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Regionali, parte da Montalto la campagna elettorale di Mauro D’Acri

MONTALTO UFFUGO (Cs) – Il prossimo giovedì 9 gennaio, alle ore 18:00, nei locali del Blue Palace a Taverna di Montalto, in via Manzoni 152 , si terrà la presentazione ufficiale della candidatura al Consiglio regionale di Mauro D’Acri nelle file della lista “Jole Santelli Presidente” per le elezioni del 26 gennaio.

Nel corso dell’incontro verranno illustrati obiettivi e direzione della proposta politica di Mauro D’Acri.

San Cosmo Albanese domani ospiterà la “I edizione della sagra del fico”

SAN COSMO ALBANESE (CS) – Continuano gli eventi nel centro albanofono dei Santi Cosma e Damiano. Dopo il “Festival dell’Accoglienza”, con il cantautore Santino Cardamone esibitosi nella serata di ieri (questa sera toccherà al Zalles), domani sarà la volta della “I edizione della sagra del fico”. L’evento, ideato dal Comune di San Cosmo Albanese, è stato organizzato grazie alla collaborazione di Coldiretti e Campagna Amica. La sagra prevede un convegno che anticipa la serata dal nome “I fichi di Cosenza nell’economia locale”.

Mauro D’Acri e i dirigenti della Coldiretti Calabria tra i partecipanti al convegno

Parteciperanno, tra gli altri: il vice sindaco di San Cosmo Albanese, Arcangelo Minisci; il Presidente di Fico Essiccato del cosentino, Angelo Rosa; Fabio Petrillo di Arsac, progetto regionale ricerca germoplasma fichicolo e valorizzazione della filiera; il responsabile Coldiretti Corigliano, Alessandro Piluso; gli agronomi dott. Antonio Mondera e dott.ssa Paola Certomà; la biologa dott.ssa Claudia Bonofiglio; sulla sicurezza alimentare discuterà la dott.ssa Assunta Gallo; il presidente provinciale Coldiretti Franco Aceto; il presidente regionale Coldiretti Pietro Molinaro; l’assessore regionale sull’agricoltura l’onorevole Mauro D’Acri. Concluderà il sindaco Damiano Baffa.

La serata si svilupperà poi presso l’anfiteatro comunale dove vi sarà l’apertura degli stand gastronomici. L’oggetto degli stand saranno ovviamente i prodotti tipici locali a base di fichi. Ad intrattenere la serata spetterà al gruppo folkloristico itinerante “Sona e Canta”.

Salvaguardia della biodiversità agraria, approvata la legge regionale

CATANZARO – Oggi, 22 maggio 2018, ricorre la giornata Nazionale della Biodiversità Agraria, istituita con la legge nazionale n.194 del 2015. La Regione Calabria ha un motivo in più per ricordare questo evento, in quanto nella seduta di ieri del Consiglio Regionale è stata approvata la proposta di legge, a firma del Consigliere Mauro D’Acri, “Tutela, conservazione, valorizzazione della diversità del patrimonio di varietà, razze e ceppi microbici di interesse agrario e alimentare del territorio calabrese”.

Con l’approvazione della legge, la Regione Calabria si è dotata di uno strumento normativo sul tema in questione già affrontato dalla maggior parte delle Regioni Italiane nel corso dell’ultimo ventennio, e di recente dal Governo nazionale, con l’approvazione della legge nazionale sulla biodiversità Agraria n. 194 del 2015.

Nonostante il vuoto normativo, la Regione Calabria, ancor prima della Convenzione di Rio del 1992 e del trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche del 1994, ha attuato con l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese (ex ARSSA e ex ESAC), programmi regionali e interregionali che hanno permesso la tutela e la salvaguardia di razze autoctone, come il suino nero e la vacca podolica, e specie vegetali a rischio di estinzione, ancora oggi conservate nei Centri Sperimentali Dimostrativi dell’Azienda.

