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A Rende 1.500 metri di pizza

Screenshot_2015-06-02-21-12-43-1Domani mattina ( 3 giugno) alle 11,00, presso il Museo del Presente di Rende, Cs,  la conferenza stampa sulla “Pizza più Lunga del Mondo”. L’evento si terrà il 7 giugno e la pizza partirà da via Rossini e finirà a Piazza Matteotti. Domani con gli organizzatori ci saranno i pizzaioli che prenderanno parte a questa grande sfida. Screenshot_2015-06-02-21-13-10-1Alla conferenza stampa sarà presente anche il sindaco di Rende, Marcello Manna.

Rende, patron Coscarella: “Tanta amarezza, ma continuiamo a lavorare”

RENDE (CS) – Con la partita di Taranta che brucia ancora, il Rende ha comunque la consapevolezza di avere le carte in regola per diventare un punto di riferimento sia dal punto di vista societario (pochi sono in regola con i pagamenti come la dirigenza biancorossa) sia dal punto di vista tecnico-tattico (il lavoro di Trocini è sotto gli occhi di tutti). FB_IMG_1433186141042

«L’amarezza è tanta perché uscire dopo aver dimostrato a Taranto di non essere assolutamente inferiori a nessuno fa male – dice il patron biancorosso Coscarella – Ma allo stesso tempo siamo convinti che ancora i giochi non sono chiusi e noi stiamo lavorando da tempo sotto traccia per non farci trovare impreparati qualora possa arrivare la chance buona». Da Coscarella a Trocini il passo è breve. Medesima lunghezza d’onda, stesse coordinate da seguire. «Al di la degli episodi di Taranto credo che questo gruppo di lavoro vada solo elogiato – ribadisce l’allenatore rivelazione della stagione – Abbiamo allestito una squadra con due obiettivi ben precisi: un occhio al budget che con la società avevamo stabilito e un occhio alla qualità umana dei giocatori. Ne è uscito un mix vincente che è riuscito a regalare qualcosa di importante».

Il Rende adesso è diventata una piazza ambita perché allo stesso tempo è sinonimo di solidità societaria e qualità tecnico-tattica. Non è un mistero che sono in tanti, giocatori e non, a prodigarsi per avere la possibilità di far parte di un progetto lungimirante che ha messo la serietà, la sostenibilità e la concretezza alla base di tutto. In attesa che di sapere se sarà Lega Pro o serie D.

Cinquant’anni di poesia il prossimo 4 giugno al Rendano

11009949_10204363958395264_2818099185469223696_nSarà presentato il 4 giugno prossimo nella Sala Quintieri del Teatro Rendano il libro di Alessandro Sicilia, “Pagine fuori testo, 50 anni di poesia 1964-2014″, le liriche saranno narrate dall’attrice Rossella Gaudio. Coordinerà la professoressa Maria Lucente, membro della Commissione Cultura della Città di Cosenza e relaziona sul testo, Franco Dionesalvi, giornalista e scrittore. Pagine fuori testo è un libro unico, perché il poeta alterna poesie strutturate con versi unici che racchiudono, in estrema sintesi, il suo pensiero. Un pensiero forte quello di Sicilia, in apparenza nichilista. Ma non è così, perché legge la realtà come un attento conoscitore della stessa, come il fotografo filtra la luce e le immagini in un risultato, che parla senza tante parole. La poesia di Sicilia ha questa grande abilità, sintetizzare la realtà, che è palese e lasciare al lettore l’essere d’accordo oppure non esserlo, resta intatto il pathos, così come la verità. Non ci sono mezze misure, nessuna interruzione al filo conduttore del pensiero dell’autore. Il testo, che è edito dalla Città del Sole, è introdotto dalla prefazione di Giovanni Polara e diviso in paragrafi, dedicato a Pinocchio (chi sarà mai il Pinocchio, che ripercorre le liriche?). L’Autore, che sarà presente alla serata, potrà dare una delucidazione a questa domanda. E molte altre che di certo non mancheranno di suscitare questo testo, di cui riporto una delle liriche a mio parere più indicative del pensiero di Alessandro Sicilia. Convinzione: la convinzione si carica nel dogma/alla critica spietata/alla ragione della salvezza/al sangue del kamikaze/pausa della guerra preventiva/la storia non scrive dei morti/la storia non recita pace/nei cieli di guerra/discorsi di sogni. (Rende studio 25/09/2008, ore 15,00). Il libro è di 157 pagine, cover patinata rossa con una cravatta che chiude il sapere nel suo nodo e come nelle altre presentazioni sarà dato in omaggio come nello stile dell’Autore.  

