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Nuovo album per KIAVE, in uscita “StereoTelling”

COSENZA- Il noto rapper cosentino KIAVE presenterà il nuovo album “StereoTelling” (Macro Beats/A1 Entertainment) mercoledì 27 gennaio nella sua città natale presso la Feltrinelli dalle ore 17.

“StereoTelling” è un disco dal sound ricercato e spiccatamente funk che segna una profonda evoluzione musicale nella carriera di KIAVE, un concept album incentrato sulla tecnica dello storytelling, in cui le rime di ogni traccia diventano un excursus narrativo che fotografa piccole storie di gente comune intenta a costruirsi il proprio futuro, racconti a volte seri e in altri casi più sarcastici ma sempre carichi di uno slancio ricco di fiducia e di una sana autoironia. I temi forti sono quelli legati allo stato della società attuale, alle difficoltà di una vita precaria, alla continua ricerca del cambiamento oltre che quelli legati all’amore. KIAVE ha composto alcuni brani dopo i laboratori di scrittura creativa che ha tenuto con i giovani detenuti del carcere di Monza, un’esperienza forte grazie alla quale il rapper cosentino ha riflettuto su come la rabbia possa essere usata non solo come sterile sfogo, ma veicolata alla ricerca di un messaggio positivo. “StereoTelling” è un lavoro solido, ispirato e ricco di sfumature che posiziona KIAVE in quella cerchia ristretta di rapper italiani capace anche di parlare ad un pubblico più attento e adulto.

Subsonica a Cosenza, un Racconto lungo 17 Anni in un Unico Concerto

COSENZA – Gli spazi autogestiti sono un focolare di cultura da non sottovalutare e che, ancora una volta, riescono a portare un concerto di altissimo livello nel territorio cosentino.
Sto parlando del tanto atteso evento dei Subsonica che, dopo oltre 7 anni dall’ultimo concerto a Cosenza, sono ritornati a far saltare il pubblico della città bruzia.IMG_2139 copy

Un evento da sold out, organizzato in maniera impeccabile dallo staff dell’Auditorium Popolare, che ha ripercorso in un unico live i 17 anni di musica della band torinese, a partire dall’album omonimo Subsonica fino ad arrivare ad Una nave in una foresta, suonando tre brani per ogni disco. Alle spalle della band un grande schermo con una data ad indicare le tappe del loro viaggio sonoro. Un percorso intimo e a stretto contatto con i propri fan, un racconto da parte di Samuel e Max Casacci a ricordare gli eventi storici che hanno dato ispirazione ad ogni singola nota dei loro album. Non sono mancati brani come Aurora Sogna, Incantevole, Abitudine, Specchio e molti altri, emozionando gli sguardi di tutti i presenti, che hanno ballato e saltato al ritmo della band. E’ stato, inoltre, eseguito un brano in omaggio ai CCCP, Io Sto Bene, durante il quale ha prevalso un sound rock, tipico delle sonorità di Lindo Ferretti, e che il pubblico ha accolto con rinnovato entusiasmo.

Subsonica a Cosenza 23/01/16

Dopo due ore di concerto, i fan non erano ancora stanchi, così Samuel ha regalato un ultimo pezzo in cui sfogare le ultime forze degli astanti: Tutti i miei sbagli.

La data, contenuta nel tour “Una Foresta nei Club”, ha riscosso un forte successo in tutte le date italiane, partito il 12 dicembre da Livorno e raccogliendo tantissimi sold out per ogni tappa. Come una nave in una foresta, è la sensazione che i Subsonica hanno dichiarato di provare nonostante i tanti anni di musica e concerti, l’emozione che ancora prevale in ogni live, decisamente distante dal considerare la musica una mera abitudine.

Subsonica a Cosenza 23/01/16

I Subsonica hanno più volte ringraziato chi, dopo tanti anni, crede ancora negli spazi autogestiti e ne fa luogo di cultura e crescita. Gli stessi spazi che hanno dato possibilità alle band dell’underground di diventare parte integrante della cultura musicale italiana. Un’esperienza che, spero, darà seguito a eventi di eguale successo.

Miriam Caruso

ph. Joe Santelli

[Games] Gaider saluta BioWare dopo 17 anni

Diciassette anni sono un lungo periodo di tempo. A pensarci, è effettivamente il tempo che impieghiamo dalla nostraDavid Gaider nascita per raggiungere la maturità, almeno legalmente parlando.

