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L’ex Udc Marco Zaffino a sostegno di Lucio Presta

Orgoglio BrutioCOSENZA – Sarà Marco Zaffino uno dei cavalli su cui Lucio Presta punterà per le prossime amministrative. E’ lui la principale figura che contribuirà a firmare la lista Orgoglio Bruzio, composta da persone cresciute nei quartieri popolari. Zaffino è cosentino doc, cresciuto in via Popilia, anche se da tempo risiede a Montalto Uffugo. Non è un novizio della politica. Nel 2009  è stato candidato alle elezioni provinciali a sostegno di Roberto Occhiuto, nella lista dell’Udc. Per lui, nel collegio di Cosenza 2, sono arrivate 489 preferenze. In precedenza è stato consigliere della circoscrizione di via Popilia e componente del consiglio direttivo dell’Udc. Ieri ha ospitato un incontro con Lucio Presta in uno studio professionale. Lavora alla scuola di formazione Archimede, dove peraltro sono aperte le iscrizioni per un corso privato per addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo.

 

 

Rende, aumento della Tari. Miceli e i 5 Stelle non ci stanno

RENDE (CS) – In questi giorni è arrivata ai cittadini rendesi la Tari, la tassa sulla spazzatura, con un aumento, come annunciato già in precedenza, che sembra ammontare al 30-40%. Un aumento che i grillini rendesi reputano eccessivo, senza contare il fatto che essendo arrivata in ritardo, la tassa pare essere già scaduta. Domenico Miceli, portavoce dei pentastellati, non ci sta ed espone le sue motivazioni contro una gestione, a suo dire, incorretta e obsoleta del problema dei rifiuti i quali, nonostante la raccolta differenziata sia ormai in atto da un po’, vanno a finire, per il 50% in discarica, contravvenendo, in tal modo, alle direttive nazionali ed europee in materia. Del resto, prosegue lo stesso Miceli, se il servizio non risulta essere migliorato e se il cattivo odore pare aleggiare sulle strade cittadine, per quale motivo continuare a pagare una tassa così elevata? L’auspicio, o meglio, la richiesta è che l’Amministrazione Manna apra al confronto, con la cittadinanza e i suoi amministratori, poichè è necessario modificare l’impianto privatistico di gestione dei rifiuti.

 

 

Al Pitagora di Castrovillari si discute di ambiente

Discarica CampolescioCASTROVILLARI (CS) – Questa mattina, presso, l’Auditorium dell’Istituto Tecnico e Commerciale per Geometri “Pitagora” si è tenuto un importante dibattito, voluto dall’Amministrazione Comunale, diretto ai giovani per informarli e far comprendere loro in quale ambiente stanno vivendo e come fare per una vivibilità sostenibile. Dunque, molti gli argomenti all’ordine del giorno: dall’impegno profuso dal Comune per fare fronte alle criticità presenti, fino all’annoso problema della discarica di Campolescio, un impianto bisognoso di essere sanato attraverso i lavori di adeguamento alla normativa europea. In particolare, gli esponenti dell’Amministrazione comunale presenti, tra i quali il Sindaco Domenico Lo Polito, l’assessore Pasquale Pace, l’architetto Cavuoto, designato per i lavori di messa a norma della discarica, e il dottor Borzillo dell’Arpacal hanno illustrato, anche attraverso la documentazione adatta, in che modo si sia giunti all’intervento, tramite un finanziamento da un milione di euro di fondi europei arrivati per sanare la discarica, già incendiata nel 2009, per poi utilizzare la capacità residua sino a piano campagna secondo le indicazioni dell’autorizzazione integrata ambientale regionale, che permette di scaricare circa 20 tonnellate d’indifferenziato al giorno e per consentire, mediante un esercizio controllato della stessa, di reperire quei fondi per chiuderla e riqualificare in seguito l’area. A pensiero Discarica Campolesciodell’Amministrazione, tale opera andrebbe a rafforzare la salubrità e l’immagine del territorio, tutelando le capacità impegnate nelle coltivazioni agricole. In tal modo, si garantirebbe altresì una qualità ambientale al momento mancante per il sito di Campolescia.

