Archivi categoria: Cultura&Spettacolo

“Alt Art Creazioni in corso”: rassegna musicale Jazz#0

Cosenza – L’Associazione culturale “Alt Art Creazioni in corso” nasce con l’intento di avvicinare i giovani all’arte, creando un luogo in continuo divenire aperto alla creatività, al confronto ed al divertimento per una partecipazione attiva di una comunità curiosa che riscopre, attraverso l’incontro con le arti, il piacere del vivere comune e che riconosce nel concetto di cultura la chiave del progresso.

Per farsi conoscere e stimolare all’incontro, l’Associazione organizza una serie di appuntamenti incentrati attorno all’arte contemporanea e non solo. Dopo la serata inaugurale della rassegna musicale Jazz#0 dello scorso 20 gennaio, l’associazione Alt Art rinnova l’appuntamento per domenica 27 gennaio quando si esibirà il duo composto da Massimo Garritano (chitarra acustica) e Alberto La Neve (sax soprano). Entrambi virtuosi dello strumento, insieme danno vita ad un progetto in cui le sonorità del sax si fondono con quelle della chitarra acustica, comunicando emozioni nuove, volte alla ricerca continua di suoni originali.

E’ possibile anche visitare la mostra “Running Shot. L’occhio fugace della donna contemporanea” con gli scatti di Daniela Attanasio, Roberta Fusco, Daniela Rende e Paola Scirchio. La serata sarà, inoltre, arricchita dalle degustazioni di prodotti locali grazie alla collaborazione con alcune aziende del territorio. L’Associazione tiene a sottolineare che l’adesione alle attività poste in essere è consentita solo agli associati e che è possibile fare domanda di iscrizione contattando la segreteria.

“Il giorno della civetta” di Sciascia al Rendano

Cosenza – Il romanzo più celebre di Leonardo Sciascia “Il giorno della civetta”, pubblicato nel 1961, da cui venne tratto l’altrettanto celebre film di Damiano Damiani, interpretato da Franco Nero, è da qualche tempo diventato uno spettacolo di prosa, in tournèe nei maggiori teatri italiani, nella riduzione che si deve al regista Fabrizio Catalano Sciascia, nipote del grande intellettuale di Racalmuto.

La versione teatrale de “Il giorno della civetta” approda ora al Teatro “Rendano” di Cosenza in un interessante fuori programma della stagione di prosa. L’appuntamento con lo spettacolo è per martedì 29 gennaio, alle ore 20,30.

Ne sono protagonisti gli attori Sebastiano Somma e Orso Maria Guerrini, due dei volti più noti del panorama teatrale e soprattutto televisivo, rispettivamente nei panni del Capitano Bellodi (ruolo che al cinema fu di Franco Nero) e del capomafia Don Mariano Arena (interpretato nella versione cinematografica dall’attore americano Lee J.Cobb).

Lo spettacolo, diretto da Fabrizio Catalano, riporta in scena a distanza di più di cinquant’anni la storia, narrata nel romanzo di Sciascia, dell’inchiesta che il capitano Bellodi, uomo onesto e intelligente, arrivato in Sicilia dalla lontana Parma agli inizi degli anni ’60, è chiamato a svolgere sull’omicidio di Salvatore Colasberna, imprenditore nel settore dell’edilizia, freddato mentre sta frettolosamente salendo sull’autobus che, dal paesino dell’entroterra siciliano in cui vive, lo deve condurre a Palermo.

Isabel Russinova, direttore artistico del Teatro Rendano  nel settembre dello scorso anno dedicò, con la rassegna teatrale “Rendano off”, un’attenzione particolare ai temi della giustizia e della legalità.

Ne “Il giorno della civetta” in scena al Rendano, accanto a Sebastiano Somma e Orso Maria Guerrini reciteranno anche Gaetano Aronica e Fabrizio Catalano, che firmano rispettivamente l’adattamento e la regia dello spettacolo, e, ancora Morgana Forcella, Roberto Negri, Alessio Caruso, Maurizio Nicolosi, Giovanni Vettorazzo e Luca Marianelli.

Le scene sono di Antonia Petrocelli e Gilda Cerullo, i costumi della sola Petrocelli.