La Regione Calabria, con l’attuazione di questa legge, nel rispetto degli obblighi nazionali e internazionali, intende promuovere e garantire l’utilizzazione collettiva di tutto il patrimonio calabrese di varietà vegetali, razze animali e ceppi microbici, attraverso l’istituzione di strumenti regolatori della materia quali il Registro Regionale della Biodiversità Agraria, le commissioni tecnico-scientifiche, di cui fanno parte a pieno titolo le OO.PP.AA, che hanno il compito di individuare e certificare la biodiversità agraria da iscrivere al predetto registro e in quello istituito con la legge nazionale, le modalità di funzionamento delle strutture per la conservazione della biodiversità agraria.

Importante il ruolo dell’ARSAC

Un ruolo centrale sarà svolto dall’ARSAC che, oltre a proseguire nell’opera di conservazione ex situ, secondo le linee guida ministeriali, avrà il compito di gestire il Registro regionale di biodiversità di interesse agrario e la Rete di conservazione, tutela e salvaguardia della biodiversità.

 

Tutela della biodiversità, approvato il progetto di Mauro D’Acri

CATANZARO – La seconda commissione del Consiglio regionale, nella seduta di ieri, 28 marzo 2018, ha licenziato all’unanimità la proposta di legge presentata dal Consigliere Mauro D’Acri per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria di interesse regionale. Con l’approvazione della proposta di legge si vuole dotare la Regione Calabria di uno strumento normativo sul tema in questione già affrontato dalla maggior parte delle Regioni Italiane nel corso dell’ultimo ventennio, e di recente dal Governo nazionale, con l’approvazione della legge nazionale sulla biodiversità Agraria n. 194 del 2015.

Nonostante il vuoto normativo, la Regione Calabria, ancor prima della Convenzione  di Rio del 1992 e del trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche del 1994, ha attuato  con l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese (ex ARSSA e ex ESAC), programmi regionali e interregionali che hanno permesso la tutela e la salvaguardia di razze autoctone come il suino nero e la vacca podolica, e specie vegetali a rischio di estinzione, ancora oggi conservate nei Centri Sperimentali Dimostrativi dell’Azienda.

La Regione Calabria, con l’attuazione di questa legge, nel rispetto degli obblighi nazionali e internazionali, intende promuovere e garantire l’utilizzazione collettiva di tutto il patrimonio calabrese di varietà vegetali, razze animali e ceppi microbici, attraverso l’istituzione di strumenti regolatori della materia quali il Registro Regionale della Biodiversità Agraria, le commissioni tecnico-scientifiche che hanno il compito di individuare la biodiversità da iscrivere al predetto registro e in quello istituito con la legge nazionale,  le modalità di funzionamento delle strutture per la conservazione della biodiversità agraria. A questo scopo un ruolo centrale sarà svolto dall’ARSAC, che oltre a proseguire nell’opera di conservazione ex situ, secondo le linee guida ministeriali, avrà il compito di gestire il Registro regionale di biodiversità di interesse agrario e  la Rete di conservazione, tutela e salvaguardia della biodiversità.

E’ previsto un coinvolgimento diretto degli attori protagonisti impegnati nella conservazione della Biodiversità agraria, attraverso il riconoscimento della funzione di pubblica utilità svolta dagli agricoltori e allevatori custodi, l’istituzione di una rete della Biodiversità regionale, il libero scambio della biodiversità regionale, la promozione delle comunità del cibo e della biodiversità agraria e alimentare e iniziative informative e di sensibilizzazione indirizzate ai cittadini calabresi.

«In attesa del passaggio definito nel prossimo Consiglio Regionale – ha sottolineato il Consigliere delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – questa proposta di legge di cui ho l’onore di essere primo firmatario, insieme ai miei colleghi consiglieri regionali, è nata anche grazie al contributo attivo, generoso e appassionato dei divulgatori agricoli dell’ARSAC, dagli spunti pervenuti in questi anni dai vari territori rurali di questa regione, personalmente visitati giorno per giorno, dalle esperienze attive maturate delle organizzazioni professionali agricole e delle associazioni regionali, e soprattutto dagli agricoltori e allevatori custodi a cui va il mio più sincero ringraziamento».

