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Crosia, nuovi investimenti su struttura e formazione

CROSIA (Cs) – Prosegue l’operato dell’Esecutivo Russo in favore del miglioramento dell’offerta formativa. Investimenti sia negli interventi strutturali per la sicurezza degli edifici e la riorganizzazione degli spazi, con l’implemento di arredi e la fornitura di materiali didattici, che per quanto riguarda l’arricchimento dell’offerta culturale, con la promozione di eventi e manifestazioni e con la partecipazione all’organizzazione dei viaggi di istruzione intra e oltre territorio.

A tal proposito Soddisfatto l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Graziella Guido, anche per lo sviluppo dell’Istituto d’Istruzione Superiore Professionale “Don Lorenzo Milani” di Mirto – Crosia che, a partire dal 1 Settembre 2016 (con Deliberazione del Consiglio Provinciale 02 febbraio 2015) opererà come Istituto Tecnico Economico con gli indirizzi di Economia, Finanza e Marketing e Turismo.

“È necessario – dichiara l’Assessore – adoperarsi affinché lo studio non rimanga una semplice nozione teorica, astratta e infruttuosa ma che, al contrario, la scuola prepari i nostri ragazzi ad affrontare il mondo del lavoro. E per far questo bisogna che le Istituzioni sappiano individuare le vocazioni di un territorio. Perciò è essenziale insistere sul dialogo e la collaborazione proficua tra gli Enti locali, territoriali e il mondo della Scuola. Il fatto che una cittadina come Crosia, situata in un territorio come la Sibaritide, ad altissima vocazione turistica, ampli l’offerta formativa per creare nuove professionalità da impiegare proprio in questo settore, è sintomatico di una maggiore consapevolezza delle potenzialità di quest’area della Calabria. Pertanto – conclude Guido – non posso che ritenermi soddisfatta per il lavoro che stiamo svolgendo come Amministrazione, per i plessi ricadenti sotto la nostra competenza, e per l’ampliamento formativo offerto dall’Istituto cittadino “Don Lorenzo Milani”, al quale è possibile iscriversi online fino al prossimo 22 Febbraio 2016, che consentirà ai giovani di Mirto Crosia e dei territori limitrofi di fruire e avvantaggiarsi delle nuove e maggiori competenze che questi indirizzi sapranno garantire. Con l’auspicio che si possa crescere e puntare sempre più in alto.”.

 

Sanità a San Giovanni in Fiore, Forza Italia chiede maggiore impegno e credibilità

San Giovanni in Fiore ( Cs) – “I cittadini di San Giovanni in Fiore reclamano legittimamente un centro ospedaliero efficiente. Un reparto di chirurgia attivo 24 ore su 24 e il mantenimento del laboratorio analisi è quanto implora la giunta comunale bussando alle porte della Regione Calabria. Ci sembra il classico ‘contentino’. La comunità sangiovannese ha diritto, infatti, a molto di più. Occorre, innanzitutto, un pronto soccorso d’emergenza attrezzato come centro d’eccellenza. Inoltre, in virtù del rigido clima silano e del crescente turismo invernale, è necessario un centro ortopedico valido. Ricordiamo anche il numero elevato d’infarti che colpisce ogni anno la popolazione e auspichiamo la reintroduzione del reparto di cardiologia d’emergenza”. Lo chiedono in una nota congiunta, il coordinatore di Forza Italia Giovani Antonio Alessio e l’ex capogruppo di Forza Italia a San Giovanni in Fiore, Francesco Gallo. “Riteniamo – proseguono i due forzisti – che quanto stia accadendo a San Giovanni in Fiore sia oltre modo ridicolo. Non serve certamente una commissione dei capi gruppo in consiglio comunale per dar mandato al sindaco Belcastro a rappresentare le istanze sanitarie della nostra città al governo regionale. Crediamo sia solo un gesto pretestuoso per perdere tempo. Infatti, i cittadini sangiovannesi, confidando nella capacità di chi oggi guida la città, hanno dato loro oltre il 90% dei consensi, alle ultime elezioni comunali. Per questa ragione, ci aspettiamo che il sindaco ‘torni a casa’ con notizie confortanti e risultati ottimali, senza accontentarsi di un piatto di lenticchie”. “Già in passato – concludono Alessio e Gallo – abbiamo affrontato, in più occasioni, il tema della sanità locale. Ricordiamo, a titolo esemplificativo, la lettera aperta indirizzata all’allora presidente regionale facente funzione, Antonella Stasi. Eravamo ad agosto 2014. Nella missiva chiedevamo un incontro pubblico e un tavolo tecnico-tematico sullo stato della sanità calabrese, in particolar modo di quella florense. Avevamo ricevuto risposte affermative poi tramontate in virtù delle imminenti elezioni regionali. Oggi come allora, rimaniamo aperti al confronto. Per senso civico e responsabilità politica, siamo a disposizione del sindaco e del commissario Scura per continuare a dare il nostro contributo fattivo alla comunità sangiovannese”.

