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Elezioni Cosenza, in corso interpartitica del centrosinistra allargata a Ncd e Ala

COSENZA – Giornata di incontri intensi e frenetici a Cosenza, in vista delle elezioni amministrative. questa mattina il Partito Democratico ha presieduto una riunione allargata alla coalizione di centrosinistra con la partecipazione in particolare, di rappresentanti di Sel, dei Verdi, del Partito Socialista, di Calabria in Rete, del Partito Liberale e di altre sigle che fanno parte dell’agglomerato politico formatosi attorno al Pd. Nel corso dell’incontro i vertici democrat hanno proposto agli alleati l’opportunità di costituire per le comunali di Palazzo dei Bruzi, un soggetto politico che aggregasse anche quelle forze il cui apporto è stato determinante al fine di anticipare la conclusione della consiliatura di Mario Occhiuto, vale a dire il Nuovo Centrodestra di Gentile e il movimento verdiniano Ala cui fa riferimento Giacomo Mancini e dove sarebbero in procinto di approdare Ennio e Luca Morrone. La proposta è stata approvata con la sola obiezione di Eugenio Barca,   tanto che in queste ore è in corso un’altra interpartitica, questa volta con la partecipazione dei partiti moderati. La volontà è quella di evitare le primarie e convergere verso un solo candidato rappresentante dell’ampio arco politico e che da tempo sarebbe stato individuato in Lucio Presta, già pronto a scaldare i motori. La missione d Magorno e Guglielmelli è quella di evitare spaccature con i sostenitori di Enzo Paolini, che nutre ambizioni di candidature ma sul cui nome non vi è un accordo congiunto.

Incontro tra Enzo Bruno e gli studenti dell’istituto alberghiero

Presidente all'alberghieroCATANZARO (CZ) – La Provincia di Catanzaro ha come obiettivo il trasferimento di tutti gli studenti degli istituti scolastici di Soverato dalle succursali ubicate nel territorio di Satriano al centro del comune jonico per soddisfare le necessità logistiche dettate dalla didattica e soprattutto per garantire la frequenza in piena sicurezza.E’ quanto ha affermato il presidente dell’Ente intermedio, Enzo Bruno, che questa mattina ha incontrato studenti e docenti nella sede dell’Alberghiero, alla presenza dei dirigenti scolastici dei due istituti, rispettivamente, Giuseppe Fioresta dell’Alberghiero e Gilio Demasi del tecnico commerciale, del sindaco di Soverato Ernesto Alecci, del dirigente dell’edilizia scolastica della Provincia, Pantaleone Narciso e dell’assessore comunale ai Lavori pubblici, Daniele Vacca. In particolare, il presidente della Provincia Bruno chiede ai dirigenti scolastici del Soveratese di predisporre in tempi celeri un piano organico condiviso che corrisponda alle esigenze di sicurezza e formazione, per arrivare al trasferimento degli studenti negli istituti al centro di Soverato.La Provincia di Catanzaro nei mesi scorsi ha sottoscritto con il Comune di Soverato il contratto di fitto della struttura di via Amirante, proprio per creare le migliori condizioni volte a superare il disagio vissuto per anni dagli studenti e dai docenti dei due Istituti: si punta ad una ulteriore sistemazione e razionalizzazione degli edifici scolastici a Soverato per garantire al meglio sicurezza ed efficienza dei servizi. Si tratta di un nuovo impegno rivolto al settore dell’edilizia scolastica del comprensorio che arriva dopo il trasferimento del Convitto dell’Istituto professionale alberghiero dalla sede di Satriano in una confortevole struttura ubicata nel centro di Soverato.Il presidente Bruno ha ribadito agli studenti e ai docenti presenti che l’amministrazione provinciale, investirà ingenti risorse per l’edilizia scolastica, attuando una serie di azioni che consentiranno di risparmiare alcuni milioni di euro di fitti passivi. Risorse, queste, che potranno essere investite in lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione dei plessi esistenti. Il fine ultimo è quello di garantire agli studenti la possibilità di esercitare il diritto allo studio in aule sicure e confortevoli, laboratori adeguati, luoghi idonei alla formazione di eccellenza.

