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Federpreziosi, “La Calabria guardi con interesse al mercato albanese”

ROSSANO (CS) – Una Calabria che sappia guardare con attenzione al mercato albanese. Creare nuove reti d’impresa per esportare l’artigianato d’eccellenza nei Paesi dell’Est, ormai prossimi all’ingresso nell’Unione Europea. Ampliare gli orizzonti e i confini del business investendo in quelle aree e territori che hanno avviato un proficuo cammino di cambiamento e ripresa economica. Sono queste le finalità e i propositi posti alle fondamenta del secondo Meeting internazionale “Incontriamoci in Albania” volto a coinvolgere e convogliare gli investimenti delle piccole e medie aziende italiane nella terra delle Aquile. Tra queste anche le aziende operanti nell’ambito dell’artigianato orafo, tra i settori privilegiati e trainanti, insieme alla moda, nell’interscambio economico-culturale con nuovi paesi e culture.  Tra i partecipanti al meeting, tenutosi a Tirana lo scorso Venerdì 3 Febbraio 2017, organizzato e promosso dallaFragicadesign Shpk azienda albanese leader nel settore dell’architettura d’interni diretta dall’interior designer calabrese Cataldo Formaro, insieme ai rappresentanti di diverse imprese italiane e delle associazioni di categoria, anche ilConsigliere di Federpreziosi – Confcommercio Cosenza, Immacolata Salerno, amministratore della Kreusa Gioielleria, e Karmelysa Tordo giovane manager e ambasciatrice della griffe dell’orafo e modellista Domenico Tordo.  <<Senza dubbio è stata un’esperienza interessante – dichiara il Consigliere di Federpreziosi – per creare un primoapproccio culturale con la rete di possibili stakeholder albanesi interessati a co-investire nel business aziendale Made in Calabria. Oggi, a differenza di ieri, l’Albania è una realtà dinamica e aperta, probabilmente più dell’Italia, all’incognita del mercato. L’idea, in realtà, non è quella di “colonizzare” commercialmente questi paesi, che hanno avviato una nuova prospettiva di crescita dopo la profonda crisi economica vissuta nel secolo scorso. Bensì di aiutarsi vicendevolmente nella realizzazione di un nuovo piano d’impresa che coinvolga le piccole e medie imprese>>. Al secondo meeting “Incontriamoci in Albania”, invitate dall’amministratore di Fragicadesign Shpk Cataldo Formaro, hanno partecipato oltre 150 aziende italiane provenienti da Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia ed altrettante albanesi.

Frode nell’esercizio del commercio, denunciati

MONTALTO UFFUGO (CS) – I militari della Stazione di Lattarico hanno deferito in stato di libertà un 59enne di Montalto per il reato di “frode nell’esercizio del commercio”. L’uomo veniva fermato con il suo autocarro, durante un controllo alla circolazione stradale, con all’interno 31 bombole GPL per uso domestico destinate alla vendita porta a porta. Dalle verifiche condotte sono emerse anomalie sui documenti di trasporto oltre alla pericolosità in merito al trasporto del materiale altamente infiammabile. A bordo del mezzo sono stati rinvenuti 61 tappi di colore blu utilizzati come falsi sigilli relativi all’azienda di sua proprietà: il materiale è stato posto sotto sequestro.

Un episodio simile è accaduto anche ad una 32enne cosentina sempre per il medesimo reato. I militari, durante un controllo, hanno fermato il marito della donna. Dalla indagini è emerso che quest’ultima, in qualità di legale rappresentante di una società di fornitura GPL a Montalto, si era indebitamente appropriata di diverse bombole riempiendole e trasportandole senza i sigilli di garanzia: anche in questo caso il materiale è stato sequestrato.

