Archivi tag: Serie BKT

Il Cosenza conquista la vittoria contro lo Spezia: salvezza matematica a un passo

COSENZA – SPEZIA 1-0

COSENZA (3-4-3): Perina 7,5; Capela 6 Dermaku 6,5 Legittimo 6,5; Bittante 5,5 Bruccini 6 Palmiero 6,5 (35’ st Sciaudone sv) D’Orazio 5,5; Embalo 7 (35’ st Litteri sv) Tutino 5,5 Baez 6. In panchina: Quintiero, Saracco, Idda, Mungo, Schetino, Sciaudone, Trovato, Garritano, Hristov. Allenatore: Braglia 6,5.

SPEZIA (4-3-3): Lamanna 6; Vignali 5,5 (36’ st Del Col sv) Terzi 6 Capradossi 5,5 Augello 6; Bartolomei 5,5 (20’ st Maggiore 6) Ricci 5,5 Mora 5; Okereke 6 Da Cruz 6 (27’ st Gyasi sv) Galabinov 6. In panchina: Manfredini, Barone, Brero, Pierini, Crimi, De Francesco, Ligi, Del Col. Allenatore: Marino 6.

ARBITRO: Piscopo di Imperia 6.

MARCATORE: 10’ st Dermaku (C). 

NOTE: spettatori 7402 di cui 35 ospiti. Espulso al 16’ pt Mora (S) per tocco di mano in area di rigore. Ammoniti: Dermaku, D’Orazio, Legittimo (C). Angoli: 8-5. Recupero: 1‘ pt, 5‘ st.

COSENZA – Si chiude, quasi del tutto, la pratica salvezza del Cosenza al quale, dopo la vittoria odierna, servirà soltanto un punto a Benvento. I padroni di casa, dopo il pareggio di Padova, giocano con il 3-4-3 mentre lo Spezia gioca con il 4-3-3. Il Cosenza manda dal primo minuto in campo Embalo e Baez ai lati e Tutino dal lato. I liguri propongono titolare l’ex di turno Okereke (foto Farina). 

Tutino sbaglia il calcio di rigore, Spezia in 10

Gennaro Tutino (Cosenza - Spezia) Lo Spezia parte subito forte e ci prova prima con Okereke e poi con Da Cruz ma l’esito non è dei migliori. Il Cosenza risponde al 13’ attraverso un calcio d’angolo sul quale Mora si avventa un giocatore che la tocca di mano: espulso Ricci. Dal dischetto si reca Tutino che si fa parare il rigore da Lamanna. Marino passa al 4-4-1 cercando coprirsi maggiormente a centrocampo. 

I rossoblù spingono vista la superiorità numerica cercando il gioco sulle fasce. Calabresi ancora pericolosi mediante la giocata solitaria di Palmiero che prova il colpo a giro: palla fuori di poco. Punizione al 28’ di Bartolomei e conseguente parata di Perina. Colpo a sorpresa per D’Orazio che al minuto 33 sfiora la rete sul secondo palo. Il difensore la prende di controbalzo sbagliando l’impatto con la sfera. Subito dopo ancora rossoblù con Embalo che, però, calcia alto. Dopo un minuto di recupero squadre negli spogliatoi. 

Dermaku segna

Il Cosenza fa centro al 10’. Calcio d’angolo di Baez, colpo di testa di Embalo che termina  sul palo ma Dermaku non demorde e da due passi spinge la palla in porta. Padroni di casa ancora in avanti con Palmiero che sfiora il raddoppio prima con Palmiero e poi con Bruccini: due occasioni nel giro di pochi secondi. Marino inserisce Maggiore al posto di Bartolomei e Gyasi per Da Cruz. 

Galabinov fa tremare il Cosenza da calcio piazzato ma Perina compie un intervento decisivo. Tutino ha la palla del 2-0, dopo l’assist di Embalo, ma l’attaccante si vede negare la gioia della rete da Lamanna. Ancora una parata decisiva di Perina su Galabinov. Doppio cambio per il Cosenza: entreranno Litteri e Sciaudone ed escono Embalo e Palmiero. 

Perina, parate decisive 

Perina continua a coprire nel migliore dei modi la propria porta. La salvezza dei calabresi, adesso, dista un solo punto per la matematica. Nel finale attacco degli ospiti ma è il Cosenza a sfiorare la marcatura con Garritano: diagonale fuori nei 5 minuti di recupero. L’arbitro fischia la fine e i rossoblù fanno festa davanti al proprio pubblico. 