Il prossimo anno riduzione della Tari per le famiglie

Antonio CruscoRENDE (CS) –  Di seguito le dichiarazioni di Antonio Crusco, assessore al bilancio del comune di Rende:

Riduzione della Tari sulle abitazioni nel prossimo anno. La nostra politica finanziaria porterà buoni frutti e i risultati saranno a vantaggio delle famiglie. Per adesso abbiamo abbassato la pressione fiscale sulle imprese perché crediamo che la creazione di nuovi posti di lavoro sia un obiettivo prioritario.Ma non abbiamo la bacchetta magica. Ci serve il tempo necessario perché le nostre politiche possano dispiegarsi al meglio.C’è stato un tempo in cui le spese allegre erano la norma fra gli amministratori del Comune di Rende. Spendi e spandi in lungo e in largo era il motto di tanti detrattori di oggi. Debiti accumulati e politiche fiscali discutibili hanno demolito le casse del Comune, tanto che il sindaco Marcello Manna, una volta vinte le elezioni, ha preso in seria considerazione l’ipotesi di rimettere tutto nelle mani della Corte dei Conti. Però la città aveva bisogno di una reazione e di un impegno concreto. Un impegno non visibile, non sbandierato, né urlato. Con i numeri non si scherza, cari concittadini. Gli aumenti che avete trovato in bolletta sono figli di quelle politiche scellerate, ne sono una diretta conseguenza. Quando qualcuno chiama in causa questa illusoria età dell’oro, sappia che quell’età ha determinato un terremoto finanziario. Siamo noi che stiamo ricostruendo le finanze del Comune, ripartendo dalle macerie, da cocci ereditati. La nostra azione è sintetizzabile in una parola: RISANAMENTO. Non siamo noi ad aver prodotto un debito così grande. Noi, per parte nostra, abbiamo messo in campo tutte le azioni amministrative necessarie per uscire dal Predissesto con 7 anni di anticipo. Il Bilancio non è un’entità legata alla finanza creativa. I soldi sono quelli, le entrate e le uscite sono lì, sotto gli occhi di tutti. E tutti devono capire cosa stiamo facendo per il bene di Rende. Già nel periodo in cui ha governato il commissario le cose erano cambiate. Da parte nostra non possiamo che riconfermare quella linea per via della procedura di uscita dal Predissesto. Mi preme altresì ricordare che l’aumento relativo al 2014-2015 è stato votato e approvato in consiglio comunale nel luglio del 2015.Ci abbiamo messo la faccia e ci siamo assunti la responsabilità di decidere cosa fosse meglio per l’intera comunità. Sarebbe stato più semplice e populistico praticare una politica tributaria rispetto alla Tari ripartendo un carico minore per le famiglie. Sì, sarebbe stato più facile. Però non è questo il mandato che ci hanno affidato i cittadini quando hanno scelto che fossimo noi a governare la città di Rende.Nessuno intende negare gli aumenti della Tari sulle abitazioni. E nessuno può altresì negare, persino i detrattori, che Rende, insieme a Cosenza, ha le tariffe della Tari più basse dell’area urbana nel capitolo relativo proprio alle abitazioni.Così come nessuno può negare l’esistenza di una Tari spropositata per le attività commerciali di Rende prima del nostro arrivo. Due strade erano percorribili: Lasciare tutto invariato per le strutture ad uso domestico e costringendo piccoli e medi imprenditori all’ennesima decima dal parte della pubblica amministrazione; oppure cercare un punto di equilibrio. Per noi questo equilibrio si traduce in piccoli aumenti per le famiglie per questo anno. Chi parla di grandi aumenti non conosce le tariffe degli altri Comuni.Chi strumentalizza le difficoltà dei nostri concittadini per ottenere un titolo sul giornale non si rende conto di quanto difficile sia l’uscita da una stagnazione lunga e ancora pericolosa.Avremmo dovuto continuare a vessare le piccole e medie imprese? Avremmo dovuto distruggere dal punto di vista tributario il cuore pulsante di una città. Le attività economiche generano ricchezza e occupazione. Senza la loro capacità di innovare e creare valore e lavoro la città morirebbe; collasserebbe immediatamente. Questo concetto forse non è chiaro a chi, senza alcuna capacità e senza studi economici, si cimenta in giudizi superficiali, puerili e di bassissima lega. Di bassa lega come le falsità scritte da chi agisce e scrive sotto dettatura dell’ex dominus di Rende. E’ stata chiamata in causa la figura di Antonio Infantino, dirigente del settore Bilancio. Abbiamo fiducia nell’operato di Infantino. Ma anche lui, al pari di tutti gli altri, se commetterà degli errori, sarà rimosso dall’incarico.Siamo noi che diamo la direzione politica e così sarà per molti anni. Se ne facciano una ragione in tanti a Rende.Questo accanimento contro di noi ci fa capire che siamo sulla strada giusta. Altri devono pensare a costruire una strada. Magari non affidandosi alla promozione pubblicitaria di un pennivendolo di turno prima scaricato e poi riabilitato per volere del tiranno.