I biglietti in vendita sia al botteghino del Teatro “Rendano” che all’agenzia Inprimafila di viale degli Alimena.

 

 

 

 

Speciale Rai sul museo dei Brettii

Le telecamere della sede regionale Rai entrano nel Museo dei Brettii e degli Enotri per realizzare uno speciale che andrà in onda sabato 26 gennaio alle ore 12.25, nella rubrica “Viaggio nel passato” del settimanale regionale.

Il servizio, realizzato da Carla Monaco, è un percorso all’interno della struttura museale per scoprirne le collezioni custodite, le attività in corso, i progetti futuri, tra i quali spicca il museo dei prodotti multimediali su Alarico che, in ideale continuazione con la storia della città che i reperti del Museo già raccontano e in attesa che si realizzi una struttura dedicata, troverà allocazione nel complesso di S. Agostino.

 

 

presentazione della Carta Archeologica a Castrovillari

Castrovillari (Cs) – Sabato 26 gennaio, alle ore 16.30, verrà presentata, nel Teattro Sybaris del protoconvento francescano, la Carta Archeologica nell’ambito del Piano Strutturale comunale.

All’evento, organizzato dal Comune di Castrovillari, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, dal Gruppo Archeologico del Pollino- Associazione di Volontariato per i Beni Culturali, impegnato da anni per la tutela e valorizzazione dei Beni Archeologici del territorio e nella gestione dei servizi culturali del Museo Archeologico  di Castrovillari, oltre al primo cittadino e all’Assessore municipale allo Sviluppo Territoriale e delle Progettazioni, interverranno il Direttore del Gruppo Archeologico del Pollino, Claudio Zicari, il Presidente dell’Associazione Culturale Sifeum, Giuseppe Lanza, la Direttrice del Museo Nazionale Archeologico e dell’Ufficio Territoriale della Sibaritide, Silvana Luppino insieme ad Alessandro D’Alessio per la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Calabria, nonché il docente Paolo Carafa della “Sapienza” Università degli Studi di Roma e Valeria Corazza dello stesso ateneo, presente anche per Matrix 96, Società Cooperativa; per la Regione Calabria sarà presente il Dirigente del Dipartimento Urbanistica, Saverio Putortì. Le conclusioni sono affidate a  Simonetta Bonomi della Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria.

Un incontro a più voci per ribadire la portata storico-cultuale di quest’area ricca di testimonianze del passato.

Il materiale verrà valorizzato dall’Ufficio del Piano del Comune di Castrovillari, costituito dagli ingegneri Roberta Mari e Fedele L’Avena, dal geometra Natale Tollot, con il supporto tecnico–scientifico del Dipartimento di Urbanistica dell’Unical, attraverso la realizzazione di pannelli didattici che saranno collocati nel Museo locale, a cura del Gruppo Archeologico del Pollino che ha realizzato il nuovo allestimento.

Week end al Cinema: I consigli di 8@30

Flight

Dopo tante pellicole in motion capture, Denzel Washington protagonista del ritorno al cinema live action di Robert Zemeckis.

Denzel Washington interpreta Whip Whitaker, un esperto pilota di linea che, in seguito a una catastrofe ad alta quota, riesce miracolosamente a far atterrare il suo aereo, salvando così le vite di quasi tutti i passeggeri a bordo. Subito dopo l’atterraggio Whip viene considerato un eroe, ma con il passare del tempo sono più le domande che le risposte a sorgere riguardo chi fosse realmente responsabile dell’accaduto e cosa successe realmente su quell’aereo.

Flight nei cinema di Cosenza:

Andromeda River: 16.30 – 19.15 – 21.45

Garden: 16:30 – 18:30 – 20:30 – 22:30

Lincoln

Tratto da “Team of Rivals” del drammaturgo Tony Kushner, il film racconta la storia di Lincoln nel periodo dell’abolizione della schiavitù degli afroamericani.

