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Cineforum LiberalAmente: Big Fish di Tim Burton

Giovedì 24 gennaio alle ore 21,30, presso la Sala Consiliare del Comune di Rogliano, verrà proiettato il film Big Fish – Le storie di una vita incredibile di Tim Burton, terzo cineappuntamento della rassegna cinematografica organizzata dall’Associazione Culturale “LiberalAmente” di Rogliano.

Edward Bloom crede che un uomo, a furia di raccontare delle storie, diventi lui stesso quelle storie. Infatti è solito narrare, fra lo stupore di chi lo circonda, storie fantastiche e assurde riguardanti la sua vita: dall’incontro con un uomo alto 5 metri, a quello con una strega con un occhio di vetro capace di mostrare alle persone che vi guardano dentro il momento della propria morte. Suo figlio William, però, non apprezza questa sua presunta mancanza di serietà e per questo con il tempo si allontana da suo padre. Quando Edward si ammala gravemente Will intraprende un personale viaggio alla scoperta della vita del padre che lo porterà a scoprire il gusto del racconto e che le storie raccontate dal padre hanno più verità di quanta se ne potesse immaginare!

 

“La nave dolce”, quella dell’agognata salvezza

Cosenza – Una sala del cinema Citrigno stracolma di gente, pulsante, viva; una sala pullulante di giovani e meno giovani che comodi sulle poltroncine, in piedi e accovacciati sul pavimento, in assenza di altri posti a sedere, hanno accolto con entusiasmo il regista Daniele Vicari che, ieri sera, ha partecipato all’ultimo incontro della VI Edizione del Premio Mario Gallo con la proiezione de “La nave dolce”.

Non un film ma un documentario definito dalla critica “un poema per immagini e parole”, uno sprazzo di cinema del reale che ti entra nelle “ossa” e mette a fuoco esperienze crude e nude di vita vera; la vita sacrificata e massacrante di un popolo albanese che abbandona le sue coste per sbarcare su una nuova terra, la Puglia.

Un susseguirsi di immagini, di interviste e documenti inediti di archivio hanno così preso vita sullo schermo ripercorrendo le ansie, i dolori, le gioie, la frenesia di quei giorni; si vede così la nave Vlora che, l’8 agosto del 1991, attracca al porto di Bari e subito si scatena il panico, nessuno era ancora pronto a fronteggiare tali evenienze e, soprattutto, nessuno, forze dell’ordine comprese, era stato “addestrato” a contenere uno sbarco così imponente.

Nel documentario si vede la nave, affollata da anime speranzose in cerca di una nuova vita, dondolare esanime sotto il peso ingente dei passeggeri; ventimila tra uomini, donne e bambini avvinghiati, abbarbicati al vecchio mercantile proveniente da Durazzo diventato ormai un enorme animale pieno di vita. Non più un decadente rottame ma un ammasso di corpi stanchi ma vivi; corpi smagriti, pallidi, senza energie ma ancora con il cuore pulsante, desideroso di toccare una nuova terra, uomini investiti da una felicità incontenibile che ben presto esplode in un coro unanime e prorompente “Italia, Italia, Italia”.

Sì, l’Italia considerata dai molti migranti come la terra del lavoro, della libertà, delle nuove opportunità ma basta solcarne i mari per far diradare tutte le utopie ed andare incontro ad una verità dura che mostra l’inesistenza di quel paese dei balocchi che tutti desiderano raggiungere.

La Puglia, così come oggi la Sicilia, è stata dunque vista come la terra a cui aspirare per mettere in piedi una nuova vita, per riprendersi quella dignità calpestata e oltraggiata, per ritornare ad essere uomini con i propri diritti e i propri doveri; ventimila uomini si sono imbarcati per iniziare ad essere tutto ciò che nel proprio paese non sono mai stati ma le loro speranze, una volta arrivati in Puglia, si sono letteralmente infrante tra gli scogli per poi affievolirsi su quel molo e in quello stadio che per poco è stato la loro casa.

Nel 1991, così come oggi, ci si imbarca su delle navi precarie ed instabili per andare incontro all’ignoto e ad un mondo che in realtà non c’è e non c’è mai stato; oggi, come ieri, c’è chi sceglie di restare sperando che le cose possano cambiare e chi, invece, decide di rimpatriare rendendosi conto di aver lasciato il nulla per il nulla.