Alessandro Artuso

Cosenza-Spezia, l’obiettivo di Braglia è solo uno e si chiama salvezza

COSENZA – Punti fondamentali per la salvezza quelli che il Cosenza di Piero Braglia proverà a conquistare lunedì sera contro lo Spezia. Il gruppo rossoblù ha intenzione di chiudere la stagione di Serie BKT 2018/2019 nel migliore dei modi. Dopo il pareggio di Padova, che ha permesso di conquistare il punto numero 39, è tempo di raggiungere il traguardo tanto sperato (foto repertorio Farina).

L’atteggiamento della formazione di Braglia

Il tecnico ha analizzato, durante la conferenza stampa, il prossimo impegno che avrà luogo lunedì sera al “Marulla” alle ore 21. «Penso che noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Abbiamo avuto qualche problema in avanti: è arrivata gente che non giocava da parecchio. Credo in ogni caso che gli allenamenti – dichiara Braglia – possano dargli la possibilità di crescere di condizione, nonostante manchino poche giornate al termine. Le case vanno costruite dal pavimento: la base della squadra è importante. Tutto dipende dal presidente Guarascio che farà le proprie valutazioni, bisogna essere veramente contenti di questi ragazzi. Mancano solo quattro partite: meglio di così non avrei potuto pensare. Con il presidente ho un ottimo rapporto e ogni volta che ci vediamo è sempre una festa. Il problema attuale è soltanto la salvezza. Subito dopo, invece, parleremo di altro».

Prossimo avversario, lo Spezia

Lunedì sera arriverà in Calabria dell’ex David Okereke. Nel frattempo nessun grave problema, almeno dagli accertamenti medici, per Mariano Izco«Lo Spezia ha calciatori veramente forti ma toccherà a noi non farli giocare. Bisognerà essere molto aggressivi  – continua – e non farli giocare per come loro vorrebbero. Sul pareggio di Padova dico che ci sono formazioni più in alto di noi che con loro hanno perso. Ogni giocatore ha un solo obiettivo: la salvezza. Soltanto dopo si potranno fare i calcoli, io non ho preso impegni con nessuno e sono pronto per ripartire con il Cosenza. Per quanto riguarda gli accertamenti su Izco la risonanza dovrebbe essere negativa. Non abbiamo altri moduli se non il 4-3-3 e il 3-5-2, dovrò capire soltanto chi sia il più adatto per marcare alcuni calciatori».

Qualche esordio

Puntare su alcuni calciatori per mantenere la giusta ossatura e il gruppo che tanto ha fatto duurante il torneo. «Mi auguro di salvarci quanto prima. Hristov è un ragazzo che dà l’anima: si tratta di un calciatore veramente forte. Ieri con Tutino non gli ha fatto passare nemmeno un pallone. Trovato, invece, viene da otto mesi di infortunio, quando sarà il momento entrerà in campo. Mattia è un ragazzo del 1998 – conclude Braglia – ed è di prospettiva».

Braglia nel dopo Padova – Cosenza «Era normale un calo dopo la vittoria nel derby»

PADOVA – Punto conquistato in casa del Padova per il Cosenza di Piero Braglia che torna in Calabria con un altro mattoncino per completare il castello chiamato salvezza. Una gara, quella dell’Euganeo, che ha visto i calabresi giocare non al meglio rispetto alle ultime gare. Resta comunque il fatto che i rossoblù siano veramente a un passo dall’obiettivo prefissato a inizio stagione. 

Le parole di Piero Braglia 

Piero Braglia, allenatore del Cosenza, ha analizzato la partita. «Quando vieni da una prestazione importante rischi di calare mentalmente. Oggi è stata una brutta gara, l’unica cosa buona è il risultato perchè potevamo perderla e sarebbe stato un bel problema. Ci sono anche gli altri in campo, noi avevamo dei giocatori sottotono, compreso il sottoscritto, e non deve succedere perchè queste sono partite determinanti per il nostro futuro. Il Padova ha cercato di vincerla in tutte le maniere, quando subentrano queste situazioni fai fatica a giocare con logica. Noi siamo in credito con la fortuna, io penso che alla nostra squadra manchino 6-7 punti per vari motivi. Al di là della prestazione odierna abbiamo dimostrato di avere cuore, umiltà e attaccamento alla maglia. Quando stiamo bene riusciamo a diventare anche una squadra forte. Manteniamo la giusta attenzione perchè manca ancora qualcosa per la salvezza».

