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Si chiamerà Metrotramvia, Oliverio stasera a Cosenza per spiegare l’importanza della metro leggera

Cosenza ( cs) – Mario Oliverio sarà questa sera al cinema Modernissimo di Cosenza per spiegare alla città l’opera della Metropolitana leggera, ribattezzata per l’occasione Metrotramvia, insieme ai tecnici che l’hanno progettata. I nodi sono sempre gli stessi: il sacrificio di parte di Viale Mancini per la posa dei binari, i tempi lunghi di percorrenza, visto che l’infrastruttura comunque viaggerà tra il traffico cittadino incrociando semafori ed intersecando altre strade, la sostenibilità economica data dal rapporto tra i costi di gestione ed i ricavi derivanti dall’utenza stimata in circa 40 mila viaggiatori giornalieri. Il caso della metropolitana divide la città anche sul piano politico. I contrari si identificano con le posizioni del sindaco uscente Mario Occhiuto che in tempi non sospetti aveva espresso tutte le sue perplessità sul progetto. Favorevoli invece il Pd e le altre forze dell’Alleanza Civica che corrono con Lucio Presta. Con qualche distinguo, come quello di Ennio Morrone che auspica lo spostamento della prima parte del percorso lungo i binari della linea ferrata già esistente, anche se più decentrata rispetto al cuore di Cosenza. Nutre analoghi dubbi anche Enzo Paolini. Questa sera dunque Mario Oliverio proverà a convincere i cittadini della bontà dell’opera con la consapevolezza che quello della metrotramvia è un tema decisivo per la campagna elettorale. E non è escluso da parte del presidente qualche clamoroso colpo di scena con l’accoglimento, almeno in parte, dei rilievi posti da chi è contrario al passaggio del mezzo su Viale Parco.

Ridondazione Comunista non ci sta. “No metro, No cricca”

Cosenza ( Cs) – “Noi c’eravamo in piazza XI settembre al sit in “No Metro”. E con noi tanta gente della Sinistra d’alternativa, Rifondazione, Rialzo, Ciroma, uomini e donne del sindacato e delle associazioni. Compagni che sin dal primo momento si sono impegnati nel Comitato “No Metro” e che proseguono nella loro azione oppositiva a questo nefasto disegno, la cui inutilità e nocività è oramai evidente a tutti. Così come sono evidenti a tutti gli appetiti che ha scatenato la gestione di quella pioggia di milioni (ben 160!) nei comitati d’affari che vorrebbero governare la città. Cricche fameliche che imbarcano di tutto pur di vincere e mettere le mani sulle torte di finanziamenti, appalti e lavori pubblici da dirottare su Cosenza”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta i membri del Partito di Rifondazione Comunista,  Francesco Campolongo, segretario cittadino, Francesco Saccomanno,segretario provinciale e Pino Scarpelli, segretario regionale. “Sebbene questa devastante opera sia stata concepita dalla Giunta Perugini e dai suoi sponsor politici, va ribadito che l’Amministrazione Occhiuto pur avendo assunto posizioni pubbliche contrarie non ha mai adempiuto fino in fondo alle sue responsabilità, non avendo prodotto alcun atto ufficiale sufficiente a cancellare tale progetto infrastrutturale. Progetto che, con tutta evidenza,una volta entrato nel calderone degli interessi parapolitici di quanti hanno ideato la decadenza anticipata dell’ex sindaco, ha subito un brusca accelerazione. Nel contempo, ad alimentare gli appetiti di tanti contribuisce l’arroganza del Presidente della Giunta  Regionale – garante, con tutta evidenza, delle recenti operazioni di trasversalismo e riciclaggio del peggior ceto politico cosentino – e dell’assessore Musmanno che, pubblicamente ben sollecitati dai membri dell’allegra compagnia del carrozzone bruzio messo in piedi intorno al Pd, sfoderano tutta la protervia di chi pensa di avere un comando assoluto sul territorio e su chi lo vive, arrivando ad affermare che tanto “andremo avanti lo stesso”. Sullo sfondo, una città che esprime un disagio enorme, in particolare nelle fasce più deboli della sua popolazione, sempre più oppresse dalla mancanza di reddito, lavoro, casa, servizi, diritti e per cui appare  sempre più necessaria un’alternativa all’esistente ed alle consorterie degli affari. Senza dimenticare, per giunta,  che già da diverso tempo in alcune indagini dellaProcura di Milano sono emersi elementi che hanno evidenziato l’interesse della ‘ndrangheta sulla realizzazione della metro leggera di Cosenza. Se fermiamo la metro fermeremo gli appetiti famelici ed i lauti banchetti di tanti: affaristi, malapolitica, criminali e politicanti di lungo corso. Impegnandoci in tanti potremmo veramente dire, parafrasando una nota pubblicità:  No Metro, No cricca!”.

