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Modifiche alla viabilità nel Centro Storico di Rossano

ROSSANO (CS) Alluvione, dopo i crolli su Via Minnicelli, si è reso necessario modificare la precedente disciplina stradale su Via Discesa Seminario. Invertita la direzione di marcia del preesistente senso unico a scendere, poiché le esigue dimensioni e l’attuale danneggiamento dell’adiacente tratto di Via Minnicelli non consentono la circolazione dell’utenza in sicurezza. La predetta via, che dovrà essere percorsa a salire da via Minnicelli verso Via San Bartolomeo, rimaneinterdetta alla circolazione degli autocarri con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate.

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Di conseguenza, su Via San Bartolomeo, almeno 50 metri prima dell’intersezione con Via Discesa San Nilo, il segnale di confluenza a destra indicherà ai veicoli in transito, l’intervenuta modifica alla viabilità, nonché il limite massimo di velocità a 20 chilometri orari sulla Via San Bartolomeo, sempre in corrispondenza dell’intersezione con Via Discesa Seminario.

Crollo Cunicolo fognario: disagi nel centro storico

ROSSANO (CS) Proseguono i lavori di ripristino del cunicolo fognario sottostante via XX Settembre, nel Centro storico. Le avverse condizioni meteo delle ultime ore, purtroppo, hanno rallentato le attività programmate dall’ufficio tecnico comunale che ha lavorato a pieno regime e con ampio dispiegamento di forze anche nei giorni festivi. Pertanto, continua a rimanere chiuso il tratto di strada compreso tra Via Don Ciro Santoro e Via Lamenza. La viabilità lungo via XX Settembre, tra le principali del sistema viario della zona bassa della Città alta, già compromessa a causa della frana che ha interessato un tratto di via Minnicelli a seguito dell’alluvione del 12 agosto scorso, ritornerà pienamente fruibile a partire dalle Ore 6 di Mercoledì 23 Settembre 2015. È quanto fanno sapere dall’ufficio tecnico comunale settore viabilità e manutenzione.

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Purtroppo, l’intervento d’urgenza che è stato operato sul cunicolo fognario di via XX Settembre, totalmente crollato per oltre 20 metri per via anche degli effetti del nubifragio dell’agosto scorso, non era preventivabile. L’opera di ripristino, attivata d’urgenza dagli uffici comunali, ovviamente ha compromesso ancora di più la già precaria condizione della viabilità della zona bassa del Centro storico, che al momento resta collegata al sistema viario urbano principale dalle sole vie secondarie. Dunque, per consentire l’accesso quanto più agevolato alle zone Penta, San Martino, Porta Giudecca, Catiniti, Caserma Santa Chiara e San Nico, considerato anche la chiusura permanente di Via Minnicelli, è stato attivato il doppio senso di marcia alternato nei seguenti tratti di strada: Via Don Ciro Santoro, piazza Duomo, Via Labonia, Via Toscano Mandatoriccio e discesa Arcivescovado. Questo fino al ripristino parziale della viabilità zona bassa e comunque fino all’apertura del tratto di Via XX Settembre previsto per il prossimo Mercoledì 23 Settembre.

Girifalco, centro storico crolla. Deonofrio offre collaborazione al sindaco Cristofaro