La Camera di Commercio promuove il turismo enogastronomico con l’associazione Terre di Calabria

COSENZA – Nell’ambito del progetto di valorizzazione delle produzioni di qualità DOP e IGP riconosciute nella provincia di Cosenza, la Camera di Commercio ha promosso un progetto di marketing territoriale che prevede la prossima Costituzione della Strada del Vino e dei Sapori delle Terre di Calabria della provincia di Cosenza, che si terrà presso la sede dell’Ente il prossimo giovedì 7 luglio.
Come prima azione propedeutica l’Ente camerale, nella sua qualità di promotore del percorso, ha tenuto una giornata formativa rivolta a tutti gli attori del territorio direttamente interessati allo sviluppo di questa nuova opportunità.
All’iniziativa info-formativa, tenuta da esperti del settore, dal tema “Il turismo enogastronomico: il ruolo della Strada dei Vini e dei Sapori. Case History dei 15 itinerari enogastronomici dell’Emilia Romagna”, ha partecipato il funzionario responsabile degli itinerari enogastronomici della Regione Emilia Romagna insieme a un esperto nella gestione e nel funzionamento delle strade dei vini e dei sapori.
Nell’occasione, parlando del territorio rurale come destinazione turistica con i suoi elementi attrattivi, il paniere dei prodotti, le emergenze storico-monumentali, l’ambiente e il paesaggio, la cultura e le tradizioni, ai partecipanti sono state illustrate le leggi di riferimento nazionali e regionali, con i rispettivi disciplinari, indicando nella governance politica e operativa del territorio il ruolo degli Enti locali, dei privati, delle associazioni di categoria e dei Consorzi di prodotto.
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Gli altri aspetti formativi della giornata sono stati dedicati alla domanda e all’offerta del turismo enogastronomico, insieme alle strategie di promo-comunicazione e di commercializzazione del pacchetto turistico.
“La costituzione dell’associazione che promuoverà la conoscenza e l’immagine del territorio attraverso i prodotti enogastronomici e culturali – ha dichiarato il presidente Klaus Algieri – saprà incentivare lo sviluppo socio-economico e culturale dei luoghi che saranno interessati dalla Strada del Vino e dei Sapori Terre di Calabria della provincia di Cosenza. Attraverso azioni programmate di sensibilizzazione e partecipazione, promuovendo lo sviluppo di una moderna imprenditorialità, valorizzeremo le attrattive storiche, culturali, naturalistiche e ambientali, le produzioni vitivinicole e agricole, le attività agroalimentari e la produzione di specialità enogastronomiche”.

Arte e Impresa, importante brevetto nella Camera di Commercio di Vibo Valentia

VIBO VALENTIA – L’artista toscano Francesco Cinelli, autore dell’opera “Legalità: contaminazioni di luce e movimento” esposta presso il Mueso di arte contemporanea della camera di Commercio di Vibo Valentia ha depositato il 14 giugno presso il Punto brevettuale della Camera di Commercio di Vibo Valentia un brevetto sulla composizione tecnica del tessuto lurex ai fini della applicabilità al settore dell’arredo.

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Il deposito brevettuale è collegato, in particolare, alla definzione di una partnership produttiva che l’artista toscano ha avviato, sempre grazie al Premio Internazionale LImne ARte, con la ditta vibonese Domenico Cugliari sas, impresa artigiana specializzata in arredo design per interni operante sul mercato nazionale ed internazionale, che porterà nei prossimi mesi alla realizzazione di una nuova collezione di art design per arredi in legno che la ditta vibonese realizzerà utilizzando il tessuto speciale inventato da Cinelli.

Grazie quindi al premio Limen Arte e all’assistenza fornita dagli Uffici camerali che forniscono assistenza alle imprese in materia di innovazione e di tutela della proprietà industriale è stato possibile dare concretizzazione alla contaminazione tra mondo dell’arte e della cultura e mondo produttivo che da anni il Premio Limen  Arte, anche con la sua sottosezione Limen Design, si propone di favorire.

Francesco Cinelli, 40 anni, di Pontedera, è uno dei giovani artisti più apprezzati d’ Italia .

