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Workshop “Trame di Carta2” : gli esperti a confronto parlano di editoria e web 2.0

LAMEZIA TERME (CZ) – La smaterializzazione è uno degli aspetti maggiormente pervasivi che negli ultimi anni stanno attraversando l’evoluzione del lavoro editoriale; cambiano i prodotti – vedi l’ebook – cambiano i modi di interazione con le utenze – vedi la comunicazione sociale e il “due-punto-zero” – e di conseguenza cambiano le professionalità, si delineano nuovi linguaggi e nuove strategie che ruotano attorno al content managment e al rumore dei social network, Facebook e Twitter in capo.

E allora fan page e cinguettii sparsi, foto e contest che richiamano l’attenzione dell’utente, per un attimo lo rendono protagonista e parte di una grande comunità ove vige la logica dell’interazione e soprattutto dell’immediato. E in questo grande mare, nulla va lasciato al caso, neppure il lancio in etere del ‘semplice’ tweet, o la pubblicazione di un innocente post.

Entro quest’ottica allora, l’idea degli organizzatori di Trame 3  il “Festival dei libri sulle mafie”  – che si terrà a Lamezia Terme dal 19 al 23 giugno prossimi –  hanno deciso di dedicare ai giovani neolaureati del Sud Italia il workshop “Trame di carta – Comunicare social. Librai ed editori ai tempi di Twitter, Facebook, Blog & co.”. Sono previste tre giornate di incontri (dal 19 al 22 giugno) finalizzato ad indirizzare i giovani verso percorsi di studio più funzionali al loro futuro impegno lavorativo nel mondo del libro, affrontando trasversalmente l’interessante tema de “editore e libraio vs social network”. Perché, come dicevamo, la rivoluzione digitale sta cambiando prima di tutto le professionalità del settore.

A raccontarci i perché di questo workshop con qualche riflessione sulle attese evoluzioni di questa commistione editoria/comunicazione sociale, due dei docenti che cureranno gli incontri: Antonio Cavallaro, responsabile ufficio stampa della casa editrice Rubbettino e Luca Conticonsulente formatore per il social media marketing.

Quali sono le caratteristiche dell’editore e quali quelle del libraio al tempo del web 2.0?

Antonio Cavallaro. Man mano che si procede con la smaterializzazione del libro i due ruoli finiscono inevitabilmente per confondersi. L’alto costo della produzione di libri stampati diminuisce sensibilmente per cui l’esigenza di fare un’attenta valutazione iniziale che tenga conto sia dell’esattezza dei contenuti (per evitare di dover poi ristampare) che dell’appeal del libro pubblicato viene a mancare o comunque a ridursi notevolmente. Ciò fa sì che i librai digitali (pensiamo ad Amazon) diventino editori e che gli editori digitali non avendo più il problema di raggiungere con i libri fisici le città e i lettori comincino a vendere direttamente on line. 

Luca Conti. L’editore non è più l’unico filtro alla pubblicazione del sapere. Ciò significa che il suo ruolo di selezione dei contenuti e proposta editoriale diventa sempre più rilevante, se svolto nel modo giusto, consapevole della presenza dei social network e della transizione verso il digitale e gli ebook. Il libraio può svolgere lo stesso ruolo di consiglio e consulenza, offrendo un servizio che i negozi online non possono offrire.

  
E i lettori, quanto sono ricettivi alla comunicazione che passa per il web?
 

A. Cavallaro. Il web oramai è la forma privilegiata di comunicazione per cui l’attenzione è certamente molto alta. Credo tuttavia che la forma stampata del libro mantenga (almeno in Italia) un certo prestigio che conferisce anche una maggiore credibilità e fiducia.

L.Conti. I lettori di libri usano molto internet, certamente più di quanto facciano in media editori o librai. Credo quindi ci sia un terreno molto fertile per promuovere un nuovo tipo di relazione tra questi soggetti, sulla piazza del social web di oggi.

