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Fiera San Giuseppe, dal prossimo anno città nuova e città vecchia unite da un unico percorso

COSENZA – Anche se nel giorno di San Giuseppe il tempo non è stato molto clemente, si chiude  in positivo il bilancio di cinque giorni di Fiera, che hanno visto Cosenza invasa da numerosi visitatori

Ha chiuso ieri i battenti la Fiera di San Giuseppe che anche quest’anno ha portato nella città di Cosenza migliaia di visitatori provenienti dall’intera provincia e oltre. Un bilancio positivo per gli amministratori di Palazzo dei Bruzi per i quali Cosenza si è dimostrata ancora una volta fedele alle tradizioni e una città accogliente, accessibile e fruibile. Intanto il primo cittadino Mario Occhiuto ha già annunciato quale sarà la nuova location che dal prossimo anno andrà ad ospitare la Fiera di San Giuseppe.

SODDISFATTA L’ASSESSORE LOREDANA PASTORE

Pienamente soddisfatta anche l’assessore alla Crescita Economica e Urbana, Loredana Pastore, la fiera – ha dichiarato – è un evento ormai consolidato che annovera la nostra Cosenza ad essere sempre più turistica. Una delle poche città che coniuga tradizione e innovazione, mantenendo fede a quella sua connotazione storica che abbraccia modernità e sviluppo urbano».

IL SINDACO OCCHIUTO ANNUNCIA LA NUOVA LOCATION

«La nostra idea per il prossimo anno – scrive il sindaco sulla sua pagina Facebook- è quella di mantenere il percorso sempre in senso longitudinale lungo il fiume sul lato destro o sinistro (nuova strada) fino ad arrivare nel centro storico. Un percorso che potrà godere il prossimo anno del Ponte di San Francesco (Calatrava), del Planetario (a breve l’inaugurazione) e del Museo delle Scienze, della terrazza di Corso Plebiscito, del Museo di Alarico al posto dell’ex Jolly (già appaltato), del fiume navigabile (tra poco sarà appaltato) e delle nuove piazze (da appaltare) sul lato destro e sinistro del Ponte».

Forza Italia, in provincia di Cosenza i risultati di maggior rilievo

COSENZA – «Le percentuali di voti ottenuti da Forza Italia in Calabria ed in provincia di Cosenza sono tra le più alte del paese e di gran lunga superiori alla media nazionale e sono il frutto di un lavoro politico e di partito messo in campo in questi anni di duro lavoro». Lo scrivono in una nota i coordinatori provinciali di Forza Italia a Cosenza Luigi De Rose, Antonio De Caprio e Carmelo Salerno.

Occhiuto e Santelli artefici della buona performance elettorale

«Il merito di questo importante risultato va, innanzitutto, ascritto all’impegno profuso sul territorio dai vertici del partito e, in particolare, da Jole Santelli e Roberto Occhiuto e dai tanti bravi dirigenti e amministratori che si sono spesi nella campagna elettorale. Ed è un risultato che premia il partito in tutta la provincia di Cosenza: da Scalea, dove si sono registrate percentuali elevate e dove è stato confermato un forte radicamento nel territorio, a Corigliano, dove il partito, nonostante molteplici candidature del luogo, ha ottenuto un lodevole risultato; da Castrovillari, dove al senato con la candidatura all’uninominale di Fulvia Caligiuri si è ottenuto un ottimo 22%, mentre alla camera il partito ha registrato il 18%, a Cosenza, dove l’impegno dei militanti del partito ha fatto registrare un risultato ampiamente al di sopra della media nazionale, nonostante la prepotente onda pentastellata».