Tuttavia, non sono mancate le critiche, specificamente da parte del consigliere Ferdinando Laghi, che ha parlato a nome delle Civiche, del Comitato per Cammarata e di più associazioni, ribadendo contrarietà all’opera, più volte segnalata alla magistratura, poiché colmare il volume residuo di abbanco, anche se di 9.303 mc. (cioè quanto, secondo il piano previsto dall’Amministrazione, resterebbe in discarica) costituirebbe una ricaduta d’immagine negativa del Distretto Agroalimentare
E i prodotti d’eccellenza che vi vengono coltivati.

Rende Bene Comune: la coscienza del cittadino e la tutela dell’ambiente

RENDE (CS) – L’Associazione “Rende Bene Comune” ha promosso, per la giornata di ieri, un seminario che s’inserisce in un ciclo di iniziativa volte alla formazione della coscienza civica. L’incontro, molto partecipato, ha previsto una serie di riflessioni a partire dall’Enciclica Laudato sii di Papa Francesco. Tra i relatori, Piero Gagliardo, professore ordinario dell’Università della Calabria, e il dottor Massimo La Deda, del Direttivo dell’Associazione. Le relazioni, coordinate dal professor Enzo Bova, vertevano soprattutto Rende Bene Comunesulla tutela dell’ambiente e nel suo ruolo rispetto alla vita umana e ai suoi diritti, sia del singolo individuo che della collettività. In particolare, il professor Gagliardo, nel presentare lo stato attuale del nostro pianeta nell’ottica del pontefice, ha invitato il pubblico presente a non desistere dal porre quesiti e, soprattutto, a non accontentarsi delle risposte, relativamente all’incontro e sempre nella vita, ma piuttosto a cercare soluzioni profonde. Dal canto suo, La Deda, a partire dall’esempio concreto del nuovo piano dei rifiuti che l’Amministrazione Comunale di Rende si appresta ad approvare, ha voluto dimostrare come i comportamenti dei cittadini incidano sulla cura dell’ambiente.

Nella seconda parte del seminario, invece, i presenti hanno avuto la possibilità di un confronto diretto con i rappresentanti dell’Amministrazione locale, tra i quali figuravano l’Assessore all’Ambiente, l’ingegner Francesco d’Ippolito e l’Assessore Vincenzo Pezzi, membro dell’Associazione Rende Bene Comune, i quali hanno risposto alle domande loro poste e accolto suggerimenti e richieste. Ciò che è emerso dall’incontro è la necessità di un ruolo attivo, cosciente a partecipato da parte del cittadino nella tutela dell’ambiente e perchè questo nuovo piano operativo possa funzionare correttamente.

Il candidato Lucio Presta scombina i piani del centrosinistra

COSENZA – Alla fine qualche politico di professione lo ha imbarcato anche lui. Giampaolo Chiappetta preparerà una lista di candidati a sostegno della sua candidatura a sindaco. Ci sarà poi Luigi Formoso, ex consigliere comunale del Pd, e l’ex socialista e manciniano Fabio Vercillo. Ha svelato solo questi nomi Lucio Presta, incontrando la stampa, con tempismo perfetto, a poche ore dall’Assemblea provinciale del Pd che dovrà decidere in merito alle elezioni Primarie. Quattro per adesso le formazioni che comporranno la sua coalizione. Oltre al simbolo di Amo Cosenza e alla lista di Chiappetta, ci sarà un contrassegno intitolato Obiettivo Cosenza ed una formazione, Orgoglio Bruzio, interamente composta da candidati che vivono le periferie e le aree popolari della città. Proprio da questi quartieri è iniziata la campagna di ascolto di Presta. E di reclutamento. Sul tavolo, le problematiche sono quelle di sempre. Il traffico, la mancanza di un efficiente e puntuale servizio di trasporto urbano; il centro storico che cade a pezzi e che non viene adeguatamente valorizzato; la necessità di promuovere una cultura dell’accoglienza turistica; il sostegno alle tante giovani intelligenze che frequentano l’Università della Calabria e che potrebbero rappresentare, con il loro sapere,Lucio Presta 3 una risorsa per il territorio. Sull’ospedale Lucio Presta non ha dubbi: l’Annunziata è al collasso ed il personale che vi lavora è eroico. Serve costruire un presidio nuovo di zecca, ma non sulle ceneri del vecchio che nel frattempo, dovrà essere messo in condizione di erogare le giuste prestazioni sanitarie ai cosentini. Presta ha le idee chiare anche sulle questioni più strettamente politiche. Chi volesse convergere sul suo nome, Partito Democratico compreso, si può accomodare, ma sarà lui a dettare le condizioni. Alle Primarie non ha mai pensato di partecipare, anche perché i fatti hanno dimostrato che non sempre vi siano garanzie sul rispetto delle regole. E sulla caduta dell’amministrazione Occhiuto nessuno scandalo: la mozione di sfiducia è un atto democratico e la chiusura anticipata della consiliatura non produrrà contraccolpi sul giudizio maturato dai cosentini rispetto all’operato del sindaco uscente. Una presenza scomoda, quella di Lucio Presta, nel panorama politico nostrano. Ed un problema per Magorno. Renzi ha chiesto al segretario democrat calabrese di sposare la linea del civismo inaugurata da Sala a Milano e di convincere la coalizione di centrosinistra a sostenere il suo amico Presta in maniera unitaria, ma l’ex sindaco di Diamante deve fare i conti con le ambizioni nutrite da Enzo Paolini e da Marco Ambrogio. E con l’ostruzionismo di Guglielmelli che ha già annunciato ufficialmente lo svolgimento delle elezioni Primarie per il 6 marzo, senza che però, sia stata ancora avviata la macchina organizzativa. Lucio Presta incarna alla perfezione la figura del candidato a sindaco che potrebbe inaugurare il nuovo corso del Partito della Nazione. Sarebbe per Cosenza, l’elemento di congiunzione ideale di quella alleanza, ormai chiara, esistente tra la sinistra riformatrice e renziana ed il gruppo di moderati ispirati alle posizioni di Alfano e Verdini, consolidata a Roma dall’ingresso di Antonio Gentile nel Governo e che in Calabria ha già determinato lo scossone a palazzo dei Bruzi con l’uscita di Morrone da Forza Italia.