 

“Più differenziata -Uniti nel Separare”, a Scalea parte il servizio di di raccolta dei rifiuti porta a porta

Scalea ( Cs) – È partito martedì 1° marzo il nuovo servizio per la raccolta differenziata nel Comune di Scalea. L’Azienda Ecoross Srlprecisa che la distribuzione dei kit, dei contenitori e del materiale informativo è tuttora in corso. Nel centro storico e nella zona centrale a partire dall’isola pedonale e tutte le vie principali (via Lauro, Fiume Lao, Tommaso Campanella, Europa, Repubblica, I Maggio traverse comprese), la consegna è stata ultimata. Si sta provvedendo, con celerità, a terminare sia le periferie che i parchi. È una fase di transizione, di passaggio dal vecchio al nuovo sistemadi raccolta dei rifiuti. La raccolta differenziata segnerà un cambiamento profondo negli usi ed abitudini dei cittadini di Scalea. Si richiede, pertanto, la massima collaborazione di tutta la cittadinanza per quanto riguarda il rispetto dei giorni e degli orari per la raccolta e consegna delle varie tipologie di rifiuti. Il Progetto “Più Differenziata-Uniti nel Separare”, come rimarcato più volte sia dalla Ecoross che dal Comune di Scalea, punta ad incrementare le percentuali di raccolta differenziata. Per il porta a porta spinto alle famiglie singole è in corso la consegna delle buste e dei mastelli. Mentre per i condomini è in corso la distribuzione dei cassonetti da 240 lt, oltre alle buste già consegnate. Si ricorda, infine, che è attivo il numero verde  800 194 911 che ogni cittadino può comporre per avere qualsiasi tipo di delucidazione in merito al sistema della raccolta differenziata.

Nasce a Maierà il circolo del PD. Alessia Liserre nominata segretario

Maierà ( Cs) – Importante momento storico per Maierà, la ridente cittadina sulle alture di Diamante, dove lo scorso venerdì è stato costituito il Circolo del PD. Un nutrito gruppo tesserati, giovani in maggioranza che si è posto come obiettivo principale quello di costituire e consolidare i rapporti con gli altri corcoli già presenti nei territori limitrofi e, allo stesso tempo accrescere ed implementare i rapporti con le amministrazioni locali e gli altri livelli del partito. La nascita del circolo del partito democratico è sintomo di forte crescita per Maierà e per i suoi cittadini, “al fine di confrontarsi su argomenti differenti che possano inglobare le tematiche ad oggi più significative, grazie anche all’ausilio dei nuovi mezzi di comunicazione.  All’unanimità, l’assemblea, presieduta da Riccardo Ugolino, commissario nominato dalla Federazione del PD, ha eletto i vertici del direttivo, Andrea Biondi ed Ernesto Cosentino, giovani maierayoti, da tempo impegnati attivamente e fattivamente nella vita politica del paese. Segretario è stata invece scelta una donna, Alessia Liserre, ventisette anni, studentessa di Gurisprudenza, assai attenta alla vita politica e sociale di Maierà e interessata a temi quali la legge di stabilità e il referendum sulle riforme costituzionali, punto quest’ultimo ampiamente condiviso dall’intero gruppo e promosso e sollevato dal Commissario. Il nuovo direttivo, già a lavoro, cercherà quindi di portare avanti tutta una serie di iniziative volte soprattutto a riqualificare il tessuto territoriale, tra queste, l’istituzione, ad esempio, della Festa dell’Unità. Alla base della costituzione del nuovo circolo ci sarà poi il riconoscimento dell’autonomia e del pluralismo delle altre organizzazioni sociali e del lavoro. Si discuterà di temi fondamentali quali la sfera economca pubblica e privata della comunità, l’azione politica, le opzioni culturali, nonché si apriranno dibattiti e confronti con altri membri politici, al fine di potenziare la vita democratica del paese. Un gruppo coeso, che ha voglia di crescere e contribuire a realizzare confronti costruttivi, che possano dare loro maggiore visibilità nelle sfere nazionali del partito e che rappresenti per la comunità di Maierà un solido punto di partenza per un futuro migliore.

