Archivi tag: gusto

Un viaggio sensoriale alla scoperta di una Calabria da assaporare

CATANZARO – Ha ancora una volta raccolto gli apprezzamenti di quanti ne hanno visionato i contenuti il volume di cultura enogastronomica “Il Gusto del Sud – Percorso sensoriale tra prodotti e piatti del Mezzogiorno d’Italia”, presentato nei giorni scorsi presso la Sala Oro della Cittadella Regionale di Germaneto, a Catanzaro, unitamente all’installazione fotografica “Abiti da assaporare”, curata da Remigio Bruno.

Un incontro, coordinato dal giornalista e scrittore Filippo Veltri, che ha visto i consiglieri regionali Mauro D’Acri, Giuseppe Giudiceandrea e Orlandino Greco, esprimere parole di apprezzamento per l’iniziativa voluta da Sante Orrico e accolta da Pellegrini Editore che coniuga cultura enogastronomica, benessere, filiera agro-alimentare e turismo esperienziale, puntando alla promozione di un territorio ricco di prodotti di eccellenza e di bellezze da scoprire. I consiglieri regionali intervenuti hanno apprezzato i contenuti del volume, che sono vicini ad un settore, come quello del turismo e dell’agro-alimentare, che sta particolarmente a cuore all’attuale Giunta.

 

La Calabria e le sue peculiarità

E sulle peculiarità del territorio si sono soffermati l’esperto di turismo Dino De Santo, lo chef Carmelo Fabbricatore, l’agronomo Francesco Perri, esperto di agrumi, e Mario Reda, esperto di grani antichi, fra coloro che hanno contribuito ad arricchire il volume con le loro competenze insieme a professori, giornalisti, medici, esperti di nutrizione, chef stellati e imprenditori che, partendo dal cibo, hanno tracciato una via fatta di rivalutazione delle tradizioni e della ricchezza enogastronomica di una terra non abbastanza conosciuta e apprezzata. I vestiti dell’installazione fotografica, immortalati negli scatti esposti, sono stati realizzati tutti da stilisti calabresi, che con i loro abiti hanno rappresentato alcune tra le tante eccellenze della nostra filiera agro-alementare. Il cibo è stato anche fonte di ispirazione per i quattro abiti realizzati dai fashion designer Vincenza Salvino, Emanuela Errico, Maria Francesca Nigro, Alessandra De Santo e Maria Concetta Vizza, indossati per l’occasione dalle modelle presenti in sala.

Su di un consumo alimentare attento e consapevole si poi espressa Graziella Cammalleri, dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore “Mancini-Tommasi” di Cosenza, che da anni affianca la sezione “Sapori Mediterranei” del progetto Moda Movie e che, anche in occasione dell’incontro alla Cittadella Regionale, si è occupato dell’accoglienza degli ospiti e del ricco rinfresco, realizzato grazie alla collaborazione di alcuni dei partner presenti all’interno del volume.

Fra gli ospiti intervenuti all’incontro anche il sindacalista Massimo Covello, la nutrizionista Achiropita Curti, il giornalista e sommelier Tommaso Caporale, la presentatrice e modella Francesca Russo e tanti altri.

Castrovillari, un Natale all’insegna del gusto e della tradizione

CASTROVILLARI (CS) – Si terrà mercoledì 21 dicembre a partire dalle ore 10 presso la sala consiliare del comune di Castrovillari l’iniziativa di promozione enogastronomica “Natale del gusto”, organizzata dal network “20 di..vini” con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Castrovillari.

sfera-decorativa_thun_albero-di-natale

La manifestazione, dedicata alla valorizzazione delle tradizioni dolciarie del territorio, prenderà il via con una conversazione sul “pane e la lievitazione naturale”, tenuta da Tommaso Caporale giornalista sommelier candidato al premio “Personaggio dell’anno di enogastronomia 2016” con Pina Oliveti, definita la “donna del pane”, scrittrice e anima del panificio “Cuti” di Rogliano (Cs), realtà premiata ogni anno tra i migliori produttori di pane a livello nazionale.

