, il coach Waldo Kantor, il vice allenatore Antonio Valentini, il team-manager Giuseppe Defina e il preparatore atletico Pasquale Piraino.

Tribuale Vibo, uomo si incatena per protesta: «Le mie figlie rapite dalla madre»

VIBO VALENTIA – Un uomo, Emiliano Russo, questa mattina si è incatenato nei pressi del Tribunale di Vibo Valentia in segno di protesta e per richiedere attenzione sulla propria vicenda familiare. L’uomo, infatti, da quanto si apprende, è stato separato dalle sue figlie in tenera età, che, secondo quanto Russo sostiene, sono state «rapite dalla madre e portate in Slovacchia». Da tre anni l’uomo, che lavorava come musicista sulle navi da crociera, afferma di non riuscire più a vedere le figlie, da quando cioè lo Stato slovacco gli ha imposto di stare con loro 60 ore totali in un anno, cioè una volta ogni tre mesi, o cinque giorni in totale. «Chiedo – ha detto Russo – che mi sia consentito di fare il padre, come tutti, e di poter vivere ed educare le figlie secondo le leggi italiane e che la madre venga giudicata per il reato che ha commesso. Ringrazio la Procura di Vibo per l’operato e l’impegno che sta profondendo nella mia vicenda, ma mi auguro che la sua azione possa essere più incisiva e faccia accelerare l’iter per far rimpatriare le mie figlie, che sono orfane di un padre vivo».

Sequestrata una tonnellata di gasolio, denunciate due persone

VIBO VALENTIA – La guardia di finanza ha sequestrato circa una tonnellata di gasolio di provenienza illecita. E’ il bilancio di un’operazione delle fiamme gialle che hanno sottoposto a controllo numerosi mezzi di trasporto, alcuni dei quali sono stati scoperti a circolare privi della regolare documentazione fiscale necessaria a comprovare che il prodotto petrolifero trasportato fosse stato effettivamente assoggettato al pagamento dell’accisa. In particolare, controlli effettuati su alcune autocisterne hanno fatto emergere il trasporto di un quantitativo superiore, per un surplus pari a circa una tonnellata, rispetto a quello che avrebbero dovuto movimentare sulla base del relativo documento di trasporto, in totale evasione delle previste imposte. Immediato il sequestro del gasolio di provenienza illecita e la la denuncia di due soggetti per il reato di contrabbando di prodotti petroliferi.

Residente in Argentina, percepiva assegni sociali ai danni dell’Inps. Deferito un uomo per truffa aggravata

VIBO VALENTIA – Le  investigazioni svolte dalla Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno permesso di accertare che un soggetto, stabilmente residente in Argentina dall’anno 2003, nel 2005 ha fittiziamente trasferito la propria residenza in provincia col fine di richiedere, e successivamente ottenere, l’erogazione della misura assistenziale in rassegna. Dalle indagini svolte, è stato rilevato come il medesimo, stabilitosi in Argentina, abbia fatto ritorno in Italia sporadicamente, permanendo sul territorio nazionale per brevi periodi di tempo. Ciononostante, negli anni dal 2007 al 2016, in assenza dei prescritti requisiti di legge, frodando l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, ha indebitamente percepito la somma di circa 50.000 euro erogata dal prefato Ente a titolo di assegno sociale. Per quanto precede, le Fiamme Gialle Vibonesi hanno deferito l’autore della frode alla Procura della Repubblica per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, richiedendo l’applicazione della misura cautelare reale del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente delle somme indebitamente percepite.

 

 

‘ndrangheta, Dia confisca beni per 4 milioni a imprenditore

VIBO VALENTIA – La Dia di Catanzaro confiscato, in esecuzione di un provvedimento della Corte d’Appello reso definitivo dalla Corte di Cassazione, beni per 4 milioni di euro riconducibili all’imprenditore Domenico Antonio Ciconte, di Sorianello, condannato per usura nell’ambito dell’operazione denominata “Dinasty” che ha coinvolto esponenti di spicco della cosca di ‘ndrangheta dei Mancuso. Sono stati quindi definitivamente acquisiti al patrimonio dello Stato le quote societarie di “CalabriaTrading Srl”, con sede a Lamezia Terme (Catanzaro) ed operante nel settore dell’intermediazione dei beni mobili registrati ed immobili; l’impresa individuale “De Caria Legnami di De Caria Assunta”, con sede a Soriano Calabro, operante nel comparto della lavorazione del legname; il capitale sociale e l’intero compendio aziendale della “Immobiliare Athena srl”, con sede a Pizzo, operante nel settore turistico; numerosi beni immobili e mobili. Il procedimento, avviato nel 2013 con il deposito di una proposta del procuratore generale di Catanzaro sulla base di accertamenti patrimoniali condotti dalla Dia di Catanzaro, rientra in un più ampio intervento (operazione “Quattro Terre”) che ha consentito, sino ad oggi, di confiscare beni per un valore complessivo di oltre 35 milioni di euro.