Annabella Muraca

La Commissione cultura ospita il tenore Federico Veltri

COSENZA – Il cosentino Federico Veltri a soli vent’anni è più di una promessa del bel canto. Molto sicuro di sé, si sta facendo strada nel mondo della lirica. Il giovane tenore ha le carte in regola e si presenta ben attrezzato, di una voce possente che, ovviamente, ha bisogno di essere ancora messa a punto. E a questo sta pensando la sua insegnante di canto, al Conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia. Tenuto a battesimo dal direttore dello stesso conservatorio vibonese Antonella Barbarossa che lo ascoltò la prima volta in occasione di un concerto a Cosenza, a Palazzo Arnone, e gli propose di seguirlo nella sua istituzione musicale, Federico Veltri è ora affidato alle cure del mezzosoprano Patrizia Patelmo, che insegna proprio al “Torrefranca” e che non perde occasione per spronarlo: “se con quella voce non sfondi….ti spezzo le gambe”, è il simpatico tormentone che Federico si sente ripetere continuamente.

Che il giovane tenore cosentino abbia tutte le credenziali per diventare un buon cantante lirico si è resa conto anche la Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi. Il talent scout di turno è stato, in questa occasione, il consigliere Mimmo Frammartino che del giovane Veltri si accorse nel giugno dello scorso anno, quando, ad un convegno organizzato dall’Associazione “Maria Cristina di Savoia” lo sentì cantare, in un intermezzo musicale, tra i velluti della sala “Quintieri” del Teatro “Rendano”, accompagnato al pianoforte dal maestro Francesco Perri. Scattò la folgorazione e l’idea di ospitarlo in commissione cultura, nell’ambito della collaudata rassegna “Nemo Propheta in patria”.

L’incontro si è tenuto in questi giorni al Palazzo municipale, alla presenza del Presidente dell’organismo consiliare Claudio Nigro, della Vice Presidente Maria Lucente e degli altri componenti la commissione, Giovanni Cipparrone, Pierluigi Caputo, Cataldo Savastano e, ovviamente, Mimmo Frammartino cui è toccato svolgere la relazione introduttiva.

Ma la novità più autentica è l’incisione di un disco di 10 liriche dell’800 per voce e pianoforte, scritte e musicate dal cosentino Enrico Salfi, originariamente pittore e padre del compositore e direttore d’orchestra Francesco Saverio Salfi. Le liriche incise da Federico Veltri e dal pianista Francesco Perri, veri e propri inediti, sono state recuperate dopo essere state per lungo tempo abbandonate e poi ritrovate negli scantinati di una biblioteca.  Un lavoro di riscoperta di cui Federico Veltri va molto orgoglioso, come ha affermato davanti alla Commissione cultura, soprattutto perché si tratta di liriche mai eseguite.

 

 

P.F.M. e Franco Battiato in Concerto: Due Grandi Appuntamenti Con La Musica d’Autore

COSENZA -Due importantissimi appuntamenti con la musica d’autore interesseranno la città Bruzia nel mese di Febbraio.

Il 21 Febbraio, al teatro Rendano di Cosenza, alle ore 21 avrà inizio il concerto della P.F.M.

La P.F.M (Premiata Forneria Marconi) è considerata una delle punte di diamante del Progressive-Rock italiano.

La band, composta da musicisti di rilievo, è riuscita a portare la musica italiana all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, grazie al loro rock arricchito da improvvisazioni di stampo jazzistico, ritornelli quasi ‘pop’ e composizioni dal sapore classico, definito dagli americani “Spaghetti Rock”.

Nota è la collaborazione della P.F.M. con il cantautore Fabrizio De Andrè, a cui è dedicata una parte dello spettacolo: “P.F.M. Canta De Andrè”.

Tra i tantissimi brani della band, che hanno catturato l’ammirazione di milioni di fan, si distinguono Impressioni di Settembre, Celebration e La Carrozza di Hans.

Il 28 Febbraio, alle ore 21, il teatro Rendano di Cosenza accoglierà il maestro Franco Battiato.

Franco Battiato è considerato tra i più importanti e innovativi cantautori italiani. Il musicista siciliano è noto per la sua vena eclettica e la continua sperimentazione nel fondere vari stili musicali.

Ciò che distingue i suoi testi sono la filosofia, l’esoterismo, la meditazione orientale e tanto altro, lasciando intravedere all’ascoltatore la molteplicità dei suoi interessi.

