Archivi categoria: Cronaca

Trovati con marijuana, coltelli e una mazza da baseball. Arrestati tre giovani

CATANZARO – Tre giovani, V.P. (25 anni), M.F. (26 anni) e A.P. (23 anni) sono stati arrestati dai Carabinierie posti ai domiciliari perchè sorpresi a prelevare marijuana da un cespuglio in un quartiere alla periferia sud di Catanzaro. I militari, nel controllare il territorio, hanno notato un’auto con due giovani a bordo e un terzo che, sbucato di corsa dal cespuglio, saliva anch’egli a bordo della vettura. Pertanto, i tre sono stati bloccati e perquisiti e, due di essi, trovati in possesso di un coltello, mentre il terzo aveva con sè una somma pari a 350 euro. All’interno della vettura sono stati rinvenuti, invece, una mazza da baseball e una busta in cellophane, nascosta sotto un sedile, contenente 120 grammi di marijuana. Dopo un ulteriore controllo nel cespuglio, sono stati ritrovati altri cinque involucri con 285 grammi della sostanza stupefacente. Dei tre giovani, due sono stati altresì denunciati per possesso ingiustificato di arma bianca.

 

Tentato furto in una scuola di Cosenza

COSENZA – E’ stato sorpreso mentre compiva un furto all’interno di una scuola di Cosenza. Si tratta di un ragazzo di 22 anni, con precedenti, arrestato in flagranza di reato dai carabinieri con l’accusa di furto e detenzione di oggetti atti ad offendere. I militari, dopo essere stati allertati dalla centrale operativa del Comando provinciale, si sono recati nell’istituto comprensivo “Spirito Santo” ed hanno bloccato il giovane mentre, visibilmente affannato, tentava di allontanarsi a piedi lungo la strada. Sottoposto a perquisizione il ventiduenne è stato trovato in possesso di un coltellino modificato per forzare le serrature. Successivamente la visione delle registrazioni dell’impianto di videosorveglianza ha consentito di vedere il giovane travisato con il cappuccio della felpa mentre sfondava la porta dell’ufficio del dirigente uscendo con delle casse acustiche e, ancora, mentre cercava in altre aule ulteriore materiale informatico prima di dileguarsi, probabilmente aiutato da un complice che lo attendeva all’esterno e che al momento è in via di identificazione.

28 colpi di kalashnikov contro un’abitazione, arrestato giovane di 26 anni

GIOIA TAURO (RC) – I Carabinieri di Gioia Tauro insieme ai militari dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria” hanno arrestato un ventiseienne, Giuseppe Pataffio, già noto alle forze dell’ordine per concorso in danneggiamento e porto e detenzione di arma da guerra, aggravata dalla metodologia mafiosa. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Dda. Il fermo è avvenuto in seguito al danneggiamento con 28 colpi di kalashnikov, nel centro di Gioia Tauro, il 3 gennaio scorso contro l’ingresso di un’abitazione.

I militari, coordinati dalla Dda reggina, hanno individuato il veicolo usato nell’occasione e risultato noleggiato dallo stesso Pataffio. A individuare ulteriori indizi a carico del giovane gli accertamenti effettuati dal Ris di Messina.

 

Trebisacce, trafugati i computer della scuola primaria

I.C.C.AlvaroTREBISACCE – Hanno divelto una porta blindata, sono penetrati nei locali della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Corrado Alvaro di Trebisacce/Albidona, situato nel centro storico della città jonica, ed hanno portato via computer, attrezzatura informatica ed altro materiale scolastico. L’episodio si è verificato nei giorni scorsi. I ladri hanno anticipato l’azione preventiva dell’amministrazione comunale, al lavoro per attivare il piano di videosorveglianza della zona. I malviventi hanno razziato i locali, portando via anche un videoproiettore. Sono in corso le indagini dei carabinieri. «Sono molto dispiaciuto – ha commentato il primo cittadino di Trebisacce Franco Mundo – Auspico che i colpevoli possano essere individuati ed assicurati alla giustizia e che il materiale trafugato possa essere recuperato».

Anna Maria Schifino

Paura a Vibo valentia, incendio devasta condominio

VIBO VALENTIA – Panico a Vibo Valentia a causa di un incendio divampato al primo piano di un condominio composto da quattro appartamenti. Lo stabile si trova nei presi della statale 18 alle porte della città. Appena le fiamme hanno iniziato a divorare l’edificio, i condomini, compresi i bambini, sono fuggiti. Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco che hanno spento l’incendio dopo molte ore di lavoro. Sono ora in corso le indagini per accertare la natura dell’incendio.

