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Traumi degli anni ’90, il finale della Serie Tv “I Dinosauri”

Per tutti gli amanti dei dinosauri, la tv ha da sempre proposto diversi format e produzioni, accontentando i gusti di giovani e non.
Come dimenticare Alla ricerca della valle incantata, film animato commovente del 1988, Jurassic Park di Spielberg del 1993, fino ad arrivare al film animato Il Viaggio di Arlo del 2015: sono solo alcuni dei tantissimi esempi che posso riportare in questo pezzo e che hanno influito nell’infanzia della generazione degli anni ’80/’90. Ma una serie Tv in particolare è rimasta impressa nella memoria di molti adulti dei nostri giorni: I Dinosauri (Serie Tv).

I nostri lettori, tra i 20 e i 30 anni, ricorderanno delle mattine e dei pomeriggi passati in camera a guardare le avventure della famiglia Sinclair, in cui attori travestiti da dinosauri portavano sul piccolo schermo lo scenario di un’atipica famiglia americana alle prese con lavoro e i soliti problemi di ogni giorno, denunciando anche alcune problematiche sociali: molti dei personaggi presenti lavoravano nell’industria del petrolio.i dinosauri 2

La serie, composta da 65 episodi, è andata in onda in America dal 1991 al 1994, mentre in Italia è stata trasmessa per la prima volta nel 1992 da Rai 1.

In seguito, le quattro stagioni sono state messe in vendita in videocassetta. Solo per il mercato statunitense furono rilasciate 3 edizioni in dvd.

Ma la domanda che ci siamo posti in molti è: come finiscono le avventure della famiglia Sinclair, giunti al 65esimo episodio?
Chi scrive lo ha scoperto da poco e la risposta è stata altamente traumatica!

La terra, sfruttata fino all’osso, si ribella, è inizia l’era glaciale. Durante l’ultima puntata, il padre spiega alla propria famiglia che il freddo non sembra poter cessare e che la società in cui vivono non ha avuto abbastanza rispetto per la natura. Il piccolo baby Sinclair, con gli occhi pieni di speranze, non vedrà mai l’età adulta e il resto della famiglia è ormai rassegnata alla glaciazione. In tv, il telegiornale pone fine alle trasmissioni, dando nell’ultimo frame l’addio agli spettatori.

Un finale triste e che ha segnato l’adolescenza di molti, apprezzato ed amato da questa generazione per lo spunto di riflessione proposto, quindi non solo intrattenimento, ma un consiglio alla società.

Di seguito il finale in inglese sottotitolato in spagnolo, purtroppo non siamo riusciti a reperire il filmato in italiano, ma comprenderete ugualmente il momento commovente a cui state per assistere. Preparate i Kleenex e, mi raccomando, non versate troppe lacrime.

Miriam Caruso

[#NerdNews] Fullmetal Alchemist, alcune scene del live-action saranno girate in Italia

Fullmetal Alchemist è l’opera di maggior successo della mangaka Hiromu Arakawa, diventato una delle pietre miliari del panorama fumettistico nipponico. Dal manga sono stati tratti due anime e due lungometraggi animati.

E se ora ti dicessi che la storia dei fratelli Elric verrà adattata in un live-action?

Pare sia proprio vero! Lo ha annunciato ufficialmente la Warner Bros nella settimana appena passata. Fullmetal Alchemist avrà una trasposizione cinematografica che dovrebbe fare la sua comparsa nelle sale nell’inverno del 2017. Si hanno già varie informazioni, alcune delle quali – tieniti forte – interessano direttamente l’Italia.
A quanto sembra, la regia sarà affidata a Fumihiko Sori, direttore di prodotti come Ping Pong e Rocky Joe.
Si conoscono già gli attori protagonisti e di alcuni altri personaggi: Edward Elric, sarà interpretato da Ryosuke ryosuke yamadaYamada, attore che ha già impersonato Nagisa nel live-action di Assassination Classroom e cantante della idol band Hey! Say! JUMP; Alphonse Elric, fratello del personaggio principale, verrà, ovviamente, realizzato in CGI (Computer Generated Imaginery) visto che per la maggior parte del tempo sarà un’armatura vuota; ad interpretare Winry Rockbell sarà Tsubasa Honda, attrice già vista nel live-action di Ao Haru Ride; concludendo con i protagonisti, il colonnello Roy Mustang sarà impersonato da Dean Fujioka, conosciuto per il live-action di Happy Marriage!?.

