Archivi tag: vibo valentia

Furbetti del cartellino, scoperti e indagati una ventina di dipendenti pubblici

VIBO VALENTIA – Assenteismo, truffa aggravata, false attestazioni di prestazioni lavorative. Sono questi i reati contestati ad una ventina di dipendenti pubblici in servizio presso l’Asp di Vibo Valentia, in particolare presso il distretto sanitario di Serra San Bruno, che risultano adesso indagati.

Venti tra medici, infermieri, assistenti e collaboratori a vario titolo in servizio nel distretto di Serra San Bruno sono stati denunciati dai carabinieri per truffa aggravata e false attestazioni o certificazioni di orari lavorativi. L’attività investigativa che ne è seguita ha permesso di portare alla luce una serie di condotte similari anche da parte di altri dipendenti tra medici, infermieri e altro personale. In un caso è stata registrata anche un doppia timbratura di due cartellini differenti da parte della stessa persona.

Gli avvisi ai dipendenti sono stati notificati dai carabinieri. Gli investigatori hanno esaminato un periodo di tempo di quattro mesi tra gennaio e aprile 2018.

 

 

Agguato nel vibonese, imprenditore ferito da un colpo di pistola

VIBO VALENTIA – Un imprenditore è stato ferito a colpi di pistola ieri sera nel quartiere Affaccio, a Vibo Valentia, da un individuo sulla cui identità sono in corso indagini della Squadra mobile di Vibo.

La vittima, M.M., secondo quanto si è appreso, ha raccontato di essere stata avvicinata , mentre si trovava fuori dalla sua attività di vendita di ceramiche per uso privato e aziendale, da una persona che però non sarebbe riuscita a riconoscere a causa della pioggia e dal fatto che questa si copriva il volto con l’ombrello.

L’attentatore ha quindi esploso all’indirizzo dell’imprenditore 47enne un colpo di pistola ferendolo al piede.

Sul posto sono giunti i poliziotti della Squadra volante della questura di Vibo e l’equipe del Suem118 che ha provveduto a trasportare il ferito al pronto soccorso dell’ospedale Jazzolino. Le sue condizioni non destano preoccupazione.

Foto di repertorio

 

Paura nella notte di San Silvestro, colpi di pistola contro una palazzina

SAN GREGORIO D’IPPONA (VV) – Avrebbe potuto avere gravi conseguenze l’attentato messo in atto, nella notte di San Silvestro, da sconosciuti contro una palazzina a San Gregorio d’Ippona, nel Vibonese. Circa trenta colpi di revolver hanno attinto sia le mura esterne dello stabile sia alcuni ambienti di tre appartamenti all’interno dei quali vivono altrettante famiglie anche con bambini.

Danneggiati dalla pioggia di proiettili i vetri delle finestre, qualche mobile e alcune suppellettili. Gli occupanti dell’edificio, nel momento in cui si sono verificati gli spari, erano intenti a festeggiare l’arrivo del nuovo anno e sono rimasti terrorizzati. Sull’episodio hanno avviato indagini i carabinieri che si stanno concentrando sul percorso utilizzato dai malviventi per darsi alla fuga e sui residenti della palazzina per capire se qualcuno di loro possa aver avuto contrasti con gli autori dell’azione criminale.

Muore all’età di 66 anni Bruno Giordano, procuratore di Vibo Valentia

RENDE ( CS) – Aveva 66 anni Bruno Giordano, procuratore di Vibo Valentia deceduto nella sua casa di Rende. Giordano era a capo della Procura di Vibo dal marzo del 2017 ed era succeduto a Mario Spagnuolo.

La sua carriera sviluppatasi in 38 anni di servizio lo ha visto ricoprire vari incarichi tra Reggio Calabria, Palmi, Paola. Diverse ed importanti inchieste portano la sua firma, prima tra tutte quella relativa alla nave dei veleni e sulle morti sospette alla Marlane di Praia a Mare.

Giordano ha lottato fino alla fine contro un male incurabile, poi il suo cuore ha smesso di battere

 

Omicidi vibonese, giudizio immediato per Francesco Olivieri

VIBO VALENTIA – Giudizio immediato per Francesco “Ciko” Olivieri, l’uomo che nel maggio scorso ha ucciso due persone e ferite altre 3 tra Nicotera e Limbadi. Il gip di Vibo Valentia, infatti, ha accolto la richiesta del pubblico ministero Concettina Iannazzo per evidenza della prova fissando la prima udienza, davanti la corte d’Assise di Catanzaro, al 19 febbraio 2019.

