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“Libro bianco su Cosenza Vecchia”: mercoledì 20 la presentazione all’Ubik

COSENZA – Mercoledì 20 aprile 2016 alle ore 17.30, presso la Libreria Ubik di Via Galliano, presentazione del “Libro Bianco su Cosenza Vecchia. Per un centro storico non più periferia”, indagine sul recupero strutturale e sociale del centro storico di Cosenza ad opera dell’Associazione Giuseppe Dossetti, pubblicata da Falco Editore, e patrocinata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania.

Il libro vede la luce dopo due anni d’impegno dell’Associazione G. Dossetti sui temi connessi con il recupero del centro storico di Cosenza, non solo strutturale. Un’indagine conoscitiva condotta in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’UNICAL ha evidenziato la necessità di ricostruire una rete di relazioni che diano “forma sociale” ad uno spazio che definisce l’identità di Cosenza tutta e dell’area urbana allargata.

Ne discutono: Massimo Veltri, per l’Associazione G. Dossetti; Annarosa Macrì, giornalista RAI;Vincenzo Nicoletta, assegnista di ricerca presso il DiSPeS. Modera Antonio De Rose, Associazione G. Dossetti.

Mancini e Presta con i cittadini del centro storico

Incontro Mancini Presta al BeatCOSENZA – Giacomo Mancini parla ai cittadini del centro storico insieme al candidato sindaco della grande alleanza Civica Lucio presta. L’appuntamento, che ha fatto registrare una nutrita partecipazione, è stato ospitato presso il Beat di Cosenza, a Piazza Duomo, nel cuore della città vecchia dove il giovane rampollo del grande Leone socialista continua a vivere. Un confronto carico di proposte progettuali per risollevare la parte antica di Cosenza nuovamente in declino soprattutto a causa delle criticità strutturali di numerosi edifici, soprattutto quelli delle aree più interne, dove latitano da tempo gli interventi di riqualificazione. Tra Giacomo Mancini e Lucio Presta si è instaurato un ottimo feeling. La campagna elettorale comincia ad entrare nel vivo.

Viaggiart, la star-up mapperà il centro storico di Rende

RENDE(CS) Partirà lunedì dal castello normanno-svevo la mappatura digitalizzata dei beni architettonici, turistici, culturali ed enogastronomici del centro storico di Rende grazie alla collaborazione siglata tra l’amministrazione Manna e Viaggiart.
L’azienda calabrese ha infatti realizzato una piattaforma web basata sugli open data che promuove e pubblicizza i territori valorizzandone le proprie ricchezze.
” Un altro input venutoci dai workshop di Fare Rende -ha affermato l’assessora Marina Pasqua- sulla rivitalizzazione del borgo antico diviene realtà: siamo certi che la collaborazione con Viaggiart non solo incentiverà la nostra offerta turistica, ma collegherà il nostro territorio all’area urbana ed extraurbana.”.
Viaggiart vanta partners quali Telecom Italia, Europcar, Confesercenti, Assoturismo, Federculture e gli Aeroporti di Roma, Napoli e Lamezia Terme ricevendo diversi riconoscimenti: nell’aprile 2014 è stata premiata come migliore startup turistica italiana durante il festival di innovazione promosso da “Repubblica”, pochi mesi dopo, l’azienda ha anche ricevuto il premio Telecom da Confindustria Salerno e, infine, nel 2015 é stata dichiarata come l’azienda più innovativa del settore turismo secondo Confcommercio.

