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Brutto ko per la Cosenza nuoto, play off sempre più lontani

Firenze – Cosenza 11-8 (1-2; 3-2; 4-3; 3-1)

Ngm Firenze: Pellegrino, Capaccioli , Curandai 1, Ferrini, Merli, Calonaci 4, Baldi C. 1, Azzini 1, Baldi G. 3, Nardi, Rocca, Baldini, Scali 1. All. Colajocco.

Cosenza: Sena, Citino, Gallo 1, Presta, Greco, Ferriero, Morrone 4, Basile, Screnci 2, Zaffina, Nisticó, Garritano, Manna. All: Fasanella.

Arbitro: Bensaia.

Note: Espulsioni: Firenze: 1/10; Cosenza 4/11 più un rigore trasformato da Garritano. Uscita Citino per limite falli. 

Brutta battuta d’arresto per Cosenza, superata a Firenze per 11-8.

Il ko arriva infatti contro la penultima in classifica, ma pesa tanto, in una giornata in cui Flegreo e Acquachiara, rispettivamente seconda e terza in classifica, hanno rimediato due sconfitte. Era l’occasione giusta per avvicinarsi alla zona playoff mettendosi in una posizione di forza, e invece le ragazze di Fasanella hanno lasciato l’intera posta in palio ad una squadra meno forte tecnicamente ma più determinata.

La cronaca

La gara si era messa anche bene per le silane, in vantaggio a termine del primo tempo con Garritano e Screnci. Firenze non molla, mentre Cosenza fatica al centro e non è precisa dal perimetro. A metà gara il tabellone segna un pareggio giusto, ma nel resto della gara Firenze lo spezza costringendo le ospiti ad una rincorsa continua. Federica Morrone, classe 2005, lancia qualche messaggio agli allenatori delle selezioni azzurre segnando 4 gol in meno di 12 minuti, e mantiene a galla una squadra che nel quarto tempo si sgretola. Calonaci completa il poker personale nel momento decisivo della gara, e le rossoblu, senza Citino fuori per tre falli, non hanno la forza di reagire. La vittoria di Firenze lascia l’amaro di bocca per l’occasione persa ma non chiude ancora i conti in una corsa playoff che però diventa sempre più complicata.

Cosenza devastante: 14-5 al Firenze!

Cosenza – Firenze 14-5 (2-0; 3-2; 6-2; 3-1)

Cosenza Pallanuoto: Sena, Citino 4, Gallo M. 3, Presta 3, Greco, Basile, Morrone, Gallo B. 1, Screnci 2, Zaffina, Nisticó 1, Garritano, Manna. All: Fasanella. 

Firenze Pallanuoto: Pellegrino, Capaccioli 1, Curandai, Ferrini, Merli, Calonaci 3, Baldi C., Azzini, Baldi Giulia 1, Nardi, Baldini, Scali. All. Colaiocco.

Arbitro: Barletta di Pozzuoli.

Note: Spettaroti 350 circa. Espulsioni Cosenza: 5/11; Firenze 0/7. Uscita per limite falli Calonaci nel quarto tempo. 

La squadra di casa vince e convince, senza mai soffrire e mostrando la sua forza.

Cosenza regola Firenze con un netto 14-5 in una gara senza storia, in cui le rossoblu hanno giocato con qualità e senza mai andare in affanno. Le buone notizie per Fasanella non arrivano solo dal primato condiviso con Flegreo e Ancona, ma anche dai numeri. Con le 14 reti messe a segno Cosenza diventa il miglior attacco, Citino continua a segnare, e la difesa non mostra più i piccoli blackout di inizio stagione.

