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M5S interviene sull’emergenza abitativa

REGGIO CALABRIA – Ancora una volta la Calabria passa agli onori della cronaca per vicende che parlano di ingiustizia e diseguaglianze. Il caso della sig.ra Bouzlaf, una madre disoccupata e divorziata con due figlie a carico (di cui una invalida al 100 per cento), rivela ancora una volta l’inadeguatezza normativa della Regione, e non solo.

La signora ha richiesto al Comune di Reggio Calabria di poter usufruire di un alloggio – dato lo stato di estremo disagio – prima che uno sfratto esecutivo la costringesse per strada con la prole. Il rifiuto del Comune, sulla scorta di una norma regionale doppiamente illegittima perché incostituzionale e contro la normativa comunitaria recepita in Italia con il D.Lgs. n.3/2007, è stato invalidato dal TAR – adito dalla sig.ra – che ha obbligato Palazzo S. Giorgio ad assegnare l’alloggio alla signora ma senza effetti. Il Comune di Reggio ha affermato – in modo indimostrabile – l’inesistenza di alloggi adeguati all’uopo, come se la tutela dei diritti dovesse solo perciò subire un’arbitraria compressione.
Il M5S sposa la causa della sig.ra Bouzlaf come di tutti coloro che – a qualsiasi titolo – rientrino temporaneamente in una situazione di sottoprotezione sociale e, ciò nondimeno, debbano veder soddisfatto il diritto all’abitazione.

Il Governo (al quale anticipo un’interrogazione in corso di pubblicazione) non può ignorare l’esistenza di queste gravi discriminazioni nel territorio italiano, portato avanti da una normativa subordinata a quella statale, e deve urgentemente provvedere affinché questa “incresciosa” situazione possa avere fine: il caso della sig.ra Bouzlaf, però, non deve essere un punto di arrivo bensì di partenza. L’emergenza abitativa è diventata una vera e propria emergenza sociale che dev’essere soddisfatta attraverso l’offerta di alloggi da destinare alle categorie socialmente svantaggiate : il generoso tessuto associativo di Reggio (il Centro Agape ha seguito e curato questa vicenda) non può prendersi carico oltremodo di situazioni di criticità la cui risoluzione è affidata alle istituzioni. Il M5S, con gli attivisti reggini in prima fila, cercherà di seguire questa come altre vicende simili : non possono più esserci scuse che tengano.

Delibera a sostegno della qualità ambientale

CASTROVILLARI (CS) – Continua l’impegno dell’Amministrazione comunale Lo Polito di Castrovillari per la qualità ambientale e per coinvolgere i cittadini su  una maggiore assunzione di responsabilità a tutela del bene comune.

Lo ha  affermato il vice Sindaco ed Assessore ai Servizi Sociali, Carlo Sangineti, il quale rende noto che la Giunta  municipale ha adottato una delibera con la quale affida la custodia della villetta nei pressi del palazzo “Ferrari”, già sede della scuola per l’infanzia,  su via xx Settembre, al Centro Sociale Anziani “Amicizia”.

“Una scelta- aggiunge Sangineti- che unisce la preoccupazione per il decoro della città all’elemento sociale e che ribadisce il ruolo che possono svolgere privati e singoli a favore di un patrimonio bisognoso di attenzioni e cure.”

“L’adozione- ha affermato il Vice Sindaco -, nel rispetto del  Regolamento comunale sulle aree verdi, rilancia, in un momento particolare dove l’emergenza rifiuti rimbalza tra i Territori e le città calabresi per l’incapacità regionale di saper dare risposte certe alle esigenze dei Comuni, un’esigenza fondamentale di condivisione per il recupero del paesaggio, richiamando l’importanza e ruolo che possono svolgere tutti nell’interesse del bene natura e cosa può suscitare questo per le varie forme di aggregazione sociale.”
“Un’azione civica di sana partecipazione- spiega e conclude Sangineti- , tra le diverse acquisite dall’Amministrazione comunale, grazie alla disponibilità di ditte, Società o gruppi, che esprime pure l’interesse degli anziani di salvaguardare ambienti importanti dell’arredo urbano, espressioni del modo come una comunità tiene e sostiene i propri luoghi, occasione, pure, di attimi di relax, incontro o gioco per i più piccoli.”

