Archivi categoria: Nerd

[#Game] Annunciato Dragon Ball Xenoverse II

Dopo l’ottimo successo del primo titolo “Dragon Ball Xenoverse” (oltre 3 milioni di copie vendute nel mondo), la casa produttrice, la Bandai Namco, ha annunciato l’uscita di Dragon Ball Xenoverse II.

A seguito di un iniziale teaser trailer del gioco, la Bandai ha dato conferma dello sviluppo del titolo, aggiungendo che la struttura del gioco resterà invariata ma vi saranno dei miglioramenti dal punto di vista tecnico con un aumento dei contenuti aggiuntivi e, citando la Bandai Namco, “il più grande e più dettagliato mondo di Dragon Ball mai sviluppato”.

Il gioco sarà rilasciato in Europa durante l’anno e sarà disponibile per PC, Xbox e PS4.

Non ci resta che attendere e sperare in un titolo degno del predecessore e delle aspettative.

Carmine Aceto

Sìon, partito il Crowdfunding per Realizzare il Fumetto Steampunk Calabrese

COSENZA – E’ finalmente partita la tanto attesa campagna di crowdfunding per sostenere la realizzazione di Sìon, fumetto steampunk ambientato nella Napoli ottocentesca e totalmente realizzato da giovani artisti calabresi.

Il progetto è stato presentato ad alcuni tra gli eventi nazionali più autorevoli dell’ambito steampunk e del fumetto, come il VaporosaMente di Torino, lo Steamfest di Roma, il Romics e il Napoli Comicon.

Per la campagna di crowdfunding, attualmente in corso sulla piattaforma indiegogo.com, sono stati preparati deiperk diario pacchetti acquistabili tramite una donazione sul sito. Tra il merchandise disponibile, alcuni prodotti a tiratura limitata e di grande effetto. L’artbook, il Diario del Narratore (una raccolta di documenti per approfondire l’ambientazione di Sìon) il Gioco da tavolo che permetterà di vestire i panni di un cacciatore di creature o il limitato pacchetto CITIZEN che darà la possibilità al supporter che sceglierà di acquistarlo di diventare a tutti gli effetti un personaggio secondario presente nella Napoli di Sìon.

La stampa della graphic novel, storia autoconclusiva composta da più di 80 pagine a colori, verrà affidata alle sapienti mani di Fontegrafica, una delle migliori tipografie del mondo, la stessa che ci ha regalato capolavori come Lumina ed Ernest Egg.
La qualità della carta, particolarmente pregiata, sarà Dolce Vita che permetterà di far risaltare i dettagli delle illustrazioni.

Se volete sostenere questo progetto, basta andare sul sito del crowdfunding e dare il proprio contributo: https://www.indiegogo.com/projects/sion–2#/.
Per maggiori informazioni, visitare la pagina facebook di Sìon: https://www.facebook.com/thehuntforsion.

 

[#Anime] The Boy And The Beast: Recensione

Il 10 e 11 maggio i cinema italiani hanno ospitato il nuovo lungometraggio animato di Mamoru Hosoda, regista di film straordinari come “La ragazza che saltava nel tempo”, “Summer Wars” e “Wolf Children”. Hosoda è conosciuto soprattutto per la grande forza emotiva che riesce a dare ai suoi lavori. I suoi film, pur toccando a volte argomenti di fantasia, hanno il grande pregio di raccontare i sentimenti dei protagonisti con un realismo incredibile. Questo porta lo spettatore a vivere la storia sulla propria pelle e ad immedesimarsi totalmente nell’atmosfera del film.

