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Un libro sui desaparecidos italo-argentini, oggi la presentazione

desaparecidos_presentazione pentone_locandinaPENTONE (CZ) – Prima presentazione del libro ‘Impossibile gridare, si ulula. Storie di desaparecidos italo-argentini’, oggi alle ore 16.00, presso la Sala consiliare del Comune di Pentone. Oltre all’autrice, Rossella Tallerico, interverranno Luigi Pandolfi (giornalista), Mario Occhinero (membro dell’associazione 24 marzo) e Claudio Di Benedetto, figlio di Filippo Di Benedetto (calabrese emigrato in Argentina che, durante la dittatura, insieme al console Calamai, aiutò molti italiani). Modererà il professore Vincenzo Marino, presenzierà il sindaco Michele Merant

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Uscito a settembre 2015 nella Miscellanea di Studi storici del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Cal

L'autrice Rossella Tallerico e il ministro plenipotenziario Carlos Cherniak
Rossella Tallerico e Carlos Cherniak

abria, per i tipi di Aracne, il libro è corredato dalla prefazione di Carlos Cherniak, ministro plenipotenziario per la politica, la cooperazione e i diritti umani – Ambasciata della Repubblica argentina in Italia. In copertina, un dipinto di Salvador Gaudenti, Prohibido olvidar (proibito dimenticare).

Rossella Tallerico è nata a Catanzaro il 7 luglio 1989. Il 18 luglio 2011 ha conseguito la laurea triennale in

Lettere moderne e beni culturali presso l’Università della Calabria. Il 23 luglio 2013 ha completato gli studi universitari conseguendo la laurea magistrale in Filologia moderna. Nel 2015 ha vinto il Premio di Laurea Acat (Azione Cristiana per l’Abolizione della Tortura). Attualmente collabora con l’Ambasciata della Repubblica argentina in Italia e con l’Associazione “24 marzo”.

In arrivo “Bagliori”, l’ultimo volume di Sergio Camellini

CATANZARO – E’ la buona poesia, quella che nasce dai sentimenti più belli, al centro dell’ultima raccolta dal titolo “Bagliori” (di Ursini Edizioni, Catanzaro 2015) di Sergio Camellini. Un libro che si legge d’un fiato come un avvincente romanzo d’amore o un thriller di Agatha Christie. Siamo, insomma, in presenza di un poeta a tutto campo che usa sapientemente il grimaldello dei sentimenti più autentici, quelli che toccano immediatamente il cuore e saziano l’anima.
Psicologo clinico nato a Sassuolo nel 1940, Sergio Camellini risiede da molti anni a Modena. Sin da ragazzo si è rifugiato in quell’antica passione di “arte povera” della civiltà contadina e dei mestieri, mondo dal quale ora estrapola la sua ispirazione poetica.
Le parole-chiave della sua poesia diventano la stessa chiave di lettura del suo mondo, del suo essere uomo-poeta: “libertà”, “vita”, “pensiero”, “amore”. E il gioco quasi magico dei tanti piccoli-grandi bagliori che è riuscito a trasmetterci non fa che esaltare la bellezza dei suoi pensieri, la pienezza della sua espressività, quella luce argentea che ci fa da guida nel non facile cammino della vita, ricordandoci che siamo uomini pensanti e non dei poveri burattini senza voce. camellini sergio
Ed è un piacere seguirne gli sviluppi, le aperture, le genuflessioni, gli impulsi, gli entusiasmi, i colori cangianti, la determinazione, quel senso di umanità che bussa con insistenza alle porte del cuore e che marchia alla grande una poesia decisamente intrigante e moderna.
Il poeta, in questo suo nuovo volume che le Edizioni Ursini hanno inserito nella collaudata collana “Le Farfalle”, non lascia orme. Anzi, insiste con gradualità nel coniugare realtà e pensiero, nel non lasciarsi irretire dal vacuo rincorrersi che caratterizza la quotidianità, nel seguire gli ingranaggi della vita con animo sereno, maturo, accettando il dolore e avvolgendo il più possibile intorno a sé il filo rosso dell’amore… Poesia, dunque, la sua, che si sviluppa al canto, lieto e sofferto, dell’anima guardando al dopo con autentico coraggio.

Presentato il libro di Emanuela Calabretta “Tutto quello che…”

pubblico presentazione libro emanuela calabrettaCATANZARO – “Mai vista tanta gente alla presentazione di un libro di poesie di una giovane poetessa. È la conferma di quanto ormai siano seguite ed apprezzate le iniziative dell’Accademia dei Bronzi e delle edizioni Ursini”.