Antoniotti per la tutela del patrimonio ambientale

ROSSANO (Cs) – Il sindaco Antoniotti sporge denuncia verso ignoti per il taglio ed il furto di 290 metri cubi di legna di proprietà comunale. Azione unica e senza precedenti, quella del Primo cittadino, mirata a rintracciare e punire i responsabili di tale scempio ambientale, ma anche a calamitare l’attenzione su un fenomeno che, purtroppo, non resta circoscritto e sta interessando in modo preoccupante l’intera Sila greca. È necessario smuovere la coscienza civica sulla salvaguardia delle ricchezze ambientali, le più preziose di quest’area della Calabria. Antoniotti: Pene esemplari per chi commette questi crimini.

Lo scorso martedì 11 marzo, il responsabile dell’ufficio Ambiente, Salvatore Le Pera, insieme all’agronomo Giuseppe Andreano ed al tecnico dell’Ufficio patrimonio Giuseppe Graziano, nell’espletamento di un normale controllo del territorio, hanno rilevato che i boschivi di proprietà comunale erano stati interessati da furti di legna. Precisamente, a Colle Del Re e Pesco – Colle Della Conserva, sono stati contati un centinaio di alberi abbattuti, mentre, nella sola località Drago il numero di alberi trafugati è di circa 100. Una volta acquisita tutta la documentazione necessaria, il responsabile dell’ufficio Ambiente ha provveduto a segnalare l’accaduto al Sindaco che, a sua volta, ha dato disposizione di procedere ad avviare tutte le procedure per sporgere formale denuncia/querela nei confronti di ignoti, chiedendo, peraltro, la punizione dei colpevoli per i reati di furto, danneggiamento distruzione e deturpamento di bellezze naturali e quant’altro emerga dalle successive indagini.

Migliaia di alberi, che compongono quello che è conosciuto come il gran bosco d’Italia, – dichiara Antoniotti – sono a rischio per colpa dell’azione scellerata e indisturbata di qualche criminale che si presta senza scrupoli a dilaniare la nostra montagna. Un vilipendio alla natura contro il quale adotteremo tutte le azioni di contrasto necessarie. Confidiamo nell’operato delle forze dell’Ordine e del Corpo forestale dello Stato, sicuri che individueranno i responsabili di questo scempio, per assicurarli alla Giustizia. Anche se questo non basta – conclude il Sindaco – perché serve maggiore senso civico, da parte di tutti. Da qui l’appello ai cittadini e turisti affinché, innanzitutto, siano rispettosi dell’ambiente e che dimostrino attaccamento alle incommensurabili bellezze naturali che possiede questo territorio. Non abbiate paura di segnalare chi si rende responsabile di attentati all’ecosistema, unica garanzia di un futuro sano per noi e per i nostri figli.

Coldiretti sull’inquinamento del torrente Murria. Emanata diffida

VIBO VALENTIA (VV) – Anche quest’anno, come l’anno scorso, nonostante riunioni tecniche e reciproci impegni formali tra i vari Enti intervenuti nella sede dell’Ufficio Territoriale di Governo  di Vibo Valentia, si ripropone l’impossibilità dell’utilizzo dell’impianto irriguo  “Murria” gestito dal Consorzio di Bonifica Tirreno Vibonese.

Il presidente della Coldiretti vibonese Onofrio Casuscelli ha scritto una lettera all’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia e per conoscenza all’Ufficio Territoriale del Governo, ai  sindaci di Zungri, Filandari, Briatico, Cessaniti, al Corpo Forestale dello Stato, all’Asl e Arpacal, al Consorzio di Bonifica Tirreno Vibonese. Come è noto – si legge nella lettera –  i controlli svolti  hanno da tempo accertato e confermato ultimamente che  le acque del torrente,  risultano  inquinate a causa di scarichi incontrollati a cui non si è posto rimedio. Tale situazione, che riguarda 400 ettari e 120 utenze circa nel territorio del comune di Briatico, di fatto impedisce l’erogazione dell’acqua agli imprenditori agricoli che ne fanno richiesta e la circostanza compromette in modo irreversibile colture agricole quali la cipolla rossa IGP ed altri ortaggi. Di fatto un moderno impianto irriguo a pressione con scheda magnetica, non può essere utilizzato!