Cassano, approvato il piano istituzionale 2016

Cassano allo Ionio ( Cs) – Continua l’azione dell’organo straordinario di amministrazione del comune di Cassano All’Ionio, ai fini di dotare l’ente di strumenti organizzativi validi per ottimizzare il funzionamento e l’organizzazione dei servizi e delle attività interne ed esterne al Palazzo. Con atto deliberativo, adottato con i poteri dell’assise civica, da parte del Commissario Straordinario, Emanuela Greco, – si legge in una nota – assistito dal segretario generale, Antonio Fasanella, per la prima volta in assoluto, ai sensi della legge 150/2000, è stato approvato il “Piano Comunale della Comunicazione Istituzionale” dell’ente locale, per l’anno 2016, allo scopo di pianificare le attività di informazione e comunicazione e per rendere sempre più trasparente e al passo dei tempi le attività degli organi istituzionali del comune. Com’è ormai palese, la comunicazione pubblica è diventata, anche per espressa volontà del legislatore, uno degli snodi fondamentali del processo d’innovazione e semplificazione in atto nel Paese. Nell’occasione, il “Piano della Comunicazione Istituzionale” per l’anno 2016, predisposto dal Responsabile dell’ufficio preposto, è stato licenziato in uno con la disciplina per la pubblicazione del periodico d’informazione istituzionale dell’Ente “InformaCittà”. Il  criterio seguito per organizzare il piano, è in base alla ‘natura comunicativa’ dei progetti e delle attività: iniziative che si ripetono ogni anno o novità assolute, nuovi spazi o nuovi servizi, informazioni per specifiche categorie di cittadini o campagne di sensibilizzazione per la comunità, e altro. Il Piano della Comunicazione Istituzionale, nella fattispecie, prevedere sia le attività annuali rivolte all’esterno e all’interno della struttura comunale, sia quelle consolidate, che le nuove da definire. In questo ambito, saranno obiettivi sempre più importanti, quelli di fornire servizi attraverso il sito istituzionale  Internet del Comune ; di programmare campagne di comunicazione su temi generali, da sviluppare con vari strumenti (brochure, opuscoli, depliant, giornalini informativi, ecc.) nell’arco di un anno o più, su argomenti e tematiche interessanti la globalità della cittadinanza, anche attraverso interventi presso le scuole, mediante realizzazione e distribuzione di opuscolo illustrato, finalizzati all’accrescimento della conoscenza della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre radici, della nostra Carta Costituzionale, delle attività istituzionali e dei servizi che l’ente locale eroga, insieme ad altri eventuali interventi. Inoltre, di divulgare comunicati stampa degli uffici preposti, interviste e quanto altro, a richiesta, vedono protagonista l’ente locale attraverso i suoi uffici e servizio, nonché gli organi istituzionali di rappresentanza. Nell’ambito del piano, è prevista anche la pubblicazione del bollettino di informazioni comunali : “InformaCittà”

Pianificazione, a Rossano torna a riunirsi la Cabina di Regia

ROSSANO (Cs)  – Piano strutturale associato della Sibaritide, la cabina di regia tornerà a riunirsi il prossimo martedì 16 febbraio, nel Palazzo di Città. Durante l’incontro, che sarà presieduto dal commissario straordinario Aldo Lombardo quale rappresentante dell’Ente capofila, i cinque comuni aderenti al Psa (Rossano, Corigliano, Crosia, Cassano, Calopezzati) faranno il punto sull’iter procedurale del piano che nelle settimane scorse ha terminato un altro e determinante step, quello della conferenza di pianificazione.

È quanto fa sapere il dirigente del settore Urbanistica, Giuseppe Graziani, co-redattore del Psa-Sibaritideinsieme agli altri componenti dell’Ufficio del Piano.

Con la conferenza di pianificazione si è concluso il processo unitario per l’evoluzione del documento preliminare adottato dai cinque Comuni aderenti al Psa. L’incontro di Martedì 16 servirà a fare il punto sullo stato dei lavori di redazione del Piano che a breve diventerà attuativo. È così che si passa dalla progettazione e dalla programmazione alla fase esecutiva e, soprattutto, di condivisione con il territorio che si troverà a confrontarsi con questo nuovo ed essenziale strumento urbanistico comprensoriale.