Di seguito gli altri attori che interpreteranno gli altri personaggi:
Fumiyo Kohinata nel ruolo del Generale Hakuro.
Ryuta Sato nel ruolo di Maes Hughes.
Misako Renbutsu nel ruolo di Riza Hawkeye.
Natsuna nel ruolo di Maria Ross.
Natsuki Harada nel ruolo di Gracia Hughes.
Yo Oizumi nel ruolo di Shou Tucker.
Jun Kunimura nel ruolo del Dottor Marcoh.
Yasuko Matsuyuki nel ruolo di Lust.
Kanata Hongou nel ruolo di Envy.
Shinji Uchiyama nel ruolo di Gluttony.
Kenjiro Ishimaru nel ruolo del sacerdote Cornello.tsubasa honda


Ciliegina sulla torta, infine, molte delle riprese si svolgeranno tra Giugno e Agosto 2016 qui in Italia!
Scelta azzeccatissima visti gli scenari caratteristici dell’opera che richiamano l’Europa del primo Novecento.  

Rivedere i propri personaggi preferiti è sempre un piacere, soprattutto se compaiono su grande schermo, e questa è sicuramente una notizia molto eccitante per chi ha amato Fullmetal Alchemist, ma è molto più interessante per il Bel Paese. Non succede tutti i giorni di ospitare i fratelli Elric!
Pronti all’appostamento nei pressi del set?

                                                                                                 Paolo Gabriele De Luca

[#Cinema] Uscito il Primo Teaser de La Bella e la Bestia con Emma Watson

Sul canale youtube ufficiale Disney Movie Trailers è stato pubblicato il primo teaser trailer de La Bella e la Bestia, con uscita prevista per il 17 marzo del 2017 e con protagonista Emma Watson.

Dalle prime immagini è subito intuibile la verosimiglianza con il capolavoro animato del 1991, che ha fatto sognare generazioni di bambine con una storia d’amore a lieto fine. La nostra Emma sarà all’altezza di portare sul grande schermo la bellissima Belle?
Già nel 2014 è uscito nei cinema un rifacimento de La bella e la bestia, con l’affascinante Vincent Cassel, che si scostava dalla storia originale. Chi scrive spera in una fedeltà forte con la storia animata, nel tentativo di commuoversi ancora nonostante siano passati tanti anni dalla prima visione del film animato.

La parte della Bestia sarà interpretata da Dan Stevens (Downton Abbey), Ian McKellen (Tockins), Ewan McGregor (Lumiere), Luke Evans (Gaston),Emma Thompson (Mrs. Potts), Kevin Kline (il padre di Belle, Maurice), Gugu Mbatha-Raw(Spolverina), Stanley Tucci.

La regia è di Bil Condon e le musiche sono composte dai musicisti che hanno creato la colonna sonora della trasposizione animata, Alan Menken e Tim Rice, e già dai primi secondi del teaser ci si accorge di questa gradita sorpresa.

Miriam Caruso

 

[#Anime] Influenze Mitologiche e Religiose nell’animazione giapponese

Per il quarto appuntamento della #NerdHorrorNight, incentrata sui riti religiosi, Nerd30 ha stilato una lista delle principali e più evidenti influenze mitologiche e religiose negli anime.

Si comincia da una pietra miliare dell’animazione nipponica: in Dragon Ball si trovano vari riferimenti inerenti alla mitologia:

  • Il drago Shenron ha il tipico aspetto di un drago cinese.

    shenron

  • Re Yammer è un dio che decide quali anime devono ascendere al Paradiso e quali devono discendere all’Inferno, come nella religione cinese.
    re yammer
  • La trasformazione in Oozaru Vegeta rimanda alla leggendaria metamorfosi in lupo mannaro, che avviene con la luna piena e fa perdere il controllo su se stessi.

    oozaru vegeta

Troviamo riferimenti anche nelle moderne pietre miliari dell’animazione giapponese, One Piece e Naruto. Per esempio, in One Piece:

  • Il potere di Brook, ovvero quello di resuscitare una sola volta, è ispirato ai fuochi fatui, tipici delle leggende giapponesi.
    brook
  • L’idra di Magellan è ispirata a Yamata no Orochi, mostro appartenente alla mitologia shintoista giapponese.