Callipo fuori dai play off. Lube Civitanova corsara a Vibo

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Cucine Lube Civitanova 0-3

(16-25, 18-25, 18-25)

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Coscione 2, Alves Soares 5, Barone 0, Michalovic 9, Barreto Silva 8, Diamantini 4, Marra (L), Costa 2, Torchia 0, Izzo 0. N.E. Maccarone, Rejlek, Corrado. All. Kantor. Cucine Lube Civitanova: Christenson 5, Juantorena 14, Stankovic 10, Sokolov 11, Kovar 13, Candellaro 4, Grebennikov (L), Pesaresi 0, Corvetta 0, Cebulj 0. N.E. Cester, Casadei, Kaliberda. All. Blengini. ARBITRI: Vagni, Cappello. NOTE – durata set: 21′, 24′, 26′; tot: 71′.

VIBO VALENTIA – Si chiudono i play off per la Tonno Callipo sconfitta al PalaValentia nel return match contro la Lube Civitanova. I marchigiani hanno archiviato la pratica in tre set, impiegando poco più di un’ora di gioco. Troppo forte la squadra dell’ex Blengini, candidata più accreditata al titolo tricolore. Match senza storia dall’inizio alla fine, sulla falsariga del confronto di domenica 5 marzo: la formazione cuciniera si rivela superiore in ogni fondamentale rispetto ai calabresi, mettendo le mani su ogni set già dai primi punti. Sono i numeri a condannare Vibo Valentia: un solo muro vincente contro gli undici messi a segno dalla Lube mentre dai nove metri Civitanova mette a terra quattro ace abbassando la percentuale di ricezione calabrese al 38% di positive e 14% di perfette. Christenson gestisce bene gli attaccanti (60% in attacco di squadra), Grebennikov strappa applausi con alcune grandi difese e il resto lo fanno i 14 punti di Juantorena e i 13 di Kovar (59% in attacco).

LA PARTITA Kantor è costretto a rinunciare ancora al martello francese Geiler, bloccato da una distorsione alla caviglia sinistra. Assente anche l’opposto croato Rejlek, in panchina solo per onor di firma. Al centro spazio alla coppia Barone-Diamantini, obbligato il resto del sestetto con Coscione-Michalovic e Kadu-Thiago, Marra libero. Civitanova parte a razzo con i muri di Stankovic e Kovar (2-6), Vibo ci prova con Michalovic (5-6) ma la ricezione calabrese traballa e Candellaro mette giù il 5-8. Sokolov picchia al servizio (6-10), Juantorena contrattacca il +5 (8-13) con i biancorossi bravi a costruire il gioco partendo sempre da una battuta efficace nonostante qualche errore di troppo. Il cambio palla Lube funziona alla perfezione, Juantorena piazza due ace di fila per il 16-25 finale. Secondo set che parte esattamente come il primo, con il muro cuciniero a fare da padrone. La Lube resta solo a +3 (6-9) solo perché non riesce a concretizzare un paio di contrattacchi per volare più avanti. Ci pensano Juantorena in pipe (9-13) e il muro di Candellaro (10-16) ad allargare il divario, il muro di Stankovic del 12-19 mette in cassaforte il parziale, chiuso 18-25 da Kovar (4 punti e 75% in attacco nel set). Più equilibrato all’inizio la terza frazione, ma la Lube firma il primo break con Candellaro a muro (5-6) e la pipe di Kovar (6-8). Sokolov mura il 7-11 e i cucinieri ripartono dando spettacolo e strappando applausi anche al pubblico calabrese con una doppia pipe Juantorena. Il parziale scivola via con gli uomini di Blengini pienamente padroni della situazione fino  all’errore al servizio di Vibo che fissa il 18-25.