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L’A3 sta superando lo stress – test del turismo 2016

CATANZARO – «La Calabria ha bisogno di essere scoperta, ne ha tutte le potenzialità e l’autostrada A3 rappresenta uno slancio vero verso la Regione. Non solo le banche si sono sottoposte allo stress-test. In questi giorni anche l’autostrada A3 Sa-RC sta superando brillantemente lo stress-test del turismo 2016 e si può ben dire che si sta guadagnando nel rating la tripla A una fascia di voto elevata». Con questa analogia, Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria, commenta il superamento di tante e troppe criticità che hanno accompagnato in questi anni, più del dovuto, l’ammodernamento di questa importante arteria.

«E’ necessario però che si continui a vigilare – prosegue -, è troppo importante evitare rigidità e attuare invece una efficace metodologia che valorizzi l’intera Calabria che è una regione che ha l’urgenza di essere scoperta. Ci crediamo molto! Proprio un anno fa – riferisce- in occasione di Expo Milano avevamo fatto una sorta di scommessa e  lanciato il tema “A3 Sa-Rc, 32 porte per connettersi con la Calabria”. A3 Sa-Rc le 32 porteUn’idea progettuale che partiva  dalla Calabria con grande forza per invertire luoghi comuni, per fare sinergia tra infrastrutture e sviluppo economico reale, per presentare ai viaggiatori il volto migliore di una regione antica, autentica e accogliente  e che dispone di un immenso patrimonio agroalimentare ed enogastronomico che sempre di più va fatto conoscere. Adesso – ribadisce Molinaro –dobbiamo passare alla fase della maturità e collegare le 32 uscite dell’autostrada che, sulla sponda tirrenica, collega il Pollino allo Stretto di Messina, alla nuova frontiera turistica  fatta dai beni culturali, della natura tutelata, della media montagna, dell’agricoltura di qualità, dei territori dotati di grande e irripetibile identità, dell’agroalimentare d’eccellenza e dell’enogastronomia, è un’idea che continueremo a realizzare e che ci piace perché parla di una Calabria positiva, di una Calabria che lavora e che rivendica la propria identità con orgoglio e che deve avere sempre di più certezze e non incertezze. In fondo queste sono le nostre  risorse in termini di Pil e occupazione. Possiamo stravolgere la geografia del turismo aprendo nuovi scenari con grandi possibilità di espansione».

Domani inaugurazione del mercato di Campagna Amica ai Due Mari

LAMEZIA TERME (CZ) – Domani alle ore 17 presso il Centro Commerciale “Due Mari” sarà inaugurato il Mercato di “Campagna Amica”, la più vasta rete italiana di aziende agricole e mercati promossa da Coldiretti per consentire di accorciare la filiera e favorire l’acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari a chilometri zero direttamente dai produttori. Il Mercato di Campagna Amica è garanzia di qualità e freschezza nel rispetto della stagionalità. L’agrimercato si ripeterà il primo e terzo sabato di ogni mese.

«Gli agricoltori di Campagna Amica – afferma Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria, proprio per garantire al massimo il cittadino consumatore e per contrastare le inefficienze e le distorsioni di una filiera agricola che spesso, dal punto di vista reddituale penalizza proprio i produttori, ci mettono la faccia e scelgono la vendita diretta dal campo alla tavola, garantendo la massima trasparenza all’acquirente finale».
Ma il programma è ancora più ambizioso, infatti nell’occasione sarà inaugurata anche un’isola espositiva a marchio FAI (Firmato Agricoltori Italiani) all’interno del settore ortofrutta del supermercato Carrefour del centro commerciale, dove, saranno presenti in esposizione e vendita i produttori della rete di Campagna Amica e che proporranno il meglio delle produzioni agricole di stagione tipiche della Calabria, offrendo ai consumatori la possibilità di un acquisto consapevole in termini di certezza dell’origine che rappresenta un valore aggiunto di grande significato. «E’ una grande opportunità – ribadisce Molinaro – sia per i nostri produttori sia per il centro commerciale. Per noi è l’occasione di incrociare i grandi numeri mentre per il centro commerciale significa dare risalto alla qualità e al territorio, rivolgendosi a quella clientela in crescita che si dimostra sempre più attenta ai temi del chilometro zero e del cibo prodotto da un’agricoltura sostenibile».

Guerra del grano, domani a Roma una nutrita delegazione di cerealicoltori calabresi

granoROMA – Una nutrita delegazione di cerealicoltori calabresi in particolare del crotonese, domani mercoledì 20 Luglio dalle ore 9,00 sarà a Roma – Via XX Settembre 20 presso la sede del Ministero Politiche Agricole. «Saremo insieme alle altre regioni – afferma Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – per  difendere il grano italiano che sta affrontando una crisi senza precedenti con quotazioni più basse di 30 anni fa che rischiano di fare strage di centinaia  di aziende agricole impegnate nella coltivazione più estesa sul territorio nazionale. In un colpo solo – prosegue Molinaro – si rischia di “mandare in soffitta” circa 25mila ettari oggi in Calabria coltivati a grano duro, che è la base di prodotti principe della dieta mediterranea quali pasta e pane».