La cronaca

Firenze parte a zona su Citino che fatica. La scelta però libera il perimetro di Cosenza che non fallisce. Gallo firma una doppietta e il primo tempo termina 2-0. Nel secondo Firenze reagisce trascinata da Calonaci, ma le rossoblu segnano ancora con Gallo, Nisticó e Screnci, implacabile in fase difensiva e autrice di un’ottima prova. Il 5-2 avvicina parzialmente le toscane, ma le padrone di casa nel terzo accelerano. Firenze cambia, lascia più libera Citino marcando di più il perimetro e il centroboa rossoblu diventa devastante. Tripletta di Presta, reti di Citino, Screnci e Beatrice Gallo per un parziale di 6-2 che chiude praticamente i conti. Nel quarto segna solo la boa si Cosenza. Tris di Citino e definitivo 14-5.

Il primato di Cosenza è meritato e costruito con una squadra che in tutte le 13 giocatrici garantisce soluzioni a Fasanella. La seconda rete consecutiva della giovane Beatrice Gallo ne è un’altra testimonianza.

 
 
 
 

Firenze, condannato imprenditore calabrese vicino alle cosche

FIRENZE – Traffico di cocaina e legami con appartenenti alle cosche della ‘ndrina Arcoti di Reggio Calabria, queste le accuse con le quali è stato condannato un imprenditore calabrese, Nicola Callea, attivo nel settore della ristorazione a Firenze. Il sequestro e la confisca, di circa due milioni di euro, consta di tre unità immobiliari, un appartamento di pregio e due fondi commerciali nel centro storico fiorentino dove sono ubicati i due ristoranti, era già stato disposto nel 2016 dal Tribunale di Firenze su proposta del Direttore della Dia.

NON PRESENTAVA DA ANNI DICHIARAZIONI DI REDDITI

L‘uomo aveva poi presentato un ricorso contro tale decisione, respinto dalla Corte d’Appello di Firenze nel 2017. I giudici della Corte di Cassazione, dopo aver negato nuovamente il ricorso, hanno confermato la legittimità del provvedimento in cui si evidenzia che il soggetto interessato, negli anni in cui tali reati venivano commessi, scompariva sul piano fiscale e cessava di presentare dichiarazioni dei redditi spogliando inoltre l’intero nucleo familiare di tutti i beni ad esso riconducibili. La Dia di Firenze ha quindi eseguito una sentenza definitiva di sequestro e confisca di un appartamento di pregio e due fondi commerciali nel centro storico Fiorentino a carico dell’imprenditore.

Città di Cosenza è salva, battuta Firenze nel finale

CITTA’ DI COSENZA – FLORENTIA 6-5 (2-2, 0-1, 3-1, 1-1)

CITTA’ DI COSENZA: Gorlero, Citino 3, Gallo, De Mari, Motta 1, Nistico’, Kuzina 1, Nicolai, Di Claudio, Presta, Motta, De Cuia 1, Sena. All. Capanna

RN FLORENTIA: Banchelli, Rorandelli, Cortoni, Cordovani, Cotti 1, Lapi 2, Sorbi, Francini, Nesti, Giannetti, Marioni 1, Bartolini 1, Perego. All. Sellaroli

Arbitri: Bianco e Petronilli

NOTE – Gorlero (Cosenza) para un rigore a Bartolini nel secondo tempo. Uscita per limite di falli R. Motta (Cosenza) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Cosenza 1/5 e Florentia 2/9 + un rigore. Spettatori 200 circa

Cosenza vince davanti a un bel pubblico e con una prestazione coraggiosa contro Firenze

Alle troppe parole lette prima della partita e anche a ridosso del match, le cosentine rispondono con una bella prestazione, maturata al termine di una gara in cui la squadra di casa ha incassato troppe espulsioni ma è riuscita ad essere più forte di tutto. Con questi tre punti Cosenza festeggia la salvezza in anticipo dimostrando di essere squadra da Serie A1, costruita per diventare una realtà in questo campionato. Un traguardo che per qualcuno può sembrare poco, viste le ambizioni e alcune giocatrici in rosa, ma che fa parte di un processo di maturazione che in questa stagione ha visto protagoniste anche tante pallanuotiste cosentine, cresciute e diventate determinanti sotto la guida di Marco Capanna.

