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Torna l’appuntamento con Gerace Libro Aperto

Portale Chiesa S. Francesco GeraceGERACE (RC) – Torna l’appuntamento con Gerace Libro Aperto. Dal 27 aprile al 1° maggio la millenaria Città dello sparviero si trasformerà ancora una volta nel cuore pulsante della cultura libraria calabrese.

Per la seconda edizione dell’evento, organizzato dall’Amministrazione Comunale di Gerace, saranno infatti presenti ben undici – il doppio rispetto alla prima edizione – realtà editoriali della Calabria: Città del Sole Edizioni, Franco Pancallo, Rubbettino, Laruffa, Ferrari, Sabbiarossa, Disoblio, Coccole e Caccole, Nuove Edizioni Barbaro, Arti Grafiche GS, Angelo Laganà.

Per esporre i propri titoli le case editrici partecipanti potranno contare sul fascino di uno degli angoli più suggestivi di Gerace, il chiostro del Complesso Monumentale di San Francesco d’Assisi.

Così come avvenuto lo scorso anno, Gerace Libro Aperto non sarà solo l’occasione per tutti gli appassionati di libri – geracesi e non – per curiosare tra le diverse migliaia di volumi esposti: il Museo Civico Archeologico di Gerace (Palazzo Tribuna), la Sala Conferenze del Centro Visita del Parco Nazionale d’Aspromonte (Complesso Monumentale S. Francesco d’Assisi), la Piazza delle Tre Chiese e altri splendidi scorci del centro storico cittadino faranno da cornice a presentazioni di libri, reading estemporanei, aperitivi letterari, esibizioni musicali e teatrali. Parteciperanno, inoltre, le principali associazioni culturali del territorio, giornalisti e artisti che, con le loro opere, daranno vita ad accattivanti scenografie, secondo un fitto programma che sarà definito e comunicato a breve.

Spazio anche ai prodotti della terra con l’olio pregiato di Gerace e i migliori vini del territorio.

Un viaggio tra colori ed essenze

COSENZA – Un percorso multisensoriale, estremamente cognitivo, che porta a vivere in uno spazio senza luogo e senza tempo fatto di astrazioni, di cromie e di essenze, si tratta di Espressione a Colori, mostra personale di una giovane artista cosentina, Francesca Manna, allestita al Museo delle Arti e dei Mestieri di Cosenza.

La sua è una pittura istintiva, filosofica legata alla ricerca delle sfumature più intime ed emotive dell’animo, non ci sono disegni o schemi ben definiti, ma solo pensieri sfumati e gestuali che prendono forma, emozioni momentanee, percepite dai suoi occhi e trasportate sulla tela.

Non dipinge ciò che vede ma ciò che sente, il suo spirito creativo non ha una forma ma si disvela in un armonioso intrecciarsi di linee che si muovono incessantemente dentro l’immobilità dei colori sempre accesi e vivaci.

Visioni profondamente interiorizzate, forme vaghe e appena riconoscibili che conducono verso una dimensione onirica, incantata che ammalia, quasi ipnotizza lo spettatore.

Le immagini privi di peso, la leggerezza del sogno a occhi aperti, della sinfonia armonica dei colori con le linee, sembrano indicare la volontà di superare una realtà per raggiungerne un’altra, magari utopica o fantastica, fatta di frammenti segreti che parlano direttamente ai sentimenti più intimi.

Dipinti che sembrano il frutto di un accordo tra il caos articolato e il sogno meraviglioso che si autoriproduce continuamente, un mondo tutto personale che affonda le sue radici in un linguaggio universale dove le luci si oppongono al grigio della realtà.

Le opere di Francesca Manna non hanno precisi riferimenti nel razionale, affidano alle illuminazioni inattese il senso più profondo di un mondo verso cui guardare solo con lo sguardo di una purezza incontaminata, un modo per fuggire dalla realtà e dai suoi percorsi obbligati.

La mostra potrà essere visitata, con ingresso gratuito, ogni giorno dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 20,00 fino a domenica 14 aprile.

Gaia Santolla

Teatro per ragazzi all’Officina delle Arti

COSENZA – Domenica 7 Aprile parte la prima rassegna di teatro per ragazzi dal titolo “C’era una volta…” all’Officina delle Arti di Cosenza.