Affrontati temi cari ai cittadini

«E questi risultati sono stati raggiunti in quanto il partito, in questi anni, ha favorito incontri e confronti sul territorio, usando un linguaggio chiaro e univoco: si è discusso di turismo, trasporti, servizi formulando proposte chiare ed alternative rispetto a quelle offerte dal governo regionale e nazionale. Si è pensato, insieme ai tanti militanti e simpatizzanti, a come migliorare l’offerta sanitaria, ponendo fine al saccheggio che in questi ultimi anni sia il governo nazionale che quello regionale hanno realizzato in danno dei nostri territori. Roberto Occhiuto e Jole Santelli hanno rappresentato e rappresenteranno al meglio gli interessi della Calabria in Parlamento, continuando a costituire un irrinunciabile punto di riferimento per tutti gli elettori di Forza Italia».

Dopo la sconfitta del 2014 qualcuno ha cercato riparo altrove

«Anche perché, quando l’esito delle urne nelle precedenti competizioni elettorali non ha premiato il centrodestra,  Occhiuto e Santelli hanno continuato a lavorare, insieme ai tanti militanti e simpatizzanti, mentre altri hanno cercato riparo sotto le insegne di altri movimenti politici. Tutti ricordano che nel 2014 il partito era raso al suolo e ridotto ai minimi termini, con quasi tutti, dai dirigenti di partito ai parlamentari, fuggiti altrove. Oggi, invece, Forza Italia a Cosenza ed in Calabria è vivo e vegeto. Per raggiungere traguardi sempre più importanti occorre ripartire da due punti fermi: da un lato, i temi che interessano i Calabresi e, dall’altro, l’attuale classe dirigente regionale, che ha rappresentato un incrollabile baluardo a presidio dei valori e dei programmi di Forza Italia».

Fiera, vietata vendita e somministrazione bevande in contenitori di vetro

COSENZA – In occasione della Fiera di San Giuseppe, il Sindaco Mario Occhiuto, al fine di tutelare l’incolumità, l’ordine e la sicurezza pubblica, salvaguardare il decoro urbano e contrastare fenomeni di precarietà igienica, come l’abbandono di bottiglie di vetro e/o lattine, ha, con apposita ordinanza, disposto, nell’area in cui si svolgerà la manifestazione fieristica, il divieto assoluto di somministrazione e vendita da asporto di bevande in bottiglie/contenitori di vetro e/o altri contenitori atti ad offendere. La somministrazione dovrà avvenire in bicchieri di carta o di plastica nei quali le bevande devono essere versate direttamente da chi effettua la somministrazione o vendita. Per la vendita in contenitori di plastica è imposto l’obbligo, per l’esercente, di procedere preventivamente all’apertura dei tappi dei contenitori ed al loro smaltimento.
Con la stessa ordinanza il Sindaco Occhiuto ha istituito il divieto di introdurre, consumare o detenere bevande:
in bottiglie/contenitori di vetro e/o di qualsiasi altro materiale atti ad offendere; in bottiglie/contenitori di plastica chiusi con tappo o altro rigido sistema; e di consumare, somministrare e vendere  superalcolici.
E’, altresì, fatto divieto a chiunque di:
abbandonare bottiglie di vetro, lattine, vassoi e contenitori vari, di plastica, carta, vetro, cartone e simili, al fine di evitare pregiudizi e danni al decoro urbano ed ambientale, nonché possibili pericoli per l’incolumità e sicurezza delle persone;
introdurre qualsiasi materiale che possa recare danni al patrimonio arboreo, al suolo e al sottosuolo.
Per i trasgressori delle prescrizioni contenute nell’ordinanza, in arrivo sanzioni che variano da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500.

L’ISTAT promuove Cosenza, «città sempre più turistica e accogliente»

COSENZA – «Le rilevazioni ISTAT su arrivi e pernottamenti nelle strutture alberghiere dell’area urbana confermano l’interesse e l’apprezzamento che l’offerta della città di Cosenza vanta ormai nel variegato e competitivo segmento della domanda del week end turistico». Il sindaco Mario Occhiuto e l’assessore al Turismo Rosaria Succurro esprimono la propria soddisfazione di fronte al sorprendente dato che vede addirittura una crescita di oltre 109mila presenze alberghiere nell’area urbana di Cosenza nel 2016 rispetto alle rilevazioni del 2015.

