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Reggina – Rende in diretta su Rai Sport

RENDE (CS) – Il Rende Calcio rende noto che con il comunicato ufficiale n. 198/div del 20 febbraio 2019 la Lega Pro ha annunciato il posticipo della gara Reggina – Rende, valevole per la ventinovesima giornata del campionato di Serie C girone C.

Il derby calabrese sarà disputato lunedì 4 marzo 2019, con fischio d’inizio alle ore 20,45 allo stadio “Granillo”.

La partita sarà trasmessa in diretta nazionale su Rai Sport.

La Reggina cade con la Virtus Francavilla

VIRTUS FRANCAVILLA – REGGINA 1-0

VIRTUS FRANCAVILLA: (3-5-2): Nordi; Caporale, Marino, Pino; Puntoriere (15′ st Gigliotti), Folorunsho, Vrdoljak, Pastore (28′ st Corado), Nunzella; Sarao, Partipilo (45′ st Zenuni). In panchina: Saloni, De Luca, Cason, Monaco, Tchetchoua, Cavaliere, Mastropietro, Albertini. All.: Trocini.

REGGINA (4-3-3): Confente; Kirwan, Gasparetto, Conson, Seminara (23′ st Solini); Salandria (10′ st Franchini), De Falco, Bellomo; Strambelli, Baclet (23′ st Tassi), Sandomenico (16′ st Redolfi). In panchina: Farroni, Vidovsek, Pogliano, Procopio, Marino, Zibert, Doumbia, Tulissi. All.: Drago

ARBITRO: Petrella di Viterbo

NOTE: Ammoniti: Franchini (R), Gasparetto (R), Corado (VF). Espulso Conson (R). Recupero: 2′ pt, 5′ st

MARCATORI: 39′ st Sarao (VF)

 

FRANCAVILLA – Battuta d’arresto per la Reggina di Drago. Alla Virtus Francavilla basta un rigore di Sarao per superare gli amaranto.

Nonostante il fattore campo, la Reggina cerca da subito di imporre il proprio tasso tecnico. La costruzione è sbilanciata sulla destra, il lato di Strambelli, già uomo chiave per Massimo Drago. Nonostante la supremazia territoriale non si vedono grandi occasioni. Il ritmo è lento, i passaggi sono insicuri e poco risolutivi per via di un campo di gioco non all’altezza. I pugliesi ci provano alla mezz’ora con un lancio in profondità di Forolunsho per Nunzella, ma Confente esce e blocca al limite dell’area di rigore. Per gli ospiti da segnalare una bella combinazione con cui Baclet, di tacco, libera al tiro Strambelli; la palla però finisce sul fondo.

Il secondo tempo si apre con Baclet che reclama un rigore per tocco di mano di Pino. L’arbitro però non premia la Reggina e anzi, qualche minuto dopo si vede costretto a punire i calabresi. Puntoriere salta Conson che lo stende. Petrella tira fuori il giallo ed espelle il numero due per doppia ammonizione. La Virtus prende coraggio e va vicina al gol con un colpo di testa impreciso di Caporale. La Reggina nonostante l’inferiorità numerica sfiora il gol con Tassi, imbeccato da una punizione di Strambelli. Nordi però è reattivo e mette in corner. Così si arriva all’81’, il minuto decisivo. Solini commette fallo su Gigliotti e l’arbitro indica il dischetto. Sarao dagli undici metri non sbaglia. Solini prova a rimediare qualche minuto dopo con una mischia in area ma è tutto inutile. Una Reggina poco ispirata torna con zero punti dalla Puglia.

Buona la prima per Drago: la Reggina batte il Siracusa

SIRACUSA – REGGINA 0-2

 

SIRACUSA (4-2-3-1): Crispino; Daffara, Di Sabatino, Bertolo, Bruno; Ott Vale (28′ st Talamo), Fricano (34′ st Vazquez); Palermo, Tiscione, Souarè (20′ st Cognigni); Catania. In panchina: D’Alessandro, Boncaldo, Parisi, Del Col, Vazquez, Fricano Gia., Mustacciolo, Rizzo, Russini, Lombardo. All.: Raciti

REGGINA (4-3-3): Farroni; Kirwan, Conson, Gasparetto, Procopio; Franchini, Zibert (45′ pt Salandria), Bellomo (45’+2 st Marino); Strambelli (45’+2 Solini), Baclet (35′ st Tassi), Sandomenico (35′ st Doumbia). In panchina: Vidovsek, Confente, Tulissi, Pogliano, Redolfi, Martiniello. All.: Drago

ARBITRO: Paterno di Teramo

NOTE: Ammoniti: Bertolo (S), Baclet (R), Zibert (R), Tiscione (S). Recupero: 3′ pt, 5′ st

MARCATORI: 15′ st Strambelli (R), 22′ st Baclet (R)

 

SIRACUSA – Non avrebbe potuto iniziare meglio l’avventura di Massimo Drago sulla panchina della Reggina. Gli amaranto infatti si impongono di autorità per 2-0 sul campo di Siracusa grazie ai neo acquisti Baclet e Strambelli.

