Cosenza si prepara alla lunga notte di Capodanno

Dall’isola pedonale fino al centro storico, la notte del 31 dicembre la città di Cosenza attende il nuovo anno all’insegna del divertimento, di quello che accontenta tutti i gusti e tutte le generazioni, grazie allo sforzo e all’impegno di due enti, il Comune e la Provincia.
Un invito a partecipare ai festeggiamenti di fine anno e a fruire del ricco cartellone di eventi viene rivolto dal Sindaco Mario Occhiuto ai cosentini, ma anche a quanti arriveranno in città da tutta la provincia, dal resto della Calabria e da fuori regione. “Siamo certi – sottolinea il Sindaco Occhiuto – che il Capodanno cosentino ha tutte le credenziali per accogliere tantissima gente, sia sotto il profilo delle proposte musicali che per quel che riguarda i fattori fortemente attrattivi sui quali abbiamo deciso di puntare. Invitiamo, pertanto, i cittadini e quanti, da ogni dove, arriveranno a Cosenza a lasciare le automobili nei parcheggi e ad utilizzare le circolari veloci che funzioneranno ininterrottamente per tutta la notte, gratuitamente, al servizio di tutto il territorio, seguendo i percorsi abituali.
“E’ una vigilia carica di attese – sottolinea l’Assessore alla Comunicazione, agli spettacoli e agli eventi Rosaria Succurro. Anche quest’anno è stato compiuto ogni sforzo possibile per assicurare un Capodanno in piazza degno della migliore tradizione, legando la città storica e la Cosenza dell’isola pedonale in una mescolanza di suoni, colori e attrazioni di ogni genere che costituirà un vero e proprio caleidoscopio intergenerazionale, in grado di accontentare tutti i gusti, dalle famiglie, ai giovani, dalla musica dei favolosi anni ’70, alle sonorità trascinanti di Vinicio Capossela e della Banda della Posta”.

Brindisi di mezzanotte…ricordando gli Anni ‘70
La mezzanotte si aspetta in piazza Kennedy, al ritmo delle musiche anni ’70. Due gli artisti che ci riportano in quelle atmosfere, l’italianissimo ed eccentrico Ivan Cattaneo che sul finire dei Settanta venne battezzato la nuova star del rock italiano, colui che introdusse le prime scenografie tecnologiche. Tanti i suoi successi che ancora oggi si ballano in versione dance.
Rimanda a quegli anni anche l’anglosassone Barry Mason, songwriter di alcune icone musicali, da Tom Jones a Rod Stewart, da Barbara Streisand a The Drifters,e ancora autore di testi per Englebert Humperdink, Charles Aznavour, The Fortunes, Edison Lighthouse, Des O’Connor and Elvis Presley.
Sull’isola pedonale la magica atmosfera del circo
Contemporaneamente corso Mazzini è animato dal Circo Bianco, che raccoglie tra i migliori artisti circensi sul territorio nazionale.
Un mondo fantastico, personaggi inventati, costumi mai visti, musiche e scenografie d’impatto, per attendere il nuovo anno…. a bocca aperta. Un mix di fascino e suggestione, grazie a giocolieri e acrobati, ed ‘insoliti’ animali che vestono il ruolo di personaggi fiabeschi, in linea con l’atmosfera che il Circo Bianco vuole creare.
Il tutto è supportato da musiche e coreografie, con ballerini professionisti.

