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Luzzi, picchia un uomo e gli danneggia l’auto, deferito dai carabinieri

RENDE (CS) – I militari della stazione carabinieri di Luzzi hanno deferito in stato di libertà un 37enne del luogo, per i reati di lesioni personali e danneggiamento aggravato. I militari operanti accertavano che l’uomo, a seguito di una lite per futili motivi, aggrediva con calci e pugni un 43enne concittadino, causandogli lesioni al volto giudicate guaribili in 10 giorni, dopodiché si accaniva contro l’autovettura della vittima provocando danni alla carrozzeria.

A San Fili sequestrato un coltello

I militari della stazione carabinieri di San Fili hanno deferito in stato di libertà un 34enne residente a San Vincenzo la Costa, per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere. I militari operanti a seguito di perquisizione personale  rinvenivano, nella disponibilità del giovane, un coltello a serramanico della lunghezza di cm 16 di cui 8 di lama, sottoposto a sequestro.

 

 

Controllo del territorio, un arresto e una denuncia in provincia di Cosenza per furto

ROGLIANO (CS) – I militari del NORM della Compagnia di Rogliano, supportati da quelli della Stazione di Mangone, hanno tratto in arresto, per il reato di  furto aggravato, D. L. di 45 anni della provincia di Cosenza, già gravato da precedenti specifici, il quale aveva asportato, da alcuni  alloggi popolari di nuova costruzione di proprietà del comune di Belsito, un consistente numero di radiatori. Nello specifico, i militari hanno bloccato l’arrestato alla guida della sua autovettura all’interno della quale sono stati rinvenuti 20 radiatori in alluminio, di nuova fattura. L’intera refurtiva recuperata è stata riconsegnata al sindaco di Belsito (CS). Dopo la convalida dell’arresto, D.L. è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

A Figline Vigliaturo un deferimento per furto

Sempre nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno dei furti, i carabinieri del NORM di Rogliano, hanno deferito in stato di libertà, per furto aggravato, alla Procura della Repubblica presso il Trinubale di Cosenza, un 54 enne della Provincia di Catanzaro, pregiudicato, per aver sottratto, ad una cittadina straniera, nel parcheggio del supermercato “Eurospin” nel comune di Figline Vegliaturo, una borsa contenenti documenti personali ed effetti di valore. La refurtiva,  prontamente recuperata dai Carabinieri, è stata riconsegnata alla legittima proprietaria.

A Piane Crati sequestrati arnesi per lo scasso

Infine, a Piane Crati, è stata fermata e controllata un’autovettura condotta da un cittadino di nazionalità marocchina di 42 anni, residente nel lametino. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti all’interno dell’auto arnesi atti allo scasso, per cui si è proceduto al loro sequestro.  

Cosenza, nega dei soldi e viene ferito con un’ascia

COSENZA – Nega dei soldi e viene ferito con un’ascia . In seguito ad un litigio con lo zio 85enne, il nipote, un  falegname 54enne, imbraccia l’ascia e lo ferisce alla testa. L’anziano, dopo esser fuggito, ha chiesto aiuto ad un vicino di casa. Giunti sul posto, i carabinieri, dopo aver raccolto le dichiarazioni dell’85enne, si sono recati a casa dell’anziano dove trovano il 54enne ancora sporco di sangue e l’ascia. A seguito della perquisizione nell’abitazione, sono stati rinvenuti un fucile, privo di matricola e marca, e delle cartucce. Lo zio, ricoverato per trauma cranico, ha riportato una ferita guaribile in sette giorni; il nipote, dal 2 gennaio in stato di fermo con l’accusa di lesioni personali aggravate, ieri mattina si è presentato dal giudice che lo ha rimesso in libertà e ha applicato la misura cautelare di divieto di avvicinamento allo zio, e obbligo di allontanamento dalla casa. (Immagine di repertorio)

Minacce e percosse ai titolari di un’azienda ortofrutticola, sei albanesi arrestati nel cosentino

ROCCA IMPERIALE (CS) – Terrorizzavano i datori di lavoro e gli altri dipendenti di un’azienda ortofrutticola del cosentino: sei albanesi sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro in esecuzione si altrettante misure cautelari in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Castrovillari. Gli arrestati dovranno rispondere a vario titolo di estorsione, sequestro di persona e lesioni gravi. Le indagini, svolte dai carabinieri della stazione di Rocca Imperiale e coordinate dal procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, e dal sostituto, Flavio Serracchiani, sono partite dopo la richiesta di aiuto rivolta ai militari da parte di alcuni dipendenti della ditta e dallo stesso titolare, dopo l’ennesima violenza subita dagli indagati.

