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Gino Strada in Calabria, accordo di collaborazione Emergency-Protezione civile

CATANZARO – Si va verso la soluzione della questione relativa ai vertici della sanità calabrese. 

È lo stesso Gino Strada a scrivere su Facebook: «Oggi pomeriggio abbiamo definito un accordo di collaborazione tra EMERGENCY e Protezione civile per contribuire concretamente a rispondere all’emergenza sanitaria in Calabria.
Inizieremo domani mattina a lavorare a un progetto da far partire al più presto.
Ringrazio il Governo per la stima che ha dimostrato per il lavoro di EMERGENCY e le tante persone che ci hanno dato fiducia, offrendo da subito il loro sostegno».

Stasera concerto di solidarietà organizzato da Emergency Cosenza e Otra Vez. Ospiti d’eccezione

concerto_terra di tutti_locandinaSi esibiranno Dario Brunori, Aldo D’Orrico, Massimo Garritano, Dario della Rossa, Checco Pallone, Ernesto Orrico e tanti altri.

COSENZA – Apertura alla grande e in solidarietà per Emergency Cosenza e Otra Vez, la Bottega equa e solidale. Le due realtà cosentine hanno organizzato un concerto-spettacolo di sensibilizzazione e raccolta fondi. ‘Nella terra di tutti’ si terrà stasera al Teatro Morelli. Molte le adesioni eccellenti: si esibiranno Dario Brunori, Aldo D’Orrico, Massimo Garritano, Dario della Rossa, Checco Pallone, Ernesto Orrico e tanti altri. L’incasso sarà interamente devoluto alle attività di cooperazione internazionale di Otra Vez e ai progetti di Emergency nelle zone martoriate dalla guerra. L’evento darà spazio ai problemi che ancora oggi affliggono i Paesi più poveri del mondo e alle iniziative e alle cooperative che operano soprattutto nei Paesi dell’America Latina. Nella convinzione che anche l’impegno del singolo può fare la differenza per «il cambiamento e la rivoluzione del nostro sistema globale». Biglietti disponibili presso In Prima Fila e altri punti vendita della città (prezzo 10 euro).

Emergency Cosenza e Otra Vez, bottega equo e solidale hanno pensato e avviato l’organizzazione dell’evento dalla scorsa estate. Su fronti diversi, le due realtà si impegnano quotidianamente a favore dei Sud del Mondo e del Sud Italia per arginare e rimediare ai danni inflitti dalle guerre e dal sistema economico e politico neoliberista.

Spesso hanno condiviso percorsi comuni. Con il concerto di domani sera, vogliono puntare l’attenzione sui conflitti che generano migrazioni e povertà nelle zone del Sud del Mondo, sensibilizzare, creare empatia e ricordare che «ognuno di noi può contribuire al cambiamento e alla rivoluzione del nostro sistema globale attraverso pratiche di condivisione e accoglienza, promozione e sviluppo di processi economici solidali ed equi», spiegano gli organizzatori. L’intento è lanciare un messaggio di pace e denuncia attraverso la musica e le parole degli artisti. «Un messaggio contro chi vuole costruire muri e non ponti, contro le guerre, contro lo sfruttamento delle popolazioni povere e contro il lavoro minorile – proseguono gli organizzatori – Uno spettacolo che vi chiediamo di costruire insieme ringraziandovi subito per la vostra sensibilità e disponibilità».

Emergency, organizzazione non governativa, offre cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità nei Paesi colpiti dalle guerra. In Sud Italia, ha promosso ambulatori mobili per migranti e non in Puglia, Sicilia, Calabria, Campania. Otra Vez, attraverso la piccola Bottega del Mondo di Cosenza, promuove un modello economico e produttivo alternativo a quello attuale sostenendo piccole cooperative sparse in Africa, SudAmerica e Asia consorziate principalmente, a livello nazionale, con Altromercato. Inoltre, è parte attiva del Gruppo di acquisto solidale di Cosenza e distribuisce prodotti alimentari e vinicoli provenienti dalle cooperative di Libera Terra.

 

Domani sera concerto di solidarietà organizzato da Emergency Cosenza e Otra Vez. Ospiti d’eccezione

concerto_terra di tutti_locandinaSi esibiranno Dario Brunori, Aldo D’Orrico, Massimo Garritano, Dario della Rossa, Checco Pallone, Ernesto Orrico e tanti altri

COSENZA – Apertura alla grande e in solidarietà per Emergency Cosenza e Otra Vez Bottega equa e solidale. Le due realtà cosentine hanno organizzato un concerto-spettacolo di sensibilizzazione e raccolta fondi. ‘Nella terra di tutti’ si terrà al Teatro Morelli domani, 5 gennaio. Molte le adesioni eccellenti: si esibiranno Dario Brunori, Aldo D’Orrico, Massimo Garritano, Dario della Rossa, Checco Pallone, Ernesto Orrico e tanti altri. L’incasso sarà interamente devoluto alle attività di cooperazione internazionale di Otra Vez e ai progetti di Emergency nelle zone martoriate dalla guerra. L’evento darà spazio ai problemi che ancora oggi affliggono i Paesi più poveri del mondo e alle iniziative e alle cooperative che operano soprattutto nei Paesi dell’America Latina. Nella convinzione che anche l’impegno del singolo può fare la differenza per «il cambiamento e la rivoluzione del nostro sistema globale». Biglietti disponibili presso In Prima Fila e altri punti vendita della città (prezzo 10 euro).

