Controlli e sequestri in Azienda Agrozootecnica

CAROLEI (CS) Nell’ambito dei controlli ambientali relativi alla corretta utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, il personale del Comando Stazione Forestale di Cosenza ha sottoposto a controllo un’Azienda Agrozootecnica in località Vennarello del Comune di Carolei. Il controllo ha riguardato il rispetto della vigente normativa in materia il cui accertamento ha fatto emergere diverse irregolarità sia di tipo formale, relativamente alla obbligatoria comunicazione di utilizzazione agronomica che tali aziende devono presentare ai comuni territorialmente competenti, sia di tipo sostanziale. All’interno dell’azienda, dedita all’allevamento di vacche da latte è stata riscontrata una carenza di tipo strutturale in merito  allo stoccaggio degli effluenti di allevamento che ne ha causato il deposito ed abbandono in modo incontrollato sul suolo e nelle acque superficiali.

capannone in costruzione sottoposto a sequestro_2

Tali sostanze, rifiuti prodotti dall’allevamento di animali, contengono elevate quantità di nitrati la cui gestione è appunto alla base della normativa in materia. Durante il controllo degli uomini del Comandante Provinciale Giuseppe Melfi,  sono state accertate anche violazioni in materia urbanistico edilizia che hanno interessato una struttura adibita a stalla, risultata essere stata costruita abusivamente in assenza dei prescritti titoli abilitativi, sia della realizzazione, in corso d’opera,  di un altra struttura da adibire a fienile e deposito che è stata sottoposta a sequestro penale già convalidato dalla competente Autorità Giudiziaria. Oltre a ciò sono state anche contestate sanzioni amministrative per violazioni in materia di vincolo idrogeologico.

Ferramonti: Anniversario della Liberazione come inno al Coraggio

TARSIA (CS) In occasione del settantesimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione dal regime nazifascista, l’Amministrazione comunale di Tarsia ha deciso di commemorare tale evento nell’area del Campo di Concentramento di Ferramonti. La manifestazione avrà come tema centrale, così come proposto dal Governo nazionale, il coraggio inteso come forte determinazione che rese possibile gli atti eroici contro l’oppressione nazifascista. Quello stesso  coraggio che servì alla gente di Ferramonti per sognare e sperare di ricominciare la loro vita alla fine della guerra.
Immagine-depoca-delle-baracche-di-Ferramonti-dal-vol.-I-CAMPI-DEL-DUCELa giornata del 25 aprile a Ferramonti di Tarsia inizierà al mattino con la deposizione di una corona e con la celebrazione religiosa officiata dal Parroco di Tarsia Don Natale Caruso. Le musiche saranno eseguite dall’Associazione Armonia – Banda Musicale Terranova da Sibari.  Seguiranno gli interventi istituzionali da parte dei sindaci e delle personalità del mondo della politica che hanno accettato l’invito a partecipare. Il saluto iniziale sarà pronunciato dal Sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso. Tra i sindaci del comprensorio saranno presenti Ferdinando Nociti (sindaco di Spezzano Albanese) e Luigi Lirangi (sindaco di Terranova da Sibari). Insieme al sindaco di Mendicino, Antonio Palermo, arriveranno anche i ragazzi dell’istituto comprensivo di Mendicino. Sono previsti gli interventi da parte di Franco Corbelli, del Movimento Diritti Civili, e da parte dell’Onorevole Franco Sergio, Consigliere regionale e Presidente della   I Commissione consiliare “Affari istituzionali, Affari generali, Riforme e decentramento”, sempre vicino alla comunità di Tarsia. Tra gli invitati, il Presidente della Regione Mario Oliverio, il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Occhiuto e S.E. il Prefetto, Gianfranco Tomao. Hanno accolto l’invito anche le associazioni culturali di Tarsia, tra cui l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci,  e dei paesi del comprensorio.