…………Verso Capossela e la Banda della Posta
Tanta musica anche nel centro storico, cominciando da piazza Duomo, ulteriormente impreziosita da installazioni e proiezioni artistiche, dove si propone un dj set rigorosamente Anni ’70.
Concerto clou in Piazza XV Marzo, che vede protagonisti il cantautore Vinicio Capossela e la Banda della Posta. L’esibizione del cantautore irpino è prevista intorno all’una del 1° gennaio, ma a fare da apripista, per creare la giusta atmosfera e scaldare gli animi, è la cantautrice calabrese Giorgia Mollo, appena ventenne, trasferitasi a Londra da qualche anno, da quando, a 18 anni, si diplomò alla londinese Music school.
Fortuito quanto fortunato l’incontro a Roma, di ritorno dall’Inghilterra, con il chitarrista Phil Spalding, noto nel panorama internazionale per aver collaborato con Elton John, Robbie Williams e Mick Jagger. Dal sodalizio con Spalding è nato “Georgia’s Dream”, primo progetto discografico di Giorgia Mollo. Dopo aver regalato ai cosentini, in duo con Phil Spalding, alcuni dei brani contenuti nel suo primo album, la cantautrice calabrese lascerà il posto, sul palco di Piazza XV Marzo, a Vinicio Capossela.
Il colpo di fulmine tra il cantautore irpino e i compagni di viaggio della Banda della Posta arriva da lontano. La Banda della Posta è infatti nata a Calitri, il piccolo centro della provincia di Avellino, di cui sono originari i genitori di Vinicio Capossela. La fanfara si chiama così perché si ritrova proprio all’ufficio postale del paese, dove, all’arrivo della pensione, suona per festeggiare. Una storia che sembra cucita su misura per lo spirito dello chansonnier, che ci ha visto una versione nostrana del Buena Vista Social Club cubano. Così Capossela ha deciso di calarsi, per la prima volta nella sua vita, nei panni del produttore artistico, per l’incisione del disco “Primo ballo”. E’ poi arrivato il tour estivo all’aperto, per far rivivere in tutta Italia l’atmosfera di feste patronali, matrimoni e compleanni d’Irpinia. E ora, il concerto che saluterà a Cosenza l’arrivo del 2014. Un concerto che potrebbe ben considerarsi una suonata tra amici, in cui quello più famoso (Capossela) si mette al servizio degli attempati complici, mantenendo un ruolo di anfitrione, di padrone di casa che dirige da par suo polche e mazurche, valzer e foxtrot, quei balli tipici dell’Italia degli anni 50 e ’60, in un periodo nel quale lo ‘sposalizio’ è stata la principale occasione di musica e di incontro. Ovviamente, senza rinunciare a riproporre una selezione di suoi brani, ammantati di una nuova veste e accanto ai quali Capossela schiera canzoni di migrazione, lanciate a suo tempo da Salvatore Adamo, Adriano Celentano, da Rocco Granata, nativo di Figline Vegliaturo, interprete e autore delle celeberrima “Marina” ed al quale il Comune di Cosenza dedicherà presto un omaggio, fino ad arrivare al folk di Matteo Salvatore. I magnifici musicisti della Banda della Posta che affiancheranno Capossela nel concerto di Cosenza sono: Giuseppe Caputo, “Matalena” , al violino, Franco Maffucci , “Parrucca”, chitarra e voce, Giuseppe Galgano, “Tottacreta”, alla fisarmonica, Giovanni Briuolo (chitarra e mandolino), Vincenzo Briuolo (mandolino e fisarmonica), Giovanni Buldo , “Bubù”, al basso, Antonio Daniele (batteria), Crescenzo Martiniello, “Papp’lon” (organo) e Gaetano Tavarone , “Nino”, alle chitarre. Completano il quadro, la chitarra surf di Asso Stefana, in veste di special guest, e ancora Vito “Tuttomusica” e Canio Zarrilli per le fotografie e le proiezioni. Del suono si occuperà Taketo Gohara.
E si torna a casa al ritmo dei balli caraibici
Il colpo di coda di questo Capodanno è tutto caraibico. Si torna a casa dunque a ritmo sfrenato, con Cecilia Gayle che, dalle 02.00, intrattiene e coinvolge in piazza Kennedy. La cantante costaricana – famosa particolarmente per il suo ‘Tipitipitero’ – è dagli anni ’90 che ci regala tante canzoni tutte da ballare.
Informazioni di servizio
Le Circolari veloci viaggeranno gratuitamente e ininterrottamente per tutta la notte dell’ultimo dell’anno, seguendo i percorsi consueti che copriranno dunque l’intero territorio. E per chi proprio non potesse fare a meno di prendere l’autovettura, l’Amministrazione comunale garantisce parcheggio gratuito in tutte le strisce blu, oltre che nelle seguenti aree sosta situate su via Bendicenti, in prossimità dell’ingresso autostradale di Cosenza sud e a Vaglio Lise.

Per chi proprio non vuole o non può muoversi da casa, ci pensa Fabio D’Ippolito, in diretta televisiva su Telitalia Canale 71 e in diretta radiofonica su Antenna Bruzia e Prima Radio, a farci vivere tutti gli eventi del Capodanno cosentino. Ed anche in rete, Pippo Gatto non fa mancare la diretta sulla ‘web tv’ alla quale si accede dalla home page del sito istituzionale www.comune.cosenza.it.