Tante storie per divertirsi e, contemporaneamente, godere di magici momenti teatrali in un clima di gioviale simpatia.

“Cera una volta…” è la frase con cui iniziavano tutte le storie, ma è anche il ripristino di una vecchia usanza familiare di dedicare la domenica mattina ai ragazzi.

Infatti, la rassegna parte proprio con lo spirito di riportare in vita lo spettacolo mattutino della domenica per i ragazzi che, qualche decennio addietro, vedeva gruppi festanti di giovinetti, accompagnati dai genitori o dai nonni, recarsi nello storico Cinema Italia, oppure presso alcune sale parrocchiali e finanche negli scomparsi Dopolavori, per assistere alle attesissime proiezioni cinematografiche domenicali.

Alle lunghe e vuote mattine festive, riempite con il telefonino ed il computer, si propone un appuntamento vivo, culturale e socializzante. Interrompere la dolce monotonia che ci assale all’inizio di una giornata festiva è la sfida principale che la rassegna si pone.

I sei appuntamenti quindicinali, che potrebbero arricchirsi di qualche altra data, iniziano la prossima domenica 7 Aprile, tutti alle ore 11,00, con lo spettacolo “Il figlio del Sindaco” prodotto dalla Compagnia Teatrale Stabile del Teatro Officina delle Arti “Voci,Luci &…Co.”.

Seguirà domenica 21 Aprile “Biancaneve e i sette nani” (Ass.ne Porta Opera Cenere Teatro Arte), domenica 5 Maggio “Re Mida” (Ensemble I Musici), domenica 19 maggio “Cico Vartietà” (Teatro Errante), domenica 2 giugno “Una storia di Natale” (Art-Patachipi/Immadiat.edu), domenica 16 Giugno “Le magarìe di Giustina” (Art-Patachipi).

L’intero Progetto-Ragazzi include anche un Per-Corso formativo di teatro per ragazzi che vedrà attivi, nel ruolo di insegnanti, alcuni degli attori protagonisti della rassegna. Dopo ogni spettacolo inoltre i ragazzi si intratterranno con gli artisti per uno scambio di conoscenze ed emozioni.

Rendano: Gran Galà del balletto il 13 aprile con i primi ballerini del Teatro alla Scala Sabrina Brazzo e Mick Zeni

Foto di Graziella Vigo

Cosenza – Saranno i primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano Sabrina Brazzo e Mick Zeni le autentiche vedettes del Gran Galà del Balletto in programma al “Rendano” sabato 13 aprile, alle ore 20,30, penultimo appuntamento della 53ma stagione lirica del teatro di tradizione cosentino.

Il Galà apre un canale di collaborazione tra il Teatro “Rendano” di Cosenza ed il prestigiosissimo Teatro alla Scala di Milano. Oltre alla Brazzo e a Zeni, primi ballerini della danza scaligera, nell’articolato programma del Galà figurano anche altri elementi di spicco del corpo di ballo del Teatro milanese, come le soliste Antonella Albano e Beatrice Carbone, insieme a Stefania Ballone, Sofia Caminiti, Christian Faggetti, Federico Fresi, Daniele Lucchetti e Marco Messina.

La coreografia di apertura è “Infiorata a Genzano” di August Bournonville su musica di Edvard Helsted e Holger Simon Paulli e che vedrà impegnati i danzatori Sofia Caminiti e Daniele Lucchetti. Seguiranno “Black”, coreografia di Francesco Ventriglia su musica di René Aubry, con i danzatori Stefania Ballone e Christian Faggetti, “Il funambolo” (coreografia di Haustin Artel su musica di Peter Gabriel), con Marco Messina, “Romeo e Giulietta” (coreografia di Birgit Cullberg, su musica di Sergei Prokof’ev), con Beatrice Carbone e Mick Zeni, “Fiamme di Parigi” (coreografia di Vasily Vainonen, su musica di Boris Asafiev), con Antonella Albano e Federico Fresi. La seconda parte sarà aperta dalla coreografia di Gianluca Schiavone “Steel”, su musiche di Sool, protagonista la prima ballerina del Teatro alla Scala Sabrina Brazzo.