Nascita dell’associazione per la gestione Salerno-Reggio Calabria

CASTROVILLARI (CS) La crisi economica, i lavori, il crollo del Viadotto Italia e l’atto di indirizzo del 29 gennaio 2015 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Sviluppo Economico, hanno messo in ginocchio il comparto dei gestori delle aree di servizio autostradali della Salerno-Reggio Calabria. «Adesso basta – affermano i gestori – vogliamo proporre direttamente le nostre istanze e salvare le nostre imprese, le famiglie dei nostri lavoratori, l’indotto economico che sosteniamo nei Comuni calabresi, lucani e campani in cui operiamo. Oggi è un giorno importante – proseguono – ci siamo riuniti in un’assemblea unitaria decidendo unanimemente di costituire l’associazione dei gestori che si chiamerà AGASARC (Associazione Gestori Autostradali Salerno Reggio Calabria)»

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«I provvedimenti che il Governo ha varato ed è pronto ad approvare sono in linea con il volere delle multinazionali petrolifere e di ANAS S.p.a., ma certamente non sono state valutate le nostre posizioni e, soprattutto, non si sta pensando al nostro futuro. Inoltre – proseguono i gestori – i provvedimenti nazionali che già deprimono le attese di cambiamento delle drammatiche condizioni in cui versa il settore in Calabria, Basilicata e Campania, vengono frustrate dall’odissea dei lavori e dagli incidenti di percorso, come la morte del giovane operaio sul Viadotto Italia». L’obiettivo è uscire dalla crisi cercando un confronto con le istituzioni, con le petrolifere ed ANAS, di concerto con le sigle sindacali maggiormente rappresentative, portando i problemi della quotidianità delle aree di servizio della Salerno – Reggio Calabria, proponendo soluzioni fattibili e facendo valere diritti sacrosanti che non possono continuare ad essere violati, riducendo i gestori a “schiavi” delle multinazionali petrolifere e i servizi per gli automobilisti ridotti a zero, tra aree “self-service” e “vending machine”, dando il via libera alle “ghost station”.  I sacrifici dei gestori, che nonostante il momento di gravissima crisi continuano ad erogare costantemente gli stipendi agli operai delle aree di servizio da Salerno a Villa San Giovanni, devono essere portati a conoscenza dei cittadini e le difficoltà devono essere percepita dalle istituzioni.

 

Strade Cosentine: nuovi stanziamenti per la sicurezza del cittadino

COSENZA (CS) Un milione e trecentomila euro per lavori sulle strade di competenza della Provincia. Il presidente Mario Occhiuto ha disposto, nei giorni scorsi, una lunga serie di lavori di interventi straordinari sulle strade provinciali.

prov cosenzaSi tratta, nella maggior parte dei casi, di lavori di manutenzione straordinaria sulle strade, a salvaguardia dell’incolumità pubblica e della sicurezza della circolazione veicolare. I lavori, approvati e finanziati, sono stati suddivisi per tutti i 50 gruppi di strade che costituiscono le arterie di competenza della Provincia. Per ogni gruppo, sono stati stanziati circa 26.000 euro di finanziamento. Si tratta di quasi 3000 km di percorsi stradali, ogni gruppo diviso in 50 o 60 chilometri, che vanno da Tortora e Aieta fino a Colosimi, passando per tutta la fitta rete stradale che collega tutti i Comuni della Provincia.

Si tratta di un importante e capillare intervento strutturale, che prenderà il via nei prossimi giorni, e che servirà a rendere più sicure e efficienti le strade che i cittadini percorrono quotidianamente per spostarsi nell’ambito dei confini provinciali.

Serrastretta acquista il ristorante Dalida: a breve il bando di gara

SERRASTRETTA (CZ) Il Comune di Serrastretta lega una parte della sua storia recente ad una vicenda iniziata negli anni ’60, quando venne affittato un terreno comunale sito in località passo Condrò, a 1050 sul livello del mare, con una vista mozzafiato sul golfo di Sant’Eufemia, “per aprire un posto di ristoro”. La concessione dell’area su cui era sorto lo “Chalet Dalida”, così denominato in onore dell’omonima cantante originaria di Serrastretta, è stata poi oggetto di ripetuti rinnovi, fino ai nostri giorni, in virtù dei quali il locale originario, di circa trenta metri quadrati, ha visto successivi ampliamenti e lavori, fino alla configurazione attuale. “Il “Ristorante Dalida” – racconta il Sindaco di Serrastretta Felice Maria Molinaro – ha vissuto periodi di grande successo negli anni 70, 80 e primi anni 90, in cui era conosciutissimo e rinomato per i ricevimenti nuziali, ed ha poi subito un progressivo declino a causa della nascente e sempre più agguerrita concorrenza e della perdita di competitività nell’offerta”.unnamed (2)

