Field: Controlli su Assegni Ex Presidente per Ammanco di 500 Mila Euro

CATANZARO – La Guardia di finanza ha avviato i controlli sui destinatari dei 51 assegni emessi dall’ex presidente della Field, Domenico Barile, a causa dell’ammanco di 500 mila euro della società. Barile, a seguito dell’inchiesta, è stato arrestato e posto ai domiciliari per reato di peculato.

Il Pm Paolo Petrolo coordina le indagini. “Ha presentato una fideiussione che era carta straccia”  ha detto Vincenzo Antonio Lombardo, procuratore di Catanzaro.

L’assessore Arena è Intervenuto ad un Seminario sulle Zone Franche Urbane

CATANZARO – L’assessore regionale alle attività produttive Demetrio Arena – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta –  è intervenuto al seminario sul tema “Gli strumenti dei comuni e delle imprese per uscire dalla crisi: l’istituto delle Zone franche urbane”, che si è svolto a Lamezia Terme, nella sede della Fondazione Terina.

All’incontro, al quale hanno partecipato esperti del Ministero dello sviluppo economico e dell’Anci, erano presenti anche il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, il presidente dell’Anci Calabria Peppino Vallone ed il dirigente generale del Dipartimento regionale attività produttive Pasquale Monea, che ha coordinato i lavori.

“Si tratta di un percorso avviato nel 2008 – ha esordito l’assessore Arena – che vede la luce oggi in un momento in cui la pressione fiscale ed il costo del lavoro sono individuati come gli elementi principali che limitano lo sviluppo e costringono le aziende addirittura ad espatriare. Ora è necessario andare avanti velocemente mettendo in atto procedure snelle. Le  esigenze rappresentate nel decreto del Ministero dello sviluppo economico, dell’economia e delle finanze – ha spiegato l’assessore regionale – riguardano proprio le agevolazioni fiscali e contributive  rappresentate dalle esenzioni delle imposte Irpef, Ires, Irap, Imu e all’esonero del versamento dei contributi sulle retribuzioni del lavoro dipendente”.

Le agevolazioni possono essere concesse in favore di micro e piccole imprese localizzate all’interno delle 33 Zone franche urbane delle regioni Calabria, Campania e Sicilia. La dotazione finanziaria ammonta a 303 milioni di euro. Le agevolazioni sono concesse alle imprese a titolo di “de minimis” fino a un limite massimo di 200 mila euro. Le Zfu ammesse in Calabria ricadono nel territorio di Lamezia Terme, Crotone, Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Rossano.

“Sette Zone franche urbane – ha proseguito l’esponente della Giunta regionale Arena – che coprono tuta la Calabria. Catanzaro purtroppo – ha rilevato Arena rivolgendosi anche al sindaco di Catanzaro Sergio Abramo presente in sala – rimane fuori delle scelte effettuate dal Ministero. Ma come Regione faremo formale richiesta al Governo per farla rientrare nelle zone ammesse”. L’assessore ha, poi, parlato del ruolo dei comuni “i quali – ha detto – hanno una funzione fondamentale: devono fare una fotografia delle zone e stabilire cosa serve e quali servizi sviluppare, quali settori sono prioritari per lo sviluppo dell’area. La Regione dovrà, invece, individuare le azioni per sostenere questo tipo di sviluppo”.

“Di Zone franche urbane – ha ricordato il sindaco Speranza – se ne parlò già nel 2005 ed ha accompagnato tutti gli anni della mia amministrazione perchè ho sempre creduto che ciò potesse rappresentare la nuova frontiera dello sviluppo industriale del territorio. Ora – ha auspicato Speranza – spero che questa sia la volta buona: finalmente sappiamo cifre, modalità, apporti tecnici su cui contare e, soprattutto, che c’eè collaborazione tra la Regione e l’Anci”.

E dal canto suo, il presidente dell’Associazione dei Comuni calabresi Vallone ha    rimarcato che “i Comuni hanno salutato positivamente il progetto, dato si tratta di un modello che non prevede finanziamenti a pioggia ad aziende che in passato non  hanno prodotto niente in termini di occupazione e che, finite le risorse, hanno abbandonato la Calabria. Le amministrazioni locali – ha evidenziato infine Vallone – si trovano in situazione così drammatiche che qualsiasi cosa arriva viene considerato linfa vitale, ma per fare bene hanno bisogno di assistenza tecnica e snellimento delle procedure”.