Coldiretti Calabria: Le parole e le azioni cardine per il 2014

Lavoro, giovani, imprese, investimenti, agroalimentare, solidarietà e legalità

Non è l’oroscopo del 2014 per la Calabria, ma con un orizzonte di circa 15 mesi che ci separano dalle elezioni regionali, il nuovo anno è decisivo per fare le scelte che in questi circa quattro anni non sono state fatte o sono state rinviate. “Si sa – esordisce Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che in fondo tutto il sistema regionale ruota attorno alle decisioni del Governo Regionale e che comunque esse influenzano l’attività e le azioni ai vari livelli Istituzionali e non e per questo pur non volendo iniziare da zero, chiediamo un nuovo inizio, per irrobustire la ripresa, che ci sarà”. Per il 2014 ad accompagnarci ed orientarci, devono essere alcune parole chiave, che hanno trovato consenso, appeal e condivisione nei territori da parte delle migliaia di cittadini che abbiamo incontrato. Per questo dopo averle annotate– continua Molinaro – proviamo a declinarle. Innanzi tutto il lavoro quello che c’è e potrebbe esserci. Ricordiamo i 31mila posti di lavoro che potrebbe creare complessivamente il PSR. Troppe emergenze affrontate con il fiato sul collo delle proteste e senza una reale prospettiva, ed allora, coniugare i diritti con i doveri ci sembra una linea di condotta per niente scontata. Giovani: reclamano diritto di cittadinanza, con una disoccupazione saldamente sopra il 45% loro devono essere il nostro punto di riferimento, il loro orizzonte non può essere di andare via dalla Calabria dove peraltro si formano, bensì investire qui il proprio talento e molti di loro, tra l’altro sono ritornati a fare lavori tradizionali con una riscoperta delle opportunità derivanti dall’agricoltura, prova ne è le imprese agricole condotte dai giovani che nascono e la scelta, in aumento, di istituti superiori ed universitari che formano in agricoltura e agroalimentare. Essi chiedono anche uno svecchiamento dei ruoli apicali in tutti gli organismi. L’altra parola gettonata è investimenti: questo significa in parallelo, sia una accelerazione sui tagli alla spesa improduttiva con obiettivi verificabili, che un controllo sui finanziamenti che devono produrre sviluppo reale scegliendo i settori “fulcro” che esprimono meglio la vocazione della nostra regione. Imprese è l’altra parola chiave. Senza di esse non ci sarà lavoro, il lavoro non è solo nel pubblico. Ci sono tante imprese che hanno innovato, ma fanno i conti con la crisi e la ristrettezza del credito, altro che vorrebbero farlo, ma hanno paura e preferiscono rimanere nel guscio. La nuova programmazione, 2014-2020, oltre a non ammettere ritardi, è la grande opportunità da non sprecare. Agroalimentare: è tema di grande attualità la bussola che deve orientarci, in questo anno che ci separa dall’Expò 2015 di Milano, dedicata al cibo. Dobbiamo potenziare le nostre eccellenze questo, significa anche cura dei territori e sviluppo sostenibile che consolidano i tanti più che in questi anni faticosamente si sono costruiti. L’esempio dei Bronzi di Riace, che in pochi giorni hanno richiamato migliaia di visitatori, deve essere emulato in tanti aspetti. Si viene in Calabria e si consumano prodotti calabresi perché esprimono cose uniche e non replicabili. Le ultime parole che devono contraddistinguerci e che mettiamo insieme, sono la solidarietà e la legalità. Non quelle solodeclamate, ma vissute, praticate e non occasionali, capaci di mettere insieme tutta la società e di farci fare passi decisivi verso gli ultimi e gli indifesi, di essere l’inizio e la sintesi di tutte le azioni che quotidianamente facciamo. Un anno –conclude Molinaro – che si contrassegni con queste semplici parole e azioni ci farà sentire più comunità e sicuramente emergere la Calabria che tutti vogliamo.

Sibari, il fango resta culturale – Smurra: sosteniamo la denuncia di Stella

ROSSANO (CS) – Il fango culturale che copre e sotterra Sibari dopo 2 mila anni, in una regione che dovrebbe campare solo di efficaci politiche per i turismi, enogastronomico e archeologico in primis, resta molto più grave, odioso e pesante del fango reale che mesi fa ha inondato gli scavi e che rischia, allo stato ed al prossimo temporale di far andare storia e futuro sott’acqua. Per i ritardi della burocrazia, l’indifferenza sociale e culturale diffusa e l’incapacità storica e trasversale della classe dirigente regionale.
È, questa, la denuncia che Otto Torri sullo Jonio ripropone, rilanciando la delusione e la rabbia di Gian Antonio STELLA che in un articolo sul Corriere della Sera (pubblicato ieri, domenica 29 dicembre) ha portato all’attenzione nazionale l’approssimazione e la poca attenzione per quello che dovrebbe essere l’importante sito archeologico di Sibari.
Cellophane e bacinelle fra le teche del museo: piove sui tesori di Sibari. Il titolo del pezzo di STELLA – dichiara il presidente di Otto Torri Stanislao SMURRA – traduce lo sdegno che solo qualche giorno fa avevamo manifestato e spiegato nel 72esimo Caffè Filosofico a Rossano, al quale aveva partecipato, tra gli altri, anche l’allora direttore de L’Ora della Calabria, Piero SANSONETTI.
L’interrogativo posto dal tema dell’agorà filosofica (Sibari, emblema del fallimento di un’epoca e di una classe dirigente?) – prosegue SMURRA – viene trasformato dalla nuova denuncia di STELLA in un’amara affermazione. Non smentibile! Anzi, leggendo l’articolo semmai aumenta la convinzione dell’assurdo e del paradosso nel quale sembra inchiodato il patrimonio calabrese.

