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Gentile, il governo guarda allo sviluppo del Mezzogiorno

ROMA – «Con l’odierna seduta del Cipe si rafforza l’impegno del Ministero dello Sviluppo Economico per la crescita del Mezzogiorno». E’ quanto afferma, in un comunicato, il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonio Gentile dopo la riunione di oggi a Palazzo Chigi alla quale ha preso parte in rappresentanza del dicastero. «Il sottosegretario Gentile ha presentato al Cipe – prosegue il comunicato – la proposta, approvata, per il programma nazionale complementare (Poc) “Imprese e competitività 2014-2020”. Il Poc, che si pone in funzione complementare rispetto al Programma operativo nazionale (Pon) Imprese e competitività 2014-2020 gestito dal Ministero, avrà dotazione finanziaria complessiva pari a 696 milioni di euro, interamente provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione, e servirà a rafforzare gli interventi per lo sviluppo industriale nelle regioni “in ritardo di sviluppo” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). Consentirà così di finanziare ulteriori interventi per la competitività delle imprese, al di fuori del campo di applicazione del programma comunitario, quali investimenti produttivi delle grandi imprese o programmi di innovazione ancora più avanzati, guidati dalla cosiddetta domanda pubblica intelligente. In particolare, il Poc – è detto ancora nel comunicato – consentirà il finanziamento di due tipologie di interventi: quelli finalizzati agli interventi di sostegno ai processi di ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese, attraverso bandi tematici negli ambiti della Strategia nazionale di specializzazione intelligente ed appalti pubblici per l’innovazione; e gli interventi per lo sviluppo produttivo e occupazionale, come ad esempio l’attrazione di investimenti attraverso contratti di sviluppo e le iniziative di ammodernamento tecnologico dei processi produttivi. Nel loro insieme gli interventi proposti mireranno a favorire i processi di riposizionamento competitivo del sistema produttivo delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno, in linea con le indicazioni della politica di coesione per il periodo di programmazione 2014-2020».

Katya Gentile dialoga con Paolini, ma Ncd ha chiuso l’accordo con Guccione

COSENZA – Tornerà a riunirsi questa sera l’Alleanza Civica guidata dal Partito Democratico e che, dopo la rinuncia di Lucio Presta, ha proposto la candidatura a sindaco di Carlo Guccione. Luigi Incarnato, coordinatore del tavolo delle trattative, ha convocato i rappresentanti della coalizione per le ore 19,00. Potrebbe essere la volta buona per ufficializzare la convergenza sul nome di Guccione anche del Nuovo Centro Destra, nel rispetto dell’impegno assuntoRiunione Paolini con il premier Renzi e Marco Minniti, ieri a Reggio Calabria, da Tonino Gentile. L’accordo è propedeutico all’ingresso di NCD nell’esecutivo di Oliverio. Un elemento contrastante rispetto a questa tesi è data dalla partecipazione questa mattina di Katya Gentile ad una riunione del gruppo di sostenitori di Enzo Paolini, svolta nella gornata del Primo Maggio come riferito da un comunicato diffuso dall’ufficio stampa del Pse: «Primo maggio di lavoro nella sede elettorale della coalizione di Enzo Paolini – recita la nota – per definire aspetti organizzativi e contenuti di programma. Tutti i rappresentanti delle liste che compongono il cartello elettorale coordinato dal PSE, hanno confermato con determinazione e senza equivoci o tentennamenti l’impegno rispetto al percorso comune ormai da tempo intrapreso, la disponibilità al dialogo costruttivo con le altre liste e le forze politiche del centrosinistra al fine di conquistare il governo della città». Sul ruolo di Katya Gentile nessun chiarimento.