Il primo cittadino spiega che, esaurita la durata della concessione e venuto meno l’interesse al rinnovo da parte dell’affittuario, è stato necessario affrontare il problema della sorte del fabbricato, costruito con capitali privati su terreno pubblico. A tal proposito, le parti hanno avviato incontri interlocutori e trattative volte ad una migliore definizione giuridica degli annosi rapporti concessori e contrattuali ed alla risoluzione della problematica concernente la quantificazione ed il pagamento di una indennità prevista da un contratto stipulato nell’anno 2000. Successivamente, dopo che il civico consesso ne ha discusso in due sedute, con deliberazione consiliare, l’Amministrazione comunale ha regolarizzato e definito la questione, acquisendo, per accessione, al patrimonio dell’Ente, il fabbricato esistente destinato ad attività di ristorazione.

Sulla sorte del fabbricato destinato a ristorante il Consiglio Comunale il sindaco Molinaro è stato chiamato a discutere per altre due volte, decidendo di procedere alla concessione dell’area con annesso fabbricato per la durata di dieci anni, previa individuazione del contraente mediante gara. “A breve – fa sapere Molinaro – verrà redatto e pubblicato il bando di gara, a procedura aperta, del quale verrà data la più ampia evidenza pubblica, allo scopo di favorire la massima partecipazione di imprenditori interessati, puntando al rilancio dello storico ristorante, che sorge in uno dei posti più suggestivi e strategici del territorio, in prossimità della rinomata faggeta. Ma l’opportunità – prosegue il primo cittadino – è resa ancora più appetibile dal fatto che a pochi metri dal ristorante è stato realizzato un Parco Avventura, di prossima apertura, che creerà un sicuro movimento turistico, che non potrà che valorizzare anche il territorio, così ricco di specificità da scoprire”.

Emergenza epizozia: Coldiretti chiede una risoluzione

CATANZARO (CZ) A pochi giorni da Expo Milano 2015, con una preoccupata lettera, la Coldiretti Calabria ha sollecitato il Commissario alla Sanità Massimo Scura a prendere “di petto” la situazione riguardante la sanità veterinaria e le epizozie che ancora purtroppo la penalizzano. La vicenda sta creando un grave vulnus alle produzioni zootecniche di eccellenza quali caciocavallo silano, pecorino crotonese, le quattro DOP Salumi di Calabria, latte alta qualità, alle razze autoctone quali a titolo di esempio: podolica, capra aspromontana e nicastrese e suino nero di Calabria. Il problema delle epinozie  sta comportando la chiusura di aziende in aree che rischiano di spopolarsi, creando ulteriori danni all’intera Regione. Questo nonostante uno sforzo organizzativo, di investimenti e innovazione da parte degli allevatori. “Occorre ed è prioritario uno sprint – rilancia Molinaro – poiché ci sono difficoltà di vendere fuori dai confini regionali proprio in un momento di forte richiesta delle nostre produzioni zootecniche e questo, ci limita fortemente e “azzoppa” proprio alla vigilia di Expo.unnamed (1)

In sostanza ci stiamo giocando buona parte del futuro. Comprendiamo che è uno scenario difficile e complicato, però, l’impatto economico, sociale e di immagine è così forte che merita da parte Sua una particolare attenzione, altrimenti continuiamo ad essere giudicati e considerati “regione canaglia”. Non ci si può più, affidarsi al solo destino, ognuno deve fare il proprio dovere ed esercitare fino in fondo la propria responsabilità ad iniziare proprio dall’Ufficio del Commissario alla sanità,  dai dirigenti e dai tanti veterinari che sono all’interno delle ASL. Bisogna farlo con rigore ad iniziare ad esempio dai controlli nelle stalle di sosta di alcuni commercianti senza scrupoli. Pur consapevoli che la sanità rivolta alle persone è al primo posto, nel chiedere un urgente incontro – conclude la missiva –  la Coldiretti sollecita di riservare uno spazio significativo alla sanità veterinaria aprendo anche su questo un confronto serrato con il Governo Nazionale perché “non ci possiamo permettere  nessun ulteriore ritardo o indugio”.

