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Graduatoria Sole 24 Ore: l’Assessore Bozzo elogia l’operato di Occhiuto

COSENZA – “Il Sindaco Occhiuto migliora la sua performance in termini di consenso perché è espressione di quella politica del fare che oggi più che mai rende rassicurante e durevole nel tempo il rapporto con la collettività amministrata. Quel che Occhiuto ed il suo metodo di governo, incline al dinamismo, al problem solving, ad una concezione anche estetica del governo della città, continuano a rappresentare ancora oggi, a distanza di quasi cinque anni dalla sua elezione nel 2011, sono i capisaldi di uno stile di amministrazione della cosa pubblica che non può non avere inciso nella classifica stilata dal “Sole 24 Ore”, autorevolissima testata economica del nostro Paese”. Così l’Assessore alla qualità della vita Massimo Bozzo si è espresso dopo i risultati resi noti dal “Sole 24 ore” sul consenso espresso ai Sindaci delle città italiane.

Mario Occhiuto
Mario Occhiuto

“Il risultato conseguito dal Sindaco di Cosenza – sottolinea – che ha aumentato la sua performance non solo rispetto alla Governance poll del 2015, ma anche nei confronti del consenso tributatogli nel 2011, anno della sua elezione, vale doppio se si considera che Mario Occhiuto si è trovato ad operare in piena crisi economica, in una fase di spending rewiew e di tagli enormi ai trasferimenti statali a favore degli enti locali. In una contingenza sfavorevole, nella quale sul Comune di Cosenza si sono abbattuti tutti gli effetti negativi della crisi in atto, il Sindaco Occhiuto è l’unico che in Italia, tra quelli eletti nel 2011, dopo quasi cinque anni, aumenta i consensi. Sono questi, dati dai quali non si può prescindere e sui quali occorrerà riflettere – conlude – per capire appieno di quale miracolo amministrativo è stato capace il nostro primo cittadino”.

Sole 24 ore. Peppino Vallone è il sindaco meno amato

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CATANZARO(CZ)- La classifica sul gradimento degli amministratori dell’Istituto demoscopico Ipr Marketing per Il Sole 24Ore, attesta che il sindaco di Crotone, Peppino vallone, è il meno amato dai concittadini. Primi in Calabria, ex aequo, sono i sindaci di Reggio Giuseppe Falcomatà (che perde 7 punti rispetto al 2014) e quello di Cosenza Mario Occhiuto. A seguire Elio Costa, con 52 punti (+1,2) e Sergio Abramo (Catanzaro) con 48 (-2).

Ernesto Magorno:”Quella della legalità è un’emergenza”

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CATANZARO(CZ)-“Quella della legalità e della sicurezza nella nostra regione è una emergenza di drammatica attualità. Continuano a susseguirsi atti intimidatori ad amministratori, giornalisti, esponenti delle associazioni, che con il proprio operato quotidiano cercano di realizzare un profondo cambiamento culturale in un territorio bersagliato dalla prepotenza mafiosa. Bruciare uno scuolabus, l’unico disponibile, come è successo a Martone significa voler colpire il futuro. Siamo seriamente preoccupati”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico, e componente della commissione nazionale antimafia, on. Ernesto Magorno, nell’esprimere la propria solidarietà al sindaco Imperitura per l’incendio dello scuolabus che dal comune di Martone trasporta gli scolari a Gioiosa Jonica. “Le forze sane  della nostra terra non possono piegarsi a questa costante opera di destabilizzazione – afferma ancora Magorno -, ma devono stringersi alle istituzioni per costruire uno scudo democratico ad ogni tentativo di scardinare legalità e partecipazione rafforzando i valori sani che rappresentano i pilastri del vivere civile”. Come anticipato nelle scorse settimane, il segretario regionale democratico ha, quindi, rilanciato l’imminente costituzione di una Consulta della Legalità che avrà il compito di mettere in piedi una proposta a sostegno dell’azione di governo del presidente Mario Oliverio, per la cui costituzione ha già dato mandato al senatore Cesare Marini. “L’intento programmatico e progettuale sarà potenziato dallo svolgimento di una due giorni di confronto e approfondimento sulla Legalità che chiamerà a raccolta dirigenti, amministratori locali, forze sociali ed esperti del settore – ha comunicato Magorno –  che sarà conclusa dall’on. David Ermini, Responsabile nazionale del PD con delega alla Giustizia”. La due giorni sulla legalità si terrà a Cosenza venerdì 12 e sabato 13 febbraio.In questo contesto, il segretario regionale Magorno inserisce una riflessione sull’intesa Regione-Magistratura siglata questa mattina dal presidente Oliverio: le misure puntano a garantire, per 24 mesi, occupazione attraverso attività di tirocinio negli uffici giudiziari a circa un migliaio di persone provenienti dal bacino dei percettori di ammortizzatori sociali in deroga e a disoccupati. “Si tratta di un impegno importante per sostenere la legalità come condizione imprescindibile per lo sviluppo del territorio, attraverso il bun funzionamento degli uffici giudiziari soprattutto in questo momento – ha affermato Magorno -. Una iniezione di forze e di fiducia che dimostra il buon utilizzo delle risorse europee per cui il presidente Oliverio merita un plauso”.