I DATI ISTAT E LA DESTINATION COSENZA

Secondo i dati ISTAT, infatti, nel comprensorio Cosenza-Rende si è passati dalle 223.981 presenze del 2015 alle 332.204 del 2016 con un saldo positivo pari a 109.000 presenze. Un nuovo enorme bacino di domanda alberghiera,  di consumi turistici e di servizi di accoglienza. La destination Cosenza tra eventi, manifestazioni culturali e percorsi enogastronomici conferma, insomma, l’intuizione dell’azione amministrativa del Comune di Cosenza:  un’offerta turistica di qualità riesce sempre a creare una domanda e soprattutto a consolidare una reputazione nelle scelte di   consumo anche in momenti di raffreddamento congiunturale della spesa turistica. Al dato complessivo di arrivi e pernottamenti va infatti affiancato il dato sui consumi indotti dalle presenze, a vantaggio dell’offerta commerciale e di servizi dell’area urbana Cosenza-Rende.

La soddisfazione del sindaco Occhiuto

Il sindaco Occhiuto, nel ribadire ancora una volta l’importanza che assume una strategia turistica condivisa di distretto dell’intera area urbana, auspica una ripresa degli investimenti da parte degli operatori nella direzione del potenziamento dell’offerta alberghiera in termini di posti letto e di nuove strutture, soprattutto nella città di Cosenza. «La strada è ormai tracciata – afferma Occhiuto – e sono certo che tra il ponte San Francesco di Paola firmato da Santiago Calatrava, il Planetario di prossima apertura e le nuove imminenti realizzazioni della nostra Amministrazione comunale, le prossime rilevazioni ISTAT in materia di presenze turistiche riserveranno nuove belle sorprese ai cittadini dell’area urbana».

 

Le schermaglie tra Guccione e Occhiuto agitano la vigilia del voto politico

COSENZA – Botta e risposta a distanza tra il leader della Grande Cosenza Carlo Guccione e Mario Occhiuto sulla questione dei debiti personali del sindaco di Palazzo dei Bruzi. Alla vigilia del voto politico parte dell’opposizione in consiglio comunale cavalca l’onda mediatica scaturita dalla sentenza emessa dal tribunale di Cosenza, che riconosce come interamente pignorabile l’indennità di funzione percepita negli ultimi quattro anni dal sindaco, per come richiesto da Equitalia Sud, a parziale copertura del credito di 1.770.000 euro vantato dall’agenzia di riscossione. Ecco le opposte posizioni nelle dichiarazioni rilasciate a margine dei due incontri con i giornalisti.

Intervista Carlo Guccione

Intervista Mario Occhiuto

Neve e gelo nel cosentino. Scuole chiuse in molti comuni della provincia

COSENZA – Scuole chiuse a Cosenza, Rende e in buona parte dell’area urbana per il maltempo. Nelle ultime ore, come previsto dai bollettini diffusi dall’Arpacal e dalla protezione civile, la situazione si è aggravata con il brusco calo delle temperature e l’inizio di abbondanti nevicate che stanno interessando buona parte del territorio provinciale. Chiusa anche l’Università della Calabria. Nevica anche nell’entroterra cosentino e a Castrovillari. Anas non segnala particolari disagi per la viabilità anche se i fiocchi cadono ormai da alcune ore su alcune arterie di grande comunicazione come la statale 107, sia nel tratto che attraversa l’Altopiano Silano sia in quello che collega Cosenza a Paola, e l’autostrada del Mediterraneo, al valico di Piano Lago, tra Cosenza e Altilia, e nella zona del Pollino, tra Morano e Padula. Si ricorda l’obbligo di transito con catene a bordo o con pneumatici da neve. Per informazioni sulla percorribilità delle strade statali, si può contattare la Sala Operativa Anas al numero 0961480020, operativo 24 ore su 24. (Foto Cosenza 2.0)

“Cosenza città dell’impresa femminile”, positivi i dati sull’economia nel capoluogo bruzio

COSENZA – «E’ forse presto per dirlo. Ma l’impressione è che le politiche da noi adottate configurino un’azione anticiclica sull’andamento dell’economia cittadina». Queste le dichiarazioni del Sindaco Mario Occhiuto sulla base dell’interpretazione di alcuni dati che emergono dall’analisi “Demografia d’Impresa nella città di Cosenza”, elaborata dall’Osservatorio della Camera di Commercio di Cosenza e relativa al 2017.