L’ex tecnico del Crotone non abbandona il 4-3-3 ma schiera contemporaneamente tutti i giocatori più talentuosi: Baclet, Strambelli, Sandomenico e Bellomo partono dall’inizio, con Doumbià pronto con la sua velocità ad incidere a gara in corso. In ogni caso c’è ancora bisogno di conoscersi, quindi il Siracusa inizia meglio la partita, con Farroni, titolare al posto di Confente vittima di alcuni problemi nel riscaldamento, che blocca un colpo di testa di Souaré su un bel cross di Daffara. La Reggina non sembra ancora avere i giusti automatismi e i giocatori non sono troppo sicuri col pallone. Le opzioni di passaggio sono poche e Procopio al 19′ rischia di combinarla grossa quando passa il pallone a Palermo che si invola verso la porta. L’attaccante siciliano però svirgola e grazia i calabresi. Insomma, nonostante il cambio di allenatore la manovra della Reggina resta farraginosa e il primo tiro degno di nota arriva al 44′, con Strambelli che approfitta di un errore di Bertolo, si sistema il pallone sul sinistro e calcia a giro. Crispino mette in angolo.

In ogni caso, nel secondo tempo il Siracusa è meno lucido e gli ospiti riescono ad alzare il baricentro. Le connessioni tra i giocatori sono aride, ma il talento di alcuni elementi è indiscutibile. Così al 60′ Strambelli si inventa il gol del vantaggio con un sinistro che parte quasi dalla bandierina del corner. Il gol è un brutto colpo per il Siracusa e infatti al 67′ arriva anche il raddoppio. Franchini sulla destra beffa Fricano, guadagna il fondo e mette in mezzo dove Baclet spinge agevolmente in porta. Per la Reggina col doppio vantaggio è facile addormentare la partita e condurre in porto il 2-0. Tre punti convincenti per l’autorità con cui gli uomini di Drago hanno imposto il proprio superiore tasso tecnico. Resta comunque da migliorare l’intesa tra i giocatori, soprattutto in fase offensiva.

La Reggina presenta Drago: «Puntiamo ai play off e alla Serie B»

REGGIO CALABRIA – «Ci affidiamo a Drago per raggiungere i play-off e vincerli. Questo è il nostro obiettivo: arrivare già da quest’anno in serie B». E’ quanto ha detto Vincenzo Iiriti, direttore generale della Reggina, nel corso della presentazione del nuovo allenatore degli amaranto Massimo Drago con un contratto che lo legherà alla società amaranto fino al 30 giugno 2020.

Le parole del neo tecnico

«La Reggina è una squadra – ha detto Drago – che rappresenta non un punto di partenza, ma di arrivo. Sono molto motivato, perché penso che quando si ha la possibilità di lavorare con dei corregionali, con chi ha il tuo stesso sangue dentro, le motivazioni sono moltiplicate. La Reggina è stata sempre vista come una piazza ambita da tanti allenatori. L’obiettivo è quello di arrivare il più presto possibile alla categoria che spetta a questa società ed a questa piazza. Mantenere l’entusiasmo nato attorno alla squadra, attraverso i risultati ed il gioco, ma soprattutto i gol».

Drago sarà affiancato dal vice Giuseppe Galluzzo e dal preparatore atletico Andrea Nocera.

Massimo Drago è il nuovo allenatore della Reggina

REGGIO CALABRIA – Dopo l’esonero di Massimo Cevoli, la Reggina ci ha messo poco a sciogliere le riserve affidando  la guida tecnica della Prima squadra al Massimo Drago che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2020.

Nel suo staff mister Drago avrà come vice Giuseppe Galluzzo e Andrea Nocera come preparatore atletico. 