Gli agricoltori, – sottolinea Casuscelli – ne subiscono le conseguenze sia direttamente per il mancato reddito che indirettamente poiché il Consorzio di Bonifica, Ente di autogoverno degli agricoltori, si trova nell’impossibilità di erogare l’acqua e quindi di avere il corrispettivo per il servizio reso, che prevede l’utilizzo di diverse maestranze, che dovranno essere retribuite. Il Consorzio,- aggiunge Casuscelli – nel caso di utilizzo dei pozzi spenti, per riempire la vasca di accumulo, dovrebbe sopportare altissimi costi che ricadrebbero sui produttori agricoli.
Alla luce di queste argomentazioni, Coldiretti chiede all’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia di rimuovere tutte le situazioni che impediscono la regolare fornitura idrica agli utenti. Formula  all’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, altresì formale diffida, con ogni più ampia riserva di diritti, ragioni e azioni per la richiesta dei danni che dovessero verificarsi ai  produttori agricoli. Viene chiesto agli altri Enti che ognuno per le proprie competenze e responsabilità, nell’ottica di una moderna politica territoriale, pongano in essere ogni utile ed efficace azione per la risoluzione del grave problema che, se non risolto,  potrebbe portare a complicazioni per quanto riguarda l’ordine pubblico.

Arriva al Rendano “Cantando sotto la pioggia”

COSENZA – Il secondo appuntamento della rassegna “Teatro di Primavera” rende omaggio al musical di Broadway. Evento patrocinato dall’amministrazione comunale di Cosenza. Sul palco del Teatro A. Rendano sei spettacoli all’insegna del divertimento. Prosa, cabaret e musica questi gli ingredienti della rassegna ideata da“Musica & Musica”, l’Associazione culturale “Le Pleiadi” e “GF Management”. Sabato 29 marzo, alle ore 20.30, sul palco del Teatro A. Rendano sarà la volta dell’indimenticabile “Cantando sotto la pioggia” (Singin’ in the Rain), prodotto dalla compagnia di Corrado Abbati, che firma anche la regia.

Il celebre musical, reso famoso dal film diretto nel 1952 da Stanley Donen e Gene Kelly rivive sul palco del Rendano. Le musiche sono di Nacio Herb Brown, tra le canzoni più celebri che il pubblico potrà ascoltare in versione italiana “You Are My Lucky Star”, “Good Morning” e la stessa “Singin’in the Rain”. L’allestimento si avvale della collaborazione dell’inglese “Up Stage Designs” e dei suoi scenografi Phil R. Daniels e Charles Cusick Smith, autori di un’inedita messa in scena multimediale che avrà per filo conduttore l’ambientazione cinematografica.
“È una commedia piena di insidie – spiega Corrado Abbati – complessa da montare, perché è nata per il cinema e in teatro non si hanno i primi piani. Richiede preparazione, attenzione ai particolari e scenografi adeguati” aggiunge il regista “si vedrà uno studio cinematografico dove entrano macchine sceniche utili per portare avanti la pièce teatrale”.

Cantando sotto la pioggia è considerato dalla critica più autorevole  come il miglior musical di tutti i tempi, titolo-simbolo del teatro musicale americano. Ambientata nell’America di fine anni Venti, nel periodo di passaggio dal cinema muto al sonoro. L’attore Don Lockwood, acclamata stella del muto, non sopporta la sua partner sullo schermo, la bionda e svampita Lina Lamont. Il successo dei primi film sonori costringe il loro produttore a trasformare l’ultima pellicola interpretata dalla coppia in un film parlato, ma l’idea si rivela impraticabile a causa dell’insopportabile voce gracchiante di Lina. Cosmo, miglior amico di Don, suggerisce di trasformare il film in musical, facendo doppiare la voce di Lina alla giovane attrice e cantante Kathy, di cui Don si è nel frattempo innamorato.

Corrado Abbati fondatore, insieme a Stefano Maccarini, della Compagnia di Operette Corrado Abbati ne è il leader e il direttore artistico. Egli stesso interprete dei ruoli brillanti, ai quali conferisce modernità e credibilità scenica. Questa intensa attività ne fa il vero erede della migliore tradizione operettistica italiana.

