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Elezioni Marano Principato, Matragrano rinuncia e subentra Pulice

MARANO PRINCIPATO (CS) – Anche a Marano Principato si attendono le imminenti amministrative del prossimo giugno e, dopo la presentazioni delle liste e dei rispettivi candidati a Sindaco nei giorni scorsi, un nuovo, inaspettato elemento ridisegna lo scenario politico che fa da sfondo alla tornata elettorale. Infatti, saverio Matragrano, già consigliere comunale d’opposizione e ora leader designato dal movimento politico “Progetto in Comune”, ha comunicato la decisione, in accordo in accordo col il gruppo, di ritirare la propria candidatura e sostenere, invece, quella del dottor Luigi Pulice, candidato designato dal movimento “Rinascita”. Segnali dello scossone erano già nell’aria dopo le parole dei consiglieri Esposito, Pulice, Trozzo e Conforti e ora sono realtà. Matragrano parla di “una decisione che nasce dopo un capillare e meditato confronto con la popolazione principatese. La situazione territoriale deve migliorare e ciò sarà possibile soltanto raccogliendo e convogliando le forze presenti in un’unica direzione. Gli spunti programmatici e le progettualità del movimento “Rinascita” coincidono pienamente con quelli del nostro gruppo e, soprattutto, con le priorità dei cittadini principatesi. Di consenguenza, è stato naturale, mettere da parte egoismi personali ed operare nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini che hanno l’impellente necessità di ritrovare un’amministrazione della cosa pubblica virtuosa e trasparente”. Gli fa eco il nuovo candidato, Pulice, ribadendo la necessità di offrire alla popolazione un cambio di rotta, con “un’amministrazione dinamica, ricettiva e soprattutto virtuosa”, aggiungendo che “l’accordo concluso rappresenta per tutti e due i gruppi un valore aggiunto all’impegno profuso fino ad oggi”.

Elezioni Cosenza, Terra Libera si tira fuori

COSENZA – La corsa a Palazzo dei Bruzi continua a infiammare elettori e, soprattutto, candidati in vista delle prossime amministrative di Cosenza. Stavolta a guadagnare la ribalta è il gruppo “Terra Libera” che, dopo l’annuncio improvviso della unilaterale scissione decisa dai promotori del progetto “Hettaruzzu LOGO TERRA LIBERA COSENZAHebdo”, fa sapere tramite una nota diffusa a mezzo stampa, di aver «semplicemente subito la scelta irresponsabile, perché monca di qualsiasi ragionevole motivazione, di esclusione dal progetto satirico». “Terra Libera”, che allude a mal di pancia immotivati all’interno del gruppo satirico tali da produrre la scissione, ritiene premeditata una simile decisione, di cui ignote restano le ragioni profonde, seppure un certo rammarico non è del tutto celato nella sensazione di essere «stati svenduti a fronte di promesse giunte da un migliore offerente», avendo in ogni caso accolto ma non inoltrato l’invito a sostenere la candidatura di Vincenzo Iaconianni. “Terra Libera”, dunque, coerentemente alla precedente scelta di concorrere per questa tornata elettorale con l’intento di offrire a Cosenza una politica dai contenuti di nuovo e ampio respiro, nel rispetto delle motivazioni che a ciò avevano condotto, abbandona la corsa, nella consapevolezza che al progetto “Hettaruzzu Hebdo” senza l’apporto stesso di “Terra Libera” resti ben poco dal punto di vista programmatico. L’auspicio, pertanto, resta quello di portare avanti il proprio lavoro, senza che questi diventi “merce di scambio”, pur se a margine della politica “che conta”.

