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Cosenza, Riccardo Moreo firma un triennale

COSENZA – Riccardo Moreo è un nuovo calciatore del Cosenza. Adesso diventa ufficiale il primo acquisto della stagione 2019/2020 della compagine allenata da Piero Braglia. La formazione calabrese ha acquisito le prestazioni sportive del classe 1996. Il giovane attaccante ha siglato un contratto con scadenza giugno 2022. Si tratta, quindi, di un acquisto di prospettiva. Riccardo Moreo partirà in ritiro con la formazione calabrese. Il prossimo 19 luglio inizierà la preparazione in quel di San Giovanni in Fiore. Poco prima, invece, parteciperà al raduno in città. Dopo le conferme in casa Cosenza arriva il primo acquisto della stagione. 

Cosenza, ufficiale Riccardo Moreo 

Cresciuto nelle Giovanili del Milan, ha proseguito la propria crescita calciastica nell’Albinoleffe. Subito dopo esperienza con la maglia della Virtus Entella. Nella stagione 2015/2016 si distinse durante il torneo di Viareggio.  In quella circostanza andò a segno tre volte in cinque partite. Subito dopo spazio in Serie C con le maglie di Akragas e nuovamente dell’Albinoleffe. 

Ecco il comunicato ufficiale giunto da via degli Stadi. «La Società Cosenza Calcio comunica di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive di Riccardo Moreo. L’attaccante, nato il 24 febbraio 1996, è reduce da un’annata particolarmente prolifica. Ha centrato il bersaglio 20 volte in 32 presenze con la maglia del Prato, nel campionato di Serie D (…) Adesso la firma sul contratto che lo legherà ai Lupi fino al 30 giugno 2022».

Cosenza, ufficiali i rinnovi di Bruccini e Idda

COSENZA – Inizia ufficialmente la stagione del Cosenza con i due rinnovi di Riccardo Idda e di Mirko Bruccini. I protagonisti della stagione che valse la vittoria del campionato di Serie C, alla quale bisogna aggiungere quella della salvezza maturata nello scorso torneo, hanno rinnovato. Il difensore sardo ha firmato un biennale con scadenza 30 giugno 2021. Stessa cosa dicasi per il centrocampista Bruccini. Entrambi partiranno per il ritiro in Sila, in vista della nuova stagione 2019-2020.

I rinnovi e il ritiro

La sede è stata già stabilità e la partenza dalla città dei bruzi è fissata intorno al 19-20 luglio. Dal 17, invece, il quartier generale dei rossoblù sarà l’hotel Europa. 

Cosenza, Bruccini e Idda rinnovano

Questo il comunicato con il quale è stato ufficializzato il rinnovo di Mirko Bruccini: «La Società Cosenza Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo per il rinnovo contrattuale con il calciatore Mirko Bruccini. Il centrocampista dei Lupi, nato a La Spezia il 18 gennaio 1986, in rossoblù da luglio 2017, nella stagione appena conclusa ha disputato 33 partite (32 in campionato, 1 in Coppa Italia). Ha messo a segno 3 reti. Bruccini ha firmato un contratto che lo terrà legato ai colori rossoblù fino al 30 giugno 2021». 

Questo quello riguardante l’ufficializzazione di Riccardo Idda. «Il Cosenza Calcio annuncia di aver raggiunto l’accordo per il rinnovo contrattuale con il calciatore Riccardo Idda. Il difensore rossoblù, nato ad Alghero il 26 dicembre 1988, arrivato a Cosenza nel luglio 2017, nella stagione appena conclusa ha disputato 21 gare (19 in campionato e 2 in Coppa Italia). Ha messo a segno 2 reti. Idda ha siglato un contratto che lo lega ai rossoblù fino al 30 giugno 2021». 

Salernitana-Cosenza, Braglia: «Un campionato veramente importante: complimenti»

SALERNO – Vittoria e prestazione importante quella del Cosenza in casa della Salernitana. La formazione, allenata da Piero Braglia, chiude il torneo a quota 46 punti: quarta sconfitta consecutiva per la squadra campana che sprofonda nei bassifondi della classifica. 

