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Il Cosenza di Braglia riprende il cammino verso la salvezza: atteso al “Marulla” il Palermo

COSENZA –  Il Cosenza di Piero Braglia riparte dal pareggio di Pescara con l’intento di ottenere i punti necessari per ottenere la salvezza. Si torna a giocare dopo la pausa dovuta agli impegni della Nazionale italiana. Al “San Vito – Gigi Marulla” arrriva il Palermo, forte della situazione di classifica, ma non della giusta calma societaria viste le ultime vicende. Il fischio d’inizio è fissato per domani a partire dalle ore 15.

Braglia e la ripresa del campionato

L’allenatore Piero Braglia, durante la conferenza stampa della vigilia, ha analizzato la gara in programma domani pomeriggio. Non saranno del match Mariano Izco e Gianluca Litteri a causa di rispettivi problemi fisici. Recupero invece per Luca Palmiero. «Non mi voglio difendere troppo  basso – dichiara il tecnico -. Voglio una squadra aggressiva che dimostri di voler giocare a viso aperto ogni tipo di gara. Leggo sulle testate che si parla della Var in Serie B e credo che gli arbitri a certi livelli debbano sbagliare il meno possibile. Stessa cosa dicasi per gli addetti ai lavori». 

Il Palermo arriva al “Marulla”

L’attenzione del mister toscano è rivolta al Palermo che domani sarà di scena in Calabria. «Sono una squadra costruita per vincere – commenta Braglia – e questo lo si può vedere leggendo soltanto i nomi dei calciatori che hanno in rosa. All’andata mi impressionarono per la fisicità. Hanno classe e tanta qualità. Sono i favoriti ma noi saremo di tutto per portare a casa il risultato».

L’obiettivo di Braglia è uno solo e si chiama salvezza. «Quest’anno non si può aspirare ad altro. Se dicessi il contrario prenderei in giro la gente – conclude Braglia – e la cosa non mi va. La salvezza del Cosenza andrebbe al primo posto nella mia bacheca personale. Mi attendo una risposta più grintosa da parte di Maniero: deve essere più rabbioso durante la partita».

Braglia nel dopo Pescara-Cosenza: «Meritiamo di rimanere in Serie B»

PESCARA – Commenti nel dopo gara tra Pescara e Cosenza terminata con un punto per parte. Alla marcatura di Tutino ha risposto, dopo soli quattro giri di lancette, il difensore Scognamiglio (foto repertorio sito ufficiale). 

Braglia e il pari di Pescara

L’allenatore del Cosenza, Piero Braglia, analizza ai microfoni di Jonica Radio il pareggio conquistato all’”Adriatico”. «Sono contento per la prestazione della squadra ma devo dire che il Cosenza merita il giusto rispetto. Abbiamo diversi infortuni – dichiara il tecnico – ma gli arbitri purtroppo non stanno decidendo per come dovrebbero. I ragazzi stanno dando il massimo per onorare al meglio il campionato. Questa Serie B ce la siamo meritata: vogliamo rispetto. In molteplici circostanze i direttori di gara hanno interrotto il gioco evitando di farci andare a segno con situazioni piuttosto dubbie».

Pizzico di cattiveria in più per il Cosenza

Una maggiore cattiveria in avanti avrebbe potuto permettere ai ragazzi anche di vincere. «Adesso giocheremo dopo la sosta contro il Palermo. Loro verranno a Cosenza per provare a fare risultato pieno visti gli obiettivi della squadra che punta alla Serie A. D’altro canto, però, i prossimi avversari dovranno salire in Calabria e battagliare contro i miei ragazzi».

«Se ci avessimo creduto maggiormente probabilmente avremmo potuto anche vincerla. L’importante è continuare a fare bene e guadagnare quei punti che ci mancano per raggiungere la salvezza quanto prima. Il rigore per il Cosenza – conclude Braglia – era grande quanto una casa. Adesso arriva la pausa e speriamo di recuperare qualche giocatore. Abbiamo bisogno del gruppo intero perché il nostro obiettivo va raggiunto il prima possibile». 