Altrove – si legge nel pezzo di STELLA – nei musei di tutto il mondo, opere e reperti archeologici vengono trattati come tali: adagiati su piedistalli, incorniciati da preziosi drappeggi ed esaltati dalle luci dei faretti, pronti per essere mostrati ai visitatori disposti a farsi ore di fila per entrare ad ammirarli. Qui, a Sibari, le teche sono ricoperte dal cellophane e tra una vetrina e l’altra secchi e bacinelle raccolgono l’acqua che scende dal soffitto. Di visitatori, pochi. Una media di 31 persone al giorno, i tre quarti dei quali sono entrate, nel 2012, con biglietto di ingresso gratuito.
Potesse tornare in vita il focoso “Toro cozzante” – prosegue il servizio pubblicato lo scorso 29 dicembre dal quotidiano nazionale – la magnifica statuetta di bronzo che rappresenta uno dei pezzi più belli esposti nell’edificio costruito una ventina di anni fa, saprebbe lui chi incornare. E schiumando rabbia dalle narici se la prenderebbe con tutti i governi nazionali degli ultimi decenni colpevoli di tagli scellerati e poi con le giunte regionali si sinistra e di destra sempre distratte davanti ai disastri dei parchi archeologici calabresi e ancora con i sovrintendenti troppo timidi nel denunciare le calamità dovute all’incuria e gli amministratori locali innamorati del “marchio” ma indifferenti alla cura quotidiana.
Non se lo merita – aggiunge STELLA – un degrado così questo eccezionale accumulo l’uno sull’altra, per la gioia di ogni amante dell’archeologia, di tre città diverse: la sontuosa Sibari voluta dagli Achei distrutta dai Crotoniati nel 510 a.C. e poi la panellenica Thuri successivamente conquistata dai Lucani e infine la romana Copia. Non se lo merita – scrive ancora l’autore de LA CASTA – quello che come ricorda Salvatore SETTIS, fu per un paio di secoli “la più opulenta città dell’Occidente greco, lasciandosi dietro una scia di narrazioni, spesso leggendarie” e fu “il modello si ricchezza e di cultura urbana avanzata”.

Orchestra Accademica Sinfonica della “Chernivtsy Philharmonic Society” al “Rendano” per il concerto di Capodanno del 2 gennaio