Braglia e il successo del Cosenza 

Il tecnico del Cosenza, Piero Braglia, analizza la gara terminata in favore dei rossoblù allo stadio “Arechi”. A segno Garritano e nella ripresa Palmiero che chiudono una stagione positiva per la squadra del presidente Eugenio Guarascio. «I ragazzi hanno disputato una gara veramente importante. Abbiamo visto giocare Palmiero in una versione ancora più sublime del solito. Devo dire – commenta Braglia – che anche gli altri si sono comportati alla grande. Ci fa piacere la maturità di molti giovani che hanno mostrato dei grandi miglioramenti nel corso dei mesi di lavoro». 

Il campionato dei rossoblù

I meriti suddivisi per una formazione che ha dato filo da torcere a tante formazioni durante il torneo che oggi si è concluso soltanto per il Cosenza. «Dobbiamo dividere i meriti – dichiara Braglia – ma devo dire che Stefano Trinchera ha fatto un ottimo lavoro. Ha portato a Cosenza gente umile e calciatori disposti al sacrificio. Ora che è finito il campionato possiamo dire di esserci comportati veramente bene».

La crescita di tanti giovani 

La prestazione odierna del Cosenza ha messo in luce un gruppo unito e compatto che ha lottato con tutte le forze per ottenere una salvezza fondamentale. «Solo in un paio di partite non siamo riusciti a giocare come avremmo dovuto. I vari Palmiero, Tutino, Bruccini hanno avuto una crescita esponenziale. Oggi anche Garritano, a parte il gol, ha fatto una signora partita. Chi è stato chiamato in causa all’Arechi ha risposto alla grande. Bello saltare insieme ai tifosi mercoledì nel post partita, non era mai successo e quasi rischiavo di rompermi – conclude Braglia sorridendo – ma ne è valsa la pena».

Il Cosenza chiude il campionato vincendo in casa della Salernitana

SALERNITANA – COSENZA 1-2

SALERNITANA (3-4-1-2): Micai 6,5; Mantovani 6 Schiavi 6 (43’ st Jallow sv) Lopez 5,5; Casasola 5,5 Minala 5,5 (36’ st Akpa Akpro sv) Di Tacchio 6 Memolla 5,5 (1’ st Mazzarani 6); Rosina 6,5; Djuric 6 Calaiò 5,5. In panchina: Vannucchi, Gigliotti, Migliorini, Akpa Akpro, D. Anderson, Odjer, A. Anderson, Jallow, Orlando, Volpicelli, Vuletich. Allenatore: Gregucci 6.

COSENZA (3-5-2): Saracco 6,5; Capela 6 Schetino 6 Legittimo 6 (6’ st Dermaku 6); Bittante 6,5 Bruccini 6,5 Palmiero 7,5 Trovato 6 (1’ st Embalo 6,5) D’Orazio 6; Garritano 7 Tutino 6,5 (20’ st Sciaudone 6,5). In panchina: Perina, Mungo, Izco, Sueva, Maniero, Baez. Allenatore: Braglia 7.

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale 6.

MARCATORI: 44’ pt Garritano (C), 8’ st Rosina (S), 45’ st Palmiero (C).

NOTE: spettatori 6mila di cui 700 ospiti circa. Espulso al 38’ st l’allenatore Gregucci (S) per proteste. Ammoniti: D’Orazio (C). Angoli: 0-6. Recupero: 1‘ pt, 6‘ st.

SALERNO – Dopo la salvezza matematica, raggiunta in casa contro il Venezia, il Cosenza gioca l’ultima del torneo allo stadio “Arechi” e vince con una prestazione assolutamente di qualità e di giocate di ottimo livello (foto sito ufficiale).  

Padroni di casa alla ricerca dei punti fondamentali al cospetto invece di una formazione ospite che ha già raggiunto la salvezza matematica. La Salernitana propone il 3-4-1-2 inserendo Rosina nel ruolo di trequartista mentre Braglia fa giocare dall’inizio Schetino e Trovato oltre a Garritano nel ruolo di seconda punta insieme al compagno Tutino. 

Cosenza in vantaggio con Garritano

Cosenza aggressivo sin dai minuti iniziali. Al 9’ conclusione dalla distanza di D’Orazio con la sfera che vola alta rispetto alla porta difesa da Micai. Schetino scivola su un disimpegno ma la Salernitana non ne approfitta in contropiede. Colpo ravvicinato di testa di Djuric  al 24’ ma l’impatto è da dimenticare. Intervento plastico di Micai dopo il tiro a giro di Bruccini. 