Nuova (stucchevole) puntata della telenovela Sgarbi-Petrone

COSENZA – Non si placa il botta e risposta tra Vittorio Sgarbi e Gabriele Petrone. Una querelle diventata francamente anche stucchevole, destinata a quanto parte, a proseguire nelle aule dei tribunali, atteso che entrambi manifestano l’intenzione di sporgere querela per calunnia. «La reazione di Petrone all’annuncio di una mia azione giudiziaria per le diffamazioni sulla mia persona – scrive in una nota Vittorio Sgarbi – è tipica di chi offende gratuitamente, diffama senza avere conoscenza ed esperienza di quello che dice, facendo la vittima. Io ho fatto riferimento alla decadenza di tutta l’ università, non a quella di Cosenza, come riconosce chiunque abbia frequentato gli atenei quando gli insegnamenti erano chiari e distinti, non inventati per moltiplicare le cattedre, come il corso di “modelli di formazione”,  di cui peraltro questo Petrone non è titolare. Egli è, invece, oggettivamente grasso e incontinente, come il suo porsi. E mentre le mie sono critiche a un sistema universitario di cui egli non è protagonista ma comparsa, ribadisco che le sue dichiarazioni sui comuni da me guidati sono diffamatorie. I cittadini di Salemi hanno vissuto una stagione straordinaria , di cui ha dato ampia documentazione tutta la stampa internazionale, da Philippe Ridet di «Le Monde» a Gian Antonio Stella del «Corriere della sera»; ed è stato testimone il presidente della Repubblica Napolitano in visita nel 2010. Quanto a San Severino Marche – aggiunge PetroneSgarbi – non è difficile risalire alla sua storia recente, e verificare la sua trasformazione in città d’arte, come qualunque cittadino riconosce, e come è confermato dalla gratitudine  espressa pubblicamente, e in più occasioni (mai richieste) dall’attuale sindaco di centrosinistra o dallo storico assessore alla cultura della regione Gino Troli, esponente del Pd. Eviti di parlare Petrone di quello che non conosce, indicando come fonte autorevole internet, invece di verificare iniziative, atti amministrativi, cataloghi, mostre, convegni, festival, libri, che invece ben conosce e ammira un uomo di sinistra onesto come Nuccio Ordine». Quindi arriva l’affondo: «Spieghi, invece, Petrone, il suo eloquente silenzio sullo stupro dell’eolico in Calabria , voluto dai suoi compagni politici . Bei “modelli di formazione”! E la smetta di fare la vittima dopo avermi inutilmente attaccato, e di contrabbandare come “polemiche di contenuto esclusivamente politico” le sue infondate diffamazioni. I miei “toni” riguardano la sua oggettiva obesità e conseguente incontinenza , non “pesanti affermazioni sui suoi titoli professionali “che io non ho messo in discussione, semplicemente riferendomi all’ “astruso” corso di cui egli è ricercatore , e sottolineando con onestà di non conoscere le sue competenze. È evidente, invece, che Petrone non ha disposizione a documentarsi e preferisce parlare per sentito dire, come egli ammette con il riferimento a internet.

In tribunale egli dovrà rispondere delle sue diffamazioni; io delle mie constatazioni».

Elezioni Cosenza, Presta: Con me solo persone di qualità

COSENZA – Dieci fatti concreti da realizzare nei primi cento giorni. Lucio Presta ha le idee chiare ed il suo decalogo di proposte convince sul piano teorico. Se i cosentini gli daranno l’opportunità di cimentarsi con la pratica, si vedrà. Intanto nel corso di una conferenza stampa ha messo le cose in chiaro anche in merito al turbolento rapporto che lo lega al Pd. “Il mio percorso è cristallino, il dibattito aperto nel Partito Democratico, sia sulla composizione sia sul numero delle liste da proporre, è un discorso tutto interno al Pd. Ovviamente il Pd, ed anche tutte le altre formazioni che compongono l’Alleanza Civica, conoscono le regole fissate per la scelta delle candidature”. In altre parole, a Presta, i big, i campioni di preferenza, non interessano. “Sono l’unico che può permettersi di perdere” ha ribadito . L’aspirante primo cittadino ambisce a portare con sé in consiglio comunale persone specchiate, allineate sui canoni di correttezza, etica e qualità che imposti dal manager dello spettacolo. Ma un chiarimento con il Pd, nelle ultime ore, probabilmente c’è stato. Perché se fino a ieri è trapelata addirittura l’indiscrezione della volontà di chiedere a PrestaManifesti pd per Lucio Presta addirittura un passo indietro rispetto alla propria candidatura a sindaco, oggi finalmente sono comparsi dei manifesti in città con un messaggio inequivocabile ” Vota Pd – Lucio Presta sindaco”. Sull’accordo annunciato, ma non ufficializzato, tra il Nuovo Centro Destra ed Enzo Paolini, Presta fa spallucce. “Mi interessano di più coloro che hanno accettato di condividere con me un percorso. Di sicuro non posso costringere nessuno a sposare le mie posizioni. Ognuno è libero di adottare le determinazioni che ritiene più opportune. Vale per le forze politiche, ma anche per i cittadini, perché sono convinto che a Cosenza esista un voto libero e di opinione, slegato dalle logiche partitiche”. Anche sul numero delle liste Presta ha una posizione decisamente controtendenza. “Il successo non dipende dalla quantità dei candidati di coalizione che si presentano ai nastri di partenza. Basta voltarsi indietro. Nel 2011 più della metà non hanno superato quota dieci preferenze. Per questo ritengo che troppi simboli siano inutili e dannosi. Trasmettono anche un’immagine distorta alla città”. Tornando al decalogo di proposte, particolare interesse suscita l’idea di istituire un tavolo permanente per la gestione dei fondi comunitari, quella di favorire il recupero delle tante abitazioni fatiscenti ed a rischio crollo del centro storico in modo da favorirne il ripopolamento, ed il coinvolgimento delle tante associazioni del territorio per garantire almeno un pasto al giorno alle persone meno abbienti.