                                                                                                                                               Lucia De Cicco

Delibera di approvazione piano di riequilibrio del Comune di Rende

Comune RendeRENDE – La Corte dei Conti con la deliberazione n. 23 del 22 aprile 2015 nell’approvare il piano di riequilibrio del Comune di Rende, ha fatto un vero e proprio exscursus storico, dal 2008 al 2013, dalla gestione politica, amministrativa e contabile dell’ente.  In questa analisi dettagliata sono state riportate tutte le criticità che hanno causato il predissesto dell’ente che, ricordiamolo, è l’anticamera del fallimento della pubblica amministrazione locale. La stessa Corte tra i tanti elementi evidenziati ha messo sotto il riflettore alcune inadempienze quali la tardiva approvazione dei rendiconti d’esercizio e, in particolare, quello del 2010, il mancato rispetto del patto di stabilità nel 2008 e del 2011, l’utilizzo di fondi vincolati (originariamente destinati alla realizzazione di opere pubbliche o di servizi specifici) per pagare correntemente i debitori o per pareggiare il bilancio, la costante sovrastima delle proprie entrate (di circa 5 milioni) e la sottostima delle spese (per oltre 4 milioni di euro), soprattutto negli anni dal 2008 al 2012, per sempio relativamente agli oneri urbanizzazione non riscossi, alle spese per la pubblica illuminazione, alle spese legali e alle mense scolastiche. Tutti fattori che hanno determinato un disavanzo d’amministrazione, di oltre 9 milioni di euro e generato altre otto milioni e mezzo di euro di debiti fuori bilancio. Tra le altre criticità segnalate, riguardo alle passate gestioni amministrative, sono state poi poste in risalto, dalla stessa Corte dei Conti, alcune irregolarità contabili che costringeranno l’amministrazione ad ulteriori misure finanziarie correttive. Al di la dei tecnicismi appare evidente che nelle passate amministrazioni siano state poste le basi e poi create le condizioni che hanno condotto prima la gestione commissariale a far ricorso alla procedura di riequilibrio e poi questa nuova amministrazione ad intervenire affinchè si evitasse una possibile e quasi certa dichiarazione di dissesto. La Corte dei Conti e il Ministero dell’Interno ,in sede di esame del primo piano di riequilibrio, avevano riscontrato una serie di criticità che potevano compromettere il percorso di risanamento avviato. La nuova Amministrazione comunale è dovuta, perciò, intervenire, rimodulando il piano per evitare che le osservazioni recapitate al Comune potessero condurre la stessa Corte dei Conti ad esprimersi negativamente e costringere l’ente a dichiarare il dissesto. Nel revisionare il piano di riequilibrio l’Amministrazione ha destinato, per evitare peggiori conseguenze, ogni entrata dell’ente al ripiano della massa debitoria ereditata dalle precedenti amministrazioni che per il 2014 ammonta ad oltre 4 milioni di euro. Per condurre l’ente verso una sana gestione delle proprie finanze ha evitato di inserire a copertura dei debiti le vendite degli immobili che negli anni passati artificiosamente erano state poste a loro garanzia. Vendite, poi, mai realizzate che hanno determinato, insieme alle spese fuori bilancio ormai sostenute, la creazione di quella massa passiva che ha condotto il Comune sull’orlo del fallimento .

L’approvazione del piano da parte della Corte dei Conti certifica in modo incontrovertibile questo dato, ossia che l’ente era orami prossimo al dissesto se non si fosse intervenuti per tempo con una oculata gestione delle risorse pubbliche che ripianasse (purtroppo con le tasse dei cittadini) i troppi debiti ereditati.