Schetino e il punto di Padova

Esordio per Andrès Schetino che ha contribuito a un obiettivo fondamentale.   «Quello che conta è dare una mano alla squadra e farsi trovare sempre pronti. Si sapeva che sarebbe stata una gara difficile. Dobbiamo raggiungere la salvezza al più presto. Speriamo di vincere nella prossima partita interna per chiudere il discorso».

Cosenza, altro punto conquistato a Padova per la salvezza

PADOVA – COSENZA 0-0

PADOVA (4-3-1-2): Minelli 6,5; Madonna 5,5 Ravanelli 6 Cherubin 6 Ceccaroni 5,5; Pulzetti 6 (25’ Capello 6) Calvano 6 Mazzocco 5,5; Lollo 6 (35’ st Cocco sv); Clemenza 6 (15’ st Bonazzoli 6) Mbakogu 6. In panchina: Morelli, Serena, Trevisan, Broh, Morganella, Marcandella, Cappelletti, Longhi, Andelkovic. Allenatore: Centurioni 6.

COSENZA (4-3-3): Perina 6,5; Bittante 5,5 (5’ st D’Orazio 6) Capela 6 Dermaku 6 Legittimo 6; Bruccini 6,5 Palmiero 6,5 (35’ st Schetino sv) Sciaudone 5,5; Embalo 6 (15’ st Litteri 6) Tutino 6 Baez 6. In panchina: Quintiero, Saracco, Mungo, Izco, Trovato, Garritano, Hristov. Allenatore: Braglia 6.

ARBITRO: Serra di Torino 6.

NOTE: spettatori 7243 di cui 684 ospiti. Ammoniti: Calvano (P), Litteri (C). Angoli: 3-8. Recupero: 0‘ pt, 4‘ st.

PADOVA – Dopo la vittoria nel derby con il Crotone non si chiude ancora la pratica salvezza per il Cosenza che pareggia a Padova. Una gara che termina senza reti e che permette ai calabresi di conquistare il punto numero 39. Problemi non di poco conto per il Padova che rischia di tornare in terza serie. 

Padroni di casa con il 4-3-1-2. Lollo si posiziona come trequartista alle spalle della coppia formata da Clemenza e Mbakogu. Il Cosenza risponde con il 4-3-3: in campo dal primo minuto il tridente composto da Embalo e Baez ai lati con Tutino come terminale centrale. 

Più Padova che Cosenza nel primo tempo

Padova - Cosenza Inizia con molta aggresività la gara dei rossoblù mentre il Padova ha difficoltà nei primi minuti a impostare una sortita offensiva efficace. I difensori di casa non riescono ad intercettare il cross al centro di Baez ma Embalo manca l’impatto di poco. Al minuto 19 Embalo cerca il tiro a giro dalla destra del rettangolo di gioco con la sfera che, però, non scende a dovere. Gli ospiti insistono in avanti grazie a un lancio di Palmiero ma Bruccini non arriva in bello stile nell’impatto con la palla.

La prima occasione del Padova giunge al 27’ con Pulzetti abile nel proporsi dalla distanza: Perina manda in angolo. I padroni di casa insistono con Calvano lesto nel provare l’improvvisa conclusione con palla fuori di poco. Capovolgimento di fronte per Legittimo e conseguente tiro di prima: sfera respinta dalla difesa. Giocata in bello stile di Tutino che serve con l’esterno il compagno Baez il quale si accentra tentando il colpo a giro con esito negativo.

Tante sostituzioni ma è 0-0 

Padova - CosenzaClamorosa l’occasione sbagliata da Sciaudone che ciabatta la sfera da pochi passi. Il primo cambio della gara arriva con l’ingresso di D’Orazio che si posiziona a sinistra in difesa mentre Bittante lascia il campo. Il Cosenza sbaglia un disimpegno in uscita ma a porta vuota il Padova sbaglia clamorosamente con Mazzocco: Braglia è su tutte le furie. Mbakogu prova il colpo a sorpresa ma è ancora Perina a sbagliare. Subito dopo Mazzocco sbaglia ancora una volta davanti all’area piccola.