Raffaella Aquino

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Forza Italia Giovani, Verta sfida De Rose: E’ bagarre sul logo

COSENZA – Dopo l’azzeramento del coordinamento giovanile provinciale di Cosenza, il coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Luigi De Rose, diffida con una notifica del 22/02/2016, l’ex coordinatore provinciale Williams Verta a non utilizzare il logo del partito. Queste le sue dichiarazioni:

“La diffida giuntami affinché io non utilizzi più il logo di Forza Italia -dice Verta- non coinvolge solo me, ma tutti i giovani con cui eravamo riusciti a strutturare il movimento giovanile dopo anni e anni di duro lavoro. Il messaggio che hanno lasciato trapelare è chiaro, ovvero che il nostro non è più il partito della ‘Libertà’, e difatti si è consumato l’ennesimo atto rivolto a ledere il significato stesso di democrazia in un partito politico. In sostanza, sono stato vigliaccamente diffidato, tramite verbale di notifica comunicato dalla legione carabinieri Calabria, a non utilizzare più il logo del partito che ho sempre osannato. Logo che insieme a molti altri giovani abbiamo utilizzato e portato in giro per tanti anni, anche quando di questo partito nessuno ne voleva sentir parlare. Mi hanno consigliato di fare una denuncia per danni d’immagine, ma personalmente non scenderò al livello di certa gente. Se vogliono ci possono denunciare tutti, stanno tentando di metterci il bavaglio, ma io parlo e continuerò a parlare perché sono una persona libera. A questo partito abbiamo dato tutto senza mai ottenere nulla in cambio, anzi, una cosa sì: solo scelte antidemocratiche, frutto di ‘falsi’ giovani che hanno sempre preferito sfruttare corsie preferenziali a Roma, a discapito di chi lavora quotidianamente con passione, impegno e dedizione. Alcuni dirigenti calabresi, in particolar modo il coordinatore regionale dei giovani Luigi De Rose e l’On. Jole Santelli coordinatrice regionale dei senior, continuano ad operare scelte con metodi dittatoriali senza coinvolgere la base. Ha detto bene -continua Verta- il consigliere regionale Domenico Tallini, in una recente trasmissione televisiva, parlando di un partito verticistico, le cui scelte sono sempre state calate dall’alto. Con questa strategia dubito che Forza Italia invertirà il trend negativo degli ultimi mesi. Apprendiamo le notizie dai giornali, non c’è condivisione, proclamano nomine i cui beneficiari sono sempre le stesse persone, così com’è accaduto al dirigente De Rose che ad oggi ricopre quattro incarichi non di secondo piano. Dopo tutto quello che è successo non posso pensare che il presidente Silvio Berlusconi sia all’oscuro di quanto accade, con le sue direttive puntualmente disattese. Non sono stati fatti i congressi, non è partito il tesseramento e, che io ricordi, non è stata convocato un solo coordinamento provinciale insieme ai nuovi coordinatori alla presenza di tutti i militanti. Gli unici che hanno sempre puntualmente convocato le riunioni, in provincia, siamo stati noi del coordinamento giovanile. Così non si può più andare avanti e già nei mesi addietro avevamo presentato un documento nazionale in data 25/11/2015, ma non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta. Il nazionale tace, oppure interviene solo in favore di una ristretta cerchia di amici. Questo partito nella nostra regione sembra una scatola vuota, e fa bene a protestare in questo senso il consigliere regionale Nazzareno Salerno. Anche a Cosenza -conclude Williams Verta- siamo pronti ad una raccolta firme e se sarà necessario ad organizzare dei pullman per salire dal presidente Silvio Berlusconi. Nelle scorse settimane hanno abbandonato FI i ragazzi di Azzurra Libertà, un movimento che contava più di 3000 iscritti, a Bari siamo rimasti senza consiglieri comunali, in Calabria ogni giorno ci sono nuove dimissioni ed altre ne arriveranno nelle prossime settimane. Ho letto alcune false affermazioni che tendevano a sminuire il lavoro svolto dal mio coordinamento negli ultimi anni, qualcuno ha detto che non sono reali i numeri dei tesserati, ebbene voglio lanciare una sfida attraverso questa nota stampa: se il coordinatore regionale dei giovani è sicuro del suo operato, lo invito a dimettersi e a convocare i congressi per l’elezione degli organi giovanili, in modo da capire effettivamente chi sta bluffando. In politica contano principalmente i numeri, chi vuole fare il leader deve avere un seguito, altrimenti è facile tirare a campare sui risultati degli altri. Non possiamo più permettere che ci impongano scelte non condivise e siamo pronti a dimostrare con i fatti che i forzisti a Cosenza la pensano in modo diverso da chi sta danneggiando irreparabilmente il partito. D’altronde, se chi gestisce oggi il partito non ha paura del confronto convochi lo strumento democratico dei congressi per la scelta dei dirigenti”.