Solo per memoria è utile ricordare che nei 10 anni previsti dal piano di riequilibrio  l’ente dovrà far fronte a 4 milioni di euro di disavanzo d’amministrazione, 8 milioni e mezzo di euro di debiti fuori bilancio e accantonare altri 4 milioni e centomila euro per il contenzioso legale dell’ente, per un totale di circa 16 milioni e mezzo di euro. Con uno sforzo straordinario questa amministrazione solo nel 2014 ha dovuto pagare 4 milioni di euro per i debiti fuori bilancio ereditati, piuttosto che destinare tali spese al miglioramento dei servizi esistenti. Questi sforzi possono fare presumere che assieme alle entrate garantite dal Minitero dell’Interno in favore degli enti dissestati la condizione di predissesto possa essere superata negli anni a venire. Certamente la strada del risanamento finanziario del Comune è obbligata e anche piuttosto stretta. Anche per quello che la Corte dei Conti ci chiede per rispettare gli impegni presi al momento dell’approvazione del piano: riduzione della spesa per prestazione di servizi di almeno il 10% nell’arco del triennio 2014-2016, contenimento della spesa del personale e divieto di incrementare il numero dei dipendenti dell’ente, monitoraggio costante delle spese delle società partecipate, copertura nella misura minima del 36% dei servizi a domanda individuale (mensa e trasporto scolastico, centro anziani, gestione diretta degli impianti sportivi), rispetto dei tempi di pagamento, fissazione al massimo delle aliquote su tributi e tariffe comunali ( Imu, Tasse Rifiuti, Occupazione di Suolo Pubblico, Pubblicità, Addizionale Irpef). Oltre a questo ogni 6 mesi l’amministrazione sarà sottoposta ad un controllo da parte della Corte sul rispetto degli obiettivi del piano (ripiano dei disavanzi, pagamento dei debiti fuori bilancio, riduzione delle spese, incasso delle entrate). Come si vede il risultato conseguito ,a seguito dell’approvazione del piano, ha evitato una più disastrosa dichiarazione di dissesto finanziario che avrebbe comportato la chiusura della Rende Servizi, la chiusura degli impianti sportivi comunali, la riduzione drastica dei servizi (mense scolastiche, trasporto scolastico, centro minori, centro anziani) oltre alla applicazione in maniera indiscriminata di ulteriori tagli alla spesa.

Questo rappresenta solamente il punto di partenza di un più articolato riequilibrio finanziario che sarà attuato insieme ad un rilancio delle attività e, dove possibile, anche degli investimenti.  Nonostante tutte le ristrettezze e i vincoli di legge questa amministrazione con costi e spese risibili rispetto al passato sta garantendo le principali manifestazioni ed eventi culturali sul territorio cittadino, il mantenimento dello standard dei servizi pubblici erogati e attraverso un nuovo piano industriale il rilancio della Rende Servizi, senza sottacere che l’Amministrazione Manna sta anche chiudendo le operazioni di alienazione del patrimonio che passate amministrazioni avevano tentato invano di vendere. Questa entrata rappresenterà una risorsa straordinaria che ci si augura possa consentire al Comune di uscire anticipatamente dalla procedura di predissesto e far fronte agli ulteriori tagli ai trasferimenti erariali che peseranno sulle finanze comunale per oltre un milione e trecentomila euro.

All’Unical riconfermato Andò a Farmacia

th (40)Il professor Sebastiano Andò  Unical è stato riconfermato direttore del Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria per il triennio 2015/2018. I votanti sono stati 76 rispetto a 77 docenti aventi diritto,  66 le preferenze a favore (86,8%), 9 le schede bianche e 1 la scheda nulla.