La cronaca del match

Primo tempo scoppiettante e ricco di emozioni. Le squadre giocano a viso aperto con correttezza e chiudono sul 2-2 firmato dai gol di Citino, straripante oggi, Silvia Motta, Marioni e Lapi. Firenze non molla, approfitta di alcune espulsioni incassate da Cosenza e si porta avanti con Cotti. A tenere a galla Cosenza ci pensa Gorlero, che para un rigore a Bartolini mandando la sua squadra al riposo sul 2-3. Nel terzo arriva il break decisivo. Citino, Kuzina e De Cuia firmano il tris di Cosenza che incassa solo la rete della brava Lapi. Si va quindi al quarto tempo con Firenze che cerca il pari invano. Bartolini però a 40 secondi dal termine trova il 5-5 ma Citino festeggia una gara da leader vera trovando allo scadere il vantaggio.

La soddisfazione di Capanna

A fine gara il tecnico Marco Capanna è soddisfatto. «Voglio ringraziare le ragazze. Hanno avuto in mente cosa fare sempre, con la voglia di vincere dedicando il successo al presidente, e la capacità di dimostrare che Cosenza merita tanto».

Super Gorlero

Stesso giudizio per Gorlero. «Sono contenta per la vittoria, arrivata con il cuore. E’ così, perché volevamo dedicarla al nostro presidente e nei momenti delicati abbiamo pensato a vincere per noi e per lui. Ci ha sostenute anche oggi e sono felice che ci abbia viste vincere». Felice ma non del tutto soddisfatta. «E’ così perché per come prepariamo le gare possiamo sempre fare meglio. Questa sensazione si riflette sul campionato, e mi lascia l’amarezza perché contro Rapallo e Messina, in casa, potevamo far punti». Restano due gare ancora da giocare, una per Cosenza, ma già qualche bilancio può essere tracciato. «Credo che ci sia stata una crescita. Fisica, pallanuotistica e mentale, perché la squadra segue Capanna, ha trovato compattezza e anche oggi lo ha dimostrato. Questo significa che il lavoro ha dato i suoi frutti». L’ultimo pensiero è a difesa dell’operato di squadra, tecnico e club. «Ho la sensazione che qualcuno prima di questa gara abbia parlato troppo. Ognuno può dire ciò che vuole, sia chiaro, ma a volte bisognerebbe guardare prima in casa propria che in quella degli altri, soprattutto se non si è nelle condizioni di parlare degli altri»

Città di Cosenza, domani scontro salvezza con Firenze

COSENZA – Una vittoria per chiudere il capitolo salvezza e archiviare in anticipo la stagione. Il Città di Cosenza affronterà domani in casa il Firenze con questo obiettivo, necessario per vivere on serenità il prosieguo del campionato.

Match in diretta su Waterpolo Channel

Le avversarie sono sotto in classifica ma hanno una rosa di buon valore e individualità capaci di accendersi e cambiare il volto alla gara. All’andata Città di Cosenza cercò e ottene tre punti meritati. Domani ci si aspetta perciò una gara molto combattuta fra due squadre alla ricerca di pesanti punti salvzza, e che andrà in onda in diretta domani alle 15, anche su Waterpolo Channel.

La presentazione di Capanna

«Sarà una partita che riteniamo importantissima – ammette il tecnico del Città di Cosenza, Marco Capanna -, nella quale cercheremo i 3 punti con ferocia. Giochiamo in casa inoltre e vogliamo regalare questa soddisfazione al nostro presidente. Incontriamo il Firenze che può contare su diverse giocatrici che stanno ruotando in nazionale e 3-4 giocatrici di grande esperienza e qualità. Bisogna rispettarle senza paura del loro potenziale, e ho tanta fiducia perché la mia squadra è in salute ed è molto determinata a centrare l’obiettivo». 