Oliverio a Crotone per la presentazione di “Oltre la Carnival Race”

CROTONE – Il Presidente della Regione Mario Oliverio – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – intervenendo oggi, a Crotone, alla presentazione della manifestazione “Oltre la Carnival Race: numeri e prospettive”, promossa dalla Camera di Commercio e dalla Capitaneria di porto. Dopo aver rivolto il saluto alle autorità presenti ed agli intervenuti, il Presidente Oliverio ha detto:“Si tratta di un’importante iniziativa che va nella direzione giusta. Le considerazioni fatte dal presidente della Camera di commercio e dal presidente del club velico danno l’idea di come, attraverso un’attività sportiva come quella velica, si possa determinare una condizione di cresciuta e di notevole sviluppo della nostra regione. Lo dico perché credo che eventi come quello che c’è stato a febbraio o quelli dello scorso anno e quelli che si preannunciano, proiettano un’immagine  della Calabria, delle sue bellezze e della sua capacità di ospitalità che è  l’opposto di uno stereotipo che nel corso degli anni passati si è affermato. Uno stereotipo negativo e non secondario nella debolezza attrattiva del nostro territorio, e mi riferisco anche alla mancanza di attrattiva verso i possibili investitori. La Regione sosterrà questo progetto “Crotone Città della vela”, senza riserve”. A questo punto il Presidente Oliverio si è soffermato sui dati comunicati nel corso dei lavori. “Trentamila presenze – ha detto – è un dato significativo per quello che può essere l’indotto sull’intero territorio. Trecentomila presenze si potranno realizzare se noi andiamo avanti in questa direzione. Oggi il turismo è soprattutto un turismo della vacanza breve, della  vacanza che coincide con i ponti di festività particolari. E’ il turismo che si muove anche rispetto ad interessi particolari. Tra essi c’è il turismo religioso e   naturalistico. Siamo la regione che ha, nel suo mare, un patrimonio archeologico prezioso come quello che è sulla terra, quindi risorse che vanno valorizzate. Una  risorsa importante è quella del turismo sportivo, come quello della vela. Crotone, in questa ottica, può avere un ruolo importante in un progetto più ampio, può essere il cuore di un nuovo progetto di sviluppo sostenibile”. A questo punto Oliverio ha indicato le vie per facilitare questo processo facendo riferimento, in particolare, ai collegamenti aerei . A tal proposito il Presidente, riferendosi all’aeroporto ha detto: “Lo stiamo difendendo con i denti con Enac. Lo stiamo difendendo attraverso la creazione di una nuova società che in questa settimana sarà formalmente costituita. E’ ovvio che noi intendiamo difendere l’intero sistema aeroportuale calabrese. C’è Lamezia, come aeroporto internazionale e poi ci sono i due aeroporti, Crotone e Reggio, che sono classificati come aeroporti nazionali. Noi vogliamo difenderli, perché la condizione geografica della Calabria è tale da non poter rinunziare ad una sola di queste infrastrutture. Per questo, giovedì, avrò un nuovo incontro con l’on.Vito Riggio, presidente di Enac. Il fatto che sia stata revocata la concessione all’aeroporto di Reggio Calabria e, con molta probabilità, sarà revocata quella di Crotone per la vecchia società, non è un fattore di scoraggiamento, perché noi stiamo dando vita ad una nuova società qui a Crotone. Quella di Reggio deve mettersi con le carte in regola, presentando un piano industriale che sia sostenibile. Il nostro obiettivo è quello di costruire un sistema sinergico del sistema aeroportuale calabrese”. L’altro aspetto indicato dal Presidente Oliverio per lo sviluppo sostenibile è la valorizzazione delle risorse da parte dello stesso  territorio, preannunciando la firma, in questo mese, di un protocollo con Eni per la bonifica del sito. Oliverio ha parlato, quindi, della valorizzazione delle risorse del territorio, con riferimento al patrimonio archeologico. Un’altra questione che ha sollevato il Presidente è l’offerta enograstronomica per la quale “è necessario spingere per elevare la qualità della nostra offerta. Anche in questo campo, la Calabria di oggi non è quella di trent’anni fa, basta citare la qualità del nostro vino. Ma stiamo pensando alla formazione per quanto riguarda l’offerta della ristorazione”.