 

 

Smart urban virtual District plan: la presentazione all’Unical

th (40)Il prossimo, 29 Maggio, alle ore 16,00 nella sala stampa dell’Università della Calabria sarà presentato il progetto “Smuvidipla” ovvero tutto ciò che riguarda lo Smart Urban Virtual District Plan.  Promotore dell’iniziativa, che va ad inserirsi nei nuovi circuiti di comunità virtuali, è il Consorzio Universitas Casalium di cui fanno parte molti sindaci degli antichi casali cosentini. Il presidente, da poco nominato dal Cda, Antonio Palermo ( che è Sindaco tra l’altro di Mendicino) intende rilanciare questa nuova opportunità sui territori e per i nostri luoghi. La scelta dell’Università, come prima uscita pubblica, non è casuale. Nel programma sono previsti i saluti del Rettore, Gino Mirocle Crisci e dei professori Musmanno e Celani, rispettivamente delegato del Rettore  alla Ricerca ed al Trasferimento il primo e docente di Ingegneria civile il secondo. Molto attesi invece gli interventi nel corso dell’incontro. La professoressa Pinnarelli, docente di Ingegneria meccanica, spiegherà le prospettive del “Smuvidipla”; mentre il prof Menniti, anch’egli docente di Ingegneria Meccanica, inquadrerà gli interventi di successo per una smart city e smart community. A seguire il prof Arcuri, sulle soluzioni innovative di risparmio energetico negli edifici; la prof Calabrò sulla modellistica,elettronica e sistematica; il dottor Sguglio per la creazione di una rete tra i Casali ed infine i prof Algieri e Piro che chiuderanno il cerchio degli interventi parlando di soluzioni per la gestione sostenibile del ciclo integrato acqua-energia. “ Il presente è già questo. Noi Sindaci, insieme all’Universitas Casalium, all’Unical ed immancabilmente all’Unione europea, siamo pronti alla sfida. Su queste traiettorie si può vincere una battaglia di civiltà, cultura e modernità”, ha affermato il presidente Antonio Palermo che inaugurerà il nuovo corso dell’Uni.Ca.

 

All’Unical il docufilm sulla la formula Sae

Immagine 1Lunedì 25 maggio il Piccolo Teatro dell’Università della Calabria è stato sede della proiezione di uno spettacolare docufilm capace di ripercorrere, in ogni fase, dalla progettazione della vettura fino alla conclusione della gara, l’esperienza realizzata dal reparto corse dell’Università della Calabria nella formula Sae di Varano 2014. Una proiezione coinvolgente che ha messo in risalto le doti tecniche, la preparazione ma soprattutto le emozioni dei 19 ragazzi che compongono il geniale team; tutti giovani fra i 21 e i 25 anni, tutti ingegneri meccanici e gestionali, uniti da un’unica passione: i motori. Nell’autodromo internazionale di Varano De’ Melegari, alla quinta partecipazione alla Formula Sae, nel 2014, l’Unical per la prima volta è riuscita a completare tutte le prove previste conseguendo il punteggio totale più alto della storia del team: circa 100 punti in più rispetto al già importante e soddisfacente punteggio conseguito nel 2012. La classifica finale ha visto l’affiatato team dell’Unical piazzarsi al ventiseiesimo posto, su un totale di 44 università provenienti da tutto il mondo (14 Germania, 10 Italia, 3 Israele, 1 Grecia, 2 Repubblica Ceca, 1 Francia, 1 Austria, 1 Malta, 2 Russia, 2 Polonia, 4 India, 1 Turchia, 1 Serbia, 1 Croazia). L’analisi dei risultati delle singole prove evidenzia come l’ Ateneo di Arcavacata abbia ottenuto l’ottavo posto nel cost event, prima tra le università italiane, nonché il 17esimo posto su 44 nel Design event, che è valso all’università rendese la quinta posizione a livello italiano. Ottime anche le performance nelle prove di skidpad e accelerazione, con meno di 1 secondo dalla prima classificata, così come riguardo ai consumi di carburante, quasi da primato. Un’esperienza di oltre un anno che, oltre a rafforzare le capacita umane di unione e socializzazione, ha portato alla costruzione di un’ auto capace di percorrere 75 metri in circa 4,5 secondi. Al termine della proiezione i saluti di rito di Sergio Bova, direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Gestionale (Dimeg),  Annamaria Artese, Presidente del Consiglio Comunale di Rende e del Rettore Gino Crisci che ha sottolineato le difficoltà, causa soprattutto delle ristrettezze economiche, dell’Ateneo nell’integrare pratica e teoria e del cambio di rotta che questa iniziativa ha rappresentato.