Sarà l’Orchestra Accademica Sinfonica della “Chernivtsy Philharmonic Society”, diretta da Yosyp Sozansky, ad animare il Concerto di Capodanno del 2 gennaio 2014 al Teatro “Rendano” di Cosenza, secondo appuntamento del Festival Internazionale della Musica, diretto da Maria Letizia Mayerà, promosso dalla SIAMS (Agenzia Internazionale Arte Musica e Spettacolo) e patrocinato dal Comune di Cosenza e dalla Regione Calabria.
L’Orchestra Accademica Sinfonica della “Chernivtsy Philharmonic Society” è una formazione ucraina, attiva dal 1992 e che ha raccolto, in giro per il mondo, lusinghieri apprezzamenti dalla critica specializzata, ma anche dai più prestigiosi festival musicali ai quali ha partecipato nel corso della sua più che ventennale attività.
Numerosi i progetti artistici che è riuscita ad esportare all’estero ottenendo un buon successo di pubblico.
Dal 2008 si fregia del titolo di “Academic Symphony Orchestra”.
Tra le sue incisioni più significative, un cd dal titolo “Mozart and Salieri”.
Particolarmente accattivante si presenta il programma del concerto del 2 gennaio al “Rendano” che ha per titolo “Famiglia Strauss”, con un chiaro riferimento a quello che è il repertorio tradizionale di ogni concerto di Capodanno.
Il direttore artistico del Festival Internazionale della Musica Siams, Maria Letizia Mayerà, ha voluto affiancare al sangue viennese, tipico delle musiche di Johann Strauss (tra queste le celeberrime “Sul bel Danubio blu” e “Tritsch-tratsch polka”) anche brani tratti dal “Nabucco” e da “Giovanna d’Arco” di Giuseppe Verdi per omaggiare il compositore di Busseto di cui, nel 2013, è stato celebrato il bicentenario della nascita.
La scelta la spiega la stessa Maria Letizia Mayerà. “E’ ormai divenuto usuale, anche nei concerti di Capodanno di grandi istituzioni culturali, come il Teatro “La Fenice” di Venezia, inserire nel programma pagine musicali di Verdi, Rossini e degli altri padri nobili della musica classica del nostro Paese. Ho ritenuto di chiedere all’Orchestra che suonerà il 2 gennaio a Cosenza di fare altrettanto, certa di incontrare il favore del nostro pubblico al quale farà piacere ascoltare Strauss, ma anche lasciarsi trasportare dalle memorabili pagine musicali del genio di Busseto.”
Nell’ultima parte del concerto saranno eseguite, inoltre, di Tchajkovskij, le danze da “Lo schiaccianoci”, da “Il lago dei cigni” e da “La bella addormentata”, le danze ungheresi di Brahms e il can can da “Orfeo all’Inferno” di Offenbach.
Ovviamente, non mancherà, tra i bis programmati, l’attesissima “Radetzky March”, che il pubblico dei concerti di Capodanno suole accompagnare con il battimani ricevendo indicazioni in tal senso direttamente dal direttore d’orchestra.
Sul podio del “Rendano”, a dirigere l’Ochestra sarà Yosyp Sozansky. Ucraino di Lviv, Sozansky ha studiato direzione d’orchestra presso il Conservatorio “Rimskij-Korsakov” di San Pietroburgo con il maestro Mariss Jansons. Si è esibito nei teatri di tutto il mondo, realizzando, con l’Orchestra Sinfonica, numerose registrazioni in studio, sia di musica contemporanea che di musica classica. Yosyp Sozansky ha ottenuto significativi riconoscimenti da parte dell’Unione dei Compositori Russi ed il “Golden Muse 2003”.
Al termine del concerto del “Rendano”, gli spettatori potranno partecipare ad un brindisi augurale, insieme agli orchestrali e al direttore d’orchestra, per festeggiare il 2014, alzando i calici di un ottimo vino calabrese, il “160 anni”, un gaglioppo della storica cantina “Ippolito” di Cirò, fondata nel 1845 e quindi la più antica delle cantine attualmente esistenti in Calabria.
Per il concerto del 2 gennaio sono ancora disponibili in prevendita le ultime scorte di biglietti presso l’agenzia “InPrimafila” di Viale degli Alimena (Info :3483672611 – 0984795699). Anche in occasione del concerto di Capodanno, il Festival Internazionale della Siams coniugherà la musica con la solidarietà. Parte dell’incasso del concerto sarà, infatti, devoluta al reparto di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale dell’Annunziata.

Fiorenza Gonzales nuovo Coordinatore Provinciale dei Liberal Democratici di Cosenza

COSENZA – Alla presenza di Ciro Palmieri, Vice coordinatore Nazionale e Coordinatore Regionale dei Liberal Democratici della Calabria e di Dora Trinchi, Presidente Regionale e Responsabile Nazionale Dipartimento Pubblica Istruzione, si è tenuta l’assemblea provinciale del Partito per l’elezione del coordinatore provinciale.
Presenti numerosi delegati dei circoli della provincia e molti cittadini simpatizzanti.
Ha presieduto i lavori Dora Trinchi che, in apertura, ha portato i saluti dei Liberal Democratici calabresi e quelli del Presidente Nazionale, on. Italo Tanoni.
Nella sua introduzione il Presidente regionale ha fatto il punto sullo stato dell’arte del Partito in Calabria ed in particolare in provincia di Cosenza, esprimendo soddisfazione per i risultati raggiunti fino ad ora. Dora Trinchi ha, inoltre, voluto ringraziare il dirigente uscente per l’impegno profuso e ha auspicato una maggiore e più incisiva presenza del Partito sul territorio.
Con l’appuntamento odierno Ciro Palmieri ha sottolineato che il Partito si colloca nella grande area moderata e che vuole proseguire nel suo impegno di dare identità a tutti coloro che si riconoscono nei valori liberaldemocratici.
Il Partito è sempre stato aperto nell’affrontare le problematiche del territorio, ha tenuto a precisare l’assemblea, e a lavorare per contrastare il declino in cui versa la provincia proponendo idee e uomini in grado di dare risposte concrete alle istanze dei cittadini.
A conclusione dei lavori l’assemblea ha eletto per acclamazione Coordinatore Provinciale di Cosenza, Fiorenza Gonzales, che nel ringraziare l’assemblea per la fiducia accordatale, ha dichiarato di voler impegnarsi nel portare avanti non solo gli obiettivi del Partito con una più incisiva presenza nel dibattito politico provinciale ma anche e soprattutto assicurando una grande attenzione alle problematiche reali dei cittadini, trovando risposte adeguate.
Fiorenza Gonzales ha concluso il suo intervento preannunciando che presto costituirà e presenterà il nuovo coordinamento provinciale.