    idra di magellan

  • Durante la storia troviamo alcuni personaggi che hanno mangiato il frutto del mare Zoo Zoo mitologico: Sengoku è capace di trasformarsi in un Buddah dorato gigante.
    sengoku
    Marco può trasformarsi in una fenice.
    marco one piece
    Momonosuke può assumere le sembianze di un drago cinese.

    momonosuke

  • I due dinosauri della Franky Family si chiamano Sodoma e Gomorra, proprio come le due città distrutte da Dio nella mitologia ebraica.
  • Le armi ancestrali prendono il nome dalla mitologia greco-romana. Ad esempio, una delle armi è Pluton, che prende il nome da Plutone, dio romano dell’Ade; un’altra è Poseidon (in foto), che richiama Poseidone, dio greco del mare.
    poseidon

L’opera di Kishimoto, Naruto, è influenzata più che altro dalla mitologia nipponica:

  • Tra i miti giapponesi, le volpi a nove code sono due creature sagge, una bianca e una nera, che possiedono una sfera nera. Chiari i riferimenti, quindi, quelli in Naruto.
  • Orochimaru è chiaramente Yamata no Orochi in forma umana ed è capace di trasformarsi in un serpente a otto teste, identico a quello mitologico.

    orochimaru

  • Tutte le tecniche dell’arte oculare dello Sharingan ipnotico hanno i nomi dei Kami shintoisti, ovvero gli oggetti di venerazione della fede. Ad esempio, Amaterasu è la dea del sole, Tsukuyomi la dea della luna e Susanoo (in foto) il dio delle tempeste.
    susanoo
  • Sempre rimanendo in tema di arti oculari, tutte le tecniche del Rinnegan fanno riferimento al Samsara e alle sei vie della trasmigrazione della religione buddista.
    rinnegan

Come dimenticare I Cavalieri dello Zodiaco, opera che è un intero riferimento alla mitologia greca: protagonisti, antagonisti e ambientazioni sono tutti ispirati all’antica Grecia. Sono presenti, inoltre, ulteriori riferimenti ad ambiti esterni al mondo ellenistico. Vediamone un paio:

  • Salta subito alla mente Shaka (Virgo), cavaliere d’oro che usa tecniche e poteri ricollegabili alla religione buddista. Egli stesso si definisce come uomo più vicino a Buddha.
    shaka
  • Shura (Capricorn) è il cavaliere d’oro che ha nel suo braccio destro la spada Excalibur, chiaro riferimento al mito bretone di Re Artù.
    shura
  • L’intera saga filler di Asgard è basata su personaggi che hanno in comune nomi e caratteristiche di quelli della mitologia nordica. Spicca fra tutti Siegfried (Orion), palese riferimento alla leggenda di Sigfrido e il drago.
    sigfried

Anche Shaman King rimanda a diversi miti e religioni:

  • Gli spiriti degli sciamani possono assumere forme che ricordano varie mitologie, mentre altri hanno le sembianze di animali del mito.
  • Durante la storia, i protagonisti si imbatteranno negli X-Laws (in foto), un gruppo di sciamani con degli spiriti dalle sembianze di angeli, con nomi e ruoli che richiamano alla religione cristiana: per esempio, Michael è l’angelo più vicino a Dio.

    x laws

  • Gli Oni che Anna e Hao possono evocare sono caratteristici della tradizione giapponese.

Non dimentichiamoci dell’acclamatissimo Death Note, in cui Ryuk, uno dei personaggi più amati dell’opera, ha in sé due diversi rimandi:

  • innanzitutto è uno Shinigami, dio della morte giapponese e, inoltre, il suo vizio di mangiare mele richiama la storia del peccato originale di Adamo ed Eva.
    ryuk

La mitologia e la religione egizia sono certamente richiamate dall’intero anime di “Yu-Gi-Oh!

  • con i suoi oggetti del millennio.
    oggetti del millennio

Nella prima serie di Beyblade:

  • i quattro bit power dei protagonisti, creature che animano le trottole, sono il drago azzurro, la tigre bianca, la tartaruga nera e la fenice rossa, animali sacri della mitologia giapponese.

In Soul Eater:

  • salta all’occhio immediatamente che la Shibusen, scuola per maestri d’armi, è retta da uno shinigami.

    shinigami sama

Questi sono solo alcuni tra i più famosi esempi di anime e manga che sono fortemente influenzati dalle mitologie e le religioni e si trovano talmente tante simbologie che molte sfuggono all’occhio dello spettatore. Si parla del Giappone come di una società chiusa e forse in questo c’è un fondo di verità, però se nella cultura pop i nipponici si lasciano influenzare non solo dall’Oriente, ma anche dall’Occidente, significa che la voglia di apertura esiste.
Siamo noi, forse, che non sappiamo coglierla?