LA CARRIERA DI MASSIMO DRAGO

Il tecnico calabrese entra a far parte dello staff del Crotone come allenatore dei Giovanissimi nella stagione 2005/06, nel 2008/09 viene promosso in prima squadra come collaboratore tecnico. Nella stagione 2011/12 in serie B ha ricoperto il ruolo di allenatore in seconda fino al 22 gennaio 2012 quando in seguito all’esonero di Leonardo Menichini, è stato nominato allenatore della prima squadra. Debutta in panchina il 27 gennaio in Juve Stabia-Crotone (2-2). Ottiene la prima vittoria sulla panchina pitagorica contro l’Albinoleffe.

Il 10 dicembre 2012 prende parte al corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria UEFA Pro. Nella stessa stagione si piazza al 12° posto e l’anno successivo conquista la 6^ posizione, eliminato al primo turno dei play-off dal Bari. Il 28 maggio 2015 risolve consensualmente il contratto che lo legava al Crotone.

L’8 giugno successivo assume la guida del Cesena, formazione appena retrocessa in Serie B.

Il tecnico sarà presentato domani alle ore 10 presso la sala stampa dello stadio “Oreste Granillo”.

 

La Reggina esonera Cevoli

REGGIO CALABRIA – Non è bastata la reazione d’orgoglio nel secondo tempo. Roberto Cevoli non è più l’allenatore della Reggina. La squadra è in zona playoff ma forse la dirigenza non era soddisfatta dell’impronta tattica data agli amaranto. Continua dunque la rottamazione col nuovo presidente Luca Gallo, che vuole affidare la rosa potenziata dal mercato di gennaio a un altro allenatore. Nel comunicato della società, si legge, vengono sollevati dall’incarico anche il secondo di Cevoli, Cancelli e il preparatore atletico Torelli.

Reggina-Catanzaro da pazzi: vincono i giallorossi per 3-4

REGGINA-CATANZARO 3-4

REGGINA (3-4-2-1): Confente; Conson, Pogliano, Solini (Doumbia 1′ st); Kirwan, De Falco (43′ pt Salandria), Zibert, Procopio; Bellomo (35′ st Sandomenico), Strambelli (35′ st Tassi); Baclet (29′ st Tulissi). In panchina: Farroni, Gasparetto, Redolfi, Seminara, Franchini, Marino, Martiniello. All.: Cevoli

CATANZARO (3-4-3): Furlan; Signorini, Figliomeni, Celiento; Statella, Iuliano, Maita, Favalli; Kanouté (32′ pt Giannone, 17′ st De Risio), Bianchimano (13’pt Fischnaller), D’Ursi (17′ st Casoli). In panchina: Elezaj, Mittica, Ciccone, Pambianchi, Nicoletti, De Risio, Eklu, Nikolopoulos, Lame, Posocco. All.: Auteri

ARBITRO: Amabile di Vicenza

NOTE: Ammoniti: Furlan (C), Figliomeni (C), Maita (C), Strambelli (R). Recupero: 3′ pt, 4 st

MARCATORI: 2′ pt D’Ursi (C), 5′ pt Bianchimano (C), 34′ pt Celiento (C), 37′ pt D’Ursi (C), 5′ st Bellomo (R), 12′ st Doumbia (R), 43′ st Tassi (R)

 

 

REGGIO CALABRIA – Per il Catanzaro l’auspicio, dopo la vittoria affannosa di domenica scorsa contro la Casertana, era quello di aver appreso dai propri errori e di aver imparato come congelare le partite. Una lezione che la squadra di Auteri forse non ha ancora imparato, visto che, anche contro la Reggina, ha rischiato di dilapidare il vantaggio del primo tempo. Anche stavolta però il Catanzaro esce vincitore, mentre alla Reggina resta il rimpianto di aver trovato solo negli ultimi minuti il terzo gol.

In ogni caso, la differenza tra le due squadre è stata abissale. Il Catanzaro, forte dei suoi principi di gioco, ha da subito imposto il suo dominio. La Reggina si è affidata unicamente alla classe di un giocatore fuori categoria come Nicola Bellomo, alla velocità di Doumbia e a qualche lancio lungo dalla trequarti. Alla fine gli amaranto hanno raccolto molto più di quanto seminato, dato che su due gol su tre aleggia il dubbio del fuorigioco.