La giornata continuerà con la degustazione delle creazioni delle pasticcerie del territorio, partecipanti al primo “Contest di pasticceria tipica città di Castrovillari”, a cura di una giura presieduta dal maestro pasticcere Antonio Cicciù, delegato provinciale della Conpait (Confederazione Pasticceri italiani) e titolare della pasticceria “Chocolate & Pastry” di Praia a Mare, tra le più rinomate della provincia di Cosenza, che decreterà la migliore ricetta in base al gusto, all’originalità e all’estetica.

Il contest basato sulla creazione di un “dolce tradizionale rivisitato”, segue all’appuntamento dello scorso mese di novembre quando a contendersi il premio “San Martino” sono state le pizzerie della città.

Un percorso che mira a costituire la “Carta del gusto”, progetto fortemente voluto dall’assessore al turismo e attività produttive Francesca Dorato, un menu completo delle migliori espressioni culinarie del territorio che sarà inserito in ogni attività ricettiva della città.

La carta costituirà uno strumento per avvicinare i visitatori alle tradizioni del territorio e consentire al turista di conoscere attraverso i piatti le migliori specialità dell’agroalimentare locale.

Al contest prenderanno parte oltre alle pasticcerie e i ai forni locali, anche i due centri anziani di Castrovillari, che porteranno all’attenzione della giuria i dolci della tradizione “fatti in casa”.

Il “dolce” momento si concluderà con la degustazione gratuita dei migliori vini passito della Calabria, dai vini “moscato di Saracena” delle cantine Viola, Feudo dei Sanseverino e Diana, al “greco di Bianco” e “Mantonico” della cantina Ceratti, passando dal “Passito dello Stretto” della casa vinicola Criserà di Reggio Calabria.

L’appuntamento sarà l’occasione per sensibilizzare la comunità a brindare e festeggiare con vini e prodotti dolciari regionali e del nostro territorio e fare attenzione agli abbinamenti giusti.

Profondo Sud, la Calabria al Salone del Gusto di Torino

TORINO – Profondo sud, la regione Calabria raccontata da Slow Food attraverso le storie dei suoi produttori al Salone del Gusto – Terra Madre di Torino. Dopo il successo della giornata d’apertura con la perfomance di Peppe Voltarelli e gli incontri tematici dedicati al pecorino del Monte Poro e alla Produzione biologica e terre confiscate in Calabria, prosegue al Salone del Gusto di Torino, il racconto di una grande generazione di produttori calabresi che parte dagli uomini e dalle donne – oggi sempre più giovani – con le mani sporche di terra ed animati dal rispetto per il lavoro e la legalità in un contesto difficile dove, però, si può essere costruttori di una strada nuova che realizza prodotti di qualità e fa essere felici chi le realizza.

unnamed-5

Venerdì 23 settembre si parte con Filippo Cogliandro che cucina il Caciocavallo di Ciminà, prima di discutere – grazie al coordinamento di Pier Macrì – con Antonino Chillo e Rosario Davide De Gregorio della comunità del Cibo delle Piparelle di Villa San Giovanni, seguito da una degustazione del caffè alla liquirizia. “Pane nero e futuro rosa” alle ore 16.00 per il laboratorio del gusto e degustazione del pane di Canolo. Coordina Marisa Gigliotti, partecipano Laura Stilo e Guerino Nisticò. L’essenza della produttività femminile, donne di oggi con la tempra e la tenacia di una volta. Siamo a Canolo, un paesino di 800 abitanti tra mare e monti in provincia di Reggio Calabria. Qui nasce il pane jermano, nome dialettale che indica la segale, che per la sua storia, il suo gusto intenso e la preparazione a km 0 è considerato un’eccellenza della gastronomia italiana.