Embalo da un lato e Clemenza dall’altro escono per lasciare spazio a Litteri e Bonazzoli. Calabresi pericoloso con un tiro di controbalzo dell’attaccante Tutino. Secondo cambio per Centurioni che fa Capello. Al 34’ Bonazzoli tenta la scossa senza raggiungere l’obiettivo sperato. Ultima sostituzione per il Padova che si gioca la carta Cocco. Schetino, intanto, prende la posizione di Palmiero. Altra occasione mancata di Sciaudone che fallisce un disimpegno errato dei padroni di casa.

Doppio miracolo di Minelli, una di Perina 

Forcing finale del Cosenza che si vede parare due tiri ravvicinati di Tutino prima e di Dermaku successivamente. Ancora un altro intervento di Perina che dice no alla rete di Cocco. Nel finale ha la meglio la stanchezza che decreta il pareggio per entrambe le formazioni. 

Alessandro Artuso

Cosenza-Crotone, Braglia: «Bella vittoria». Stroppa: «Un vero peccato»

COSENZA – Vittoria importante per il Cosenza di Braglia che sale a quota 38 punti dopo aver battuto il Crotone. I pitagorici, invece, dovranno cercare di fare risultato nell’immediato futuro onde evitare di terminare invischiati nella zona retrocessione. 

Braglia e la vittoria del Cosenza

Piero Braglia
                              Piero Braglia 

L’allenatore del Cosenza, Piero Braglia, analizza il cammino della propria formazione. Un successo, quello del “San Vito – Gigi Marulla”, che potrebbe mettere la parole fine al discorso salvezza. «Non siamo partiti male però il Crotone ha preso le misure – dichiara Braglia – ragion per cui ho deciso di mettere Baez a centrocampo. Godiamoci la vittoria e da domani penseremo al Padova». 

Un successo che vuol dire 38 punti in classifica e una salvezza sempre più vicina. «Credo che oggi abbiamo meritato la vittoria. Noi giochiamo al limite delle possibilità ed è per questo che i ragazzi sono soltanto da elogiare. Il Crotone ha giocato veramente bene. Ha puntato tutto sulla qualità e sulla velocità di alcuni uomini. Per quanto riguarda Tutino – conclude l’allenatore – ancora non sappiamo nulla». 

Il Crotone di Stroppa 

Giovanni Stroppa
                         Giovanni Stroppa 

Giovanni Stroppa, allenatore del Crotone, commenta a caldo la sconfitta subita al “Marulla”. «Devo dire che sono molto soddisfatto della prestazione offerta dai ragazzi. Dispiace non aver condotto la gara in nostro favore. Purtroppo la partita è andata in un altro modo. Il Cosenza ha fatto la partita che doveva fare – commentra Stroppa – sapevamo bene chi avremmo trovato». 

Un gioco, quello del Crotone, che è cresciuto di intensità nella seconda frazione gioco. A mancare è stata la lucidità negli ultimi metri in alcune circostanze. «Abbiamo avuto un approccio ottimo alla partita. La gara è stata condotta bene ma devo dire che è mancata l’incisività finale. Avevamo preparato la gara in questo modo – conclude Stroppa – ma purtroppo i nostri avversari hanno avuto la meglio. Il Cosenza ci ha atteso per poi ripartire: tutta la gara è stata condotta in questo modo». 

Il Cosenza si aggiudica il derby contro il Crotone: la decide Embalo

COSENZA – CROTONE 1-0

COSENZA (4-3-3): Perina 7; Bittante 6 Capela 6 Dermaku 6,5 Legittimo 6,5; Bruccini 6 Palmiero 7 Sciaudone 6 (38’ st Garritano sv);  Baez 7 (28’ st D’Orazio 6) Tutino 6 Embalo 7 (24’ st Maniero 6). In panchina: Quintiero, Saracco, Mungo, Litteri, Schetino, Trovato, Hristov. Allenatore: Braglia 6,5.