C’è da dire che come al solito sono state effettuate delle dubbie scelte di distribuzione, mantenendo il film in sala per appena due giorni, con un biglietto prezzato come se fosse un blu-ray. Chi scrive si è ritrovato una sala deserta, con gli addetti del cinema che se la ridevano sotto i baffi a vedermi da solo a guardare un “cartone animato”, senza sapere che il cartone animato in questione ha delle inquadrature che da sole valgono quanto tutta la filmografia di Checco Zalone.

the-boy-and-the-beast-03

Ma passiamo alla trama:

The Boy And The Beast racconta la storia di Ren, un bambino di appena nove anni che dopo la morte della madre decide di scappare dalla casa dei nonni. Mentre vaga per le strade di Tokyo incontra Kumatetsu, una bestia proveniente da una dimensione diversa da quella umana, in cui ogni persona ha l’aspetto di un animale. La bestia rimane incuriosita da Ren e gli chiede di seguirlo per farlo diventare un suo discepolo. All’inizio non andranno molto d’accordo, ma nonostante i continui litigi, tra loro inizia a nascere un forte legame.

The Boy And The Beast basa buona parte del film sul rapporto allievo-maestro, visto in una concezione più ampia.

Anche l’allievo ha tanto da insegnare al maestro

Sin dalle prime battute ci rendiamo conto che il burbero Kumatetsu non è proprio tagliato per fare il maestro, questo perché lui stesso non ne ha mai avuto uno che gli calzasse a pennello. Dall’altro lato il povero Ren non ha nessuna base di combattimento. Ma con il passare dei minuti ognuno di loro riesce a trovare il modo di valorizzare l’altro. Credo che il messaggio che Hosoda vuole trasmettere sia che il rapporto allievo-maestro è fatto di insegnamenti reciproci, in cui da un lato il maestro trasmette all’allievo le proprie conoscenze, e dell’altro l’allievo insegna al maestro nuove vie per farlo, in questo modo è l’insegnante stesso ad affinarsi.

Nelle prime battute Kumatetsu cerca di insegnare a Ren un modo per diventare forte, ma andando avanti nel film capiamo che quello che vuole trasmettere Hosoda è che la vera forza non può essere insegnata, ma può essere ottenuta solo grazie a qualcuno di importante, la nostra “Spada nel cuore”. Partendo da questo presupposto, Hosoda riesce a trasmettere la propria voglia di emozioni allo spettatore, giocando molto sul “non detto”. Infatti Ren e Kumatetsu passano i loro giorni litigando, ma chi guarda il film si rende conto che dietro questi litigi si nasconde un rapporto di totale simbiosi tra i due, un legame unico e indissolubile. In un certo senso questo film insegna che i rapporti migliori sono quelli in cui ci si confronta, in cui ognuno esprime le proprie opinioni anche a costo di andare contro l’altro, non quelli in cui ci si tiene tutto dentro in silenzio. L’uomo da solo è ben misera cosa, una creatura piena di oscurità, ma quest’ultima può essere combattuta grazie ai legami che nascono nel corso della vita.

the boy and the beast 2

Sul piano tecnico c’è veramente poco da dire. La regia di Hosoda è studiata nei minimi particolari. Di tanto in tanto abbiamo delle inquadrature fisse da lasciare a bocca aperta, dei veri e propri quadri, in cui il regista ci mostra le strade della città di Tokyo o del mondo delle bestie. In altri momenti l’inquadratura si muove con un dinamismo incredibile, con delle carrellate che sarebbero impossibili da riprodurre in un film live-action. Le animazioni sono magnifiche, con il solito character design di Yoshiyuki Sadamoto (Neon Genesis Evangelion), vero marchio di fabbrica di tutti i film di Hosoda. Oltre a questo abbiamo un sapiente utilizzo della computer grafica. Le musiche sono straordinarie, da ascoltare e riascoltare anche da sole, compresa la bellissima sigla finale dei Mr. Children.

The Boy And The Beast è un piccolo gioiellino dell’animazione nipponica, come gli altri lungometraggi di Hosoda, che consiglio di recuperare se non l’aveste ancora fatto. Chi scrive non vede l’ora che esca in blu-ray, perché voglio letteralmente consumarlo.