Berlusconi verrà a Cosenza per sostenere Mario Occhiuto

REGGIO CALABRIA – Silvio Berlusconi sarà a Cosenza per sostenere personalmente la candidatura a sindaco di Mario Occhiuto. Il presidente di Forza Italia lo ha annunciato intervenendo telefonicamente durante la manifestazione “Reggio verso la città metropolitana”, organizzata dal capogruppo in consiglio regionale Alessandro Nicolò.
Dopo aver rivolto i suoi saluti alla coordinatrice regionale azzurra Jole Santelli, al capogruppo Alessandro Nicolò e agli altri dirigenti presenti, il leader di Forza Italia ha voluto denunciare il suo rammarico per la fine anticipata dell’amministrazione di Cosenza, annunciando la propria volontà di voler personalmente giungere in Calabria per sostenere  Mario Occhiuto alla riconquista di Palazzo dei Bruzi
Berlusconi ha poi evidenziato l’opportunità che rappresenta l’istituzione di Reggio Calabria come città metropolitana voluta proprio dall’ultimo governo da lui presieduto ed ha condannato con forza l’atteggiamento del Governo Nazionale verso la Calabria. Ha condannato  la decisione del governo di rimuovere dalle priorità la questione relativa alla Statale 106 definanziandola e lasciandola nel concreto, in uno stato di abbandono. Stesso discorso per l’autostrada, oggetto di definanziamento per il tratto conclusivo. Il presidente forzista ha inoltre denunciato come il governo intenda inaugurare l’opera il prossimo anno, sostanzialmente evitando di completarla.
Berlusconi, inoltre ribadendo la sua presenza in Calabria per le amministrative, ha invitato i dirigenti a lavorare tutti insieme per il rilancio del partito.

Tavola rotonda del Pd di Catanzaro sul dissesto idrogeologico

CATANZARO – “Dissesto idrogeologico: l’Area Vasta fra salvaguardia, programmazione e potenziamento delle infrastrutture” è il tema della tavola rotonda organizzata dalla Federazione provinciale del Partito democratico di Catanzaro che si è tenuta questa sera nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro alla presenza del dirigente responsabile della “Protezione Civile calabrese, Carlo Tansi. A portare i saluti dell’assessore regionale ai Lavori pubblici, Roberto Musmanno – assente giustificato per motivi di salute – il capo struttura Francesco Mari, mentre all’ingegnere Fabrizio Galli è toccato entrare tecnicamente nell’attività del settore regionale in materia di prevenzione. Dopo il saluto di Francesco Perri, della segreteria provinciale della Federazione di Catanzaro che ha moderato il dibattito, a fare gli onori di casa Enzo Bruno, nella doppia veste di segretario provinciale del Partito democratico e presidente della Provincia di Catanzaro. Tanti i sindaci della provincia presenti, tra questi i vice segretari provinciali democratici: Michele Drosi, sindaco di Satriano e presidente dell’associazione dei piccoli comuni; Davide Zicchinella, primo cittadino di Sellia, e Gianluca Cuda, sindaco di Pianopoli.