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Oltre al sito, il team diretto da Giuseppe Naccarato e Stefano Vena ha sviluppato una applicazione che indica agli utenti non solo i luoghi e gli eventi culturali, i convegni, i concerti e le mostre, ma anche le modalità di trasporto, i punti di ristoro e l’offerta di accoglienza.
“Il turista del futuro -ha proseguito l’avvocata- utilizzerà sempre di più la tecnologia per viaggiare. Per questo abbiamo ritenuto necessario collaborare con Viaggiart: Rende è attrattore culturale da scoprire, riscoprire e valorizzare.”.
Il CEO dell’azienda nata nelle aule dell’Università della Calabria ha espresso: “soddisfazione che si avvi una partnership virtuosa con il Comune di Rende. Abbiamo avviato una serie di progetti assolutamente all’avanguardia per quanto riguarda la promozione dei beni culturali e attraverso le nostre mappature riusciremo, nei prossimi mesi, a migliorare la fruizione di diversi sistemi museali di tutta Italia”.
Dopo la prima fase di mappatura geolocalizzata del patrimonio artistico e culturale si procederà all’incontro con gli operatori economici per digitalizzare l’offerta enogastronomica e ricettiva.

Rossano, riapre un’importante arteria del centro storico

ROSSANO (CS)Riapre un’arteria vitale per la mobilità del Centro storico e per numerosi centri di interesse della Città. Via Minnicelli permetterà di risolvere una delle problematiche più stringenti degli ultimi tempi relativa al trasporto degli studenti, dei docenti e, più in generale, degli utenti del Liceo classico-artistico “San Nilo” che a seguito dell’alluvione dell’agosto scorso e del crollo della strada era rimasto in parte isolato. Non solo la riapertura della bretella che collega la parte nuova della Città alta alla zona bassa permetterà un migliore accesso al Duomo oltre che una maggiore sicurezza statica e strutturale all’adiacente seminario arcivescovile.

 Sono questi, in sintesi, alcuni dei benefici che trarrà il Centro storico con la riapertura di Via Minnicelli. Ad illustrarli, il commissario straordinario Aldo Lombardo che stamani (venerdì 29) ha “tagliato il nastro” ad ultimazione delle opere di ripristino e messa in sicurezza della struttura viaria, avviati in somma urgenza a seguito dell’alluvione dell’agosto scorso, e realizzati dalla ditta Avena di Rossano. Alla cerimonia, insieme al Viceprefetto, ha presenziato anche il vicario foraneo dell’Arcidiocesi Don Vincenzo Salvati, in rappresentanza dell’Arcivescovo Satriano – assente per impegni curiali ma che nella prima mattinata aveva già effettuato un sopralluogo lungo via Minnicelli.

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Presenti, tra gli altri, anche i titolari della ditta esecutrice dei lavori e i dirigenti comunali Di Salvo e Passavanti, una delegazione del Consiglio d’Istituto del Liceo “San Nilo” ed alcuni rappresentanti dell’Amministrazione comunale uscente, insieme a numerosi cittadini.

I lavori, ricordiamo, sono stati realizzati nell’ambito dei finanziamenti che il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 27 Agosto scorso, ha destinato ai due comuni dell’Area urbana Corigliano-Rossano per far fronte ai lavori di somma urgenza post alluvione. Oltre alla sede stradale è stato ricostruito l’intero impianto di mantenimento strutturale dell’abitato circostante e del seminario arcivescovile, attraverso la posa di gabbioni in pietra e la realizzazione di una zattera in cemento armato ancorata al tufo, soppiantando di fatto la vecchia struttura portante della strada realizzata nel 1923. I lavori, inoltre, hanno permesso di riqualificare l’area verde sottostante e di recuperare l’antico cunicolo di collegamento tra la foresteria e l’orto del seminario.

Infine, un dato curioso ma emblematico: il primo a transitare sulla “rinata” Via Minnicelli è stato un docente del Liceo classico-artistico a bordo della sua auto. Testimonianza dell’importanza che questa arteria rappresenta per la sopravvivenza dello storico istituto scolastico operante nella Città alta.

Da oggi, inoltre, sono revocate tutte le prescrizioni straordinarie alla viabilità che interessano la zona bassa. Via Minnicelli sarà percorribile in entrambe le direzioni anche dai mezzi pubblici, sarà invertito il senso di marcia in via Seminario e abolito il diritto di precedenza sull’intersezione tra Via San Bartolomeo e Via Seminario.