Nel primo tempo comunque non c’è stata storia. Il Catanzaro nel giro di cinque minuti si ritrova sullo 0-2. Ancora una volta la Reggina subisce gol da un calcio d’angolo a proprio favore, senza alcuna marcatura preventiva a presidio della propria metà campo. La squadra di Cevoli continua a perseverare in un errore sinceramente improponibile per qualunque squadra professionistica. Così, al 2′ Bianchimano in contropiede rifinisce per D’Ursi che appoggia in rete da dentro l’area. Poi al 5′ Statella dalla destra mette in mezzo dove Bianchimano, dall’alto del suo metro e novantacinque, svetta e mette in porta, col pallone che prima di entrare batte sotto la traversa. Così, dopo un contropiede sprecato da De Falco dal limite, il Catanzaro inizia a giocare un altro sport rispetto agli avversari che, infastiditi dalla superiorità giallorossa, commettono qualche fallo di troppo. Per Auteri potrebbe mettersi male dato che sia Kanouté che Bianchimano sono costretti a uscire per infortuni muscolari, ma i sostituti non li fanno rimpiangere e anzi confezionano altri due gol e almeno altre tre occasioni nitide davanti alla porta. Il 3-0 lo segna Celiento che sorprende di testa la retroguardia amaranto su un calcio d’angolo. Il quarto porta la firma di D’Ursi che, ancora una volta dopo un contropiede sulla destra, riceve nell’area piccola e punisce Confente. Fischnaller e Giannone intanto, soli davanti al portiere, non riescono a chiudere la partita.

Insomma, se il primo tempo fosse finito 0-7, nessuno avrebbe potuto dire niente. Il Catanzaro ha il demerito di sprecare troppo mentre la Reggina, grazie al talento di Nicola Bellomo, raccoglie il massimo risultato col minimo sforzo. L’ex Bari a inizio ripresa prima fulmina Furlan di destro dal limite, poi ispira la corsa di Baclet, in posizione dubbia secondo la retroguardia giallorossa, che mette in mezzo dove Doumbià firma il 4-2. Il Catanzaro, a differenza di quanto fatto con la Casertana, non si chiude e inizia a far girare il pallone nel tentativo di addormentare la gara. Nel mezzo, una buona occasione per Iuliano che, dopo un’incursione di Maita in area riceve all’altezza del dischetto ma calcia altissimo. Il brasiliano è impreciso ma il terreno di gioco  non aiuta. Il manto del granillo sembra brucato dalle pecore, è impossibile dare rimbalzi normali al pallone. Da segnalare l’ingresso di Casoli, che riceve qualche lancio dalla difesa e aiuta il Catanzaro ad alleggerire la pressione degli uomini di Cevoli. I padroni di casa, come detto, provano ad impensierire i giallorossi solo con i palloni alti e i recuperi delle seconde palle. Così nasce la punizione che porta al gol di Tassi all’89’, con Doumbia forse in fuorigioco quando parte il lancio verso di lui. Da fermo Tulissi prende il palo e la palla arriva sui piedi di Tassi che accorcia le distanze. Non basta, al di là di qualche imprecisione di Iuliano che rischia di esporre la difesa a situazioni pericolose. Fischnaller e Casoli tengono bene palla e fanno scorrere il cronometro.

Finisce 3-4 un derby palpitante, chiuso tra gli applausi del Granillo soddisfatto della reazione dei propri beniamini. Erano state settimane turbolente, anche a causa di uscite maldestre da parte di qualche politico. Il Catanzaro è entrato in campo determinato e dimostrare che si, la Reggina avrà anche campioni come Bellomo, Baclet e Strambelli, ma i giallorossi hanno un sistema di gioco e delle conoscenze che alla Reggina mancano totalmente. Difatti i gol degli amaranto sono nati da casualità e dal talento dei singoli. E siccome nel calcio il collettivo è molto più della somma di undici individualità, il Catanzaro oggi ha vinto con pieno merito.

La Reggina presenta ricorso per la penalizzazione. Mastrippolito al Sassuolo

REGGIO CALABRIA – La Reggina fa saper di voler presentare ricorso contro la penalizzazione che le è stata inflitta,e  lo fa attraverso le parole del direttore generale Liriti.

«Purtroppo ci stiamo portando dietro alcuni errori della vecchia gestione. La nuova Reggina del presidente Luca Gallo – spiega Liriti – non ha colpe e ha già messo in moto la macchina per cancellare questa penalizzazione, affidandosi ai migliori professionisti del settore.

E’ assurdo che il modus operandi del passato vada a penalizzare una nuova società, sana e pulita. Faremo appello alla Corte Federale e contiamo nel buon esito della sentenza, sulla falsariga del caso Elliott-Uefa che ha coinvolto il Milan. Metteremo in campo tutti i mezzi anche per prevenire ed evitare gli ulteriori deferimenti. Ci tengo a rassicurare i tifosi della Reggina: ancora una volta faremo il possibile e anche di più per il bene della squadra di Reggio Calabria.