Incarnato sulle Primarie: non accettiamo soluzioni preconfezionate dal Pd

Luigi incarnatoCOSENZA – Lo spostamento dell’assemblea del Pd a sabato, nella stessa giornata della conferenza stampa annunciata da Lucio Presta, torna a mettere in dubbio lo svolgimento delle Primarie convocate dal segretario provinciale di Cosenza dei democrat, Luigi Guglielmelli. Intatnto Luigi Incarnato, segretario regionale del Partito Socialista e coordinatore del tavolo di coalizione lancia un monito: no a soluzioni preconfezionate. In calce l’audio intervista

 

Vigna risponde punto per punto all’interrogazione parlamentare del PD sui debiti fuori bilancio

“Riguardo all’interrogazione parlamentare di alcuni deputati del PD, occorre innanzitutto sottolineare che i numeri dicono ben altro. Se prendiamo in considerazione i dati definitivi dei bilanci 2010 e 2014 il dato è quanto mai chiaro. In relazione ai lavori nel 2010 il 61% veniva assegnato attraverso affidamenti diretti (cottimi fiduciari) mentre il restante 39% con procedure che variano dalla licitazione privata all’evidenza pubblica. Nel 2014  il 48% dei lavori è stato assegnato con affidamenti diretti, il 52% attraverso le altre procedure. E’ importante sottolineare – si legge nel comunicato-  che nel 2010 tutte le attività riguardanti le Cooperative sociali di tipo B erano affidate direttamente, mentre da marzo 2014 si è dato avvio a procedure ad evidenza pubblica. Se teniamo conto di questo aspetto il rapporto percentuale si modifica radicalmente. Nel 2010 l’82,50% delle attività veniva assegnato con affidamenti diretti, il restante 17,50%  con procedure negoziate o con evidenza pubblica. Nel 2014 il 34% delle attività è stato assegnato con affidamenti diretti mentre il restante 66% attraverso le altre procedure. In merito alla gestione delle coop sociali nessuno si è chiesto come abbia fatto l’amministrazione perugini ad affidare lavori per 7 milioni di euro all’anno frazionandoli in affidamenti sotto soglia e, cosa ancora più grazie, eludendo colpevolmente i controlli anti mafia. Siamo intervenuti per rompere questa evidente collusione richiedendo le certificazioni anti mafia e predisponendo gli avvisi di gara che hanno reso legale e trasparente tutte le attività delle coop sociali. Inoltre: l’unica indicazione trasmessa agli uffici ha riguardato l’obbligo di favorire un processo di rotazione negli affidamenti. le illazioni avanzate dagli esponenti del Pd siano facilmente smentibili attraverso una mera verifica dei numeri e degli atti.  Un elemento da sottolineare riguarda un dato di fatto oggettivo: i volumi di spesa per investimenti nel corso delle ultime due consiliature non ha subito consistenti variazioni.  Appare evidente, agli occhi di tutti i cittadini, l’azione di miglioramento  di tutto il tessuto urbano attraverso opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. Nasce spontanea la domanda su come venissero impiegate le stesse risorse all’epoca della giunta Perugini. Il totale dei debiti approvati nel corso di questa consiliatura – continua la nota-  è pari ad euro 5.249.211,68 di cui solo circa 65 mila euro sono riconducibili alla nostra Amministrazione. Nei cinque anni di governo del PD, nonostante i ripetuti solleciti che gli interessati rappresentavano a Sindaco e Assessori, questa mole debitoria veniva colpevolmente lasciata nascosta nei cassetti dei vari uffici comunali. Il risultato è stato l’ingente peso di oneri finanziari (circa 2 milioni di euro) maturati a causa di tale irresponsabile gestione della cosa pubblica. Infine, qualche breve cenno sulla situazione economica dell’Ente: abbiamo ereditato il Comune in dissesto economico finanziario, certificato più volte dalla Corte dei Conti. Il dato di bilancio evidenziava un’esposizione debitoria che superava i 150 milioni di euro a cui si aggiungevano altri 20 milioni privi di alcuna copertura finanziaria. In termini di liquidità l’ente registrava un’esposizione verso la banca di tesoreria di 18 milioni di euro ed in più aveva richiesto un’ulteriore anticipazione ad Equitalia per 10 milioni interamente utilizzata. In pratica non si riusciva a far fronte ai pagamenti correnti accumulando anni di ritardo nelle liquidazione delle utenze, dei lavori pubblici e delle cooperative sociali. Abbiamo approvato un piano di riequilibrio pluriennale che condurrà l’Ente al completo risanamento. Nel corso di questi anni si è provveduto a liquidare tutti i debiti pregressi riducendo al minimo la mole debitoria. L’ente Comune oggi paga puntualmente i servizi essenziali, le Coop sociali e le utenze. Oggi la cassa municipale registra un saldo attivo netto di circa 1 milione di euro, che rappresenta la fotografia più chiara di cosa significhi risanare i conti di un Comune!”