GIRIFALCO – Occhi puntati sul centro storico. Da anni a rischio smottamento e dissesto idrogeologico. In girifalco1questi giorni, al centro del confronto politico ad amministrativo. Nei giorni scorsi, delle crepe vistose su quasi tutte le abitazioni site lungo corso Roma, dal civico 52 al civico 108, con conseguente caduti di calcinacci, hanno ‘costretto’ il sindaco Pietrantonio Cristofaro, ad una ordinanza di sgombero immediato ai fini della pubblica incolumità di alcune famiglie che abitano nella zona interessata dai crolli. Crepe divenute in alcune di queste case ancora più evidenti soprattutto nella parte retrostante che affacciano in località Vico. Il pericolo è divenuto ormai incombente. Il sindaco ha poi richiesto l’intervento dell’Autorità di bacino e della Protezione civile regionale per un sopralluogo tecnico giacché la zona in cui si sono verificati tali cedimenti è un’area a rischio frana R2, colamento quiescente. E’ noto ormai a tutti e da tempo, qui a Girifalco, che l’area a ridosso di Via Roma è a rischio frana, certificata dal piano assetto idrogeologico, il cosiddetto Pai. Già nel lontano 2007 il Comune di Girifalco ha ottenuto, infatti, un finanziamento, a seguito di specifica richiesta, da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, per la mitigazione del rischio idrogeologico, consolidamento e risanamento del centro abitato località Fiumarello di Girifalco. Gli interventi sono stati affidati nel 2012 ed ultimati nel 2014. Interventi nei quali è stato previsto la realizzazione di drenaggi a valle del costone su cui poggiano le case di Via Roma, al fine di stabilizzare il dissesto. O meglio, a mitigarlo, non si sa però se le opere negli anni messe in cantiere sia sufficiente oggi a far rientrare le famiglie. O se ci vorranno altri finanziamenti per ulteriori interventi. Al fine di fare ulteriore chiarezza e dare le giuste informazioni, ripercorriamo l’iter procedurale dei lavori di mitigazione del rischio idrogeologico. Negli anni tra il 2003 al 2008, l’amministrazione dell’allora sindaco Mario Deonofrio ha chiesto ed ottenuto un finanziamento, presentando una scheda denominata consolidamento e risanamento ambientale del centro abitato località, Fiumarello in Girifalco, per un importo di € 500 mila euro. Successivamente, tra il 2008 e il 2010, con l’amministrazione del sindaco Rocco Signorello, precisamente in data 5 novembre 2008 con deliberazione n. 117 si ha approvato il progetto esecutivo di queste opere, relativo alla sola zona R3.Successivamente il sub commissario Giuseppina Pino, ha annullato la Deliberazione n. 117, in quanto ha chiesto di estendere il progetto anche alla zona R2, appunto l’area in frana di Via Roma. Dal 2011 al 2014, durante il terzo mandato di Deonofrio, sono stati appaltati i lavori approvati dal Commissario Straordinario. Notizie peraltro verificabili sull’Albo Pretorio del Comune di Girifalco. In ogni caso, come era prevedibile peraltro, sul caso si è innestato un confronto o meglio uno scontro polemico di carattere politico se non amministrativo tra l’attuale maggioranza di Solo Girifalco del sindaco Pietrantonio Cristofaro e la precedente amministrazione di Impegno per Girifalco dell’ex sindaco Mario Deonofrio ora capogruppo consiliare dei Democratici. Che, oggi, in ‘soccorso’ del sindaco Pietrantonio Cristofaro, commenta, come “noi diamo la nostra piena disponibilità alla Comunità di Girifalco per consentire il rientro delle persone presso le proprie abitazioni in tempi brevissimi. Su queste questioni la politica – afferma Deonofrio – deve trovare un fertile terreno di confronto e condivisione, e non lasciare spazio alle sterili polemiche elettoralistiche”.

Italia e Regioni: per il Raduno Folkloristico cambia la viabilità del centro storico

ROSSANO (CS) “Italia e Regioni” al via la tre giorni dedicata al Raduno Nazionale di gruppi folklorici della Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Sabato 12 settembre, nelle ore serali, e Domenica 13 Settembre, nella mattinata, cambia la viabilità nel Centro Storico. Previsti divieti di sosta e parcheggio e una nuova e momentanea disciplina del traffico.

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 Sabato 12 Settembre, in occasione della kermesse sarà istituito il divieto di fermata, dalle ore 19.00e fino a cessata esigenza, in Piazza Steri. Dalle ore 20.00 e fino a cessata esigenza, sarà inibito iltransito veicolare su C.so Garibaldi, tratto compreso tra Piazza SS. Anargiri e Piazzetta De Rosis, garantendo in ogni caso il passaggio dei residenti. Nella giornata di Domenica 13 le prescrizioni, suPiazza Steri, avranno effetto a partire dalle Ore 10.00 fino alle ore 13.00.

 Dal divieto di sosta restano esclusi i mezzi dello staff organizzativo, delle forze dell’ordine e del primo soccorso.

 Il provvedimento si è reso necessario per garantire una migliore fruizione degli spazi e delle aree in cui si svolgerà la manifestazione.