Emergency Cosenza e Otra Vez, bottega equo e solidale hanno pensato e avviato l’organizzazione dell’evento dalla scorsa estate. Su fronti diversi, le due realtà si impegnano quotidianamente a favore dei Sud del Mondo e del Sud Italia per arginare e rimediare ai danni inflitti dalle guerre e dal sistema economico e politico neoliberista.

Spesso hanno condiviso percorsi comuni. Con il concerto di domani sera, vogliono puntare l’attenzione sui conflitti che generano migrazioni e povertà nelle zone del Sud del Mondo, sensibilizzare, creare empatia e ricordare che «ognuno di noi può contribuire al cambiamento e alla rivoluzione del nostro sistema globale attraverso pratiche di condivisione e accoglienza, promozione e sviluppo di processi economici solidali ed equi», spiegano gli organizzatori. L’intento è lanciare un messaggio di pace e denuncia attraverso la musica e le parole degli artisti. «Un messaggio contro chi vuole costruire muri e non ponti, contro le guerre, contro lo sfruttamento delle popolazioni povere e contro il lavoro minorile – proseguono gli organizzatori – Uno spettacolo che vi chiediamo di costruire insieme ringraziandovi subito per la vostra sensibilità e disponibilità».

Emergency, organizzazione non governativa, offre cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità nei Paesi colpiti dalle guerra. In Sud Italia, ha promosso ambulatori mobili per migranti e non in Puglia, Sicilia, Calabria, Campania. Otra Vez, attraverso la piccola Bottega del Mondo di Cosenza, promuove un modello economico e produttivo alternativo a quello attuale sostenendo piccole cooperative sparse in Africa, SudAmerica e Asia consorziate principalmente, a livello nazionale, con Altromercato. Inoltre, è parte attiva del Gruppo di acquisto solidale di Cosenza e distribuisce prodotti alimentari e vinicoli provenienti dalle cooperative di Libera Terra.

Cosa significa Essere profughi oggi

migrantiCOSENZA – C’è chi subisce l’attualità e accetta passivamente tutto quello sente intorno e chi invece prova a fare un passo in più, sforzandosi di capirne meglio meccanismi e retroscena.

E proprio dal desiderio di alcune persone e di alcune organizzazioni del territorio (Coordinamento Libera Cosenza, Otra Vez Bio Eco Equosolidale, Gruppo Emergency Cosenza, le cooperative sociali Dignità Del Lavoro e R-Accogliere) di fare maggiore chiarezza su un argomento così complesso, ma quanto mai appunto attuale, come quello dei migranti e dei profughi, che nella bottega del commercio equo di via Mari si è tenuto ieri un incontro dal titolo “Essere profughi oggi”. Ad aiutare a trovare alcune risposte Donatella Loprieno, docente di Diritto dei migranti, presso il Dipartimento di Scienze politiche e Sociali dell’Unical.

L’immagine del piccolo Aylan ha toccato il cuore di tutti, scatenando reazioni differenti e anche qualche strascico di polemica. Ma Aylan non è il primo e non è l’unico che ha perso la vita in modo così tragico. Aylan ha scosso le coscienze, in qualche modo ha aperto gli occhi su una vicenda, quella della Siria, che non è poi così lontana come si possa credere. Ha mobilitato cittadini e istituzioni, smuovendo persino i più alti vertici politici degli stati europei.

Ma Aylan non è il primo: è diventato l’emblema di un popolo in fuga; è diventato l’emblema di tutti coloro che fuggono.

Partendo da qui emerge allora prepotente l’esigenza di capire, di sapere, di conoscere. Perché i migranti non sono tutti uguali, nonostante i tentativi di facile generalizzazione; non hanno la stessa storia, le stesse esperienze, la stessa identità. E non si riduce solo ad una questione di linguaggio, all’utilizzo di termini politically correct: le parole custodiscono significati precisi. Un glossario consapevole che apre naturalmente la strada ad nuovo modo di intendere l’accoglienza, ad un approccio basato sulla reciprocità e il senso di responsabilità verso l’altro.

L’incontro ha sollevato numerosi spunti di riflessione e di interesse, dipanandosi tra i dettami delle convenzioni internazionali, le altalenanti scelte politiche dell’Europa e degli stati membri, le specifiche esigenze degli operatori di frontiera, le legittime richieste dei viaggiatori, l’inadeguatezza culturale delle nostre comunità, guidate troppo spesso dalla paura del diverso.