Alla fine dei lavori, il Presidente della Regione Oliverio ha fatto visita alla Camera di Commercio di Crotone dove ha ribadito il ruolo fondamentale che essa riveste nella creazione di iniziative inerenti lo sviluppo economico territoriale e la collaborazione con la Regione sulla nuova programmazione comunitaria.

 

Catanzaro, fronte comune PD e IDV

CATANZARO – Si rafforza il rapporto tra Partito democratico e Italia dei Valori a Catanzaro e provincia. Il segretario provinciale democratico, Enzo Bruno, ha incontrato questa mattina la portavoce nazionale di IdV Daniela Caprino. All’incontro, nella sede della Federazione provinciale del Pd in via Fares, anche il responsabile organizzativo regionale del Partito democratico Giovanni Puccio, e il segretario provinciale di Idv, oltre che capogruppo al Comune di Catanzaro, Domenico Iaconantonio. L’appuntamento è stato occasione per consolidare e rinnovare l’unità di intenti tra Pd e IdV in vista delle prossime elezioni amministrative, contribuendo anche per il futuro ed in maniera ulteriore alla definizione di una solida proposta programmatica del centrosinistra. E questo in linea con le dinamiche nazionali e con i rapporti tra i segretari nazionali di Pd ed Idv, Matteo Renzi ed Ignazio Messina. Aperta, quindi, una fase di confronto e collaborazione con il nuovo corso dell’Idv incentrato sul rafforzamento del progetto di centro sinistra di cui IDV sarà parte attiva con le proprie idee e le proposte. “Rimarcheremo la nostra identità  – affermano gli esponenti di Idv- e garantiamo il massimo impegno sui temi a noi più cari come la lotta alla corruzione, lo sviluppo e il lavoro. Faremo la nostra parte e daremo idee, proposte e contributi. Per noi è importante riproporre un modello politico credibile e forte che sia da riferimento per i cittadini”. Il segretario provinciale del Pd ha ricordato come in molte realtà provinciali “è stato avviato un percorso comune che ha portato a risultati positivi che fanno ben sperare che tutto possa proseguire: obiettivo prioritario è costruire una vera alternativa al centrodestra, poggiata su valori e programmi espressione della buona politica a cui tutti i cittadini aspirano. Siamo pronti a fare la nostra parte, certi di individuare in IdV un interlocutore politico valido”.

