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Il Prefetto Tomao nomina commissione d’accesso per Corigliano e Cassano allo Jonio

COSENZA – Il prefetto di Cosenza Tomao ha nominato due  commissioni che avranno il compito di accertare eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa nelle amministrazioni comunali di Cassano allo Jonio e Corigliano Calabro. A renderlo noto è la Prefettura. «La commissione d’accesso per il Comune di Cassano allo Jonio è composta dal viceprefetto aggiunto, Vito Turco, dal capitano dei Carabinieri, Francesco Barone e dall’ingegnere del Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Sicilia e Calabria, Francesco Trecroci. La commissione d’accesso per il comune di Corigliano Calabro è invece composta dal viceprefetto, Filippo Romano, dal dirigente in quiescenza del Ministero dell’Interno, Antonio Scozzese e dal sottotenente della Guardia di Finanza, Giulio Tavanzo. L’attività di accertamento per entrambi i comuni avrà la durata di tre mesi prorogabili in caso di necessità di ulteriori tre mesi».

Truffa, sgominata a Venezia banda contigua alla ‘ndrangheta

VENEZIA – Sette misure cautelari, assieme a una sessantina di perquisizioni, nel quadro di una indagine su infiltrazioni di stampo mafioso nel tessuto economico del Nord Italia, sono in corso di esecuzione da parte dei carabinieri di Venezia. I provvedimenti, sotto il coordinamento della direzione distrettuale antimafia di Venezia, riguardano una banda ritenuta contigua alla ‘ndrangheta calabrese che operava attraverso l’acquisizione di società in difficoltà che venivano intestate a prestanome e attraverso le quali venivano realizzate truffe ai danni di ditte fornitrici dei più diversi generi, di istituti di credito e finanziari. Il volume d’affari stimato delle truffe è attorno ai 12 milioni di euro.

Mille quintali di patate sequestrate dalla Guardia di Finanza

COSENZA – I finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno sequestrato oltre mille quintali di patate, in gran parte d’importazione, conservate in ambienti privi di idonea verifica igienico-sanitaria. In violazione degli obblighi comunitari a tutela del consumatore un grossista commercializzava prodotti ortofrutticoli omettendo le previste comunicazioni alla Regione Calabria ed patate 1all’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. In particolare, l’esercizio di una attività imprenditoriale di distribuzione di alimenti è sottoposto agli obblighi di comunicazione e autorizzazione previsti dalla normativa comunitaria recepita dal nostro Legislatore con il Decreto Legislativo n. 193 del 2007. Si tratta di disposizioni a tutela della sicurezza alimentare che prevedono l’obbligatorio rispetto di un insieme di procedure volte a prevenire le possibili contaminazioni degli alimenti. Infatti, l’accertata verifica dell’idoneità igienica dei locali e l’avvenuta derattizzazione e disinfestazione da insetti, costituisce necessario presupposto per la corretta conservazione del prodotto destinato al consumo. La preliminare comunicazione dello svolgimento dell’attività all’Asp consente la verifica delle idonee condizioni igieniche dei locali ed il rilascio delle necessarie autorizzazioni. L’omessa comunicazione dello svolgimento dell’attività di distribuzione di prodotti alimentari ha quindi impedito la verifica della sussistenza delle indispensabili condizioni igieniche e sanitarie dei locali e la garanzia di esclusione di possibile contaminazione del prodotto destinato al consumo umano. L’esposizione al rischio per la salute dei consumatori dei prodotti alimentari ha comportato l’immediato sequestro preventivo degli alimenti presenti, costituiti da oltre mille quintali di patate, e l’irrogazione di sanzioni amministrative per un massimo di euro quindicimila.

Omicidio Caccia, D’Onofrio: «Non sono ‘ndranghetista»

TORINO – L’ex militante di Prima Linea, Francesco D’Onofrio, indagato a Milano per l’omicidio del magistrato, nel corso del suo interrogatorio ha negato qualsiasi coinvolgimento nell’uccisione del giudice torinese Bruno Caccia (foto).
D’Onofrio ha ricevuto un avviso di garanzia dopo le dichiarazioni di un pentito, Domenico Agresta. L’ipotesi è che sia uno degli esecutori insieme a Rocco Schirripa, in queste settimane processato nel capoluogo lombardo. Secondo quanto si è appreso, D’Onofrio ha affermato di non ricordare nemmeno cosa avesse fatto il 26 giugno 1983, giorno del delitto (una domenica). In quel periodo aveva un lavoro regolare. Quanto alla sua appartenenza a organizzazioni eversive di estrema sinistra, D’Onofrio si era da poco avvicinato ai Colp, uno dei gruppi originati dalla dissoluzione di Prima Linea, ma non era organico. L’uomo avrebbe ache negato di far parte della ‘ndrangheta. «Sono sereno e aspetto con fiducia gli sviluppi dell’indagine», ha detto D’Onofrio a chi lo ha interrogato.