“Con questa tavola rotonda vogliamo portare il nostro contributo all’azione programmatica della Giunta Oliverio in questa delicata problematica – ha detto Francesco Perri aprendo i lavori -. Per fare ciò bisogna necessariamente partire dai territori, tutelandoli e attrezzandoli soprattutto nella salvaguardia del suolo. Le azioni attuabili in relazione a questo rischio sono fondamentalmente la previsione, la prevenzione e la mitigazione degli effetti”.

“Il nostro è un territorio fragile, sempre più soggetto a rischio di dissesto, come diretta conseguenza del consumo eccessivo di suolo e della cementificazione selvaggia che violenta il territorio senza preoccuparsi delle devastanti conseguenze – ha esordito Enzo Bruno, presidente della provincia di Catanzaro -. Quello che deve cambiare per garantire maggiore sicurezza è il ruolo della Protezione civile e il sistema complessivo della prevenzione come strumento prioritario di contrasto al dissesto”. Argomenti, questi, al centro dell’azione amministrativa della Provincia sin dall’insediamento del presidente Bruno che tra i primi atti compiuti annovera proprio la convocazione di un tavolo con gli attori interessati alla pulizia dei fiumi e alla manutenzione, con la conseguente firma di un protocollo d’intesa per intervenire nella messa in sicurezza, soprattutto nei centri abitati. “Abbiamo stilato un elenco definito sulla base di criteri tecnici e non politici che ci ha permesso di attuare nei fatti la prevenzione necessaria a rispondere alle emergenze dettate da un’alluvione come quella dello scorso mese di ottobre – continua Bruno -. Nella provincia di Catanzaro sono caduti anche più millimetri di pioggia che nella provincia di Reggio, ma senza le drammatiche conseguenze che abbiamo registrato in quelle zone con opere pregevoli che hanno mitigati i danni”. Ancora una volta, l’invito rivolto da Bruno alla Regione, è quello di tener conto delle competenze e delle professionalità maturate nel sistema della prevenzione e del contrasto al dissesto idrogeologico al momento della definizione della legge regionale sulle nuove Aree vaste: “Una competenza, questa, sottratta alle Provincie dal 1 agosto scorso che il nuovo ente intermedio potrebbe svolgere con grande competenza assumendo il ruolo di gestione che la legge di riforma della autonomie attribuisce ai nuovi enti di Area vasta”.

Un plauso all’operato della Provincia di Catanzaro in materia di prevenzione arriva proprio dal direttore della Protezione civile regionale, Carlo Tansi che ha confermato quanto ricordato da Bruno: nel Catanzarese il 30 e 31 ottobre sono caduti 734 millimetri di pioggia senza alcun danno grave, mentre nel reggino la pioggia caduta è stata di 400 millimetri con conseguenze disastrose. Tansi ha concluso i lavori dopo il dibattito a cui hanno portato il proprio contributo Davide Zicchinella, Leopoldo Chieffallo (sindaco di San Mango D’Aquino e presidente dell’Unione dei Comuni Ma. Re. Monti) e Pino Soriero.

Montalto e Rende insieme nella Centrale unica di committenza

RENDE (CS) – I sindaci di Rende e Montalto Uffugo, rispettivamente Marcello Manna e Pietro Caracciolo, hanno firmato questa mattina, venerdì 16 febbraio 2016, lo schema della convenzione che dà il via libera alla costituzione della Centrale unica di committenza.  Gare d’appalto per lavori, forniture e servizi oltre i 40mila euro saranno gestite in forma associata in base allo Schema di convinzione che è stato già approvato in entrambi i consigli comunali.

“Sinergia importante – ha commentato il sindaco di Rende, Marcello Manna – con l’amministrazione comunale di Montalto Uffugo per combattere i fenomeni corruttivi e garantire trasparenza, legalità e verificabilità degli appalti pubblici. Altri due Comuni sono pronti a far parte di questa Centrale unica appaltante. Ci troviamo in un contesto complicato e abbiamo il dovere di prestare la massima attenzione sulle gare a evidenza pubblica. Rende è una grande città e può suscitare gli appetiti di chi si muove fuori dalla legalità. Tocca a noi essere vigili e combattere ogni forma di corruzione, e soprattutto impedirne  nascita e diffusione con gli strumenti che ci fornisce la legge. Con l’amministrazione comunale di Montalto sono in atto una serie di sinergie; penso alla strada che unisce le nostre due zone industriali e alle nostre politiche che guardano all’espansione a Nord dell’area urbana”.