Il “Calderon” di Saponara a Rende, cercasi comparse

regista saponaraRENDE (CS) – Il regista Francesco Saponaro e la compagnia Teatri Uniti cercano comparse maschili e femminili per una ripresa video che sarà inserita nello spettacolo “Calderon” di Pier Paolo Pasolini, in scena al TAU (Teatro Auditorium Unical) il 4 e 5 febbraio 2016 e, successivamente, al Piccolo Teatro di Milano.Le riprese del video verranno effettuate domenica 24 gennaio in Piazza degli Eroi (centro storico di Rende) dalle 09:30 alle 14:00. Per chi necessita di un trasporto, è anche previsto un pullman che partirà dalle pensiline dell’Unical alle ore 08:30 e ripartirà da Rende alle ore14:00. Le comparse possono essere di ogni età e nazionalità. Chi si propone è invitato a inviare (entro la sera del 22/01) il proprio nominativo e contatto telefonico al seguente indirizzo mail: nausicatucci@gmail.com. Naturalmente soddisfatta di questa giornata tutto ciak ed emozioni è l’assessora al centro storico Marina Pasqua: “iniziative come questa danno lustro al nostro centro storico, location naturale per eventi del genere. La proficua collaborazione avviata da tempo con il Dams attraverso i workshop di Fare Rende ci porta a promuovere progetti che valorizzino il nostro territorio e, al contempo, l’ottimo lavoro dell’Università.”. Centro storico come set cinematografico e ci crede anche il sindaco di Rende Marcello Manna curioso di andare a vedere come si svolgerà la giornata di domenica: “sarà certamente una domenica originale non solo per i cittadini del centro storico, ma anche per tutti quegli studenti che vorranno essere protagonisti. L’amministrazione comunale si è subito attivata mettendo a disposizione il pullman e non mancherà la polizia municipale per garantire la chiusura del traffico in quelle ore di lavorazione per girare un video che si annuncia interessante”.

L’Amministrazione Manna punta quindi decisa alla valorizzazione del borgo antico, convinta che cinema, tv, riprese video sono determinanti per quella comunicazione che dovrà accompagnare alla contemporanea nascita del borgo museale.

Oggi l’inaugurazione del Santa Chiara. Soddisfatto il consigliere Bartucci

RENDE (CS) – È arrivato il giorno del gran ritorno del cinema Santa Chiara fra proiezioni, dibattiti e aneddoti legati alla lunga vita di questo piccola sala nel borgo antico di Rende. L’inaugurazione, in stile molto “cinephile” a partire dalle 17, sarà aperta dai saluti istituzionali; a seguire Italo e Orazio Garofalo, ultimi testimoni del legame che unisce la loro famiglia al Santa Chiara dal 1925, anno in cui aprì i battenti. Sarà la giornalista Simona De Maria a intervistare i due Garofalo in una specie di amarcord rendese.

Durante l’incontro saranno proiettate alcune immagini tratte da “Voyage dans la lune” di Georges Meliés e il trailer di “Corri uomo corri” di Sergio Sollima, ultima pellicola vista dal pubblico del Santa Chiara. Correva l’anno 1979.

A seguire un montaggio di pochi minuti con scene tratte dal “Secondo tragico Fantozzi” e dalla “Corazzata Potemkin” di Sergej Eisenstein. Una sequenza che darà il via al secondo momento di cinema raccontato. “Perché la Corazzata Potemkin non è un cagata pazzesca?”. Questo il titolo dell’intervista di Alfonso Bombini a Paride Leporace, giornalista e direttore della Lucana film commission.  La “Corazzata”, al pari del cinema Santa Chiara, compie 90 anni in questo dicembre del 2015.CINEMA SANTA CHIARA- esterno

Poi spazio alla visione “tout court”. Buio in sala per “Casablanca” di
Michael Curtiz, film simbolo del periodo aureo del cinema classico
americano con un immortale Humphrey Bogart. Un cult movie completamente
restaurato e regalato ai cittadini del centro storico di Rende.