Il seminario, al quale ha preso parte anche il dirigente generale del Dipartimento regionale urbanistica e governo del territorio Saverio Putortì, è proseguito con gli interventi dei tecnici ministeriali Francesco Monaco, che ha relazionato su “Le Zfu nel contesto degli strumenti generali di sviluppo urbano e territoriale. Genesi dell’istituto e analisi della disciplina contenuta nel decreto ministeriale (Mise) del 10 aprile 2013”,   Rocco Iemma, avvocato tributarista esperto Anci, che ha parlato de  “I profili del sistema di esenzione tributaria e fiscale delle Zone franche urbane” e Nicola Buonfiglio  di Invitalia-assistenza tecnica Ministero dello sviluppo economico il quale si è soffermato sulle “Zfu finanziate nell’ambito del piano di azione coesione: Stato di attuazione e modalità operative dell’intervento”.

Hanno parteciperanno all’iniziativa anche alcuni  sindaci dei Comuni delle zone franche urbane calabresi e i rappresentanti delle associazioni di categorie, del partenariato economico e sociale e del terzo settore.

Parco Robinson: Mamme Contro la Malnutrizione degli Animali

COSENZA – Ieri, lunedì 14 ottobre, mi ha scritto una mamma informandomi che: “Portare un bambino al Parco Robinson è come portarlo al giardino degli orrori! Papere che galleggiano su un’acqua putrida e nauseabonda, cavalli magrissimi anzi carcasse di cavalli che agognano un filo d’erba dalle mani dei bambini con gli occhi terrorizzati e tristi, caprette che pascolano tra ratti che gli rubano il cibo, ogni capretta 3 ratti, uno spettacolo indecente senza nessun rispetto per gli animali, un orrore che si perpetua da anni! Credo che una città civile non possa tollerare tutto questo! Avevo visto su fb un gruppo che si batte per questa causa ma non lo trovo..che possiamo fare?”. Questa la lettera che ha dato vita a un gruppo su Facebook “Salviamo gli animali del Parco Robinson”.

In poche ore sono già arrivate foto e filmati che attestano la malnutrizione dei cavalli, sprovvisti anche di acqua. Tristissimo il video di una mamma che, con la sua bambina, attraverso la rete cerca di fare bere un puledro (chi è mio amico su facebook può vederlo sul mio diario, l’ho pubblicato lì e naturalmente potete condividerlo). Grazie a questo gruppo si viene a conoscenza di mamme che, da molto tempo, portando al parco i loro bambini, intanto si stanno prendendo cura anche degli animali, coinvolgendo anche fruttivendoli/amici della zona che conservano per loro frutta e verdura.

Francesca Mazzotti

Decoro Urbano: il Resoconto Delle Attività del Portale a Nove Mesi dal Varo Ufficiale

COSENZA – La tutela del territorio della città non può non passare attraverso sempre più diffuse forme di partecipazione che sensibilizzino i cittadini a diventare parte integrante delle buone pratiche amministrative.

Una filosofia che l’Amministrazione comunale ha abbracciato sin dal suo insediamento e che strada facendo si è consolidata attraverso il varo di alcuni strumenti che hanno assegnato ai cittadini un ruolo di protagonismo attivo per accorciare le distanze tra  Pubblica Amministrazione e comunità amministrata.

Uno di questi strumenti di partecipazione e cittadinanza attiva è il Portale “Decoro Urbano” (www.decorourbano.org), promosso dagli Assessorati all’Innovazione Tecnologica e al Web 2.0 del Comune di Cosenza e che assegna proprio ai cittadini quasi un ruolo di sentinella nella segnalazione di situazioni di degrado: dalla presenza di una buca, agli atti di vandalismo o incuria, alla presenza di un accumulo di rifiuti, alla mancanza di adeguata segnaletica o al degrado di un’area verde.