Il Cosenza conquista un punto in casa del Pescara. A Tutino risponde l’ex Scognamiglio

PESCARA – COSENZA 1-1

PESCARA (4-3-3): Fiorillo 5,5; Balzano 6 Gravillon 5,5 Scognamiglio 6,5 Perrotta 6; Memushaj 6 Bruno 6 Crecco 6,5 (45’st Melengoni sv); Marras 6 Monachello 6,5 (29’ st Del Sole sv) Antonucci 5,5 (1’ st Bellini 6). In panchina: Kastrati, Del Grosso, Capone, Elizalde, Pinto, Bettella, Ciofani, Borrelli, Sottil. Allenatore: Pillon 6.

COSENZA (3-5-2): Perina 6 (22’ st Saracco 6); Hristov 6 Dermaku 6,5 Legittimo 6; Bittante 6 (42’ st Izco sv) Mungo 6,5 Bruccini 6 Sciaudone 5,5 D’Orazio 5,5; Litteri 5 (21’ st Maniero 5,5) Tutino 6,5. In panchina Capela, Embalo, Schetino, Garritano, Baez. Allenatore. Braglia 6.

ARBITRO: Illuzzi di Molfetta 5,5.

MARCATORI: 9’ st Tutino (C), 13’ st Scognamiglio (P).

NOTE: spettatori 4mila di cui duecento ospiti circa. Ammoniti: Marras, Monachello, Perrotta, Bellini (P), Bittante (C). Angoli: 1-6. Recupero: 1‘ pt, 7‘ st.

PESCARA – Termina 1-1 la gara tra il Cosenza e il Pescara. I calabresi salgono a quota 34 mentre i padroni di casa vedono allontanarsi la vetta con una prestazione piuttosto opaca. 

C’è bisogno di fare risultato per entrambe le squadre. Il Pescara gioca con il 4-3-3 e deve rinunciare al bomber Mancuso mentre il Cosenza lascia in Calabria a Idda e Palmiero dopo la sconfitta subita in casa contro il Brescia. I calabresi partono dal primo minuto con Hristov in difesa e Sciaudone a centrocampo proponendo il 3-5-2. 

Pescara-Cosenza, primo tempo senza gol

Il Cosenza maggiormente offensivo rispetto agli avversari che scrutano i rossoblù con un prolungato possesso palla. Il primo tiro arriva dai piedi di Antonucci al 16’ dalla distanza ma la palla termina al lato. Gravillon tocca il pallone con la mano e Illuzzi di Molfetta lascia proseguire. Tiro deviato di Balzano dalla distanza sul quale Perina si oppone bloccando in due tempi. 

Abruzzesi che hanno difficoltà ad impostare al cospetto del Cosenza che sembra più aggressivo. Il Pescara ci prova sul palo di sinistra con Monachello: parata di Perina in presa bassa al minuto 38. Occasione sprecata dal Cosenza grazie a un passaggio al centro di Mungo sul quale Sciaudone non riesce a inquadrare la porta. 

Tutino firma il vantaggio, la riprende Scognamiglio 

Si entra in campo all’”Adriatico” e il Pescara fa entrare Bellini al posto di Antonucci. Fiorillo si lascia sfuggire la palla in difesa e ad approfittarrne c’è Tutino che manda la sfera in rete: ospiti in vantaggio. Il pareggio dei padroni di casa arriva al 13’ con Scognamiglio su assist di Memushaj. Doppio cambio per il Cosenza: escono Litteri e Perina ed entrano Maniero e Saracco. 

Il portiere titolare dei calabresi è costretto a uscire per un problema muscolare. Pillon ha intenzione di vincere e al 29’ fa entrare Del Sole. Il Pescara cerca di ripartire in contropiede al minuto 40 ma i biancazzurri non riescono ad andare a segno. Nel frattempo l’arbitro assegna 7 minuti di recupero. Mungo prova a sorprendere il portiere dalla distanza ma l’estremo difensore rientra tempestivamente in porta e fa sua la sfera: termina in parità la gara. 

