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Reggio Calabria, in 50mila alla consegna dell’effige della Madonna

REGGIO CALABRIA – La Sacra effigie della Madonna della Consolazione, patrona di Reggio Calabria, è stata consegnata ieri alle autorità cittadine nel luogo che anticamente rappresentava l’ingresso della città, sulla strada del Santuario dell’Eremo, dove il quadro, venerato fin dal 1654, è custodito dai frati Cappuccini per nove mesi l’anno.

È il rinnovarsi di una tradizione antica che lega i reggini alla Madonna della Consolazione.

Partita dalla Basilica Minore dell’Eremo, sulle colline della città, e portata a spalla da centinaia di portatori, la Vara ha raggiunto la “piazza della Consegna”.

È qui che le autorità cittadine ecclesiastiche e civili, prendono in carico la Sacra Effigie che viene accompagnata in Cattedrale con la partecipazione di almeno 50 mila fedeli.

Accanto all’arcivescovo mons. Giuseppe Fiorini Morosini, il sindaco Giuseppe Falcomatà, il prefetto Massimo Mariani, il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, forze dell’ordine, amministratori e rappresentanti istituzionali.
   

Fermati presunti scafisti sbarco Crotone

CROTONE – Il personale della Squadra mobile e della Guardia di finanza di Crotone ha individuato e sottoposto a fermo i presunti scafisti dell’imbarcazione giunta mercoledì scorso a poche miglia dalle coste crotonesi con 56 migranti a bordo.

Si tratta di due cittadini ucraini e di un cittadino russo, M.D., di 43 anni, K.N., 38 anni, e R.S. (21).

I tre sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I

I migranti sono giunti nel porto di Crotone dopo essere stati trasbordati su una motovedetta della Guardia costiera, hanno raccontato che gli scafisti, giunti in prossimità della costa, si erano allontanati a bordo di un tender. La mattina del 12 settembre, sono stati poi rintracciati nelle vicinanze di un bar mentre, muniti di regolare biglietto, erano in procinto di partire in autobus alla volta di Napoli.

   

Operazione anti ‘ndrangheta, 28 arresti

CATANZARO – È in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione contro la ‘ndrangheta della piana lametina. I carabinieri di Catanzaro e di Lamezia Terme hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 28 persone, tra affiliati e contigui della cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri.

Il gruppo criminale è accusato di traffico di stupefacenti ed è responsabile di una aggressiva e violenta attività estorsiva nei confronti di commercianti e imprenditori di Lamezia Terme.

Il provvedimento cautelare è stato emesso su richiesta della Procura del capoluogo calabrese, diretta dal Procuratore Nicola Gratteri, che ha coordinato le indagini dei carabinieri.

Regionali, il 20 ottobre le primarie istituzionali

CATANZARO – Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha firmato il decreto per la convocazione delle elezioni primarie che si terranno il 20 ottobre prossimo in vista delle elezioni regionali.

«Si tratta di un atto dovuto – come si legge nel  comunicato stampa – secondo le prescrizioni dell’art.5 della Legge Regionale n. 25 del 17 agosto 2009. Il mancato adempimento avrebbe potuto configurare una evidente omissione attuativa».

A questo  data punto, dalla data di pubblicazione del provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione Calabria decorre il termine di 15 giorni previsti per la presentazione delle liste di candidati, corredate dalla necessaria documentazione.

Ora resta ancora da fissare la data delle elezioni regionali che dovranno svolgersi entro il 31 gennaio prossimo. 

Tragedia nel Lametino, 54enne muore schiacciato da trattore

PLATANIA (CZ) – Un uomo di 54 anni, Pasquale Costantino, ha perso la vita in un incidente sul lavoro.

Costantino, era impegnato a lavorare su un terreno in località Velati del comune di Platania, quando, per cause in corso di accertamento, il trattore che guidava  si è rovesciato schiacciandolo.

Sul posto sono intervenuti i medici del 118 ma per Costantino non c’è stato niente da fare. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco del distaccamento di Lamezia Terme per rimuovere il corpo, ed i carabinieri e la polizia locale per le indagini.

Spari contro esercizio commerciale

VIBO VALENTIA – Grave episodio intimidatorio ai danni di un esercizio commerciale del Vibonese.

A finire nel mirino della criminalità un negozio di fiori e piante sito a Vena di Ionadi, sulla Statale 18, nei pressi del centro commerciale Vibo Center.

La notte scorsa ignoti hanno esploso numerosi di colpi di arma da fuoco contro l’ingresso dell’attività. I carabinieri, che hanno raccolto la denuncia presentata dai titolari del negozio, hanno rinvenuto una ventina di bossoli.

Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili e al movente dell’episodio.

Cosenza, scovato deposito di armi e droga. Un arresto

COSENZA – I finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno scoperto un nascondiglio di armi e droga e sequestrato 1,5 kg di cocaina pura, tre pistole, di cui due con matricole abrase ed oltre sessanta cartucce di vario calibro, nell’abitazione di un cittadino cosentino.

La sostanza stupefacente, le armi ed il munizionamento sono state rinvenute, accuratamente occultate, all’interno di una mansarda situata all’ultimo piano di un complesso residenziale, sito in prossimità di via degli Stadi, è stato individuato dopo una costante e reiterata attività di controllo economico del territorio.