 Il workshop promosso dall’AIE in occasione del festival “Trame” è dedicato ai giovani, di certo avvezzi all’uso dei social network, ma con finalità diverse e legate alla sfera personale. Credi che ci saranno difficoltà nell’introdurli a questo “nuovo utilizzo” di strumenti che già conoscono?
 

 A. Cavallaro. Non penso. Si tratta in fondo solo di far vedere che vi sono finalità diverse nell’utilizzo di ambienti nei quali si muovono già con grande familiarità (certamente con maggiore familiarità di quanto alcuni si muovano in una grande biblioteca o in una grande libreria).

L. Conti. La difficoltà principale sta nella consapevolezza che l’uso personale influenza l’uso professionale e che le due sfere, non più separabili nel mondo moderno, possono rafforzarsi a vicenda. Pensare di poter gestire la comunicazione social di una azienda, semplicemente applicando le stesse regole relative all’uso personale degli stessi strumenti, è un mito da sfatare e il workshop dedicherà spazio anche a questo aspetto per nulla secondario.

Fino a qualche anno fa era impensabile il livello di penetrazione che il linguaggio dei social ha oggi nelle strategie di comunicazione e marketing. Sulla base della tua esperienza, quali altre sorprese ci riserba il futuro della comunicazione in digitale? 
 

 A. Cavallaro. Al momento i social media rappresentano la magna pars del web. Persone che finora erano sprovviste di computer ne hanno acquistato uno in vista di un account su Facebook. Pertanto ritengo che i social media possano essere molto utili ai fini della comunicazione editoriale. Certo al momento l’utilizzo che se ne fa non segue le logiche “sociale” e molti editori continuano a usare i s.m. come un canale unidirezionale mediante il quale dare informazioni (o pubblicità) ai follower perdendo così di vista la dimensione di community che i social si portano dietro. I social network come uno strumento dalle incredibili potenzialità ma che debbono essere usati nella maniera corretta.

L. Conti. Riemergeranno i curatori di contenuti di qualità, al servizio del lettore e dell’utente, con una valorizzazione economica per nulla marginale. Oggi sembra utopico, ma le macchine non possono tutto e l’uomo ha molto da aggiungere, sempre che sia al passo con i tempi e padrone degli strumenti.

 

Alle prese con il 2.0 il lavoro editoriale vede l’editore e il libraio come due figure complementari e quasi interscambiabili che devono maneggiare con attenzione i contenuti che intendono trasmettere ai lettori, al fine di acquisire la loro fiducia e fidelizzarli al massimo grado.
Sono necessarie, pertanto, figure specializzate, che sappiano maneggiare queste armi professionalmente, puntando su contenuti di qualità che si distinguano nell’anarchico vociare del web; laddove, probabilmente, questo è solo l’inizio di una lunga evoluzione che metterà sempre di più al centro delle strategie le relazioni e le interazioni in uno scambio continuo tra addetti al settore e utenze.

Riprendendo Luca Conti in un commento all’intervista: “l’editoria deve reinventarsi. Prima lo comprende, prima abbraccia il cambiamento, più probabilità ha di trarne giovamento”.

 

Giovanna M. Russo

“Tutti matti per il calcio” a Lamezia Terme

CATANZARO – “Tutti matti per il calcio” è l’insolita iniziativa promossa nell’ambito delle attività riabilitative dal Centro di Salute Mentale di Lamezia Terme, diretto dalla dott.ssa Rosina Manfredi, con l’obiettivo di dare risposte al disagio psichico anche attraverso lo sport. Il progetto prevede una partita di calcio tra gli utenti in carico al servizio e il Comune di Lamezia Terme, che ha dato la propria disponibilità a disputare la partita. Nel campo sportivo “Provenzano” di Lamezia Terme sono già in corso gli allenamenti dei ragazzi, con la partecipazione di volontari, familiari, amici. La partita finale, con ingresso libero, è prevista per lunedì 17 giugno, alle ore 17.00 sul campo sportivo D’Ippolito di Lamezia Terme.

