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Treno investe gregge di pecore, ritardi e rallentamenti sulla linea ferroviaria

CATANZARO – E’ durata poco più di tre ore lo stop del traffico ferroviario sulla linea Crotone – Roccella Ionica dopo che un treno in transito ha investito un gregge di pecore nel tratto tra Cropani e Simeri, in provincia di Catanzaro. Al momento la circolazione è tornata regolare. A causa della sospensione, fanno sapere le Ferrovie dello Stato, i convogli hanno subito ritardi fino a 120 minuti mentre tre regionali sono stati cancellati e due limitati nel percorso. Sul posto per riattivare la circolazione sono intervenuti i tecnici della società Reti ferroviarie italiane che hanno ripristinato le condizioni necessarie alla ripresa della circolazione.

Taglio abusivo di alberi e deturpamento ambientale, tre indagati

SAN MARCO ARGENTANO (CS) – Avevano caricato su un autocarro circa 20 quintali di legname di castagno dopo avere tagliato abusivamente degli alberi in un’area sottoposta a vincolo a San Marco Argentano. Tre persone, tutte incensurate, sono state denunciate dai Carabinieri forestale con l’accusa di distruzione e deturpamento di bellezze naturali e danneggiamento in zona vincolata idrogeologicamente. I militari, dopo avere individuato i tre mentre erano intenti al taglio degli alberi con l’ausilio di alcune motoseghe, hanno trovato a poca distanza anche un altro autocarro privo di targa e assicurazione, utilizzato all’interno dell’area di esbosco assieme a varie attrezzature e alcune taniche di benzina. Il taglio, fatto ai danni del proprietario del terreno residente all’estero, si presume sia stato avviato nel 2015 e abbia interessato una superficie boscata di querce e castagni pari a 200 mila metri quadri. Nell’area era stata aperta, inoltre, una pista della lunghezza stimata di 2.500 metri lineari.

Pane e droga nell’Antico Forno di San Demetrio Corone. I NOMI. (VIDEO)

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Dalle prime luci dell’alba è in corso una operazione dei carabinieri di Corigliano Calabro per l’esecuzioni di alcune misure cautelari in carcere e agli arresti domiciliari, emesse dal Gip di Castrovillari Carmen Ciarcia su richiesta del procuratore della Repubblica Eugenio Facciolla e del Pm Simona Manera. Nei confronti degli arrestati le accuse sono di spaccio di marijuana in concorso. Le indagini, condotte dai carabinieri di San Demetrio Corone, si sono articolate per circa un anno consentendo di acquisire elementi tali da dimostrare come l’Antico Forno, sito nel piccolo centro dell’entroterra cosentino, fosse stato in realtà riconvertito a luogo di deposito e confezionamento della droga. In corso anche un approfondito controllo dei Nas per le gravi violazioni igienico sanitarie emerse nel corso dell’inchiesta.

Il forno era stato rilevato dalla famiglia che attualmente lo aveva in gestione, alcuni anni fa, per consentire al figlio 41enne, tra i destinatari di uno dei provvedimenti restrittivi emessi, che ha elaborato un articolato sistema di confezionamento e custodia della marijuana, nascosta in nicchie nelle pareti interne al forno e alle spalle della struttura.

Le investigazioni svolte hanno fatto anche emergere la volontà, da parte degli arrestati, di voler incendiare le auto di alcuni carabinieri, “colpevoli” di aver effettuato diversi arresti in flagranza che avevano portato al recupero di circa un chilo e quattrocento grammi della sostanza stupefacente.

I NOMI:

Pasqualino Rotondaro, Giuseppe Lavorato, Fiore Abruzzese, Kodri Mona, Francesco Straface, Walter Baffa, Demetrio Gabriele. Ai domiciliari Straface e Abbruzzese. Gli altri restano in carcere.

Tragedia sulla strada, auto travolge e uccide una 24enne

RENDE  – Ancora un tragico incidente sulle strade. Questa volta a perdere la vita una ragazza di soli 24 anni, Sara Di Pietro, che nella serata di ieri nella zona di Settimo di Montalto all’altezza della farmacia Peluso, alle porte di Rende, sarebbe stata travolta e uccisa da un auto che viaggiava a forte velocità. La tragedia è avvenuta intorno alle 24 quando alcuni conoscenti della ragazza, originaria di Sellia Marina in provincia di Catanzaro, non vedendola rientrare ha dato l’allarme. Sul posto gli agenti della Polizia Provinciale di Cosenza e i sanitari del 118 che hanno fatto di tutto per salvare la ragazza ma il trasporto in ospedale non è servito a evitare il peggio. Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire la dinamica. Secondo quanto si è appreso la ragazza è stata investita da un’Audi di colore bianco. Il guidatore, un giovane di Rende, si è subito fermato per prestare soccorso recandosi successivamente in ospedale dove però la poveretta è spirata.

Tragedia a Morano, uccide per errore il compagno di caccia

MORANO CALABRO (CS) – Drammatico incidente di caccia in contrada Gonea di Morano Calabro. Un quarantenne, uscito con alcuni amici per una battuta di caccia al cinghiale, è stato centrato per errore dai colpi sparati da un compagno. 
L’uomo, che sarebbe stato colpito al viso, è morto istantaneamente. Sull’accaduto indagano i carabinieri. La vittima lascia la moglie, incinta di cinque mesi. 