Presentato il corso per l’emergenza sanitaria territoriale

Catanzaro – E’ stato presentato il nono “Corso nazionale d’idoneità per l’esercizio dell’emergenza sanitaria territoriale”, organizzato dall’Asp di Catanzaro. L’iniziativa si è svolta a Soverato alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, del direttore generale dell’Asp, Gerardo Mancuso, del responsabile dell’Unità Operativa Emergenza sanitaria territoriale dell’Asp di Catanzaro, Guglielmo Curatola, dell’intero staff organizzativo e del tutor del corso, Daniela Tropiano.Presenti anche i 250 medici, 104 in più rispetto allo scorso anno, provenienti da varie regioni d’Italia che parteciperanno al percorso formativo articolato in lezioni teoriche, corsi teorico-pratici e tirocinio pratico in reparti ospedalieri dell’area critica e Postazioni di emergenza territoriale, nei giorni 10 e 11 aprile, 16 e 17 maggio, 8 e 9 giugno.

Il Dott. Mancuso ha affermato “questo è il nono corso sull’emergenza urgenza che abbiamo voluto fortemente con il dottore Curatola e con tutti i suoi collaboratori, perché abbiamo pensato che l’attività di formazione è fondamentale per l’avanzamento delle conoscenze scientifiche e tecniche, questo è un campo strategico per le attività sanitarie di un’Azienda così importante, cosi grande come quella della provincia di Catanzaro”.

Nel ringraziare il Dott. Curatola e nel dare il benvenuto in Calabria alla “marea di professionisti medici provenienti anche da fuori regione”, il Presidente Talarico ha espresso l’augurio che “questo corso di formazione possa portarvi anche ad acquisire non solo un bagaglio professionale importante ma anche la possibilità di entrare nel settore della sanità o chi già c’è magari poter lavorare meglio con nuove competenze e nuova professionalità”.

Nel riferirsi poi al disavanzo nel settore Sanità di 300 milioni di euro, che la Regione Calabria aveva ogni anno prima del 2010, negli anni cioè che hanno preceduto la gestione Scopelliti e il commissariamento con il piano di rientro, l’on. Talarico ha precisato che  “il disavanzo quest’anno sarà intorno ai 70 milioni a livello regionale” e ha sottolineato che “qui ci troviamo di fronte ad un’ASP virtuosa e per questo non possiamo che dire grazie a coloro che quotidianamente si dedicano con abnegazione, con impegno. Questo è la testimonianza di un grande lavoro di squadra che si sta facendo all’ASP di Catanzaro, perciò ci auguriamo che le cose possano andare sempre meglio, ci auguriamo soprattutto che nel prossimo tavolo Massicci si apra la possibilità di fare delle assunzioni”.

Orlandino Greco presenta “Il sud in cammino”

COSENZA – Il libro “Il sud in cammino – Verso l’Europa Mediterranea delle comunità e della solidarietà” di Orlandino Greco, presidente del Consiglio provinciale di Cosenza, sarà presentato martedì 25 alle ore 18.00 nella Sala delle Associazioni di Castrolibero, presso la Delegazione Comunale.

L’incontro è stato organizzato dal Cif (Centro Italiano Femminile) e fornirà spunti di riflessione sul modo di intendere la politica al sud, in rapporto con un concetto di sviluppo che da decenni non ha risposto alle vocazioni di un territorio, quello meridionale, che, per una serie di peculiarità storiche, culturali, naturalistiche, non può essere la copia del nord.
<< Le parole chiave per chi vorrà mettersi in cammino con il sud saranno Educazione, Solidarietà e Felicità comune – afferma l’autore. L’autonomia e la libertà saranno i requisiti indispensabili per non guardarsi più indietro, per non cambiare idea, per fare del cambiamento la vera idea. Io sono già in cammino con il sud, con l’Italia, verso l’Europa mediterranea delle comunità e della solidarietà. Sono partito qualche anno fa dal mio Comune e da allora non mi sono mai fermato. In tanti – prosegue Orlandino Greco – hanno scelto di camminare al mio fianco, qualcuno ha cambiato strada lungo il percorso, altri si uniranno. Non mi fermerò, non ci fermeremo, fin quando nord e sud non saranno una semplice indicazione geografica, fin quando l’Italia del Meridione non diventerà un luogo da abitare, fin quando l’Italia non sarà finalmente unita. E’ un nostro desiderio, di cui l’Italia ha bisogno>>.

Alla presentazione del volume, che sarà moderato dalla giornalista Daniela Franco, interverranno, oltre all’autore, Giovanni Greco, sindaco di Castrolibero, Alba Caira, presidente Cif Castrolibero, Lorella De Luca, Consigliera nazionale Ass. N.A.S., Sabrina Pacenza, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Castrolibero.