Vicenda Verta, l’intervento di Barbaglio sulla questione

COSENZA (CS) Anche Forza Italia Calabria è intervenuta sulla vicenda Verta. Di seguito il discorso tenuto da Francesco Barbaglio, Coordinatore della Giovane Italia dal 2011 al 2014.

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 “Non potevo rimanere in silenzio di fronte a questa gestione scandalosa del partito giovanile – esordisce Barbagallo – azzerare un coordinamento giovanile è una sconfitta per tutti. Ci sono sempre state battaglie interne ai partiti, di conseguenza anche nel mondo giovanile e ne sono stato protagonista anche io ai tempi della Giovane Italia nel PDL, il tutto avveniva sempre nel rispetto delle persone, anche perché la critica tra due o più correnti portava in genere ad una migliore produttività dello stesso partito, le motivazioni aumentavano e quindi si ottenevano risultati migliori. Williams venne nominato da me per la prima volta vice coordinatore provinciale, decisione che non mi era stata difficile, in quanto il lavoro svolto da lui sui territori è sempre stato eccellente, quando mi allontanai dalla politica per motivi professionali la sua nomina a Coordinatore Provinciale fu un atto dovuto, in quanto i risultati parlavano chiaro a favore suo. Per risultati intendo costruzione di una rete invidiabile sul territorio, amalgama del gruppo ed ideatore di tante iniziative, doti politiche che non si acquisiscono con una semplice nomina. De Rose dovrebbe dimettersi non solo per il grave atto compiuto ai danni di Williams ma per l’intera gestione della faccenda che manifesta in maniera inequivocabile l’incapacità di gestire un gruppo e l’uso spropositato di amicizie “romane” per allontanare dal partito gente produttiva che è sempre stata fedele al partito. La Leadership si acquista sul campo e con i risultati, da quello che vedo ne De Rose e ne l’onorevole Santelli ne hanno, i risultati disastrosi sono evidenti, Forza Italia ai minimi storici ed il movimento giovanile distrutto a Cosenza.” Conclude “credo che uno dei più grandi difetti del Presidente Berlusconi nella sua storia politica, sia stato quello di fidarsi in molti casi di persone non adatte a ricoprire certi ruoli e questo della Calabria ne è un chiaro esempio”.

Cosenza, Paolini: nessun passo indietro

Posto Enzo PaoliniCOSENZA – Il Pse è disponibile a riaprire il confronto con il Pd e le altre forze politiche che compongono l’Alleanza Civica a sostegno di Lucio Presta, ma solo a patto che vengano ripristinate le regole per la scelta del candidato unitario alla carica di sindaco di Cosenza. In altre parole, o si trova un accordo unanime o si svolgono le Primarie. Non ci sono terze soluzioni. E’ lo stesso Paolini che lo sottolinea dopo che, nelle ultime ore, si era fatta strada l’ipotesi che la frattura tra il Pse e la stessa Alleanza Civica, provocata dal mancato svolgimento delle Primarie,  potesse ricomporsi. Per adesso dunque, nessun passo in avanti è stato prodotto dagli incontri che si sono succeduti tra alcuni autorevoli esponenti del Pse e lo stesso Lucio Presta, su cui, com’è noto, hanno riposto la propria fiducia il Pd, il Psi, l’Ala di Verdini, il gruppo che fa capo a Luca ed Ennio Morrone e i numerosi movimenti di centrosinistra che orbitano intorno al Partito Democratico. Tra questi anche Calabria in Rete. Una delegazione del gruppo politico, composta da Elio Bozzo, Serafino Conforti, Salvatore Magarò e Laura Venneri, è stata ricevuta ieri dal manager dello spettacolo con cui si è discusso di idee e programmi condivisi. Tornando al Pse dunque, Enzo Paolini è pronto a fare un passo indietro, ma solo alle sue condizioni. In attesa che al fronte dell’Alleanza Civica di Lucio Presta si accodi anche il  Ncd di Antonio Gentile che sottoscriverà l’accordo appena la nomina a Vice Ministro promessa da Renzi sarà cosa fatta.