Alessandro Artuso

Braglia e la trasferta di Pescara: «Cosenza, rimettiamoci sulla giusta via»

COSENZA – Sconfitta dell’ultimo minuto, quella del Cosenza di Braglia subita in casa contro il Brescia, e voglia di tornare a fare punti. La formazione calabrese giocherà domani sera, alle ore 21, all'”Adriatico” di Pescara. La gara sarà visibile in diretta televisiva su Rai Sport 1 (canale 57 del digitale terrestre). La situazione di classifica è attualmente positiva ma le insidie sono sempre dietro l’angolo. Dall’altro lato, però, si torna in uno stadio che ha significato molto per i rossoblù e non solo per gli ultimi trascorsi (foto Farina).

Braglia, il Cosenza va a Pescara

L’ultima gara degli abruzzesi è terminata 4-1 in favore del Cittadella. L’allenatore del Cosenza Piero Braglia ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale. «Siamo rimasti male anche noi come tutti i tifosi dell’esito dell’ultimo match con il Brescia. Dobbiamo andare a fare una grande partita all’Adriatico  – dichiara il mister – per cercare di rimetterci subito in carreggiata. Non sempre le partite vanno a finire bene ma noi ce le giochiamo sempre allo stesso modo, con il massimo dell’impegno e della voglia. Ora però ci tocca riprendere a fare risultato, per dare linfa alla nostra classifica. Aspetto di vedere l’ultimo allenamento per decidere il modulo e la formazione più adatta per affrontare il Pescara, voglio vederci chiaro».

Si ritorna in uno stadio dai tanti ricordi 

Subito dopo la gara ci sarà la sosta per le gare della Nazionale contro Finlandia e Liechtenstein. Durante quel periodo il Cosenza cercherà di rifiatare un po’. «Nei prossimi due impegni di campionato ci giocheremo tanto, dobbiamo per forza di cose raccogliere punti, prima iniziamo a farlo meglio è. La sosta poi ci servirà a recuperare giocatori importanti, a lavorare bene e a stare sereni, che è la cosa più importante in questo momento. È chiaro che i ricordi della finale di Pescara – conclude Braglia – sono ancora vivi. Lì ci siamo conquistati la Serie B e lì vogliamo mantenerla».

Il Brescia completa la rimonta nel recupero e batte il Cosenza al “Marulla”

COSENZA – BRESCIA 2-3

COSENZA (4-3-3): Perina; Bittante 5,5 Capela 6 Dermaku 6 Legittimo 6; Bruccini 6 Palmiero 7 (30’ pt Mungo 6) Sciaudone 5; Embalo 6 (18’ st Garritano 5,5) Tutino 6 Baez 5,5 (34’ st Litteri sv). In panchina: Saracco, D’Orazio, Izco, Schetino, Maniero, Hristov. Allenatore: Braglia 6. 

BRESCIA (4-3-1-2): Alfonso 6; Sabelli 6,5 Gastaldello 6 Romagnoli 5 Semprini 6 (39’ st Mateju sv); Bisoli 6,5 Tonali 6 (41’ st Martinelli sv) Ndoj 6; Spalek 6 (19’ st Dall’Oglio 6); Donnarumma 6,5 Torregrossa 6,5. In panchina: Andrenacci, Lancini, Rodriguez, Cortesi, Viviani. Allenatore: Corini 6,5.

ARBITRO: Dionisi di L’Aquila 5,5.

MARCATORI: 18’ pt Romagnoli aut. (C), 27’ pt Embalo (C), 8’ st Spalek (B), 30’ st Donnarumma rig. (B), 49’ st Bisoli (B).