Dal 28 dicembre 2012, data del suo varo ufficiale, il Portale “Decoro Urbano” ha raccolto in totale – secondo i dati elaborati dall’Assessorato al Web 2.0, guidato da Davide Bruno – 440 segnalazioni, provenienti da cittadini che, attraverso gli smartphone, i pc o gli altri strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie,  hanno caricato sul portale le loro fotografie con l’illustrazione delle criticità.

Delle 440 segnalazioni pervenute in questi primi nove mesi di vita di “Decoro Urbano”, 350 sono state risolte, mentre 90 restano quelle ancora in carico e da risolvere. Il 60% delle segnalazioni pervenute riguardano criticità relative all’accumulo di rifiuti, alla presenza di buche o altri casi di dissesto stradale, il 20% si riferisce al degrado di aree verdi, il 15% alla assenza di segnaletica in alcune zone della città, il restante 5% agli atti di vandalismo od incuria.

Entrando ancor di più nello specifico, il resoconto dei primi nove mesi di attività del Portale “Decoro Urbano” dà conto delle più frequenti criticità segnalate dai cittadini: oltre alle buche, le strade da asfaltare, i marciapiedi sconnessi, i tombini scoperti, le perdite idriche, la segnaletica stradale, i lampioni non funzionanti, le affissioni abusive, gli atti di vandalismo (frequenti i furti di panchine), l’accumulo di rifiuti, il degrado delle aree verdi.

Un vero e proprio invito a proseguire sulla strada della collaborazione con le istituzioni viene rivolto ai cittadini dall’Assessore al Web 2.0 Davide Bruno.

“I soddisfacenti risultati di “Decoro Urbano”, espressi nei suoi primi nove mesi di vita che potremmo definire, di sperimentazione del nuovo servizio e del Portale – ha affermato Bruno – ci indicano che la strada intrapresa, quella della partecipazione attiva dei cittadini alle buone pratiche urbane, è quella giusta. Proprio in questi giorni – ha proseguito l’Assessore Bruno – ci stiamo attivando per reperire delle risorse da impiegare nel superamento di alcune delle criticità segnalate dai cittadini, ad esempio quelle che riguardano le strade dissestate. E’ importante, infatti, che si dia seguito alle segnalazioni dei cittadini intervenendo operativamente per avviare a soluzione le problematiche sollevate. Siamo convinti che col tempo il servizio “Decoro urbano”  possa dare un contributo ancora più incisivo al miglioramento della qualità della vita della nostra città.”

“Un libro per ogni nato”: in Calabria i Nuovi Nati Sotto la Buona Stella della Lettura

CATANZARO – L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha annunciato che è partita ufficialmente dall’Ospedale di Vibo Valentia l’iniziativa promossa dalla Regione “Un libro per ogni nato”, che per un anno intero vedrà la consegna ai nuovi genitori di una pubblicazione pensata appositamente per loro, scritta da Sandro Natalini, illustrata da Maria Sole Macchia ed edita da Coccole Books. L’Assessore Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale -, durante la cerimonia all’Ospedale vibonese, ha portato i saluti del Presidente Scopelliti e insieme al Commissario dell’Azienda Sanitaria Maria Bernardi, al Prefetto Giovanni Bruno, al sindaco Nicola D’Agostino e al Consigliere Regionale Alfonsino Grillo, si e’ recato nel reparto di ginecologia consegnando alle mamme il libro. Sono stati sedici i bambini che hanno ricevuto il piccolo dono. Il primo e’ toccato a Giorgia e poi a Gabriel. Molto festeggiati anche Asia, Elisa, Rhita e Nicolas Tommaso, bambini di genitori marocchini, algerini, polacchi e bulgari, confermando come la Calabria stia diventando sempre di più multiculturale. Particolarmente bella e’ stata la consegna al piccolo Lorenzo, nato nella notte qualche ora prima. “E’ un libro che parla di felicita’ – ha detto Caligiuri parlando con le mamme – e speriamo che porti fortuna per il futuro dei vostri bambini. Crescendo, mi auguro che sia questo il primo libro che vedranno, toccheranno, leggeranno. Acquisire l’abitudine alla lettura e’ fondamentale e occorre cominciare fin da piccoli”. “Questo libro della Regione – ha detto invece il Commissario Bernardi – non e’ solo per i bambini ma, per i contenuti che ha, e’ valido anche per gli adulti”. In continuità con questa iniziativa, Caligiuri e Bernardi hanno convenuto di creare presto una biblioteca nel reparto di pediatria dell’ospedale. Molto partecipata la cerimonia che ha visto coinvolti genitori e operatori sanitari. “E’ bello – ha concluso Caligiuri – che i bambini calabresi  nascano  sotto la buona stella della lettura”.