Nino D’Ascola:«Grazie al ponte sullo stretto, il meridione sarebbe protagonista nei rapporti commerciali»

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REGGIO CALABRIA – «Il Mediterraneo ha un ruolo di centralità geopolitica, per questo è necessario investire nella logistica. La realizzazione del ponte sullo stretto comporterebbe oltre che un miglioramento nei trasporti, una modificazione nei collegamenti, con un cambiamento culturale che renderebbe il Meridione protagonista nei rapporti commerciali a livello mondiale». Lo dichiara il presidente della Commissione Giustizia del Senato, Nico D’Ascola. «In questo contesto, il ponte sullo stretto costituisce la precondizione per la realizzazione di altrettante opere importanti e necessarie per lo sviluppo del territorio  e per l’ intera economia del Mezzogiorno, come l’alta velocità, l’alta capacità, il potenziamento della rete ferroviaria e stradale e soprattutto, la crescita del porto di Gioia Tauro. Ragionare all’ inverso significa eludere il vero ordine di priorità nella disposizione gerarchica e temporale di realizzazione delle diverse infrastrutture essenziali per il sud ad ulteriore  e dolorosa  dimostrazione della minorata tutela degli interessi nazionali, particolarmente quando concernono il meridione.  Lo scalo portuale calabrese costituisce la questione meridionale per eccellenza. Un porto i cui interessi sono stati resi secondari rispetto agli scali tedeschi e olandesi.  Gioia Tauro è uno scalo che potrebbe diventare un punto di riferimento per l’Italia se si attuassero quelle politiche di investimento indispensabili al potenziamento dello stesso e quindi trasformandolo in un vero e proprio porto commerciale. Con ciò anche tenendo conto delle straordinarie opportunità conseguenti all’allargamento del Canale di Suez.  Meridionalismo oggi significa ponte sullo stretto ma anche porto di Gioia Tauro e di Augusta, per un’ effettiva crescita dell’economia meridionale, nell’ ottica della riattivazione del corridoio Berlino, Malta e Africa e dei traffici commerciali che provengono dall’ Oriente attraverso Suez.  Ciò – conclude il presidente – per chi comprende che lo sviluppo economico nazionale passa attraverso la crescita economica del mezzogiorno, unica area del paese rispetto alla quale abbia senso parlare di espansione economica, dato il drammatico stato di sottosviluppo nel quale essa  si trova».

Mercati rionali Lamezia, Gianturco: «Urge soluzione che dia opportunità lavorative agli ambulanti»

LAMEZIA TERME (CZ) – «Urge individuare delle soluzioni concrete ai tanti disagi che attanagliano la categoria dei commercianti ambulanti. L’amministrazione smetta di ignorare le loro richieste e si attivi per risolvere i problemi affinché si diano maggiori opportunità lavorative a questa categoria già fortemente vessata». Questo è quanto dichiarato dal consigliere comunale di Sovranità Popolare, Mimmo Gianturco. Secondo quest’ultimo, infatti, le precedenti amministrazioni comunali non hanno dimostrato efficienza e competenza in materia, rivelando «la loro totale indifferenza alle problematiche dei commercianti ambulanti, riuscendo, in alcuni casi, a creare anche ulteriori disagi. Questi ultimi rappresentano la fascia più debole dell’economia locale pertanto si devono individuare delle soluzioni che diano maggiori opportunità lavorative e azzerino tutte le loro problematiche».

Infine, ha concluso il coordinatore regionale di CasaPound, «occorre un riordino serio e lineare dei mercati rionali iniziando dalla questione ‘spuntisti’, individuare luoghi migliori e più accessibili per i cittadini anziani, nonché azzerare la concorrenza sleale dei troppi abusivi stranieri. Chiedo un confronto sul tema con il sindaco Mascaro e l’assessore Bilotta per risolvere definitivamente quest’annosa vicenda».

Camera di Commercio Cosenza, a breve revisione di usi e consuetudini provinciali nei settori economico-commerciali