A pesare sulla decisione del pm, oltre alle indagini dei carabinieri – che hanno fatto luce su quanto avvenuto tra Limbadi e Nicotera l’11 maggio scorso – anche le dichiarazioni rese dall’indagato che ha ammesso di essere l’autore degli omicidi di Giuseppina Mollese e Michele Valarioti, avvenuti nelle rispettive abitazioni a Nicotera, mentre altre tre persone sono riuscite a scampare alla morte nel corso della sparatoria avvenuta nel bar di Limbadi pochi minuti prima del duplice omicidio. Un’azione di morte che Olivieri non è riuscita a completare per l’intervento dei carabinieri: sulla sua lista c’erano infatti almeno altre tre persone.

Fonte e Foto Ansa

Estorsione e detenzione di armi, tre arresti nel vibonese

GEROCARNE (VV) – E’ in corso, a Gerocarne, un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre persone, padre e due figli.

I tre sono ritenuti responsabili di estorsione aggravata e continuata ai danni di un avvocato vibonese, del danneggiamento seguito da incendio di un capannone avvenuto nell’ottobre 2017 e di detenzione e porto di pistola. Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nucleo operativo di Serra San Bruno e coordinate dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.

I dettagli dell’operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10 nel Comando Provinciale di Vibo Valentia.

Fonte Ansa

Paura a Vibo, bomba esplode sotto l’auto di un 49enne del posto

VIBO VALENTIA – Una bomba di medio potenziale di fabbricazione artigianale è stata fatta esplodere, la scorsa notte, a Vibo Marina sotto l’auto, una Fiat 500, di proprietà di un 49enne del luogo.

L’episodio si è verificato in via senatore Parodi, una delle strade maggiormente trafficate della frazione. Il boato seguito all’esplosione è stato udito a più di un chilometro di distanza.
Lo spostamento d’aria generato dalla deflagrazione ha anche danneggiato i vetri delle finestre delle abitazioni della zona.

Sul posto, per spegnere le fiamme che dopo lo scoppio hanno avvolto l’auto, è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco che ha anche provveduto a staccare la batteria dell’auto e a rimuovere i vetri. Ingenti i danni riportati dalla vettura.
Sulla vicenda indaga la Squadra mobile della Questura di Vibo Valentia.

Fonte e foto Ansa

Denutrita e impaurita, cagnolina adottata dal Sec “cacciatori”

VIBO VALENTIA – Si chiama Sec, acronimo di Squadrone eliportato cacciatori, ed è una cagnolina di poco più di un mese trovata tremante, denutrita e impaurita a bordo della statale 18, nel Vibonese, a rischio di essere investita e uccisa da qualche automobilista.

La cucciola, curata e accudita da tutti i carabinieri in servizio alla base, si è conquistata la simpatia di tutti ed è diventata la mascotte del Reparto che ha sede nell’aeroporto Luigi Razza di Vibo Valentia.
Adesso Sec, entrata a far parte della grande famiglia dello “Squadrone”, gode di ottima salute, cresce a vista d’occhio e può scorrazzare allegramente nei prati e nelle camerate della caserma.

Vibo, omicidio Ripepi, fermato anche il figlio della vittima

VIBO VALENTIA – E’ stato fermato anche il figlio diciottenne di Massimo Ripepi, l’uomo ucciso domenica scorsa a Piscopio di Vibo Valentia per l’assassinio del quale ieri sera era stato fermato anche il cognato Giuseppe Carnovale, di 48 anni.

Il diciottenne avrebbe fornito ausilio allo zio nelle fasi concitate della fuga dal luogo del delitto. Ad incastrare l’ex cognato ed il figlio maggiore della vittima, oltre ad alcune dichiarazioni rese da testimoni, si sono rivelate utili le immagini di videosorveglianza reperite sul territorio da Carabinieri e Polizia. Il movente del delitto è da ricondurre ai ripetuti maltrattamenti che la vittima rivolgeva ai danni dei propri due figli e della ex moglie e per i contrasti per la ludopatia di cui era affetta la vittima dell’omicidio.
L’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia è stata condotta dal personale dei carabinieri e della Squadra Mobile.