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“Esserci sempre”, a Cosenza le celebrazioni del 164° anniversario della Polizia di Stato

COSENZA – Le celebrazioni per il 164° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, si svolgeranno giovedì 26 maggio 2016 in questa Piazza XV Marzo.  Per sottolineare quanto sia importante che tra i cittadini e la Polizia di Stato, chiamata a rappresentare un importante presidio a garanzia delle libertà e dei diritti dei cittadini, continui ad esistere uno stretto rapporto di collaborazione, anche quest’anno è stato scelto come tema celebrativo “Esserci sempre”.  Prima dell’inizio della cerimonia, alle ore 08,45, il Questore di Cosenza, Dr. Luigi Liguori, alla presenza del Prefetto di Cosenza, dr. Gianfranco Tomao e di una rappresentanza della locale Sezione A.N.P.S., renderà gli onori ai caduti della Polizia di Stato con la deposizione di una corona d’alloro presso la lapide commemorativa situata nell’ingresso della Questura. La cerimonia avrà inizio alle ore 11 con la lettura dei messaggi inviati, per l’occasione, dal Presidente della Repubblica e delle altre Autorità. Subito dopo il Questore di Cosenza rivolgerà il suo saluto ai presenti.

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Si procederà, quindi, alla consegna dei riconoscimenti agli appartenenti alla Polizia di Stato che si sono distinti, durante la loro attività, per meriti di servizio, di cui all’allegato elenco. In particolare, medaglie d’argento al valor civile, attestati di pubblica benemerenza al merito civile ed encomi solenni.

Altri riconoscimenti premiali saranno consegnati agli appartenenti della Polizia di Stato in una cerimonia che si terrà in altra data.   Nel corso della cerimonia, per la prima volta, verranno consegnati degli attestati di riconoscimento denominati “Cittadino più Virtuoso” a cittadini per essersi distinti in virtù civiche e impegno nel rispetto della legalità.

Alla manifestazione parteciperà la Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato che, con la sua presenza, impreziosirà la cerimonia.

Alcuni studenti del Liceo Artistico di Cosenza, invitati alla celebrazione, realizzeranno sul posto degli elaborati sul tema celebrativo del 164° Anniversario della Polizia di Stato, mentre studenti di altri istituti scolastici della provincia sono state invitati ad assistere all’evento.

In occasione di questo atteso appuntamento, è utile ricordare le principali attività intraprese dalla Polizia di Stato in provincia nel corso dell’anno da maggio 2015 a maggio 2016. Al riguardo tutte le attività di polizia giudiziaria si sono concentrate nel continuo monitoraggio delle attività delinquenziali. Incisive sono state le numerose operazioni della Squadra Mobile per contrastare il traffico anche internazionale di sostanze stupefacenti.  Gli arresti, degli autori della rapina al portavalori, e, con l’operazione “black out”, dei responsabili dei furti di rame. Tra queste, l’operazione “Job Center”, che ha portato all’arresto di 14 persone per spaccio di sostanze stupefacenti, i diversi arresti per rapine ai danni di esercizi pubblici, il rilevante sequestro di un arsenale clandestino di armi e l’arresto Attanasio,  responsabile dell’omicidio avvenuto a Rende. In svariate occasioni la stessa Squadra Mobile ha proceduto al rintraccio di persone scomparse tra cui alcuni minori e all’esecuzione di diverse ordinanze di custodia cautelare per maltrattamenti in famiglia e stalking. La DIGOS particolarmente impegnata nel contrasto al terrorismo internazionale, ha eseguito l’arresto di un jiahdista pronto a partire per i teatri di guerra. È stata garantita una elevata attenzione in materia di ordine e sicurezza pubblica, anche per le tantissime manifestazioni di carattere religioso, sportivo, su tematiche del lavoro, politiche, studentesche e sulla gestione dell’immigrazione tenutesi in provincia.

Inoltre quest’anno, visti gli scenari internazionali particolarmente sensibili all’emergenza terroristica ed in concomitanza al Giubileo Straordinario della Misericordia, sono stati predisposti servizi ed adottate misure straordinarie per prevenire e difenderci da possibili minacce terroristiche.

La Polizia di Stato è entrata nelle scuole, nelle famiglie, si è avvicinata in maniera particolare alle fasce di cittadini considerati deboli, più esposti agli attacchi della delinquenza. Ad essi abbiamo riservato particolare attenzione, organizzando iniziative come quella in occasione della Giornata Internazionale della Donna, dal titolo “La Polizia con le Donne” volte a mettere in rete risorse e competenze di tutti i protagonisti statuali e locali, pubblici e privati, volti a contrastare la violenza sulle donne.

Particolarmente efficaci sono stati gli incontri, in 25 istituti scolastici, nell’ambito del progetto “Illegalità No Grazie” finalizzato a contrastare il fenomeno del Bullismo e della violenza di genere diffondendo il senso di legalità tra gli adolescenti. Utile è stato anche il progetto il “Il Mio Diario”, con i suoi due supereroi virtuali, Vis e Musa, volto ad educare i più giovani alla legalità e al senso civico.