I rappresentati sindacali domani incontrano il presidente Oliverio

Catanzaro ( Cz) Primo obiettivo raggiunto per le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uilbi Uil, domani alle ore 16 presso la Cittadella regionale, incontreranno il governatore Mario Oliverio per discutere delle problematiche che investono i Consorzi di bonifica in Calabria, e per avviare più in generale una riflessione sul ruolo e le funzioni degli enti consortili per dare risposte alle esigenze dell’intero comparto agricolo e agroalimentare della regione.  L’impegno all’incontro con il presidente della Regione è stato assunto questo pomeriggio, al termine della lunga riunione alla quale hanno preso parte il vice presidente della Giunta regionale Antonio Viscomi, il capo di gabinetto del governatore Gaetano Pignanelli, il consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri, il presidente del Consorzio Ionio Catanzarese Grazioso Manno affiancato dai dirigenti Mantella e Rotella, il segretario regionale della Fai Cisl Giuseppe Gualtieri con i segretari territoriali Daniele Gualtieri e Francesco Fortunato, il segretario regionale della Flai Cgil Santino Aiello con il segretario territoriale Caterina Vaiti, il segretario della Uilbi Uil Aldo Turquassio e una delegazione di lavoratori.  Nel corso della riunione i rappresentanti sindacali hanno evidenziato la situazione di grave sofferenza in cui versa il sistema consortile calabrese, e in particolare quello della provincia di Catanzaro, soprattutto a seguito dei tagli dei finanziamenti relativi ai capitoli di bilancio regionale a titolo di contributo per la manutenzione delle opere irrigue e delle reti di colo. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto l’integrazione dei capitoli di bilancio, ora del tutto azzerati, e la riscossione dei crediti vantati dagli enti relativamente agli anni pregressi.  L’obiettivo della mobilitazione è la richiesta dell’immediata convocazione di un tavolo partecipato tra organizzazioni sindacali e organizzazioni professionali agricole insieme ai consorzi di bonifica per discutere di come portare a normalità la situazione dei consorzi di bonifica, che devono essere punto di riferimento al servizio dell’agricoltura e dell’agroalimentare in tutta la Calabria.  La mancanza di un doveroso sostegno finanziario da parte della Regione Calabria, peraltro previsto inequivocabilmente da specifiche leggi regionali, non consente infatti agli enti consortili di prevedere una regolare programmazione pluriennale ben strutturata che punti sulla qualità dei servizi che dovrebbero essere garantiti alle aziende agricole e al territorio, principali beneficiari delle attività poste in essere dai Consorzi di Bonifica e previste dalla normativa di indirizzo nazionale e regionale.  I rappresentanti sindacali hanno evidenziato che non è a rischio soltanto il futuro lavorativo di alcune decine di lavoratori, ma è l’intero comparto agricolo ed agroalimentare ad essere condizionato dal fatto che le imprese agricole si vedono ridotti, e nella qualità e nell’efficienza, servizi fondamentali che devono essere garantiti dai consorzi, come la bonifica e la manutenzione del territorio, la pulizia dei fossi, gli interventi sulla rete di colo. La protesta non punta quindi soltanto a difendere i lavoratori dei consorzi, che pure vivono una situazione difficile per l’avvio della procedura di licenziamento collettivo di diverse unità lavorative, per il mancato versamento degli oneri contributivi, per la drastica riduzione fino delle giornate lavorative per gli addetti alla rete di colo e all’irrigazione, ma la volontà è quella di difendere quelle aziende che rappresentano il motore dell’economia e che devono essere messe nelle condizioni, attraverso la garanzia di servizi efficienti e di qualità, di creare sviluppo ed occupazione sana e rispettosa dei diritti dei lavoratori. Il vice presidente Viscomi ha condiviso le riflessioni esposte dai sindacati, dando disponibilità ad un confronto più ampio e complessivo sul ruolo dei consorzi e sulla loro organizzazione che, secondo quanto sostenuto dai rappresentanti sindacali, deve essere improntata ad una gestione manageriale efficiente, alla programmazione delle attività, alla valorizzazione delle professionalità esistenti, alla possibilità di impiegare in maniera produttiva le tante opportunità che arrivano dal Psr.