MeetUp Cinque Stelle a Cosenza, festa o flop?

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COSENZA – Sarà stata anche una festa di democrazia il primo incontro tra cittadini promosso dal MeetUp di Cosenza in vista delle prossime elezioni amministrative, come riportato da un comunicato stampa del Movimento Cinque Stelle. Di certo non è stato un successo di adesioni. Gli aspiranti consiglieri comunali sono solo 30 mentre nella lista di candidati a Palazzo dei Bruzi le caselle da riempire sono 32. C’è anche il rischio che la selezione programmata negli appuntamenti delle cosiddette graticole, riduca all’osso il numero dei papabili consiglieri, con la conseguenza, tutt’altro che remota, che i grillini siano costretti a rinunciare alla corsa ancora prima che cominci la campagna elettorale. Non c’è da stupirsi. Nelle amministrative nostrane il Movimento ha sempre raccolto le briciole. Forse anche a causa dei risultati, praticamente nulli, raggiunti dai rappresentanti cosentini eletti in Parlamento e a Bruxelles. A parte vestire i panni dei camerieri e intasare gli organi delle camere con interrogazioni e interpellanze, la loro presenza alla Camera, al Senato e all’Europarlamento, non ha lasciato tracce sul territorio. I prossimi appuntamenti con le “graticole” sono in calendario sabato 16 e domenica 24 gennaio. Il percorso di selezione previsto dal MeetUp di Cosenza si concluderà il 30 gennaio, giorno in cui si voterà per selezionare quali cittadini entreranno nella lista elettorale del Movimento 5 stelle. E dovranno essere almeno 21, il minimo richiesto dalle norme affinché le candidature siano valide.

Classifica Sole 24 ore. Cresce il gradimento verso l’operato del sindaco Mario Occhiuto

comune cosenzaCOSENZA(CS)-Cosenza, con il suo sindaco Mario Occhiuto, è nella top ten delle città del sud Italia relativamente alla classifica che viene pubblicata oggi sul Sole 24 Ore.Il sindaco Mario Occhiuto è fra i pochissimi sindaci eletti nel 2011che nel 2016 aumenta il proprio gradimento fra i cittadini. E, soprattutto, è l’unico sindaco calabrese che vede un aumento del consenso personale con una crescita delle preferenze riferite all’operato amministrativo e ai progetti realizzati. I numeri del più importante quotidiano economico nazionale, scaturiscono dal “Governance Poll”, il sondaggio che come ogni anno Ipr Marketing realizza per il Sole 24 Ore. L’indagine misura il consenso dei sindaci, in percentuale, a confronto con quello della scorsa elezione del Governance Poll e quello del giorno dell’elezione.“Sono particolarmente soddisfatto di questo risultato – afferma Occhiuto – e sento di ringraziare i cittadini che dimostrano di aver recepito e assorbito un processo di miglioramento in un periodo in cui governare ha coinciso con la difficile situazione del Paese, nel pieno della crisi economica. Questi dati avvalorano l’impegno del mio Esecutivo e dimostrano che la politica del fare non è un semplice slogan ma l’unica vera cartina di tornasole per chi amministra mettendo in cima alle priorità il bene comune”.Ad essere premiato, come si evidenzia dalle analisi riportate sulle colonne del Sole 24 Ore, è dunque il dinamismo dei Sindaci che sono sempre più espressione, nell’immaginario collettivo, di riferimento istituzionale importante.Cosenza, in classifica, si ritrova così nella scala delle prime dieci città meridionali dove compaiono Comuni come Lecce, Bari, Reggio, Caltanissetta, Potenza, Agrigento, Siracusa e Matera (quest’ultima dopo Cosenza).