La storia del Santa Chiara si intreccia con l’emigrazione e il ritorno nel
paese natale. Fu Pietro Garofalo, tornato dall’America del Nord, a portare
per primo, nel lontano 1925, il cinematografo in provincia di Cosenza.
Pietro riceverà dal Presidente della Repubblica, Giovanni Leone la medaglia
d’oro per I 50 anni di attività nel 1975. Ad accompagnarlo in questo lungo
viaggio è stato il figlio, Italo Costantino. Fino a quel 1979 in cui il Santa Chiara ha chiuso i battenti. Ma domani torna a vivere come in quel dicembre del 1925.

“Un’emozione grande ed un accavallarsi di ricordi legati ad uno dei luoghi della memoria collettiva, simbolo del centro storico che oggi ritorna a disposizione dei cittadini con l’augurio che possa essere l’inizio di un rilancio vero del vecchio borgo, rilancio atteso da tanto, troppo tempo. Intere generazioni di noi rendesi sono legate al Santa Chiara e grati alla famiglia Garofalo che con impegno e grande passione hanno gestito quello che per lungo tempo ha rappresentato l’unico momento di svago e spensieratezza, ma anche di socializzazione e crescita culturale per i cittadini di Rende”, cosi il consigliere comunale Mario Bartocci che ha proseguito ringraziando “l’impegno e la determinazione dell’amministrazione Manna che ha sempre posto il centro storico tra le priorità della sua azione amministrativa.”

Natalitalia 2015, l’arte protagonista nel centro storico di Rossano

ROSSANO (Cs)  – Con Natalitia 2015 prosegue la programmazione socio-culturale invernale della Città del Codex, inaugurata lo scorso 13 Dicembre dal Commissario prefettizio Aldo Lombardo. Da Natale all’Epifania numerose le iniziative che vedranno protagoniste le vie, le piazze e gli scorci del Centro storico. Con un unico filo conduttore: la Natività, vista e ricostruita nelle diverse declinazioni dell’arte.  PROGRAMMA-NATALITIA15

 Venerdì 25, Sabato 26 Dicembre 2015 e Mercoledì 6 Gennaio 2016, dalle ore 18 alle 21 la Città alta si animerà con il Presepe vivente in Piazza Steri. Iniziativa, questa, promossa in collaborazione conl’ABvision’s Service e con il gruppo dell’Azione cattolica ragazzi della parrocchia Cattedrale.

Ancora, Sabato 26 Dicembre, alle ore 18, nella cornice di Palazzo San Bernardino “Poeticamente Natale”– Lettura testi e poesie a cura della Compagnia teatrale “Lupus in Fabula”. Alle ore 21, invece, in Piazza Steri, concerto degli “Art Lovers 2.0” – Serata evento arte – musica live a cura di Tiziana Cannello.

Mercoledì 6 Gennaio, arriva la Befana, a partire dalle ore 17.30 in Palazzo San Bernardino, a cura della Compagnia teatrale Lupus in Fabula. A seguire, alle ore 18, nella Sala Rossa, a chiusura della terza edizione di Natività Contemporanea, intervento del critico d’arte Gianfranco Labrosciano e presentazione del libro “Tusa dei desideri” – Imago Artist Edizioni.

 

 