COSENZA – La Camera di Commercio di Cosenza ha reso noto che attraverso una costituenda commissione a breve avvierà il procedimento per la revisione della Raccolta commerciale degli usi e consuetudini provinciali nei diversi settori economico-commerciali. Difatti, l’ultima redazione disposta dall’Ente risale agli anni ’70. Gli usi altro non sono che comportamenti ripetuti costantemente dalla collettività nella convinzione di obbedire a una norma giuridica obbligatoria. Pertanto, la Camera di Commercio, nel rispetto del suo ruolo e delle sue funzioni, procederà all’accertamento degli usi e delle consuetudini relativi alle attività economiche e commerciali nella provincia e li pubblicherà in una Raccolta, la quale sarà inviata ai Comuni per l’affissione nell’Albo. Scaduti 45 giorni, la Commissione, sulla base dei lavori dei singoli Comitati, redigerà il progetto di Raccolta e lo sottoporrà all’approvazione della Giunta camerale. Infine, verrà pubblicato un volume che aiuterà privati, operatori e imprenditori della provincia nell’effettiva applicazione.
La rilevazione avverrà attraverso una apposita Commissione Provinciale presieduta da un magistrato nominato per legge dal Presidente del Tribunale di Cosenza, insieme a magistrati designati da altri Tribunali della provincai, a un docente universitario di materie giuridiche o a un avvocato con almeno dieci anni di attività, a rappresentanti delle Associazioni di categoria presenti nel Consiglio camerale, a un rappresentante del settore creditizio designato dall’ABI, due esperti giuridici designati dalla Consulta, mentre le funzioni di segreteria verranno svolte da un funzionario della Camera di Commercio. Successivamente la Commissione stabilirà il numero e la composizione dei Comitati tecnici in relazione ai settori merceologici e alla loro importanza.

Vibo Valentia, il Bilancio di esercizio 2015 si chiude in positivo

VIBO VALENTIA- Si chiude con numeri positivi il bilancio di esercizio 2015 della Camera di Commercio di Vibo Valentia, a conferma di una gestione virtuosa che ha visto importanti azioni a favore di imprese e territorio, nonostante i ridotti introiti per effetto dei provvedimenti governativi di spending review. Questa mattina il consiglio camerale ha approvato all’unanimità il documento che attesta un utile esercizio di oltre 17 mila euro, e proprio in un periodo in cui l’ente camerale vibonese si è trovata a fronteggiare le particolari criticità derivanti dal processo di riforma del sistema camerale fortemente penalizzato, sul piano finanziario dall’entrata in vigore della normativa sulla riduzione del diritto annuale programmata a partire proprio dall’anno 2015 e alla stringente politica di Unioncamere nazionale  relativa al finanziamento dei progetti di fondo perequativo e di rigidità di bilancio.

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Ciononostante, la camera di Commercio, pur di piccole dimensioni, grazie alla propria situazione economico-finanziaria consolidata a seguito di un’oculata politica di gestione delle risorse, ha potuto nell’anno in questione, impiegare fondi per iniziative economiche per circa € 540.000 non intaccando il positivo risultato finale di esercizio, per  come risulta evidente dagli stessi documenti di bilancio. Oltre a garantire gli ordinari servizi all’utenza con elevati standard qualitativi, sono state attuate linee di intervento per uno sviluppo vario, integrato e sostenibile. Nell’ambito dei programmi di valorizzazione del patrimonio storico e artistico della provincia sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione della nuova ala della sede camerale nel complesso monumentale del Valentianum, così restituito alla collettività nella pienezza della sua fruibilità. Qui è stata altresì realizzata la sala multimediale della Camera di Commercio a servizio pubblico per incontri ed eventi; il Museo d’Arte Contemporanea della Camera di Commercio; la settima edizione del Premio Internazionale Lìmen Arte, che arricchisce ogni anno, anche con le donazioni, il patrimonio di opere d’arte dell’ente camerale; un laboratorio di restauro per valorizzare l’artigianato artistico di eccellenza e incentivare programmi di alternanza scuola-lavoro. Attenzione è stata poi riservata al posizionamento e alla visibilità della provincia dal punto di vista turistico implementando il portale dedicato www.vibovagandoegustando.it con nuovi contenuti, con iniziative di promozione delle strutture di eccellenza, del settore agroalimentare e della Dieta mediterranea. Altri interventi hanno riguardato il Servizio orientamento nuove imprese giovanili e femminili; l’accesso ai finanziamenti pubblici; miglioramento ed innovazione dei processi tecnologici alimentari; trasferimento tecnologico ed organizzativo delle imprese; percorsi formativi per le imprese e/o professionisti su procedure innovative e normative; sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e promozione del Made in Italy; Iniziative di promozione del sistema produttivo portuale e della blue economy tramite l’ASPO, come il progetto di riqualificazione funzionale e architettonica Molo Generale Malta–Banchina Cortese del porto di Vibo Marina e il progetto Borgo di Marina Blue Fish Festival. E ancora attività di vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori, promozione della mediazione e dell’arbitrato; promozione della cultura della legalità; informazione e formazione; predisposizione di piani di sviluppo, partnership e relazioni esterne. Secondo il presidente Michele Lico:“Il positivo bilancio di esercizio 2015 della Camera di Commercio di Vibo Valentia, a fronte di tutte queste attività e di tante altre non esplicitate realizzate con costanza ed efficacia dall’ente nonostante le limitate risorse a disposizione, rende evidente una gestione oculata ed efficiente, a beneficio di territorio ed imprese. Ecco perché, in questo particolare momento storico per il sistema camerale, siamo rammaricati per una riforma che, nel considerare, per gli accorpamenti, aspetti meramente quantitativi legati al numero delle imprese di riferimento di ciascuna Camera, piuttosto che a quelli qualitativi di efficienza di gestione e di sostenibilità finanziaria, rischia di penalizzare piccole ma virtuose realtà, come quella di Vibo Valentia, e di pregiudicare un processo di sviluppo legato ad un rapporto diretto ed immediato tra enti e territorio. E’ per questo che, in questo processo di riforma, siamo e rimarremo particolarmente attenti a garantire alle imprese e al territorio necessari presidi di prossimità e adeguata rappresentatività”