CROTONE (3-5-2): Cordaz 6,5; Curado 5 Vaisanen 5,5 Golemic 5,5; Sampirisi 6 Zanellato 5,5 (18’ st Rohden 6,5) Barberis 6 Benali 6,5 Firenze 6 (38’ st Machach sv); Simy 6,5 Pettinari 5,5 (18’ st Mraz 6). In panchina: Festa, Cuomo, Tripicchio, Gomelt, Milic, Kargbo, Marchizza, Molina. Allenatore: Stroppa 6. 

ARBITRO: Abbattista di Molfetta 6.

MARCATORE: 29’ pt Embalo (CS).

NOTE: spettatori oltre 10mila di cui 988 ospiti. Espulso al 49’ st Golemic (CR) per proteste. Espulso al 53’ st Maniero (CS) per gioco scorretto. Ammoniti: Dermaku, Bittante (CS), Barberis, Curado, Vaisanen (CR). Angoli: 5-6. Recupero: 1‘ pt, 5‘ st.

COSENZA – Successo per il Cosenza che conquista punti fondamentali nel derby con il Crotone. Ospiti reduci dalla vittoria con il Perugia mentre la squadra del presidente Guarascio ha perso contro il Lecce nel turno infrasettimanale

Piccolo cambio in casa Cosenza. Parte dal primo minuto Baez che si posiziona nel tridente offensivo della formazione di Braglia. I padroni di casa propongono il 4-3-3: Garritano in panchina ed Embalo in avanti. Il Crotone opta per il 3-5-2 con Simy e Pettinari pronti nell’attaccare (foto Farina). 

Cosenza avanti con Embalo 

Daniele Sciaudone (Cosenza - Crotone)Al minuto 9 conclusione di Tutino innescato da Baez: parata di Cordaz che manda in angolo. Ancora una volta l’attaccante scuola Napoli cerca il tiro di prima favorendo l’intervento dell’estremo difensore dei pitagorici. Gli ospiti scrutano l’avversario alla ricerca dei giusti varchi per colpire gli avversari. Tiro a giro al 20’ per Marco Firenze che sbaglia tutto e manda alto. 

Braglia cambia qualcosa in campo e decide di adeguarsi al 3-5-2 ospite. Si sblocca la gara con un preciso colpo di testa di Embalo dopo l’assist perfetto di Baez che supera Curado in velocità. La squadre ospitante sfiora il bis con un preciso passaggio al centro sul quale, però, Baez non riesce ad arrivare per poco. Continua ad attaccare il Cosenza al cospetto di un Crotone in difficoltà dopo la rete. 

Cresce il Crotone 

Cosenza - Crotone
Cosenza – Crotone (foto Farina)

Secondo tempo senza cambi da parte di entrambe le formazioni. Calvacata di oltre 70 metri per Embalo che fa tutto bene tranne la conclusione al 3’ della ripresa. Baez dalla sinistra tenta un destro a giro e palla che colpisce la parte esterna del palo. Il Crotone fa tremare la difesa del Cosenza e sfiora l’1-1 con un diagonale che sfila di poco alla destra di Perina. Ancora un intervento decisivo di Cordaz che al 16’ si oppone al piede sempre caldo di Baez. 

Doppio cambio per Stroppa che fa entrare Mraz e Rohden al posto di Pettinari e Zanellato. Il Crotone ci crede e prova ad attaccare con maggiore intensità mentre il Cosenza indietreggia il proprio baricentro. Nuove forze fresche in campo per Embalo e Baez che escono per fare spazio a Maniero e D’Orazio. Palmiero vede Cordaz fuori dai pali ma il portiere indietreggia ed evita la seconda marcatura. 

Miracolo di Perina 

Gennaro Tutino e Mariano IzcoAl minuto 30 altro tentativo del Cosenza ma Bruccini impatta in malo modo il pallone. Il Crotone continua a insistere con Dermaku che sfiora l’autorete e Perina che compie un ottimo intervento sul colpo di Simy da due passi. Finale di sofferenza per il Cosenza al cospetto di un Crotone all’arrembaggio (entra anche Machach). Pareggia il Crotone ma il guardalinee annulla tutto per sospetta posizione di fuorigioco. Nel finale rosso diretto per Golemic e anche per Maniero: termina la gara dopo gli ultimi secondi di forte tensione in campo.