Tour guidato tra i tesori del Centro storico

RENDE (CS) Il borgo antico e le sue ricchezze artistiche ed architettoniche al centro delle visite guidate che a dicembre si svolgeranno a Rende, città dei musei e dell’università.
L’iniziativa, promossa dall’assessorato al centro storico, partirà domani alle 16,30 dalla chiesa di Costantinopoli.
“I musei, i palazzi storici – afferma MARINA PASQUA – di cui il borgo antico è ricco, sono strumento necessario per conoscere  e riscoprire i luoghi suggestivi della nostra città. Rende è già città dei musei e fulcro delle attività culturali anche grazie alla nostra università. Il motore della cultura deve far ripartire l’economia del nostro territorio, così come la socialità ed insieme la socializzazione degli spazi pubblici. La decisione di aprire i musei anche di sabato va proprio in questa direzione”.
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Le visite che saranno condotte dal critico Roberto Sottile rientrano nel più ampio progetto di “Fare Rende” che punta proprio sulla rivitalizzazione del centro storico: ” Il movimento -ha concluso l’avvocata- creatosi intorno a “Fare Rende” parla la lingua della democrazia partecipata: in questi mesi abbiamo inteso il processo di rigenerazione del borgo antico partendo in prima istanza dalla sua salvaguardia come dal rilancio economico, turistico e sociale. La ricchezza di beni artistici ed architettonici che contraddistingue il nostro centro storico va valorizzata attraverso azioni che incoraggino l’accesso alla cultura puntando sul potenziale umano in un più vasto contesto socio-economico: è un obbiettivo ambizioso, ma di certo si alimenterebbe un nuovo modo di guardare alla cultura ed ai suoi molteplici effetti sulla società”.
L’incontro sarà occasione per visitare la mostra, patrocinata anche dal Comune e dall’assessorato al Centro storico, su Alberto Burri al Maon realizzata in occasione del centenario dalla nascita dell’artista umbro.

Alla riscoperta del centro storico rendese

centrostoricorendeRENDE(CS)-Partiranno il prossimo sabato alle 16,30 le visite guidate nel borgo antico di Rende.”Il lavoro immaginato con il programma “Fare R(r)ende” -ha affermato l’assessora Marina Pasqua- riguarda gli assi principali su cui intervenire per rivitalizzare il centro storico. Il borgo antico di Rende vanta tra musei, chiese, palazzi storici e castello un patrimonio artistico-architettonico che ben si presta ad una capacità culturale di grande interesse. La valorizzazione di tali beni è tra gli obiettivi che “Fare R(r)ende” si è posto in vista di una rivalutazione-rinascita non solo turistica, ma anche produttiva.”Nasce da qui l’idea di aprire musei, chiese, palazzi storici e castello normanno svevo il sabato pomeriggio: “per far sì che -ha proseguito l’assessora- la fruibilità di tali luoghi sia maggiore e comprenda un bacino d’utenza più vasto. In tal senso saranno coinvolti gli studenti medi e dell’Università della Calabria e gli abitanti dell’area urbana. Si coinvolgeranno, altresì, le attività produttive del borgo al fine di incentivare percorsi di attrattività di accoglienza e ristorazione al fine  di ricreare nel centro storico forme e momenti di aggregazione puntando sulla qualità soprattutto dei servizi.”.Il percorso comprenderà la visita delle chiese e dei musei Civico, Bilotti e Maon.
Appuntamento dunque al cinque dicembre: si partirà dalla chiesa di Costantinopoli con il critico d’arte Roberto Sottile che farà da guida al percorso di visite nel borgo antico.

Cosenza, rubano cavi elettrici nel centro storico. I Bocs restano al buio

Cosenza, il centro storico
Cosenza, il centro storico

COSENZA – I carabinieri della stazione di Cosenza centro storico hanno tratto in arresto due persone di 24 e 18 anni, delle quali non sono state rese note le generalità, residenti nella città vecchia, per furto di cavi elettrici. I due giovani, con precedenti specifici, sono stati colti in flagranza di reato nei pressi del quartiere della Massa, vicino Piazza Spirito Santo. I militari dell’Arma li hanno bloccati mentre tentavano la fuga. Gli arrestati erano in possesso di attrezzi idonei al taglio dei cavi. Secondo quanto si è appreso, il tentativo messo in atto dai due giovani ha causato un blackout elettrico nell’area di Via Bendicenti, lasciando al buio anche i 27 Bocs, le residenze degli artisti che l’Amministrazione di Palazzo dei Bruzi ha ubicato nell’area del “lungo fiume”.