Il film drammatico analizza gli ultimi tumultuosi mesi in carica del sedicesimo presidente degli Stati Uniti. In una nazione divisa dalla guerra e spazzata dai venti del cambiamento, Lincoln osserva una linea di condotta che mira a porre fine alla guerra, unire il paese e abolire la schiavitù. Avendo il coraggio morale ed essendo fieramente determinato ad avere successo, le scelte che compirà in questo momento critico cambieranno il destino delle generazioni future.

Lincoln nei cinema di Cosenza:

Andromeda River: 16.30 – 19.00 – 21.45

Garden: 16:30 – 20:30 – 22:00

 

 

Falso Movimento XX/2012.2013 CARLOS di Olivier Assayas

Domenica 27 gennaio alle ore 17.15, presso il Teatro Comunale di Rovito, verrà proiettata la versione integrale del film  CARLOS di Olivier Assayas.

Il leggendario Carlos è al centro della storia del terrorismo internazionale negli anni 1970 e 1980, dall’attivismo filo-palestinesi all’Armata Rossa Giapponese. Allo stesso tempo estremista di sinistra e mercenario opportunista al soldo dei servizi segreti delle potenze del Medio Oriente, ha fondato la sua organizzazione, al di là della cortina di ferro, attiva durante gli ultimi anni del Guerra Fredda. Il film è la storia di un rivoluzionario internazionalista, manipolatore e manipolato, trasportato dal flusso della storia della sua epoca e dai suoi eccessi. Carattere contraddittorio, violento come l’epoca che ha incarnato, Carlos rimane un’enigma.

 

http://youtu.be/H3QkM7uyF10

Sesto successo per il premio Mario Gallo

   Applausi e consensi per la VI^ Edizione del Premio Mario Gallo. L’iniziativa cosentina, dedicata alla settima arte, ha calato il sipario sull’evento culturale, ottenendo un grande successo non solo da parte di cinefili ed estimatori del settore ma anche da parte del grande pubblico. La rassegna organizzata dalla Cineteca Calabria, in collaborazione con la Provincia della città Brutia e il Ministero dei Beni Culturali anche quest’anno ha promosso un viaggio nel mondo del cinema: tra cultura, storia e temi sociali. La manifestazione, svoltasi dal 7 dicembre al 22 gennaio, tra il Comune di Rovito e Cosenza, è nata con l’intento di sostenere a tutto tondo la qualità del prodotto cinematografico, valorizzando le diverse figure che nel settore-cinema contribuiscono a renderlo efficace e significativo. Proprio per questo motivo il premio è dedicato ad un grande Maestro della cinematografia nazionale: Mario Gallo, scomparso nel 2006. Cosentino d’oc si è affermato nel panorama artistico come: giornalista, critico cinematografico, sceneggiatore, regista e produttore, è stato anche presidente dell’Italnoleggio Cinematografico e dell’Ente Gestione Cinema. Con la Filmalpha, da lui stesso fondata, ha prodotto diversi film:  Morte a Venezia (1970) di L. Visconti, Il deserto dei tartari (1976) di V. Zurlini e Ecce Bombo (1978) di N. Moretti. Negli anni ’90 di sua produzione anche numerosi cortometraggi di giovani registi come C. Bortone e C. Calvi. Nel corso delle edizioni la rassegna cinematografica calabrese, ha portato alla ribalta personaggi del cinema moderno. Quest’anno una giuria composta da Eugenio Attanasio, Presidente della Cineteca Calabria, Alessandro Gordano, Presidente Associazione Culturale La Kasbah di Cosenza, Mariarosaria Donato e Giovanni Scarfò, organizzatori del Comitato Scientifico del Premio, ha attribuito meriti ed elogi ad alcuni artisti. Tra i premiati l’attore, Luigi Locascio protagonista di numerosi film di successo e sempre attento alla qualità delle pellicole interpretate, da I Cento Passi a La Meglio Gioventù, da Buongiono, notte a Noi credevamo, fino al suo esordio da regista con La città ideale, visto all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Nel corso della serata del 9 dicembre, presso il Teatro Comunale di Rovito insignita anche Desyderia Rayner, moglie di Locascio, montatrice e regista di diversi film e cortometraggi. Tra i suoi lavori più importanti: Italy: Love It, or Leave It, Improvvisamente l’inverno scorso e L’orchestra di Piazza Vittorio. Riconoscimenti della sesta edizione sono arrivati anche per Giovanni Spagnoletti, docente di storia e critica del cinema presso l’Università Tor Vergata di Roma. Noto consulente scientifico di vari festival, dal 2000 direttore della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. In ultimo ma non meno importante, il premio assegnato durante la serata conclusiva del 22 gennaio presso il Cinema Citrigno a Daniele Vicari, documentarista della La Nave Dolce di Andrea Porporati, anche questo presentato con successo a Venezia lo scorso settembre. Vicari, dopo aver ricostruito gli eventi del G8 del 2001 a Genova con Diaz, racconta qui dello sbarco di ventimila albanesi nel porto di Bari, nell’agosto del 1991. La vitalità del cinema italiano è stata più volte  ricordata nel corso della manifestazione, che deve il suo successo agli organizzatori, che nel corso dei sei anni hanno migliorato il proprio operato, facendo conoscere al pubblico cosentino personalità di spicco del cinema italiano ed internazionale. Tanti i nomi celebri susseguitisi nell’albo d’oro della rassegna: i registi Luigi Di Gianni, Cecilia Mangini, Marco Leto, Salvatore Mereu e Marco Tullio Giordano; lo sceneggiatore Nicola Badalucco, il fotografo Mario Carbone, il cineasta lituano Sharunas Bartas; il direttore della fotografia Luciano Tovoli, il produttore Gianluca Arcopinto, il montatore Babak Karimi e, lo scorso anno tra i premiati, il regista Daniele Gaglianone, l’attore Ulderico Pesce e  la produttrice Isabel Russinova.  Buon segnale per il  giovane cinema italiano che continua a dare soddisfazioni, riconfermandosi come forma d’arte privilegiata  anche in una regione difficile come la Calabria.