Alessandro Artuso

La grinta di Braglia prima di Cosenza-Crotone: «Dobbiamo vincere»

COSENZA – Momento importante per la squadra rossoblù allenata da Piero Braglia. Domani il Cosenza affronterà il Crotone al “San Vito – Gigi Marulla”. Fischio d’inizio fissato alle ore 21. Ci sarà una ottima cornice di pubblico per un derby che vale tanto in ottica salvezza. Il Cosenza è reduce dalla sconfitta maturata a Lecce mentre la formazione pitagorica ha vinto in casa contro il Perugia (foto ilcosenza.it).

Braglia e il rendimento positivo 

Braglia, durante la conferenza stampa della vigilia, analizza la gara che vale tanto. Il cammino dei padroni di casa, rispetto a quello del girone d’andata, vede un +8 sulla tabella di marcia. «Abbiamo fatto 8 punti in più rispetto all’andata – dichiara Braglia – e questa è una cosa assolutamente positiva. Non credo che ci sia stata una frenata, ultimamente abbiamo giocato con squadre molto più forti di noi. I ragazzi stanno facendo veramente di tutto per salvarci. Resto ancora molto arrabbiato per la sconfitta di Lecce: la salvezza va raggiunta al più presto». 

L’importanza delle prossime gare

Nelle prossime partite il Cosenza, dopo la gara con il Crotone, giocherà con il Padova e con lo Spezia. Si tratta di match decisivi in vista degli ultimi confronti del torneo regolare. «Abbiamo un trittico di partite determinanti. Fare un paio di vittorie sarebbe fondamentale per tirarci definitivamente fuori dalla lotta per la salvezza». 

Il Crotone alle porte 

L’attenzione del tecnico vira sul prossimo avversario. «Devo dire che il Crotone – continua Braglia – ha vissuto un momento veramente difficile ma adesso ha trovato la giusta continuità. Si tratta di una squadra attrezzata ma noi saremo pronti, sotto tutti gli aspetti. Voglio che ci sia rabbia: sarebbe un’offesa non salvarsi dopo quanto fatto di buono». 

Braglia analizza il dopo Lecce-Cosenza: «Cali di tensione da evitare»

LECCE – Vittoria dei giallorossi che superano il Cosenza di Piero Braglia con il punteggio di 3-1. Decisiva nel secondo tempo la doppietta realizzata dall’ex di turno Andrea La Mantia. Un successo che permette al Lecce di conquistare momentaneamente la vetta della classifica di Serie BKT.  La gara è stata giocata bene dai rossoblù nei primi 45 minuti mentre nella seconda frazione, invece, i pugliesi hanno preso il largo. La gara ha preso una piega ben precisa, durante la ripresa, con la squadra di Fabio Liverani che ha colpito i propri avversari nel giro di pochi minuti (foto sito ufficiale). 

Cosenza, la sconfitta di Lecce

A commentare la sconfitta è stato il mister del Cosenza Piero Braglia. L’allenatore dei calabresi analizza il KO maturato al “Via del Mare”. «Il primo tempo abbiamo giocato molto bene – dichiara il tecnico – ma nella ripresa ci siamo rilassati troppo. Questa cosa, purtroppo, successo troppo spesso nella seconda parte della gara. Abbiamo perso contro una squadra piuttosto forte».

Braglia e la voce cartellini gialli  

Il dato sul quale Braglia si sofferma è la parte delle ammonizioni che non trova alcun giocatore del Cosenza, così come del Lecce. In ogni caso Braglia vede questo dato come un elemento preoccupante al termine dei 90 minuti. «Ciò che mi fa pensare è che non abbiamo avuto una ammonizione – continua – e questo deve dire che mi lascia molto perplesso. Dobbiamo salvarci ed è proprio per questo che bisogna essere cattivi, agguerriti e determinati». 

Domenica il derby con il Crotone 

Il Lecce ha messo in mostra un ottimo potenziale e di questo, infatti, Braglia ne riconosce i meriti. Adesso, però, al “Marulla” si giocherà domenica sera il derby con il Crotone. «Hanno ottime qualità e se non li blocchi fai molta fatica. Ora c’è il Crotone e bisognerà fare una grande partita per tutti e 90 i minuti. Dobbiamo stare attenti ai cali di tensione: abbiamo bisogno di fare risultato».  