Asp Catanzaro: lezioni di ballo agli adolescenti per promuovere il loro benessere psico-fisico e sociale

CATANZARO – Si è tenuta la giornata conclusiva del progetto “Note musicali…in movimento” promosso dalle Unità operative Pediatria di Comunità ed Educazione alla Salute dell’ASP di Catanzaro, nell’ambito del Progetto Regionale di Prevenzione “Guadagnare salute negli adolescenti”.
Obiettivo del progetto la promozione dell’attività motoria, quale strumento di prevenzione dell’obesità, nel contesto ben più ampio di uno stile di vita salutare che possa costituire il percorso preferenziale degli adolescenti. In Calabria, da un’indagine del Ministero della Salute, è risultato che il 30% della popolazione adolescenziale è in sovrappeso o chiaramente obesa.
L’attività motoria in sintonia con l’educazione alimentare rappresenta, pertanto, il cardine per contrastare tale fenomeno. Ed a proposito di attività motoria, quale migliore movimento se non il ballo? Questa la domanda che si è posta la Dirigente della Pediatria di Comunità Dr.ssa Rossella Anfosso che, pertanto, ha inteso coniugare i tre momenti indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di benessere fisico, psichico e sociale in un’unica disciplina quale la danza. Gli alunni hanno ricevuto lezioni di ballo di coppia del tipo bachata e cha cha cha e di fitness quali la zumba, dalla istruttrice Eleonora Polito, della scuola di ballo Free Dance Catanzaro, che si è recata nelle scuole a portare una ventata di allegria, di musicalità e di aggregazione nel gruppo classe. Le lezioni di ballo sono state affiancate da dialoghi interattivi tra gli alunni e l’Infermiera pediatrica Lorena Iozzo, che ha offerto spunti di riflessione sull’importanza dell’attività fisica e di una corretta alimentazione e che, sulle note del rap, ha fatto cantare e danzare i piccoli studenti della seconda classe della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Patari –Rodari, plesso Gagliardi.
Il progetto si è concluso con la gara di ballo, presso la scuola Free Dance Catanzaro, nella quale, sotto lo sguardo giudicante, ma benevolo di una giuria formata dagli esperti Alba Giancotti, Maria Rosa Madia, Giuseppe Frontera, e Giuseppe Polito; dalla psicologa Marisa Accoti e dal medico sportivo Pino Bova, e davanti ad una platea di centinaia di genitori ed insegnanti, gli studenti delle scuole I.C. G. Casalinuovo, I.C. Don L. Milani,I.C. Patari- Rodari plesso Gagliardi si sono cimentati nei balli appresi, dapprima in coppia e successivamente in gruppo.
Al termine delle eliminatorie sono state premiate le prime due coppie classificate per il premio tecnico: Matteo Ciccarello e Martina Posella, Luca Pulerà e Deborah Raffaele e le due coppie classificate per il premio simpatia ed affiatamento: Andrew Lupis e Ilenia Sinopoli, Mattia Dolce ed Arianna Luciano, che hanno ricevuto un premio personale, mentre alle scuole è stata consegnata una coppa dal Signor Giuseppe Polito, Presidente della Free Dance Catanzaro. La serata è stata impreziosita da un appassionato tango ad opera dei ballerini della scuola Davide Squillace, Eleonora Polito, Salvatore Gagliardi e Simona Babini e da un velocissimo jaive danzato da una coppia di alunni della scuola Casalinuovo, Cristian Pitingolo e Giorgia Giglio. La manifestazione è stata salutata dal Dirigente del Dipartimento Tutela della Salute e politiche sanitarie della Regione Calabria, Dott.ssa Rosalba Barone che ha ricordato l’importanza del movimento quale momento di prevenzione delle malattie cardiovascolari, dai Dirigenti Scolastici Concetta Carrozza, Antonio Caligiuri e dalla Vicaria Anna Maria Altilia dichiarati si estremamente soddisfatti della piacevole esperienza che è riuscita a coagulare momenti di didattica e momenti di coesione del gruppo classe.
La Dr.ssa Anfosso ha aperto i lavori parlando degli obiettivi che il progetto si è posto in fedele accordo ed in sintonia con il diktat imposto dalla Regione Calabria, che l’ASP di Catanzaro ha sposato in pieno. Anche la Dr.ssa Franca Faillace, Responsabile dell’UO Educazione alla Salute e Referente Regionale del progetto ha ricordato l’importanza della prevenzione quale strumento idoneo a promuovere la modifica dei comportamenti errati tra gli adolescenti. Lo spettacolo è stato presentato dalla Responsabile del progetto Lorena Iozzo che ha evidenziato come possa essere piacevole l’attività motoria al ritmo della musica veicolando, in contemporanea, input per l’assunzione di corrette abitudini alimentari e riuscendo a vincere la timidezza degli studenti. Inoltre ha rivolto un caloroso ringraziamento alle scuole per la grande sensibilità e per la disponibilità dimostrate ed in particolare agli insegnanti che hanno fattivamente collaborato: Ilenia Giampà Elisabetta Brescia e Gaetana Ruggero dell’I.C. G. Casalinuovo ; Ivana Bevacqua dell’I.C. Don Lorenzo Milani; Annamaria Altilia e Caterina Cardamone dell’I.C. Patari- Rodari plesso Gagliardi.