 

Antonio Vaccaro

 

 

 

 

 

[#SerieTv] Supernatural, uno sguardo agli episodi 20/21 dell’XI Stagione

Ogni volta i finali di stagione delle serie tv ci sembrano lontanissimi, eppure anche quest’anno siamo arrivati a Maggio e i telefilm rimasti in programmazione iniziano ad avviarsi alla conclusione. A pochi episodi dalla fine, Supernatural ha subìto una svolta che potrebbe permettere il rinnovo per tante altre stagioni, viste le infinite possibilità che lascia aperte.
Sul finale di stagione, siamo nel bel mezzo della lotta tra i fratelli Winchester e Amara, personificazione dell’Oscurità. Mercoledì 11 Maggio 2016, infatti, negli Stati Uniti, è andato in onda il ventunesimo episodio dell’undicesima stagione, intitolata “All in the Family”, che ha puntato l’attenzione sulla ricerca di Amara e del suo ostaggio, Lucifero. Si comincia già a sentire, quindi, la tensione per il tanto atteso incontro fra l’Oscurità e la sua controparte, Dio. Si, proprio Dio. Facciamo un passo indietro: non è dell’episodio ventuno che voglio parlare, ma dell’episodio precedente, “Don’t Call Me Shurley”, che ha rappresentato una svolta radicale per le vicende dei fratelli Winchester. Ovviamente, un evento così importante non poteva che essere segnato da un episodio di altissimo livello, considerato da qualcuno il migliore di tutta la serie. Ti avverto, ci sarà qualche spoiler, nulla di grosso, ma se non hai ancora visto la puntata, ti consiglio di non leggere niente di più e godertela, sapendo che resterai senza fiato per l’emozione.

supernatural 4
Tutti i fans di Supernatural sanno benissimo quanto il prodotto, appena rinnovato per una dodicesima stagione, continui a essere molto accattivante, nonostante “l’età” della serie, senza mai stancare. Questa volta gli autori si sono proprio superati. L’episodio non lascia molto spazio all’azione, è più che altro una discussione fra Metatron, angelo ormai decaduto e un tempo scriba del Paradiso, e Dio. Dopo undici anni di mostri, demoni, Lucifero, divinità varie e altre entità bibliche, finalmente gli ideatori della serie si sono decisi a far conoscere il grande capo. Non dirò qui chi è il personaggio che ha avuto la fortuna, o il fardello, di interpretare qualcosa di tanto fondamentale perché è un’emozione troppo importante e devi avere l’onore e il piacere di scoprirlo da te. Sarà una sorpresa?
Cambiano tante cose in questo episodio: innanzitutto scopriamo un Metatron completamente cambiato che, umanizzato, ha compreso il dolore dell’essere soli nel mondo e che, quindi, è diventato a sua volta un vero umano; quando viene catapultato in un bar vecchio stile, incontra, finalmente, il Padre, scomparso da millenni perché deluso dal suo intero creato. L’angelo decaduto è stato una delle sorprese più grandi; vederlo passare da antagonista viscido e subdolo a personaggio ormai finito che ha avuto una delle maturazioni più importanti dell’intera serie, è stato completamente inaspettato e, sicuramente, gran parte del merito va alla recitazione magistrale di Curtis Armstrong.

supernatural 3
Metatron viene chiamato da Dio per lavorare come redattore della sua biografia, intitolata “Dio. Un’autobiografia.”. Nel corso delle correzioni si assiste a un duello di ragioni e motivazioni: da una parte il Creatore, definitivamente disinteressato del pericolo dell’Oscurità che incombe sull’intero Universo, dall’altra parte lo scriba, che lo venera ma, al tempo stesso, lo contrasta considerevolmente. Ne risulta un episodio di un’intensità sconvolgente, in cui viene delineata, addirittura, la trama psicologica di Dio stesso che spiega di essersi lasciato andare a un grande sconforto, dovuto al comportamento degli umani, che sembrano distruggere tutto solo per il proprio tornaconto. Sarà proprio Metatron in lacrime a fargli capire quanto, in realtà, la sua più grande creatura, ovvero l’uomo, sia dotata di enormi qualità, che nemmeno egli stesso, come Padre, possiede.