Il Pd si congratula con Gravano

Michele Gravano

CATANZARO – La segreteria provinciale del Partito democratico di Catanzaro, guidata dal segretario Enzo Bruno, si congratula con Michele Gravano per la riconferma alla guida della Cgil calabrese.

Una rielezione che premia il lavoro condotto in questi anni in Calabria, al fianco dei lavoratori, dei precari, dei pensionati, di quanti guardano con fiducia al sindacato come riferimento imprescindibile, soprattutto in questo periodo di crisi economica profonda che inevitabilmente complica la gestione e la risoluzione delle vertenze in un momento difficile per il mondo del lavoro e delle imprese. Al segretario generale della Cgil Calabria vanno anche i nostri sentiti auguri di buon lavoro, a cui si aggiunge l’impegno per il rafforzamento di una proficua collaborazione nella direzione della tutela dei diritti dei lavoratori, da rafforzare assieme con tutte le forze sociali, economiche e politiche della nostra regione. E’ nostro dovere lavorare per assicurare risposte concrete per il rilancio economico e lo sviluppo culturale e sociale di una Calabria che non rinuncia al sogno del riscatto.

Blitz scopre 19 “lucciole”

REGGIO CALABRIA – Diciannove prostitute di età compresa tra i 18 e i 50 anni sono state fermate e identificate in un blitz della polizia di Stato a Reggio. Le “lucciole” – quattordici comunitarie e cinque extracomunitarie – esercitavano in alcune delle zone più frequentate del centro città tra il Lungomare Falcomatà, Piazza Garibaldi e la Pineta Zerbi. L’attività condotta dai poliziotti rientra nel piano antiprostituzione avviato da alcuni mesi dal questore di Reggio, Guido Longo.

FdI: le soluzioni di Eugenio Aceto per l’Area Industriale

RENDE (CS)– Costantemente presente sul territorio di Rende, l’attivista del Partito di Fratelli d’Italia Rende, Eugenio Aceto, con manifesto disappunto propone soluzioni concrete:

“Girare nell’Area Industriale di Rende,che ancora non capisco cosa abbia di industriale, mette tanta ansia e tanta angoscia, come si può pensare che ci sia chi possa venire ad investire in un territorio che manca di cose primarie, non voglio essere monotono ma ancora una volta si parla di “assenza”. Assenza di chi? Non è difficile rispondere.

Non bisogna sempre battere sulle solite cose: immondizia , illuminazione, e servizi di trasporto, diventeremmo i soliti caproni che seguono la scia degli altri, basta muoversi con le macchine e capire che la situazione è ben più grave partendo da cose basilari, come la messa in sicurezza di alcune strade rischiose per la circolazione dei veicoli, perché se anche fosse che qualcuno decidesse di avventurarsi nell’area industriale, dovrà prima imparare a fare fuoristrada o peggio ancora dovrà portarsi i braccioli in auto. E’ impensabile che ci siano dei corsi d’acqua non segnalati e peggio ancora in prossimità di traverse importanti, già segnalate per diverse cadute di auto che si sono ritrovate con ingenti danni, basterebbe un semplice murettino di contenimento come quello classico delle aiuole, alto poco più di 20 centimetri, per impedire la caduta delle auto e una adeguata segnalazione di strada sdrucciolevole, ma invece cosa si fa?

Niente, si pensa solo alla riscossione, quando un’opera del genere come appena specificata, porterebbe alla soluzioni di tanti problemi, si potrebbe anche pensare di chiedere alle aziende che si trovano in queste traverse di farsene carico, magari sottraendo la cifra spesa, dalla ‘leggerissima’ tassa sui rifiuti imposta dal nostro comune. Non sono necessarie grandi opere edilizie o urbanistiche per risolvere alcuni banali problemi, basta solo averne voglia e non rimanere nascosti nel silenzio”.

Continua poi esprimendosi tenacemente sulle prossime elezioni amministrative che riguarderanno il Comune di Rende osservando le indiscrezioni degli altri schieramenti:

“Basta a liste che non vogliono schierarsi dietro ad un simbolo, che utilizzano il nome di lista civica, posizionandosi, invece, apertamente a sinistra; basta a squadre composte da giocatori che, in cerca di un partito dove approdare, si dichiarano di un più ampio modo di vedere la politica al punto tale da non definirsi ne di Destra ne di Sinistra. Posizione da cui partirà la nostra linea elettorale è appunto quella di una rinascita del territorio, facendo inevitabilmente rinascere il ceto medio, quello che ormai sembra defunto”.