Lo ha detto Titta Scalise nell’introdurre i lavori relativi alla presentazione del libro “Tutto quello che…” di Emanuela Calabretta, giovane catanzarese alla sua prima esperienza letteraria dopo alcune partecipazioni a premi di riconosciuta notorietà.

“Ursini – ha aggiunto Scalise – si conferma ancora una volta come un autentico mecenate, un vero scopritore di talenti, molti dei quali nel corso degli anni hanno continuato con successo la professione di scrittore, perché scrivere è una vera professione”. Concetto successivamente ribadito anche da Salvatore Conforto, consigliere nazionale di “Acliartespettacolo”.

“La poesia ed il teatro – ha detto Conforto – così come ogni altra arte, possono costituire un autentico sbocco lavorativo; in tale ottica Ursini è un editore davvero coraggioso perché dà spazio ai giovani come Emanuela”.

Dopo Conforto è intervenuto Gianluca Bellacoscia, presidente dell’associazione “Kalabrian H2O”. “Emanuela – ha detto – è sicuramente un astro nascente della poesia. I suoi, sono versi eleganti e raffinati, intrisi di una grande passione poetica”.

“I temi del libro, (amore, amicizia, difficoltà di adattarsi ai difetti del mondo, necessità di vivere secondo i propri valori) – ha aggiunto successivamente Nicoletta Mandaradoni, altra relatrice – sono temi universali sui quali si sono spesso cimentati noti poeti, ma Emanuela ha saputo attualizzarli molto bene. La giovane poetessa, con grande sensibilità, affronta le contraddizioni della società e nutre la speranza che qualcosa possa davvero cambiare”.

Gli interventi sono stati intervallati dalla lettura di alcuni brani, a cura della stessa Emanuela e dagli attori Romina Mazza, Azzurra Conforto, Vincenzo Pugliese e Valentina Rames, della compagnia teatrale “Nuova Scena”. Tutti davvero molto bravi.

Infine Emilio Verrengia, consigliere provinciale, nel porgere il saluto dell’amministrazione ospitante, ha auspicato una migliore sinergia tra le istituzioni locali. “Nei confronti di queste iniziative – ha detto – ci deve essere un maggiore impegno da parte di tutti, famiglie, scuole, istituzioni, al di là delle colorazioni politiche, perché la vera cultura – rappresentata questa sera dalla presentazione del libro di Emanuela – contribuisce certamente ad arricchire l’intero territorio”.

È stato un incontro, insomma, seguito con grande interesse non solo dalle decine di persone presenti, ma anche dai genitori,dalla sorella e dagli altri famigliari di Emanuela, tutti visibilmente commossi per la grande rispondenza di pubblico e di critica.

“L’Accademia dei Bronzi – ha infine detto Ursini – continuerà la sua azione di promozione culturale, ponendo particolare attenzione ai giovani intellettuali della Calabria, tutti meritevoli di essere sostenuti”.

Domani sera nella Sala della Provincia “Tutto quello che…” di Emanuela Calabretta

CATANZARO – Confermata per domani sera, alle ore 18, nella Sala del Consiglio Provinciale di Catanzaro, la presentazione del volume “Tutto quello che…” di Emanuela Calabretta, pubblicato dalle Edizioni Ursini.CALABRETTA - TUTTO QUELLO CHE...
Iscritta al secondo anno della Facoltà di Medicina di Catanzaro, Emanuela sin da giovane si è fatta apprezzare per le sue ottime capacità letterarie che le hanno consentito, tra l’altro, di affermarsi a qualificati premi, quali il “Merini” .

All’incontro, promosso dalla casa editrice e dall’Accademia dei Bronzi, dopo i saluti di G. Battista Scalise, responsabile culturale dell’associazione, interverranno nell’ordine: Salvatore Conforto (Consigliere nazionale Acliartespettacolo), Gianluca Bellacoscia (Presidente associazione Kalabrian H2O), Nicoletta Mandaradoni (Docente di materie letterarie) ed Emilio Verrengia (Consigliere provinciale).