Dopo una mirata attività informativa, i finanzieri hanno infatti potuto acquisire dati e riscontri sulla possibile presenza di armi nell’area cittadina e, in particolare, in un edifico composto da più appartamenti. Tanto più che nel corso delle operazioni di perquisizione dell’edificio, compreso di mansarde e solai, le fiamme gialle cosentine venivano insospettite dall’atteggiamento del proprietario di un locale il quale, fin dai primi momenti, mostrava un’anomala tensione ed appariva visibilmente infastidito dal controllo.

Per tale motivo si è proceduto ad un’accurata perquisizione dell’abitazione e delle pertinenze nella disponibilità del soggetto, tra cui una mansarda di piccole dimensioni e priva di illuminazione.

Le ricerche hanno quindi permesso di rinvenire, grazie anche all’ausilio dei cani antidroga, 1,5 kg. di cocaina pura e tre pistole, calibro 9, 28 e 45, con caricatore inserito, rifornito del relativo munizionamento, pronte all’uso, e perfettamente funzionanti.

Il proprietario del locale è stato tratto in arresto in fragranza di reato, ed accompagnato presso la casa circondariale di Cosenza, con le accuse di traffico di sostanze stupefacenti, illecita detenzione di armi e ricettazione.

Nuova scossa di terremoto nel mare calabro

COSENZA – Ancora una scossa di terremoto in Calabria. All’alba (4.57) una scossa di magnitudo ML 4.2 è stata registrata in prossimità della Costa Calabra nord occidentale (in provincia di Cosenza).

Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia con coordinate geografiche (lat, lon) 39.2915.74 ad una profondità di 267 km.

 

Il Catanzaro sbanca Monopoli per 1-0

MONOPOLI – CATANZARO 0-1

MONOPOLI (3-5-2): Antonino; Ferrara (11’st Rota), De Franco, Maestrelli; Tazzer, Carriero, Piccinni, Giorno(28’st Hadziosmanovic), Donnarumma; Jefferson, Moreo (11’st Mendicino). In panchina: Milli, Mercadante, Pecorini, Cuppone, Triarico, Antonacci, Tuttisanti, Marian, Fella. All.: Scienza

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Riggio, Martinelli; Statella(37st Quaranta), Maita, De Risio, Casoli (23’st Bianchimano); Kanoute (23’st Giannone), Nicastro (26’st Elizalde) Fischnaller (23’st Di Livio). In panchina: Mittica, Favalli, Calì, Signorini, Elizalde, Figliomeni, Risolo, Mangni, Quaranta. All.: Auteri

 

ARBITRO: D’Ascanio di Lugo d’Ancona

NOTE: Ammoniti De Franco (M), Nicastro (C), Maita (C), De Risio (C)

MARCATORI: 7′ st Kanouté (C)

 

MONOPOLI – Arriva la seconda vittoria stagionale per il Catanzaro. Al “Veneziani” di Monopoli i giallorossi si impongono grazie a Kanouté, contro una squadra tra le più ostiche da affrontare già lo scorso anno per gli uomini di Auteri.

Partono forte i padroni di casa che guadagnano un paio d’angoli in serie. Sul secondo attuano uno schema che libera Giorno al tiro dal limite; Di Gennaro è attento e devia lateralmente. Il Catanzaro risponde al quarto d’ora con un gran cross di Casoli che Fischnaller corregge verso il secondo palo; Antonini compie un miracolo e nega il gol agli ospiti. Il primo tempo procede a ritmi non troppo sostenuti, con i pugliesi abili a non concedere le solite linee di gioco al Catanzaro. Il Monopoli ci prova con dei tiri da fuori, mentre al 40′ l’arbitro nega un rigore solare alle aquile. Fischnaller approfitta delle imprecisioni avversarie in disimpegno e guadagna il pallone in area; tenta il dribbling e dopo aver saltato l’uomo viene steso, ma l’arbitro non ravvisa irregolarità.

Nel secondo tempo il Catanzaro riparte con più veemenza e precisione nel palleggio e dopo pochi minuti arriva il gol del vantaggio; la gioia però dura poco perché il guardalinee chiama il fuorigioco sull’assist di Fischnaller per Kanouté. Poco male per l’ex Benevento, che al 7′ ci pensa da solo a crearsi l’occasione per il gol: su transizione prende palla a destra, si separa dal marcatore con un doppio passo e scarica un bolide sotto la traversa. Antonini non può fare nulla e i calabresi passano meritatamente in vantaggio. Il Monopoli non riesce a riprendersi e negli ultimi minuti BIanchimano divora incredibilmente il 2-0. Un po’ come Cuppone, che spreca nel recupero un bel cross rasoterra di Carriero.

Sono tre punti preziosissimi su un campo storicamente difficile per i giallorossi.

 

Sparatoria Crotone, deceduta vittima agguato

CROTONE – E’ deceduto all’ospedale di Crotone Giovanni Tersigni, 36 anni, vittima dell’agguato avvenuto nella serata di ieri nel centro storico della Città.

Tersigni, poco dopo le 19 di sabato, era stato fatto oggetto di colpi di arma da fuoco nella zona conosciuta come ‘ferriata’ nei vicoli del centro storico.

La vittima è stata portata subito al Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone dove, però, è deceduto nella notte. La Squadra Mobile sta indagando per capire i motivi dell’agguato ed identificare gli autori. Non sarà facile considerato che nel centro storico manca la videosorveglianza che pure era stata promessa dopo l’omicidio di Giuseppe Parretta avvenuto nel gennaio del 2018.