Nuovo pronto soccorso di Cariati, Tavernise denuncia: “altra fake news di Occhiuto”

CARIATI (CS) – “Ho depositato una interrogazione indirizzata al presidente della Giunta Roberto Occhiuto, in qualità di Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Calabria, per sapere se e come intende assumere ogni utile, urgente e necessaria iniziativa per aprire il nuovo Pronto soccorso dell’ospedale di Cariati. Una apertura, in verità, già annunciata da Occhiuto in piena campagna elettorale che, nuovamente e tristemente, possiamo classificare quale fake news”. La denuncia arriva dal consigliere regionale M5S Davide Tavernise.

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Lorica Lake, successo di presenze. AQA asd Cosenza prima

Sport, natura, ambiente, turismo, socializzazione hanno caratterizzato, nel suggestivo scenario del Lago Arvo a Lorica, la domenica dedicata ad uno degli eventi sportivi di nuoto in acque libere più attesi dell’anno, il “Lorica Lake”, manifestazione organizzata dalla società AQA in collaborazione col Comitato Regionale della Federazione Italiana Nuoto, che rientra nel progetto “Da zero a 1400”.

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Epokos, la pasticceria moderna di Rende festeggia un anno di apertura

Nella giornata di ieri, 6 luglio, la pasticceria Epokos di Rende (CS) ha festeggiato il suo primo anno di apertura, con il taglio di una meravigliosa torta e la presentazione di una dolcissima anteprima.

l titolare della pasticceria è Francesco Rodofili, un giovane talento autodidatta che si fa strada nel settore, coniugando alla complessa arte della pasticceria francese gli autentici sapori calabresi.

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AIA Calabria, il nuovo presidente è Francesco Filomia della sezione di Rossano

Sono stati rinnovati i vertici del Settore tecnico arbitrale, dei vari organi tecnici nazionali e dei Comitati regionali e provinciali dell’Associazione italiana arbitri (Aia). Il cambio della guardia ha così coinvolto anche il Comitato Regionale della Calabria che ad assumerne la guida per il biennio 2024-2026 avrà Francesco Filomia della sezione di Rossano.

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Asp Cosenza, Guccione denuncia: “transizioni milionarie, bilanci non approvati dal 2018 e contenziosi”

COSENZA – «Difficilmente ci si sorprende ormai rispetto a quello che accade e che può accadere all’interno dell’Asp di Cosenza. Tra bilanci che non vengono approvati dal 2018 e altri che sono sotto osservazione degli organi di magistratura contabile e inquirente, perché falsi, ci sembrava di aver visto tutto. E invece no. La notizia che l’area legale dell’Asp di Cosenza ha espresso parere negativo rispetto alla transazione da 39 milioni con il colosso factoring Bff Banca, parere che era stato richiesto con i dovuti documenti, se è possibile riesce ancora a stupirci».

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Appalti truccati e un giro da 33 milioni alla Dulbecco: misure cautelari per 15 tra medici e imprenditori

CATANZARO – Questa mattina i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all’ordinanza con la quale il G.I.P. del Tribunale di Catanzaro ha disposto l’applicazione della misura cautelare personale nei confronti di 15 soggetti per la ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai reati ipotizzati di corruzione, concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, turbata libertà degli incanti, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico, abusiva introduzione in sistema informatico ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, poste in essere anche a vantaggio di plurime società nei confronti delle quali è stata ipotizzata la rispettiva responsabilità amministrativa.

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Si accendono i fuochi delle griglie alla Griglieria del Popolo, a Rende (CS)

Ritornano i mercoledi dedicati alla scoperta degli ottimi prodotti della Griglieria del Popolo a Rende (CS).

Tra giugno e luglio, ogni mercoledi, si organizzano delle piacevoli degustazioni all’aperto con griglia a vista e musica dal vivo.

La Griglieria del Popolo è un locale elegante e accogliente in cui si trovano i migliori tagli di carne italiani e non.

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Detenuto di 21 anni si suicida nel carcere di Paola. Il sindacato: “urge intervento del Governo”

PAOLA (CS) – Nuovo suicidio in carcere, stavolta a Paola, città sulla costa tirrenica cosentina dove un carcerato di soli 21 anni si è tolto la vita. Su quanto avvenuto riferiscono Salvatore Panaro e Gerardo Coscarella, segretari del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Ieri sera, verso le 21, un detenuto italiano, originario della provincia di Salerno e da poco in carcere, si è suicidato mediante impiccamento con un lenzuolo annodato alla porta interna della cella in cui era ristretto da solo. La Polizia Penitenziaria ha attuato i protocolli per i soccorsi facendo intervenire prima i sanitari del carcere e poi chiamando il 118, ma i sanitari del medesimo pronto intervento hanno potuto solo costatare il decesso”.


“Come sindacato maggiormente rappresentativo del personale di Polizia Penitenziaria”, evidenziano i sindacalisti, “ribadiamo con forza la nostra convinzione che sia necessario un urgente, concreto ed efficace intervento del Governo, della Regione Calabria e di tutte le altre istituzioni locali volto a migliorare le condizioni di vita all’interno dei penitenziari del Paese. La politica non può continuare a rimanere silente dinnanzi alle continue aggressioni al personale ed al crescente numero di suicidi tra i detenuti. Occorre che lo Stato ridisegni in un certo senso l’intero sistema di gestione delle pene, prevedendo il carcere per i soli soggetti nei confronti dei quali hanno fallito tutte le altre alternative di recupero e reinserimento sociale, abbattendo così efficacemente il fenomeno del sovraffolamento e, contemporaneamente, riducendo le tensioni che gravano quotidianamente sull’operato della Polizia Penitenziaria”.

Potenziare le attività trattamentali all’interno delle carceri,
Per il SAPPE, “vanno inoltre potenziate le attività trattamentali all’interno delle carceri, prevedendo l’implementazione dell’offerta di lavoro ai detenuti e, contestualmente, avviare nuove assunzioni di personale delle figure professionali umanistiche come psichiatri e psicologi al fine di intercettare in tempo i disagi e le debolezze che possono sfociare in agiti impropri ed irreparabili”.

Il Segretario Generale SAPPE Donato Capece richiama un pronunciamento del Comitato nazionale per la Bioetica che ha sottolineato come “il suicidio di un detenuto costituisce solo un aspetto di quella più ampia e complessa crisi di identità che il carcere determina, alterando i rapporti e le relazioni, disgregando le prospettive esistenziali, affievolendo progetti e speranze. La via più netta e radicale per eliminare tutti questi disagi sarebbe quella di un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere. Ma per qualcuno è stato evidentemente più facile fare eleggere al Parlamento europeo solamente una delle migliaia di persone italiane detenute all’esterno, non si sa bene scelto in base a quali meriti, ed avere così l’alibi di poter dire di occuparsi dei problemi del carcere…”. Il leader nazionale del SAPPE è lapidario nella denuncia: “Il fatto che siano molti detenuti che si tolgono la vita in carcere (ma anche poliziotti penitenziari…) devono fare seriamente riflettere. Sono vittime innocenti di un disagio individuale a cui non si riesce a fare fronte nonostante gli sforzi e l’impegno degli operatori, in primis le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria che il carcere lo vivono nelle sezioni detentive”.