Passaggio filtrante di Garritano ma D’Orazio non trova il tocco decisivo e palla che termina sul fondo. Squadra campana in avanti al 40’ di gioco con un calcio piazzato di Rosina sul quale Bittante fa partire un contropiede che si ferma a metà campo. Il Cosenza sbuca alle spalle della Salernitana e Garritano fa centro su assist di Tutino: errore della difesa di casa. 

Salernitana, pari di Rosina

Nella ripresa escono Trovato e Legittimo ed entrano Embalo e Dermaku. Nella Salernitana, invece, entra Mazzarani al posto di Memolla. Al minuto 8 azione confusa nella quale Rosina si trova la palla dell’1-1. Grande  scambio Tutino-Embalo con il calciatore scuola Napoli che prova il pallonetto: Micai para. Tutino è costretto a uscire: al suo posto entra Sciaudone.

Spinge la formazione di casa forte del pari che ha riavviato il gruppo di Gregucci. Sinistro pericoloso per il Cosenza che capita sui piedi di Garritano: palla alta. Calabresi in ottica offensiva e tiro ribattuto calciato da Sciaudone. Ancora rossoblù che fanno tremare l’Arechi con un tocco filtrante di Palmiero per Bittante che la mette al centro ma Garritano la tocca male. 

Palmiero, primo gol in Serie B

Akpa Akpro entra in campo e Salernitana in campo con quattro attaccanti. Il tecnico dei granata Gregucci viene espulso. Embalo cerca il primo palo ma la sfera al 40’ termina al lato. Colpo che stava per entrare nella porta di Micai ma l’estremo difensore la prende. Rosina illumina e Casasola tenta il diagonale. Un altro intervento di Micai sul tiro a giro di Garritano che fa tremare, ancora una volta, lo stadio “Arechi”.

Alla fine il Cosenza può fare festa con un tiro decisivo di Palmiero che fa gioire il pubblico di fede rossoblù. Sei minuti di recupero e Salernitana che sprofonda nella zona play-out. 

Alessandro Artuso 

Cosenza, Braglia: «Nonostante la salvezza daremo filo da torcere alla Salernitana»

COSENZA – Il tecnico del Cosenza, Piero Braglia, chiude il ciclo di conferenze stampa della stagione 2018/2019 in vista dell’ultimo impegno contro la Salernitana (foto Farina). La gara si giocherà domani sera, con inizio alle ore 21, presso lo stadio “Arechi”. Un match che chiuderà un ciclo positivo vista la salvezza raggiunta con una giornata di anticipo. Il pareggio contro il Venezia ha certificato, infatti, la permanenza della formazione rossoblù in Serie B. 

Salernitana – Cosenza, lo sguardo di Braglia

L’allenatore Piero Braglia commenta la stagione condotta dai propri calciatori. Alla conferenza, in realtà, era stata preannunciata la presenza del direttore sportivo Stefano Trinchera ma una «leggera indisposizione» non gli ha permesso di essere presente. Uno sguardo al presente e uno al possibile futuro, ancora in casa rossoblù. «Farò dei cambi nella formazione titolare – dichiara Braglia – e cercheremo come sempre di fare bene. Sceglierò i ragazzi che avranno maggiori stimoli perché è questo che serve nel calcio: sicuramente Trovato giocherà dal primo minuto. Il nostro intento resta quello di dare filo da torcere alla Salernitana. Per quanto riguarda la mia possibile riconferma non mi esprimo: saranno il direttore e il presidente a dare le opportune comunicazioni».

La stagione rossoblù

Una salvezza matematica e la voglia di chiudere il campionato nel migliore dei modi. Il tempo dei bilanci è giunto. «Do un bel 10 a tutti i calciatori e allo staff per la dedizione e il sacrificio. Questo voto lo estendo anche agli altri membri dell’organigramma tecnico, ai sanitari e a Kevin Marulla. Ci sono squadre – continua Braglia – che possono vantare nomi importanti ma alla fine conta sempre il campo».