Pedrito Bonavita: l’innovazione e la tradizione prendono vita nel centro storico di Amantea

AMANTEA (CS) Il centro storico di Amantea continua a riempirsi d’arte. Dopo le estemporanee realizzate nei mesi scorsi è tempo delle personali e delle mostre tematiche. Ad inaugurare questo particolare percorso sarà il maestro Pedrito Bonavita che è nato e cresciuto tra i vicoli della città vecchia, dove continua tuttora a lavorare nella sua bottega, rincorrendo più che l’innovazione, la tradizione.

L’apertura dell’esposizione, dedicata al borgo antico, è prevista per domenica 19 luglio alle ore 17.30, presso la galleria d’arte di Camilla De Martino che in questi luoghi creati dalla storia, ha realizzato uno spazio multidimensionale che consente agli artisti che lo vorranno non soltanto di esporre, ma anche di soggiornare e di lavorare, volgendo da un lato lo sguardo al mare e dall’altro alla collina che sorregge il castello.

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«Questa mia personale – spiega Bonavita – è un omaggio ad Amantea, intesa nelle sue origini, quando la parte nuova, chiamata nella tradizione popolare “taverna” ancora non esisteva. Le arterie che si aprivano lungo via Cavour consentivano di arrivare direttamente in spiaggia e sui balconi facevano bella mostra i panni stesi ad asciugare, segno tangibile della vita. E la mostra cerca di motivare il rapporto tra ciò che era e ciò che è adesso, tra ciò che era vita e ciò che adesso non lo è più. Un incoraggiamento a recuperare il tempo perduto».

«La personale di Pedrito Bonavita – spiega la delegata del sindaco al centro storico Elena Arone – apre alla riflessione. Ognuno potrà trovarci una parte di se, collegandola in qualche modo alla propria infanzia, ma anche ad un’esigenza di semplicità, che nella parte alta di Amantea trova certamente ragion d’essere».

Crollo in via Bernardino Bombini: Amministrazione coordina operazioni di messa in sicurezza

COSENZA (CS) La notte scorsa si è verificato nel centro storico, in via Bernardino Bombini, il crollo di una porzione di edificio, all’interno di un fabbricato più consistente, senza provocare danni alle persone. La situazione è tenuta sotto costante controllo dall’Amministrazione comunale che già prima che si verificasse il crollo, essendosi manifestate delle avvisaglie in tal senso, aveva provveduto, preventivamente, a chiudere la strada al traffico e a transennare la zona per garantire la pubblica incolumità. Sul posto si è recato l’architetto Domenico Cucunato, Dirigente del Settore Ambiente ed Edilizia Privata di Palazzo dei Bruzi, coadiuvato dai tecnici della Protezione civile comunale.

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E’ stata immediatamente incaricata una ditta per le prime operazioni di svuotamento e messa in sicurezza della zona, nelle adiacenze di Palazzo Galeazzo da Tarsia, iniziate dal primo pomeriggio.

Ai proprietari dell’edificio interessato dal crollo l’Amministrazione comunale aveva in più occasioni intimato la messa in sicurezza dello stesso, chiedendo, anche con reiterate comunicazioni inviate dagli uffici della Protezione civile comunale, il rispetto dell’ordinanza contingibile ed urgente emanata dal Sindaco Mario Occhiuto un anno fa, esattamente la fine di luglio del 2014. In quell’occasione il primo cittadino aveva adottato il provvedimento per fronteggiare, nello specifico, le condizioni di degrado di quattro fabbricati del quartiere Santa Lucia, ma, più in generale, per  il preventivo sgombero, la messa in sicurezza e la demolizione di ruderi o di edifici nel centro storico, per ragioni di tutela dell’incolumità pubblica.

 