Elezioni Cosenza, Ncd su Guccione con l’incognita Paolini

COSENZA – Si chiude senza certezze un’altra giornata condotta attraverso frenetiche consultazioni per trovare la quadra sulla candidatura a sindaco di Cosenza da parte della coalizione politica guidata dal Partito Democratico. Dopo aver perso (scaricato?) per strada Lucio Presta, il Pd ha messo a disposizione uno dei suoi pezzi da novanta, il consigliere regionale Carlo Guccione, offrendolo al Nuovo Centro Destra come candidatura unitaria. L’ex assessore regionale prima ha gelato tutti con un post su facebook in cui invitava a riflettere sull’opportunità di convergere su Enzo Paolini, poi però offre la propria disponibilità a correre per la poltrona da primo cittadino direttamente a Reggio Calabria dove, tra sorrisi raggianti, il premier Matteo Renzi vaa braccetto con il sottosegretario all’economia Tonino Gentile, lasciando presagire un imminente accordo Pd-Ncd per rafforzare l’Alleanza Civica. L’indiscrezione si faceva prepotentemente largo nel pomeriggio mentre i coordinatori del tavolo delle trattative, Luigi Incarnato e Luigi Guglielmelli, rinviavano alle ore 20 la riunione inizialmente convocata per le 17 nella sede democrat di Viale Trieste. Verso le 18 fonti vicine al Sottosegretario all’Economia davano per certo il ritiro dell’appoggio al Pse da parte degli alfaniani. Contemporaneamente però Katya Gentile era segnalata presso la segreteria di Paolini sita in via Montesanto, nonostante l’assenza dell’avvocato impegnato in una manifestazione con un gruppo di medici. Tanto che qualche malelingua ad un certo punto è arrivata ad ipotizzare che Antonio e Pino Gentile potessero assumere una posizione differente. Roba da fantapolitica. Verso le 19,30 lo scenario cominciava a delinearsi. Guccione candidato a sindaco con la benedizione del Nuovo Centro Destra, Franz Caruso pronto a subentrare in consiglio regionale in caso di vittoria, per la gioia dei socialisti, alfaniani in pole per piazzare un assessore nell’esecutivo Oliverio. E Paolini? L’avvocato ha ribadito a più riprese nel corso della giornata di non essere disposto a fare un passo indietro. E però senza l’appoggio dei Gentile la sua candidatura perde inevitabilmente appeal anche presso i suoi attuali sostenitori per i quali, se il quadro sopradescritto sarà confermato, difficilmente potrebbero aprirsi le porte di Palazzo dei Bruzi. Nel frattempo Ennio Morrone, che non è poi così convinto della candidatura di Guccione, si consulta con Nicola Adamo per verificare se davvero non esistano le condizioni per portare tutta la coalizione sul leader del Pse. Intanto salta anche la riunione delle ore 20. E con essa si perdono pure tutti i punti fissati fino a quel momento: perché Guccione vuole il placet anche da Paolini, mentre Ncd non produce alcun atto per ufficializzare il suo appoggio alla soluzione scelta dal Pd che si ritrova di nuovo al punto di partenza, costretto a rimandare la riunione alla giornata del Primo Maggio, orario dell’appuntamento ancora da definire.

“Un patto da 11 miliardi per la Calabria. Ora possiamo ripartire”. La soddisfazione dell’On. Covello

Reggio Calabria ( Rc) – “Il governo ha mantenuto gli impegni. Come già deciso nella direzione nazionale del 7 agosto 2015, il governo parte dal sud. Ora la Calabria può ripartire. La storica firma, stamane a Reggio Calabria, del Patto per la Calabria tra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, apre le porte del futuro alla nostra terra”. Questo quanto dichiarato in una nota dall’On. Stefania Covello. “Un patto che investirà sui servizi, l’ambiente, il territorio, la sanità, le imprese, l’ agroalimentare, il turismo, le infrastrutture, i giovani e le imprese. Nel patto vengono mobilitati oltre 7 miliardi a cui si aggiungono quelle destinate ad Anas e Ferrovie  per uno svolta senza precedenti nelle infrastrutture. Per cui si arriva ad investimenti attorno agli 11 miliardi di euro. Nel Patto c’è anche la realizzazione di infrastrutture destinate al porto di Gioia Tauro, al sistema aeroportuale, alla valorizzazione dei beni culturali. Il sud rinasce, rinasce la Calabria. Ora possiamo veramente dare una concreta speranza alla nostra terra e il suo futuro.