Studenti per le Libertà, Stefano Toscano nuovo coordinatore provinciale di Cosenza

COSENZA – Studenti per le Libertà, movimento universitario di Forza Italia, ha trovato in Stefano Toscano, originario di Spezzano Albanese, la figura per rilanciare il movimento all’interno della provincia di Cosenza e quindi all’interno dell’Università della Calabria. Il neo coordinatore provinciale, studente presso l’ateneo cosentino, si dice orgoglioso dell’incarico ricevuto, affermando: “Ringrazio il coordinatore regionale di SpL Vincenzo Primerano e il presidente nazionale Giuseppe Romeo per la fiducia riposta nei miei confronti, che cercherò di ripagare al meglio attraverso un impegno costante e produttivo. Inoltre voglio ringraziare il coordinatore regionale dei giovani di Forza Italia Luigi De Rose e il coordinatore provinciale di Cosenza Williams Verta. Sono convinto che attraverso una collaborazione solida si possano raggiungere ottimi risultati sia all’interno che all’esterno della realtà universitaria, faccio i miei auguri anche agli altri neo-coordinatori delle province calabresi, con i quali decideremo la linea guida più adatta da seguire, per poter diffondere e realizzare un progetto all’indirizzo del bene comune al fine di aumentare il lustro delle università calabresi.”

PD Catanzaro promuove la Costituzione dei Comitati

CATANZARO –  In vista del referendum del prossimo autunno, il Partito Democratico della Provincia di Catanzaro dà inizio alla costituzione dei comitati per il Sì. La segreteria provinciale invita quanti credono nel percorso innovatore e riformatore del governo Renzi, e nella bontà delle riforme, a contattare la federazione provinciale all’indirizzopdprovcatanzaro@gmail.com per dare la  disponibilità a partecipare attivamente ai comitati #OraSì.” La rete dei comitati provinciali ORA Sì! sarà coordinata da Rosario Bressi della Segreteria regionale del PD.

SEL: “No ai rifiuti nel porto di Corigliano”

CORIGLIANO (CS) – Il partito Sinistra Ecologia e Libertà si esprime a mezzl stampa sulla questione dei rifiuti nel.porto di Corigliano:

“Sono trascorsi circa due anni da quando migliaia di persone, cittadini di tutta la sibaritide e non solo, scesero in piazza per protestare contro un progetto che definimmo “insensato”: utilizzare il Porto di Corigliano come centro di smistamento per i rifiuti “tal quale”. Questo, unito all’implemento dell’utilizzo della discarica di Bucita, avrebbe messo a rischio non solo la salute dei cittadini di questa terra ma, contemporaneamente, anche l’economia dell’intera Piana: agricoltura e turismo rischiavano d’essere compromessi irrimediabilmente. Quello era un progetto che portava la firma del governo Scopelliti.

Oggi, leggendo la notizia di una possibile riproposizione dello stesso piano d’intervento, rimaniamo perplessi. Perplessi perché a proporlo, questa volta, è il Presidente Oliverio che, due anni fa, fu accanto a quella protesta. Perplessi perché ricordiamo le sue parole, il suo impegno accanto ai manifestanti. Non possiamo e non vogliamo credere che quella, oggi, si riveli solo inutile propaganda.

Abbiamo ripetutamente scritto come sia assolutamente necessaria l’apertura di una discussione ampia sulla gestione dei rifiuti in questa regione. Al tempo stesso non possiamo non constatare come, fino ad oggi, la regione abbia incomprensibilmente scelto d’operare in continuità con la precedente Giunta, prorogando il decreto Orsomarso e disattendendo completamente le istanze dei  cittadini e delle associazioni ambientaliste su questioni come Celico e Scala Coeli. Non comprendiamo nemmeno l’ostinazione con cui si continua a prospettare l’idea di nuovi impianti termovalorizzatori, dai nomi più o meno fuorvianti, mentre poco o nulla si investe nella differenziata.