Quello attivato con la Cuc è un modello di gestione delle gare pubbliche destinato a ottimizzare le risorse umane, finanziarie e strumentali di entrambi gli Enti. La progressiva ottimizzazione si tradurrà in risparmio per i due comuni, concentrando in una struttura specializzata quegli adempimenti che normalmente vengono curati da una pluralità di stazioni appaltanti. Una struttura altamente qualificata avrà il compito di assicurare maggiore professionalità, e quindi, un’azione amministrativa più veloce, snella ed efficiente.

Il comune di Castrovillari chiede al Coni finanziamenenti per due progetti: il Kartodomo e il campo di Tiro a Piattello

Castrovillari( Cs) – “L’Amministrazione comunale di Castrovillari ha candidato  al Coni , nell’ambito  del Piano Sport e Periferie, approvato con DL  185/2015 , due progetti per la riqualificazione di altrettanti impianti sportivi, ubicati in zone periferiche della città.” Lo rende noto il Sindaco, Domenico Lo Polito, il quale spiega che “ i due progetti riguardano la rigenerazione del kartodromo , ubicato in contrada Conca del Re, e il campo di Tiro a Piattello, posto in contrada Petrosa. “Il Piano Sport e Periferie– aggiunge- prevede una spesa complessiva sul Territorio nazionale di 100 milioni di euro nel triennio 2015/2017, e con questa candidatura l’Amministrazione spera di ottenere un risultato positivo al fine di poter finanziare le due proposte progettuali.” L’importo complessivo richiesto per tali operazioni ammonta a 400mila euro, e prevede il ripristino, la messa a norma e la rifunzionalizzazione dei due impianti su citati, aprendoli, così, alla pratica sportiva agonistica nazionale. “L’attenzione dell’Amministrazione- ha affermato il primo cittadino- si concentra , pertanto, anche sulla qualificazione degli spazi periferici, per troppi anni lasciati all’abbandono ed all’incuria, e pone l’accento sulla pratica sportiva come momento aggregativo e come attività in grado di rimuovere squilibri economici e sociali. “Nel momento in cui i due progetti saranno finanziati- conclude- e, la loro opera di riqualificazione completata, la gestione degli impianti sarà affidata alle associazioni sportive presenti sul territorio comunale.”

Cosenza, domani il Pd potrebbe sciogliere il rebus Primarie

COSENZA – L’assemblea provinciale del Pd di Cosenza, che doveva svolgersi quest’oggi, è slittata a domani. Ufficialmente all’ordine del giorno ci sono gli adempimenti per consentire lo svolgimento delle elezioni primarie convocate dal segretario Guglielmelli per il prossimo 6 marzo. Ma, nonostante la comunicazione ufficiale dei vertici locali del partito, c’è ancora chi nutre forti dubbi sull’effettivo svolgimento della consultazione. Intanto non è chiaro se saranno primarie del Pd o primarie di coalizione. E se saranno primarie di coalizione, a quali partiti saranno allargate? Parteciperà anche il nuovo centro destra, che ha rinsaldato l’alleanza a Roma con Renzi dopo la nomina di Gentile a sottosegretario? Al momento le uniche candidature certe per le primarie sono quelle di Enzo Paolini in quota Pse e Marco Ambrogio in quota Pd. In predicato di partecipare anche Franz Caruso per il Partito Socialista, Bianca Rende, per il suo movimento What Woman Want, Giacomo Mancini se dovesse esserci un allargamento della coalizione all’Ala verdiniana, un rappresentante di Calabria Terra Libera, il movimento degli ex parlamentari Cinque stelle Barbanti e Molinari. Un vero rebus che domani dovrebbe essere risolto. Ma Cosenza potrebbe anche diventare il laboratorio politico del Partito della Nazione. Questa ipotesi potrebbe spazzare via le Primarie e far convergere su un unico candidato tutte le sfere politiche che intendono far parte di questo incubatore. E domani mattina ci sarà anche la conferenza stampa convocata da Lucio Presta.