Si parlerà di programmazione integrata di filiera agroalimentare con Alessandro Zanfino, seguito dal laboratorio sui fichi coordinato da Daniela Cennamo e Maurizio Rodighiero. Partecipano le comunità del Fico caprificato di San Floro, il fico dottato cosentino, il Fico monnato del Cilento ed i presidi Lonzino di Fico delle Marche, fico secco di Carmignano, fico mandorlato di San Michele Salentino, ficco secco di reale di Atessa. Franco Rossi, Giovanni Benvenuto, Francesco Sottile discutono alle 19.00 di tutela dei paesaggi rurali e promozione della biodiversità degustando uva zibibbo. Un’ora dopo Eugenio Signoroni e Manila Benedetto ci guidano in una degustazione con le birre artigianali calabresi.

In serata Silvio Greco cucina il pesce povero discutendo con Raffaele Denami e Cosimo Caridi. Un dolce al bergamotto chiude la seconda giornata di Profondo Food.

“Voler bene alla terra”, lo slogan di Terra Madre vede protagonista il Pollino

POLLINO (CS) – Voler bene alla terra è lo slogan dell’edizione 2016 di Terra Madre, l’appuntamento internazionale biennale che Slow Food propone a Torino per raccontare il mondo buono, pulito e giusto. Un’edizione particolarmente ricca di novità in occasione dei vent’anni dalla nascita del Salone internazionale del Gusto che lascia la sede storica del Lingotto di Torino per concentrarsi nel cuore della città piemontese con l’accesso gratuito al mercato nazionale ed internazionale delle produzioni.

unnamed (2)

Un’edizione che vedrà protagonista – come nell’ultima edizione di due anni fa – il Parco Nazionale del Pollino che della tutela della terra e dell’agroalimentare di qualità ne ha fatto un elemento di promozione del territorio e di attrattiva legata al turismo esperienziale sempre più diffuso in Italia. Lo stand Pollino People Experience, ubicato nella suggestiva cornice del Parco del Valentino, vedrà la partecipazione di oltre 25 aziende del territorio calabro – lucano legate dal comun denominatore di essere attività produttive in piena sintonia con l’area protetta, attente alla qualità ed identità delle produzioni.

«Al mondo in visita al Salone Internazionale del Gusto di Torino racconteremo la bellezza del Pollino con le storie di quanti hanno scelto di vivere e lavorare in questo meraviglioso territorio che da tempo si avvale della Carta Europea del turismo sostenibile ed è entrato a far parte a pieno titolo della rete mondiale dei Geopoarchi dell’Unesco. Un’occasione unica – racconta il presidente Domenico Pappaterra presentando la spedizione del “paniere Pollino” – che ci permette di collocare le nostre eccellenze enogastronomiche al fianco delle migliori esperienze agroalimentari del mondo, forti anche del Marchio del Parco, un marchio di qualità ambientale, che sostiene e tutela gli uomini e le donne che hanno scelto il Pollino per continuare la tradizione agricola radicata da sempre sui nostri territori e che oggi è diventata occasione di sviluppo anche per tanti giovani che ritornano alla terra riscoprendone il valore economico e sociale, culturale e paesaggistico».

Nel presentare l’edizione 2016 di Terra Madre il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, ha ribadito il valore “politico” delle scelte che ogni giorno compiono i consumatori: «Noi, con le nostre scelte, determiniamo il successo di un sistema di produzione, di agricoltura, di allevamento, e soprattutto determiniamo il futuro del pianeta». «Voler bene alla terra significa prendersene cura, occuparsene con gentilezza e amore: coltivare e custodire l’ambiente deve essere il segno distintivo di questo momento», ha commentato Petrini, presidente di Slow Food. «Serve una mobilitazione delle anime di tutti noi, un movimento globale che prenda in mano le disuguaglianze economiche ed ecologiche e si impegni per risolverle». Dal 22 al 26 settembre il Pollino ha così deciso di ritornare da protagonista nel mercato nazionale e bissare il successo e l’entusiasmo generato dall’ultima partecipazione al Salone del Gusto delle produzioni agroalimentari del Parco.