All’Unical parte il Laboratorio sulla LIS

RENDE (CS) – Si è svolto ieri pomeriggio, nei locali della Sala Informatica del cubo 18/c dell’Unical, il primo incontro con l’interprete della Lingua dei Segni Loredana Mendicino. La lezione-seminario ha visto il primario coinvolgimento degli studenti del Corso Magistrale di Teoria della Comunicazione e Comunicazione 11051991_10205024490704957_5825901882103834843_npubblica, guidati dalla Professoressa Donata Chiricò, Docente di Etica della Comunicazione all’Università della Calabria, anche se non sono mancati ragazzi/e provenienti da altri corsi di laurea. Durante la lezione, l’interprete ha spiegato le dinamiche pertinenti alla LIS, esponendo il suo rapporto molto stretto con quest’ultima, praticata fin da piccola, poichè vissuta con una zia sorda; quindi per lei lingua usata giornalmente, proprio come quella verbale.

La Dott.ssa Mendicino ha poi evidenziato le modalità operative della LIS, insegnando agli studenti le lettere dell’alfabeto dei segni o dattilologia, un alfabeto manuale delle lettere utilizzate nella lingua scritta. Sono state spiegate le differenze dell’ordine sintattico di una frase tra la lingua verbale e la LIS: nella prima si ha il soggetto, il verbo e poi l’oggetto (ad esempio Io mangio la pizza) mentre, nella seconda il soggetto, poi l’oggetto ed infine il verbo (Io pizza mangio). Il tutto, come spiegato dall’interprete, deve essere accompagnato da un importante binomio Espressione – Labiale, fondamentale per far comprendere il significato di ciò che si sta comunicando.

1L’incontro ha toccato vari temi e problematiche della lingua dei segni, sono stati introdotti i concetti del segno nome, elemento che serve per rappresentare il nome proprio di una persona (attraverso ad esempio una caratteristica fisica particolare) e quello della mano dominante ovvero la mano che “segna”. L’interprete ha infatti spiegato che bisogna “segnare” con la mano che si utilizza ogni giorno mentre, l’utilizzo di entrambe, serve per dare un’accezione rafforzativa al concetto spiegato.

Il laboratorio LIS dell’Unical si è dato comunque appuntamento nelle prossime settimane, per parlare ancora della Lingua dei Segni, del suo valore e della sua importanza comunicativa e sociale.

Alessandro Artuso

Discussione sui dati della balneazione calabrese

CATANZARO – Dopo l’incontro che si terrà lunedì 27 aprile a Tropea per la provincia di Vibo Valentia, proseguiranno martedì 28 aprile a Catanzaro, nella Sala Giunta della Provincia di Catanzaro a partire dalle ore 10:30, il ciclo di seminari che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ha preparato in collaborazione con il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria, per illustrare ai sindaci dei comuni costieri calabresi, alle province e alle altre autorità competenti in materia, i dati della balneazione 2015, elaborati sulla base della campagna di monitoraggio svolta nell’anno 2014.

Lo scopo di questo ciclo di seminari è quello di dare  delle informazioni ai sindaci calabresi, prima che la stagione estiva abbia inizio, conoscendo nel dettaglio i dati del monitoraggio che poi, permetteranno alla Regione di individuare le aree balneabili e quelle non balneabili delle coste calabresi per la stagione arpacal1turistica quasi alle porte. Dopo il primo appuntamento di Cosenza, ed il secondo previsto per lunedì 27 a Tropea, anche martedì 28 a Catanzaro saranno illustrate le attività ed i risultati del monitoraggio.

Prenderanno parte a ciascun incontro, oltre al direttore generale dell’Arpacal,  la Dottoressa Sabrina Santagati, e al direttore scientifico dell’Agenzia, Dottor Oscar Ielacqua, i direttori dei dipartimenti provinciali Arpacal, i referenti regionali e provinciali della campagna di balneazione e i dirigenti e funzionari della Regione Calabria – Dipartimento Ambiente e Territorio.