Intanto, Sam e Dean si trovano a indagare su un caso collegato all’Oscurità: una nube misteriosa sta contagiando un’intera cittadina con conseguenze catastrofiche. La situazione dei due fratelli Winchester fa quasi da contorno alla discussione, divina in tutti i sensi, che sta avvenendo da qualche parte nel Creato, ma si riserva la capacità di farci capire quanto il pericolo di Amara sia ormai fuori controllo.
Il tocco più emozionante dell’episodio, sulle note di una personale versione acustica di Dink’s Song, canzone folk popolare interpretata dal Creatore stesso, viene a palesarsi quando Dio decide di riprendere il suo posto nel regno divino, allontanando il pericolo incombente.

supernatural 2

Non c’è molto da aggiungere di fronte alla monumentalità di questo episodio. Come già successo con Lucifero, la cui prospettiva psicologica era stata delineata alla perfezione e da un punto di vista originale, anche con Dio gli autori si sono permessi di azzardare motivazioni profonde riguardo il suo operato, dimostrando una particolare delicatezza, visto l’argomento complesso da vari punti di vista a cui si stavano per imbattere. Mettere in scena una rete introspettiva che fa accostare la divinità più nota dell’Occidente ad una visione più uomo che sovrannaturale, senza cadere nel banale, richiede una recitazione perfetta e una spiccata sensibilità. Nonostante l’estrema difficoltà del tema trattato, da Supernatural è nato un piccolo capolavoro.

Buona visione!

Paolo Gabriele De Luca

[#CreepyPasta] L’arrivo di Slender Man nei cinema

È l’anno 2009 e sul web nasce la creepypasta che, ancora oggi, a distanza di sette anni, continua a far rabbrividire il suo pubblico. Tutto è partito dal sito Something Awful che ha indetto un concorso fotografico in cui bisognava modificare delle foto rendendole il più inquietanti possibile. Fu Eric Knudsen il vincitore del concorso con la spaventosa immagine di un uomo altissimo, pallido e senza volto, rappresentato in un parco insieme a dei bambini.

E fu così che Slender Man prese vita.

Ciò che probabilmente rende così interessante e accattivante questo personaggio, per gli appassionati del genere, è il suo comportamento e i suoi poteri. Quello per cui l’uomo pallido è ricordato maggiormente, infatti, è proprio l’atto di rapire i bambini, di età compresa fra i 5 e i 15 anni, ma capita anche che prenda di mira adolescenti e adulti.
La vicinanza dello Slender Man porta allucinazioni, disturbi ossessivo-compulsivi della personalità, autolesionismo, paranoia e altri terribili sintomi che interessano l’individuo sia a livello fisico che mentale.

Visto il boom che ha avuto su Internet, il mondo mediatico non poteva che essere influenzato dalla creepypasta. Prima rappresentazione fra tutte è stata la web-serie del 2009 Marble Hornets, reperibile ancora su YouTube, che ha favorito l’esplosione della leggenda metropolitana. Successivamente la Slender Mania ha influenzateìo anche le serie tv, possiamo ricordare Supernatural, ovviamente, e persino Law & Order. Addirittura un colosso televisivo americano come la HBO, lo scorso marzo 2016, ha rilasciato un documentario sul personaggio della terribile leggenda metropolitana. Non dimentichiamo, poi, la grande quantità di videogiochi dedicati.
Da un po’ di tempo hanno iniziato a circolare delle voci sulla produzione di un presunto film, tutto incentrato su Slender Man. Quasi come se i fans fossero stati finalmente ascoltati, sembra che vedremo l’uomo pallido sul grande schermo in un film horror, prodotto dalla Screen Gems (saga di Resident Evil), compagnia sussidiaria della Sony, la cui sceneggiatura è stata affidata a David Birke (13 Sins); attualmente il film non ha ancora un regista e le riprese dovrebbero iniziare il prossimo autunno.
Per la grandezza mediatica che Slender Man ha conquistato sul web, era solo questione di tempo l’arrivo di un film su questa raccapricciante creepypasta. Chissà chi avrà il privilegio di interpretare un personaggio così spaventoso, quasi lo invidiamo.