David Gaider ha impiegato questo tempo per andare via da quella che è stata la sua rinascita nel mondo videoludico. Scrittore e sceneggiatore di molti titoli con cui abbiamo passato l’adolescenza, Gaider è divenuto famoso negli ultimi 5 anni grazie ad una serie che ha raggiunto il suo culmine nell’ultimo titolo: Dragon Age inquisition.

Tuttavia, nonostante la fama ottenuta attraverso la BioWare, lo scrittore ha deciso di iniziare un viaggio verso nuovi e diversi orizzonti. Il Tweet che ha portato la notizia, però, non lascia intendere quali saranno i suoi futuri progetti. Ve lo facciamo vedere di seguito.

Facciamo quindi i nostri migliori auguri allo scrittore nella speranza di vederlo di nuovo a lavoro su qualche personaggio simpatico come HK-47

Daniele Ferullo

[Retrospettive] Personaggi in Cerca di Diritto d’Autore

Dopo avervi deliziato con articoli su anime e manga, fumetti di ogni genere e videogiochi di ogni età, perché non addentrarci negli aspetti legali che riguardano i nostri passatempi preferiti?

In quest’articolo in particolare ci concentreremo sulla questione del diritto d’autore, aspetto estremamente discusso per le sue applicazioni non sempre eque.

Il Diritto D’autore

3Prima di iniziare ad addentrarci nei meandri di dei contenuti di pubblico dominio è bene mettere in chiaro cosa è il Diritto D’Autore.

Il Diritto D’Autore altro non è che una serie di norme atte ad attribuire tutti i diritti di un’opera all’autore, dandogli la piena autonomia nelle scelte che riguardano l’opera stessa.

Fra questi diritti c’è anche la possibilità di cederne alcuni a terzi, ad esempio uno scrittore può decidere di dare il diritto esclusivo di pubblicazione del proprio libro a una casa editrice.

In alternativa a queste si contrappongono le leggi Copy-Left pensate da Richard Stallman per essere applicate sul software anche se in seguito sono state usate per molte altre cause, Wikipedia in primis, dove il proprietario cede fin dall’inizio dei diritti d’uso per chiunque voglia usufruire dell’opera pur tutelandosi.

Ovviamente il Diritto D’Autore ha anche le sue limitazioni, questo infatti a una durata limitata che ad oggi si aggira intorno ai 70 anni, che l’autore dell’opera sia vivo o no.

La durata è stata allungata a tanto per un personaggio molto noto a noi Nerd, Topolino, e nonostante il topo più famoso dei cartoni animati sia arrivato ormai alle porte dei 90 anni questo è rimasto sempre nelle mani della Disney.

Purtroppo la casa che ha saputo segnare la nostra infanzia non è sempre stata molto corretta nel tenersi stretti i diritti d’uso del topo, ma questa è un’altra storia.

…E finito questo periodo?

Finito questo periodo il marchio, personaggio o opera diventano liberi di essere sfruttati in qualsiasi modo, remunerativo o non.2

Gli esempi sono infiniti, come tutte le idee uscita dalla penna di Howard Phillips Lovecraft, completamente a disposizione della comunità senza nessuna limitazione, infatti  queste opere si possono ridistribuire liberamente o se ne possono creare di nuove ambientandole nello stesso mondo e usando gli stessi personaggi.

E questi personaggi?

Eccoci arrivati al punto focale dell’articolo.

Nel corso degli anni, sopratutto in America, sono nati e sono stati dimenticati una moltitudine di super eroi e personaggi di fumetti e romanzi. Parliamo di centinaia e centinaia di figure, famose e non, come ad esempio quella di The Phantom, super eroe da cui sono stati tratti film, videogiochi e cartoni animati, ma anche personaggi cult come King-Kong, Dracula e Braccio Di Ferro, anche se solo qui in Europa.

Se volete approfondire trovate sulla rete molte risorse che trattano l’argomento tra cui:

Public-Domain Super Heroes

The Free Universe

Probabilmente molti di questi personaggi non vi diranno niente, però è sempre bello scoprire quelli che sono stati i supereroi dei nostri genitori o dei nostri nonni, inoltre sarebbe bello vederne tornare qualcuno alla ribalta, magari da un lettore di Nerd@30.