Un dibattito che non si ferma solo alle parole. L’appuntamento infatti è per venerdì 11 settembre, in piazza 11 settembre, al sit-in delle donne e degli uomini scalzi, un presidio di solidarietà con i migranti che partendo dal Lido di Venezia attraverserà idealmente tutta l’Italia.

Mariacristiana Guglielmelli

Il Borgo di Cleto rinasce con il “Cleto Festival”

visita guidata borgoCLETO (CS) – Può un Festival culturale far rivivere un borgo quasi abbandonato e farlo diventare ambita meta di turisti e visitatori provenienti da ogni parte? Ebbene sì! Il Cleto Festival nasce nel 2011 tra l’incredulità degli stessi organizzatori che nel corso degli anni hanno visto notevolmente incrementare il numero di presenze e di estimatori. Manca poco al via della quinta edizione dell’ormai consueto evento che rappresenta un importante momento di crescita culturale sia per Cleto che per l’intera Regione Calabria. L’appuntamento è fissato, come sempre, dal 19 al 21 Agosto. Una tre giorni di incontri e dibattiti sui grandi temi della valorizzazione del patrimonio culturale , di dialoghi, di proiezione di documentari internazionali e soprattutto di visite guidate e itinerari alla scoperta dell’antico borgo di Cleto. L’iniziativa vuole essere anche momento di socializzazione infatti non mancheranno mostre fotografiche, mercatini, spettacoli teatrali e street food. «Abbiamo pensato – spiega Ivan Arella Presidente dell’ Ass. La Piazza – di fare in modo che il Festival sia anche un mezzo per far conoscere il borgo antico al fine di animare con coscienza la parte antica di Cleto. È per questo che il fulcro sarà la parte storica del paese: è qui che verranno messe in scena le rappresentazioni teatrali, le mostre, gli incontri, i mercatini e i concerti; il tutto legato da un filo conduttore. Si prospetta, quindi, un movimento circolare di pubblico che si sposterà nei vicoletti e piazzette del borgo. Così strutturato, l’evento darà la possibilità di apprezzare al meglio il nostro centro storico. Un’altra novità di quest’anno è l’utilizzo, come location degli spettacoli, di terrazzi dei palazzi privati; vogliamo in questo modo sottolineare la partecipazione cittadina all’evento e l’importanza che questa riveste anche in termini di coesione sociale». Oltre all’associazione La Piazza, a promuovere l’evento sono presenti numerose associazioni che si sono rese disponibili per animare il borgo di Cleto, in primis Libera ed Emergency. Il Cleto Festival vuole essere un momento di crescita civile, legato all’impegno sociale. È importante che anche in un momento di crisi si riesca a realizzare questo tipo di progetti che realmente danno una spinta in avanti al territorio. È vero che i problemi di un comune come Cleto non si risolveranno solo con il Festival, ma è altrettanto vero che bisogna sradicare l’idea che questo paese stia morendo. La parola d’ordine dei ragazzi dell’associazione è che anche grazie a questi eventi si può rimettere in moto una comunità.

Mega concerto sotto il segno di Emergency

LAMEZIA (Cz) – Il 26 luglio, sotto il segno di Emergency, ci sarà il mega concerto dei Taradù. La rock band emergente farà diventare la musica, il mare e lo sport, una cosa sola. Il frontman, Fortunato Longo, conosciuto meglio come Tatu, è la voce del gruppo ma nelle sue vene scorre acqua marina. Atleta di sup e windsurf, affronta la vita tra le note e le onde, la sua prossima impresa (sportiva) sarà quella di percorrere 1200 chilometri remando lungo il mar Adriatico in rotta verso sud sulla sua tavola da sup. L’impresa è parte del progetto “Over the line” ed è strettamente legata ai concerti della band Taradù. Il tour sportivo partirà da Venezia ed è inserito all’interno di una manifestazione importante: la surfing Venice, a cui seguirà un tour di eventi rock live della band. Tutto partirà da Pesaro il prossimo 10 luglio, seguirà la tappa di Ancona (il 12 luglio) arrivare al 26 luglio con un megaconcerto a Lamezia Terme prima dell’ultima tappa a Cervia. Tatu e  Lazar Emanuel Radu sono i fondatori della band e, per l’occasione avranno il piacere di collaborare con Corrado Cacciaguerra (chitarra), noto musicista con un ricco curriculum alle spalle e Matteo Pantaleoni (batteria) anch’egli turnista di fama internazionale. Per l’occasione sarà presentati anche il primo album dei Taradù “Babele dalla luna” che contiene 9 brani di puro e sano rock. Il tour tra sport e musica, quasi unico nel suo genere, nasce dal desiderio di sensibilizzare le persone ad azioni di tipo umanitario ed è stato organizzato in collaborazione con l’associazione Emergency.