I dati diffusi dall’Osservatorio della Camera di Commercio di Cosenza e relativa al 2017.

L’analisi dà conto di 8.418 imprese registrate per un totale di 18.607 addetti. La parte del leone la fanno le imprese del commercio (5168 sedi) e quelle del settore costruzioni (1082 sedi). A seguire tutti gli altri comparti produttivi. Secondo il Sindaco Occhiuto e l’assessore alla crescita economica urbana Loredana Pastore, «ad osservare i numeri nella loro proiezione temporale si colgono immediatamente due dati significativi. Intanto una sensibile crescita nel numero delle imprese femminili registrate: nel periodo 2014/2017 si osserva in città la nascita di oltre 100 imprese a conduzione femminile.  Un secondo dato, particolarmente positivo e legato certamente alla crescita di attrazione turistica della città, riguarda l’impennata nei servizi di ristorazione. In questo caso, nel periodo 2011/2017, la crescita sfiora addirittura il 50% segnalando il territorio urbano come vero e proprio distretto di ristorazione».
Stessa dinamica per la variopinta offerta di bar in città: nel periodo in esame la crescita raggiunge quasi il 30%.
Altra curiosità è la crescita dei prodotti freschi di panetteria. In questo caso l’incremento si attesta quasi sul 70%.
Addirittura triplicato risulta, nello stesso periodo di riferimento (2011/2017), il numero di player operanti nei servizi di prenotazione e di assistenza turistica diversi dalle agenzie di viaggio (guide turistiche, servizi di accompagnamento, etc). E ancora: risulta quasi raddoppiato il numero di imprese operanti nel segmento delle attività creative, artistiche e di intrattenimento. Si sfiora l’80 % di crescita.

 

 

In crescita le imprese in “rosa”

Cosenza città dell’impresa femminile, della bellezza, dell’edonismo e dell’entertainment? Sembrerebbe di sì, anche a giudicare dalla parallela crescita del numero di imprese operanti nei servizi “di estetista e dei trattamenti al viso, bellezza e trucco”. In questo caso la crescita nel periodo 2011/2017 è superiore al 40% .
Il Sindaco Occhiuto e l’Assessore Pastore hanno ringraziato gli operatori economici per la lungimiranza dimostrata duranti gli inevitabili disagi connessi ai lavori di riqualificazione dei luoghi. «Oggi questi risultati – sottolineano congiuntamente – premiano tutta la città, a conferma che le comunità per crescere hanno bisogno di condivisione e di prospettive di eccellenza».
«Insomma, una città – conclude il Sindaco Mario Occhiuto – “che pone ormai negli eventi artistici e commerciali e nella bellezza dei propri  luoghi-simbolo una strategia di crescita legata alle presenze e all’accoglienza. Lo studio della Camera di Commercio  sembra restituire l’immagine di una città molto dinamica,con un’identità commerciale, turistica e di promozione di eventi culturali molto forte e aperta ad un futuro di innovazioni sociali».