Anche l’azienda di trasporti della città dei Bruzi risponde all’interrogazione parlamentare avanzata dai deputati cosentini del Pd Stefania Covello, Enza Bruno Bossio, Ferdinando Aiello ed Ernesto Magorno, che hanno evidenziato ombre sulla gestione dei conti pubblici dell’Amaco. In calce il testo integrale del documento.

«E’ motivo di grande rammarico – si legge nella nota – il fatto che la Società stia subendo, in conseguenza dell’ispezione del MEF strumentalmente utilizzata,  una ingiusta e dannosa gogna mediatica, alla quale ora si aggiunge anche una interrogazione parlamentare, quando l’Organo amministrativo della Società aveva anche provveduto, nel corso di una conferenza stampa a chiarire tutti i punti oggetto di rilievi”.  In primis, preme sottolineare che il sindaco Mario Occhiuto e il presidente dell’Amaco Spa, Mario Capalbo, risultano essere stati soci in uno studio professionale vent’anni fa, pertanto saranno adoperate misure legali contro chi divulga notizie false e diffamatorie a tal riguardo. E’ ancora importante precisare che anche la Procura della Repubblica competente per territorio aveva avviato una indagine, in conseguenza di una denuncia, praticamente sugli stessi argomenti sopra citati e che, nel febbraio dello scorso anno, aveva archiviato il procedimento con la seguente motivazione: “Non ricorrono i presupposti del reato in esame”.

 

Ambiente e criticità “Le normative che la Calabria non rispetta”. Venerdì un dibattito del M5S

Rende (Cs) – “Le normative europee che la Calabria non rispetta”. Questo il tema dell’incontro pubblico organizzato dal Movimento 5 Stelle a Rende. Venerdì 12 febbraio, alle ore 17,30 alla sala Tokio del Museo del Presente, si farà il punto sulle criticità ambientali presenti nel nostro territorio. Interverranno i portavoce del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, Piernicola Pedicini e Laura Ferrara, insieme al portavoce al Comune di Rende, Domenico Miceli. In sala saranno presenti anche esponenti delle associazioni che rappresentano le istanze dell’intera collettività che da tempo si battono a tutela dell’ambiente e della salute umana. Interverrà il presidente dell’Associazione Crocevia, Francesco Palummo, il socio della Lipu – sezione Rende – Francesco Turco, il delegato dell’Osservatorio sulla città, Matteo Olivieri, l’avvocato Cono Cantelmi, l’ingegnere Gustavo Coscarelli e la cittadina di Paola, Antonella Politano. Modera l’incontro l’avvocato Vittorio Bruno. “La risoluzione delle problematiche ambientali del nostro territorio rappresenta la prima sfida per un futuro sostenibile e per realizzare una città a misura di cittadino – dice il consigliere del M5S a Rende, Domenico Miceli, promotore dell’iniziativa e come Movimento 5 Stelle siamo sempre più convinti che l’azione politico-amministrativa deve essere corroborata da una rivoluzione culturale che veda coinvolti e in prima linea le giovani generazioni: il futuro della nostra terra. Nel frattempo, però, dobbiamo preservare questo territorio, valorizzando l’identità storico-ambientale dei luoghi per creare quel senso di comunità che politiche affaristiche stanno cercando invece di distruggere”. Dalla bonifica dei siti inquinati – si legge nella nota-  alla tutela dei torrenti e dei fiumi avvelenati dalla cattiva gestione della depurazione delle acque, il dibattito si concentrerà quindi sullo stato dell’arte della tutela del territorio e sarà l’occasione per presentare alla città i rilevamenti effettuati a Rende, grazie al progetto “Punto zero acqua” portato avanti dai portavoce al Parlamento Europeo, alle acque di falda di un pozzo privato nell’area ex-Legnochimica e all’acqua fluviale a valle del depuratore consortile gestito dalla ValleCrati”.