                                                                                           Paolo Gabriele De Luca

[#CineGames] Assassin’s Creed, cosa nasconde il nuovo trailer?

Assassin’s Creed. Un nome che risveglierà sicuramente in te, lettore, qualcosa. Che tu sia un videogamer o un ingegnere spaziale, saprai di cosa sto parlando e questo è dovuto all’impatto che questo brand ha avuto sul mondo.

Penserai che stia esagerando! Ma ti assicuro, non è così. Dalla musica ai libri, ogni artista contemporaneo ha citato il “credo” o ha creato qualcosa di inerente a questo mondo. Un valido esempio è sicuramente Lindsey Stirling, che ha fatto ben due video ispirati al brand: “Assassin’s creed III” e “Master of Tides”.

Ma stiamo divagando. In questo articolo ci focalizzeremo sull’ultimo Trailer che la 20th Century Fox ha rilasciato per il Film di Assassin’s Creed in uscita in Italia il 5 Gennaio 2017. Vediamolo insieme prima di tutto.

Ora, molti di voi saranno concitati, esaltati e in fibrillazione, ma non tutti. I patiti della serie staranno sicuramente con il dito sulla tempia a pensare: “Questo trailer ha qualcosa di strano, mi sa di familiare”. Se hai questa sensazione anche tu allora sei una persona attenta ai dettagli e il mondo ti renderà grazie prima o poi, ma in questo momento la cosa importante che ci accomuna è quella sensazione e ti aiuterò a venirne a capo.

Quella sensazione di déjà-vu che hai provato non è un cambiamento nella Matrix ma una vera è propria citazione ad un altro trailer del brand. Pensi che stia farneticando? Ecco le prove.

Le lance

ComparazioneLancia Assassin's Creed

 

In quasi tutti i trailer e teasers degli Assassin’s Creed ci sono le lance e ripetono più o meno lo stesso movimento che vediamo nel trailer del film. Sono arrivato a questo grazie soprattutto al Teaser di Assassin’s Creed Revelation (chi non lo ricorda può raggiungerlo al link) e da lì sono andato avanti e indietro sul tubo cercando altri riferimenti all’arma. E cosa esce fuori? Nella maggior parte c’è il protagonista che trafigge il nemico con un arma ad asta. Andiamo avanti.

Le Landscape

 

Comparazione-Landscape Assassin's Creed

 

I paesaggi e il fotorealismo hanno sempre contraddistinto questo brand. La ricostruzione fedele delle ambientazioni gli ha valso moltissimi premi e perfino il titolo di essere definito quasi “documentaristico” e per questo, in tutti i trailers dei giochi, troviamo panoramiche delle città designate rimarcando soprattutto i monumenti più famosi. Insomma, Peter Jackson insegna.

La rivolta

 

ComparazioneRivolta Assassin's Creed

 

Il tema fondamentale del brand è la rivoluzione. Che sia essa popolare, sociale o personale, i protagonisti si fanno baluardo di una rivolta che porta alla liberazione dalle discriminazioni, schiavitù, pregiudizi. Nel film vedremo la ribellione all’inquisizione spagnola avvenuta nel 1400, infatti troviamo la solita panoramica dall’alto con il fiume di persone che combatte. [Nessun drone è stato distrutto nella creazione di questa gif]

Le truppe

 

ComparazioneTruppa Assassin's Creed

 

Assassin’s Creed è sempre stato un titolo da giocare da soli, nella propria camera, con una bottiglia di acqua e chili di pazienza. L’avvento di Unity ha cambiato le cose e, insieme al single player, è stata aggiunta la modalità cooperativa che permetteva ad amici o conoscenti di aiutarti a punire i templari. Da allora tutti gli episodi hanno avuto nei loro trailer “la truppa”, ossia un gruppo di assassini o popolani che aiutano attivamente il protagonista nel suo obiettivo. In quest’animazione possiamo constatare quanto l’inquadratura sia simile a quelle degli altri trailers fino a quasi sovrapporsi.