La dott.ssa Sonia Graziano, psichiatra del C.S.M., spiegando il senso e il valore dell’iniziativa, dice: “Noi crediamo che le risposte al disagio psichico vanno cercate anche sul territorio, in attività che abbattono lo stigma sociale e creano integrazione, e che proprio grazie allo sport si possa “produrre salute mentale”, recuperando se stessi come parte di una comunità più ampia. Il calcio, particolarmente, presenta molte valenze riabilitative e terapeutiche in quanto è facilmente accessibile e permette a chiunque di giocare, sia agli “scarsi”, sia ai “bravi”, ma psicologicamente fragili; stimola la cura di sé e del proprio corpo (controllo dell’aumento ponderale legato all’inattività e ai farmaci), promuove la socializzazione, dà valore al gruppo, aumenta la fiducia in se stessi e l’autostima attraverso la gratificazione. Inoltre attiva un interesse verso la realtà esterna al circuito psichiatrico (ambulatori, ospedale, farmaci ecc) e permette una migliore conoscenza dei Dipartimenti di Salute Mentale e delle loro attività nella realtà sociale con conseguente riduzione dei pregiudizi e dei timori nei confronti della malattia mentale. Aspireremmo che tale manifestazione possa essere un evento di singolare importanza per la nostra Città e una dimostrazione concreta di come si possa contribuire a migliorare la salute mentale, sia sul versante degli utenti, sia da parte della società che, con i suoi atteggiamenti pregiudizievoli, e omissivi spesso spinge alla cronicità e alla esclusione. Quindi una partita di partita di calcio contro lo stigma, per dare un calcio al pregiudizio, anche con fantasia, leggerezza e autoironia. Si sottolinea che oltre ai due tempi regolamentari è previsto un «terzo tempo», che impegna tutti, squadra vincente e perdente, famiglie e amici, un momento questo, forse più importante del primo e secondo tempo della partita, perché è qui che si disputa la sfida vera della condivisione di esperienze e di emozioni.”

 

Le mafie raccontate dai libri: Trame a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CZ) – Il conflitto tra legalità e criminalità organizzata sembra eterna. Nelle nostre regioni è una realtà contro cui ci scontriamo quotidianamente in forme più o meno virulente ed accese. Tra arresti eccellenti ed altrettanti atti efferati l’ago della bilancio pende variabilmente da una parte e dall’altra, tra il bene e il male, quasi senza sosta e senza intravedere fine. Ma nel corso del tempo quest’altalena ha subìto delle importanti variazioni, soprattutto in relazione al contesto e alla consapevolezza dei cittadini. Con le stragi di Capaci e via D’Amelio la battaglia contro la mafia sembra aver guadagnato il proprio posto nelle coscienze di tutti.

Elemento di rivalsa imprescindibile è stata la forza del racconto. Tra cronaca e inchieste della carta stampata si è acceso un faro su una realtà troppo spesso taciuta. Produzioni cinematografiche e fiction hanno riportato alla ribalta del più vasto pubblico storie e intrecci di persone, luoghi e situazioni da cui dipende innegabilmente la vita dell’intero paese. Più recentemente si è fatta strada un’altra forma di comunicazione e di narrazione delle vicende legate alla sfera della criminalità organizzata e della lotta per la giustizia: il libro.

Uno strumento che ha riscontrato un ampio successo come dimostra la terza edizione di “Trame. Festival dei libri sulle mafie” che si terrà a Lamezia Terme dal 19 al 23 giugno. Incontri con autori, mostre, letture, film, concerti, stand di editori e associazioni di volontariato arricchiscono un ampio programma teso a valorizzare “la voce di un’Italia che non vuole stare in silenzio”. Scrittori, giornalisti, magistrati, imprenditori, registi e musicisti si confrontano sul tema della lotta alla criminalità organizzata, mettendo in risalto le figure e le azioni di eroi dalle scelte coraggiose, ma anche l’attività costante e quotidiana della gente comune che ha voglia di riscattare la propria storia e quella della propria terra da una piaga così opprimente e ramificata.

Quest’anno è stato scelto come filo conduttore la figura delle donne, il Festival è infatti dedicato a “quelle in prima linea: sindache, giornaliste, magistrate, scrittrici, insegnanti, mogli, madri, figlie, che con la loro determinazione, la loro forza e spesso con la loro ribellione stanno creando vere rivoluzioni sociali in Calabria e nel resto del Paese”.