 

 

 

Problema trasporto nell’area urbana di Cosenza e Rende

th (38)“Continua l’immobilismo della giunta Oliverio in tutte le questioni che riguardano la vita dei cittadini calabresi – dice Nicola Morra, portavoce del Movimento 5 Stelle in Senato – e il trasporto pubblico non fa eccezione. Era il 10 marzo quando l’assessore regionale De Gaetano convocava un tavolo tecnico a seguito delle polemiche nate intorno alla tratta Unical-Rende-Cosenza e prometteva che entro tre mesi si sarebbe predisposto un regolare bando di gara europeo. A pochi giorni dalla scadenza di questa ennesima promessa non mantenuta, però, dalla Regione prendono ancora tempo, spostando la data a fine anno. D’altronde siamo ormai abituati a queste continue prese in giro, in Calabria come nel governo nazionale impera la politica degli annunci, Oliverio come Renzi, stesso partito, il PD, stessi metodi ingannevoli. Ma sulla mancata programmazione del Piano Regionale dei Trasporti dobbiamo ricordare anche i 5 anni di immobilismo dei sodali di partito del Sindaco di Cosenza Occhiuto, che adesso tuona contro Oliverio ma si guarda bene dal farlo verso la fallimentare amministrazione regionale targata Scopelliti, colpevole di questo disastro. Come ricordiamo che, a ruoli perfettamente invertiti, lo stesso governatore attuale della Calabria, all’epoca alla guida della Provincia di Cosenza, chiedeva a gran voce la fine degli affidamenti diretti. La verità – chiosa Morra – è che operare senza un regolare bando di gara conviene a tutti i partiti perché si gestiscono discrezionalmente soldi pubblici, assegnandoli senza criteri di economicità e qualità”.

Al via la Summer School in “Knowledge Representation and Reasoning”

Leone e Ricca
Leone e Ricca

Organizzata dal dipartimento di Matematica e Informatica dell’Unical. Al via la Summer School in “Knowledge Representation and Reasoning”. E’ stata una lezione magistrale tenuta dal prof. Nicola Leone, direttore del dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria, ad inaugurare il 25 maggio la seconda edizione della Summer School in “Knowledge Representation and Reasoning”, ormai un importante appuntamento nel campo dell’Intelligenza artificiale. Ad ascoltare il docente dell’Unical, tra i maggiori esperti al mondo in questo settore, sono stati un gruppo di studenti dell’università americana MIAMI, guidati dal dott. John Karro, professore di Informatica nello stesso Ateneo. La Summer School si concluderà a fine giugno. Sono previste 6 ore di lezioni al giorno, dalle 09,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 16,30. Quello tra l’Università della Calabria e la Miami University è un rapporto di collaborazione ormai consolidato che, tra l’altro, lo scorso anno ha portato alla firma dell’accordo per lo svolgimento della Summer School. Proprio il successo ottenuto nel 2014 dalla scuola estiva sul tema “Knowledge Representation and Reasoning” ha convinto i partner d’oltre oceano a rinnovare la loro presenza all’Unical anche nel 2015. Una decisione strettamente collegata anche alla reputazione che il Dipartimento di Matematica ed Informatica dell’Università della Calabria gode a livello mondiale nella ricerca e nella didattica nel campo dell’Intelligenza Artificiale. Nella scuola sarà attivamente coinvolto il prof. Francesco Ricca, dello stesso dipartimento, esperto in rappresentazione della conoscenza e ragionamento automatico. La Miami University è una strutstudenti americanitura pubblica nello stato dell’Ohio, frequentata da 16.000 studenti, e si colloca al terzo posto nella classifica nazionale per la qualità dell’insegnamento universitario americano. La collaborazione tra l’UNICAL e la “MIAMI” si inserisce nell’ambito delle attività di promozione dell’Internazionalizzazione dell’Ateneo, curata dal prorettore prof. Guerino D’Ignazio. I partecipanti hanno espresso particolare soddisfazione sia per i laboratori messi a disposizione dal Dipartimento di Matematica e Informatica, che per l’organizzazione dell’evento, a partire dall’ospitalità loro offerta nel Centro residenziale. Il successo della Summer School in “Knowledge Representation and Reasoning” è da ascriversi al lavoro certosino dell’Ufficio Speciale Relazioni Internazionali dell’Unical, di cui è responsabile il dott. Giampiero Barbuto, che è stato coadiuvato dal referente organizzativo del Dipartimento di Matematica e Informatica dott. Alessia Cosentino.