NOTE: spettatori 10810 di cui 207 ospiti. Al 10′ st allontanato dal terreno di gioco il direttore sportivo Stefano Trinchera (C). Al 36′ st espulso il tecnico Piero Braglia (C). Ammoniti: Legittimo, Tutino, Mungo (C), Tonali (B). Angoli: 3-4. Recupero: 3‘ pt, 5‘ st.

COSENZA – Sconfitta nel finale per i calabresi che si vedono rimontare dal Brescia. Bisoli, nel recupero, firma il 2-3 finale. Dopo il KO di Foggia, il Cosenza riceve in casa la prima della classe. I rossoblù si schierano con il 4-3-3: rientro dal primo minuto per Bittante ed Embalo. Il difensore si posiziona a sinistra mentre l’attaccante fa reparto con il compagno Baez sul versante opposto e Tutino come punta centrale. Il Brescia opta per il 4-3-1-2 mandando in avanti la coppia composta da Donnarumma e Torregrossa (foto Farina). 

Doppio vantaggio del Cosenza

Mirko Bruccini (Cosenza - Brescia)Primi minuti di studio da parte di entrambe le formazioni scese in campo al “Marulla”. Al 8’ conclusione dalla distanza per Tutino e risposta del portiere che manda la palla in angolo. Bisoli prova il taglio al centro ma Perina è lesto e anticipa Donnarumma. Subito dopo Torregrossa tenta il pallonetto sull’ottimo lancio di Tonali: palla fuori. Il Cosenza passa in vantaggio al minuto 18 con un tiro di Bruccini sul quale vi è la deviazione decisiva di Romagnoli.

Raddoppio dei calabresi al minuto 27 con una torsione perfetta di Embalo sul cross dalla sinistra di Legittimo. Dopo tre giri di lancette Palmiero è costretto a uscire: al suo posto entra Mungo. Lombardi in avanti con Donnarumma ma il tiro del centravanti viene deviato in corner. Spalek cerca la giocata di prima: Perina para centralmente. In pieno recupero Torregrossa sbaglia un tiro ravvicinato spedendo la palla sopra la traversa. 

Il Brescia la rimonta e vince la gara

Daniele Sciaudone (Cosenza - Brescia)Ritorno in campo senza sostituzioni. Il Brescia accorcia le distanze grazie alla marcatura di Spalek. Al 18’ Embalo lascia il campo per fare spazio a Garritano. L’autore della rete esce mentre Dall’Oglio entra per ritrovare il pari delle Rondinelle. Donnarumma segna ma l’arbitro ferma tutto per fallo commesso in area di rigore.

Il Brescia cerca in tutti i modi la via della rete. Al minuto 30 un calcio di punizione vede un calciatore del Cosenza che stende un avversario: rigore. Dal dischetto si fionda Donnarumma che non sbaglia. Braglia non ci sta e opta per il terzo cambio: entra Litteri ed esce Baez. Clamorosa l’occasione sbagliata da Garritano che si divora il nuovo vantaggio per i Lupi. Ed è proprio nel finale che il Brescia ci crede maggiormente e completa la rimonta con Bisoli: beffa per il Cosenza. 

Alessandro Artuso

Il Foggia batte il Cosenza grazie a un’autorete

FOGGIA – COSENZA 1-0

FOGGIA (3-4-2-1): Leali 6; Billong 6,5 Martinelli 6 Ranieri 6; Zambelli 6,5 Agnelli 6,5 Greco 6 (25’ st Ngawa 6) Kragl 7; Galano 6,5 (16’ st Marcucci 6) Chiaretti 6,5 (35’ st Mazzeo sv); Iemmello 6,5. In panchina: Noppert, Loiacono, Deli, Cicerelli, Boldor, Ingrosso, Matarese. Allenatore: Padalino 6,5.