Altri richiami e citazioni le troviamo nelle scalate dei palazzi, nei salti e nel parkour, che è ormai divenuto fulcro portante del marchio. Ma ora, finita la parte noiosa dello studio del trailer, è giunto il momento tanto atteso: Quali sono le novità “strafighe”?

Animus

L’Animus è stato completamente rivoluzionato. Non più un lettino con visori in stile Realtà Aumentata ma un vero e proprio sistema che “ti prende di peso” e ti lancia nel passato. Questa scelta è forse migliore di quella adottata nel 2007 per Assassin’s Creed 1 e anche più verosimile, ma solo la visione di qualche altro trailer ci dirà quale sistema rende meglio il salto temporale.

 

LameCelate Assassin's Creed

Le avete viste vero? Avete fermato il player per cercare di riconoscerle una per una? Io si, e posso aiutarvi a catalogarle. L’ultima a destra è sicuramente quella di Altair per via della lama e del meccanismo molto fine. Tuttavia le altre? Aiutateci a riconoscerle!

Il carro Assassin's Creed

Il carro è una delle citazioni che più preferisco e che mi ha fatto ridire. Lo troviamo in molti altri titoli del gioco e aiutava a spezzare il ritmo un po’ ripetitivo e a volte noioso del gameplay. Riuscirà a stemperare le corse di questo film?

Questo è tutto quello che sappiamo al momento su Assassin’s Creed the Movie, ci vogliono almeno altri sei mesi per la sua uscita e Ubisoft ha già pronta una campagna marketing non indifferente. Detto ciò vi lascio con una playlist di tutte le canzoni più famose di Assassin’s Creed fatta appositamente per voi.

Daniele Ferullo

 

Mediaterronia Tv Presenta il Primo Corso Base Gratuito del CMS Joomla!

COSENZA –  Mediaterronia Tv Comunitaria incontra la realtà di Joomla! Calabria, proponendo manifestazioni culturali e scientifiche per la divulgazione del CMS (ContentManagement System) Joomla! e dei software ad esso collegati, insieme a Responsabitaly che ha come obiettivo lo sviluppo della Responsabilità Sociale delle Imprese tra i cittadini, i consumatori e nelle organizzazioni pubbliche o private, dando vita al corso base interamente dedicato alla piattaforma Joomla!: gratuito e aperto a tutti.

Il corso base prevede un programma molto intenso e completo, partendo dalle informazioni di base sul CMS e sul Framework, e attraverso l’installazione, le strutture, le panoramiche amministrative e pubbliche arriva ai vari moduli di estensione e gestione.

Durante il corso, che si terrà sabato 14 negli spazi della Cooperativa Sociale Onlus Hoplà dalle 9 alle 13, sarà possibile approfondire le conoscenze di due associazioni esperte di questo settore, disponibili e aperte a nuove collaborazioni.

E’ importante dare nuove possibilità, crearsi, inventare e conoscere per ricostruire al meglio questa società in piena crisi sociale e lavorativa.

Per maggiori info e prenotazioni www.mediaterroniatv.commediaterronia@gmail.com

Tel. 0984482440

[#Games] Pokémon Sole e Luna, tutte le ultime Novità

Da vent’anni Pokémon percorre la sua vita passo passo con i suoi fan e quasi ogni anno rilascia una nuova edizione della sua serie principale. Quest’anno, in occasione appunto del ventennio, Nintendo ha deciso di rilasciare due nuove versioni: Pokémon Sole e Pokémon Luna!