Pasquale De Rose

[NerdStyle]Cospobre vs Cosplay: l’arte dell’autoironia

Il Cosplay è un’arte, oltre che un hobby, a cui si dedicano milioni di appassionati in tutto il mondo: indossare i panni del proprio personaggio preferito tratto da anime, manga, videogiochi o film, in modo da essere del tutto simile (o quasi) a lui, sia nell’abbigliamento che negli accessori, nel carattere e nella personalità. Ma questo lo sapete già. Girando sul web è capitato a tutti, almeno una volta, di vedere cosplay perfetti, eseguiti con maestria e tecniche conquistate con l’esperienza, ma altrettante volte ci si imbatte in creazioni mediocri o totalmente diverse dal personaggio di partenza. Non tutti trattano con il dovuto “rispetto” il personaggio scelto, devastandolo totalmente con costumi di pessima fattura o parrucche di scarsa qualità e molti cosplayer affezionati potrebbero gridare allo scandalo.

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Ma se vi dicessi che tutto ciò è voluto?
Sto parlando di Cospobre, un concorso virtuale nato in Brasile (la cui ultima edizione risale al 2014) con lo scopo di premiare i cosplay peggio riusciti: sì, avete letto bene, si tratta di un concorso ad alto valore comico, che premia volutamente la simpatia e la creatività di chi ha realizzato il cosplay più brutto.
Per molti potrebbe sembrare assurdo, eppure sono moltissimi i partecipanti che ogni anno riescono a farci fare un sorriso grazie alle loro “creazioni” ai limiti della bruttezza. Questo evento non va interpretato come una baracconata, ma come un concorso serio e valido a tutti gli effetti. A scegliere i vincitori è una giuria che esamina ogni foto che viene mandata al sito dell’evento, giudicandoli in base a criteri quali originalità e creatività nel realizzare il proprio “cospobre”: i primi tre selezionati vengono invitati a sfilare in un programma televisivo brasiliano che collabora con il sito stesso per la selezione finale.

cospobre3Le risate quindi sono assicurate. Tutta la competizione dimostra di avere un grande senso dell’umorismo e, al contrario di quello che si può pensare, non prende in giro il cosplay, ma “parodizza” questo mondo ormai stracolmo di gente che ne fa un vero e proprio mestiere, ricordando a tutti noi che il cosplay non è solo competizione, ma soprattutto divertimento.
Quindi, se siete convinti che il vostro costume, per un motivo o per un altro, non sia in grado di competere con quello degli altri partecipanti a una qualsiasi manifestazione, è giunto il momento di tentare la fortuna e partecipare nella prossima edizione (se mai si terrà) sperando di ottenere prestigio e successo con un premio ambizioso come quello di miglior “Cospobre”.

Vittoria Aiello

Subsonica, domani l’attesissimo “Una Foresta nei Club Tour” a Cosenza

COSENZA – Dopo oltre 7 anni i Subsonica tornano ad esibirsi nella dimensione dei club con un nuovo spettacolo ancora più coinvolgente, a stretto contatto con il pubblico. E dopo tredici anni tornano a Cosenza.
Per l’attesissimo ritorno i Subsonica proporranno un concept speciale: il racconto della loro storia musicale dalla metà degli anni ’90 ad oggi attraverso tre brani di ognuno dei sette album. Una narrazione cronologica e intima che prevederà anche la presenza in scaletta di brani insoliti che i fan durante i concerti reclamano da tempo. E il finale sarà a sorpresa.
Il club tour arriva dopo lo straordinario successo del tour estivo che ha visto i Subsonica protagonisti assoluti dell’estate live italiana con oltre 100mila spettatori complessivi. Un regalo che la band ha voluto fare a tutti coloro che hanno condiviso l’energia dei loro concerti. 
“Una foresta nei club”, questo il titolo del tour che trae ispirazione dall’ultimo album della band torinese “Una nave in una foresta”, è partito il 12 dicembre dal Cage Theatre di Livorno. Sabato 23 gennaio sarà la volta dell’Auditorium Popolare di Viale Parco a Cosenza; una data “benefit” che il gruppo terrà per sostenere le lotte sociali di  chi vive quell’area della città: dai diritti dei detenuti alle lotte per la casa. La band, alle ore 16.30 di sabato 23 terrà un incontro con la stampa sempre all’interno dell’Auditorium popolare.

Alcune informazioni utili al pubblico: Dalle ore 14 alle 22 apertura biglietteria; ore 21 apertura cancelli ingresso Auditorium popolare; ore 21.30 Open act con Flavia Lisotti & Bro; ore 22.30 concerto dei Subsonica; after show con Yayo Mujina Crew Is Jkob – Jungle/Drum’n’bass.
Area food and drink attiva a partire dalle 16 con dj set a cura di Turnover.