“Informazione e comunicazione commerciale in Calabria”, presentato oggi il nuovo libro di Mario Lo Gullo

WP_20151215_11_43_49_ProCOSENZA Questa mattina, nell’Aula Magna dell’Istituo tecnico industriale statale “Monaco” di Cosenza, il giornalista Mario Lo Gullo ha presentato il suo primo lavoro “Informazione e comunicazione commerciale in Calabria”, un vero e proprio resoconto di 40 anni di informazione in Calabria. Oltre a una platea composta da oltre duecento fra docenti e studenti, erano presenti anche nelle vesti di autorevoli relatori i giornalisti Fiorenza Gonzales, Barbara Marchio, Serafino Caruso, Antonio Sergi, Francesco Lorenzo e l’editore Demetrio Guzzardi. WP_20151215_10_44_05_Pro

<<Oggi, per me, è stata una di quelle giornate che rimarrà sempre nella mia mente ed anche nel cuore. Ritornare nella scuola dove sei stato alunno più di 40 anni fa, e dove hai collaborato per tantissimi anni, per presentare un libro, di fronte ad una platea di giovani che aspetta di sentire parlare di comunicazione, è stato davvero emozionante>>. Questo il commento di un emozionato Mario Lo Gullo che ha poi ringraziato uno ad uno i relatori che sono intervenuti. <<La presentazione del libro, è stato il pretesto per sentire le opinioni di tanti professionisti del mondo giornalistico come Barbara MarchioSerafino CarusoAntonio SergiFrancesco Lorenzo e Fiorenza Gonzales. WP_20151215_10_56_53_ProTutti d’accordo a sottolineare il fatto importante di studiare, studiare, studiare. Non demordere mai e non abbandonare mai i propri sogni. Anche se il momento è critico e difficile, soprattutto per il mondo dell’informazione, se si è preparati e con la passione, si può arrivare ovunque>>. Anche il Dirigente scolastico dell’Itis Monaco, il prof. Giancarlo Florio, che ha aperto i lavori della giornata, ha ribadito con forza questi concetti insieme alla prof.ssa Maria Luigia Campolongo. Parlando della scuola, hanno infatti messo in rilievo i tanti primati del “Monaco”, in primis e, con orgoglio, il grande riconoscimento come Campioni del mondo per la Robotica e non solo. Una scuola che ormai è diventata fiore all’occhiello per tutta la Calabria. Interessanti anche le altre relazioni e le domande degli studenti, alcuni dei quali si occupano del giornale della scuola, che hanno fatto da spunto a  riflessioni e commenti sui temi della comunicazione e del giornalismo, quali censura e autocensura, personalità del giornalista e libertà di stampa. 

 

In libreria “Anime nere”, genesi del film in un libro

10-fotolibro-iE’ in libreria per Rubbettino “Anime Nere: dal libro al film”, a cura di Goffredo Fofi e Luigi Franco il libro che racconta come le vicende di un piccolo paesino di Calabria abbiano finito per occupare le pagine del New York Times. La storia dell’incredibile successo del best seller di Gioacchino Criaco, scrittore esordiente di Africo e, successivamente, dell’omonimo film di Francesco Munzi, la cui eco ha superato l’oceano per essere acclamato a livello internazionale, sembra essa stessa un romanzo. A scriverlo sono gli autori di questo libro che ben ricostruisce le tante emozioni, l’impegno, gli ostacoli e i meritati riconoscimenti che hanno reso grande il fenomeno “Anime nere”. Nel libro, curato da Luigi Franco e Goffredo Fofi, si racconta il prima e il dopo: un prima e dopo che possono essere collegati solo tenendo come filo conduttore la potenza narrativa di una storia nera come le anime dei protagonisti e rossa come la passione di chi ha contribuito a scriverla.

ITIS Monaco di Cosenza, Mario Lo Gullo presenta il suo libro

 COSENZA (CS) Martedì 15 Dicembre alle ore 10.30, ultima tappa per il 2015 del tour di Mario Lo Gullo per la presentazione del suo libro, Informazione e Comunicazione Commerciale in Calabria, all’ITIS Monaco di Cosenza. Dopo i saluti del dirigente prof. Giancarlo Florio e della Vice prof.ssa Rosa Principe, discuteranno di Informazione e Comunicazione insieme all’autore del libro, i giornalisti Francesco Lorenzo,Barbara Marchio, Gianfranco Bonofiglio, Serafino Caruso,  Antonio Sergi e Fiorenza Gonzales.Sarà presente anche l’editore Demetrio  Guzzardi  che come al solito, farà una dettagliata  relazione sui contenuti del volume. Previsti anche degli interventi da parte degli studenti. Un appuntamento, questo, dell’ ITIS Monaco, al quale Lo Gullo teneva molto, poiché ha frequentato per due anni la scuola, ed anche per essersi occupato per tanti anni della comunicazione quando c’erano i presidi De Nardo e Guzzo.