Tutto questo però lo sapevamo già tutti no? Si! Ma ci sono altre succose novità come i pokémon starter.

gif pokemon

Da sinistra a destra troviamo: Rowlet, pokemon di erba volante simile ad un gufo che inizierà con la mossa “Fogliame”

rowlet

Litten, pokémon fuoco simile ad un gatto che inizierà con la mossa “Braciere

litten

Popplio, pokémon d’acqua simile ad un leone marino… anche se mi ricorda vagamente il cane fantasma di Nightmare before Christmas. In ogni caso, inizierà con la famosa “Pistolacqua

popplio

Questi i tre pokemon iniziali su cui dovrà cadere la nostra scelta, io sceglierei Litten probabilmente… ma bando alle ciance, ci sono altre novità dal trailer rilasciato! Come ad esempio i due nuovi pokemon leggendari che contraddistingueranno le due versioni.

Per Pokémon Sole ci sarà un leone:

leone pokemon sole

Mentre per Pokémon Luna una creatura simile ad un pipistrello:

pipistrello pokemon luna

 

Dopo questo piccolo escursus sui pokémon presenti nel videogioco, esclusiva 3DS e 2DS, passiamo all’ambientazione. Differentemente dagli altri, la location della “caccia” è quella che sembra un’isola hawaiana. Protagonista, antagonista e professore sono completamente rinnovati.

Della storia ancora non si sa niente, come molte altre caratteristiche, ma una cosa la sappiamo: la data di rilascio è il 18 novembre 2016!
Ci sarà ancora molto da aspettare ma sono sicuro che la Nintendo saprà come intrattenere e accrescere l’hype durante l’attesa.

Per chi non avesse visto ancora il video, eccovelo!

Daniele Ferullo

 

[Anime] I consigli di Nerd30: Tokyo Magnitude 8.0

Torna l’appuntamento con la rubrica dei consigli del mese e questa volta trattereremo di un anime veramente incredibile sul piano emotivo, una di quelle opere che arrivano dritte al cuore dello spettatore. Un anime che azzardo a definire “l’opera audiovisiva che più mi ha fatto piangere nella mia vita”. Stiamo parlando naturalmente di Tokyo Magnitude 8.0, anime dello studio Bones di appena 11 episodi, disponibile in Italia grazie a Yamato Video, con un doppiaggio italiano di altissimo livello.

tokyo magnitude2

La trama è molto semplice: Tokyo viene sconvolta da un terremoto di magnitudo 8.0 della scala Richter, in cui rimangono coinvolti i due protagonisti della storia, la giovanissima Mirai e il fratellino Yuuki. Inizia quindi il viaggio dei due ragazzini, che dovranno tornare a casa dai loro genitori. A loro si unirà Mari, una fattorina motociclista che vuole tornare dalla madre e dalla figlia di appena quattro anni.

Parlare di questo anime non è affatto semplice, perché si tratta di un’opera che riesce ad imbrigliare i sentimenti e l’attenzione dello spettatore in un vortice dal quale è impossibile sfuggire. Gli avvenimenti riescono a catturarti, facendoti credere di essere con Mirai e Yuuki a vivere il dramma di trovarsi in una città devastata, in cui si rischia di morire da un momento all’altro.
Il più grande pregio di questo anime sono i personaggi, la cui caratterizzazione è talmente ben realizzata da renderli assolutamente veri. Non nego che in soli 11 episodi mi sono così affezionato ai due protagonisti da provare una sorta di affetto per loro, soprattutto per il piccolo Yuuki, un bambino veramente dolcissimo, grazie anche alla sua caratterizzazione grafica e alla voce italiana di Loretta Di Pisa.

tokyo magnitude

Tokyo Magnitude 8.0 è una storia drammatica e ricca di sentimenti, a cui solo un cuore di pietra può restare indifferente, in particolare nei tristissimi episodi finali, in cui è impossibile non piangere.

Sul piano tecnico la serie offre un character design molto semplice, ma che proprio per questo riesce a catturare l’attenzione dello spettatore, amplificando esponenzialmente ogni emozione che scaturisce dal volto dei personaggi. Le musiche sono semplicemente eccezionali e hanno un ruolo fondamentale soprattutto negli ultimi episodi. La regia è studiata per aumentare l’impatto emotivo di ogni singola scena.