Oggi chiediamo al Presidente della Giunta di smentire immediatamente queste voci, di rispettare il mandato che migliaia di cittadini della sibaritide hanno inteso affidargli anche partendo e credendo a quelle promesse. Vogliamo credere che, almeno su questioni così urgenti, prevalga il senso di responsabilità e di condivisione dei processi di scelta che, inutile nasconderlo, poco spazio hanno avuto in questa esperienza di governo regionale.”.

Rende, D’Ippolito: “Multe quasi triplicate nel 2015”

vigili_urbani_10RENDE (CS) – «Le sanzioni comminate dai vigili urbani sono passate dalle quasi duemila del 2014 alle settemila del 2015. Gli uomini e le donne della Polizia municipale fanno il massimo ogni giorno in tutti i settori nei quali sono chiamati ad operare e nella doppia funzione che gli compete: prevenzione e aspetto sanzionatorio. Purtroppo quello che manca è troppo spesso il senso civico dei cittadini».

E’ quanto afferma l’assessore con delega alla Polizia Municipale, Francesco D’Ippolito in risposta alla polemica innescata dalle dichiarazioni di Danilo Beltrano, candidato alla carica di consigliere nelle scorse consultazioni per il rinnovo del consiglio comunale di Rende.

«Sento l’obbligo di stigmatizzare – ha sottolineato l’assessore Francesco D’Ippolito – con forza il qualunquismo che caratterizza affermazioni gratuite quali quelle che i Vigili Urbani di Rende, “invece di vigilare i far rispettare la legge chiudono un occhio, poi due, poi anche quattro”, con la gratuita conclusione che “il Comune di Rende vive uno stato di caos assoluto”

«Capisco la morbosa necessità di visibilità – ha commentato D’Ippolito – di alcuni e che le critiche, soprattutto se forti, raggiungono lo scopo meglio degli elogi e dei riconoscimenti ma, nel caso in esame, siamo alla vera e propria diffamazione che, in assoluto,  gli uomini e le donne della polizia municipale non meritano per il lavoro quotidianamente svolto con grande abnegazione”.

«Mi sento di aggiungere – ha detto l’assessore con delega alla Polizia municipale – che il sindaco Marcello Manna ha assunto impegni precisi con la comunità di Villaggio Europa nel corso di un incontro in Comune. Segno che questa amministrazione è disposta ad ascoltare i cittadini e valutare critiche e suggerimenti. Ma quando il diritto di critica si trasforma in calunnia e diffamazione siamo di fronte a situazioni che traducono livore e accanimento spicciolo».

Il Coraggio di Cambiare la Sibaritide di Giuseppe Graziano

ROSSANO (CS) – I coordinamenti civici di Rossano e Cariati del “Il Coraggio di Cambiare l’Italia”, movimento nazionale presieduto dal questore del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Graziano, ieri pomeriggio hanno promosil coraggio di cambiare l'italiaso una convention presso la sala meeting dell’hotel Roscainum, alla presenza di un pubblico numeroso. Tra gli altri, oltre al moderatore dell’incontro, il giornalista Sergio Tursi Prato, anche Giuseppe Siciliani, già presidente onorario del movimento e deputato della Repubblica, e il coordinatore provinciale Aldo Magrino. Un’occasione, quella di ieri, come hanno ricordato i coordinatori cittadini Vincenzo Scarcello e Andrea Critelli, per mettere a punto un nuovo percorso politico: il movimento, difatti, si proporrà come alternativa anche in vista delle prossime elezioni amministrative, nell’intento di incoraggiare la nascita di coalizioni civiche che sappiano vedere ben al di là delle mere appartenenze politiche. Del resto, l’obiettivo dichiarato di “Il Coraggio di Cambiare l’Italia” è proprio quello di creare un nuovo entusiasmo per la cosa politica, stimolando i cittadini alla partecipazione attiva, al dialogo, al confronto, alla critica costruttiva. Obiettivi, questi, ancora più necessari per una terra come la Sibaritide, così ricca di risorse e così mal gestita, secondo il movimento. “Per restituire credibilità alle Istituzioni – ha precisato infatti Graziano – serve svecchiare i metodi e i sistemi di fare politica, guardando esclusivamente agli interessi della gente. Ecco perché credo occorra creare alleanze e intese ampie per trovare sintonia concettuale, e garantire diritti e dignità a tutti i cittadini”.