La scelta di uscire dal polo fieristico, per venire incontro al pubblico e coinvolgere tutta la città si annuncia come una edizione che raddoppierà il numero dei visitatori. «Momento speciale – ha concluso Pappaterra – per presentare a centinaia di migliaia di visitatori le aziende migliori del Pollino e le unicità delle nostre eccellenze agricole» in un contesto tra i più qualificati nel panorama fieristico internazionale dove la centralità la assumono le Comunità del cibo e il ruolo da protagonisti che sempre più è assegnato a tutti coloro che nel mondo coltivano e producono il nostro cibo, mettendo in evidenza valori come responsabilità sociale e sostenibilità.

All’edizione 2016 di Terra Madre sono previsti circa 800 espositori da 100 Paesi, 180 Presìdi Slow Food italiani tra i quali figura anche il Moscato Passito al Governo di Saracena, 150 Presìdi Slow Food internazionali provenienti da 55 Paesi, 5000 delegati della rete di Terra Madre da oltre 500 Comunità del cibo, provenienti da 160 Paesi.

Nicola Netti nuovo Presidente Gelatieri Italiani

 COSENZA (CS) Nicola Netti è il nuovo Presidente dell’Associazione nazionale Gelatieri Italiani. Calabrese d’adozione, pugliese di nascita, Nicola Netti è stato 10 volte campione italiano, 5 volte campione europeo, e poi ha ottenuto un doppio titolo mondiale.

Tutto ha inizio nel 1971: le prime collaborazioni con gelaterie e pasticcerie pugliesi, poi negli anni ’80 il trasferimento in Calabria, prima nella sibaritide poi nella città di Cosenza. È considerato fra i migliori Gelatieri e Pasticceri italiani, una vera leggenda con oltre 40 anni di carriera alle spalle, già Presidente del “Comitato Italiano per la tutela valorizzazione e promozione del gelato artigianale” oltre che Ambasciatore del Gelato nel mondo.

Oggi questo nuovo riconoscimento che premia un’esistenza dedicata alla ricerca della perfezione nel gusto, nella qualità e nel rispetto della tradizione.

0be1867b-1c16-46b2-a0a9-e5145f4546b6

“Il mio primo pensiero va al compianto Presidente Pica, del quale raccolgo l’eredità con estremo e profondo rispetto” queste le prime parole di Nicola Netti, una volta appreso della nomina.

“Sono un uomo del Sud profondamente legato alle proprie radici, sentimenti che intendo profondere in questa nuova avventura – ha continuato Netti, elencando poi gli obiettivi della sua presidenza – Far crescere la categoria nei numeri, migliorarne la conoscenza all’esterno e promuovere nuove iniziative di confronto e partecipazione”.

“Da subito – ha concluso il Presidente Netti – realizzare una Nazionale di calcio dei maestri gelatieri e una pubblicazione che valorizzi le produzioni artigianali gelatiere partendo dalle materie prime di eccellenza dei territori”.

Nicola Netti nell’intraprendere questa nuova avventura lascia l’incarico di Presidente del Comitato Italiano per la tutela valorizzazione e promozione del gelato artigianale ad un altro calabrese, questa volta di nascita: Vincenzo Pennestrì, maestro gelatiere e titolare della storica gelateria “Sottozero” di Reggio Calabria.

Punto di riferimento in città per coloro che vogliono gustare un gelato artigianale di qualità, la gelateria, mercoledì 9 dicembre 2015 alle 17:00 ospiterà un incontro dei due maestri gelatieri freschi di nomina ai vertici del prestigioso mondo del gelato artigianale con cittadini, autorità e giornalisti.

Seguirà un’immancabile degustazione del delizioso gelato dei due maestri.