Per l’Assessore Caligiuri sono stati completati i piani dei beni culturali calabresi

L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri– informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta –  ha detto che, con l’approvazione  fatta nel corso della riunione di oggi da parte dell’Esecutivo del Piano degli edifici storici che, è stato completato il  “Piano dei beni culturali della Regione”. Con atti precedenti  erano già stati definiti gli interventi in tema di aree archeologiche, archeologia industriale, castelli e chiese, per investimenti pari a circa quarantaquattro  milioni di euro. Con quest’ ultima delibera sono stati assegnati ulteriori tre milioni e settecentomila mila euro. Gli interventi riguardano il Palazzo “Gironda Veraldi” di Taverna per realizzare un Centro Studi su Mattia Preti  (370 mila euro), Palazzo “Marincola” di San Floro dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro (attuale sede del MARCA) per realizzare la sezione delle sculture (550 mila euro), il Quadrato “Compagna” di Corigliano Calabro per un centro polivalente (700 mila euro), il Palazzo “Gagliardi-De Riso” di Vibo Valentia (500 mila euro), la valorizzazione di Palazzo “Bevilacqua” di Curinga (600 mila euro) e i completamenti dei Palazzi “Sant’Ippolito” e “Fallara” di Gioia Tauro (un milione di euro). L’Assessore Caligiuri ha dichiarato che “complessivamente si tratta del più consistente ed organico intervento mai realizzato nel settore dei beni culturali della Calabria. Abbiamo chiuso il 2013, che ha messo in mostra la natura culturale della Calabria a livello nazionale ed internazionale, con un’ennesima iniziativa concreta in favore della cultura e degli enti locali calabresi, dalla cui azione di qualità dipende lo sviluppo economico e democratico”.

Il sindaco di Cassano sulla nomina di Mons. Galantino segretario Cei

CASSANO ALL’IONIO (CS) – Il sindaco Giovanni Papasso: “E’ difficile trovare le parole per esprimere l’immensa gioia e la gratitudine profonda nei confronti di Papa Francesco, che nominando Mons. Nunzio Galantino Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, ha concesso un dono prezioso alla nostra Città e all’intera Diocesi.
A nome dell’intera Comunità di Cassano All’Ionio, manifestiamo tutto l’orgoglio e la soddisfazione e tanta felicità, per una nomina prestigiosa che premia l’uomo ed il Pastore, il Servo di Dio, che attraverso il dono della sapienza, della semplicità, dell’umiltà e della severa e paterna benevolenza, nei confronti specialmente degli ultimi, ha saputo conquistare in poco tempo il cuore della nostra gente.
E’ un dono grande, quello che Papa Francesco ha voluto concedere alla terra di Cassano All’Ionio che, da millenni, affonda le proprie radici nella tradizione cristiana e che oggi, per il grande valore ed il prestigio del compito assegnato a S.E. Mons. Nunzio Galantino, riceve ancora una volta, nella storia dell’antica Diocesi, occasione di promozione e valorizzazione del suo nome.
Il Santo Padre ci ha ormai abituati alla sua grande umanità, però è impossibile nascondere la tenerezza che hanno suscitato le sue umili parole di scusa, rivolte ai fratelli Sacerdoti e alla comunità dei fedeli della Diocesi di Cassano, per aver chiesto a Mons. Galantino di dedicare una parte del suo tempo in una missione importante a Roma.
Esprimiamo, invece, sapendo di interpretare il sentimento di tutta la Comunità e, in particolare, di quanti vedono nel nostro Vescovo un porto sicuro e concreto di ascolto, di fratellanza e di aiuto morale e spirituale, l’immensa gratitudine al Santo Padre per aver chiesto a Mons. Galantino di continuare a guidare la Diocesi di Cassano.
Soprattutto ci emoziona il fatto che Mons. Galantino vuole rimanere con noi, per accompagnarci nel nostro cammino di fede, perché ci ama e perché sa che noi abbiamo ancora bisogno della sua opera e del suo prezioso aiuto, per costruire una società nuova, più giusta, equa e solidale”.