A Catanzaro in programma la tavola rotonda del PD per discutere di ambiente e infrastrutture

CATANZARO – Il prossimo 12 febbraio è in programma presso la Sala Giunta della Provincia di Catanzaro, la tavola rotonda allestita dalla Federazione Provinciale del Partito Democratico, dal titolo emblematico “Dissesto idrogeologico: l’Area Vasta fra salvaguardia, programmazione e potenziamento delle infrastrutture”. L’incontro fa parte di una serie di iniziative rivolte agli assessori regionali che ha lo scopo precipuo di affrontare una tematica delicata che da sempre affligge il territorio della nostra regione. Di criticità e possibili soluzioni, discuteranno l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Roberto Musmanno, Enzo Bruno in qualità di segretario provinciale di partito, il dirigente responsabile della Protezione Civile calabrese, Carlo Tansi. A coordinare i lavori sarà, invece, Francesco Perri, della segreteria provinciale del Pd. Quanto emerso finora, innanzitutto la necessità di un’attività di prevenzione attraverso cui porre fine all’impiego abusivo e speculativo del suolo ma anche al suo abbandono.

Il sindaco Manna incontra le delegazioni delle contrade di Rende, oggi gli attivisti del Villaggio Europa

Rende ( Cs) – “Stiamo per incontrare delegazioni di tutte le contrade di Rende. Il mio staff sta lavorando alla programmazione di una serie di tavole rotonde con i cittadini. Prossimi appuntamenti saranno insieme agli abitanti di Dattoli e viale dei Giardini. Il metodo da seguire è sempre quello dell’ascolto, della programmazione comune e della condivisione dei meccanismi virtuosi, ma anche della analisi delle criticità. Laddove esistono problemi occorre metterli a nudo e valutare dove e in che modo porvi rimedio nel più breve tempo possibile”. E’ quanto afferma il sindaco di Rende, Marcello Manna, che ha incontrato gli attivisti del Comitato “Villaggio Europa”,  accompagnato sia dal presidente del consiglio comunale, Annamaria Artese, che dall’assessore con delega anche ai Comitati di quartiere, Marina Pasqua, alla presenza dei dirigenti, rispettivamente dei settori Tributi e Lavori Pubblici, Antonio Infantino e Francesco Minutolo. Il primo cittadino si è impegnato a mettere in atto gli interventi richiesti e ad elaborare un più complessivo progetto di riqualificazione dell’area.  A partire dalla cura del verde in accordo con l’Ordine degli agronomi. Illuminazione, viabilità, parcheggi e  rifiuti sono i temi che il sindaco affronterà insieme ai cittadini in un incontro pubblico proprio a villaggio Europa.  “Faccio i miei complimenti – ha sottolineato il primo cittadino –  per il lavoro  svolto dal Comitato “Villaggio Europa” per la natura e la leggibilità del questionario che hanno elaborato, redatto e consegnato. Un elemento di “democrazia diretta”, come giustamente fanno notare loro stessi sui social network. Mi sembra che lo spirito sia molto vicino a quello del Bilancio partecipativo, strumento in grado di garantire ai cittadini la possibilità di scegliere cosa ritengono prioritario per il bene della nostra comunità. E’ un cambio di prospettiva e questo attivismo dei cittadini mi conforta e mi fa sentire ancora di più la responsabilità del governo della città. Crediamo molto nel progetto elaborato dall’assessorato al Bilancio guidato da Antonio Crusco, in collaborazione con l’istituto Demoskopika. C’è lo spazio per delegare una parte delle nostre scelte a tutto il corpo sociale e individuare il modo giusto per prendere atto di quali siano le direttrici e  gli obiettivi prioritari per il futuro di Rende. “Se un’amministrazione resta chiusa nel Palazzo – ha affermato il sindaco, Marcello Manna – non ci si trova dinnanzi a un buon esempio per la città  Rende, luogo della massima istituzione culturale della Regione Calabria come l’Unical. Ecco, noi siamo decisi a intraprendere la strada del dialogo costruttivo, soprattutto con chi vive nelle contrade, perché non c’è crescita urbanistica, economica e culturale senza un disegno organico della città. Perché questo disegno diventi progetto e opera è necessario che i cittadini facciano la loro parte e giochino un ruolo essenziale nelle dinamiche amministrative. Con il Bilancio partecipativo e gli incontri nei quartieri una pagina importante della vita politica di Rende sarà scritta dai cittadini stessi”.