Regione Calabria: Previsto Afflusso di Circa 8500 Turisti

REGGIO CALABRIA – Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ed il Dirigente Generale del Dipartimento turismo Pasquale Anastasi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – esprimono soddisfazione per l’accordo raggiunto tra la Regione Calabria, un tour operator tedesco e la compagnia aerea Blue Panorama che prevede l’arrivo di circa 8500 turisti in Calabria, con una permanenza media di circa una settimana, in particolare sulla costa ionica reggina.
L’accordo sottoscritto fa parte di una strategia della Regione che mira ad intercettare i flussi turistici in bassa stagione.
Il Presidente Scopelliti ed il D.G. Anastasi saranno oggi in aeroporto a Reggio Calabria ad attendere il primo volo il cui arrivo è previsto intorno alle 14 e 45.

Volley. Presentazione ufficiale della Cosenza Pallavolo

COSENZA – Presso la sede del CONI di Cosenza in P.zza Matteotti è stata presentata ufficialmente la squadra di volley DeSetaCasa ConadVena Cosenza che per la stagione sportiva 2013/2014 disputerà il Campionato italiano maschile in serie B1, girone C. L’impegno della società rossoblu non si ferma soltanto alla serie B, infatti, durante l’incontro di ieri sera con i tifosi e giornalisti è stato presentato, oltre a tutto lo staff tecnico e sportivo anche il settore giovanile della DeSeta e la seconda squadra, allenata da Francesco Perri, che disputerà il Campionato Regionale maschile Serie D. A condurre l’evento è stato l’addetto stampa e responsabile della comunicazione, Pasquale Marzocchi, che insieme al presidente Stanislao Amato, Gaetano Lo Bianco, Eugenio Perri ed il d.s. Teri Zuccotti hanno illustrato gli obiettivi raggiunti lo scorso anno ed esposto i propositi per il futuro. Per l’occasione è stata esibita in anteprima la nuova maglia da gara ufficiale che rappresenterà la squadra rossoblù per tutta la stagione.

Per il campionato 2013/2013 il roster della prima squadra, guidata da mister Fabrizio Marano, è stato rinnovato. Tanti i volti nuovi che andranno ad affiancare le colonne portanti della formazione cosentina quali: il capitano Alessandro Piluso, Costantino Garofalo, Gaetano Rizzuto, Massimo De Marco, Antonello Di Fino, Antonio Smiriglia, Marco Spadafora. Per la prima giornata di campionato, in calendario domenica 20 ottobre, i rossoblu giocheranno in casa, alle ore. 18.00, contro il Club Italia.

Alla presentazione sono intervenuti il presidente della Cosenza Pallavolo, il Notaio Stanislao Amato, l’Assessore Provinciale allo Sport Pietro Lecce, l’Assessore Comunale Rosaria Succurro e una rappresentanza degli sponsor. Il Presidente Amato sottolinea che: “Affrontiamo ancora una volta questa avventura, abbiamo cambiato molti giocatori, quest’anno avremo una squadra giovane che riuscirà a fare molto bene con ottime speranze per il futuro, infatti, la nostra squadra contribuisce a tenere alto il nome della città di Cosenza a livello sportivo”.

L’Assessore Provinciale Lecce evidenzia:”La Cosenza Pallavolo rappresenta un punto di riferimento per lo sport in Calabria. In merito alla questione degli impianti l’Amministrazione Provinciale si sta impegnando su questo fronte, infatti, sono tante le società sportive su tutto il territorio provinciale, che meritano di usufruire gratuitamente degli impianti sportivi come le palestre delle scuole, questo anche per dare risposta all’esigenza e al diritto delle persone a praticare sport”.