Paolo Gabriele De Luca

[#LeagueofLegends] Illaoi, la Sacerdotessa del Kraken

Quando si parla di culti in League of Legends non si può non citare Illaoi, la sacerdotessa del Kraken.

In quanto profetessa del Grande Kraken, Illaoi gira per il mondo con il suo pesante idolo d’oro per mettere alla prova individui pieni di potenziale e per proteggere le genti dalla Mietitura.

Il ruolo di Illaoi nella landa degli evocatori è quello di combattente in corsia superiore: grazie al suo sostentamento e ai suoi massicci danni, si rivela un ottimo campione per chi ama giocare aggressivo fin dal primo minuto, per quanto riguarda la sua utilità nel team invece pecca un po’ perché non ha effetti di controllo, per cui necessita di qualcuno che possa tener fermo il team nemico per qualche secondo, magari all’interno della sua abilità finale.

Le abilità della sacerdotessa in dettaglio sono:

Profetessa di un’antica divinità (P)= Illaoi genera dei tentacoli in prossimità dei muri;

Colpo del tentacolo(Q)= attivamente colpisce e fa danno ai nemici entro un certo raggio, passivamente si cura Illaoi in base alla sua vita mancante quando un tentacolo colpisce un campione;

Dura lezione(W)= Illaoi salta sul bersaglio e infligge danno, inoltre i tentacoli nelle vicinanze colpiscono lo stesso obiettivo;

Prova dello spirito (E)= Illaoi strappa lo spirito del primo campione nemico colpito, parte dei danni che si infliggono allo spirito vengono inflitti anche al campione, se lo spirito muore o se il campione esce dalla portata dell’abilità il bersaglio viene rallentato e diventa un ricettacolo per qualche secondo, i ricettacoli creano dei tentacoli vicino ai muri e ne attirano gli attacchi;

Salto della fede (R)= Illaoi infligge danni a tutti i nemici nell’area e genera un tentacolo per ogni campione colpito, inoltre per 8 secondi “Dura lezione” ha 2 secondi di ricarica e i tentacoli attaccano più velocemente.

Vediamo le maestrie consigliate:

ferocia astuzia risolutezza Illaoi

 

come ogni buon colosso che si rispetti, il ramo della risolutezza è obbligatorio

Per le rune invece:

Marchi maggiori dell’attacco fisico
9 Marchi maggiori dell’attacco fisico

2
9 Sigilli maggiori dell’armatura

Glifi maggiori della resistenza magica crescente
9 Glifi maggiori della resistenza magica crescente

Quintessenza maggiori dell’attacco fisico
3 Quintessenza maggiori dell’attacco fisico

 

La sacerdotessa del Kraken è un personaggio basato sul posizionamento, rimane sempre un forte campione, ma se si combatte lontano dai muri (e quindi dai tentacoli) e se si usa l’abilità finale per un solo nemico non sviluppa il suo pieno potenziale: per ottenere il massimo rendimento bisogna catturare lo spirito di un nemico e usare l’abilità finale in mezzo a più campioni nemici possibili per poi dar sfogo alla vostra furia saltando con “Dura lezione”.

Nonostante la sua imponente statura Illaoi è una brava ragazza, ma guai a dimostrarsi codardi o indecisi davanti a lei, o imparerete una dura lezione a spesa delle vostra ossa!

Giulio Ciambrone

[#Retrospettive] Algoritmi e Demoni in Shin Megami Tensei

Un computer, l’algoritmo più potente e inquietante che l’uomo abbia mai conosciuto, e una vendetta per bullismo: questa è la formula usata da Akemi Nakajima, il creatore dell’algoritmo per evocare i demoni nonché il protagonista del primo Megami Tensei, per dare inizio a una delle saghe più oscure di sempre.