La Giunta approva nuove proposte

La Giunta ha approvato l’accordo con il Conai per il supporto alla raccolta differenziata

La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza della Vicepresidente Antonella Stasi – informa una nota dell’Ufficio Stampa – con l’assistenza del Dirigente generale Francesco Zoccali.

Su proposta della Presidenza, è stato deliberato di proporre al Consiglio regionale la dismissione della partecipazione regionale alle società “locride sviluppo” e “banca popolare etica”.
E’ stato anche approvato il documento tecnico, articolato per unità previsionali di base e per capitoli, inerente al bilancio di previsione 2014. Con questo atto, che segue la promulgazione delle leggi di bilancio, si conclude, nei termini previsti, l’iter completo di approvazione del bilancio per il prossimo anno in ogni sua parte.
E’ stato anche approvato il bilancio dipartimentale per l’esercizio 2014.

Su proposta dell’Assessore all’Ambiente Francesco Pugliano, è stato approvato lo schema di Accordo di Programma tra il Conai (Consorzio nazionale imballaggi) e la Regione per la gestione dei rifiuti d’imballaggio e delle fruizioni merceologiche similari. Tale accordo rientra tra le politiche regionali tese a ridurre la produzione di rifiuti attraverso il riuso ed il riciclo ed a limitare il flusso di rifiuti inviati allo smaltimento con il ricorso alle discariche.
E’ stata anche deliberata la determinazione dei criteri per l’individuazione dei luoghi idonei alla realizzazione ed all’esercizio di impianti di smaltimento di rifiuti contenti amianto.

Su proposta dell’assessore al lavoro Nazzareno Salerno, sono stati approvati i criteri per la disciplina dei sistemi di affidamento ai soggetti del terzo settore dei servizi di cura per anziani non autosufficienti.

Su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Alfonso Dattolo, è stato approvato il documento per la “Politica del paesaggio in Calabria”.

Su proposta dell’Assessore alla Cultura Mario Caligiuri, è stato deliberato l’aggiornamento del Piano Operativo triennale, relativo alla linee d’intervento del Por Calabria del “Piano regionale degli edifici storici e di pregio architettonico”.

Su proposta dell’Assessore al Personale Domenico Tallini, è stato approvato il “Piano annuale delle assunzioni relative all’anno 2013”, disponendo la riallocazione, nel ruolo del personale della Giunta regionale, delle due unità lavorative dipendenti del liquidando Ente Autonomo “Fiera di Reggio”.

Si ripete l’iniziativa benefica di ASIT e Scintille

COSENZA – Anche per l’inizio del nuovo anno, sarà lanciata in tutto l’hinterland cosentino una vendita di tagliandi in favore delle attività di ricerca scientifica sostenute dall’ASIT. Si ripeterà, così, l’iniziativa benefica voluta da Sergio Mazzuca e Santo Naccarato in favore dell’Associazione Sud Italia Trapiantati. L’iniziativa sarà presentata in occasione di una conferenza stampa prevista per il prossimo venerdì 3 gennaio 2014, alle ore 11, presso i locali della gioielleria Scintille di Cosenza. Si tratta di una raccolta fondi promossa con successo già lo scorso anno e rivolta a sostenere la ricerca che svolgono i giovani medici e tecnici del Laboratorio “Rosanna Macchia Piemonte”, che operano all’interno del Centro Ricerca “Rene e Trapianto”, sito nel reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Civile di Cosenza. Per questa seconda edizione, la Gioielleria Scintille di Cosenza dona per questa nobile causa un’opera in argento realizzata dal Maestro Pasquale Bruni. La vendita dei biglietti, che parte da un’offerta minima volontaria di almeno 5 euro e per cui si registra già una prenotazione di oltre 300 tagliandi, si concluderà la sera del prossimo 13 febbraio 2014, con un’estrazione che si effettuerà alla presenza di un notaio nel corso di un apposito spettacolo, che si terrà presso il Teatro Rendano di Cosenza. Alla conferenza stampa di presentazione prenderanno parte la presidente dell’ASIT, Rachele Celebre, l’imprenditore Sergio Mazzuca e il direttore del Centro Ricerca “Rene e Trapianto”, Renzo Bonofiglio.