«Cosenza costretta a pagare i suoi debiti», Katya Gentile contro Occhiuto, «è un despota»

COSENZA – «Ormai  è chiaro che a Cosenza regni un clima di asservimento al potere di un Sindaco ingannatore, despota e prevaricatore, che non lascia trapelare, nè percepire, l’esatta gravità di certe notizie, che finiscono per essere, puntualmente, derubricate a vicende routinarie o a fatti  di ordinaria amministrazione» Questo quanto si legge in una nota diffusa da Katya Gentile, ex vicesindaco di Palazzo dei Bruzi.
«Gli abbiamo visto fare di tutto- prosegue-  taroccare sondaggi per dichiarare primati impossibili;pagare marchette per la pubblicazione di dati falsi; affidare la gestione del suo ristorante pignorato ad uno dei suoi inservienti; lo abbiamo visto ricevere l’arch. Calatrava, in veste di Sindaco, nel suo “studio MOA”, attiguo al ristorante e anche quello pignorato;
abbiamo assistito negli anni ad affidamenti a ditte amiche o creditrici, conferimenti di incarichi ad amici ed a dipendenti del suo studio, ma ancora non era venuta fuori l’ultima chicca eclatante e senza precedenti.  Con la sentenza n.53/2018 del 9 gennaio, infatti, il Tribunale di Cosenza obbliga il Comune, non essendosi mai costituito in giudizio, a pagare i debiti personali di Occhiuto verso equitalia, che, vale la pena ricordarlo,  costituivano i presupposti essenziali ai motivi di ineleggibilità  tanto discussi e poi sminuiti durante la scorse elezioni comunali»
«Forse, per la prima volta, – si legge ancora – negli Uffici della Procura, se mai qualcuno dovesse decidere di agire, non potranno più dire che è solo colpa dei dirigenti. Ciò che più mi indigna di questa brutta storia, non sono le mancate spiegazioni ad un’intera comunità che sarà costretta a pagare per lui, nè il fatto che, quella specie di sindaco, nel più completo delirio di onnipotenza, sprezzante e spocchioso, si permetta pure di usare le sue solite armi di distrazione di massa (oggi il racconto di una serie infinita di progetti e di APPALTI, dice lui, già finanziati -??? -, che bisognerebbe analizzare uno per uno),  quanto il fatto che le sue menzogne vengano ancora prese per buone e venga dato loro risalto a scapito delle sue nefandezze, mentre gli illeciti vengono sistematicamente sviliti o ignorati da una Procura, a dir poco, assuefatta e dormiente.A ben vedere, in un quadro d’insieme, non è il singolo episodio che deve allarmare, è, invece, l’intero sistema, attraverso cui viene gestita la “Cosa Pubblica”, che deve preoccupare, perché è quanto di peggio possa esistere e va smantellato. Diversamente, il nuovo rischio, alla luce della citata sentenza, è quello di legalizzare tutto un sistema corrotto e perverso che, davvero, nulla ha a che fare con le “buone pratiche” di cui ama riempirsi la bocca Occhiuto.
Ad ogni cittadino, che rappresenta  le forze sane di questa città, chiedo lo sforzo di superare  colori, simpatie, antipatie o appartenenze politiche e di guardare invece al bene collettivo e difendere la nostra città; perchè, se al Comune si agisce così illegalmente e contro l’interesse pubblico, mentre la giustizia è così disamministrata da non intervenire, dovremmo avere tutti la consapevolezza che c’e più di qualcosa che non va e dovremmo sentire tutti il dovere di urlare forte contro questo stato di cose, prima che sia troppo tardi.
Credo che sia finito il tempo di limitarsi a scrivere del proprio dissenso sui  social e che sia arrivato il momento, invece, di guardarci negli occhi e manifestarlo in piazza quel dissenso. Chissà che il dott. Gratteri, ottimo nel dispensare buoni consigli, non si decida a fare la propria parte, anche lui, senza dimenticare che, come scriveva Corrado Alvaro, “la disperazione più grave che possa impadronirsi di una società, è il dubbio che vivere onestamente sia inutile».