SA-RC, Graziano : “Renzi ha preso in giro tutti”

Catanzaro ( Cz) – “Per completare la Salerno-Reggio Calabria serve, ancora, un investimento di circa 3 Miliardi di euro. Che Renzi ne avesse sparata un’altra delle sue, dicendo che entro il prossimo dicembre i cantieri per la A3 sarebbero stati chiusi, lo sapevamo già. Nessuno aveva creduto all’ennesima “bomba” del Premier. Ora, di questa ennesima bugia, arriva anche la conferma esplicita dall’assessore ai Trasporti, Roberto Musmanno. Che, rispondendo ad una mia interrogazione per sapere quali provvedimenti intendesse assumere la Giunta regionale per chiedere l’ultimazione della più importante arteria stradale nazionale presente in Calabria, ha ratificato, tra le righe, che il completamento dello “pseudo” ammodernamento dell’autostrada si limiterà solo alla chiusura dei tratti cantierati. Ed il lotto Mormanno-Sibari, piuttosto che quello tra Cosenza ed Altilia Grimaldi, i più critici dei circa 500 km di cui è composta la SA-RC? Rimarranno nel limbo delle incompiute. Al quale il Governo nazionale, negli ultimi anni, ha dato una dimensione infinita. Soprattutto a discapito del Meridione. È una vergogna, le cui conseguenze saranno pagate a caro prezzo dai cittadini calabresi.”È quanto dichiara il Segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, commentando la risposta all’interrogazione n.154/10^ relativa agli urgenti provvedimenti da adottare per garantire l’ultimazione dei lavori in piena sicurezza e la consegna dell’A3 completamente realizzata. Contro la grande bufala di Renzi sulla Salerno-Reggio Calabria – dice il Consigliere regionale e Presidente nazionale del movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia – quantomeno abbiamo la certezza che il Consiglio e la Giunta regionale, ognuno per i propri ruoli, si opporrà e chiederà al Governo di reperire i fondi necessari al vero e completo ammodernamento dell’autostrada. Purtroppo il Premier continua a fomentare una forviante propaganda, degna dei regimi antidemocratici, che offende l’intelligenza delle persone. I dati, purtroppo, parlano chiaro e danno valore alle perplessità che, a riguardo della A3, avevo evidenziato nei mesi scorsi. Per ultimare i lavori di ammodernamento, così come da progetto esecutivo, serviranno ancora 2 miliardi e 781 milioni di euro. Di questi, solo 381 milioni sono disponibili per la realizzazione del secondo stralcio del quarto Macrolotto (Rogliano-Viadotto Stupino). Ecco, allora, che il Primo Ministro – aggiunge il Segretario questore – invece di gonfiarsi il petto come King-Kong per annunciare l’ultimazione di lavori per i quali, tra l’altro, lui non ha nessun merito, farebbe bene a pensare a come e dove reperire i finanziamenti per il completamento dell’opera. Soprattutto in quei tratti, tra Mormanno e Sibari e tra Cosenza ed Altilia Grimaldi, dove a causa di un preoccupante dissesto idrogeologico la strada rappresenta un rischio costante per la vita degli utenti e per l’economia del Sud. Basterebbe una frana – come del resto quella che qualche anno fa già interessò un costone sul tratto Cosenza-Rogliano – per provocare una tragedia e mettere in ginocchio lo sviluppo del Mezzogiorno, la cui economia, per oltre il 50 per cento, transita proprio su questa arteria stradale. Ecco perché serve serietà e rispetto dei diritti del cittadino. E pertanto – conclude Graziano – cogliendo come propositiva la volontà, confermata dall’assessore Musmanno, della Giunta regionale di voler conseguire l’ottenimento di risorse aggiuntive per completare il programma di interventi indicato nel “I Atto aggiuntivo alla Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Calabria” per il completamento della A3, mi farò portavoce insieme al movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia di questa battaglia, affinché venga affrontata sinergicamente e con forza dall’intera Assemblea regionale.