Elezioni Cosenza, l’accordo Paolini-Gentile fa tremare il Pd

COSENZA – Come il cosentino Stefano Orofino, anche Paolini ha giocato al Rischiatutto. E ha vinto. Nel senso che sul suo stesso percorso politico ha incontrato Antonio Gentile, raddoppiando di colpo il numero di consensi. A Roma è stato siglato l’accordo di cui da tempo tanto si vociferava, quello tra la coalizione del Pse ed il Nuovo Centro Destra. Per le amministrative di Cosenza dunque, gli alfaniani hanno scelto di sostenere Paolini, con buona pace dell’Alleanza Civica di Lucio Presta. Il manager dello spettacolo vede ora vacillare pericolosamente le proprie chance di accesso al ballottaggio. Perché il sottosegretario all’economia, prima di sposare la causa dell’avvocato con la passione del rugby, due conti se li è fatti. E siccome di solito ci azzecca, deve aver verificato che tra Paolini e Presta il candidato più accreditato a sfidare Occhiuto al secondo turno sia proprio Paolini. L’architetto gode di un certo appeal con i cittadini e punta a superare la soglia del cinquanta per cento dei consensi, ma la presenza di sei candidati a sindaco dovrebbe condurre al ballottaggio quasi con matematica certezza. Gentile, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe in tasca un sondaggio che certifica il gradimento dell’elettorato verso Paolini. Sommando i voti del Nuovo Centro Destra, arrivare una spanna sopra Presta è impresa tutt’altro che impossibile. Cambiano dunque sostanzialmente gli scenari e le prospettive. Tanto che molti aspiranti candidati al consiglio comunale hanno mantenuto fino ad oggi una posizione ambigua ed incerta proprio in attesa che gli schieramenti si delineassero, sono pronti a salire sul carro dei Gentile. Il dato politico che emerge è la collocazione di due partiti organici al governo Renzi, il Nuovo Centro Destra appunto e Scelta Civica, in contrapposizione al candidato a sindaco indicato proprio dal presidente del consiglio in carica. La partita è più che mai aperta con il Pd che ha molto da perdere, avendo insistito per imporre la candidatura di Presta senza passare per le Primarie.

Costituito il gruppo consiliare “Progetto comune per Mendicino”

ph Rossella Giordano
ph Rossella Giordano

MENDICINO (CS) – Nel corso del  Consiglio Comunale convocato presso la sala consiliare “F.  Gaudio”  di Mendicino, nelle more della discussione dei punti al’ordine del giorno, tra cui vi era la riapprovazione del quadro conoscitivo territoriale fascicolo preliminare della V.A.S, documento preliminare del Piano Strutturale Comunale,  con annesso schema edilizio urbanistico comunale e la discussione sull’acquisizione di terreni da privati per i lavori di restauro della Filanda per la realizzazione del Museo Dinamico della seta, è stata altresì formalizzata la costituzione del nuovo gruppo consiliare “Progetto Comune per Mendicino” composto unicamente  dal consigliere comunale Rossella Giordano.  L’azione, ritenuta costruttiva e capace di dare nuova linfa all’attività amministrativa, non impedirà alla stessa di continuare a svolgere il proprio lavoro all’interno del Consiglio Comunale  garantendo il senso di responsabilità e l’impegno sino ad ora profusi . «Nel rispetto del mandato ricevuto- afferma Rossella Giordano- garantisco il ruolo di opposizione che sarà in sinergia con gli altri gruppi di minoranza esistenti. Il mio obiettivo è stato e continuerà ad essere quello della tutela dei diritti dei  cittadini mendicinesi  nel rispetto della legalità e della trasparenza».

Rita Pellicori

Crosia. Si discute dei bandi Psr

Crosia1CROSIA (CS) – All’indomani dell’ufficializzazione della partenza dei bandi per il Psr della Calabria per la nuova programmazione europea, se ne discute presso la sala della Delegazione municipale di Mirto, in Via Risorgimento, il prossimo Mercoledì 27 Aprile 2016 alle ore 16.30. Il convegno è promosso con il patrocinio della Regione Calabria e del Comune di Crosia, in partnership con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Mipaaf e l’Unione Europea. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Antonio Russo, interverranno, moderati dall’ingegnere Francesco Mangone, il Direttore generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Carmelo Salvino, e a seguito del question time, il Consigliere regionale con delega all’Agricoltura, l’On. Mauro D’Acri. La cittadinanza, gli Amministratori del territorio e gli operatori del settore sono invitati a partecipare.