Un blitz quello della Coldiretti che è stato  annunciato dal presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo che si svolgerà in concomitanza del tavolo di crisi nazionale con i rappresentanti delle Regioni e della filiera, dai campi all’industria fino alla distribuzione, convocato dal Ministro Maurizio Martina. Con l’avvio della mobilitazione si vuole combattere una situazione insostenibile provocata dall’aumento delle importazioni soprattutto da Paesi extracomunitari mentre i raccolti nazionali vengono lasciati nei magazzini per effetto di manovre speculative che provocano la desertificazione, mettono a rischio il futuro della filiera dei prodotti piu’ rappresentativi del Made in Italy nel mondo come la pasta e il pane.

Rossano, prossima tappa del tour regionale della Coldiretti

ROSSANO (CS) – Prosegue il tour della Coldiretti 2016, “La Regione e le Ragioni del cuore”. Prossima tappa prevista a Rossano per lunedì 18 luglio dalle 18 presso ex Delegazione Comunale in piazza Montalto. Grande soddisfazione del Presidente Molinaro per un tour che sta riscuotendo grande successo e partecipazione da parte dei soci, ma anche di cittadini e istituzioni.

«La perla bizantina della Calabria, proprio in questi giorni ha visto il ritorno nel rinnovato museo diocesano del Codex Purpureus Rossanensis, dell’ antichissimo evangeliario greco del VI secolo di origine bizantina, nominato Patrimonio UNESCO il 9 ottobre 2015, che è il Vangelo miniato più prezioso al Mondo. Una dimostrazione di una  terra antica, autentica e accogliente che con successo abbiamo rappresentato a Expo Milano con una serie di iniziative che adesso anche con questo tour vogliamo che continui a vivere nei territori, paesi, nei luoghi del saper fare e dell’agroalimentare di qualità.  Questo, rappresenta un tutt’uno con gli obiettivi strategici della filiera agricola italiana che è intimamente legata alla vocazione agricola ma anche turistica e paesaggistica del territorio.  In primo piano ci sarà il dissesto idrogeologico, la cura e gli interventi sul territorio.  Ed ancora: la produzione dell’extravergine di qualità che ha nella  varietà “Dolce di Rossano” un punto di eccellenza. Focus particolari sulla redditività delle imprese agricole, la tutela delle produzioni con in testa la liquirizia di Calabria DOP, la tracciabilità e l’etichettatura dei prodotti, il PSR 2014-2020, la pesca e l’itticoltura. I dirigenti della Coldiretti Calabria e i vertici del Consorzio di Bonifica di Trebisacce in modo significativo, con un “faccia a faccia” serrato, corroborato da dati, prospettive di investimento ed esempi di successo  determineranno la strada da seguire per portare la Calabria agricola e agroalimentare ad essere sempre di più innovativa e competitiva sui mercati internazionali:  aspetti che sono concrete traiettorie di futuro  per i giovani nei processi produttivi ed imprenditoriali».

A Corigliano la seconda tappa del tour di Coldiretti, “La Regione e le Ragioni del cuore”

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Prosegue con la seconda tappa, prevista per lunedì 11 luglio dalle 17,30 a Corigliano Calabro, il Tour Coldiretti 2016, “La Regione e le Ragioni del cuore”. Il secondo appuntamento, dopo l’apertura a Castrovillari, si svolgerà presso il Centro di Eccellenza di via Machiavelli e rientra in un ambizioso progetto destinato a toccare i territori calabresi, per «incontrare 10mila soci ma anche cittadini, sindaci e  rappresentanti delle istituzioni ad ogni livello», ha voluto precisare il Presidente Molinaro.

«Saranno affrontati  gli obiettivi strategici della filiera agricola italiana strettamente legati alla vocazione agricola ma anche turistica e paesaggistica del territorio con un focus particolare sulla cooperazione in agricoltura che deve riscoprire sempre di più la mutualità verso soci e cittadini.  In primo piano ci sarà il dissesto idrogeologico, la cura e gli interventi sul territorio,  che appena un anno fa con una violenta alluvione  ha messo a dura prova il sistema economico e la sicurezza dei cittadini e poi la ristrutturazione degli agrumeti.  Ed ancora: la redditività delle imprese agricole, la tutela delle produzioni con in testa il prodotto principe IGP Clementina di Calabria, la tracciabilità e l’etichettatura dei prodotti, il PSR 2014-2020. I dirigenti della Coldiretti Calabria e i vertici del Consorzio di Bonifica di Trebisacce in modo significativo affronteranno nel cuore del distretto agroalimentare della Sibaritide, con una forte specificità agrumicola e olivicola questi temi. Con un “faccia a faccia” serrato – ha concluso Molinaro – indicheranno la strada da seguire per portare la Calabria agricola e agroalimentare ad essere sempre di più innovativa e competitiva sui mercati internazionali, tutti aspetti che sono concrete traiettorie di futuro  per i giovani nei processi produttivi ed imprenditoriali».