L’idea nasce da Tano Grasso presidente onorario della FAI (Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane) e quest’anno vedrà la direzione artistica di Gaetano Savatteri, che succede al giornalista Lirio Abbate. L’iniziativa coinvolge, tra gli altri, il Comune di Lamezia Terme, l’AIE (Associazione Nazionale Editori) e l’Associazione Antiracket Lamezia Onlus, nonché una serie di altri soggetti sia a livello locale sia nazionale interessati alla tematica ed impegnati nella diffusione del messaggio di contrasto all’illegalità. Lunedì scorso, 10 giugno, gli organizzatori sono stati ricevuti anche dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha annunciato la sua presenza alla kermesse.

La peculiarità che caratterizza l’organizzazione stessa del festival è la sua totale immersione nella città. Tutti gli appuntamenti infatti sono dislocati nel centro storico di Lamezia Terme: il Palazzo Nicotera, la Piazzetta San Domenico, la Piazza Mercato Vecchio faranno da cornice ideale ai numerosi appuntamenti che costellano le cinque giornate. Piazza Sacchi è lo spazio predisposto per la musica e gli eventi legati al progetto “Musica contro le mafie”, mentre il chiostro di San Domenico sarà adibito ai workshop dedicati: Trame di carta – Comunicare social. Librai ed editori ai tempi di Twitter, Facebook, Blog & co. per approfondire le professionalità legate alla scrittura sul Web, Trame di photo con Mario Spada, Trame di inchieste a cura de l’Espresso e dei giornalisti Emiliano Fittipaldi e Gianfrancesco Turano, Trame di cinema, Trame di segni. Dateci una mano. Verso un’immagine grafica del festival “partecipata”.

Per tutta la durata dell’evento saranno allestiti lungo Corso Numistrano diversi stand dedicati al mondo dell’associazionismo, ad una selezione di case editrici, ai librai di Lamezia Terme, nonché al consumo critico e alla vendita dei prodotti provenienti da beni confiscati.

Per il programma più dettagliato dell’evento:

http://www.tramefestival.it/festival/wp-content/uploads/2013/06/TRAME-2013-programma-web.pdf

 

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Presentazione del P.A.C. – Servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti

LAMEZIA TERME (CZ) – Al Centro Agroalimentare “Fondazione Terina” di Lamezia Terme (CZ) si è svolto l’incontro di presentazione del “Piano di Azione e Coesione – Servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti” (P.A.C.), che riguarda tutte le regioni dell’obiettivo convergenza – ossia Calabria, Campania, Puglia e Sicilia – e mira a contribuire al rafforzamento della filiera ordinaria dei servizi di cura, favorendo la programmazione territoriale e la gestione unitaria delle risorse.

Il cammino che ha portato alla predisposizione del Piano di Azione e Coesione ha avuto avvio nell’autunno del 2011 quando, d’intesa con la Commissione Europea, il Governo Italiano ha intrapreso un’azione finalizzata ad accelerare l’attuazione dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali 2007-2013 sulla base della Delibera CIPE 1/2011 e concordato nel Comitato Nazionale del Quadro Strategico Nazionale da tutte le Regioni, dalle Amministrazioni centrali interessate e dal partenariato economico e sociale.

Tale azione di accelerazione ha prodotto significativi risultati in termini di avanzamento finanziario dei programmi operativi. Il P.A.C. ha l’obiettivo di colmare i ritardi ancora rilevanti nell’attuazione e, al contempo, rafforzare l’efficacia degli interventi, impegnando quindi le amministrazioni centrali e locali a rilanciare i programmi in grave ritardo, garantendo una forte concentrazione delle risorse su alcune priorità. In altri termini, punta a spendere i fondi disponibili e a spenderli bene, per evitare che le risorse comunitarie vengano sprecate o – in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi – addirittura revocate.