Anime consigliato a chi cerca una serie che lasci un segno e a chi vuole abbandonare il cuore ad una storia che lo metterà sentimentalmente a dura prova.

Antonio Vaccaro

[#Anime] My hero Academia, come diventare eroi

Il momento è finalmente giunto! E’ arrivato il tempo di prendere in mano la propria vita e diventare un paladino della giustizia. Non vedevi l’ora? E allora, caro aspirante eroe, accendi il computer, vai su VVVVID e clicca su My Hero Academia per entrare ufficialmente nel mondo dei supereroi.

L’anime, tratto dal manga di Kōhei Horikoshi, è iniziato col botto. Prodotto dallo studio Bones, in Giappone la  prima messa in onda è stata il 3 Aprile 2016. La serie è attualmente in simulcast sottotitolato su VVVVID, sito di streaming legale italiano. Fino a ora sono stati trasmessi cinque episodi, trasposizione dei primi sei capitoli del manga, e questa sera alle 18 verrà rilasciato il tanto atteso sesto episodio.

La trama risulta molto coinvolgente. Ambientato in tempi moderni, c’è una piccola differenza col mondo che conosciamo: la maggior parte degli umani ha sviluppato dei superpoteri, denominati Quirk, e questo ha portato alla nascita di eroi in grado di combattere i supercattivi del mondo. Izuku Midoriya è un adolescente di quattordici anni che frequenta l’ultimo anno delle scuole medie e che ha sempre sognato di diventare come il suo idolo, All Might, il più forte fra gli eroi. Ma il ragazzino non ha sviluppato nessun potere e, per questo, viene sempre deriso dai suoi compagni. Nonostante la sua normalità, però, Izuku reagirà ai soprusi e alla frustrazione dimostrando di avere ardore e forza d’animo, tanto da essere notato dallo stesso All Might. Riuscirà il nostro protagonista a diventare un vero paladino della giustizia?

my hero academia1
Chi scrive prenderà in considerazione esclusivamente l’anime: azione, pugni, supereroi, super-cattivi, e non solo, My Hero Academia ha tutto ciò che uno shōnen originale e di buona qualità necessita ma, ovviamente, non è solo botte. Si coglie, inotre, una sottile trama psicologica che coinvolge soprattutto la mente del protagonista, il giovane Izuku. E’ ben delineata la sofferenza, quasi paradossale, del ragazzo che, nonostante sia un normale essere umano, viene evidenziato il suo pregio nel perseverare nel raggiungere il obiettivo, nonostante sia tristemente consapevole della dura realtà. Già da questi pochi episodi riusciamo a cogliere molte e differenti sfaccettature della personalità di Izuku, cosa a cui, nell’attuale era One Piece, Naruto e shōnen simili, non siamo più abituati, visto il carattere volutamente leggero dei protagonisti. Per adesso sappiamo poco degli altri personaggi presenti nell’anime, delineati ancora superficialmente.

Le vicende partono in quarta e la storia risulta molto coinvolgente già dai primissimi minuti. Non riuscirete a staccare gli occhi dallo schermo, assicurato!
Buona parte del merito consiste nella perfetta fusione e alternanza fra azione, introspezione e umorismo, non saranno poche le scene, infatti, che vi strapperanno qualche risata nel giusto contesto. A completare il quadro le animazioni impeccabili che, dotate dell’originale tratto morbido che contraddistingue già i disegni del manga, permettono una visione piacevole e appassionante, senza mai stancare.

Consigliato? Certamente sì! My Hero Academia è un anime da non perdere.
Fra le più importanti attese della programmazione primaverile, si sta dimostrando all’altezza delle aspettative. Speriamo non cali il ritmo, anche se dopo un inizio del genere ci si aspetta un abbassamento di tensione; ma gli eventi della trama sembrano promettere che ciò non accadrà.

E allora forza, diventa anche tu un paladino della giustizia!

                                                                                          Paolo Gabriele De Luca

https://youtu.be/XtHo4aZAhl8