Prodotti irregolari, sequestro della guardia di finanza

CROTONE – La Guardia di finanza ha sequestrato in Calabria oltre 8.500 prodotti fra cosmetici, apparecchiature elettriche, giocattoli, ferramenta e altro con falsa o mancante marcatura CE, o comunque privi o carenti dell’indicazione dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale, a tutela della salute. Le fiamme gialle di Crotone, anche grazie alle analisi delle banche dati a disposizione del Corpo, hanno effettuato perquisizioni, accessi, ispezioni e verifiche delle merci che hanno coinvolto più reparti della Regione. In particolare i controlli dei finanzieri crotonesi prima e di quelli del Gruppo di Lamezia Terme poi, hanno portato al sequestro degli oltre 8.500 prodotti. Sette persone di nazionalità cinese sono state denunciate per frode in commercio attraverso l’illecita commercializzazione di merce non sicura.

Mauro D’Acri: “Pronti a ridisegnare il volto dell’agroalimentare calabrese”

Mauro D'acriCATANZARO – Mauro D’Acri, consigliere regionale delegato per il Settore Agricoltura, sostiene che, con l’approvazione e prossima partenza del Psr 2014/2020 possa iniziare una nuova stagione per l’agricoltura della nostra regione, che possa “ridisegnare il volto dell’agroalimentare calabrese”, grazie a un vasto contributo da parte di ognuno e, soprattutto, ai fondi messi a disposizione per il settore. L’obiettivo è quello di prestare una rinnovata e particolare attenzione alle tipicità del territorio, alla qualità e ai percorsi di aggregazione e cooperazione che vadano a “irrobustire i numeri dell’export che già oggi vedono i prodotti agroalimentari coprire il 50% circa del totale delle esportazioni”. Bergamotto, cedro, olio d’oliva e clementine sono solo alcuni dei prodotti agroalimentari che fanno della Calabria una regione di primo piano nel contesto dell’agroalimentare, alimentando una sensibile crescita economica grazie al tasso delle esportazioni, nazionali e non solo.

Per rendere la Calabria ancora più consapevole del suo ruolo nel settore agricolo, però, sottolinea lo stesso D’Acri, è necessario un lavoro che permetta di irrobustire le filiere e di incrementare le partnership economico-commerciali che consentano di esportare maggiormente le produzioni locali e fortifichino la capacità commerciale, per la quale ancora lunga è la strada da percorrere. In vista di ciò, importante è la piattaforma programmatica prevista per il prossimo 11 gennaio a Reggio Calabria dal titolo “Italia e Russia, sinergie internazionali per favorire la Cooperazione e la crescita economica nei territori”, in quanto già oggi la Federazione Russa è un mercato necessario e fondamentale. Del resto, ha poi proseguito il consigliere regionale, in un territorio come la Calabria il settore agricolo si lega fortemente al turismo e “per questi due asset regionali la Federazione Russa – e le opportunità economiche che si schiudono attraverso stabili relazioni – è un riferimento essenziale”.