Sempre in quest’ottica di prossimità verso i giovani è stato organizzato   l’appuntamento a Spezzano Albanese con “Vita da Social”, nel quale sono stati illustrati i pericoli che si celano dietro l’utilizzo dei social network ed ancora il progetto “Pullman Azzurro” con il quale, in occasione dell’ultimo Giro d’Italia, la Polizia di Stato ha esposto ai giovani della nostra Provincia, le insidie delle violazioni del Codice della Strada.

Lamezia Terme, un fermo per tentata estorsione

LAMEZIA TERME (CZ) – Il personale della Squadra Mobile di Catanzaro ha fermato un ragazzo, con l’accusa di tentata estorsione ad un commerciante. L’indagine è partita dal titolare dell’attività, vittima di diversi atti intimidatori. La presenza di sistemi di videosorveglianza ha permesso alle Forze dell’Ordine di verificare l’estorsione e di identificare l’uomo che attraverso minacce avrebbe cercato di estorcere denaro alla vittima.

 

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Picchia e rapina due massaggiatrici, arrestato

CROPANI (CZ) – La Squadra mobile di Catanzaro ha arrestato a Cropani Mariyan Hristov, cittadino bulgaro da anni residente tra la Calabria e la Lombardia. L’arresto di Hristov, che si trovava a casa del padre, è stato fatto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Busto Arsizio (Varese). L’uomo è accusato di rapina ai danni di due donne di nazionalità cinesi, reati commessi in due circostanze diverse a Busto Arsizio e a Brescia. Hrystov, secondo l’accusa, tra il 19 e il 22 febbraio scorsi ha preso appuntamento con le vittime, entrambe massaggiatrici, e una volta a casa delle donne ha estratto una pistola ed esibito un tesserino spacciandosi per appartenente alle forze dell’ordine. Alla reazione delle due donne ha reagito picchiandole. La prima vittima, dopo essere stata immobilizzata, è stata derubata del denaro che aveva con se e del telefono cellulare, mentre la seconda è stata solo picchiata. Sulla base della denuncia delle due donne i poliziotti di Busto Arsizio avevano perquisito il domicilio dell’uomo in Lombardia trovando una pistola giocattolo e una placca dell’Associazione nazionale carabinieri.

Incidente tra Falerna e Lamezia, perde la vita un 47enne

FALENA (CZ) – Una persona, Ferdinando Pedone, di 47 anni, è morta in un incidente stradale accaduto la scorsa notte lungo l’A3, tra gli svincoli di Falerna e Lamezia Terme. Pedone, che era di Lamezia, era alla guida della sua Mini Cooper e stava procedendo in direzione sud quando, per cause in corso d’accertamento, ha perso il controllo della vettura ed è finito contro la barriera di protezione. L’uomo, a causa dell’urto, è stato sbalzato fuori dall’abitacolo e, dopo essere finito sull’asfalto, è stato investito da un Renault Megane che poi, a sua volta, si è scontrata con un autoarticolato. Il conducente della Megane ha riportato ferite per le quali è stato ricoverato con prognosi riservata nell’ospedale “Pugliese” di Catanzaro. I rilievi sul luogo dell’incidente sono stati effettuati dalla Polizia stradale.

Atti osceni davanti a minorenni, arrestato un calabrese a Bologna

BOLOGNA – Un calabrese di 24 anni è stato arrestato a Bologna dalla Polizia per atti osceni compiuti davanti a minorenni e per minacce gravi. Il giovane, originario di Lamezia Terme, si è abbassato i pantaloni e si è masturbato in piazza Verdi, zona universitaria, mentre passavano alcuni bambini usciti da una scuola. Poi, quando una donna gli ha detto di smetterla, l’ha presa a male parole, minacciandola di morte. Sul posto è intervenuta una volante e l’uomo è stato bloccato e portato in questura. Nei giorni scorsi, sempre a Bologna, c’era stato un arresto per corruzione di minori: i Carabinieri erano intervenuti in un parco pubblico della periferia, dopo le segnalazioni di ragazzine molestate da un pensionato.

Omicidio nel Vibonese, 59enne ucciso a colpi di pistola

SERRA SAN BRUNO (VV) – Un commerciante, Salvatore Scrivo di 59 anni, con precedenti di polizia per traffico di droga, è stato ucciso in un agguato nella tarda serata di ieri a Serra San Bruno, un centro montano della provincia di Vibo Valentia. Scrivo, nel momento dell’agguato, era appena uscito di casa dopo aver cenato. Ad attenderlo vicino alla sua auto c’era una persona appostata nel buio che gli ha sparato alcuni colpi con una pistola calibro 7,65. A dare l’allarme alla polizia sono stati i famigliari della vittima che avevano sentito i colpi d’arma da fuoco. Scrivo è stato portato in ospedale, dove è morto subito dopo il ricovero. Sul posto si è recato il personale del locale commissariato di polizia. Riguardo il movente dell’omicidio, si fa l’ipotesi di una vendetta maturata negli ambienti della criminalità.