 

 

Da Montalto l’appello per il SI di Mario Oliverio e Mauro D’Acri

MONTATO UFFUGO (CS) – Da Montalto Uffugo ancora un appello per votare si al prossimo referendum del 4 dicembre.

Mancano pochissimi giorni al 4 dicembre ed ancora sono in programma eventi, manifestazioni, incontri per chiarire e ribadire il perché votare si.

A Montalto Uffugo i sindaci della media valle Crati, sono giunti rispondendo alla chiamata del sindaco di Montalto, Pietro Caracciolo, che in collaborazione con il consigliere regionale Mauro D’Acri ha accolto nella cittadina anche il presidente della giunta regionale Mario Oliverio.

montalto-2Una sala gremita quella di palazzo Sant’Antonio non è riuscita a contenere la gente che si è recata ad ascoltare con interesse le motivazioni che venivano snocciolate dai relatori presenti ad iniziare dal sindaco Caracciolo, seguito dal rettore dell’Unical Gino Crisci e dal prof Francesco Raniolo, docente del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria a cui è toccato il compito di illustrare in modo più tecnico la riforma boschi renzi.

sindaci-valle-cratiNumerosi i sindaci intervenuti, in particolare da Luzzi, San Martino di Finita, di Rose, San Benedetto Ullano, Roggiano Gravina e San Vincenzo la Costa.

Incisivo l’intervento del consigliere Mauro D’Acri, in questa occasione particolarmente accorato poiché si è rivolto ai suoi concittadini. Mauro D’acri, reduce dal tour dei giorni scorsi in giro per la Calabria con il ministro Martina dal quale ha ricevuto ampi apprezzamenti per l’impegno profuso per la delega a lui affidata dal presidente Oliverio sull’agricoltura, ha inteso invitare i suoi concittadini e principali elettori al voto del si. Apprezzamenti confermati anche dal presidente Oliverio che ne ha pure lodato le capacità umane e professionali.

L’organizzazione della manifestazione affidata anche al neo vicesindaco di Montalto, Emilio D’acri, ha previsto, a fine serata, l’intervento conclusivo di Mario Oliverio che con una straordinaria pacatezza ha ricordato, attraverso un’attenta e lucida disanima sul momento storico che la Calabria sta vivendo dopo anni e anni di promesse elettorali disattese, che oggi finalmente tocca a ognuno di noi avere il coraggio di cambiare, andando a votare. Elencando ancora una volta le ragioni del si, Oliverio al termine del suo intervento ha voluto ricordare le fasi della sua attività da Presidente della regione Calabria che, dopo due anni di programmazione ora entra nella fase operativa, elencando un ricco programma di interventi che ricadranno positivamente su tutto il territorio calabrese, e quelli che interesseranno l’area di Montalto tra cui lo svincolo di Settimo introducendo nella discussione anche la realizzazione della tanto attesa arteria viaria di collegamento di Montalto con l’Università, percorribile in soli tre minuti.

Fiorenza Gonzales

PSR 2014-2020, il consigliere regionale Mauro D’Acri replica su Facebook

CATANZARO- A proposito del polverone sollevato attraverso gli organi di informazione sul Psr e rilanciato attraverso la rete, il consigliere regionale Mauro D’Acri ha “postato” sul suo profilo facebook la seguente dichiarazione:

«Sul settore agricolo e sugli strumenti di sostegno e sviluppo programmati all’interno del nuovo PSR 2014/2020 abbiamo fatto e stiamo continuando un lavoro straordinario; è merito del Presidente Oliverio che ha messo al centro dell’agenda politica regionale l’agricoltura ed è merito di un Dipartimento regionale che ha dovuto chiudere la vecchia programmazione e far partire il nuovo PSR.