 

SERIE D, Playoff: Rende … avanti tutta !!!

Rende – Agropoli d.t.s. 0 – 0

RENDE: De Brasi, Ruffo, Crispino, Benincasa, Musca, Ginobili, Gigliotti (105′ Irace), Piromalli, Grisolia  (34° Azzinnari), Zangaro (75° Marchio), Simeri. In panchina: Mancino, Scarnato, Caruso, Buccino, Benvenuto, Fiore

AGROPOLI: Maiellaro, Viscardi, Russo, Esposito (106′ Capozzoli), Panini, Cuomo, Siano, Alfano (34° Alleruzzo), Berretti, Ragosta, Canotto (96° Arena), In panchina: Bilancieri, Napoli, Di Iorio, Abate, Davella, Scognamiglio

ARBITRO: Gualtieri di Asti / Primo assistente: Rega di Bari / Secondo assistente: Gerbino di Acireale

Angoli: 10 Agropoli, 9 Rende

Ammonizioni: Piromallo eZangaro (Rende) Viscardi, Cuomo. Alfano e Alleruzzo (Agropoli)11119679_10204307812355075_399158081_n

CRONACA: Ci sono voluti novanta minuti regolamentari, più i tempi supplementari per avere ragione di un Agropoli forte e ben messo in campo da mister Rigoli. La partita ha avuto inizio sotto l’egida dell’ottimo arbitro Gualtieri di Asti. Buona la direzione del fischietto piemontese. La partita è vissuta, dopo un periodo di studio, con l’alternanza di alcuni episodi importanti. Al 16° il mediano Esposito (ottima la sua prestazione) dell’Agropoli lasciava filtrare una palla nell’area rendese che l’attaccante, ostacolato dal portiere De Brasi, non riusciva ad agganciare. Al 29° i biancorossi di mister Trocini usufruivano di una punizione dal limite ben battuta dal numero 11 Simeri ma parata da Maiellaro. Subito dopo al 31°, in una perfetta azione di rimessa, l’attaccante campano Berretti si presentava a tu per tu con il pipelet biancorosso che si rendeva protagonista di un ottimo intervento. La prima frazione di gara si concludeva senza altri episodi degni di nota. La ripresa iniziava con un palo colpito dagli ospiti dopo neppure 30 secondi di gioco. Occasione che precedeva almeno altre tre ghiotte occasioni da gol. Al 5° infatti un tiro-cross di Russo, metteva in agitazione il portiere De Brasi che respingeva in corner la palla destinata sotto la traversa. Al 33° ennesimo cross rasoterra dalla sinistra. La palla riusciva ad attraversare tutta l’area, senza essere ricacciata da alcun difensore, giungendo sui piedi di Canotto ma veniva calciata malamente … fuori! Per tutta risposta la squadra di mister Trocini, che dal 70° pareva mostrare segnali di un calo atletico, all’improvviso, in un rapido contropiede, metteva in difficoltà tutto il reparto difensivo campano, costringendo il capitano dell’Agropoli Panini ad effettuare un retropassaggio al proprio portiere che bloccava il pallone con le mani. Ovvia la conseguente punizione in area effettuata dall’attaccante Simeri e che deviata dalla barriera, per un soffio, non veniva depositata in rete da Gigliotti.11101370_10204307811595056_1459140380_n

I tempi supplementari, scanditi minuto per minuto dagli straordinari supporters rendesi, non segnalavano particolari episodi di rilievo. Si giungeva al triplice fischio con un episodio di mancata concessione di rigore (uscita pericolosa di De Brasi su un giocatore campano lanciato verso l’area), contestato aspramente dai calciatori dell’Agropoli. Alla fine, tripudio e cori di esultanza per una partita corretta e combattuta che vedeva uscire come trionfante la squadra di casa per il miglior piazzamento ottenuto in campionato.

 

Enrico N. Battaglia