Tra le presenze eccellenti dell’incontro di ieri pomeriggio, ricordiamo Natale Graziano, già assessore il coraggio di cambiare l'italiacomunale di Rossano e ora coordinatore territoriale del movimento “Italia del Meridione”, e ancora Leonardo Trento, referente ionico del Pse, Leonardo Trento, e infine Giovanni De Simone, vicecoordinatore del CCI di Rossano, e Piero Lucisano, tutti fiduciosi che il movimento di Graziano saprà fare del suo meglio per il territorio.

“Il lavoro di Occhiuto non è finito”. Parola della candidata Deborah Molinaro

COSENZA – Deborah Molinaro, candidata al Consiglio Comunale di Cosenza ha espresso, a mezzo stampa, le sue dichiarazioni in merito alla vicenda che ha portato alla destituzione del Sindaco Mario Occhiuto, definendo quanto accaduto una mera “manovra politica, un gesto egoista da parte dei rappresentanti eletti dai cosentini cinque anni fa”. La Molinaro, nel porgere il suo sostegno, non solo politico, all’ormai ex primo cittadino bruzio, ha fatto anche riferimento al sostegno che la stessa popolazione della città ha rivolto a Occhiuto in maniera del tutto spontanea, una dimostrazione del fatto, secondo la candidata, che i cittadini sono coscienti del fatto che “l’amministrazione Occhiuto è l’unica che ha reso Cosenza fiera e vivibile”, poichè, “durante questo quinquennio ha lavorato per realizzare grandi opere pubbliche e servizi che hanno portato a riconoscimenti di livello nazionale”. Proprio per la “serietà del Primo Cittadino e dei suoi fedeli collaboratori”, fa sapere la Molinaro, ha deciso di candidarsi alle prossime amministrative. L’auspicio della stessa è che l’episodio che ha fatto tremare la città bruzia possa essere uno stimolo “per ripartire con una campagna elettorale che porti ad nuovo successo”, con l’augurio che la prossima amministrazione nasca nel segno della continuità, perchè “il lavoro di Mario Occhiuto è temporaneamente sospeso”.

Cosenza, tutte le strade del Pd portano a Presta. Primarie verso il tramonto

Assemblea partito democratico 3COSENZA – Nel giorno dell’attesa riunione dell’Assemblea provinciale, il Pd di Cosenza ha diffuso un comunicato lungo quanto un lenzuolo per ribadire che le Primarie per la scelta del candidato a sindaco si celebreranno il 6 marzo, anzi no. Perché da una parte Guglielmelli e Magorno, una volta tanto sulle stesse posizioni, ribadiscono che la data è fissata, salvo poi sottolineare che fino al 20 febbraio il partito, insieme alle altre componenti della coalizione, andrà alla ricerca (disperata?) di una candidatura unitaria, condivisa da tutte le anime del centrosinistra, in grado di allargare il fronte, così da evitarle le Primarie che molti dirigenti democrat vedono come il fumo negli occhi. Tradotto in soldoni significa quello che ormai tutti, Paolini a parte (ieri assente al Cinema San Nicola), sapevano già da tempo. Ovvero che a Cosenza si procederà alla creazione di un soggetto politico dalle ampie convergenze. Un esperimento di Partito della Nazione che abbraccerà il Pd, il Psi, i movimenti di centrosinistra come Calabria Terra Libera, ma anche i moderati del Nuovo Centro Destra, ribattezzata Area Popolare, i verdiniani e gli ultimi fuoriusciti di Forza Italia, leggasi Ennio e Luca Morrone. Assemblea partito democratico 2L’obiettivo è quello di battere Occhiuto. Anzi, di batterlo al primo turno, perché il ballottaggio esporrebbe la grande alleanza al rischio della sconfitta. Adesso che lo scoglio dell’Assemblea provinciale del partito è superato indenne, nel breve volgere di una cinquantina di minuti, i democrat si siederanno al tavolo con gli attuali ed i futuri compagni di ventura per trovare la quadra sull’accordo che porterà a convergere verso il personaggio che ad oggi è l’unico in grado di reggere il confronto con l’architetto che piace ai cosentini. Il suo nome è noto ed è quello di Lucio Presta, amico di Renzi e di Lotti, figliuol prodigo di una città che dimostra di conoscere profondamente e di cui si sente pronto a prenderne in mano le redini con la benedizione dei potentati che a Cosenza sono sulla cresta dell’onda da trent’anni a questa parte.