 

Inchiesta “Robin Hood”, resta in carcere ex assessore Salerno

VIBO VALENTIA – L’ex assessore regionale della Calabria, e attuale consigliere regionale di Forza Italia, Nazzareno Salerno, resta in carcere. Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha respinto la richiesta di annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare avanzata dai difensori di Salerno e di Ortensio Marano, due dei principali indagati dell’inchiesta “Robin Hood” coordinata dalla Dda di Catanzaro. Salerno e Marani, difesi rispettivamente dagli avvocati Vincenzo Gennaro e Giovanni Marafioti, erano finiti in carcere lo scorso 2 febbraio. I due, secondo la Dda, avrebbero stretto un “patto scellerato” per accaparrarsi i fondi pubblici del Credito Sociale e per destinarli alle società Cooperfin Spa e la M&M Management, sottraendoli alle famiglie povere della regione cui erano destinati.

Pierpaolo Bruni nuovo Procuratore di Paola

PAOLA (CS) – Sarà Pierpaolo Bruni, sostituto procuratore distrettuale antimafia di Catanzaro, il nuovo Procuratore della Repubblica di Paola. Lo ha deciso la Quinta commissione del Consiglio Superiore della Magistratura. Bruni, in servizio dal 2010 alla Procura catanzarese è da sempre in prima fila nella lotta alla criminalità organizzata e prende il posto di Bruno Giordano passato alla guida della Procura di Vibo Valentia.

Danneggiamento ambientale di aree demaniali, due sequestri

REGGIO CALABRIA – Due sequestri sono stati effettuati dalla Guardia costiera di Reggio Calabria in distinte attività svolte a Ferruzzano e Bianco. I sigilli sono stati dapprima ad un’area demaniale di 166 metri quadri con un manufatto nel territorio del comune di Ferruzzano. Il sequestro è stato fatto per occupazione abusiva, danneggiamento e deturpamento ambientale. Dalle indagini espletate, infatti, è risultato che le opere sono state realizzate in assenza di alcuna autorizzazione. A Bianco invece, in località “Lungomare”, è stata sequestrata una costruzione realizzata su una superficie di 27 metri quadri diventata deposito di rifiuti di vario genere abbandonati all’esterno e all’interno del manufatto in prossimità della spiaggia. La costruzione risulterebbe abbandonata da molti anni e si trova attualmente in precarie condizioni.

Rifiuta i controlli e aggredisce i carabinieri a calci e pugni

DIAMANTE (CS) – Non accetta di farsi controllare dai carabinieri e li aggredisce a calci e pugni dopo averli minacciati. Una donna di 33 anni e’ stata arrestata a Diamante dai carabinieri della Compagnia di Scalea con l’accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. I militari, nel corso di una serie di controlli finalizzati alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, si sono recati in un locale della movida dell’Alto Tirreno cosentino per effettuare una serie di controlli. E’ stato a quel punto che la donna, allo scopo di sottrarsi al controllo, ha dapprima minacciato i militari e poi si e’ avventata contro di loro sferrando calci e pugni fino ad essere immobilizzata e arrestata.

Contrabbando di sigarette e detenzione di armi. Due denunce

SAN FERDINANDO (RC) – Avevano in casa sigarette clandestine e un caricatore di pistola. Due persone sono state denunciate dai carabinieri a San Ferdinando con l’accusa di contrabbando di sigarette e detenzione abusiva di armi. I carabinieri della compagnia di Gioia Tauro e della stazione, a seguito di una perquisizione nell’abitazione dei due hanno trovato 68 stecche di sigarette di varie marche senza il bollino dei Monopoli di Stato e un caricatore per pistola di cui non si conoscono la marca, il calibro e il modello. Tutto il materiale e’ stato sequestrato

Trovato cadavere di un uomo. Era scomparso da sabato

ARENA (VV) – Il cadavere di un uomo, Pasquale Gentile, idraulico forestale di 55 anni, è stato trovato in contrada Mencara nelle campagna di Arena.
Il corpo senza vita dell’uomo era riverso sulle sponde di un laghetto artificiale. Al momento non è chiara la causa della morte anche se non si esclude una possibile caduta. Di Gentile si erano perse le tracce sabato quando l’uomo si era allontanato da casa, al mattino, senza fare rientro per l’ora di pranzo.
A trovare il cadavere di Gentile sono stati i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno che stavano setacciando il territorio assieme ai Vigili del fuoco e a gruppi di volontari.