La questione del Palermo 

La grana del Palermo potrebbe stravolgere la griglia play-off. «A me non piace intervenire su temi che non mi competono. Riguardo alla questione Palermo dico che a prescindere io non avrei mai richiesto l’esclusione di un club. Colgo l’occasione per ringraziare voi addetti ai lavori – conclude il mister toscano – per averci sostenuto».

E’ ancora possiBile, festa al Marulla per la salvezza del “Magico Cosenza”

COSENZA – E’ festa rossoblu al San Vito Marulla dove il pareggio di oggi tra Cosenza e Venezia è valso la salvezza matematica alla squadra di mister Braglia.

Pubblico delle grandi occasioni, poco più di diecimila le presenze, tanti bambini, ma soprattutto grande cuore sugli spalti. Sebbene la gara non sia stata tra le più entusiasmanti, i tifosi, dodicesimo uomo in campo, non hanno fatto mancare sostegno e calore ai lupi.

Prima del match il presidente della Lega B Mauro Balata ha consegnato un assegno di ventimila euro all’Associazione Culturale “Gennaro Placco” di Civita, per la valorizzazione del Parco del Pollino e per dimostrare vicinanza e solidarietà alla cittadina colpita lo scorso anno dalla tragedia del Raganello. Accanto a Balata anche il presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio e il prefetto di Cosenza Paola Galeone. Un grande gesto che come sottolineato dal presidente della Lega B «va oltre lo spirito sportivo e l’iniziativa del Cosenza è un importante esempio virtuoso dalla grande valenza sociale».
Alle 15 puntuali fischio di inizio con i calciatori rossoblu che hanno fatto ingresso in campo accompagnati da mascotte d’eccezione, tra cui la piccolissima Benedetta Tutino, nata lo scorso mese di febbraio, ma anche i figlioletti di Sciaudone, Perina ed Embalo.

Una festa delle famiglie, dei bambini che dagli spalti – anche della Curva Nord Massimiliano Catena, aperta per l’occasione – hanno gioito ed esultato per i loro beniamini.

Peccato per chi, sul finire del primo tempo decidendo di raggiungere prima del previsto- così da evitare le lunghissime code- l’area riservata al food and beverage, si è perso l’eurogol di Gennaro Tutino. Ma a Cosenza e dintorni è cosa ormai nota, il “lupo” di turno, deve sempre e comunque fare bella mostra di sè nelle aree vip dello stadio.

Il Cosenza è dunque salvo e resta in B

La gioia è palpabile, le emozioni sono forti e gli applausi sono tutti per lui, mister Braglia, il vero campione di questa magica avventura che vedrà, per il secondo anno consecutivo i veri lupi militare ancora nel campionato di Serie BKT.
Una giornata da incorniciare anche nel ricordo che le tifoserie – come puntualmente accade- hanno fatto a Gigi Marulla e Denis Bergamini, due nomi, due pilastri, due grandi cuori rossoblu.
Una salvezza più che meritata, dunque, per una squadra che molti davano fin da subito retrocessa. Una grande festa proseguita poi negli spogliatoi.

Ed ora un ultimo sforzo, per mantenere alto il bottino. Domenica 5 maggio grand soirée in quel di Salerno. Alle 21 i lupi affronteranno un avversario ostico, la Salernitana e poi finalmente si concederanno il meritato riposo.
Intanto il Cosenza e Cosenza continuano a sognare perché oggi sembra davvero PossiBile farlo.

Raffaella Aquino

Cosenza e Venezia pareggiano al “Marulla”: salvezza matematica per i rossoblù

COSENZA – VENEZIA 1-1

COSENZA (3-5-2): Perina 6; Capela 6 Idda 6 (33’ st Schetino sv)  Legittimo 6,5; Bittante 5,5 (31’ st Baez 6) Bruccini 6 Palmiero 7 Sciaudone 6 D’Orazio 6; Tutino 7,5 Embalo 6,5 (25’ st Maniero 6). In panchina: Quintiero, Saracco, Mungo, Litteri, Trovato, Garritano, Hristov, Baez. Allenatore: Braglia 6.