Servizio navetta A/R: ore 19.30 partenza prima navetta (fermate: pensiline Unical, ex Erg di Quattromiglia,Stadio Lorenzon di Commenda, Auditorium Popolare di Cosenza); ore 20.30 (andata) partenza seconda navetta (fermate: pensiline Unical, ex Erg di Quattromiglia, Stadio Lorenzon di Commenda, Auditorium Popolare di Cosenza); ore 2 (ritorno) partenza prima navetta (fermate: Auditorium Popolare di Cosenza, Stadio Lorenzon di Commenda, ex Erg di Quattromiglia, Pensiline Unical); ore 3.30 (ritorno) partenza seconda navetta (fermate: Auditorium Popolare di Cosenza, Stadio Lorenzon di Commenda, ex Erg di Quattromiglia, Pensiline Unical).

[GamesMovie] Paese che vai, Assassino che trovi: Assassin’s Creed

Se parliamo di assassini, la nostra mente balza in automatico ad un solo nome: Assassin’s creed.

Quando è uscito il primo poster del film, nel lontano Ottobre 2012, eravamo tutti dubbiosi sulla sua veridicità. Assassin’s Creed a quei tempi aveva già fatto un salto della fede di troppo, infrangendosi contro il duro pavimento della ridondanza. Questo non ha fermato però la casa di produzione francese che, credendo nel suo brand, ha continuato a seguire i suoi progetti. Infatti Ubisoft crede ancora nella sua IP ed ecco che arrivano le prime conferme sui social e attraverso le maggiori testate giornalistiche mondiali. Le prime immagini furono di un uomo e una donna su di un tetto, fin da subito si pensò ad Ezio o a qualche rielaborazione di Altair ma, solo ora, arrivano le prime specifiche sul personaggio.

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A quanto pare il film si chiamerà soltanto Assassin’s Creed e il protagonista sarà Michael Fassbender nel ruolo di Aguilar, un assassino spagnolo fino ad ora ancora non trattato dalla serie videoludica. Ad accompagnarlo ci sarà un cast non da poco composto da: Ariane Labed, Marion Cotillard, Brendan Gleeson, Michael K. Williams, Jeremy Irons e molti altri.

Per quanto ancora molti non ci credessero, o ci sperassero, è da poco arrivata su twitter una notizia fresca fresca: hanno terminato le riprese. La data di uscita è prevista per il 22 dicembre 2016, finendo circa 11 mesi prima della distribuzione nei cinema. Che si prendano questi mesi per preparare una campagna marketing in pieno stile Ubisoft?

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I pezzi del puzzle iniziano a sistemarsi uno dopo l’altro ed ecco spiegata la motivazione per cui la Ubisoft ha deciso di far slittare di un anno l’ormai puntuale uscita del videogame principale. Non lascia però insoddisfatti i suoi fan del gaming, ultimando finalmente la sua trilogia spin-off Assassin’s creed Chronicles, che interesserà altri paesi come la China (uscito nel 2015), l’India (uscito il 12 Gennaio) e la Russia (data prevista 9 Febbraio 2016)

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Daniele Ferullo

Fan Versus Art, apre oggi il bando del contest artistico firmato Cosenza Comics

COSENZA –  Apre oggi il bando per il concorso artistico Fan Versus Art organizzato dall’associazione culturale Cosenza Comics e da The Lightblue Ribbon.
Il contest porterà alla nascita di una mostra artistica a tema che avrà luogo durante la Seconda Edizione della fiera cosentina del fumetto. L’esposizione durerà per tutto il corso della manifestazione, ovvero dal 1 al 3 Aprile 2016, e verrà ammirata da migliaia di visitatori provenienti da tutta la regione e non solo.
Il tema del concorso e della mostra sarà “Versus! Il duello, la battaglia, la rivalità nella cultura pop!”. Ogni artista in gara potrà sbizzarrirsi, dando vita a opere uniche e ispirate al mondo del fumetto e non solo.

Per partecipare e sapere qualcosa in più sul contest basterà scaricare il regolamento e seguire le indicazioni, compilando inoltre la scheda di partecipazione annessa.
Tutte le novità sul concorso e sulla relativa mostra verranno pubblicate sulla pagina Facebook del Cosenza Comics.