COSENZA (3-5-2): Perina 6; Capela 6 Dermaku 5,5 Legittimo 6; Baez 5 Mungo 5,5 (27’ st Bruccini 6) Palmiero 6 Garritano 5,5 (23’ st Sciaudone 6) D’Orazio 5,5; Maniero 5 (9’ st Litteri 5) Tutino 5,5. In panchina: Saracco, Litteri, Izco, Sueva, Misuri, Hristov, Bittante. Allenatore: Braglia 5,5. 

ARBITRO: Maggioni di Lecco 6.

MARCATORE: 21’ pt aut. Dermaku (F).

NOTE: spettatori 10mila di cui trecento ospiti circa. Espulso al 37’ st l’allenatore in seconda Occhiuzzi (C) per proteste. Ammoniti: Kragl, Agnelli, Leali (F), Legittimo, Baez (C). Angoli: 1-4. Recupero: 1‘ pt, 5‘ st. 

FOGGIA – Vince il Foggia che si aggiudica l’anticipo della Serie BKT contro il Cosenza (foto Facebook dei pugliesi). Decisiva l’autogol di Dermaku nella prima frazione di gioco. 

L’ultimo successo, ottenuto in casa contro il Carpi, evidenza una formazione che vuol raggiungere la salvezza matematica. Braglia inserisce Maniero dal primo minuto al fianco del compagno di reparto Tutino. Baez si posiziona come quinto di centrocampo a sinistra. Nel ruolo di mezzala Garritano e Mungo. Il Foggia, dal proprio canto, si schiera con il 3-4-2-1: Galano e Chiaretti dietro con Iemmello al centro.

Autorete di Dermaku, Foggia avanti

I padroni di casa iniziano ad attaccare sin da subito mentre gli ospiti scrutano l’avversario in ottica contropiede. Il Foggia tira al 9’ dopo un lancio di Galano e conseguente tiro di Iemmello sul quale, però, Perina si oppone. Clamorosa l’occasione sprecata da Mungo che sbaglia con il portiere praticamente fuori dai giochi. Il furetto ex Pistoiese ci prova nuovamente al minuto 14 ma la palla termina al lato. 

Dermaku si fa ingannare dalla traiettoria sugli sviluppi di un calcio piazzato di Kragl e, di fatto, spedisce la palla nella propria porta: vantaggio del Foggia. I calabresi tentano la reazione in avanti ma i satanelli chiudono i varchi. Il Cosenza non riesce a sfruttare un’azione nitida al 43’ in quanto Baez spedisce la palla alta. 

Resiste il Foggia e tre punti a casa

Nessun cambio da parte delle formazioni scese in campo allo “Zaccheria”. Al 7’ della ripresa Palmiero la mette al centro ma Maniero schiaccia in malo modo. Braglia decide di ravvivare l’attacco inserendo Litteri al posto di Maniero. Padalino opta, invece, per l’ingresso di Marcucci al posto di Galano. Il Cosenza prova lo scambio sulla sinistra ma il cross al centro di Baez non trova alcun compagno.

Subito dopo Garritano lascia il campo al posto di Sciaudone così come Mungo (al suo posto Bruccini). I rossoblù schiacciano gli avversari alla ricerca del pareggio ma negli ultimi metri c’è poco di concreto. Gli sforzi dei calabresi non sorridono a Capela che al 42’ calcia alta sopra la traversa. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro decreta la fine della contesa: il Foggia conquista la vittoria.  

Alessandro Artuso

Braglia dopo Cosenza-Carpi: «Prima i punti per la salvezza, poi vedremo…»

COSENZA – Vittoria con emozioni dall’inizio al termine della gara per il Cosenza che si aggiudica un’altra sfida salvezza battendo il Carpi. Un successo che permette alla squadra allenata da Piero Braglia di fare un ulteriore passo in avanti nella classifica generale di Serie BKT. 