Coldiretti sollecita approvazione atti per agevolare gli agricoltori

CATANZARO – Un semestre pressoché bianco quello trascorso, durante il quale la Giunta Regionale  della Regione Calabria, dopo il trasferimento delle funzioni alla Regione da parte delle Amministrazioni Provinciali sull’assegnazione e gestione del carburante agricolo, poco ha fatto in ordine alla semplificazione delle procedure amministrative.
«I problemi permangono – rileva Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – è la procedura di assegnazione rimane farraginosa,  e costringe gli agricoltori a farsi carico di ulteriori costi impedendo  a molti, di avere la certezza del’assegnazione. La semplificazione amministrativa, la dematerializzazione/digitalizzazione  sono un fattore di competitività per le aziende – continua – invece rimangono un  miraggio e pertanto sollecitiamo ad approvare gli atti amministrativi utili ed indispensabili ad agevolare gli agricoltori tra l’altro in un periodo cruciale per i lavori in campagna. ancora una volta il Presidente Oliverio a semplificare le procedure che voglio ricordare sono un fattore di competitività per le aziende Abbiamo proposto una  metodologia che valorizzando la sussidiarietà, sicuramente agevolerebbe gli agricoltori accrescendo efficienza e trasparenza
. Non è mai troppo tardi, basta farlo.»

Emergenza cinghiali in Calabria, Coldiretti: «Serve un’azione incisiva »

COSENZA – Situazione allarmante in tutta la Calabria: ultimamente “rasati a zero” interi campi di coltivazione di patate nell’altopiano silano.

Quasi tutta la Calabria è ormai assediata  dai cinghiali.
«Ogni giorno in incontri e negli uffici – riferisce Molinaro –  raccogliamo segnalazioni e proteste degli agricoltori ormai esasperati e impotenti, ma anche arrabbiati per la disattenzione della Regione. Ad essere pesantemente colpite – precisa– sono le zone collinari ed interne, dove tra l’altro il PSR 2014-2020 prevede significativi investimenti, ma  che invece sono diventate off limits per la coltivazione, con i cinghiali che spazzano via ogni tipo di coltura. Rispetto a questa situazione, si assiste all’abbandono di colture e di terreno da parte di troppi agricoltori e all’aumento di costi insostenibili per un’azienda agricola; il paradosso è che gli agricoltori sono costretti ad “allevare cinghiali”. Non possiamo non evidenziare il grido d’allarme che viene dalle campagne ma anche dai cittadini che sono preoccupati per la loro incolumità  – aggiunge Molinaro – gli agricoltori si sentono impotenti per le scorribande di cinghiali tra le colture. Ultimamente ad esempio  – informa  – agricoltori del Comune di Parenti  nell’altopiano silano, hanno avuto “rasati a zero” i campi coltivati a patate. I cinghiali rubano una parte sempre più consistente del nostro reddito – afferma –  e se la Regione  ci tiene alla nostra agricoltura non dovrebbe perdere un altro istante in più. Sono situazioni  drammatiche – commenta Molinaro – ma la soluzione c’è. Ricordo che il 10 luglio 2015, abbiamo presentato al Presidente Oliverio,  il Progetto di Legge Regionale (
Norme in materia di danni provocati dalla fauna selvatica, di tutela dell’incolumità pubblica e dell’ordine economico), che evidenzia taluni profili normativi, che come già avvenuto in altre Regioni possono contribuire ad eliminare il fenomeno. Coldiretti chiede una azione incisiva di coordinamento e nuova regolamentazione da parte del Governo Regionale, su un problema serio e non più rinviabile. Il PdL regionale che il Presidente Oliverio si era impegnato a presentare  al Consiglio Regionale come proposta di iniziativa della Giunta regionale, attenuerà il rischio dai danni causati dalla fauna selvatica ed in particolare dai cinghiali e getta i presupposti per un sistema organico di interventi diretti alla tutela, alla gestione e al controllo delle specie di fauna selvatica presenti sul territorio; alla prevenzione e al risarcimento dei danni  con una forte semplificazione nonchè alla pianificazione delle attività faunistico venatorie.  Alla luce di quanto continua ad accadere da diversi anni  – conclude Molinaro – è il caso davvero di accelerare il percorso.»