Il tour porta il nome del suo ultimo lavoro, “Apriti Sesamo” (Universal 2012). Un album, realizzato anche grazie alla partecipazione ai testi di  Manlio Sgalambro e Faso di Elio e le storie tese, che riesce a mantenere alta la qualità della musica italiana  e che non manca di sorprendere nuovamente i fan con il gusto originale di Battiato.

Fra i successi di Franco Battiato possiamo ricordare La Cura, Centro di Gravità Permanente, E ti Vengo a Cercare.



Miriam Caruso

Acquario in Jazz Presenta: Enrico Zanisi Trio

COSENZA – Venerdì 25 Gennaio, alle ore 21, l’Acquario in Jazz presenta: Enrico Zanisi Trio.

Il giovane pianista Enrico Zanisi è vincitore del premio Top Jazz come Miglior Nuovo Talento 2012, lo storico premio assegnato dalla rivista Musica Jazz in base al voto espresso da circa cento giornalisti musicali del settore.

Zanisi è stato premiato ufficialmente ad Umbria Jazz Winter il primo gennaio 2013, presso il Teatro Manicinelli di Orvieto, dove si è esibito con il suo trio.

Di origini calabresi ma romano d’adozione, si è laureato con lode al conservatorio de L’Aquila. A quindici anni ha incrociato il jazz e, poco dopo, si è mostrato in pubblico, lasciando subito presagire un gran futuro. Un futuro fatto di sublimi istanti di poesia, momenti licenziosi e ironici che lui non si vergogna a far emergere sotto il pentagramma. La storia del giovanissimo Enrico Zanisi appartiene a quella letteratura musicale che racconta in maniera universale il talento, gli incontri e le occasioni non perse dell’artista che non rinuncia ai suoi sogni. Dopo una serie innumerevole di concerti e gigs nei piccoli locali della capitale, Enrico viene inizialmente notato da un giornalista che, forte del talento provato, decide di presentarlo a un discografico. Nel giro di un anno, Enrico Zanisi, classe 1990, da alla luce il suo secondo album Life Variations, progetto in trio edito per la Cam Jazz. Il titolo fa riferimento proprio ai cambiamenti vitali, a quelle inaspettate quanto sorprendenti variazioni di vita.

Il premio Top Jazz 2012 come Miglior Nuovo Talento conferma le aspettative e le critiche positive che Enrico aveva ottenuto negli ultimi anni. Dopo l’esibizione sul palco di Umbria Jazz Winter, Zanisi sarà in concerto anche ad Atina, Terni, Vicenza, Cosenza e Roma.

Ingresso Euro 12,00

ENRICO ZANISI TRIO sarà anche in filodiffusione live

Per ascoltare il concerto, in programma in sala teatro, degustando pietanze e bevande comodamente seduti nell’Acquario Bistrot.

 

Giancarlo Fusco “L’uomo che inventò se stesso”

COSENZA – Una serata brillante ed originale in forma di tributo affettuoso ad un personaggio davvero unico ed irripetibile. Questo è quanto si propone di essere “Gian Carlo Fusco. L’uomo che inventò se stesso”, l’atteso incontro ideato e condotto da Ugo G. Caruso in programma al Teatro dell’Acquario giovedì 24 gennaio alle ore 21.00, e promosso dalla Libreria Mondadori di Cosenza.

Nel corso della serata sarà ripercorsa la sua attività di scrittore e giornalista ma soprattutto la sua vita straordinaria, in cui verità e fandonie restano indistricabili anche per il suo più fine esegeta, finendo col comporre tutte insieme una eccezionale antologia di aneddoti spesso tragicomici o paradossali.

Per illustrarne l’opera, Caruso si avvarrà di due tra i più apprezzati attori della scena cosentina, Giovanni Turco e Stefania De Cola che leggeranno una serie di brani scelti. Seguirà la proiezione del docu-fiction L’incantatore di serpenti. La vita senza freno di Gian Carlo Fusco (Italia 2012) diretto da Salvatore Allocca e interpretato da Leo Mantovani nelle vesti dello scrittore.

Ingresso Libero.