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E’ stato un anno intenso e ricco di soddisfazioni, ha dichiarato Mario Lo Gullo, per la verità, iniziato nel mese di Dicembre 2014 con il premio sulla comunicazione da parte dell’ UNSIC , poi il 26 Febbraio la prima presentazione del libro alla Domus di Cosenza ed ancora a Sartano, il suo paese natale. A seguire, il premio sulla comunicazione Eccellenze di Calabria , da parte dell’Associazione Convivio ed ancora il riconoscimento da parte della Commissione Cultura del Comune di  Cosenza. Per quanto  riguarda il libro invece, dopo Sartano è stato presentato a Lamezia, a Rende in due occasioni al Museo del Presente e da House Design,poi ancora a Diamante, Corigliano, S.Marco Argentano, Scalea, Camigliatello, Gioiosa Jonica e Castrolibero. Le presentazioni riprenderanno nel nuovo anno con tante località in tutta la Calabria.

“Giovanni Grillo, da Melissa ai Lager”, libro antidoto a guerre e ‘ndrangheta

ROSSANO (CS) La follia che muove gli attentati di oggi è la stessa che ha mosso i fatti contenuti nel libro di Gennaro COSENTINO “Giovanni GRILLO, da Melissa ai Lager –la vicenda di un deportato calabrese”. Perché atrocità del genere non accadano più è importante che le nuove generazioni siano invitate ad una riflessione più
ampia attraverso la conoscenza dei documenti. La scuola in primis, ma anche il cinema e la letteratura, giocano un ruolo fondamentale. La cultura era e resta l’antidoto contro ogni guerra, contro la stessa ‘ndrangheta e contro chi minaccia la libertà e la democrazia, faticosamente guadagnate dai nostri soldati, eroi silenziosi.No ad un approccio museale della storia; sì alla ricerca nel strumenti che impediscano il ripetersi di fatti
simili. –Riscoprire le piccole storie che hanno contribuito a fare la grande Storia è lo sforzo pedagogico sul quale dobbiamo sentirci impegnati tutti. Il Presidente della Commissione Bilancio regionale On.Giuseppe AIETA ha ricordato anche la figura di Lea GAROFALO, vittima della mafia, intervenendo ieri, giovedì 19, nel corso del convegno STORIE DI LAGER E DI LIBERTÀ: IL SACRIFICIO DEI CALABRESI NELL’EPOPEA DELLA  LIBERAZIONE promosso dall’Associazione I Rossanesi nel Mondo–Gennarino SCORZA, Croce al Merito di Guerra e Medaglia d’Onore, dalla Fondazione NENNI e dal Liceo classico SAN NILO di Rossano.

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Ospitato nell’Auditorium del Liceo Scientifico di Rossano, l’evento, moderato da Lenin MONTESANTO,  ha visto la partecipazione e gli interventi, oltre che dell’On. AIETA, anche della Dirigente scolastica Adriana GRISPO, dell’Ispettore emerito del MIUR Francesco FUSCA, del Sindaco di Melissa Gino MURGI, di Stella PIZZUTI, assessore comunale uscente alla pubblica istruzione,Mario e Titti SCORZA, rispettivamente Presidente e Vicepresidente dall’Associazione I Rossanesi nel Mondo–Gennarino SCORZA, Croce al Merito di Guerra e Medaglia d’Onore e di Daniele GAROFALO, docente di storia e filosofia del liceo San Nilo che ha guidato gli studenti nello studio e nella ricerca dei documenti che attestano la partecipazione ed il contributo alla Resistenza, del territorio.
Continua l’impegno del sodalizio guidato da SCORZA per mantenere sempre aperta la finestra identitaria sulla grande Storia consolidando un rapporto privilegiato con il mondo della scuola e le nuove generazioni. Particolarmente apprezzata soprattutto dagli studenti l’appassionata e lucida relazione di Michelina GRILLO, Dirigente del Ministero del Tesoro e figlia del deportato Giovanni GRILLO. –Siate sentinelle di democrazia e militanti della memoria. È l’invito che la figlia del soldato di Melissa deportato in un campo di concentramento tedesco, ha rivolto ai numerosi studenti.I documenti, quando la testimonianza viene meno, sono di vitale importanza.Se non ci fossero state le lettere, la corrispondenza, le cartoline, le foto, oggi non si sarebbe potuta raccontare questa come tante altre storie di piccoli eroi, che hanno contribuito a fare la grande Storia.Muore solo chi non viene ricordato –ha sottolineato –raccontare e ricordare è un dovere civile. Chi dimentica la storia è
condannato a riviverla. In piedi e in silenzio, ascoltando La Marsigliese, l’inno nazionale francese, e intonando “Fratelli d’Italia”, l’inno nazionale. Studenti, docenti, ospiti e organizzatori hanno voluto commemorare così le vittime dei recenti fatti di Parigi. La mattinata di approfondimento in un gremito e attento Auditorium è stato
impreziosito dagli intermezzi musicali a cura della scuola del Maestro CAMPANA e degli studenti del Liceo Classico San Nilo.