Elezioni Cosenza, si scioglie l’alleanza tra Hettaruzzu e Molinari

COSENZA – Si dividono le strade del candidato sindaco Vincenzo Iaconianni, rappresentante della liste Hettaruzzu Hebdo, e del senatore Francesco Molinari, che aveva sposato le idee del collettivo satirico proponendo un ticket con la sua associazione Calabria Terra Libera. La notizia è filtrata attraverso i social, ed è stata confermata da Nunzio Scalercio, uno dei promotori della lista. «Il collettivo Hettaruzzu Hebdo, nato libero in seguito al vile attacco al diritto inviolabile alla Satira di cui è stato fatto oggetto – scrive Scalercio in un post su Facebook – avvisa la cittadinanza che continuerà la sua corsa che porterà il Guru (Vincenzo Iaconianni ndr) a diventare sindaco, completamente da solo, svincolato da liste satellitari, collaterali, affini e disaffini.
Hettaruzzu Hebdo rivendica la sua singolarità e pur ringraziando chi ci ha sostenuto finora e chi continuerà a sostenerci, continua il suo percorso in piena e totale autonomia e senza apparentamenti, riconoscendco una valenza sacra e inconfutabile all’antico detto dei padri fondatori della cosentinità che recita: “I parienti su ri dienti”. Consci del fatto che innescare una risata non è mai facile, siamo altresì consapevoli che ogni risata è contagiosa e che provare a disinnescarla è inumano”. Sorpreso si è detto il senatore Molinari: «Le posizioni ed i programmi del collettivo satirico e quella della nostra associazione politico-culturale sembravano coincidere – ha affermato l’ex pentastellato – Non so quali siano i motivi che abbiano determinato questa prematura divisione. Eravamo accomunati da una medesima idea di città da comunicare con un linguaggio diverso agli elettori. In ogni caso – ha concluso Molinari – noi proseguiremo nelle nostre attività”. Il senatore non chiude la porta alla possibilità di entrare in altre coalizioni. “Oppure resteremo all’esterno – ha aggiunto – cercando comunque di offrire un contributo in termini di proposte”.

Lucio Presta incontra domani la stampa

Cosenza ( Cs) L’appuntamento è per domani alle ore 10.30 nella sede di Amo Cosenza. Il candidato a Sindaco di Palazzo dei Bruzi Lucio Presta incontrerà i giornalisti per illustrare in anteprima i dieci punti salienti del suo programma elettorale. Sarà anche l’occasione per portare alla luce, attraverso un confronto diretto, le importanti iniziative e novità relativamente alla sua scesa in campo.

 

 

 

 

 

Sgarbi replica a Petrone: “Si documenti e non parli per sentito dire”

Cosenza ( Cs) – Vittorio Sgarbi replica alle contumelie di tale Gabriele Petrone, supporter del PD, che in una nota inviata a giornali e siti internet diffama lo storico e critico d’arte indicato dal candidato sindaco Mario Occhiuto come assessore alla Cultura e al Centro Storico di Cosenza.Nell’annunciare un’azione giudiziaria contro Petrone (l’avvocato Giampaolo Cicconi depositerà la querela già domattina) Sgarbi replica:«Non conosco le competenze del “Dottore di ricerca in modelli di formazione” (astruso corso di una università in declino) Gabriele Petrone, ma mi pare evidente che non ha inclinazione a documentarsi e preferisce parlare per sentito dire con affermazioni, peraltro, gravemente diffamatorie, come risulterà davanti a un giudice cui sarà chiamato a risponderne.Naturalmente può esprimersi sulla proposta di Mario Occhiuto di avermi come assessore alla Cultura di Cosenza, avendo io svolto questa funzione, per esempio, con documentati risultati, a Milano. Ma non può dire che sono stato “amministratore di comuni i cui cittadini (a Salemi dove l’amministrazione è stata sciolta per infiltrazioni mafiose) sono ancora traumatizzati per i disastri da lui prodotti”. È vero esattamente il contrario. San Severino ha guadagnato la dimensione di una città d’arte. Salemi ha promosso iniziative e musei che sono ancora ragioni di attrazione per quella città.Quanto allo scioglimento di Salemi, devo ricordare che, come risulta agli atti e come dichiarò pubblicamente il Questore in carica, è stato fatto, comunque, anche a mia tutela, dopo le numerose denunce (mie) e minacce subite per la battaglia condotta contro gli impianti eolici (gestiti dalla mafia) da me denunciati anche in Calabria, nell’indifferenza di molti, anche dello stesso Petrone. Per informazioni del quale aggiungo che io, comunque, d’intesa con il ministro dell’epoca Cancellieri,  mi sono dimesso prima dello scioglimento, avendo verificato come fosse fondato su ipotesi investigative completamente infondate da parte di una certa antimafia che, per perpetuare se stessa, si inventa la mafia anche là dove non c’è. E non a caso mai alcun esponente della mia giunta è risultato anche solo indagato per lo scioglimento. Verifichi e studi, dunque, il Petrone, per meritare di essere chiamato professore”.