VENEZIA (3-5-1-1): Vicario 6; Coppolaro 6 Modolo 6 Domizzi 6,5 (32’ st Fornasier sv); Zampano 6 Segre 6 Schiavone 6 Pinato 5,5 (8’ st Vrioni 6) Mazan; 6 Zennaro 5 (1’ st St.Clair 6,5); Bocalon 6,5. In panchina: Facchin, Lezzerini, Zigoni, Besea, Rossi, Cernuto, Garofalo, Soldati. Allenatore: Cosmi 6.

ARBITRO: Minelli di Varese 6.

MARCATORI: 44’ pt Tutino (C), 9’ st Bocalon (V).

NOTE: spettatori 10.234 di cui 40 ospiti. Ammoniti: Idda (C), Domizzi, Mazan St. Clair, Fornasier (V). Angoli: 6-4. Recupero:  0‘ pt, 4‘ st.

COSENZA – Un punto che sa di salvezza quello ottenuto dal Cosenza contro il Venezia al “San Vito – Gigi Marulla”. Gran gol di Tutino su rovesciata al quale risponde Bocalon nella ripresa. 

I padroni di casa si schierano con il 3-5-2 mandando dal primo minuto in campo Idda al posto dello squalificato Dermaku: in avanti Embalo e Tutino (foto Farina). Il Venezia scende il 3-5-1-1. Si ritorna in campo per i calabresi dopo la sconfitta subita in casa del Benevento.  

Cosenza, Tutino: che gol!

Daniele Sciaudone (Cosenza - Venezia)Al 3’ primo squillo del Cosenza tramite un’azione personale di Embalo che calcia ma la sfera termina fuori.  Risponde il Venezia mediante il sinistro di Pinato: palla sulla parte esterna della rete. Svetta di testa D’Orazio ma il disturbo di Coppolaro evita al calciatore rossoblù di colpire la sfera in modo adeguato. Tocco morbido per Bocalon al 17’ che tenta la giocata in bello stile non riuscendo nel proprio intento.

Calabresi maggiormente in ottica offensiva al cospetto degli ospiti che mostrano qualche difficoltà in alcuni disimpegni. Accorgimenti tattici da un lato e dall’altro per tentare di scavalcare le difese avversarie alla ricerca del vantaggio. Il Cosenza passa in vantaggio con un capolavoro calcistico. Lancio filtrante di Palmiero e rovesciata di Tutino che fa centro: esplode il “Marulla”. 

Pareggio di Bocalon

Cosenza - Venezia Nella ripresa entra St.Clair al posto di Zennaro: Venezia che passa al 4-2-3-1. Al 7’ un’altra sostituizione: esce Pinato, causa infortunio,  ed entra Vrioni. Ancora più offensiva la formazione di Cosmi. Il Venezia pareggia i conti grazie al colpo ravvicinato di Bocalon. Nonostante il 4-4-2 di base degli ospiti, gli arancioneroverdi attaccano con diversi uomini proponendo il 4-2-4 in fase offensiva.

Lagunari che ci credono, nel tentativo di evitare i play-out, ma Cosenza che riparte con l’ingresso di Maniero e l’uscita di Embalo. I ritmi sono notevolmente calati complice, inoltre, il gran caldo. Fanno il loro ingresso Baez e Schetino da un lato mentre nel Venezia Domizzi è costretto a uscire e a lasciare spazio a Fornasier. 

Salvezza matematica per i rossoblù

Stefano Trinchera e Gennaro Tutino Bruccini curva il tiro, con un colpo preciso, ma la sfera non inquadra lo specchio per una questione di centimetri quando l’orologio segna il minuto 36. Dopo i 4 di recupero l’arbitro fischia la fine: il Cosenza è salvo mentre il Venezia dovrà lottare per evitare i play-out nelle ultime due gare del torneo. 

 Alessandro Artuso

Benevento – Cosenza, Braglia: «Tutti allo stadio per la gara della salvezza con il Venezia»

COSENZA – Dopo la sconfitta del Cosenza, subita in casa contro il Benevento, è tempo di commenti nella sala stampa del “Ciro Vigorito” per Piero Braglia (foto ilcosenza.it). L’analisi della gara parte dalla consapevolezza del mister rossoblù di aver fatto abbastanza bene, soprattutto nella prima parte della contesa.