I seminari proseguiranno, dopo Catanzaro, per le province di Reggio Calabria (29 aprile) e Crotone (30 aprile).

Il primo maggio al Parco della Biodiversità

CATANZARO – Lavori in corso in vista del concerto del primo maggio al Parco della Biodiversità mediterranea. La manifestazione organizzata dall’associazione di promozione musicale “Catanzaro Allianz” in collaborazione con la Provincia di Catanzaro ha registrato l’adesione di diverse realtà attive da anni sul territorio nell’ambito della promozione di eventi musicali, culturali e ricreativi per quello che si preannuncia come il primo concerto giornaliero no stop della città di Catanzaro.

La manifestazione si articolerà in due spazi: il Live on Stage prevede l’esibizione, accompagnati dalla South Vibes Band, formazione tutta catanzarese e band ufficiale di Gioman, di artisti di fama locandina 1 maggionazionale come Loop Loona e lo stesso Gioman e poi Alpha 9, Ntoni Montano e Irene Sistaz, Luchano, Sistah Nais e Francesca Lupis finalista del talent Eight Stars; selezioni musicali a cura del Team Ragga Love che riunisce le migliori crew dancehall del panorama locale e regionale.

LOOP LOONA è il nome d’arte della rapper Luana Crisarà. Nata nel 1985 a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, comincia a frequentare la scena rap alla fine degli anni ’90. La rapper calabrese abita a Roma, prima donna a partecipare a Mtv Spit, ed è considerata una delle più valide mc della penisola. Laureata in lingua araba, ha soggiornato numerose volte in Siria, Yemen e Libano coltivando la passione per la musica hip hop fin da giovanissima. Nei suoi viaggi in Siria e Tunisia ha collaborato anche con alcuni artisti hip hop locali e, al ritorno in Italia nel 2010, ha inciso il suo primo lavoro ufficiale Tv Elle. Nel 2012 insieme al rapper e beatmaker Turi fa uscire i singoli “Tutto Chiaro” e “Loop Lunatica”. Nel 2013 è la volta di un altro mixtape, LOONEDÌ FREETAPE, punto di arrivo di un percorso che l’ha vista postare ogni settimana improvvisazioni in rima su YouTube. Dopo le collaborazioni con Mr Phil, The Night Skinny, Double S, Steve Forest e Nicola Fasano, nell’estate 2014 Loop Loona pubblica il primo album ufficiale “Senza fine”.

Al secolo Giovanni Morelli, GIOMAN rappresenta una delle più solide realtà della reggae music del panorama italiano. Attivo sin dai primi anni ‘90 come Mc nelle dancehall di tutta la penisola, può vantare la realizzazione di ben quattro album in studio ed innumerevoli singoli prodotti da etichette di spicco quali Macro Beats e Nite Lite Prod. Da sempre accompagnato dal fratello KILLACAT, il duo realizza dischi considerati pietre miliari per il reggae italiano, tra cui “Vruscia”, “Block Notes” e “Storie Infinite”.

 

Unical, martedì 28 proiezione documentario su Gramsci

laboratorio gramsciano_logoARCAVACATA DI RENDE (CS) – Martedì 28 aprile, alle ore 17, presso il Centro demo-etno-antropologico dell’Università della Calabria (cubo 17/b, ponte coperto), sarà proiettato il film-documentario di Fabien Tremeau, Antonio Gramsci pensatore e rivoluzionario. La proiezione rientra nelle attività del Laboratorio gramsciano dell’Unical, nato all’interno del Dipartimento di Studi Umanistici per volontà di studenti, professori, ricercatori e dottori.

Prodotto nel 2014, il film alterna immagini di repertorio a interviste con alcuni studiosi di Gramsci, imperniate sulle principali categorie di pensiero del marxista sardo. Una sorta di “lezione a più voci” su Gramsci e le sue principali categorie di pensiero.

Per essere aggiornati sulle attività del laboratorio, si può richiedere l‘iscrizione alla mailing list inviando una mail all’indirizzo laboratoriogramscianounical@gmail.com oppure visitare il sito http://laboratoriogramscianounical.wordpress.com/.