Braglia, vittoria e quota 33 punti raggiunta 

Il primo ad analizzare il successo è proprio il tecnico del Cosenza Piero Braglia (foto Farina). L’obiettivo dei rossoblù è raggiungere quanto prima la salvezza matematica vista l’importanza di un torneo come quello offerto dalla Cadetteria. «Spero che questo periodo continui ancora – esordisce Braglia – non è facile affrontare tante partite così ravvicinate. I ragazzi stanno dando l’anima anche se nel secondo tempo ci siamo abbassati un po’ troppo».

Gara di Foggia venerdì sera

Nella prossima partita, in programma venerdì sera, ci sarà un’altra gara importante allo stadio “Zaccheria” contro il Foggia che questa sera ha pareggiato 2-2 in casa dell’Ascoli. «Un match molto difficile – continua – ma ora come ora è meglio pensare ad una gara per volta. Venderemo cara la pelle su ogni campo: poi tireremo le somme. Il nostro obiettivo è salvarci, adesso dobbiamo recuperare forze fisiche e mentali. La stanchezza ci può stare ma ora è il momento per conquistare i punti necessari per salvarci, poi si vedrà». 

Tutino e Perina regalano i tre punti al Cosenza contro il Carpi

COSENZA – CARPI 1-0

COSENZA (4-3-3): Perina 7,5; Bittante 6 (19’ pt Izco 6,5) Capela 6 Legittimo 6,5 D’Orazio 6,5; Bruccini 6,5 Palmiero 6,5 Sciaudone 6; Tutino 7,5 Litteri 6 (24’ st Maniero 6) Baez 7 (31’ st Hristov sv). In panchina: Saracco, Sueva, Schetino, Misuri, Garritano. Allenatore: Braglia 6,5.

CARPI (4-4-2): Piscitelli 6,5; Pachonik 6 (14’ st Kresic 5,5) Sabbione 5,5 Poli 5,5 Pezzi 5,5 (3’ st Mustacchio 6); Rolando 6 Coulibaly 5,5 Vitale 6 Piscitella 5,5 (23’ st Vano 6); Marsura 5 Arrighini 5,5. In panchina: Sambo, Buongiorno, Concas, Vano, Pasciuti, Crociata, Di Noia. Allenatore: Castori 6.

ARBITRO: Pezzuto di Lecce 6,5.

MARCATORE: 28’ pt Tutino (CS).

NOTE: spettatori 6631 di cui 19 ospiti. Al 50’ st Marsura (CA) sbaglia un calcio di rigore. Ammoniti: Coulibaly, Sabbione, Vitale (CA). Angoli: 10-4. Recupero: 2‘ pt, 5‘ st.

COSENZA – Vince ancora una volta il Cosenza grazie a Tutino che permette ai rossoblù di avere la meglio sul Carpi. Altro grosso passo in avanti in ottica salvezza per la squadra allenata da Braglia (foto Farina). 

Il Cosenza cerca di dare continuità ai risultati dopo la vittoria in trasferta in casa del Perugia. Assente Dermaku costretto a un turno di squalifica (al suo posto Bittante centrale) mentre in avanti rientrano Baez e Tutino. Rossoblù in campo con il 4-3-3. Il Carpi, dal proprio canto, arriva al “Marulla” con il 4-4-2. 

Tutino fa esplodere il “Marulla”

Daniele Sciaudone (Cosenza - Carpi)Errore difensivo clamoroso di Pezzi al 9’ ma Baez sul tiro colpisce il palo: occasione rossoblù. Dopo 5 giri di lancette tiro scoordinato di Coulibaly che termina alto sopra la traversa. Tiro dai 25 metri di Palmiero, dopo la giocata di Sciaudone, con la palla che viene ribattuta dalla difesa. Bittante al minuto 19 è costretto a lasciare il campo causa infortunio mentre fa il suo ingresso Izco.

Azione sull’asse Izco-Tutino e risposta decisiva, sul grande tiro dell’attaccante rossoblù, da parte di Piscitelli. Tutino trafigge il portiere al 28’ con un preciso diagonale sul primo palo. Sciaudone cerca la giocata al minuto 35 non riuscendo complice l’intervento di Piscitelli. Contropiede fulmineo del Carpi ma Arrighini non inquadra la porta per una questione di centimetri. 