Scommesse illegali online, 107 indagati in tutta Italia. Un sequestro anche a Cosenza

PALERMO – Sono 107 le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta contro un vasto giro di scommesse illegali online su tutto il territorio nazionale. Gli agenti della Polizia di Postale di Catania hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di persone responsabili di associazione a delinquere finalizzata all’organizzazione e alla raccolta illegale di gioco d’azzardo on line in Italia e all’estero. In particolare, 13 persone sono state sottoposte agli arresti domiciliari, 46 sono state interessate dal sequestro preventivo dei loro esercizi commerciali, mentre a 48 sono stati notificati gli avvisi di garanzia. Due i gruppi criminali a cui facevano capo i vari consociati della “rete”. Le indagini sono state avviate dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania, con il coordinamento del Servizio Centrale di Roma, che nel 2015 ha rilevato l’esistenza di 7 siti web di scommesse on line con piattaforme di gioco a Malta. Una lunga attività investigativa, avviata sul web, con monitoraggi ed attività di ricerca, e proseguita con intercettazioni telefoniche e telematiche, pedinamenti e appostamenti. Le città interessate dall’inchiesta sono Catania, Ragusa, Messina, Siracusa, Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Trapani, Cosenza, Cagliari, Foggia, Brindisi, Milano, Napoli, Salerno, Caserta, Avellino, Roma e Venezia. L’applicazione degli arresti domiciliari ha riguardato i promotori e/o organizzatori di due distinte associazioni. Nella prima sono coinvolte 13 persone: quattro imprenditori, quattro disoccupati, quattro impiegati e un operaio edile. Nel corso delle indagini sono emersi contatti di alcuni affiliati al gruppo, con un ex ispettore della polizia maltese che si occupava di criminalità economica, di recente arrestato nell’ambito di un’altra indagine. Il giro di affari smantellato è stimato in diversi milioni di euro al mese. L’enorme fiume di denaro illecitamente accumulato, veniva poi riciclato attraverso la “polverizzazione” di successive operazioni anche in rete. I 46 esercizi commerciali ritenuti centri di scommesse clandestine sono stati sequestrati a Catania (15), Palermo (6), Ragusa (2). Siracusa (1), Messina (1), Caltanissetta (1) Trapani (1), Cosenza (1), Roma (2), Caserta (1), Salerno (3), Napoli (4) e Cagliari (8).

Mongrassano, la Polizia e l’OIPA salvano un’istrice in fin di vita

MONGRASSANO (CS)- È stato il personale della Polizia Provinciale a portare soccorso a un istrice investito da un automobilista in Via del Progresso, a Mongrassano.

L’animale era rimasto ferito e quasi esanime sulla strada e ad accorgersi delle sue difficoltà è stato un cittadino, che ha subito allertato i volontari dell’OIPA di Cosenza – Organizzazione Internazionale Protezione Animali – i quali hanno chiamato in aiuto la Polizia Provinciale.

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Oltre alla prevenzione e al controllo del territorio in materia ambientale e del codice della strada, il Corpo di Polizia Provinciale è difatti istituzionalmente chiamato a occuparsi del recupero della fauna selvatica in difficoltà, con trasporto presso il CIPR – Centro Italiano Protezione Rapaci.

Sul posto sono intervenuti l’Assistente Capo Lorenzo Anselmo e l’Agente Gianfranco Rizzuto, che grazie alla loro esperienza e dimestichezza nei confronti della fauna selvatica hanno recuperato l’animale in sicurezza, nonostante l’istrice avesse armato i suoi aculei per difendersi perché evidentemente impaurito.

Il piccolo selvatico è stato quindi prontamente trasportato al CIPR di Rende, dove è stato accolto per l’assistenza e le cure del caso.

Si allontana da casa, bambino di 7 anni ritrovato

COSENZA – Gli agenti della polizia di Stato di Cosenza hanno rintracciato, a seguito di una denuncia, un ragazzino di 7 anni che si era allontanato dalla sua abitazione.

A segnalare la scomparsa è stata la madre. Immediate le ricerche del bambino da parte degli agenti della Squadra Volanti, in collaborazione con la squadra mobile. I poliziotti hanno rintracciato il minore in compagnia di un suo amico di 12 anni. Entrambi sono stati affidati ai genitori.

Rubano in un negozio, denunciati per furto e ricettazione

COSENZA – Due giovani, un uomo e una donna di nazionalità egiziana di 19 e 20 anni, sono stati bloccati dagli agenti della squadra volante della Questura di Cosenza e denunciati per tentato furto e ricettazione. Gli uomini della Polizia di Stato sono intervenuti presso l’Oviesse di Corso Mazzini dopo che il direttore dell’attività commerciale aveva allertato gli operatori del 113, dopo aver notato i due giovani aggirarsi tra gli scaffali con fare sospetto. Giunti sul posto gli agenti accertavano che i due egiziani avevano occultato in una borsa svariati capi di abbigliamento per un valore di circa 200 euro, in parte proveniente da altri negozi. Sulla base degli elementi raccolti i due venivano accompagnati presso gli uffici della Questura di Cosenza e denunciati per tentato furto e ricettazione.