La saga di Megami Tensei nasce nel 1986 dalla penna di Aya Nishitani, scrittore di Digital Devil Story: Megami Tensei è il romanzo che fa da prequel al primo capitolo della saga videoludica, sviluppato da Atlus e arrivato su Nes l’anno dopo, esclusivamente in Giappone grazie a Namcot, la vecchia Namco e attuale Namco Bandai, che grazie alla fama raggiunta dal libro ne comprò i diritti.
La serie, a causa dei contenuti forti, è stata sempre emarginata al suolo nipponico, venendo alcune volte anche censurata, ma nonostante ciò è riuscita a ritagliarsi nel tempo una schiera di appassionati anche qui in Europa, soprattutto dopo l’uscita di Lucifer’s Call, terzo capito della serie principale, e grazie al terzo capitolo della serie Spin-Off Persona.

In Lucifer's Call, grazie ad un accordo fatto fra Atlus e Capcom, sara possibile incontrare Dante di Devil May Cry.
In Lucifer’s Call, grazie ad un accordo fatto fra Atlus e Capcom, sara possibile incontrare Dante di Devil May Cry.

La trama ha toccato negli anni numerosi temi difficili tra cui suicidio, omosessualità, psicologia, questioni politiche e soprattutto numerosi rimandi a religioni e mitologie, allacciandosi particolarmente alla questione dell’apocalisse, contraddistinguendosi, quindi, da saghe J-Rpg fantasy dalle tematiche più spensierate come Dragon Quest e Final Fantasy.

Fin dal primo Shin Megami Tensei, che costituisce un reboot dei primi due Megami Tensei, vestiremo i panni di un giocatore, spesso senza nome, che si ritroverà a dover salvare Tokyo dall’apocalisse o, nel peggiore dei casi, a difendere quel poco che ne è rimasto.

Gli elementi in comune in ogni gioco, oltre al gameplay, sono l’ambientazione moderna o post-apocalittica, il CyberPunk che lega demoni e tecnologia, visto che nella maggior parte dei titoli questi vengono evocati tramite degli algoritmi e dei dispositivi elettronici, i diversi bivi nella storia ottenibili mantenendo un certo comportamento, infatti in base alle nostre azioni potremo percorrere la via del Chaos, quella Neutrale o quella Benevola alleandoci con uno dei personaggi che rappresenta la via che abbiamo scelto, e infine sono quasi sempre presenti dei riferimenti alla reincarnazione della Dea, l’unica entità che può realmente cambiare le sorti del mondo come si intuisce dal titolo del videogioco.

​I due loschi figuri nell'immagine sono vestiti solo nelle versioni Snes, Playstation e GameBoy Advance a differenza delle versioni MegaCD e Pc Engine dove sono completamente nudi.
​I due loschi figuri nell’immagine sono vestiti solo nelle versioni Snes, Playstation e GameBoy Advance a differenza delle versioni MegaCD e Pc Engine dove sono completamente nudi.

Il gameplay, che può essere considerato il precursore di quello visto in Pokémon, si basa sul genere dei Dungeon Crawler, che nella serie classica e in Strange Journey si basano su una visuale in prima persona, mentre negli ultimi capitoli in terza, portando il giocatore a esplorare gli ambienti di gioco e a interagire con i demoni che possono essere reclutati e usati nel corso delle battaglie.

Quest’ultimi sono ispirati da una moltitudine di religioni e mitologie che non si basano necessariamente su una demonologia precisa, facendo qualche esempio possiamo evocare Shiva dalla religione Induista, Thor e Loki dalla mitologia Norrena, Zouchouten e Mara dal Buddismo, che poi quest’ultimo è rimasto nel cuore dei videogiocatori per il suo design un po… insomma e… vabbé andatevelo a googlare e capirete. Infine una vasta selezioni di angeli e demoni dalla Cristiana, come di consueto non potevano mancare.

La saga è consigliata a tutti quelli che amano i J-Rpg, sopratutto quelli più impegnativi, e che vorrebbero una trama più matura e articolata rispetto alle trame fantasy a cui siamo abituati. La sconsigliamo a tutti quelli che potrebbero sentirsi infastiditi dalle tematiche trattate.

Pasquale De Rose

[#SerieTv] Rinnovi e cancellazioni per la stagione 2016/2017

Ogni anno arriva il momento di salutare alcune serie tv e gioire per il rinnovo di altre. Di seguito l’elenco dei telefilm cancellati e di quelli rinnovati ufficialmente con i rispettivi canali di trasmissione.