Carpi che cresce ma non basta

Mariano Izco (Cosenza - Carpi)Si ritorna in campo e al 2’ della ripresa Sciaudone tenta la conclusione di prima. Calori non ci sta e fa entrare Mustacchio al posto di Pezzi. Brivido per la difesa di casa con una torsione di Marsura che si rende pericoloso di testa. Pachonik si fa male dopo un contrasto di gioco ed è costretto a uscire facendo subentrare a Kresic. 

Intervento decisivo di Perina che chiude lo specchio a Piscitella con un tiro ravvicinato. Da un lato entra Vano dall’altro Maniero al posto rispettivamente di Piscitella e Litteri. Nel finale il Cosenza si copre grazie all’ingresso, esordio con i calabresi, per il difensore Hristov al posto di Baez. 

Perina para un rigore decisivo

Il Cosenza cerca la gestione della palla mentre il Carpi gioca d’inerzia. Pezzuto di Lecce assegna 5 minuti di recupero. Gli emiliani guadagnano un penalty a tempo quasi battuto per un tocco di mano di Sciaudone ma Perina para un rigore veramente decisivo ai fini del risultato finale. 

Alessandro Artuso

Braglia e il Cosenza: «A Perugia altri punti fondamentali per la salvezza»

PERUGIA – Dopo la vittoria del Cosenza contro il Perugia è tempo di commenti in sala stampa. Un successo che proietta i rossoblù lontani dalle zone basse della classifica. Per gli umbri, invece, qualche problema viste le aspettative non ancora rispettate (foto repertorio Farina). 

Braglia, il successo del gruppo

Il primo ad analizzare la gara è il mister del Cosenza Piero Braglia. «Sappiamo bene che tutte le partite sono importanti – dichiara Braglia – per una squadra che deve salvarsi. La gara ci è andata bene, siamo riusciti a sfruttare il vento a favore. Credo che alla fine il Cosenza abbia meritato di vincere». 

Una vittoria che permette ai rossoblù di salire a quota 30 punti. «Dobbiamo saper gestire il campionato. Arriveranno i momenti difficili ed è proprio lì che potremo contare sui punti guadagnati precedentemente. Questo – commenta l’allenatore del Cosenza – è tutto fieno in cascina. Non appena saremo salvi, e se ci sarà qualche partita a disposizione, penseremo eventualmente ad altro: adesso non avrebbe senso». 

Nesta e la sconfitta del Perugia

Il tecnico del Perugia, Alessandro Nesta, mette in evidenzia una partita non giocata al meglio dalla propria formazione. «Abbiamo commesso un solo errore e lo abbiamo pagato a caro prezzo. Subito dopo non siamo riusciti ad essere più pericolosi – analizza Nesta -. Dico che se fossimo passati in vantaggio avremmo portato a casa la gara. Purtroppo, però, la situazione non è andata al meglio. Loro si sono chiusi e non siamo più riusciti a riprenderla».

Pochi tiri in porta per la formazione umbra e un grande rammarico per non essere riusciti a riaprire la gara. «Negli ultimi metri non siamo riusciti nel nostro intento: è stato un vero peccato. Nello stretto facciamo molta fatica perché siamo meno abili rispetto ai grandi spazi. Dispiace perché la partita era importantissima. Adesso per fortuna  – conclude Nesta – si rigiocata subito».  

Alessandro Artuso

Il Cosenza con Bruccini firma il blitz esterno a Perugia

PERUGIA – COSENZA 0-1

PERUGIA (4-3-1-2): Gabriel 6; Rosi 6 Gyomber 5,5 Cremonesi 6 (34’ pt Sgarbi 6) Felicioli 5,5; Moscati 5,5 Bianco 6 (31’ st Falzerano sv) Kouan 6; Vido 5,5; Melchiorri 5 Han 5,5 (20’ st Sadiq 6). In panchina: Bizzarri, Perilli, Mazzocchi, Ranocchia, Carraro, Bordin. Allenatore: Nesta 6.