Seminario per sostenere lo sviluppo dell’agroalimentare nel territorio calabrese

RENDE (CS) – L’agroalimentare in Calabria si consolida sempre di più quale driver di crescita di un territorio e favorisce lo sviluppo di filiere produttive. E’ da questa  concreta considerazione che Lunedì 13 giugno alle ore 14,30 a Rende (CS) Grand Hotel Europa, organizzato da Intesa SanPaolo, Banco di Napoli e Coldiretti Calabria, si terrà un seminario su : “Sosteniamo l’agroalimentare nel territorio calabrese”. E’ un appuntamento da non perdere e al quale attribuiamo molta importanza – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – poiché  intendiamo rafforzare e ampliare insieme al Gruppo Bancario, con Creditagri Calabria, la società di mediazione creditizia operante nell’ambito del Sistema Coldiretti, l’offerta di prodotti e  servizi per lo sviluppo del settore agroalimentare. Interverranno: Francesco Guido Direttore Generale Banco di Napoli, Marcello Manna Sindaco di Rende, Massimo Deandreis Direttore Generale SRM ed economista, Gianluigi Venturini Direttore Commerciale imprese del sud di Intesa Sanpaolo, Gianfranco Gentile Creditagri Calabria, Pietro Molinaro Coldiretti Calabria.

La carovana di Fiat 500 Club Italia arriva in Calabria

CATANZARO – Da domani, con partenza da Lamezia Terme verso Paola, a domenica 5, con chiusura a Reggio Calabria, le strade calabresi saranno percorse dalla carovana di Fiat 500 Club Italia arrivate da ogni parte d’Italia. «E’ con grande piacere – sottolinea il presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro – che accogliamo e partecipiamo a queste manifestazioni che faranno tappa nei luoghi più significativi di tutte le province ed è ancora più bello poter offrire e far degustare prodotti davvero locali e simbolo dell’economia di questi nostri luoghi meravigliosi. Vino, salumi, formaggi, arance, olio, ortaggi, peperoncino, cedro, miele, pane e tanto altro che delizieranno i palati degli appassionati.»
«In tutta la Calabria numerose aziende di Campagna Amica – interviene anche il coordinatore regionale Pietro Sirianni – apriranno le porte a questo esercito di turisti e metteranno a loro disposizione le produzioni di eccellenza spiegandone i processi produttivi.»

“Giornata nazionale del latte”, presente la delegazione calabrese di Coldiretti

Il Presidente Oliverio un giorno da allevatoreMILANO – «Il via libera al decreto interministeriale per l’etichetta con indicazione di origine per latte a lunga conservazione  e dei derivati come formaggi e yogurt comunicato dal Presidente del Consiglio Renzi a Milano in occasione della Giornata Nazionale del latte di Coldiretti in contemporanea con il World Milk Day promosso dalla Fao è il coronamento di una intensa e variegata mobilitazione che Coldiretti anche in Calabria ha portato avanti». «Voglio ricordare – continua Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria e  presente a Milano con una nutrita delegazione – le nostre mobilitazioni regionali a partire dal 6 febbraio 2015, denominata “Allevatori per un giorno” e la più recente del 5 maggio dove, in Piazza dei Bruzi a Cosenza, è stata allestita la “Fattoria di Campagna Amica”.  Una forte richiesta di trasparenza e di tutela del “vero made in Italy” è venuta dalla  grande adesione dei cittadini, dalla condivisione delle Istituzioni con in testa la Regione con il Presidente della Giunta Oliverio e del Consiglio Regionale Irto ed ancora da sindaci, associazioni dei consumatori, l’università che hanno aderito al “Manifesto sull’Etichettatura”, che, ricordo, ha raccolto, nella sola nostra regione, migliaia di adesioni. Ci abbiamo creduto fortemente e insieme a noi  il Presidente Renzi ed il Ministro Martina che hanno saputo guardare lontano vedendo nell’agroalimentare l’Italia vera e competitiva. È un risultato di portata storica ed un giorno di festa per i nostri allevamenti e il sistema agroalimentare – prosegue – che vedono realizzata la tutela dell’allevamento da latte che è patrimonio culturale e ambientale e un volano economico. In Calabria ci sono 340 aziende con oltre mille addetti, con in più l’indotto con  una produzione regionale  di circa 62 milioni di litri che possono  oltre ad una concreta potenzialità di crescita produttiva assicurare un giusto reddito. Con l’etichetta salva latte – aggiunge Molinaro – cambierà molto e avremo la possibilità di difendere il lavoro, gli animali, le stalle, i prati ed i pascoli custoditi da generazioni. Con l’etichettatura di origine – precisa ancora – si dice finalmente basta all’inganno del falso Made in Italy che riguarda tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia che sono stranieri. I nostri allevatori – conclude Molinaro – possono finalmente mettere la firma sulla produzione di latte, e ci inorgoglisce, perché è premiato il lavoro, la distintività  che consente di continuare ad investire».