Incontro sulla legge di riforma del trasporto pubblico

www.studiocataldi.it
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COSENZA(CS)-“Legge di riforma del Trasporto pubblico locale in Calabria – Prospettive, criticità e ricadute sui cittadini e sui lavoratori”: è questo il tema dell’ iniziativa organizzata dalla Filt Cgil di Cosenza, dalla Filt Cgil Calabria e dalla Camera del Lavoro di Cosenza. L’appuntamento è fissato per martedì 12 gennaio, alle 16.30, presso il centro polifunzionale Auser dello Spirito Santo a Cosenza.I lavori saranno introdotti da Giovanni Angotti, segretario generale della Filt Cgil di Cosenza. Sono poi previsti gli interventi di Pino Rota, segretario confederale Cgil Cosenza, Umberto Calabrone, segretario generale Cgil Cosenza, Nino Costantino, segretario generale Filt Cgil Calabria. Daranno il loro contributo al dibattito anche il governatore Mario Oliverio, Roberto Musmanno, assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture, l’onorevole Enza Bruno Bossio, componente della Commissione trasporti della Camera, Mimmo Bevacqua, presidente della Commissione trasporti della Regione Calabria, il consigliere regionale Carlo Guccione, Alessandro Rocchi, segretario nazionale Filt Cgil, Michele Gravano, segretario generale Cgil Calabria, Luigi Siciliano, presidente Asstra Calabria, Dino Romano, presidente Anav Calabria.Al termine del convegno, spazio alla musica con il concerto del gruppo Faber Quartet.

 

Intimidazioni al giornalista Rettura, la solidarietà di Magorno

Ernesto-Magorno“Il gesto compiuto nei confronti del giornalista Pasqualino Rettura, che allunga l’elenco dei tanti professionisti del settore impegnati in questa nostra regione a raccontare una difficile quotidianità, riempie di amarezza e rabbia perché si tratta dell’ennesimo tentativo di imbavagliare la libertà di cronaca e di informazione di cui una sana democrazia si alimenta”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico, l’on. Ernesto Magorno che esprime la propria solidarietà e la vicinanza dell’intero Pd calabrese al giornalista de “Il Quotidiano del Sud”. “Siamo certi che le forze dell’ordine faranno luce sull’incendio dell’auto di Rettura, il quale non si farà certo condizionare dall’arroganza del gesto di chi vorrebbe manipolare l’informazione usando il linguaggio della prepotenza – afferma ancora Magorno – ma le istituzioni, i partiti, le associazioni, il mondo della cultura e delle professioni devono essere vigili, dimostrare tutta la loro vicinanza a chi come Rettura svolge il proprio lavoro con passione, impegno, serietà e trasparenza per fare da scudo ad ogni tentativo di mettere il bavaglio con la forza alla voce della verità, in ogni settore”.

Aeroporto Reggio Calabria, la replica della Giunta regionale a Nicolò

REGGIO CALABRIA – “E’ positivo che l’on. Nicolò si accorga solo ora delle difficoltà nelle quali è stata portata la Sogas, società di gestione dell’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria. E’ il caso di dire che non è mai troppo tardi!”. Si apre così il comunicato diffuso dalla Giunta Regionale calabrese in risposta alle dichiarazioni dell’onorevole Nicolò.