Arbitri

 A dirigere il match saranno gli arbitri Luca Bianco e Arnaldo Petronilli. 

 

Firenze, racket di immobili, coinvolti anche due calabresi

FIRENZE – Operazione dei carabinieri di Firenze, coordinata dalla procura del capoluogo toscano, nei confronti di una presunta associazione per delinquere che sarebbe stata capeggiata da due fratelli, originari della Calabria, e finalizzata, spiegano i militari, ad accaparrarsi l’indebito utilizzo di appartamenti Inps che venivano poi abusivamente concessi a terzi previo pagamento di un canone mensile. I carabinieri hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti di 5 indagati: tre sono finiti in carcere, uno ai domiciliari, per una quinta persona divieto di dimora a Firenze. Le indagini, si spiega, avrebbero fatto emergere “numerosi episodi di violenza privata e minacce in danno degli occupanti, laddove questi volessero regolarizzare la loro posizione con l’Inps e non sottostare più alle illecite richieste degli associati”. Disposto dalla magistratura anche il sequestro preventivo di 5 appartamenti a Firenze, di proprietà dell’Inps, che gli indagati avrebbero occupato abusivamente.

Firenze, poliziotto muore in caserma, era calabrese

FIRENZE – Aveva finito da poco il suo turno- in servizio allo stadio durante la partita Fiorentina – Chievo- ed era rientrato in caserma, la Fadini, nel centro storico della città. Per cause ancora in corso di accertamento un incendio si è propagato in alcuni uffici dove si trovava il poliziotto. Nulla da fare per Giovanni Politi, 51 anni, di origini calabresi. Le fiamme si sono estese con molta velocità senza dare scampo all’uomo. Ancora da chiarire la dinamica dei fatti,  «se è partita una fiamma- come riportato dal sito del TG Com–  o c’è stata un’esplosione che lo ha colpito. E’ proprio tema di queste ore capire se prima ci sono state le fiamme – e anche il motivo – e solo dopo le piccole esplosioni. O se invece è accaduto il contrario, se prima è esploso qualcosa e il fuoco ne sia stata la conseguenza». (Foto TgCom.)

Città di Cosenza in direzione Firenze per il recupero di campionato

COSENZA – «Una partita importante, una di quelle per cui lavori ogni giorno dando il massimo solo per portare a casa il risultato». La presentazione del match che il Città di Cosenza affronterà domani a Firenze è tutta nelle parole di Marco Capanna, che vuole fortemente una vittoria. La sua squadra affronterà il recupero della gara slittata per lo sciopero di una nota compagnia aerea, e strappare tre punti in terra di Toscana significherebbe allontanare Messina e scavalcare proprio le dirette avversarie, avvicinando la zona interessante della classifica.

Capanna avverte la squadra

L’allenatore del Cosenza è consapevole che l’occasione è ghiotta e non concede alibi al suo gruppo. «Bisogna entrare in acqua con ferocia, grinta e tanta ambizione, perché i miglioramenti ci hanno consentito di iniziare l’anno con tre match in cui non abbiamo mai perso. Per farlo sarà fondamentale riuscire a dare il massimo stando attenti alle qualità delle toscane. Voglio concentrazione per tutti e quattro i tempi e mi aspetto che il gruppo confermi quanto di buono si è visto nelle ultime gare. Partiamo per la trasferta numero 28 dall’inizio della stagione – chiude Capanna – e non è facile gestire un calendario che in questa prima fase ci ha visto in viaggio continuo tra gare ravvicinate e stanchezza che condiziona la preparazione. Il modo migliore per sorridere nonostante tutti gli sforzi è cercare un successo che sarebbe fondamentale».

Le convocate

Queste le atlete convocate da Capanna per il match che sarà diretto dai signori Castagnola e Calabró: Gorlero, Citino, Gallo, De Mari, Motta S., De Cuia, Kuzina, Nicolai, Di Claudio, Presta, Motta R., Nisticó, Sena. 