Giuseppe Palazzo

In fuga verso il futuro

COSENZA – Le valigie di cartone non ci sono più, sono state sostituite da confortevoli e pratici trolley e al bus notturno è subentrato l’Eurostar o il volo low cost prenotato all’ultimo minuto a 20 euro compresi di spese aeroportuali, ma per il resto la situazione è rimasta immutata quasi incancrenita per molti giovani del Sud. Per lavorare devi andare via non importa dove, l’importante è superare la zona rossa del Mezzogiorno e che tu sia un operaio ventenne o un laureato di trenta anni non c’è differenza perché il fenomeno e il dramma dell’emigrazione giovanile non risparmia nessuno e non accenna a diminuire anzi ogni giorno diventa l’emblema più significativo di una decadenza, tanto politica quanto morale, che uccide senza pietà sogni e speranze con l’arma di un biglietto di sola andata. E andar via diventa l’unico modo possibile per tutelare il diritto sacrosanto, più volte violato in questo periodo, di immaginare un futuro migliore contando solo sulla forza delle proprie passioni e capacità senza doverle rinchiudere in una scatola da conservare definitivamente in mansarda.

Francesca Falace ha 34 anni da Cosenza si è trasferita a Novara, 927.87 km la separano dai suoi affetti, dalla sua terra, è partita lasciandosi tutto dietro le spalle per non rischiare di accontentarsi, per iniziare una nuova vita portando con se non solo qualche piumone in più per affrontare il freddo pungente del Nord ma anche la speranza e la disillusione tipica di chi affronta un viaggio che sa potrebbe non avere ritorno.

Raccontaci brevemente di te, perché ti sei trasferita a Novara?

Sono stata da sempre una ragazza che si è impegnata molto, con tanta voglia di fare e imparare ma da circa un anno ho dovuto lasciare con rammarico la mia terra, perché purtroppo il Sud non mi ha offerto nulla a livello lavorativo o meglio ho dovuto fare i conti spesso con la consapevolezza che il più delle volte lavori solo se hai determinate conoscenze e non particolari capacità.

Ti piace quello che fai?

Si e anche molto, al momento lavoro presso una casa di riposo per anziani come operatrice socio-sanitaria e dopo tanti sacrifici per ottenere questa qualifica ora mi sento quasi in dovere di ringraziare il Nord per avermi dato la possibilità di lavorare ed essere apprezzata solo per la mia professionalità.

Come sei riuscita a trovare questo lavoro?

Nel più classico dei modi, consegnando il mio curriculum in più strutture possibili, facendo continui colloqui e incrociando le dita tutte le volte.

Cosa ti manca e cosa non della tua città?

Della mia terra mi manca tutto, principalmente la mia famiglia ma se c’è una cosa che non mi manca per niente è la corruzione che è forse ciò che più di ogni altra cosa mi ha costretto alla fuga.

Quali sono le differenze tra il vivere del Nord e il vivere del Sud?

La principale differenza tra Nord e Sud è la concezione propria  del lavoro dalla quale poi dipende tutto il modo di affrontare la vita.

Hai intenzione di ritornare in Calabria?

Vorrei tanto ma tanto ritornare nella mia terra ma sono troppe le difficoltà che mi scoraggiano a farlo, so che le prospettive a lungo termine sono poche per non dire nulle e so che non si può vivere di sola speranza e se le cose non cambiano non credo farò rientro molto presto.

“Un immigrato è qualcuno che non ha perso niente, perché lì dove viveva non aveva niente. La sua unica motivazione è sopravvivere un po’ meglio di prima”

Jean-Claude Izzo

Gaia Santolla

Cosenza, cambia la guida del settore giovanile.

Il Cosenza Calcio, nella figura del Dg Marino, ha cambiato la guida tecnica del settore giovanile, affidandosi a Peppino Mazzulla, 67 anni di San Fili, già direttore dei Settori Giovanili di Rende e Cosenza dal 2002 al 2010. Uomo di esperienza fortemente voluto dal Dg, la società gli chiede di continuare nel migliore dei modi la collaborazione con le Scuole Calcio della provincia, lavoro già svolto dai suoi predecessori e che lo ha portato a scovare numerosi talenti, oggi professionisti affermati.