Rinnovate:
The Carmichael Show – NBC
Reign – CW
Sleepy Hollow – FOX
American Crime – ABC
Elementary – CBS
Crazy Ex-Girlfriend – CW
Brooklyn Nine-Nine – FOX
Jane the Virgin – CWblindspot
The Catch – ABC
Grimm – NBC
Scream Queens – FOX
Bones – FOX
The Originals – CW
The Real O’ Neals – ABC
The Vampire Diaries – CW
New Girl – FOX
Agents of SHIELD – ABC
Fresh Off the Boat – ABC
The 100 – CW
Code Black – CBS
Last Man on Earth – FOX
Quantico – ABC
Shades of Blue – NBC
L’uomo di Casa (Last Man Standing) – ABC
Dr. Ken – ABC
Madam Secretary – CBS
Rosewood – FOX
C’era una Volta (Once Upon a Time) – ABC
Blindspot – NBC
Criminal Minds : Beyond Borders – CBS
Lucifer – FOX
Gotham – FOX
iZombie – CW
I Simpson – FOX
NCIS: Los Angeles – CBS
The Blacklist – NBC
The Odd Couple – CBS
Hawaii 5-0 – CBS
Supergirl – CBS, dalla prossima stagione CW
Supernatural – CW
Legends of Tomorrow – CW
Superstore – NBC
Arrow – CW
Le Regole del Delitto Perfetto (How to Get Away with Murder) – ABC
Black-ish – ABC
Scandal – ABC
Two Broke Girls – CBS
Blue Bloods – CBS
I Griffin – FOX
Mom – CBS
Law & Order – Unità vittime speciali – NBC
Life in Pieces – CBS
Scorpion – CBS
Chicago P.D. – NBC
NCIS: New Orleans – CBS
Chicago Med – NBC
Chicago Fire – NBC
The Middle – ABC
Criminal Minds – CBS
The Goldbergs – ABC
The Flash – CW
Modern Family – ABC
Grey’s Anatomy – ABC
NCIS – CBS
The Big Bang Theory – CBS
Empire – FOX

castleCancellate:
Coach – NBC
Cooper Barrett’s Guide to Surviving Life – FOX
Second Chance – FOX
Truth Be Told – NBC
Galavant – ABC
The Grinder – FOX
Minority Report – FOXperson of interest
Of Kings and Prophets – ABC
Wicked City – ABC
The Family – ABC
Agent Carter – ABC
Grandfathered – FOX
Game of Silence – NBC
The Player – NBC
Bordetown – FOX
Rush Hour – CBS
Crowded – NBC
I Muppets – ABC
Blood and Oil – ABC
Nashville – ABC
Hearthbeat – NBC
Undateable – NBC
Telenovela – NBC
CSI: Cyber – CBS
Heroes Reborn – NBC
The Good Wife – CBS
Castle – ABC
Angel from Hell – CBS
Limitless – CBS, in cerca di una nuova rete televisiva
Containment – CW

Ultima stagione:
Person of Interest – CBS
Mike & Molly – CBS

Paolo Gabriele De Luca

[#Comics] Cherry bikini, il secondo capitolo di American Feed

Quando si parla di fumetti per “adulti” si pensa sempre alle solite storie splatter o porno. La tematica per “adulti”, però, potrebbe anche riferirsi a una tipologia di storia che non è fruibile o comprensibile da un pubblico troppo giovane, che non abbia quindi maturato una buona esperienza sulle spalle.

Parlando di American Feed, la serie a fumetti pulp sceneggiata da Francesco “Paul Izzo” e messa su carta da Federicocherry bikini 2Peteliko”, è proprio questo che vogliamo intendere.

Rimettere a nuovo un mostro di altri tempi e scaraventarlo nell’America on the road, quella selvaggia che non guarda in faccia a nessuno, potrebbe essere l’ennesima sperimentazione di ibridazione mitologica, ma qui stiamo parlando di una serie creata appositamente per stupire e coinvolgere. Quindi se pensate di trovare dei cliché, mi spiace, avete sbagliato locanda.

Se vi aspettate di trovare trappole visive per farvi distogliere lo sguardo dal vero significato intrinseco della storia, dall’orrore puro di cui solo l’uomo si può macchiare, beh, allacciatevi le cinture, il viaggio oltre lo specchio può essere dolce e alcolico, come un liquore alla ciliegia.

Cherry Bikini è il secondo capitolo della serie “American Feed” e vede come protagonista Cleo, una ragazza spensierata che ama la vita e che vuole viverla al massimo. Tutto cambia però quando incontra un uomo che la porta a fuggire da Las Vegas.