Rendano, presentazione del libro “Cibo ed Educazione Alimentare”

COSENZA (CS) La valorizzazione dei prodotti locali, la tutela della biodiversità, dell’ambiente, il miglioramento della qualità della vita delle popolazioni rurali, la tutela e la promozione del cibo e di un’alimentazione sana sono le tematiche centrali nelle politiche di sviluppo che animano l’attività del Gruppo di Azione Locale “Valle del Crati”.  Per questo, il GAL Valle del Crati ha pubblicato un volume dal titolo “Cibo ed Educazione Alimentare” che sarà presentato nella suggestiva sede di Villa Rendano a Cosenza. L’appuntamento è previsto per le ore 17.30 del prossimo mercoledì 4 novembre.

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I contributi presentati nel volume sono il risultato delle ricerche realizzate in collaborazione dal GAL Valle del Crati, dai sociologi del Centro Studi per lo Sviluppo Rurale dell’Università della Calabria e dai tecnici dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese e dell’Istituto Nazionale Assaggiatori Pani. A discuterne saranno: Silvia Sivini del Centro Studi per lo Sviluppo Rurale dell’Unical; Valeria Fagiani, Amministratore Delegato del GAL Valle del Crati; Nicola Fiorita, Presidente di Slow Food Calabria; il giornalista e autore de Il Golosario, Paolo Massobrio. A moderare i lavori, introdotti dai saluti del Presidente del GAL Valle del Crati, Stefano Leone, sarà Giuseppe Gaudio del CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria).

“Il cuore e la Terra”: il nuovo libro di Laratta e Oliverio

libro laratta fotoGIRIFALCO – Un piccolo angolo di paradiso. Una voce magica. Un libro-manifesto di speranza. Sono questi gli ingredienti che hanno fatto da cornice alla presentazione de “Il Cuore e la Terra” di Franco Laratta e Nicodemo Oliverio. Nel cuore del centro storico, in piazzetta Santa Domenica, insieme al presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi, l’autore Franco Laratta ha voluto spiegare la mission del suo lavoro. Prima, però, il pubblico è stato completamente rapito dalla voce di Antonino Giacobbe: talento allo stato puro. Dopo i saluti del presidente della Provincia, Enzo Bruno e l’intervento del sindaco di Girifalco, Pietrantonio Cristofaro, Laratta e Rossi hanno tracciato una visione di modello agricolo nuovo attraverso storie di aziende aperte impensabili fino a 15 anni fa. Non solo. Rossi ha parlato anche della sua esperienza professionale proponendo, poi, la storia di un giovane che, del cuore e della terra, ha fatto la propria ragione di vita. La testimonianza di Stefano Caccavari è, sicuramente, stato uno dei momenti più belli della serata. “Nel maggio 2014 è partito a San Floro il progetto “Orto di Famiglia”, che da subito ha dato la possibilità alle famiglie del catanzarese di mangiare in modo sano le verdure e ritrovare il gusto e il sapore genuino come una volta. Noi a differenza degli altri – ha raccontato Stefano – non usiamo concimi chimici e non usiamo nessun pesticida, questo significa per le famiglie avere la sicurezza di mangiare verdure biologiche e naturali. A poco più di un anno (maggio 2015) dalla nascita del progetto “Orto di Famiglia” contiamo 94 famiglie tutte accomunate da un grande e forte interesse a mangiare sano e a recuperare il contatto con la tradizione e la nostra terra”. Il dibattito è, quindi, proseguito con gli interventi dell’assessore alla Cultura, Elisa Sestito, dei consiglieri delegati Filippo de Stefani ed Elisabetta Ferraina, dell’architetto Domenico Conaci e del direttore amministrativo del Gal Serre Calabresi – Alta Locride, Carolina Scicchitano. Non sono mancate le domande e le osservazioni da parte del pubblico. La serata si è conclusa con la magistrale esibizione di Antonino Giacobbe.