 

 

 

Girifalco, il consiglio approva nove punti all’ordine del giorno

Girifalco ( Cz) – Il Consiglio comunale ha approvato nove punti all’ordine del giorno: regolamento comunale per la disciplina della videosorveglianza (unanimità), aliquote e detrazione Imu per l’anno 2016 (9 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto), aliquote e detrazione Tasi per l’anno 2016 (9 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto), determinazione della  misura annua degli interessi sugli omessi o ritardati versamenti di tributi (9 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto), piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2016 ai fini dell’applicazione Tari (9 voti favorevoli, 1 contrario – Luigi Stranieri – e tre astenuti – Mario Deonofrio, Teresa Signorello e Rocco Stranieri), tariffe Tari per  l’anno 2016 – determinazione rate di versamento e modalità di riscossione per l’anno 2016 (9 voti favorevoli e 4 contrari), documento unico di programmazione (9 voti favorevoli e 4 astenuti), rendiconto di gestione  (9 voti favorevoli e 4 contrari), nomina revisore conti (unanimità). Il dibattito si è aperto con l’intervento del presidente del Consiglio Comunale, Elisabetta Ferraina, che ha voluto ribadire la cifra esatta della propria indennità e ammonire, al tempo stesso, alcuni atteggiamenti che, al di fuori della Casa Municipale, risultano essere poco rispettosi della professionalità e del ruolo altrui. Al clima teso tra maggioranza e minoranza e, quindi, all’opportunità di lavorare al fine di raggiungere un maggiore ed utile confronto, ha fatto, invece, riferimento il capogruppo dei Cittadini Liberi e Attivi, Luigi Antonio Stranieri che ha, al contempo, richiamato l’attenzione su alcuni temi: tra gli altri Sprar, acqua fontana “Canalette”, raccolta differenziata ed isola ecologica. Il consigliere dei Democratici per Girifalco, Teresa Signorello, ha, invece, risposto al presidente Ferraina sulla richiesta di dimissioni e sui tempi di presa visione degli atti in programma per la prossima seduta di Consiglio comunale. Il dibattito si è, quindi, spostato sulla visita del rappresentante del Governo, Franco Corleone – commissario per il completamento delle Rems – alla struttura di Girifalco. Nel merito è entrato l’assessore alla Sanità, Ferdinando Cosco, che ha spiegato la natura di tale visita ribadendo che il Comune ha accompagnato il rappresentante del Governo a prendere visione della struttura. Durante questo incontro, come spiegato da Cosco, Corleone ha fornito degli accorgimenti utili alla buona riuscita del progetto. In risposta anche alle osservazioni del capogruppo dei Democratici per Girifalco, il sindaco Pietrantonio  Cristofaro ha illustrato l’iter sulla questione rifiuti sottolineando quanto previsto dalla costituzione della Comunità d’Ambito territoriale ottimale (Ato) per la gestione del servizio rifiuti in forma associata. Ma sul nuovo bando e, quindi, sulla gestione dei rifiuti non è mancato il botta e risposta dai toni accesi soprattutto tra il consigliere Mario Deonofrio e l’assessore all’Ambiente Nando Cosco: mentre Deonofrio incalzava sul tema, l’assessore ribadiva allo stesso che le sue considerazioni altro non erano che  “richieste provocatorie su tematiche non afferenti l’ordine del giorno”. A questo punto l’aula ha proceduto alla discussione dei punti all’ordine del giorno aprendo una lunga parentesi sulla raccolta differenziata e sulla gestione futura della stessa basata sulla necessità di potenziare i servizi e raggiungere un migliore obiettivo della percentuale differenziata. Nel corso del dibattito il sindaco Cristofaro ha, poi, illustrato una serie di iniziative avviate grazie anche al reperimento di fondi molto importanti per la comunità. La seduta si è conclusa con l’approvazione del punto relativo alla nomina del revisore dei conti individuato tramite sorteggio nella persona di Francesco Quattromani. Dopo il plauso del consigliere Deonofrio, l’intero Consiglio comunale ha voluto ringraziare il revisore uscente, Luciano Marino, per il lavoro svolto