Il resto sta a voi scoprirlo, riuscirete a cogliere la sottile trama nascosta dagli autori o sarete distratti dagli occhi magnetici di Cleo?

Daniele Ferullo

[#Cinema] X-Men: Apocalisse – Recensione

Il 18 Maggio è sbarcato in Italia il nuovo film sugli X-Men, diretto dal solito Bryan Singer (I Soliti Sospetti) già regista di altre tre pellicole dedicate ai mutanti di casa Marvel, ovvero X-Men (2000), X-Men 2 (2003) e X-Men: Giorni di un futuro passato (2014).

La versione cinematografica degli X-Men ha sempre riscosso un notevole successo, sia sul piano del puro intrattenimento, sia per le profonde tematiche che tratta, che li rendono dei cinefumetti “atipici” rispetto agli altri.

X-Men: Apocalisse fa parte di una nuova trilogia incentrata sulle versioni “giovani” dei protagonisti dei primi due film diretti da Singer e di X-Men: Conflitto Finale, diretto da Brett Ratner.

La trama del film è la seguente: Un mutante antichissimo e potentissimo, noto come En Sabah Nur (Oscar Isaac), viene risvegliato dal suo sonno millenario. Dopo aver reclutato quattro dei mutanti più potenti della Terra si prepara a distruggere il mondo, per poi ricrearlo a propria immagine, convinto che l’umanità si sia smarrita durante la sua assenza. I mutanti guidati da Charles Xavier (James McAvoy) dovranno impedirglielo.

x men apocalisse2

Se dovessi dare un giudizio generale su X-Men: Apocalisse lo definirei un film “bello, ma con seri problemi alle spalle”. Questo film segna un cambio di rotta abbastanza netto rispetto agli altri film della saga, sia nei confronti della prima trilogia che degli altri due film appartenenti a questa seconda trilogia. Gli altri film sugli X-Men hanno sempre avuto dalla loro una certa profondità nella narrazione, toccando argomenti come razzismo e xenofobia. Questa “paura del diverso” è sempre stato “quel qualcosa in più” che ha reso i film sui mutanti dei piccoli gioiellini rispetto alla quantità gigantesca di cinecomics che ogni anno escono nelle sale. Purtroppo questa tematica viene solamente sfiorata in questo X-Men: Apocalisse, rendendolo un film che si regge quasi totalmente sul puro gusto estetico, e soprattutto lo rendono un film che vuole fare troppo in sole 2 ore e mezza, sacrificando la qualità per la quantità. Questo naturalmente potrebbe essere considerato come un parere soggettivo, del resto chi legge potrebbe pensare “ma dopo così tanti film è anche giusto abbandonare quelle tematiche”. Il problema è che grazie a quelle tematiche si aveva la possibilità di sviscerare i caratteri dei personaggi per renderli più umani allo sguardo dello spettatore, dandogli uno spessore che in questo X-Men: Apocalisse è quasi totalmente assente. A questo si sarebbe potuto sopperire con delle sotto-trame volte ad approfondire i singoli personaggi, ma sarebbe stato impossibile da fare in un solo film di 2 ore e mezza. Purtroppo questo rende buona parte dei personaggi delle vere e proprie “macchine da combattimento” senza nessuno spessore psicologico. Persino le motivazioni di un personaggio complesso come Magneto (Michael Fassbender), motivazioni in cui lo spettatore poteva ritrovarsi nei film precedenti, qui si riducono ad un misero cliché che viene fuori alla fine di una scena assurda e quasi delirante (sia per l’evento che per come è messa in scena), che va a sommarsi ai problemi di sceneggiatura di questa pellicola.

x men apocalisse1

Nel villain ritroviamo gli stessi identici problemi di assenza di background, che lo rendono un personaggio veramente poco carismatico, cosa che in parte viene sopperita dall’ottima prova recitativa di Oscar Isaac, nonostante fosse coperto da un make-up che in alcuni frangenti lo rendevano simile ad un cattivo dei Power Rangers. Vedendo le potenzialità di questo personaggio viene da chiedersi perché non sia stato dedicato un quarto d’ora di film a farci vedere qualcosa della sua giovinezza, della scoperta dei suoi superpoteri. Questo lo avrebbe reso un personaggio nettamente più interessante. Gli stessi cavalieri a mio avviso non hanno nessuna profondità.