Appuntamento quindi per la giornata di domani, con diretta streaming sul canale YouTube della Florentia e sul sito Cosenzanuoto.eu alle ore 13.

Arrestato ex governatore messicano grazie a collaborazione Squadra mobile Cosenza

FIRENZE – La polizia ha arrestato a Firenze, Ruvalcaba Tomas Jesus Yarrington, 60 anni, già governatore dello stato del Tamaulipas in Messico ed esponente del Partito rivoluzionario istituzionale, latitante dal 2012, condannato a due ergastoli e ricercato in campo internazionale dagli Usa per associazione per delinquere, traffico internazionale di stupefacenti, riciclaggio, frode bancaria, evasione fiscale e false attestazioni in atti destinati alla pubblica autorità. Il latitante, riferisce la polizia, è stato un politico messicano, in passato esponente del Partito rivoluzionario istituzionale e dal 1999 al 2005 ha ricoperto la carica di governatore dello Stato del Tamaulipas. A partire dal 1998, approfittando delle cariche istituzionali ricoperte, avrebbe percepito cospicue tangenti dai narcotrafficanti messicani, riconducibili prevalentemente al noto “Cartello del Golfo”, agevolandoli, in cambio, nell’esportazione di ingenti quantitativi di cocaina e marijuana negli Stati Uniti d’America. Le investigazioni per la localizzazione e la cattura del latitante, condotte dal Servizio centrale operativo con la collaborazione della Squadra mobile di Cosenza, nonche’ con il supporto della Squadra mobile di Firenze e la Polizia scientifica, sono state avviate lo scorso febbraio in seguito alle informazioni fornite dal Department of Homeland Security attraverso il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia.

Il polo museale della Calabria al TourismA di Firenze

FIRENZE – Il polo museale della Calabria ha evidenziato al Tourisma il suo rilevante patrimonio storico, artistico, monumentale e archeologico. Il polo museale della Calabria, guidato da Angela Acordon, è stato rappresentato, nel prestigioso Salone internazionale dell’archeologia di Firenze, da Rossella Agostino, Adele Bonofiglio e da Gregorio Aversa che hanno tracciato con un’attenta disamina le peculiarità delle strutture ricadenti nel Polo: i Parchi archeologici che raccontano la vita di centri coloniali quali Sibari, Capo Colonna di Crotone, Scolacium, Kaulonìa, Locri; centri i cui resti conservati dall’azione del tempo o portati alla luce con le indagini di scavo costituiscono da sempre argomenti nei  manuali di archeologia dalla protostoria ad età greca e poi romana. O ancora, il Parco Archeoderi di Bova Marina che documenta significativamente anche la presenza ebraica nel versante ionico meridionale calabrese.  Il Museo “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, il Museo della Sibaritide, il Museo di Crotone, il Museo di Scolacium, il Museo di Locri e quello dell’antica Kaulonìa completano la narrazione dei Parchi attraverso i percorsi espositivi allestiti nelle sale che illustrano la quotidianità della vita di colonie magno-greche e municipia romani. Li affiancano Musei archeologici più piccoli, ma ricchi di manufatti e di storia: Amendolara, Lamezia, Gioia Tauro. E se il Museo di Mileto presenta al visitatore testimonianze di età medievale-normanna, edifici di culto quale, la Cattolica di Stilo e la Chiesa di San Francesco di Gerace sono architettonicamente e storicamente significative testimonianze per l’età bizantina e tardo-medievale. La fortezza di Le Castella a Isola Capo Rizzuto documenta la presenza del controllo costiero dall’antichità ad età moderna. Infine la Galleria Nazionale di Cosenza – sede centrale del Polo – ospita testimonianze pittoriche di vari periodi tra i quali, dipinti sei-settecenteschi di scuola napoletana e pittori, anche calabresi, che frequentavano la corte borbonica mantenendo rapporti con ambienti culturali di respiro europeo.