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Rende, quasi pronta la scuola di Saporito

RENDE – Resterà chiuso per tre giorni l’edificio scolastico di contrada Linze, a Rende che ospita la scuola primaria e la secondaria di primo grado. Il sindaco Marcello Manna ha firmato l’ordinanza per consentire ai tecnici comunali di ripristinare l’impianto di riscaldamento dell’immobile. Il consigliere comunale di opposizione Domenico Miceli, tuttavia, sostiene che il motivo del mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento sia il taglio della fornitura di gas per morosità. Intanto lo stesso Manna ha ufficializzato la consegna, entro il mese di dicembre, dei locali adibiti a sede della scuola primaria di Saporito, da lungo tempo ubicati in un appartamento private, nel rispetto dei requisiti dimensionali previsti dalla normativa vigente in modo da creare un ambiente scolastico ottimale per i bambini rendesi.

Freddo e umidità, disagi a Cosenza alla scuola di Via Misasi

umidita-auleCOSENZA – Riscaldamenti ancora spenti e umidità che filtra dalla terrazza. I genitori della scuola primaria di Via Misasi, appartenente all’istituto comprensivo Spirito Santo di Cosenza, sono sul piede di guerra. I topi hanno gravemente danneggiato l’impianto elettrico delle caldaie, per questo i bambini sono rimasti al freddo. Si aspetta sempre l’ultimo momento per i collaudi, come se ogni anno nonscoli-senza-retina arrivasse l’inverno. I tecnici incaricati sono al lavoro per il ripristino. Ma c’è un’altra problematica che preoccupa, quella del ristagno sulla terrazza dell’acqua piovana. Con i recenti lavori predisposti dall’amministrazione comunale si riteneva di aver risolto l’inconveniente. Invece i canali di scolo si sono rapidamente intasati, perché non forniti di alcuna retina di protezione. Alle prime piogge l’acqua non defluita ha cominciato a filtrare danneggiando gravemente i soffitti delle aule sottostanti, peraltro da poco ritinteggiate. Un danno che indispettisce, tanto più se si umidita-esternaconsidera che l’umidità ha vanificato i lavori recentemente effettuati per rendere i locali più sani e fruibili dai piccoli.

Scuola/lavoro: con FixoYei Calabria al primo posto in Italia per numero di contratti

REGGIO CALABRIA – Questa mattina presso la sede del Consiglio Regionale, il Direttore dell’USR Calabria, Diego Bouché, e l’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione, Federica Roccisano, hanno illustrato i dati della misura FixoYei relativamente alla nostra regione. Con loro, sono intervenuti i responsabili di Italia Lavoro, Michele Raccuglia, Domenico Bova e Paola Rampini. Secondo i dati di Italia Lavoro, la Calabria gode di un bilancio positivo relativamente al progetto che, nell’ambito di Garanzia Giovani, sostiene la realizzazione di sportelli di placement nelle scuole e nelle università. Rispetto alla prima annualità che vedeva coinvolte 19 scuole, nel 2016 sono state coinvolte e finanziate 45 scuole; pertanto, su base nazionale sono stati realizzati 120 contratti, di cui 81 sono in Calabria. «Questi dati – ha dichiarato Bouché dell’Ufficio Scolastico Regionale – premiano il lavoro di tutte le scuole che hanno aderito a FixoYei e ci permettono di lavorare a contrasto della dispersione e della fuga dei nostri giovani dal Sud. In questo senso l’integrazione scuola/lavoro che si è creata anche con i livelli regionali ci sta aiutando molto». Molto soddifatta anche l’Assessore Roccisano: «Le notizie positive fanno bene al governo regionale e ai calabresi. È segno che si sta lavorando bene e per il bene della Calabria. L’inversione di tendenza nazionale sul numero di ‘neet’, finalmente in diminuzione, sta avvenendo anche in Calabria: ai numeri degli assunti con il bonus occupazionale possiamo oggi sommare quelli risultanti da FixoYei, per la quale rappresentiamo il 67% delle assunzioni su base nazionale. Le scuole e le università possono essere il migliore luogo di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. Vogliamo continuare ad investire in questa direzione e fornire sempre più strumenti per i giovani calabresi».