“Sognando il Centro Storico” : un percorso tra cultura e gusto

AMANTEA (CS) Mostrare il centro storico al meglio delle sue potenzialità avviando un’azione di recupero e di promozione che potrà poi essere potenziata ed integrata nei mesi a venire. Un progetto di ampio respiro che il prossimo 27 e 28 agosto, a partire dalle ore 20, conoscerà la sua prima fase, grazie all’organizzazione di una due giorni di eventi che consentiranno di vivere nel modo più completo possibile la storia, l’atmosfera, ma soprattutto il senso di accoglienza che solo il borgo antico riesce ad offrire. Qui ogni angolo è una scoperta: le stradine che si inerpicano verso il castello fanno da contraltare alle scalinate che scendono verso il mare, in un gioco prospettico che trasmette incanto a primo sguardo.

unnamed (6)

«La rinascita della città vecchia – spiegano all’unisono i consiglieri di maggioranza Elena Arone e Giusi Osso – passa necessariamente attraverso la sua conoscenza. Il centro storico viene spesso comunicato con l’ausilio dei racconti degli anziani che qui sono nati e cresciuti e poco dalle esperienze dirette delle nuove generazioni. Con l’organizzazione di questi due giorni di eventi che abbiamo intitolato “Sognando il centro storico tra storia e gusto” vogliamo cercare di abbinare questi due mondi così diversi, consentendo ai giovani di crearsi una propria idea dell’Amantea che fu e a coloro che giovani non sono più di ritrovare lo spirito e il calore della propria infanzia. Nostalgia e innovazione insieme».

Il programma è ampio e diversificato ed è stato realizzato con il contributo delle attività commerciali che operano lungo corso Umberto I: dalla degustazione di prodotti tipici all’osservazione degli astri e delle costellazioni, dall’artigianato alla musica folk, dalla pittura all’architettura. Tutto diventerà fruibile semplicemente camminando.

«Siamo convinte – rimarcano la Osso e la Arone – di aver dato forma e sostanza ad un progetto che unisce l’identità amanteana in tutte le sue forme. Invitiamo dunque turisti e residenti a vivere questi momenti in un abbraccio infinito, con l’obiettivo di sentirsi tutti parte di una comunità che vuole tornare a splendere non solo per il suo presente, ma anche per il suo passato».

Notte di San Lorenzo Altomonte: protagonista il Masterchef Francesco Mazzei

 

ALTOMONTE (CS) – Migliaia di visitatori anche questa estate per l’immancabile Notte Bianca di Altomonte. Ieri sera, una Notte di San Lorenzo dedicata al gusto dello Street Food. La Notte Bianca è diventata, oramai, un appuntamento fisso dell’estate calabrese, all’interno del Festival Euromediterraneo e curata dall’assessore al turismo Enzo Barbieri.  Una serata dedicata, in questa IX edizione,  al cibo di strada e alle golosità dei piatti tradizionali. Gli stand come ogni anno, sono stati allestiti nell’antico borgo, i visitatori hanno potuto gustare pizze fritte, taralli, pasta fatta in casa, i prodotti tipici e dei piatti più prelibati della cucina calabrese.  Ospite d’onore, nel Chiostro di San Domenico, il Master chef  Francesco Mazzei. Una cucina allestita negli spazi del Convento per offrire al pubblico i piatti di prelibati del re del “good food” a Londra. Mazzei è lo chef dei reali e dei divi (tra questi Elton John e del Principe Carlo).E’ stata una vera e propria sotto gli occhi del pubblico il Masterchef e il suo staff hanno realizzato: Insalata di percoche e stracciatella di latte con pancetta e marmellata di peperoncino, come antipasto; un primo a base di ‘nduja con crema di basilico e scaglie di ricotta affumicata; capocollo di maiale nero con patate silane ai limoni di Rocca Imperiale e manzo con patate  aromatizzate accompagnato dal riso con green “zafani” e tanto altro. i visitatori hanno potuto assistere a spettacoli itineranti, artisti di strada, giocolieri e acrobati. Sotto un cielo stellato una serata piena di sorprese e spettacoli, una grande festa per ammirare insieme le stelle cadenti.