Sabato il centro storico di Cosenza si tinge d’arte

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Architetto Carmen Ignoto

th (28)Si terrà sabato 24 maggio nel centro storico di Cosenza, l’estemporanea di pittura dell’associazione proiezione Calabria dell’architetto Carmen Ignoto. i pittori che volessero aderire dovranno timbrare la tela già dalle prime ore del mattino presso il Chiostro di San Domenico, dove la sera a partire dalle 19,00 si troveranno i giurati per decidere a porte chiuse i vincitori dell’estemporanea. Il Concorso è aperto a tutti gli artisti italiani e stranieri; Ogni artista potrà partecipare con una sola opera per sezione. Può esporre altre opere fuori concorso per farsi conoscere.; La tecnica di esecuzione è libera; La misura del supporto avrà dimensione non superiore a cm 100×100 e non inferiore a cm 40×60. Le opere dovranno essere provviste di gancio. Non si accettano cornici; L’estemporanea si svolgerà giorno 23 maggio 2015 a Cosenza, La timbratura delle tele o altri supporti avrà luogo a partire dalle ore 8.30 fino alle ore 12.00 dello stesso giorno, Le opere dovranno essere consegnate presso il Chiostro di San Domenico entro e non oltre le ore 18.00 dello stesso giorno; Non si accettano timbrature per altre persone; I concorrenti dovranno essere muniti del proprio materiale per eseguire la propria opera; E’ tassativo che gli artisti realizzino le proprie opere esclusivamente in loco per dar modo alla Giuria di controllare le esecuzioni durante il loro svolgimento, pena l’esclusione della gara. Durante l’estemporanea si scatteranno foto a ricordo dell’evento; In caso di maltempo la manifestazione sarà confermata, ma sarà data facoltà ai partecipanti di eseguire le loro opere nel Chiostro di San Domenico, mantenendo validi gli altri punti del regolamento; Ogni concorrente dovrà indicare, sul retro dell’opera, in forma chiara e leggibile, il titolo dell’opera e l’autore; Una Giuria di esperti qualificati, nominati dal Comitato Organizzatore, procederà a formare la graduatoria per l’assegnazione dei premi. Il giudizio di tale Giuria sarà insindacabile ed inappellabile; A tutti i concorrenti verrà rilasciato un attestato di partecipazione; La cerimonia di premiazione si svolgerà il giorno stesso; A seguito del giudizio della Giuria, verranno assegnati i premi di seguito indicati: 1°classificato-300 euro 2°classificato-150 euro 3°classificato-100 euro. la sezione dei pittori dilettanti prevede la seguente premiazione:  1°classificato-150 euro, 2°classificato-100 euro, 3°classificato-th (29)Targa alla Critica. Le opere rimarranno esposte al pubblico fino alla premiazione e potranno essere ritirate al termine della manifestazione. Le opere premiate (primo e secondo classificato di entrambe le sezioni, il terzo classificato della sezione professionisti) resteranno di proprietà del Comitato Organizzatore. Per qualsiasi informazione contattare il seguente indirizzo:  carmen.ignoto@yahoo.it, telefono:  347-1568150

Arte con Noi: Mostra Convegno presso Auser di Cosenza

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un angolo della mostra
un angolo della mostra 15/16 maggio Auser
i pittori
Gli artisti tra la presidente di Proiezione Calabria e le relatrici