«Palazzo dei Bruzi, a rischio i fondi PAC Infanzia», il PD chiede chiarezza

COSENZA – «A Palazzo dei Bruzi le sorprese non finiscono mai. Per i fondi Pac Infanzia (Piano d’Azione per la Coesione che ha l’obiettivo di potenziare l’offerta dei servizi all’Infanzia) il Comune di Cosenza non riesce a rendicontare le spese alla Regione Calabria con il rischio di perdere i finanziamenti di tali fondi. L’Autorità di Gestione, cioè il Ministero degli Interni, per inviare le risorse del Pac Infanzia alla Regione ha bisogno infatti delle rendicontazioni dei Comuni dei progetti realizzati attraverso il Piano». Questo quanto riportato da una nota congiunta dei circoli  Pd Circolo IV Cosenza e Circolo G.Fragale Cosenza. 

«È stato più volte sollecitato al Comune di Cosenza- prosegue la nota-  la rendicontazione, in particolare sono stati chiesti i curriculum vitae degli operatori che hanno prestato servizio presso il progetto, l’attestazione degli F24 e la firma dei Revisori dei Conti in merito ai progetti Pac Infanzia. I termini per presentare la rendicontazione sono scaduti il 31 dicembre 2017. Nonostante ciò l’Autorità di Gestione, cioè il Ministero degli Interni, ha di fatto prorogato i termini fino alla fine del mese di febbraio per cercare di evitare la perdita dei finanziamenti. Cosa impedisce al Comune di Cosenza di ottemperare alla rendicontazione sapendo che non solo si perdono i finanziamenti, ma che il Comune sarà poi costretto a utilizzare fondi propri del Bilancio pari a oltre un milione di euro per onorare gli impegni che sono stati presi a chi è stata affidata la gestione dei progetti Pac Infanzia. Al danno si aggiunge dunque la beffa».  «Ma c’è dell’altro – si legge ancora nella nota- Il Comune di Cosenza essendo capo ambito del Distretto rischia di pagare, sempre con propri fondi di Bilancio, anche le inadempienze di altri Comuni che risultano essere ancora non in regola con la rendicontazione per oltre 200mila euro. Tutto questo alla faccia della buona amministrazione del sindaco Occhiuto. Siamo pronti a dare una mano per impedire che agli oltre 19 milioni di debiti che il duo Vigna-Occhiuto ha causato alle casse comunali (per ora questi sono solo quelli che siamo riusciti ad accertare) si possano aggiungere altri buchi nel Bilancio per una evidente difficoltà a rendicontare le spese dei progetti finanziati dal Pac Infanzia del Ministero degli Interni. I cosentini sono stanchi di pagare gli errori, le inadempienze, il pressapochismo degli amministratori di Palazzo dei Bruzi».

Sgarbi studia da ministro: «Se andrò al governo legge speciale per il centro storico di Cosenza»

COSENZA – Per sostenere la campagna elettorale del centrodestra a Cosenza è giunto Vittorio Sgarbi. Insieme a Paolo Naccarato, candidato nel collegio uninominale della Camera, ha fondato il movimento Rinascimento. Lui stesso, pur ricoprendo la carica di assessore regionale in Sicilia nella giunta di Musumeci, corre per un posto in Parlamento sia al proporzionale, a Ferrara, sia nell’uninominale nel collegio di Pomigliano d’Arco. Lo stesso in cui è in campo il leader dei cinquestelle Luigi Di Maio. Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco Mario Occhiuto, lo stesso Paolo Naccarato e la candidata al Senato Fulvia Caligiuri.

In sala anche Roberto Occhiuto. «Dove si agisce sul pubblico, non c’è miglior sindaco in Italia di Occhiuto – ha detto Sgarbi – Dove la proprietà non è pubblica, tu rimani impotente pieno del desiderio di fare. Per questo ho abbandonato la giunta del comune di Cosenza, non avendo una dotazione economica adeguata, ma rimane intatta la mia passione per questa città a cui mi sono legato nel 1989 uando dissi che era uno dei più belli del meridione, proprio perché integro. Per Cosenza serve una legge speciale e non c’è migliore promessa che può fare un candidato ministro. Io farò una legge speciale per il centro storico di Cosenza – ha concluso Sgarbi – se andrò al governo».

Francesco Farina