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Nel mezzo, giusto per ricordarlo, è stata varata la più grande e rivoluzionaria riforma dell’organizzazione burocratica della Regione che se unita alla drastica diminuzione degli elementi di discrezionalità nella valutazione delle domande rendono bene l’idea di che tipo di politica intendiamo perseguire.

Potrei aggiungere che sui bandi relativi alle domande di primo insediamento c’è un problema oggettivo che non riguarda solo la Calabria ma i sistemi telematici nazionali, potrei proseguire nell’elencare tutte le modalità operative che consentiranno ai giovani di ottenere ciò che chiedono senza pietire il “favore” della politica; potrei ma non intendo farlo perché non mi interessano le polemiche fini a se stesse, non mi appassiona il circo delle dichiarazioni utili solo ad intorbidire le acque.

In tutto questo percorso abbiamo fatto degli errori?

Certamente si, figuriamoci se qualcuno è cosi imbecille da pensare il contrario.

Tuttavia lo sforzo messo in campo è straordinario ed asserire che “al peggio non c’è mai fine” è affermazione che non colpisce i destinatari ma offende innanzitutto chi la fa; perché non è assolutamente vera e perché, se proprio si vuole essere intellettualmente onesti, è solo funzionale ad una posizione e ad una polemica politica fine a se stessa.

Non c’entrano né la Calabria, ne il suo sistema agricolo e siccome solo di queste due cose, per quanto mi riguarda, mi importa lascio la polemica a chi è bravo a farla ed a chi, prima o poi, dovrà dire quanto e come le sue capacità politiche, amministrative e soprattutto elettorali abbiano prodotto risultati visibili ed apprezzabili».

Filiera cerealicola, Mario Oliverio : « La Regione è a fianco dei produttori agricoli»

www.risvegli.it
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CATANZARO – Il consigliere delegato del presidente per l’agricoltura Mauro D’Acri ha partecipato al Ministero dell’Agricoltura ai lavori del Tavolo tecnico  della filiera cerealicola. Nel corso dell’incontro sono stati evidenziati alcuni dati allarmanti per il settore, con particolare riferimento al grano duro. Dai dati ufficiali forniti dal Ministero risulta che, nella campagna di commercializzazione 2015/2016, si è registrato un crollo drastico delle quotazioni passando da 340 euro/Ton. di luglio 2015 a circa 200 euro/Ton. di questo mese di luglio. Si tratta di una situazione che, per i produttori , rappresenta una vera e propria iattura. Il mondo agricolo e le sue organizzazioni stanno ponendo, da più giorni, all’attenzione dell’opinione pubblica, dei media e delle istituzione questa grave problematica. «La Regione  – ha detto il Presidente  Mario Oliverio – è, dal primo momento, a  fianco dei produttori agricoli per individuare delle soluzioni ad una crisi che, in modo così acuto, non aveva mai colpito il comparto cerealicolo». «Si tratta di una crisi – ha commentato D’Acri – che non è solo economica in quanto la coltivazione del grano duro rappresenta per molte regioni, tra cui la Calabria, una produzione spesso non sostituibile e che ha un forte imbatto anche su aspetti  ecologico ambientali»

 

Il trenta giugno prossimo scadono i termini per le domande di interventi compensativi

COSENZA – Il  Consigliere Delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – comunica che  il prossimo trenta giugno scadranno i termini per la presentazione delle domande di Interventi Compensativi per danni alla produzione castani, causati dalla infestazione di “dryocosmus kuriphilus” (cinipide galligeno). Possono beneficiare degli interventi tutte le imprese agricole singole o associate, iscritte alla Ccia. I documenti utili per le domande sono disponibili sul sito del dipartimento regionale  “Agricoltura” e negli uffici regionali. A tal proposito, il Dipartimento chiede la collaborazione delle Associazioni di categoria perché sensibilizzino i propri iscritti.