Ecco il progetto della nuova gestione dei servizi municipali

palazzo dei bruzi CosenzaCOSENZA – Quando occorre pulire gli immobili di proprietà comunale? In che tempi, con quali turni e modalità? Il rendimento del lavoro degli addetti alla manutenzione cittadina, poi, corrisponde davvero ad effettive competenze nell’ambito di un settore così delicato e strategico da cui prende forma il decoro urbano?

E’ a queste domande, fra le altre cose, che si rifà il bando di gara pubblicato lo scorso 3 ottobre sul sito ufficiale del Comune di Cosenza e che riguarda l’affidamento dei servizi di gestione, suddivisi in 9 lotti, del verde pubblico, dello spazzamento del centro storico, della manutenzione degli edifici municipali, del facchinaggio-pulizia, delle attività tecniche dei teatri e del canile.

In sostanza, proprio da questo dispositivo, partirà la nuova fase delle Cooperative sociali di tipo B, la cui sorte dei lavoratori, in primis, dal momento in cui sono scaduti i contratti che regolavano il rapporto di collaborazione con Palazzo dei Bruzi, ha catalizzato gran parte dell’attenzione dell’Amministrazione in questo ultimo anno.

In un periodo di grave difficoltà economica generale, in particolare per gli Enti, è stato subito sottolineato che l’Esecutivo Occhiuto ha inserito le spese di costo delle Cooperative sociali nel piano di riequilibrio come somme correnti dello stesso Comune, a indicare l’impegno di tutela verso la gestione dei servizi quanto dei soggetti giuridici coinvolti.

Ma la parola d’ordine, per l’amministrazione, è soprattutto migliorare la qualità dei servizi allo scopo di garantire di conseguenza una migliore qualità di vita dei cittadini fornendo un’eccellenza nel decoro urbano.

Un’anomalia fin qui registrata, che penalizzava l’organizzazione e la coordinazione del lavoro, si riferisce al fatto che diverse cooperative contavano al loro interno dipendenti che nemmeno si conoscevano, favorendo una sorta di dispersione sul territorio, dal verde pubblico alla pulizia degli immobili sino al teatro.
Nel progetto, dunque, vengono messi in risalto punti di forza e criticità. Tra queste ultime: basso controllo del lavoro, disomogeneità dei servizi, eccessivo frazionamento delle cooperative, basso livello di informazione delle persone, distribuzione della forza lavoro inadeguata, procedure di affidamento dei servizi inadeguate.

Le finalità, come già detto, sono: raggiungere buoni standard dei servizi qualitativi, rispondere in maniera rapida alle esigenze degli utenti, evitare
pericoli nei confronti dei cittadini.

I lotti ai quali abbinare il lavoro delle Cooperative che si aggiudicheranno la gara sono relativi a: gestione del verde pubblico (diviso a sua volta in 4 zone), pulizia immobili, spiazzamento strade nel centro storico, manutenzione strutture comunali, manutenzione teatri e supporto gestione canile municipale.
Il progetto integrato di riordino per la gestione del verde urbano ha significato attuare studi, corredati da immagini, anche sullo stato di salute delle piante. Nulla è stato lasciato al caso, insomma.
Ogni zona cittadina ha un numero di ore mensili di assistenza che vanno rispettate da un certo numero di lavoratori.
Periodi di potatura del verde, periodicità degli interventi: tutto ciò, appunto, viene specificato nel bando consultabile sul sito del Comune.

Il sindaco Occhiuto nel corso della conferenza stampa si è avvalso di slide che hanno esposto al pubblico la complessa parte della progettazione e quella dell’organizzazione, concludendo: “Un appello vorrei farlo ai lavoratori presenti, giustamente in ansia per il loro futuro: tenete conto che la vostra vita sta nelle vostre mani. L’amministrazione comunale sta offrendo uno strumento ma le cose dipenderanno da voi, nel mettervi d’accordo all’interno delle ditte senza attuare guerre fra poveri. La premialità che è stata inserita nel bando di gara serve a canalizzare bene gli stimoli e l’efficienza. Comunque sia, si tratta pur sempre di un bando di gara e come tale aperto a tutti, nonostante le vostre Cooperative siano favorite nel quadro di questo sistema”.