Si è tenuto, ieri pomeriggio 15 maggio, presso il centro Auser-Cgil di Cosenza, quartiere Spirito Santo, del Centro storico di Cosenza, un incontro molto interessante, che ha riguardato l’Arte in primis con l’esposizione di quadri e opere d’arte dei maestri: Mario Perrotta, Alfredo Maddalena, Pino Grosso, Raffaele Mazza e Carmen Ignoto, nonché quest’ultima organizzatrice del convegno e presidente di Proiezione Calabria, di cui vice presidente è la poetessa Maria Grazia Ignoto, con la presenza di due donne di spessore culturale e partecipazione sociale della città, la dottoressa e già sindaco di Cosenza, Eva Catizone e l’ingegnere e giornalista Giulia Fresca, che ha preannunciato sarà presto assessore ai lavori pubblici della città bruzia e nell’occasione ha portato anche i saluti dell’Amministrazione comunale della Città di Cosenza. Era presente anche il segretario del centro Auser, Gannino Dodaro. Il convegno dal titolo: “L’arte è con Noi” che a conclusione dell’evento dibattito ha voluto essere anche un appello a lasciare l’Arte alla gente, a un voi, che possa essere fruitore di queste competenze e che presto verranno messe a disposizione di alcune fasce disagiate del Centro Storico, un gruppo di ragazzi, secondo il progetto nazionale di recupero di giovani, che non hanno proseguito gli studi e adottato dalla Regione Calabria nelle funzioni di Carlo Guccione.i presenti Il simbolo dell’Associazione è una telecamera appunto un simbolo che ha a che fare con l’informazione, bagnata nel Mediterraneo, questo mare che è della Calabria e che giorno dopo giorno vede l’ingrandirsi della sua popolazione proveniente anche da altri continenti, a volte, con conseguenze drammatiche, che tutti conosciamo, ma che ci pone in una emergenza e quindi in progetti di recupero e di rilancio del territorio sia economico sia sociale. Eva Catizone ha riportato alla memoria il Piano di riqualificazione del Centro Storico fatto proprio nell’Amministrazione Mancini senior, che fu strategica per il rilancio delle attività e del portare “a casa” la gente a “Invadere” con la presenza giovanile le strade dell’antico e che fu propiziatorio negli anni, che seguirono con la nascita di nuove realtà commerciali e temporanee, e in una sorta di rivalutazione dell’antico. Ma, poi tutto ciò a degli arresti con spinte e nuovi arresti, dovuti al cambio di Amministrazione, ma anche alla poca partecipazione del territorio, che secondo la dottoressa Catizone stenta ancora a farsi rivelare in alcune zone, che sono più emarginate con serie difficoltà di recupero e di cenzimento. Giulia Fresca, ha illustrato in grandi linee ciò che sarà il nuovo Piano di recupero della Città realizzabile come presentazione al pubblico nel giro di sei/sette mesi e che affonda le sue radici nella storia di questo territorio, soprattutto del Rione Spirito Santo, che fu “specularmente” in modo disorganizzato abitato in maniera forzata e che rese l’ambiente umido e malsano. Là dove prima il fiume si prestava alla navigazione, oggi necessita di una salubre bonifica. Si è affrontato anche nel dibattito la presenza delle allora fiere, che venivano ad essere centro della contrada Bruzia, oggi spostate in altra area della città, in particola San Giuseppe, che è stata portata lungo Viale Giacomo Mancini, zona periferica e nuova di Cosenza. Si sono lanciate proposte come rendere la Città fruibile a nuove possibilità come la creazione negli stabili più antichi di realtà educative, culturali e di formazione, che molti centri storici d’Italia offrono, come biblioteche e centri culturali di eccellenza. Si è proposto anche un mercato dell’Antiquariato, che è stato proposto da Giannino Dodaro logoe rilanciato ai politici presenti, che ne hanno accolto la possibilità e la bellezza del progetto. Insomma nei prossimi mesi possiamo davvero sperare tra il nuovo e le basi poste dall’Amministrazione Mancini e Seguenti, un lavoro di recupero della bellezza del Centro storico, che è, almeno nella parte più antica della Città, stabile e resistente ai vari movimenti naturali e climatici, che si sono susseguiti nei secoli e che lo rendono tra i più belli d’Italia, ma ancora in itinere.Si auspica una collaborazione reale delle associazioni e organizzazioni del luogo, che devono contribuire in rete al programma di recupero cittadino. La mostra è fruibile fino a questa sera sempre presso al centro Auser di Cosenza.

Lucia De Cicco coordinatrice del tavolo di lavoro convegno “Arte con Noi”