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Mauro D’Acri: “Pronti a ridisegnare il volto dell’agroalimentare calabrese”

Mauro D'acriCATANZARO – Mauro D’Acri, consigliere regionale delegato per il Settore Agricoltura, sostiene che, con l’approvazione e prossima partenza del Psr 2014/2020 possa iniziare una nuova stagione per l’agricoltura della nostra regione, che possa “ridisegnare il volto dell’agroalimentare calabrese”, grazie a un vasto contributo da parte di ognuno e, soprattutto, ai fondi messi a disposizione per il settore. L’obiettivo è quello di prestare una rinnovata e particolare attenzione alle tipicità del territorio, alla qualità e ai percorsi di aggregazione e cooperazione che vadano a “irrobustire i numeri dell’export che già oggi vedono i prodotti agroalimentari coprire il 50% circa del totale delle esportazioni”. Bergamotto, cedro, olio d’oliva e clementine sono solo alcuni dei prodotti agroalimentari che fanno della Calabria una regione di primo piano nel contesto dell’agroalimentare, alimentando una sensibile crescita economica grazie al tasso delle esportazioni, nazionali e non solo.

Per rendere la Calabria ancora più consapevole del suo ruolo nel settore agricolo, però, sottolinea lo stesso D’Acri, è necessario un lavoro che permetta di irrobustire le filiere e di incrementare le partnership economico-commerciali che consentano di esportare maggiormente le produzioni locali e fortifichino la capacità commerciale, per la quale ancora lunga è la strada da percorrere. In vista di ciò, importante è la piattaforma programmatica prevista per il prossimo 11 gennaio a Reggio Calabria dal titolo “Italia e Russia, sinergie internazionali per favorire la Cooperazione e la crescita economica nei territori”, in quanto già oggi la Federazione Russa è un mercato necessario e fondamentale. Del resto, ha poi proseguito il consigliere regionale, in un territorio come la Calabria il settore agricolo si lega fortemente al turismo e “per questi due asset regionali la Federazione Russa – e le opportunità economiche che si schiudono attraverso stabili relazioni – è un riferimento essenziale”.

Quale futuro per l’attività venatoria in Calabria. Dibattito martedì 12 gennaio

Locandina per il webCOSENZA – Il delicato passaggio delle competenze sull’attività venatoria dalle amministrazioni provinciali alla giunta regionale, rischia di determinare una vacatio normativa che mette a repentaglio il regolare esercizio della caccia in Calabria.  

Se ne discuterà nel corso di una iniziativa organizzata dalla sezione provinciale di Cosenza della Federcaccia, guidata da Francesco Antonio Greco, dal titolo: “L’attività venatoria in Calabria: quale futuro?”.  

Interverranno i consiglieri regionali Mimmo Bevacqua, Mauro D’Acri, Giuseppe Graziano e Franco Sergio. Saranno inoltre presenti, in rappresentanza di Mario Oliverio, presidente della Giunta regionale, il capo di gabinetto Gaetano Pignanelli e il coordinatore dello staff Franco Iacucci.  Sul tavolo numerose questioni cruciali per i cacciatori calabresi, rimaste irrisolte. 

In particolare, l’attuazione della Legge Delrio e la riallocazione delle funzioni delle Province alle regioni, tra le quali figurano anche i settori di caccia e pesca, determina l’urgenza di adottare le opportune modifiche alla legge regionale 9/96 che disciplina l’attività venatoria in Calabria.

Si discuterà inoltre del rinnovo dei regolamenti per la caccia al cinghiale, alla lepre e alla volpe, dell’istituzione delle zone di ripopolamento e cattura di selvaggina, dell’avvio dei corsi per la formazione delle guardie venatorie, indispensabili per la vigilanza sul territorio. 

Il dibattito sarà ospitato a Castiglione Cosentino martedì prossimo, 12 gennaio, alle ore 16, presso il Piccolo Teatro. Concluderà la manifestazione Gennaro Giuffrè, presidente Regionale Federcaccia.