Crosia, nelle scuole arriva il wireless

CROSIA (CS) – Oltre ai numerosi strumenti informatici già in possesso, l’Istituto comprensivo Crosia Mirto si è dotato anche di un’infrastruttura aggiuntiva. Si tratta di una rete Lan/Wlan, un impianto, ha fatto sapere la dirigente Donnici, realizzato grazie ai finanziamenti Pon Fesr, “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione approcci didattici innovativi”, Azione 10.8.1, Avviso pubblico prot. n.9035 del 13-07-2015.

L’impianto, che consiste nel cablaggio wireless professionale per la connettività dell’Istituto scolastico a Internet, comprende l’attivazione in tutti i plessi, vale a dire, scuola secondaria di primo grado, in Viale della Scienza, Scuola dell’infanzia e primaria di Sorrenti, scuola dell’infanzia Largo Iannelli, scuola dell’infanzia e primaria Piazza Regina Pacis, scuola dell’infanzia e primaria Sottoferrovia.

Attraverso questa nuova rete Lan/Wlan, alla scuola verrà consentito di riorganizzare gli aspetti didattico metodologici. Non basta. Avrà l’opportunità di condividere i contenuti digitali, facilitare l’uso dei registri elettronici di classe e dei docenti, rendere fruibile in modalità mobile i materiali didattici online. Questa innovazione consentirà, inoltre, di mantenere attivo il canale scuola – famiglia, permettere lo studio a distanza (E – Learning). D’altronde la connettività è il pilastro su cui si regge la Scuola 2.0

Un progetto di 18mila e 500 euro che mira, fra l’altro, a supportare e sostenere i discenti con bisogni educativi specifici migliorando l’integrazione e inclusione scolastica, attraverso l’utilizzo di contenuti digitali.

Attraverso questo lavoro, si prevedono interessanti risultati, fra cui il miglioramento delle dotazioni di laboratorio, consentendo un uso adeguato e sistematico della tecnologia per tutte le discipline, nell’arco dell’intero anno scolastico.

Sventato furto in una scuola

COSENZA – Nel corso dei servizi di vigilanza e controllo del territorio, predisposti dalla Questura di Cosenza, nella serata di ieri la Polizia di Stato ha denunciato S.F. di anni 26, sorvegliato speciale, e C.M. di anni 22, sottoposto alla misura restrittiva dell’obbligo di firma, per tentato furto aggravato in concorso.
In particolare a seguito di una segnalazione al 113 circa la presenza presso l’Istituto Comprensivo “Gullo” di viale Cosmai di due persone che, dopo aver infranto i vetri di una finestra dello stabile, si erano introdotti all’interno, per poi essersi dati alla fuga, il personale delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine notava in prossimità del plesso scolastico due individui che cercavano di nascondersi bordo di un’autovettura parcheggiata.
Da un controllo effettuato i due venivano identificati e sottoposti a perquisizione personale. Uno dei due era in possesso di un cacciavite occultato all’interno di una tasca dei pantaloni.
Ispezionato l’edificio scolastico, gli agenti riscontravano quindi che i vetri di una delle finestre poste al piano rialzato erano rotti e la porta di ingresso aperta. I due giovani malfattori sono stati denunciati per furto aggravato in concorso

Scuola, Bianchi: «Riscoprite la cultura, nostra regione come un libro di storia»

CATANZARO – «Aprite le vostre vite alla cultura, sarete perfetti interpreti del nostro tempo». Così il sottosegretario al MiBACT e deputato calabrese di Ncd Dorina Bianchi, agli studenti che oggi tornano tra i banchi di scuola.

«La scuola è la più importante istituzione culturale per la crescita e lo sviluppo del nostro Paese che, grazie anche alla recente riforma della Buona Scuola, si apre sempre più al territorio.Dorina Bianchi Ai ragazzi che oggi iniziano il loro percorso scolastico, a quelli che invece lo continuano negli istituti di grado superiore rinnovo l’invito a cogliere la bellezza e la cultura che si respira nel luogo dove vivete. Riscoprite i nostri musei, visitate i parchi archeologici perché nella nostra regione abbiamo luoghi che sono come un libro di storia, un libro che si sfoglia semplicemente guardandosi attorno. A loro ed a tutti gli insegnanti l’augurio di avere ogni giorno questa consapevolezza nella mente e nel cuore. Buon anno scolastico a tutti».