Per quanto mi riguarda la Reggina ha 35 punti conquistati sul campo. Ritengo che sia un’ingiustizia che, a causa di situazioni gestite in maniera poco oculata e precedentemente al nostro ingresso nel club, si debbano subire penalizzazioni di qualsiasi genere. Siamo molti fiduciosi e ottimisti che tutto si possa risolvere nel migliore dei modi».

MASTRIPPOLITO AL SASSUOLO 

Intanto sul fronte mercato la Reggina ha ufficializzato la cessione di Leonardo Mastrippolito al Sassuolo. Il giovane classe 2000 si trasferisce a titolo temporaneo fino al termine della stagione con opzione di riscatto.

 

 

 

Il Monopoli blocca la Reggina sull’1-1

MONOPOLI (3-5-2): Pissardo; Ferrara, De Franco, Mercadante; Rota, Zampa, Scoppa (10′ st Paolucci), Sounas (37′ st Maimone), Donnarumma; Mangni (37′ st Gerardi), Salvemini (10′ st Mendicino). In panchina: Guido, Gatti, Mavretic, Mangione, Bei, Berardi, Montinaro, Fabris. All.: Scienza

REGGINA (3-4-2-1): Confente; Conson, Redolfi, Pogliano; Kirwan (59′ Franchini), De Falco, Salandria, Sandomenico (33′ st Tulissi); Strambelli (14′ st Baclet), Bellomo (41′ st Ungaro); Doumbia (33′ st Zibert). In panchina: Vidovsek, Licastro, Seminara, Zibert, Viola, Martino, Martiniello, Ungaro. All.: Cevoli

ARBITRO: Perenzoni di Rovereto

NOTE: Ammoniti: Doumbia (R), Bellomo (R), Salvemini (M), Mercadante (M), Donnarumma (M). Recupero: 4′ st

MARCATORI: 19′ st Paolucci, 21′ st Baclet

 

MONOPOLI – La Reggina non riesce a centrare la terza vittoria consecutiva. Il Monopoli infatti blocca la squadra di Cevoli che dovrà capire come assemblare al meglio i grandi nomi del mercato di gennaio.

La partita inizia con poche emozioni. Doumbia non gestisce bene un contropiede nei primi minuti, mentre la barriera al 7′ devia una punizione insidiosa di Strambelli. Da segnalare la presenza tra i titolari di Nicola Bellomo, evidentemente destinato a diventare leader tecnico della squadra. L’unica vera occasione arriva alla mezz’ora ed è dei biancoverdi. Rota salta Sandomenico e Redolfi a destra e mette in mezzo sul primo palo, dove il tiro di Sounas viene deviato prima da Conson e poi da Confente. Sul finale di tempo Doumbia spreca ancora una volta un contropiede: il suo tentativo di cross viene chiuso da De Franco.

Il secondo tempo si apre con una grande palla gol per gli amaranto. Bellomo mette in mezzo da sinistra e Doumbia con una sponda innesca il tiro di Strambelli che fallisce un rigore in movimento. Il Monopoli però non si fa intimorire e alza il baricentro nella metà campo avversaria. Il gol però arriva per una distrazione della Reggina, che al 64′, come a Viterbo, dimentica le marcature preventive su un calcio d’angolo a favore e regala una ripartenza tre contro due orchestrata da Mangni e Paolucci. L’ex Catania non perdona e porta in vantaggio i suoi. Una gioia effimera, dato che un paio di minuti dopo il neo entrato Baclet bagna l’esordio col gol: su cross di Sandomenico l’attaccante francese sorprende tutti sul primo palo e di testa batte Pissardo.

Finisce dunque con il pareggio un match tra due squadre non troppo brillanti dal punto di vista offensivo.

 

Antonio Martiniello è il nuovo ingaggio della Reggina

REGGIO CALABRIA-  La Reggina ha ingaggiato l’attaccante Antonio Martiniello. Il calciatore, classe ’96,arriva in prestito dall’Olbia e si lega al club amaranto fino al termine della stagione. «La Reggina è una piazza importante, sono orgoglioso di aver fatto questa scelta e prometto che suderò sempre la maglia ogni volta che sarò chiamato in causa. Il mio idolo? Ibrahimovic».

Antonio Martiniello ha indossato le maglie di Aversa Normanna, Paganese e Cavese dove ha collezionato trentuno presenze realizzando diciannove reti.