Al Parco della Biodiversità il 1° maggio dei catanzaresi, tra musica e arte

Catanzaro ( Cz) – Le previsioni meteo, anche secondo l’allerta inoltrata dalla Prefettura a molti Comuni della nostra provincia, mettono in dubbio sole e temperature primaverili. Resta però la voglia di regalare ai catanzaresi e ai tanti frequentatori del Parco della Biodiversità mediterranea una giornata spensierata all’insegna dello sport, della musica e dell’intrattenimento nonostante le condizioni climatiche ottimali. Dopo un’attenta valutazione, l’Amministrazione provinciale di Catanzaro – guidata dal presidente Enzo Bruno – e le associazioni “Royal Beat” “Ragga Love” e “Insieme” che partecipano all’organizzazione dell’evento in calendario per domani, hanno deciso tenere ugualmente la manifestazione dedicata al Primo Maggio. La scommessa era ripetere il successo dello scorso anno, raggiungendo il duplice obiettivo di “valorizzare il Parco della Biodiversità Mediterranea e permettere a Catanzaro di vivere un grande evento”. Sfidando il rischio pioggia, in campo passione, energie e impegno per l’evento che registra l’adesione di tanti giovani talenti artistici del Capoluogo, che troveranno spazio sul palco del Primo Maggio. Ad aprire le danze alle 12 l’attesa esibizione di Piero Procopio reduce dal successo di Italian’s got Talent. Nel tardo pomeriggio, sul palco  Mimmo Cavallaro e Gioman. La manifestazione prevede anche il Live on Stage con l’esibizione di Heart Beat, Tana Experience, Massimialino Le Pera, Statale 107, White-G e tanti atri gruppi. Il Museo Musmi resterà aperto dalle 9 alle 14 e dalle 16 alle 20, gratuitamente. All’interno della sala espositiva è stata anche installata la splendida scultura di Giorgio Lupattelli dedicata alla città: l’artista che ha esposto al Museo Marca nei mesi scorsi, ha reinterpretato il Ponte Morandi, realizzando una scultura costruita con i mattoncini lego.

Nel giorno della rinuncia alla candidatura Presta alla Luiss per una masterclass sul Vip Management

ROMA – I gravi motivi familiari che hanno costretto Lucio Presta a ritirare la sua candidatura a sindaco di Cosenza non gli hanno impedito di partecipare,nello stesso giorno in cui ha comunicato la sua rinuncia, al Festival dell’Innovazione ospitato presso la Luiss Guido Carli di Roma. Insieme alla moglie, Paola Perego, ha partecipato ad un incontro con gli studenti, spiegando loro che lo spettacolo è anche business. Il manager ha concluso con il suo intervento una masterclass, durata tre giorni, tenendo una conferenza sul Vip Management, per come raccontato da IlMessaggero.it in un articolo ripreso dall’edizione di sabato del quotidiano cartaceo La Provincia di Cosenza.

Nuova normativa per gli studi odontoiatrici, Udc “Così si mette in ginocchio il settore e la salute dei cittadini”