Primo giorno di scuola tra attese e speranze (AUDIO)

COSENZA – Primo giorno di scuola in Calabria per 285.435 mila studenti, ripartiti nei vari istituti di ogni ordine e grado, compresa la scuola dell’infanzia. Il dato è stato fornito dall’Ufficio scolastico regionale. La provincia che registra il maggior numero di studenti è quella di Cosenza, dove si presenteranno ai portoni ottoetrenta-succurrodelle scuole 98.909 ragazzi. Seguono le province di Reggio Calabria (81.979), Catanzaro (51.576), Crotone (28.569) e Vibo Valentia (24.402). I nuovi iscritti al primo anno delle varie scuole di ogni ordine e grado sono, complessivamente, 55.341. Infine, il dato relativo agli studenti stranieri che frequentano le scuole calabresi, che sono 13.163. A Cosenza l’avventura scolastica dei bambini di prima elementare è cominciata con grandi feste per l’accoglienza e con il messaggio del sindaco Mario Occhiuto. Gli scolari hanno trovato sui banchi un cartoncino colorato con una lettera del primo cittadino. I volti tradiscono l’emozione del primo giorno. Soliti ingorghi di traffico, ma nel complesso, non si sono registrati particolari disagi alla circolazione. Assente Occhiuto per motivi istituzionali, l’amministrazione comunale nei diversi plessi è stata rappresentata dagli assessori Rosaria Succurro e Matilde Lanzino Spadafora intervistata da Salvatore Bruno.

 

«Basta guerre fratricide». Appello dei docenti ad Oliverio

Prendere in mano la situazione per evitare una guerra fratricida tra colleghi. Lo chiedono gli insegnanti calabresi inseriti nelle GAE, le Graduatorie ad esaurimento, al presidente Oliverio, all’indomani dell’emendamento Puglisi. Il provvedimento, approvato in primavera, ha annullato il vincolo triennale di permanenza dei nuovi assunti consentendo loro di inoltrare domanda di assegnazione provvisoria interprovinciale. Vengono così a ridursi i posti disponibili per i docenti delle GAE i quli, nella missiva indirizzata ad Oliverio, chiedono al governatore «la tutela ed il diritto ad una dignità da rispettare. Potranno apparire esasperate queste parole ma, ci creda, è la sensazione che in questo momento ci sta schiacciando di fronte ad una impotenza che ci sconforta – scrivono – sentirsi esclusi da ogni forma di considerazione, sebbene questa sia oltre che prevista da una legge, logica conseguenza dello stato di “cittadino italiano” ci  lascia senza parole. Come ormai risaputo, lo scorso anno la legge 107 in questione definita “La Buona Scuola” ha prodotto, tra le tante cose, una situazione che metteva le centinaia di migliaia di insegnanti italiani inseriti nelle GAE di fronte a due possibilità: accettare la proposta per il ruolo scegliendo 100 province ed essere destinati in una tra quelle indicate, con la consapevolezza di dover emigrare nel 90% dei casi, visti i numeri di posti disponibili in Calabria, altrimenti si veniva depennati oppure non accettare la suddetta proposta e avviarsi verso l’ ordalia delle GAE aspettando il fatidico turno per il ruolo. Ovviamente – rimarcano – ognuno ha fatto le proprie scelte, in quel momento, in virtù delle informazioni che la legge ci aveva dato, in virtù di quanto le norme stabilivano in quella data, col presupposto in molti casi che tanti di noi non volevano ritornare ad essere emigrati per lavorare;  avendo già fatto la trafila delle esperienze al nord, lasciando le famiglie ed i figli per anni, tutti quegli anni che ci hanno fatto accumulare quei punteggi utili, potenzialmente tramite le GAE, a raggiungere il nostro tanto ambito posto di lavoro; con la consapevolezza, conti alla mano che la tutela dei nostri diritti ci sarebbe stata in ogni caso. Quest’anno, a decisioni e ad assunzioni avvenute, l’emendamento Puglisi ha annullato il vincolo triennale di permanenza dei nuovi assunti; pertanto anche i colleghi di fase B e di fase C, che l’anno scorso hanno deciso consapevolmente di produrre domanda per tutte le 100 province italiane, hanno potuto inoltrare domanda di assegnazione provvisoria interprovinciale. La conseguenza è la perdita dei posti che spettavano a noi docenti presenti nelle GAE. Ancora una volta assistiamo al cambio delle carte in tavola da parte dei promotori di quella “Buona Scuola” che finora ha fatto vedere solo il male. Lei Presidente Oliverio, lo scorso 5 agosto, ha giustamente scritto una lettera al Ministro dell’Istruzione Giannini ed al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Diego Bouché per chiedere la tutela di tutti quei 540 insegnanti interessati dal piano straordinario delle assunzioni, secondo dei principi che non possono essere sicuramente obiettati ma, nella stessa lettera non si è tenuto conto,  forse, che ci sono altre centinaia di insegnanti calabresi rimasti volontariamente nelle GAE per i motivi sopra espressi, per i quali andrebbe chiesta la medesima tutela, non fosse altro perché la legge stessa lo prevedeva e questo emendamento la sta cambiando. In virtù di tutto questo ed in virtù dell’essere anche noi cittadini di questa Regione – concludono – Le chiediamo di prendere in mano anche questa vicenda e questa problematica attivandosi con urgenza per porre rimedio ad una situazione che paradossalmente ci sta mettendo gli uni contro gli altri, in una “guerra fratricida” fra colleghi».