 

Al teatro Apollo il musical ‘Biancaneve’

CROTONE – Domani 23 gennaio alle ore 12.30, presso il foyer del teatro Apollo di Crotone,  si terrà la conferenza stampa di presentazione del musical “Biancaneve” che andrà in scena domani sera alle 20.30. L’evento è organizzato dalla Provincia di Crotone, dalla Fondazione Odyssea, dal festival dell’Aurora e dalla Pro loco. All’incontro con i giornalisti parteciperanno l’assessore provinciale alla Cultura Giovanni Lentini, la protagonista Martha Rossi  e l’intera compagnia del noto musical che sta registrando enorme successo nei più importanti teatri italiani.

Presentazione del libro ‘Canto D’Amore’ di Lucia De Cicco

CASTROVILLARI (CS) – Domenica 27 gennaio, dalle ore 17.00, presso il Castello Aragonese, si terrà la presentazione del libro della giornalista Lucia De Cicco “Canto D’Amore”, edito da Aletti.

Alla presentazione, patrocinata dal Comune di Castrovillari, dal Centro Italiano Femminile di Cosenza e Castrovillari, nonché dall’Associazione Culturale “Sifeum” interverrà l’autrice, la quale scrive per diverse testate tra le quali “Mezzoeuro” e “Parola di Vita”.

Porgeranno il saluto il Sindaco, Domenico Lo Polito, e il presidente dell’Associazione  “Sifeum”, Giuseppe Lanza; mentre la presentazione verrà curata  da Gisella Florio, presidente provinciale del Cif di Cosenza, Anna Laura Cittadino, poetessa e scrittrice, Rosetta Pullia, presidente del Terz’Ordine Carmelitano di Lamezia Terme e il poeta Giuseppe Salvatore.

Al momento , moderato  dalla presidente del CIF di Castrovillari, Rosalia Vigna, interverranno  anche la poetessa e pittrice, Maria Imbrogno, il vice presidente del forum delle associazioni di Castrolibero, Antonietta Greco, oltre  al direttore del Settimanale diocesano “Parola di Vita”, Don Enzo Gabrieli. L’iniziativa, che sarà scandita da contributi musicali curati da Raffaella Scarpelli, prevede un reading curato da Ines Fortunato, Valeria Nulli e Milena Pettinato.

Cinema Campus 100: Gli Appuntamenti Della Settimana

Martedì 22 gennaio

Ore 20,30 Una donna ha ucciso (1951) di Vittorio Cottafavi con Frank Latimore, Umberto Spadaro, Lianella Carrel, Lianella Carell.

Finita la guerra, Roy, un ufficiale dell’U.S. Army, ha una relazione con la napoletana Anna. Per lui è un’avventura come tante;per lei è amore. Quando viene trasferito a Roma, Roy cerca di porre fine alla relazione, ma Anna decide di raggiungerlo. Qui si accorge della sua infedeltà. Ferita profondamente, Anna lo uccide.

 

 

Ore 22,15 La mala ordina (1972) di Fernando Di Leo con Mario Adorf, Henry Silva, Woody Strode, Luciana Paluzzi, Sylva Koscina.

 

Due killer newyorkesi arrivano a Milano per uccidere il magnaccia Luca Canali, accusato ingiustamente di aver rubato una partita di droga. Ma quando gli vengono ammazzate moglie e figlia, Canali ne vendica la morte.

 

 

Giovedì 24 gennaio

Ore 20,30 La città si difende (1951) di Pietro Germi con Gina Lollobrigida, Renato Baldini, Amedeo Trilli, Emma Baron.

Roma: quattro banditi occasionali – un padre di famiglia, un ex calciatore, un pittore e un ragazzo – rapinano uno stadio. Inseguiti dalla polizia, la banda riesce, inizialmente a dileguarsi. In seguito, però, due verranno arrestati, uno morirà suicida e l’ultimo verrà assassinato dagli stessi marinai che gli avevano promesso di trasportarlo in Corsica.

 

Ore 22,15 Roma violenta (1975) di Franco Martinelli con Silvano Tranquilli, Richard Conte, Maurizio Merli, Attilio Dottesio, Mimmo Palmara.

Allontanato dai supereroi – per eccesso di zelo – dopo che, per vendicare un collega che è rimasto paralizzato in una rapina, ne ha ucciso a sangue freddo il responsabile. Il commissario Betti si mette al servizio come privato cittadino dell’avvocato Sartori, che ha organizzato un gruppo di vigilantes per proteggere i cittadini.

 

Tutte i film verranno proiettati presso il cams (Centro Arti Musica e Spettacolo) dell’Università della Calabria.