COSENZA (3-5-1-1): Perina 6; Capela 6,5 Dermaku 6 Legittimo 6; Bittante 6,5 Bruccini 6,5 Palmiero 6,5 (22’ st Garritano 6) Sciaudone 6 (46’ st Schetino sv) D’Orazio 6; Mungo 6,5; Litteri 6 (40’ st Izco sv). In panchina: Saracco, Sueva, Misuri, Hristov. Allenatore: Braglia 6,5.

ARBITRO: Prontera di Bologna 6.

MARCATORE: 17’ pt rig. Bruccini (C).

NOTE: spettatori di cui oltre 850 ospiti. Espulso al 47’ st Dermaku (C) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Gyomber (P), Mungo (C). Angoli: 4-5. Recupero: 1‘ pt, 5‘ st.

PERUGIA – Secondo successo consecutivo per il Cosenza che si aggiudica la gara contro il Perugia. Decide la contesa grazie al sigillo di Bruccini. 

Continuare la striscia positiva di risultati iniziata con la vittoria ottenuta contro la Cremonese. Il Cosenza si schiera al “Renato Curi” con il 3-5-1-1 e con diverse assenze alle spalle. Tra i convocati qualche giovane della Primavera e il nuovo acquisto Mariano Julio Izco che ha firmato pochi giorni fa con i rossoblù. Il Perugia, invece, manda Rosi dal primo minuto e Vido in cabina di regia dietro la coppia formata da Han e da Melchiorri: in panchina Sadiq e 4-3-1-2 a tinte biancorosse.

Bruccini fa gol 

La prima azione è del Cosenza che arriva al 9’ con un colpo di testa di Capela che termina di poco alta. Partita molto maschia condizionata  dal vento. Mungo viene atterrato da Moscati in area e Prontera di Bologna fischia il calcio di rigore. Dagli undici metri va Bruccini che spiazza il portiere e mette a segno la rete del vantaggio.

Reazione d’impeto del Perugia che, però, trova la difesa ospite brava nel chiudere ogni varco. Occasione al 24’ per Litteri che da due passi si vede negare la gioia della rete dal portiere di casa. Cremonesi dà forfait e al suo posto entra Sgarbi. Cross al centro di Palmiero al minuto 44 ma Dermaku non è abile nel controllare la sfera a dovere: si chiude così il primo tempo. 

Cosenza senza grossi patemi, Perugia che crea poco 

Inizio ripresa senza cambi. Il Perugia prova colpire con Melchiorri ma la palla termina alta sopra la traversa di Perina. Calabresi abili nel chiudere ogni spazio visto il 5-3-2 in fase di non possesso mentre gli umbri mettono in evidenza idee piuttosto confusionarie. Sciaudone cerca il colpo di precisione, dopo l’assist di Litteri, ma il portiere Gabriel blocca in presa bassa. 

Nesta inserisce Sadiq al posto di Han mentre Braglia fa uscire Palmiero che prende il posto di Garritano. Vido prova a sfruttare il vento ma Perina è ben posizionato e fa sua la sfera. Movimento in avanti con Falzerano che al 31’ prende il posto di Bianco. Subito dopo Sadiq sceglie bene il tempo dell’inserimento: palla fuori. 

Punti importanti per la salvezza dei rossoblù 

C’è spazio anche per l’esordio di Izco al minuto 40. Il Cosenza chiude ogni linea di passaggio impedendo al Perugia di riprendere la gara. Intanto l’arbitro assegna 5 minuti di recupero. Dermaku si fa bruciare da Sadiq ma lo stende fuori dall’area: rosso diretto per il difensore. Vido prova il colpo in porta ma la sfera termina in angolo. Gli umbri non riesco a creare problemi e il Cosenza fa festa.

Alessandro Artuso