                                                                                                                                                                          Rossana Muraca

Arriva Shrek e sono grasse risate

Cosenza – Alle 20,30 di ieri sera un cospicuo numero di bambini, accompagnati dai propri genitori e dall’ultimo squillo di campanella, prende ordinatamente posto nella platea e nei palchetti del teatro A. Rendano per assistere allo spettacolo “Shrek, il musical” firmato dai registi Ned Grujic e Claudio Insegno. L’effimera compostezza e l’innaturale silenzio durano poco; ben presto la frenesia, la curiosità e l’iperattività proprie dei bambini prendono il sopravvento e si trasformano in schiamazzi, applausi e richiami perché, si sa, ai bimbi non piace attendere.

Finalmente si apre il sipario e, da dietro le quinte, ecco spuntare un orco verde, panciuto e cicciottello che ha un’aria alquanto familiare; ma certo è Shrek l’orco buono più amato dai bambini che appare dolce anche quando si stizzisce, che genera tenerezza anche quando cerca di essere burbero, che professa il suo desiderio di vivere da “eremita” nella sua palude ma, in realtà, ama la vera compagnia.

Ecco che l’orco della saga firmata DreamsWorks sbarca dallo schermo al teatro insieme ai suoi magnifici amici per rendere tutti, adulti inclusi, partecipi delle sue meravigliose e celestiali avventure. Il suo è un mondo fantastico tutto da scoprire, i suoi compagni di viaggio sono i personaggi principali delle tradizionali fiabe e tutti, nessuno escluso, si comportano in maniera bizzarra, divertente, buffa e stravagante.

Tra balletti, canzoni ritmate cantate dagli attori ed eseguite dal vivo da una band di 10 elementi, gare di rutti e puzzette e giochi schiocchi del pittoresco Ciukino le avventure del giovane orco hanno continuato ad appassionare i bimbi e i loro accompagnatori fino a tarda serata facendo completamente dimenticare la sveglia che l’indomani sarebbe suonata per riportare tutti a scuola e dunque alla realtà. I bimbi attenti, elettrici, energici hanno seguito con grande interesse ed entusiasmo le gesta, a volte anche grottesche ed eccessive, del proprio beniamino che, dopo varie peripezie, riesce a sottrarre la principessa Fiona dal drago feroce e dai subdoli corteggiamenti di Lord Farquaad, un uomo insignificante e di bassa statura desideroso di sposare la principessa solo per conquistare il trono e diventare re.  Sboccia così l’amore tra la principessa e l’insolito principe-orco verde e si decide che “il matrimonio sà da fare” per poter così avere il tradizionale happy ending.