“Da un esponente di primo piano – continua il comunicato – del partito (Forza Italia) che fino ad un anno fa ha avuto la responsabilità di governo della Regione e che continua a governare la provincia di Reggio Calabria, ci si sarebbe aspettato quanto meno prudenza e responsabile ponderazione prima di lanciarsi in dichiarazioni, tra l’altro prive di fondamento, fatte al solo scopo di cambiare le carte in tavola con il subdolo intento di rovesciare le responsabilità della grave situazioni nella quale è stata spinta la Sogas. Anche quest’ultima, infatti, come le altre società di gestione, deve essere ricondotta sul binario della sana ed oculata gestione, se davvero si vuole impedire che le difficoltà prodotte ed accumulate in anni di gestione “allegra” si ripercuotano sull’attività di un servizio essenziale qual è quello dell’aeroporto dello Stretto. aeroporto reggio calabriaIn tale direzione la nuova giunta regionale e, in particolare, il Presidente Oliverio e l’assessore Russo, hanno sollecitato in più occasioni la definizione di un nuovo piano industriale con l’obiettivo di presentare ad Enac un programma credibile e sostenibile, al fine di scongiurare  la revoca della concessione. L’on. Nicolò dovrebbe sapere che Enac è stata finora dissuasa dalla decisione di attivare la revoca della concessione anche ed in primo luogo grazie alla determinata posizione della Regione che, assieme al Comune ed alla Provincia di Reggio Calabria, ha assunto la responsabilità di contribuire ad assumere le misure richieste e per lungo tempo disattese nella gestione della Sogas. In quanto al versamento delle quote relative al 2014 ( sic!) l’on. Nicolò, in qualità di capogruppo di Forza Italia, avrebbe fatto bene a chiedere informazioni per rendersi conto che i dipartimenti competenti hanno già provveduto all’assunzione degli atti amministrativi necessari. Si ritiene altresì di fare cosa utile informando l’on. Nicolò che la giunta regionale, lo scorso mese di dicembre, ha deciso la destinazione di 4 milioni e mezzo di euro per la messa in sicurezza e le opere necessarie a realizzare gli adeguamenti strutturali richiesti da Enac.

Opere, queste, che sarebbe stato necessario realizzare negli anni passati.

L’aeroporto – conclude il comunicato – “Tito Minniti” è una infrastruttura strategica per l’area dello Stretto e per l’intera Calabria e, per questo,  è stata assunta dalla giunta regionale come prioritaria nel suo programma di governo. In tal senso l’impegno dell’esecutivo regionale è chiaro e netto. Anche per questo si sta lavorando per recuperare i ritardi e le gravi inadempienze accumulate nel corso di questi anni”.

Cosenza, amministrative: stato di calma apparente

Palazzo dei Bruzi, Piazza dei Bruzi, 1959

COSENZA – Vive di fiammate la campagna elettorale per le amministrative di Cosenza. Con momenti di aspro confronto tra le diverse forze politiche ed altre di calma apparente. Sul tavolo, al momento, ci sono due sole candidature ufficiali: quella di Mario Occhiuto e quella di Lucio Presta. La vicenda delle luminarie e dell’acquisizione dei relativi atti da parte della guardia di finanza non ha prodotto particolari scossoni nelle stanze di Palazzo dei Bruzi. Accantonate le schermaglie con il senatore Morra, indicato quale presunto mandante del famigerato servizio trasmesso dal tg1, il sindaco architetto è concentrato a rinsaldare le alleanze e a completare il programma di opere pubbliche che metterà sul piatto della bilancia quando sarà il momento di chiedere il voto agli elettori. Piazza Bilotti e il ponte di Calatrava tanto per citare le più importanti. L’attivismo di Occhiuto fa a pugni con l’immobilismo di Lucio Presta del quale si sono perse le tracce dal giorno della conferenza stampa in cui ha annunciato la sua candidatura. Da allora le attività del movimento Amo Cosenza sono cadute nell’oblio. Il silenzio del manager dello spettacolo fa il paio con l’indecisione cronica del Pd e del centrosinistra che proprio in Lucio Presta intravede la propria ancora di salvezza. Perché risponde all’identikit tracciato da Renzi e perché rappresenta quel candidato di superamento in grado di compattare uno schieramento oggi dilaniato da mille divisioni. Le ambizioni di Enzo Paolini e di Marco Ambrogio sono dunque destinate a rimanere deluse. Il partito democratico però, deve aspettare anche il nulla osta del Nuovo Centro Destra e quello di Giacomo Mancini, i cui consensi sono tali da consentire loro anche la scalata in autonomia. Ci sarà poi un candidato del Movimento Cinque Stelle e una lista, Calabria terra Libera, a cura del senatore Molinari e del deputato Barbanti il quale, commentando i travagli grilllini e la vicenda Corbelli, non ha esitato a definire i suoi ex compagni stalinisti e nazisti.