 

Reggio Calabria, arrestata coppia per rapina e maltrattamento ai familiari di lei

REGGIO CALABRIA – Arrestate due persone a Reggio Calabria, marito e moglie, che per diversi mesi avrebbero rapinato e maltrattato la sorella disabile e i genitori di lei. L’arresto è stato portato a termine dagli uomini dell’Arma in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Reggio Calabria ai danni di Fortunata Morabito ed Enzo Berlingieri. Secondo quanto emerso dalle indagini, per più volte la coppia, nei mesi dall’ottobre 2015 al febbraio 2016, avrebbe costretto le vittime a consegnare denaro contante, maltrattandole e arrivando perfino a provarle dei mezzi di sussistenza.

 

700 gr di marijuana in casa, arrestato

MarijuanaSANT’ILARIO DELLO IONIO (REGGIO CALABRIA) – Un uomo di 63 anni, Domenico Varacalli, è stato arrestato dai carabinieri di Sant’Ilario dello Ionio insieme a quelli dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria con l’accusa di detenzione illecita di stupefacenti. Nel corso di un controllo straordinario del territorio i militari hanno perquisito l’abitazione dell’uomo trovando circa 700 grammi di marijuana suddivisa in otto involucri, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Sistema Rende, Castiglione: D’Ambrosio sosteneva Principe

CATANZARO – «Io stesso vedevo Adolfo D’Ambrosio che faceva campagna elettorale e richiedeva il voto in favore di Sandro Principe e delle coalizioni delle quali Principe era esponente apicale». E’ questo uno dei passaggi dell’interrogatorio reso al pm Pierpaolo Bruni da Amerigo Castiglione, consigliere comunale di opposizione di Rende dal 1999 al 2013 e candidato sindaco del centrodestra nel 2011. Le dichiarazioni rilasciate il 5 aprile scorso da Castiglione agli inquirenti sono state depositate durante l’udienza del Tribunale della libertà che dovrà decidere sull’istanza di scarcerazione presentata dai difensori di Sandro Principe, Pietro Ruffolo, Giuseppe Gagliardi, Umberto Bernaudo e Rosario Mirabelli. I politici – tutti del Pd ad eccezione di Mirabelli – finiti ai domiciliari il 23 marzo scorso nell’ambito dell’operazione denominata “Sistema Rende”, sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa e di aver ricevuto il sostegno elettorale del clan Lanzino di cui D’Ambrosio è ritenuto un elemento di spicco ed il reggente. L’ex candidato sindaco ha sostenuto che nel corso della campagna elettorale del 2011 Mirabelli gli riferì «di aver parlato con D’Ambrosio e quest’ultimo gli aveva promesso un sostegno elettorale quale capo lista della coalizione che avrebbe appoggiato Mirabelli e la sua lista. Non ricordo se Mirabelli mi disse che D’Ambrosio avrebbe appoggiato anche me come candidato sindaco». A quella promessa, però, Castiglione non avrebbe dato credito «poiché era notorio che D’Ambrosio avesse appoggiato e appoggiava elettoralmente Principe nonché le coalizioni delle quali era esponente apicale». Durante il suo interrogatorio Castiglione ha raccontato di aver visto dipendenti delle cooperative finanziate dal Comune fare campagna elettorale e affissione di manifesti «in via esclusiva per Principe e per le coalizioni di cui era leader». Inoltre ha fatto mettere a verbale di aver saputo dai giornali delle assunzioni del boss Ettore Lanzino e di Michele Di Puppo nella cooperativa Rende 2000. «In moltissime occasioni – ha spiegato – noi dell’opposizione abbiamo chiesto l’elenco dei nominativi dei dipendenti della cooperativa, ma la maggioranza ci ha sempre negato l’accesso a tale informazione».

Ottantottenne ingannata e derubata, arrestati i colpevoli

FAGNANO CASTELLO (CS)-  Due donne romene e una slovena sono state arrestate dalle Forze dell’Ordine con l’accusa di aver derubato un’anziana signora. L’ottantottenne era presente nella sua abitazione quando le quattro straniere, con l’appiglio di venderle alcuni grembiuli, hanno derubato il denaro e gli ornamenti preziosi. Per fortuna il bottino è stato ritrovato e restituito alla proprietaria.

rapina

 

 

 

 

 

 

 

Cosenza, nuovo blitz dei finanzieri a Palazzo dei Bruzi

COSENZA – I finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza questa mattina sono tornati a Palazzo dei Bruzi per acquisire alcuni documenti relativi, secondo quanto si è appreso, a delibere e determine di affidamento di lavori pubblici. I militari si sono recati in comune, al quarto piano. A documentare l’accesso anche una troupe della Rai. La circostanza avrebbe mandato su tutte le furie il commissario straordinario Angelo Carbone. Gli uscieri infatti, avrebbero consentito l’accesso di giornalista telecamera senza la sua preventiva autorizzazione. Nei giorni scorsi, sotto la lente della guardia di finanza erano finiti gli affidamenti di alcuni lavori appaltati da parte del Comune di Cosenza ed era stata acquisita una corposa mole di documenti adesso al vaglio degli inquirenti e sulla quale anche la Procura di Cosenza vuole vederci chiaro. Al momento vige uno stretto riserbo investigativo.