Braglia e il Cosenza quasi salvo 

Piero Braglia, nella conferenza stampa del dopo partita, analizza il match perso in Campania. «Il Cosenza ha fatto la partita che doveva fare. Mi dispiace – dichiara il tecnico – che i ragazzi abbiamo provato a riprendere il match. Primo tempo buono, nonostante i due gol del Benevento: i nostri avversari hanno mostrato di essere veramente forti. La squadra ha carattere e personalità, dopo aver preso i gol l’abbiamo rimessa in piedi. Purtroppo, quando cala l’attenzione, paghiamo le disattenzioni».

Testa al Venezia

L’atteggiamento della squadra, nel complesso, è piaciuto a Braglia anche se qualche disattenzione di troppo è da evitare. Adesso arriverà al “Marulla” il Venezia nel match del primo maggio con il fischio d’inizio fissato alle ore 15. «Che la squadra però abbia carattere e personalità lo sapevamo. Se non avessimo commesso qualche errore – dichiara Braglia – gli avremmo rotto le scatole fino all’ultimo secondo. Mi auguro che venga a salutarci il grande pubblico per l’ultima partita che disputeremo in casa. Voglio vedere un bello spettacolo mercoledì prossimo. Il Cosenza merita l’entusiasmo dei suoi tifosi e merita la salvezza».

Sciaudone e l’atteggiamento dei rossoblù

Daniele Sciaudone commenta la condotta di gara sua e dei suoi compagni di squadra. «Eravamo venuti fin qui – dichiara il centrocampista – con l’idea di giocarcela a visto aperto. Sappiamo bene che con il Venezia serviranno i punti per chiudere, definitivamente, il discorso salvezza. Siamo una squadra che non molla mai: quella di oggi è stata una bellissima partita. Abbiamo dimostrato di dare vita a una reazione importante nonostante il doppio svantaggio iniziale. Spero di vedere uno stadio pieno mercoledì – conclude Sciaudone –  per festeggiare in casa la nostra salvezza. Anche oggi i tifosi sono stati fantastici».

Il Cosenza resiste solo un tempo: vince il Benevento

BENEVENTO – COSENZA 4-2

BENEVENTO (4-3-3): Montipò 6; Gyamfi 6,5 Antei 5,5 (1’ st Volta 6) Caldirola 6 Letizia 6,5; Del Pinto sv (8’ pt Tello 6) Viola 6 Bandinelli 6,5; Coda 7 (46’ st Vokic sv) Insigne 6 Armenteros 7. In panchina: Gori, Zagari, Di Chiara, Improta, Bonaiuto, Goddard, Ricci, Asencio, Crisetig. Allenatore: Bucchi 6,5.

COSENZA (3-5-2): Perina 6; Capela 5,5 Dermaku 5,5 Hristov 5 (10’ st Idda 6); Baez 5,5 Bruccini 6 Palmiero 6 (15’ st Garritano 6) Sciaudone 6,5 (27’ st Mungo sv) D’Orazio 6; Embalo 5,5 Tutino 6,5. In panchina: Saracco, Litteri, Schetino, Maniero, Trovato. Allenatore: Braglia 6.

ARBITRO: Di Martino di Teramo 6.

MARCATORI: 25’ pt Bandinelli (B), 27’ pt Caldirola (B), 38’ pt Sciaudone (C), 44’ pt Tutino (C), 8’ st Armenteros (B), 35’ st Coda (B).

NOTE: spettatori 15mila circa di cui 663 ospiti. Ammoniti: Letizia, Coda (B), Dermaku (C). Angoli: 5-5. Recupero: 3‘ pt, 4‘ st.

BENEVENTO – Il Cosenza resiste solo un tempo ma alla fine vince il Benevento. A nulla serve la doppia rimonta nella prima frazione di gioco. La formazione calabrese  torna al 3-5-2 rinunciando allo squalificato Legittimo dopo l’ammonizione presa durante la gara contro lo Spezia. Il Benevento, dal proprio canto, manda in campo il 4-3-3 con il tridente d’attacco formato da Coda e Armenteros ai lati con Insigne al centro. 

Benevento – Cosenza, quattro gol nel primo tempo 

Contropiede fulmineo del Cosenza ma il cross al centro di Tutino non trova alcun compagno pronto nel tocco verso la porta di Montipò. Il Bevento risponde dalla lunga distanza con Viola: tiro fuori dallo specchio. Al minuto 8 Del Pinto lascia il campo, causa infortunio, per lasciare il posto a Tello. Calabresi maggiormente aggressivi nel primo quarto d’ora di gara. Respinto sulla linea al 20’ un colpo di testa di Caldirola che si vede negare la gioia della rete dall’avversario Sciaudone.