L’intervento si attua sulla base di quattro principi: concentrazione su tematiche di interesse strategico nazionale; definizione di risultati obiettivo in termini di miglioramento della qualità della vita dei cittadini; cooperazione rafforzata con la Commissione Europea; azione di supporto e affiancamento da parre di centri di competenza nazionale.

Il P.A.C. si è finora sostanziato in due atti operativi: la riprogrammazione di 3,7 miliardi di euro dai programmi operativi delle Regioni a favore di istruzione, ferrovie, formazione, agenda digitale, occupazione di lavoratori svantaggiati; e la riprogrammazione di 2,3 miliardi di euro dai programmi operativi nazionali e interregionali gestiti dalle amministrazioni centrali dello Stato a favore della cura per l’infanzia e per gli anziani non autosufficienti, dei giovani, della competitività e innovazione delle imprese, delle aree di attrazione culturale.

L’odierna assemblea plenaria si è dunque concentrata sulla presentazione del P.A.C. – Servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti, e ha visto la partecipazione dell’Assessore Regionale al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali, Nazzareno Salerno, oltre a quella dei rappresentanti del Dipartimento Politiche per lo Sviluppo e Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo Economico, del Dipartimento Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento Salute e di quello delle Politiche Sociali della Regione Calabria, dell’ANCI Calabria, della Fondazione Calabria Etica, degli amministratori locali e delle parti economiche e sociali coinvolte.

 

 

I Giorni Smarriti: Incontro con l’Autore Fedele Bucalo alla Libreria Gulliver di Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CZ) – Martedì 21 Maggio 2013 alle ore 18:30 presso la libreria Gulliver di Lamezia Terme,  in occasione della manifestazione Il Maggio Dei Libri, si terrà la presentazione del libro “I Giorni Smarriti” di Fedele Bucalo (Robin Edizioni).

L’evento sarà moderato dalla giornalista Angela Bentivoglio che presenterà l’intervento di Fedele Bucalo, dando così la possibilità ai lettori di conoscere il testo tramite le parole dell’autore.

Per maggiori informazioni su Il Maggio Dei libri, consultare il sito internet : www.ilmaggiodeilibri.it

 

 

 

Scossa di terremoto sulla costa tirrenica

COSENZA –  Scossa in mare di magnitudo 3.4  nel distretto sismico della costa calabra occidentale. Il terremoto, avvenuto alle 22.41, è stato avvertito anche a Cosenza e a Lamezia Terme. La gente  è scesa in strada per la paura, “a Campora tremavano tavoli e bicchieri”, racconta un testimone. Al momento non si registrano danni a cose o persone.


 

Domani a Lamezia Terme Presentazione del Bando di Incentivi per le Aziende del Polo Logistico del Porto di Gioia Tauro

LAMEZIA TERME – Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e la Vicepresidente Antonella Stasi presenteranno domani,  alle ore 11, nella sala conferenza della Sacal a Lamezia Terme, il bando di incentivi per le imprese per nuovi investimenti all’interno del polo logistico del Porto di Gioia Tauro. All’incontro parteciperà anche il Presidente di Assologistica Carlo Mearelli. Il bando – è scritto in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – è riservato alle aziende che vorranno realizzare investimenti nell’area retroportuale del Porto di Gioia Tauro. Si tratta di un intervento che mette a disposizione 25 milioni di euro, così come previsto nell’accordo di programma quadro di Gioia Tauro. All’incontro sono invitate tutte le aziende interessate e quelle imprese soprattutto che guardano al Porto di Gioia come possibile volano per nuovi investimenti.

Incendiata auto di un medico all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme

CATANZARO – Il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro condanna fermamente l’ignobile attentato incendiario ai danni del dottor Carmine Zoccali, direttore dell’Unità operativa complessa di Urologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme.

L’auto del primario lametino è stata danneggiata da un incendio doloso nel parcheggio laterale (torre B) dell’ospedale. Sono state avviate le indagini per risalire all’autore e all’eventuale movente del gesto delittuoso.