Foto di Roberto Mettifogo

A seguire, il pas de deux da “Il Cigno Bianco” di Tchaikovsky (coreografia di Marius Petipa), con Sofia Caminiti e Daniele Lucchetti. Completano la seconda parte del programma, “Immemoria” (coreografia di Francesco Ventriglia, su musica di Dmitrij Shostakovich), con Stefania Ballone e Christian Faggetti, “Carmen” di Georges Bizet (coreografia di Giuseppe Carbone), con Beatrice Carbone e Marco Messina, “Excelsior” (coreografia di Ugo Dell’Ara, su musica di Romualdo Marenco), con Antonella Albano e Federico Fresi. Chiusura affidata a “L’Arlésienne” di Georges Bizet (coreografia di Roland Petit) che vedrà protagonisti i due primi ballerini del Teatro alla Scala Sabrina Brazzo e Mick Zeni.

I biglietti per assistere al Gran Galà del Balletto in programma al “Rendano” di Cosenza il 13 aprile sono disponibili sia al botteghino del teatro che all’agenzia Inprimafila di Viale degli Alimena.

All’unica serata potranno assistere sia gli abbonati del Turno A che quelli del turno B.

SEE-THROUGH, l’arte sperimentale dei designer del Saint Martins College di Londra e la personale dell’artista Stefania Spallanzani

Cosenza – L’Associazione culturale Alt Art continua la sua attività di promozione dell’arte contemporanea. Terminata la personale del giovane artista Cristoforo Scorpiniti seguiranno in questo fine settimana due importanti appuntamenti.
Sabato 6 aprile alle ore 19.00 sarà presentato See-through. Dora Scavello (Italia), Eli Hyesung Han (Corea), Sukmin Ji (Corea) e Ye Le (Cina), designer del Saint Martins College di Londra, hanno individuato e reinterpretato tramite installazioni, illustrazioni e fotografie, i concetti chiave alla base della tesi di Simon Vickery, dottorando in Letteratura Inglese del King’s College London. L’evento si pone l’obiettivo di documentare l’interazione tra il pubblico e le opere, con l’intento di realizzare un video e un catalogo che saranno esposti nelle gallerie della Somerset House di Londra in occasione della mostra “Integrating Knowledge”, che avrà luogo dal 22 al 28 Aprile.
See-through può definirsi un esperimento e, al tempo stesso, una buona occasione per trascorrere una serata dedicata al design nell’accogliente atmosfera dei locali di Alt Art.

Domenica 7 l’Associazione inaugurerà alle ore 18.00 la personale dell’artista Stefania Spallanzani, che vive e opera a Parma. Negli anni della formazione, la sua pittura ha prediletto sovrapposizioni di immagini e oggetti, rese con tecniche miste su tela e con matite su tavola.
L’incontro con il pittore Maurizio Romani (anch’egli ospitato dall’associazione con le opere dedicate al Cantico dei Cantici) e con gli artisti che frequentano il suo studio, hanno segnato una svolta nel percorso artistico dell’artista, che si accosta al genere paesaggistico per offrirne una rappresentazione realistica, approfondendo nel contempo la tecnica dell’olio su tela.
Delle sue opere, che saranno esposte sino al 19 aprile, il critico Gianfranco Labrosciano scrive “Questi fiumi, carichi di pathos e di mistero, avvolti da un paesaggio di un sapore quasi metafisico sono essi stessi mito, racconto di un altro fiume e perciò immagine di un paesaggio astratto, silenzioso, più musicale e interiore”.

Sgarbi in visita al Museo Franco Azzinari di Altomonte

ALTOMONTE (CS) – Vittorio Sgarbi si è recato a visitare per due volte la sede del Museo Franco Azzinari (Torre Pallotta) ad Altomonte. La prima visita è stata ai primi di marzo, insieme all’albergatore Enzo Barbieri. Sgarbi ha osservato attentamente tutte le opere, affascinato dal modo di dipingere meticoloso, ed ha apprezzato in particolar modo la pittura del vento. Nei giorni scorsi nuova visita e Sgarbi è rimasto colpito stavolta dall’ opera che ritrae Fidel Castro.