Cosenza ( Cs) – “Basta poco, per curare i denti in Calabria. Tra poco neanche l’ autorizzazione della regione, ma soltanto una scia (segnalazione certificata di inizio attività). Questa scelta scellerata è stata subito osteggiata dai commissari alla sanità Scura ed Urbani. La nuova normativa prevede che in Calabria, opereranno studi odontoiatrici soggetti ad autorizzazione, altri che necessiteranno solo di una semplice Scia (segnalazione certificata di inizio attività) per prestazioni a minore invasività e altri ancora che non avranno bisogno neanche di comunicare alcunché alla Regione. Potrebbero esultare gli studi odontoiatrici privatimnon in regola con le precendenti leggi sulle autorizzazioni, ma solo per poco”. Questa la dichiarazione espressa in una nota da Michele Guerrieri, Portavoce Nazionale Giovani UDC. “Trattasi di un gesto folle del consiglio regionale, anche perché il potere in Calabria è dei commissari voluti dal governo nazionale, che gode di una larga maggioranza del Partito Democratico, partito che Oliverio guida in Calabria. Secondo le leggi, solo Scura ed Urbani, possono mettere le mani sulla sanità, in base alla delibera del Consiglio dei ministri che li ha nominati, solo loro possono disporre per l’attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti istituzionali, mediante adeguamento della vigente normativa regionale. Oliverio e la sua maggioranza in consiglio, non possono intervenire, non ne hanno il potere. I dispettucci tra correnti di partito, farebbero bene a lasciarli all’ interno delle sedi politiche opportune, evitando di creare ulteriori danni alla sanità calabrese”

Inaugurato l’open space di Davide Bruno con Occhiuto, Santelli e Graziano

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Cosenza ( Cs) –  “L’amore per la nostra città, la passione per la politica, la voglia di continuare a lavorare per una Cosenza libera, moderna, all’avanguardia, innovativa, al passo coi tempi, ma attenta ai bisogni primari della comunità e alle fasce più disagiate”. Queste le motivazioni più significative con le quali Davide Bruno ha dato il benvenuto oggi pomeriggio ai tanti amici e sostenitori e ha confermato, in occasione dell’inaugurazione del suo punto d’incontro su Via Caloprese,  il suo pieno sostegno a Mario Occhiuto, che per quattro anni e mezzo lo ha voluto, in prima linea, tra i componenti della sua squadra. Davide Bruno, infatti, da assessore ha ricoperto importanti incarichi grazie a deleghe quali l’Urbanistica, la Trasparenza e la Legalità, il Lavoro Giovanile, l’Imprenditorialità, il Web 2.0. Si è definito un utopista, un sognatore, un idealista che crede realmente nella realizzazione di un progetto unitario per una Cosenza più giovane e del tempo presente, ma sempre proiettata al futuro. “Immagino – ha dichiarato il giovane candidato – anche una città a portata di click e facilmente accessibile. Penso ad una Cosenza attiva, vivace e stimolata, una Cosenza all’avanguardia che punti ad essere fiore all’occhiello non solo della Calabria, ma del Mezzogiorno intero. E allora ecco l’idea di questo open space, uno spazio aperto alle idee, ai contributi, alle iniziative che ognuno vorrà offrire”. Un giovane al servizio della città, con determinazione, idee chiare, convinzione, tenacia e lungimiranza, “vi prometto – ha concluso- che resterò il Davide di sempre e mi impegnerò affinché possa farmi portavoce delle istanze e dei bisogni della città”. Di questo ne è convinto anche Mario Occhiuto, presente all’iniziativa. “Un giovane brillante che ha sempre sostenuto l’idea di una Cosenza vivibile, sostenibile, alla portata di tutti. In questi anni, grazie anche alla vicinanza e al contributo di Davide abbiamo realizzato tanto, ma sono molte le cose ancora da fare – ha ribadito Occhiuto- per rendere la città più bella”. All’inaugurazione del punto d’incontro di Davide Bruno erano presenti anche l’On. Giuseppe Graziano e l’On. Jole Santelli, entrambi a sostegno di “un giovane che lavora assiduamente per i giovani della sua città, una faccia pulita, una persona seria e perbene, che ama il gioco di squadra e il confronto. Cosenza ha bisogno di giovani come Davide Bruno, ambiziosi, intelligenti,  capaci di costruire con abnegazione e vitalità un futuro migliore per le nuove generazioni”. Uno slogan quello di Davide Bruno che racchiude in sé il suo vero punto di forza, quella giovane tradizione politica che lo accompagna sin dai primi tempi e che ancora oggi lo contraddistingue.