Rapina a coppia in pieno centro, fermati due 18enni a Crotone

CROTONE – Rapina è l’accusa rivolta a due giovani originari della Guinea, ospiti presso un centro Sprar del crotonese. S.M. e D.I., entrambi 18enni, sono stati arrestati dalla polizia per una rapina compiuta la scorsa notte in piazza Pitagora nel pieno centro di Crotone, ai danni di una coppia. I due, infatti, minacciandola con una pistola, che poi si è rivelata un giocattolo, hanno sottratto alla ragazza la borsa, contenente denaro, effetti personali e bancomat. Brevissima la fuga dei due giovani, che sono stati immediatamente fermati dalla polizia, in zone diverse, e hanno indicato il luogo dove avevano nascosto la refurtiva, poi restituita alla legittima proprietaria. «La nostra idea di controllo del territorio – ha detto il questore Claudio Sanfilippo – è stata programmata in un certo modo e quello che hanno fatto i ragazzi è il risultato di questa programmazione. Ringrazio questi uomini, ma dovrebbe essere l’intera città a ringraziarli per il lavoro difficile e pericoloso che fanno ogni giorno». Il dirigente delle Volanti Corrado Caruso ha sottolineato «la tempestività dell’intervento e la capacità di individuare subito i colpevoli».

Longobucco, ritrovato morto il 62enne scomparso ieri mattina

LONGOBUCCO (CS) – Ritrovato il corpo dell’uomo scomparso da Longobucco nella mattina di ieri. Francesco Beraldi, 62 anni, era uscito di casa ieri mattina, abordo della sua auto, una Alfa 156 di colore grigio, informando i familiari che si sarebbe recato a pesca presso il fiume Trionto, non lontano dalla sua abitazione. Tuttavia, non facendo rientro verso sera, i familiari, insospettitisi, hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine, facendo scattare le ricerche. Ricerche che si sono consluse nella mattinata odierna, quando il corpo del sessantaduenne è stato ritrovato privo di vita sulle sponde del Trionto. Il decesso pare sia stato attribuito dal medico legale ad un malore improvviso. L’autorità giudiziaria ha quindi disposto la restituzione della salma dell’uomo ai familiari per celebrarne le esequie.

Cosenza, controlli a tappeto nei luoghi dei giovani. 153 persone ispezionate

COSENZA – Controlli a tappeto da parte del personale della Questura di Cosenza, soprattutto nei luoghi di ritrovo frequentanti dai giovani. Ben 153 le persone fermate nella giornata e, soprattutto, nella serata di ieri nell’ambito dell’attività straordinaria di controllo del territorio denominata “Alto impatto”. Agenti della Questura, insieme a personale del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, della locale Squadra Mobile e del Reparto Cinofili della Polizia di Stato di Vibo Valentia, hanno effettuato mirati controlli finalizzati a prevenire e contrastare ulteriormente i reati predatori, lo spaccio di sostanze stupefacenti, garantendo la sicurezza della collettività. In particolare, l’operazione di ieri sera prevedeva 9 posti di controllo, che hanno consentito di controllare 71 veicoli e 5 esercizi pubblici. Ben 153 le persone controllate, delle quali 62 con precedenti di Polizia; 27 le contestazioni per violazioni al Codice della Strada; diversi anche i sequestri penali ed amministrativi; molteplici le perquisizioni domiciliari e personali. Inoltre, 22 persone sono state sanzionate da agenti della Polizia di Stato nell’ambito del contrasto ai comportamenti che sono causa di distrazione alla guida dei veicoli: in particolare, i soggetti fermati facevano uso del telefono cellulare.

Ordinanze del tribunale di Roma e Cosenza, due arresti a Montalto Uffugo

MONTALTO UFFUGO (CS) – Un uomo di 37 anni di Latina, destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal tribunale di Roma per il reato di rapina aggravata, commessa nel marzo del 2015, è stato rintracciato ed arrestato dai carabinieri della stazione di Montalto Uffugo, nel cosentino. Gli stessi militari, nel corso di un’altra operazione, hanno arrestato un 38enne di Rogliano sul quale pendeva un provvedimento di esecuzione pena del tribunale di Cosenza per ricettazione, evasione, rapina aggravata e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Entrambi sono stati condotti nel carcere di Cosenza.   

Cosenza, prodotti alimentari non in regola. 180mila euro di sanzioni

COSENZA – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, nell’ambito di controlli effettuati nell’area silana hanno rilevato numerose irregolarità nella conservazione e commercializzazione di prodotti alimentari tali da determinare la contestazione di sanzioni per oltre 180 mila euro nei confronti di dieci soggetti ed il sequestro di numerosi prodotti alimentari privi di requisiti igienico – sanitari previsti dalla normativa vigente. Complessivamente sono stati sequestrati 6 quintali di mosto ed oltre 600 litri di vino, ma anche un quintale di prodotti alimentari e suini da allevamento.

In generale è emersa la violazione degli obblighi comunitari a tutela del consumatore in quanto i prodotti alimentari venivano commercializzati, omettendo le previste comunicazioni agli organi di controllo, Regione Calabria e Asp di Cosenza. L’esercizio di una attività imprenditoriale di distribuzione di alimenti è, infatti, sottoposto agli
obblighi di comunicazione e autorizzazione previsti dalla normativa comunitaria. Si tratta di disposizioni a tutela della sicurezza alimentare che prevedono l’obbligatorio rispetto di un insieme di procedure volte a prevenire le possibili contaminazioni degli
alimenti (cd “sistema HACCP” – Hazard-Analysis and Critical Control Points), alla quale si aggiunge la disciplina della tracciabilità ed etichettatura del prodotto. In particolare, l’idoneità igienica dei locali e degli automezzi impiegati costituisce necessario
presupposto per la corretta conservazione del prodotto destinato al consumo umano.