Giornalista calabrese documenta Saharawi a Parma

PARMA – S’intitola “La sabbia negli occhi”, un report dal deserto in lotta ed è l’ultima produzione dell’associazione di documentazione sociale Le Giraffe sarà proiettato stasera in anteprima nazionale presso il Centro Interculturale di Parma. Attraverso le testimonianze raccolte nei campi profughi a sud dell’Algeria dai registi Giulio Nori, Maria Teresa Improta e Gianluigi Bianchi la “Sabbia negli occhi” mostra la quotidianità di un popolo diviso tra la repressione marocchina e il deserto. Girato in lingua araba e spagnola, il documentario rappresenta la storia epica di un popolo che combatte per la propria autodeterminazione. La Repubblica Araba Saharawi Democratica, uno Stato autoproclamatosi, in esilio nella zona più inospitale del deserto del Sahara è stata immortalata dai tre registi con l’obiettivo di portare alla luce un conflitto ignorato dai mass media tradizionali. Maria Teresa Improta co-regista della Sabbia negli Occhi è redattrice di un quotidiano online cosentino e segretario dell’associazione Le Giraffe con la quale ha prodotto diversi lavori. La serata chiude “Sulla Strada”, la rassegna di documentari contro l’esclusione sociale organizzata, come ogni anno da Le Giraffe. Alla proiezione saranno presenti i registi. L’iniziativa è patrocinata da Comune di Parma, Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna, e realizzata in collaborazione con Forum Solidarietà, il Centro interculturale di Parma, la Provincia di Parma, CIAC onlus, Giulio Di Meo photographer, D. E-R Documentaristi Emilia-Romagna, Collecchio video film festival, Amèmì.

 

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=iL-oxLh7EXk

Il Parto delle nuvole pesanti tra i libri

COSENZA – Nessuno si salva dagli effetti nefasti di una crisi che non guarda in faccia neanche la creatività e anche il mercato discografico si trova a dover fare i conti con un calo di vendite e di profitti che sembra quasi irreversibile.

Negli ultimi anni la necessaria rivoluzione digitale, che offre l’opportunità di scaricare comodamente i file direttamente dalle rete, ha portato a una tragica decrescita delle vendite dei cd e a pagarne le conseguenze sono soprattutto le case discografiche che pur di vendere qualche disco in più scendono a qualsiasi compresso, hipoppari che anche cotto e mangiato va bene purchè si vada in televisione e rocker che diventano giudici dell’ennesimo talent ed ecco che anche quel poco di passione e di onestà intellettuale che restava se ne va a farsi fottere.

Ma poi c’è “…In Libreria si Cambia Musica” un progetto che è più un estremo tentativo per ridare alla musica il suo valore di unicità, un’alleanza fra due case di produzione culturale, quella discografica e quella editoriale, nello specifico la MK Records e la Rubbettino Editore, che ha come obiettivo quello di portare nelle librerie calabresi i dischi degli artisti del Sud Italia e in particolar modo degli artisti calabresi.

Chi ha sposato a pieno questo progetto è la band calabrese il Parto delle nuvole pesanti che ieri sera all’Ubik di Cosenza si è esibita in un intimo showcase per presentare il nuovo album “Che aria tira”, un album socialmente utile che nei suoi dieci inediti racconta i problemi della Calabria facendoli diventare parte dell’intera identità umana.

Un album quadrato all’esterno e tondo all’interno, spiega sorridente il leader Salvatore De Siena, che fonde diversi stili da quello etno-rock a quello elettronico e che racconta con rabbia il nostro tempo, i vinti, quelli che cadono sempre lungo la strada.

Un album che vanta diverse collaborazioni, da quella con Carlo Lucarelli che recita dei versi nel pezzo “La nave dei veleni” sulla misteriosa vicenda del relitto affondato al largo delle coste calabresi, a quella con Fabrizio Moro nel pezzo “Crotone” sullo stupro ambientale di cui sono artefici le  ecomafie.

La musica e i libri si uniscono per combattere una crisi che continua a dividere, si alleano per ridare il giusto valore a quelle cose che danno forma al nostro modo di guardare al mondo, insieme per concederci un unico grande lusso quello di fermarsi, di lasciare che il tempo scorra tra le note di una canzone o tra le pagine di un libro senza stargli continuamente dietro.

Gaia Santolla

LiberalAmente: La Rassegna Dedicata Al Cinema Sportivo

Dopo la rassegna incentrata sul cinema indipendente Itaiano, l’Associazione Culturale LiberalAmente di Rogliano propone quattro nuovi appuntamenti cinematografici dedicati al cinema sportivo.