Dalle testimonianze raccolte e dalle registrazioni degli impianti di videosorveglianza, è emerso come gli indagati, forti del legame di parentela e dell’appartenenza alla stessa comunità albanese ben radicata a Rocca Imperiale, e abusando della loro superiorità numerica all’interno dell’azienda, hanno tentato, talvolta riuscendovi, di imporre ai titolari della società diverse scelte imprenditoriali e l’assunzione di manodopera da impiegare nell’attività ortofrutticola ricorrendo spesso a minacce, percosse e vere e proprie estorsioni. Secondo i militari dell’arma di Rocca Imperiale gli arrestati avevano un particolare modus operandi, ricorrevano alla violenza fisica e psicologica nei confronti dei titolari della ditta e degli altri lavoratori con una vera e propria escalation di violenza sfociata dagli iniziali tentativi estorsivi ai pestaggi, alle aggressioni fino al sequestro di un autotrasportatore per impedirgli di svolgere la propria attività lavorativa.

 

Miriam Caruso

Cosenza, fermato il presunto aggressore del ragazzo accoltellato

COSENZA  – È stato fermato il presunto aggressore del 27enne accoltellato a Cosenza. Il ragazzo, un 19enne incensurato, due giorni fa ha accoltellato il 27enne nei pressi di un locale su corso Mazzini. Il ragazzo è ricoverato in prognosi riservata all’ ospedale di Cosenza . Altri 4 giovani sono stati denunciati per concorso in tentato omicidio e rissa aggravata.

Auto incendiata a Via Popilia, da mesi discarica a cielo aperto (FOTO)

 

COSENZA- La carcassa di un’automobile con targa straniera fa bella mostra di sè da oltre due mesi in una traversa di Via Popila (Palazzo Esse C), oggi nuova via Petrozza.La vettura, completamente distrutta, presumibilmente incendiata, adesso è diventata una vera e propria discarica a cielo aperto dove da mesi gravitano sporcizia, abbandono, cattivi odori, topi e altri randagi. Una situazione che i residenti del quartiere hanno più volte sollecitato al comune e ai vigili urbani. Il risultato? Qualche viaggio di Ecologia Oggi che ha rimosso di volta in volta la spazzatura accumulata che, però, puntualmente, si accumula di giorno in giorno. I cittadini si sono più volte recati nei diversi uffici competenti per segnalare la presenza della vettura, ma ad oggi, la condizione di degrado e incuria non accenna diminuire a discapito dei malcapitati residenti dei palazzi vicini e soprattuitto dei tanti bambini che quotidianamente si trovano a giocare nelle vicinanze.

 

 

 

 

 

Tenevano con sé armi e droga, un arresto e una denuncia

BISIGNANO (CS) – All’alba, nel comune del cosentino, i carabinieri hanno arrestato un 29enne in possesso di droga. Un uomo di 31 anni, invece, è stato drogadenunciato. Per entrambi, residente a Bisignano, il reato è quello di detenzione ai fini di spaccio delle sostanze stupefacenti.

Diversi tipi di droga rinvenuti

Nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari hanno ritrovato presso l’abitazione dell’arrestato armi e diverse tipologie di sostanze. Una pistola a salve con 40 colpi e 5 bilancini di precisione sono stati posti sotto sequestro. A questi bisogna aggiungere 440 grammi di ketamina, 41 di cocaina e 280 di marijuana. Nell’abitazione del secondo sono stati ritrovati 23 grammi di marijuana. L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Cosenza.

Pullman ribaltato all’alba, 15 feriti, grave una donna

VILLA SAN GIOVANNI (RC) –  È di 15 feriti, di cui una donna in prognosi riservata, il bilancio dell’incidente stradale verificatosi questa mattina allo svincolo di Villa San Giovanni. Un pullman della Baltur, partito ieri da Urbino e diretto in Sicilia, si è ribaltato alle prime luci dell’alba.

Sul mezzo vi erano in tutto 47 persone, tra cui due autisti. Sono ancora in corso gli accertamenti per capire le cause dell’incidente nel quale non sono stati coinvolti altri mezzi. I feriti sono stati immediatamente trasportati all’Ospedale Riuniti di Reggio Calabria. La strada è rimasta chiusa al transito per circa un’ora per consentire l’intervento dei mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, e del personale dell’ANAS e del personale del 118. (immagine Strill.it)

Cosenza, 22 milioni di euro sequestrati ad un imprenditore

COSENZA – La guardia di finanza di Cosenza ha eseguito un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale Ordinario di Cosenza – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ai sensi della normativa Antimafia, per un importo complessivo di oltre 22 milioni di euro, nei confronti di un noto imprenditore cosentino e dei suoi familiari. Alle 10, nella Procura della Repubblica di Cosenza, si terrà una conferenza stampa, presieduta dal Procuratore Capo della Repubblica, Mario Spagnuolo, e a cui sarà presente il comandante provinciale della guardia di finanza di Cosenza, Marco Grazioli.