Sinistro rasoterra diCoda che stoppa la palla e calcia sul primo palo che, però, trova Perina attento. I campani passano in vantaggio al 25’ con una conclusione ravvicinata di Bandinelli: proteste dei rossoblù ma Hristov tiene in gioco l’avversario. Il radddoppio arriva con Caldirola che dopo 120 secondi fa centro. Risposta del Cosenza con un tiro dalla distanza di Bruccini e conseguente respinta del portiere di casa. I giallorossi colpiscono il palo con Viola al minuto 37. Gli uomini di Braglia riaprono la gara accorciando le distanze con un colpo ravvicinato di Sciaudone dopo il colpo di testa di Embalo. Il 2-2 porta la firma di  Tutino che trova la giocata dalla sinistra. 

I giallorossi chiudono la gara con altri due gol

Nella ripresa Bucchi manda in campo Volta al posto di Antei. Destro a sorpresa al 7’ di Baez e subito dopo tiro di Coda. Il Benevento trova la terza rete con Armenteros: nel frattempo esce Hristov ed entra Idda. Subito dopo fa il suo ingresso anche Garritano al posto di Palmiero. La formazione ospite non si arrende e si gioca l’ultima carta con Mungo che entra al posto di Sciuadone. 

Giocata in solitaria di Tutino che lascia sul posto Tello e cerca la conclusione di potenza: blocca Montipò. Tello salva sulla linea dopo il colpo di Tutino in seguito all’assist di Garritano. Il Benevento chiude i giochi con Coda che sovrasta Garritano e cala il poker. Nei minuti finali cala l’intensità di gioco ma Perina si oppone due volte sui rispettivi tiri di Coda: termina in favore dei giallorossi la gara del “ Ciro Vigorito”. 

Alessandro Artuso

Braglia nel post Cosenza-Spezia: «Continueremo a dare fastidio a tutti»

COSENZA – Successo del Cosenza di Piero Braglia contro lo Spezia e pratica salvezza praticamente chiusa. Un solo punto separa i rossoblù dalla matematica. La squadra di casa ha giocato per diverso tempo in superiorità numerica complice l’episodio di un calciatore avversario (foto Farina). 

Piero Braglia, il Cosenza ipoteca la salvezza

Piero Braglia, tecnico del Cosenza, si dice assolutamente soddisfatto. «Questa vittoria dobbiamo godercela tutta. Adesso è tempo di divertirci e di giocare al meglio delle nostre possibilità. Vorrei che i miei ragazzi rompessero le scatole ai prossimi avversari. Sulla scelta del modulo devo dire che ho scelto di giocare così onde evitare di fare lo stesso errore dell’andata. Ho pensato che con quel modulo potessimo rischiare meno e offrire maggiore pericolosità in avanti. Hanno fatto una gara da squadra intelligente. I ragazzi hanno compiuto qualcosa di straordinario, grande merito a loro e anche a quelli che si sono espressi  meno in campo». 

E sulla permanenza qui a Cosenza Braglia è chiaro. «Spetta alla società confermare il sottoscritto o meno. Ho un grande rapporto con Trinchera che va oltre al calcio giocato. L’ottima situazione c’è anche con il presidente Eugenio Guarascio. Se dovessero esserci le condizioni giuste io sarò pronto».

Marino e la classifica dello Spezia

Pasquale Marino, allenatore dello Spezia, analizza la gara condotta dalla propria formazione. Una partita sicuramente condizionata dall’espulsione di Mora che ha pesato, e non poco, sull’esito finale della gara. «Eravamo entrati molto bene in campo – esordisce il mister – ma la squadra purtroppo ha perso un uomo. Nel complesso questa situazione è risultato fondamentale ai fini del risultato. L’azione del gol è scaturita da un calcio d’angolo sul quale avremmo dovuto fare meglio. Mancano quattro partite ma devo dire – conclude Marino – che la formazione mi sembra veramente in forma. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo l’espulsione del nostro calciatore».  

Alessandro Artuso