Si parte giovedì 4 aprile alle ore 21,30, con la proiezione del film Invictus (2010) con Morgan Freeman, Matt Damon, Tony Kgoroge, Patrick Mofokeng, Matt Stern, Julian Lewis Jones.

Sconfitto l’apartheid, Nelson Mandela, capo carismatico della lotta contro le leggi razziali, diventa presidente del Sudafrica grazie alle libere elezioni. Anche il mondo dello sport viene coinvolto dall’evento: il Sudafrica si vede assegnato il mondiale di Rugby del 1995 e sulla scena internazionale ritornano gli Springboks, la nazionale sudafricana dagli anni ’80 bandita dai campi di tutto il mondo a causa dell’apartheid. Il rugby, infatti, è sempre stato lo sport più seguito dagli Afrikaner e ai cittadini sudafricani di colore veniva riservato negli stadi un misero settore, di solito occupato per tifare la squadra avversaria. In occasione della cerimonia di apertura del campionato mondiale, l’ingresso in campo del presidente Mandela che indossa la maglia di jersey degli Springboks segna un passo decisivo nel cammino verso la pace tra bianchi e neri. A collaborare con lui a questo progetto di integrazione e pacificazione attraverso lo sport, Francois Pienaar, il capitano della nazionale Sudafricana.

Il film verrà proiettato presso la Sala Consiliare del Comune di Rogliano. Ingresso gratuito.


All’Auditorium dell’Unical il ‘QUARTETTO EUPHORIA’

RENDE (CS) – Venerdì 5 aprile alle ore 20.30 presso il Teatro Auditorium Unical si esibirà il “THE QUARTETTO EUPHORIA” con Marna Fumarola e Suvi Valjus violini Hildegard Kuen viola, Michela Munari violoncello.

“ArTau, la stagione organizzata dal Cams dell’Università della Calabria con la collaborazione del Dipartimento di Studi Umanistici e il sostegno della Fondazione Carical, propone per il prossimo venerdì 5 aprile, alle ore 20.30, al Teatro Auditorium Unical, The Quartetto Euphoria in Euphoria show. L’ensemble di archi, composto da Marna Fumarola (violino), Suvi Valjus (violino), Hildegard Kuen (viola) e Michela Munari (violoncello) si esibirà a Rende in un coinvolgente concerto musi-comico (questo l’aggettivo con il quale le quattro appellano Euphoria show).

In una cornice che solo inizialmente è quella seriosa dei concerti classici, il quartetto avvia una performance in cui è la fantasia a regnare sovrana e in libertà. Nulla, degli inizi misurati, lascia presagire il caos sonoro che scuoterà musiciste e partiture. Nella performance immediatamente la confusione si sostituisce alla logica, e allora gli archetti diventano oggetti di scena e gli strumenti rivelano possibilità di utilizzo impensate. Musica, teatro, stupore si fondono così in uno spettacolo che attraversa i confini e integra, con creatività, suggestioni differenti.

Il Quartetto Euphoria, nato nel 1999 dal virus contagioso e fantastico diffuso dalla Banda Osiris, è noto soprattutto per la partecipazione a trasmissioni televisive e radiofoniche (su Rai 2, Quelli che il calcio, su Rai 3, Parla con me, Che tempo che fa, Scalo 76 e poi su Radio2 – Caterpillar e Grammelot – e Radio3, Controradio e Radio Popolare). All’impegno teatrale e alle sue esilaranti performance affianca un’intensa attività concertistica e l’approfondimento del repertorio classico sotto la guida del maestro Franco Rossi. Diverse sono le collaborazioni con artisti di fama internazionale. Tra questi Stefano Bollani, Skin, il duo Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Ron, l’Orchestra di Piazza Vittorio diretta da Mario Tronco degli Avion Travel.

Nel 2005 realizza Guarda che Musica!, concerto musicomico per la regia della Banda Osiris e nel 2007 è la volta di Radio Euphoria, divertente spettacolo di teatro musicale per la regia di Enzo Toma con testi di Francesco Niccolini. E venerdì prossimo, all’UniCal, sarà la volta di Euphoria show”.