Il ritorno di Amy Coleman. Concerto a Cosenza

Torna in Calabria  Amy Coleman per due impegni artistici che la vedono coinvolta sia per una piéce teatrale, che si terrà a Reggio Calabria al Teatro Cilea il 20 Gennaio, che per un concerto con una band, tutta calabrese, al Teatro dell’Acquario il 23 Gennaio.

Quella del Teatro dell’Acquario è una buona occasione per ascoltare dal vivo dell’ottimo rhythm and blues dalla voce di un’artista dall’incredibile forza espressiva.

A fianco della grande interprete una mega band composta da Angelo Mirabelli al basso, Domenico Sangiovanni alla batteria, Giuseppe Romagno guitars, Paolo Chiaia piano e tastiere, ed una sezione di fiati che vede schierati Giuseppe Oliveto con i Takabum.

Insomma una potenza e un repertorio da far saltare sulla sedia.

La Coleman ha lavorato in importanti produzioni teatrali da New York a Los Angeles, ed ha al proprio attivo importanti ruoli in show di  Broadway, come Maria Maddalena in Jesus Christ Superstar, di Andrew Lloyd Webber e vari ruoli da protagonista (The Little Shop of Horror, The last Session etc…).

Pareri entusiasti per il percorso professionale di Amy e i colori della sua possente voce che va dallo “smoky blues” sino al  “piercing high soprano, arrivano da testate come  il  “Village Voice” o dal “New York Times”, che definiscono l’artista come una delle più intriganti esponenti del blues di tutti i tempi.

Il suo impegno sociale l’ha portata ad essere in prima linea per sostenere varie raccolte fondi a favore di paesi in via di sviluppo.

Ama la Calabria a cui è profondamente legata da tempo.

Un rapporto solido che si rinvogorisce attraverso progetti importanti.

Fra i più recenti, ” Mio cognato Mastrovaknich”: piéce teatrale di Ciro Lenti, ambientata nel campo d’internamento di Ferramonti, al fianco di Paolo Mauro e Marco Silani, con la regia di Adriana Toman, produzione  realizzata in occasione delle giornate della memoria, in ricordo dell’olocausto del mondo ebraico.

Un tema, quello della discriminazione che sta particolarmente a cuore ad  Amy Coleman, che nel 2009 a New York ha fondato il “Nuovo Yiddish Repertory Theater” insieme a David Mandelbaum; compagnia teatrale nata da un’idea di David Mandelbaum, figlio di polacchi sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti.

Un progetto notevole che in questi anni ha prodotto innumerevoli messe in scena di testi, sia di nuova creazione e portatori di un pensiero provocatorio, che testi tradotti in lingua yiddish tratti dal teatro classico e contemporaneo, riscuotendo un notevole interesse nel mare magnum delle produzioni di spettacoli di ogni genere,  proprio della grande mela.

Così fin dalla sua nascita, New Yiddish Rep. ha raccolto uno straordinario consenso da parte della critica newyorkese per la sua caratteristica di rottura attraverso le produzioni di versioni in yiddish di Samuel Beckett , come “Aspettando Godot” e  di Arthur Miller  “Morte di un commesso viaggiatore” etc .

Produzioni del New Yiddish Rep sono state esportate in Italia, Israele, Irlanda e Svezia.

[Sìon] Lo Steampunk Raccontato Live su Youtube

Si è svolta ieri la seconda Live Stream ideata dai creatori di Sìon e rivolta a un pubblico sempre più interessato al mondo dei fumetti e della creatività.

Durante la trasmissione, andata in onda su Youtube e moderata da Simone Madeo, Sante Mazzei e Alessandra Lucanto, abbiamo potuto assistere ad una piacevole chiacchierata dedicata al mondo dello Steampunk, raccontando le ispirazioni che occorrono per dare vita a un fumetto o una qualsiasi opera su questo tema e le modalità in cui nascono gli inserti tecnologici e le ambientazioni. Un pubblico attento ha potuto commentare, interagendo all’interno della discussione e contribuendo, così, ad una ricca conversazione che ha chiarito tutti i dubbi sulla tipizzazione dei personaggi in fase creativa.

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Ospiti speciali dell’incontro sono stati Mario Veltri, artista ed appassionato del genere steampunk, e Antonio “Vulcano” Salvi, cultore del genere che ha fatto dello steampunk uno stile di vita, rendendo ancora più stimolante la conversazione tra i partecipanti sintonizzati dai propri pc.

Un evento che, per la seconda volta, riesce a creare un momento culturale e di sintonia all’interno di un contesto giovanile.

Miriam Caruso

https://youtu.be/dkiR4GmU8U4