Amantea: Invasioni ma digitali

Scorcio di Amantea
Scorcio di Amantea

Invasione digitale compiuta. Nonostante il maltempo. La pioggia ha tenuto tutti con il fiato sospeso, ma alla fine l’entusiasmo degli “invaders”, armati di macchina fotografica, smartphone e tablet, ha prevalso, consentendo di portare a termine l’escursione per come era stata programmata. Tutto ha funzionato nei minimi dettagli: il lavoro di coordinamento del delegato del sindaco al centro storico Elena Arone è stato praticamente perfetto; la ricerca dell’itinerario migliore affidata ad Antonio Cima, profondo conoscitore del borgo antico, ha rappresentato il valore aggiunto, consentendo la creazione di un percorso che ha messo in luce le frequentazioni della città sin dalla preistoria. Tracce in parte perse per le opere di urbanizzazione, ma che sono ancora visibili grazie al lavoro certosino degli esperti e degli appassionati che sanno guardare con occhi diversi alle cose. E ancora la genialità del maestro d’arte Pedrito Bonavita che ha aperto il suo laboratorio esponendo non soltanto le opere pittoriche, ma anche documenti che sembrano usciti da un vecchio baule custodito in soffitta. In questo approccio con l’arte non poteva mancare il legame con la tradizione, rappresentato dal tipico pasto dei pescatori: vino rosso e pane con le alici. Sulla gradinata della chiesa matrice, dedicata a San Biagio, è stata la studentessa Giovanna Vilardo a raccontare gli aspetti più reconditi di un luogo di culto che custodisce la memoria degli amanteani. Qui infatti sono conservate le statue delle Varette che vengono portate in processione durante il venerdì santo. Non va dimenticata poi la degustazione della granita al mandarino organizzata da Annunziato Lindia, impegnato da tempo nella riscoperta delle ricette tradizionali del territorio. Anche le forze dell’ordine non hanno fatto mancare il proprio prezioso apporto. Vigili Urbani e Guardia Costiera hanno trasmesso, con impegno e professionalità, la propria vicinanza alla comunità. Presente anche l’assessore Istruzione Emma Pati ed in rappresentanza della dirigenza del polo scolastico la docente Emilia Di Tanna. Con un occhio al cielo, in attesa di un raggio di sole, gli invasori culturali hanno rapito con i propri obiettivi ciò che era possibile. Tutto questo materiale verrà ora condiviso in rete grazie alle possibilità offerte dai social network. Ed è proprio questa la finalità principale del progetto: consentire a chi non ha potuto essere presente di vivere un determinato luogo dal punto di vista culturale, creando così i presupposti per una nuova “invasione”. «Abbiamo temuto per la pioggia – spiega Elena Arone – tanto che avevamo pensato di rimandare tutto. Ma la gioia e la voglia di scoperta da parte dei ragazzi e dei partecipanti ci ha spinto ad andare avanti e vivere tutti insieme un’avventura meravigliosa, a metà strada tra la memoria e la conoscenza. Dobbiamo ora proseguire su questo cammino. Certamente organizzeremo altre invasioni che coinvolgeranno pubblici sempre diversi. La valorizzazione di un luogo, infatti, prende corpo necessariamente da una approfondita conoscenza». «Non posso che essere felice – rimarca il sindaco Monica Sabatino – per quanto è stato fatto. Il comune di Amantea per la prima volta ha aderito ad un progetto culturale di portata nazionale, focalizzando l’attenzione sul centro storico. Abbiamo dato così un segnale importante che diventerà sempre più concreto nei tempi a venire».

Ufficio Stampa Comune di Amantea – Ernesto Pastore

Progetto “Fare R(r)ende”. Un centro storico da rivalutare

Il museo Civico di rende lunedì scorso è divenuto lo scenario ideale per discutere con l’assessore Marina Pasqua delle questioni legate alla progettazione partecipata, vale a dire di misure che coinvolgono fotoi cittadini come parte integrante del processo di rivitalizzazione del centro storico. “Siamo qui stasera non per dare risposte, ma per recepire le vostre richieste, i vostri suggerimenti”, ha esordito l’assessore.
Non a caso la tappa centrale di “Fare R(r)ende” ha visto gli abitanti del borgo antico protagonisti assoluti, parte attiva del processo decisionale: anche a loro è stata posta la collaudata formula delle tre domande “Tre cose da fare, tre cose da non fare, tre cose fatte” alle quali nei precedenti workshop risposero i relatori intervenuti. All’insegna di un maturato senso di appartenenza democratica, il dibattito ha visto un’ampia partecipazione della cittadinanza.
Le richieste sono state molte ed eterogenee, partendo dal riportare gli uffici nel borgo, la farmacia, sino alla creazione di imprese artigianali e botteghe artistiche tante le idee proposte dai residenti: si è discusso di censimento dei beni immobili da ridestinare o da restaurare, si è parlato anche del creare spazi di aggregazione per le giovani generazioni, dell’idea d’uso del cinema Santa Chiara per preservarne il valore storico -è il primo cinema di Calabria che vanta sessant’anni continui di attività- sino alla realizzazione di segnaletica stradale che indichi il centro storico.
“L’ascoltarvi stasera mi ha dato conferma che l’arroccarsi, il chiudersi nelle proprie posizioni isolandosi non porta a nulla: oggi abbiamo bisogno di quella maturità necessaria per ricostruire il nostro centro storico in sinergia”, ha concluso Marina Pasqua, ricordando altresì che il prossimo 27 marzo si svolgerà l’ultima tappa del workshop: “Molte delle vostre istanze sono state già accolte e recepite dall’amministrazione comunale. La città si costruisce insieme, lavorando fianco a fianco”.