Scuola, Orlandino Greco: «Stop agli insegnanti Bed and Breakfast»

CATANZARO – «A pochi giorni dal suono della campanella purtroppo rischiamo di farci cogliere impreparati proprio sul tema dell’inclusione», è quanto ha dichiarato il consigliere regionale Orlandino Greco, capogruppo della lista Oliverio Presidente. «La riorganizzazione della scuola voluta dalla riforma Renzi – spiega Greco – ha determinato una serie di criticità che alla vigilia dell’inizio del prossimo anno scolastico rischiano di gravare pesantemente sugli studenti, prima ancora che sui docenti. Ottimo e incisivo l’intervento del presidente Oliverio – afferma il consigliere regionale – che consentirà a un maggior numero di insegnanti di prestare servizio in Calabria». «Ma in questo momento così delicato – rilancia – è urgente insistere affinché sino pubblicate al più presto le graduatorie per le assegnazioni provvisorie, prima del prossimo 12 settembre che segnerà il rientro a scuola per gli alunni del nord. Solo così – aggiunge – i docenti che ne hanno diritto potranno prestare servizio nella loro sede effettiva, evitando tra l’altro che molti, in attesa di conoscere la propria scuola di destinazione, siano lasciati in una condizione di ansia e precarietà, magari in un albergo, spendendo denaro e senza aver modo di organizzare la vita della propria famiglia per il prossimo anno.  Si tratta – precisa-  soprattutto della condizione necessaria per consentire alle organizzazioni scolastiche di mettersi in moto e lavorare in modo efficiente. Agli uffici scolastici tocca il delicato compito di dare risposte in tempi brevi».

Insegnanti di sostegno, Giudiceandrea: «Vinta una battaglia»

COSENZA – 364 insegnanti di sostegno resteranno in provincia di Cosenza. Lo ha reso noto il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea riferendo di aver appreso la novità dal dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Diego Bouché. «Dopo le nostre sollecitazioni dei giorni scorsi – scrive Giudiceandrea in un comunicato – l’ufficio scolastico regionale, nella persona del direttore generale dott. Bouché ha appena comunicato che ben 364 insegnanti di sostegno resteranno ad insegnare nella provincia di Cosenza. Sento di dover ringraziare a nome mio e del governatore Oliverio il direttore Bouché che ha preso a cuore la vicenda e l’ha portata verso una soluzione positiva. Con questo atto 364 insegnanti potranno continuare a rimanere nella propria terra. Un grazie – conclude il consigliere regionale – anche all’assessore Federica Roccisano e agli amici della Cgil di Cosenza che hanno preso parte con noi a questa battaglia».