“Si tratta di un vile atto – ha affermato Mancuso – contro un professionista stimato, dedito al lavoro ed ai pazienti in modo totale. Sempre sul posto di lavoro in un movimento continuo fra reparto, sala operatoria ed ambulatorio. Un professionista apprezzato a livello nazionale e di grandi capacità umane, lontano dai posti decisionali e dai contenziosi. Un medico vicino alla sofferenza e con capacità umane del tutto uniche, vero esempio per tutti noi. Questa reale descrizione dell’uomo e del professionista non consente di comprendere il gesto, frutto più di un pensiero squilibrato che di una forma di ritorsione”.

 

 

Il Maggio dei Libri 2013 Torna a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME – Anche quest’anno la Biblioteca Comunale di Lamezia Terme aderirà alla campagna nazionale de “Il Maggio dei Libri” con un cartellone fitto di eventi e presentazioni, tutti finalizzati alla promozione della lettura, non solo attraverso il tradizionale supporto cartaceo, ma anche tramite il ricorso alle più innovative risorse tecnologiche come il supporto digitale (ebook). La visione d’insieme dell’iniziativa richiama alla consapevolezza che la cultura, trasmessa prioritariamente attraverso i libri, costuisca il volano privilegiato e irrinunciabile per l’acquisizione di un proprio pensiero libero dai lacci di una forma mentis stantia e preconcetta.

La rassegna, che anche per questa edizione avrà come location privilegiata le sale affrescate di Palazzo Nicotera, inizierà il 3 maggio e si concluderà il 31 maggio

L’evento nasce nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, la campagna inizia il 23 aprile, in coincidenza con la Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore, prosegue con la Festa del Libro che si amplia dal 23 al 27 maggio e, altra novità dell’edizione 2013, si prolunga fino al termine del mese, concludendosi il 31 maggio.

Quest’anno sono tre i claim scelti per rappresentare e accompagnare l’iniziativa: Parti con noi, Fuggi con noi e Abbuffatevi, tutti scaricabili nell’area downloud del Sito . Tre suggestioni – testuali, grafiche, ideali – che sottintendono lo spirito dell’intera campagna e lo straordinario potenziale dei libri e della lettura: strumenti che permettono di rimettersi in movimento, di evadere dalle prigioni spesso un po’ troppo grigie del quotidiano e di nutrire virtuosamente la propria mente.

L’edizione 2013 conferma alcuni dei capisaldi che sono stati determinanti per il successo dei primi due anni della campagna: dall’impegno a portare i libri al di fuori dal loro contesto abituale (conquistando scuole, circoli, parchi, associazioni culturali, ospedali, uffici postali, treni…), all’obiettivo di coinvolgere anche coloro che ancora non hanno scoperto il piacere della lettura, all’attenzione particolare rivolta a settori fondamentali per il rilancio culturale, sociale e generazionale del paese, come il Web, la scuola e i giovani.

Per Maggiori Informazioni Visitare il Sito Internet o la Pagina Facebook.

OccupyPD: occupata la sede regionale del partito

LAMEZIA TERME (CZ) – I Giovani Pd della Calabria hanno occupato la sede regionale del partito a Lamezia Terme. “OccupyPD è in realtà l’occupazione di un luogo politico… Il Partito Democratico! Era necessario, simbolicamente, partire dalla sede fisica regionale, a Lamezia Terme. Ora porteremo fuori, nelle piazze del nostro territorio, il nostro dissenso e la nostra visione del Partito Democratico nonchè la discussione su problematiche e questioni oggi profondamente sentite e presenti in una società in grande crisi di identità”.

“Proprio a seguito dell’assemblea, insediatasi alle ore 11.00, e dopo i cospicui interventi che si sono succeduti si è deciso di portare la discussione all’esterno del chiuso delle stanze del partito sugli argomenti oggi all’ordine del giorno: richiesta di un atto di responsabilità dei 101 franco-tiratori a dichiarare il loro voto contro Romano Prodi; trasparenza di tutti gli atti economici e politici del partito a tutti i livelli e rispetto del codice etico; patto rifondativo per la ricostruzione di un nuovo gruppo dirigente che nasca attraverso un congresso che affronti i problemi della credibilità della politica e della ripartenza del paese”.