Shrek ha così allietato la frenesia quotidiana e ha garantito un puro divertimento; la serata è infatti trascorsa tra applausi e risate spensierate di bambini sognanti, risate grasse, di gusto, quelle risate così potenti che fanno scorrere le lacrime e cagionano il mal di pancia.

Annabella Muraca

Pellegrini editore presenta “Diario di una maȋtresse”

COSENZA – E’ previsto per oggi pomeriggio alle 18,30 presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza, la presentazione del romanzo di Sergio Barletta  “Diario di una maȋtresse – Per amore, solo per amore” pubblicato dalla Pellegrini Editore. Un romanzo intenso e toccante Diario di una maȋtresse , un viaggio attraverso la gioia, il dolore, il sorriso sofferto, l’urlo silenzioso di chi non ha più parole. E’ un viaggio arcano e misterioso nella Cosenza dei primi decenni del secondo dopoguerra e nella complessa realtà di “Ferramonti”, sconosciuta a molti, perché sul Campo di internamento di Tarsia per lungo tempo c’è stato un totale silenzio da parte della storiografia ufficiale e dell’opinione pubblica.

Prevista in occasione della presentazione una performance  scenica di quest’opera letteraria, attraverso le letture, il tango teatralizzato con musica live – fisarmonica e pianoforte. La Compagnia degli Untori di Ferruccio Stumpo e le voci di Giulia Gigliotti e Eliana Vetrò faranno rivivere le pagine del romanzo insieme alla danzatrice di tango Antonella Iacona , alla fisarmonica di Francesco Mazzei e al pianoforte di Fabio Ciancio.

Interverranno alla serata la Direttrice della Biblioteca Nazionale, Elvira Graziani e l’editore Walter Pellegrini. Presenterà il romanzo il professore Vittorio Rennis , Antonietta Cozza (Ufficio Stampa Pellegrini) modererà l’incontro e dialogherà con l’autore Sergio Barletta intorno ai temi caldi del romanzo.

La presentazione del romanzo sarà preceduta da una Cerimonia che si svolgerà presso la Commissione Cultura del Comune di Cosenza durante la quale l’Autore, Sergio Barletta, riceverà un riconoscimento ufficiale per il romanzo “Diario di una maitresse” opera prima, nell’ambito della rassegna “Nemo Propheta in Patria”.

Il 30 gennaio Claudio Dionesalvi presenta B.D.D.

Si terrà il prossimo 30 gannaio alle 17,30 presso la Sala Gullo della Casa delle Culture, nel centro storico di Cosenza la presentazione del romanzo “B.D.D. romanzo degli anni zero” (edizioni Coessenza), di Claudio Dionasalvi.

A presentare il romanzo, insieme all’autore Elena Giorgiana Mirabelli,  Eugenio Furia, Giuliano Santoro.

Siamo nella seconda metà del decennio scorso.
Micuzzo, Lucio, Picchi’ e gli altri protagonisti di questa storia vivono e si muovono nella città in cui nacquero, ma sono consapevoli che Cosenza è cambiata a causa di un mutamento sociale e culturale che investe tutto il pianeta. E così faticano ad adattarsi, non si ambientano. Sanno che è avvenuto un “delitto” che li indigna. Spinti da motivazioni passionali, indagano per risalire agli assassini. E s’imbattono in una realtà parallela all’apparente normalità che vegeta intorno a loro.

 “B.D.D.” può essere interpretato come sequel e prequel di “Mammagialla” (2003), il diario della settimana trascorsa in carcere, dove Claudio Dionesalvi fu ingiustamente rinchiuso insieme ad altri 19 attivisti noglobal, con l’accusa di cospirazione politica. Lo stadio San Vito, luogo simbolico intorno al quale ruota l’intera vicenda, diviene metafora di una generazione che proprio non vuole rassegnarsi a vivere da spettatrice.