Lecce vittorioso nel segno di La Mantia: il Cosenza perde in Puglia

LECCE – COSENZA 3-1

LECCE (4-3-1-2): Vigorito 6; Venuti 6 Marino 6 Lucioni 6 Calderoni 7; Tabanelli 6,5 Petriccione 6,5 Arrigoni 6 (12’ st Tachtsidis 6); Mancosu 6,5; La Mantia 7,5 (28’ st Palombi sv) Falco 6,5 (35’ st Majer sv). In panchina: Bleve, Riccardi, Di Matteo, Cosenza, Tumminello, Haye, Saraniti, Felici, Pierno. Allenatore: Liverani 7.

COSENZA (3-5-2): Perina 6; Capela 5,5 Dermaku 5,5 Legittimo 5,5; Bittante 6 Bruccini 6 Mungo 6 Garritano 6,5 (16’ st Palmiero 6) D’Orazio 6; Embalo 6 (13’ st Maniero 5,5) Tutino 6 (30’ st Baez sv). In panchina: Quintiero, Saracco, Schetino, Sciaudone, Trovato, Hristov. Allenatore: Braglia 6.

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale 6.

MARCATORI: 2’ st Garritano (C), 5’ pt Tabanelli (L), 15’ st, 19’ st La Mantia (L).

NOTE: spettatori 12mila circa di cui oltre 400 ospiti. Nessun ammonito. Angoli: 5-3. Recupero: 1‘ pt, 4‘ st.

LECCE – Dopo il pareggio, ottenuto in casa contro il Palermo, i calabresi giocano al “Via del Mare” contro una delle formazioni più in forma del torneo. I giallorossi chiudono la pratica grazie, inoltre, alla doppietta dell’ex di turno Andrea La Mantia (foto Facebook dei pugliesi). 

Il Lecce manda in campo il 4-3-1-2 con Mancosu come trequartista dietro la coppia La Mantia e Falco. Il Cosenza, invece, continua con il 3-5-2 e manda dal primo minuto Garritano a centrocampo ed Embalo in avanti. 

Garritano e Tabanelli, due gol in soli cinque minuti

Alla prima azione personale passaggio filtrante di Tutino e colpo decisivo di Garritano che anticipa Vigorito e fa centro: vantaggio del Cosenza. Il Lecce reagisce subito e al 5’ trova la rete con un tiro da fuori di Tabanelli abile nel superare Perina sul secondo palo. I rossoblù attaccano e per poco non trovano la rete dopo il cross al centro di D’Orazio: nessun compagno lo supporta nell’azone. 

I salentini attaccano sulla destra al minuto 18. Palla al centro di Falco e colpo di testa del compagno La Mantia che, però, schiaccia debolmente. Al 27’ altra occasione del Cosenza sull’asse Bittante-Embalo ma la sfera termina fuori. Dopo quattro giri di lancette Calderoni la mette al centro con Falco che fa tremare la difesa ospite: palla al lato. In seguito al minuto di recupero si chiude in parità la prima frazione di gioco. 

Doppietta di La Mantia nel giro di pochi minuti

Ripresa senza cambi per entrambe le formazioni.  Azione personale di Tutino e palla al centro dell’attaccante per Garritano che non ci pensa due volte e calcia verso la porta del Lecce: tiro debole. Dalla distanza ci prova l’ex Arrigoni che si accentra e lascia partire una potente conclusione che non inquadra lo specchio della porta. Intanto Braglia inserisce Maniero al posto di Embalo mentre Arrigoni lascia il campo al posto di Tachtsidis. 

Al 15’ il Lecce passa in vantaggio: quattordicesimo gol per l’attaccante giallorosso La Mantia che anticipa Dermaku. Mister Braglia studia la contromossa e inserisce le geometrie di Palmiero. I salentini però segnano nuovamente con La Mantia che fa ancora gol al Cosenza. Diagonale dei rossoblù che non sfruttano al meglio l’azione che passa dai piedi di Maniero. 

Nel finale timida reazione del Cosenza ma vince il Lecce

Esce al 28’ La Mantia per fare spazio a Palombi. Braglia fa uscire Tutino per lasciare il posto a Baez. Gli ospiti provano a riaprire la gara ma il doppio svantaggio non è cosa di poco conto. Nel finale 4 minuti di recupero ma il risultato è già assodato. 