Oltre a questo si notano delle forzature eccessive presenti in qualche scena, alcune delle quali sono fondamentali per l’andamento della trama, quasi a voler dire “questo succede perché sì!”, ma come disse il buon Bud Spencer in “…Altrimenti ci arrabbiamo”, questa “non mi pare una risposta convincente”. Nel complesso il film sembra composto da una serie di blocchi che fluttuano nell’aria senza niente che li tenga attaccati.

C’è da meravigliarsi che la sceneggiatura sia di Simon Kinberg, lo stesso che aveva scritto Giorni di un futuro passato, un vero e proprio capolavoro del genere cinefumettistico.

Buono invece il trattamento riservato a Xavier (James McAvoy) e soprattutto a Pietro Maximoff alias Quicksilver (c’è una scena di 3 minuti con lui protagonista che da sola vale il prezzo del biglietto. Singer ha impiegato più di 3 mesi per girare quella singola scena). Il film risulta essere coinvolgente e le due ore e mezza sembrano volare, anche perché l’azione è ben dosata e non risulta essere mai eccessiva, nonostante in alcune scene vi sia un distruzione quasi totale.

La regia è ottima nella buona parte delle scene, ma scade in altre. Stessa cosa per gli effetti visivi, che sono veramente spettacolari in alcuni momenti, mentre in altri sembrano incollati rapidamente in post-produzione. Ottima la fotografia, in particolare nelle scene in cui è presente Apocalisse, dove i colori perdono saturazione, quasi a voler rappresentare il suo effetto negativo sul mondo.

Nel complesso X-Men: Apocalisse è un film che intrattiene alla grandissima, ben diretto, ma con una sceneggiatura da rivedere.

Antonio Vaccaro

[#NerdEvents] I vincitori del Kodansha Manga Awards

Come ormai di consueto, dal 1977, anche quest’anno, in Giappone, sono stati premiati i manga vincitori del Kodansha Manga Awards, competizione sponsorizzata dalla casa editrice Kodansha e arrivata alla sua quarantesima edizione. I premi vengono assegnati a tre categorie principali: Shōnen, Shoujo e Seinen; i vincitori hanno diritto a una statuetta, una certificazione e un premio in denaro di un milione di Yen, corrispondente a circa ottomila Euro. A valutare le opere migliori, una giuria di qualità, composta da Ken Akamatsu (Love Hina), Tochi Ueyama (Cooking Papa), Oh! Great (Inferno & Paradiso), Yūji Moritaka (Gurazeni), Kazumi Yamashita (Tensai Yanagisawa Kyoju no Seikatsu), Atsushi Kase (Bakudan!), Miyuki Kobayashi (Kitchen Princess).
Ma vediamo, quindi, i vincitori della premiazione, seconda per importanza solamente al Premio Culturale Osamu Tezuka.

Categoria Shōnen

daysMiglior Shōnen è il manga di Tsuyoshi Pasuda, “Days”, non edito in Italia.
Opera sportiva che racconta la vita di un ragazzo senza abilità particolari che, dopo aver incontrato un calciatore fenomenale, viene attratto sempre di più da questo sport.

Categoria Shoujo

WATASHI GA MOTOTE DOUSUNDA!

Sul podio della categoria Shoujo troviamo “WATASHI GA MOTOTE DOUSUNDA!”, di Junko.
La storia è incentrata su Serinuma Kae, ragazza fujoshi, cioè appassionata del genere Boys Love, che subisce un grave shock per aver visto morire il protagonista del suo anime preferito, entrando, così, in un periodo di forte stress che le fa perdere molto peso. Ora Kae è diventata una ragazza molto attraente e a scuola viene contesa dai ragazzi più belli di tutto l’istituto, ma lei vorrebbe solo vederli flirtare uno con l’altro.
Anche questo manga è inedito in Italia.

Categoria Seinen

Konoudori-manga-tomesPer l’ultima categoria, ma non per importanza, il premio come miglior manga Seinen è stato assegnato a Yu Suzunoki e al suo “Kounodori”.
Trama che racconta le vicende del dottor Koudonori, di giorno abilissimo ostetrico che aiuta le madri durante le gravidanze e, di notte, un famoso pianista jazz. Manga che tocca tutti gli aspetti della gravidanza, da quelli più felici a quelli più tragici.
Opera non edita in Italia.

                                                                        Paolo Gabriele De Luca