Enzo Bruno a San Mango D’Aquino: “Area centrale della Calabria volano di sviluppo della regione”

SAN MANGO D’AQUINO (CZ) – Il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha preso parte a un convegno dal titolo “Lo sviluppo promosso dal basso, Unione dei Comuni forza propulsiva per ammodernare la Calabria” tenutosi ieri a San Mango D’Aquino dopo l’inaugurazione del Palazzo della Cultura, con accanto un centro ricreativo, punto d’incontro degli anziani della cittadina ma anche a pochi passi dal polo scolastico. A tal proposito, Bruno ha parlato dell’area centrale della Calabria come del “volano di sviluppo dell’intera regione, un territorio bello e variegato che merita una grande attenzione in una visione complessiva”. Questa, ha poi proseguito, rientrerà “nell’Area Vasta, il nuovo intermedio che prenderà il posto delle Province e nel nostro caso non si esaurisce nell’asse Catanzaro-Lamezia”.

All’inziativa hanno preso parte il Sindaco di San Mango, Leopoldo Chieffallo; Luisa Latella, prefetto di Catanzaro; Carmen Barbalace, assessore regionale alle Attività Produttive; i consiglieri regionali Giuseppe Graziano e Antonio Scalzo; Giuseppe Perri, direttore generale dell’Asp di Catanzaro; molti sindaci dell’Unione dei Comuni Ma.Re. Monti guidata dallo stesso Chieffallo. Un progetto, questo, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, al fine di permettere l’incontro tra anziani e giovani, e che presenta una struttura articolata su tre livelli: una biblioteca al piano terra; la sala mostre per le arti figurative e le attività ludiche al primo piano, incapsulata tra strutture in cristallo; la sala congressi al terzo piano. A unire i livelli una scala cilindrica monumentale in acciaio e cristalli, accompagnata da giochi d’acqua, mentre sulla piazza antistante è collocato un monumento dell’artista Maurizio Carnevale, a rappresentazione del fluire della vita.

Nel suo intervento, Enzo Bruno ha voluto ricordare come, quotidianamente, la Provincia di Catanzaro debba misurarsi con questa realtà, nonostante le difficoltà finanziarie. Inoltre, ha ribadito l’importanza di garantire servizi come la viabilità per evitare lo spopolamento dei piccoli centri: il riferimento è alla strada Catanzaro-Cosenza che, ha affermato, “rischia di rimanere incompiuta a causa della sottrazione di 80 milioni di euro, una decisione molto dannosa per questa area, che risale all’amministrazione regionale targata Scopelliti”. Bruno ha anche aggiunto che l’Ente intermedio “è tutt’altro che in dismissione” ma, anzi, deve divenire un’opportunità per “liberare le Province dal gravame di farraginosità burocratiche e deleghe incompiute per disegnare un organismo snello e operativo che si occupi di garantire servizi di alta qualità alle nostre comunità”. L’auspicio del Presidente della Provincia di Catanzaro è che tale Ente si possa realizzare con il contributo dei Sindaci e amministratori locali, affinchè collaborino con la Provincia stessa per disegnare una legge regionale che renda funzionali gli stessi Enti locali. L’obittivo finale di Bruno, in quanto presidente anche dell’Upi Calabria, è che la legge regionale che riordina il sistema delle autonomie locali, affidando ad Aree Vaste, Unione dei Comuni e Comuni compiti gestionali, sorga al più presto.