Alessandro Artuso

Il Cosenza frena la corsa del Palermo: nel finale espulso Nestorovski

COSENZA – PALERMO 1-1

COSENZA (3-5-2): Perina 6; Capela 6 Dermaku 6,5 Legittimo 7; Bittante 6 (35’ st Baez sv) Sciaudone 6,5 Palmiero 6,5 (40’ st Mungo sv) Bruccini 6,5 D’Orazio 6; Tutino 7 Maniero 6,5 (20’ st Embalo 6). In panchina: Quintiero, Saracco, Schetino, Trovato, Garritano, Hristov. Allenatore: Braglia 6.

PALERMO (4-4-2): Brignoli 6; Rispoli 6 Bellusci 6,5 Rajkovic 6 Aleesami 6,5; Moreo 6 Jajalo 6 Murawski 6 (1’ st Haas 6) Trajkovski 6,5 (49’ st Fiordilino sv); Puscas 5,5 (34’ st Lo Faso sv) Nestorovski 6. In panchina: Pomini, Alastra, Accardi, Gunnarsson, Ingegneri, Szyminski. Allenatore: Stellone 6.

ARBITRO: Volpi di Arezzo 6.

MARCATORI: 19’ pt Nestorovski (P), 36’ pt Sciaudone (C).

NOTE: spettatori 10mila circa di cui 362 ospiti. Espulso al 45’ st Nestorovski (P) per proteste. Ammoniti: Dermaku, Sciaudone (C), Murawski, Bellusci, Moreo, Jajalo, Rajkovic (P). Angoli: 3-1. Recupero: 2‘ pt, 5‘ st.

COSENZA – La squadra di Braglia risponde ai dettami del mister, già dichiarati in conferenza stampa, e ottiene un ottimo pareggio contro il Palermo: il Cosenza sale a quota 35. 

Il Cosenza manda in campo il 3-5-2 con Palmiero al centro e la coppia d’attacco composta da Tutino e Maniero. Il Palermo, invece, propone il 4-4-2 in fase di non possesso che diventa 4-2-4 molto offensivo (foto Farina). 

Nestorovski segna, la riprende Sciaudone 

Daniele Sciaudone (Cosenza - Palermo)

La prima azione è del Cosenza. Cross al centro di Palmiero e colpo di testa di Maniero che colpisce la traversa: primo brivido della gara al minuto 5.  Rossoblù maggiormente aggressivi rispetto al Palermo che cerca di gestire la sfera con un ragionato possesso della sfera. Al 15’ tiro di Maniero ma Bellusci intercetta la palla ed evita problemi alla porta di Brignoli. 

Partita piuttosto vivace con i padroni di casa che hanno il pallino del gioco. Alla prima conclusione in porta, però, Nestorovski va a segno con un preciso tiro sul secondo palo: vantaggio del Palermo. Il Cosenza replica, dopo 4 giri di lancette, in seguito a un’azione del duo Maniero-Sciaudone nella quale quest’ultimo non ha la meglio. I padroni di casa segnano al 36’ con la marcatura di Sciaudone al quarto centro con la maglia del Cosenza: partita che torna in parità. Dopo i 120 secondi di recupero le formazioni rientrano negli spogliatoi. 

Tante ammonizioni ma che occasione per Tutino

Nella ripresa Murawski esce per lasciare spazio al compagno Haas. Occasione del Cosenza con un colpo di Maniero, su cross di Bittante, che sfiora il palo di pochi centimetri. Palermo pericoloso sulla parte destra del rettangolo di gioco. Braglia fa uscire Maniero per fare posto a Embalo. L’attaccante entra subito in partita e con un doppio dribbling sfiora la marcatura al 21’. 

I rosanero cercano di aumentare l’intensità di gioco provando a occupare la metà campo degli avversari. Da un lato entra Lo Faso, al posto di Puscas, mentre dall’altro esce Bittante per il subentrato Baez. Tutino ha l’occasione del 2-1 ma Brignoli prima e Bellusci poi Bellusci negano la gioia della rete. Al 40’ esce Palmiero ed entra Mungo per creare maggiori problemi.

Rosso per Nestorovski 

Ingenuità di Nestorovski che si fa espellere lasciando la propria squadra in dieci. Nel recupero entra Fiordilino per dare maggiore copertura e qualità al centrocampo. Moreo per poco non trova la porta dopo il cross di Aleesami: trema la difesa del Cosenza. Il finale vede le squadre non prevalere l’una sull’altra.   

Alessandro Artuso