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Concorso sul turismo, venerdì la premiazione

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CATANZARO (CZ) – Saranno premiati venerdì prossimo, alle ore undici, nella sala “oro” della “Cittadella”, i vincitori del Concorso indetto dal Dipartimento regionale “Turismo” sul tema: “Progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del turismo naturalistico e religioso in Calabria”. Nell’ambito del progetto sono state coinvolte, durante la fase di sensibilizzazione, gli alunni delle seconde e terze classi delle scuole secondarie della Regione. Per quel che attiene il Turismo naturalistico, le scuole coinvolte sono state quelle dei territori ricadenti nelle aree degli Enti Parco, nazionali e regionali, aderenti al progetto e coinvolti nell’iniziativa: Parco del Pollino, Parco della Sila, Parco dell’Aspromonte, Parco delle Serre. Sono state venti le scuole e circa mille gli studenti partecipanti. Gli alunni – informa una nota del’Ufficio stampa della Giunta regionale – sono stati invitati a partecipare ad un concorso attraverso un contest, indetto su “Facebook”, avente come tematica principale gli alberi monumentali. La domanda alla quale hanno dovuto rispondere era: “cosa è per te un albero monumentale?”. Per la sensibilizzazione del turismo religioso, le scuole coinvolte sono state quelle dei territori ricadenti nelle aree del  Basso Ionio reggino e Alto Tirreno cosentino. Per un totale di quaranta istituti, sensibilizzando, complessivamente, circa duemila studenti. Il tema del concorso, su “Facebook” si  è sviluppato attorno all’idea delle Feste e delle tradizioni popolari e la domanda a cui  rispondere è stata: “quali feste e/o tradizioni popolari conosci ed a quali hai partecipato.- I “like” sono stati adottati come indicatore unico che ha determinato il criterio di valutazione quantitativo.  Attraverso il gradimento espresso in “like” si sono potuti individuare i vincitori del concorso e si sono attribuite  le  graduatorie dal primo al terzo classificato.

Censis, le Università del meridione rischiano la chiusura

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COSENZA (CS) –  Entro dieci anni le università del meridione rischiano di chiudere a causa della mancanza di denaro e di sostegni allo studio. Il rapporto del Censis è preoccupante: la migrazione studentesca da Sud verso il nord e i paesi europei è ai massimi storici, mentre la spesa statale per incentivare i percorsi accademici è ferma a 160 milioni di euro: troppo pochi per una Nazione che dovrebbe far leva sulla valorizzazione delle eccellenze e sulla ricerca, come fonte primaria di sviluppo. Ecco, allora, che per far fronte a questa prospettiva catastrofica, regioni come la Calabria, approfittando dei prossimi fondi comunitari, che sono destinati proprio a favorire ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie, potrebbero studiare una programmazione mirata che incentivi le attività delle Università.È quanto dichiara il Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria e presidente nazionale del movimento il Coraggio di Cambiare l’Italia, Giuseppe Graziano, commentando gli ultimi dati diramati dal Centro studi investimenti sociali, relativi alle università italiane, che confermano per gli atenei del sud una perdita netta di oltre 5,5 miliardi di euro negli ultimi dieci anni.Il Mezzogiorno e la Calabria – dichiara Graziano – rischiano di perdere anche le loro università. Nell’ultimo decennio dal sud sono spariti 3,3 miliardi di investimenti in capitale umano e 2,5 miliardi di tasse. Questo perché negli atenei del Meridione, pur essendoci grandi potenzialità, non si investe. Va sostenuta la ricerca per migliorare e valorizzare le qualità già presenti all’interno dei poli universitari e vanno potenziati i servizi per gli utenti e gli studenti. Che altrimenti sono costretti ad emigrare al nord piuttosto che all’estero per approfondire il loro percorso di studi. Se a questa situazione di oggettiva difficoltà in cui vivono le università del Mezzogiorno nella loro gestione interna si aggiunge la mancanza di nuovi fondi statali per garantire il diritto allo studio, appare ovvia una prospettiva futura del tutto allarmante. Anche perché, paradossalmente, in alcuni casi, il costo della vita attorno alle università del meridione, proporzionato all’offerta delle città universitarie del centro-nord Italia, è raddoppiato. Ed è questo un aspetto sul quale dovrebbero meglio vigilare gli Enti locali. Quanto costano gli affitti delle case? Quanto costano i ticket del trasporto urbano? I sussidi allo studio sono proporzionati alle esigenze degli studenti?Ecco dunque – aggiunge il Segretario questore – che le regioni, ed in questo caso la Calabria, potrebbero intervenire innanzitutto chiedendo, in un momento storico caratterizzato dai tagli alle spese, un monitoraggio più attento dei redditi di quanti chiedono accesso allo studio. Ma soprattutto programmando, attraverso il nuovi fondi Por 2014-2020, delle iniziative a sostegno della ricerca e dello sviluppo. La Calabria, grazie ai canali comunitari, ha la possibilità nei prossimi sei anni di avviare una serie di progetti per la sperimentazione di nuove tecnologie, sia in ambito industriale che agricolo. E questa soluzione può avvenire solo attraverso il coinvolgimento diretto delle Università. Si pensi – precisa ancora il Segretario nazionale del CCI – a quanti benefici potrebbe trarre l’intera filiera socio-economica calabrese se tutti i passaggi programmatici dei fondi comunitari venissero posti al vaglio, allo studio e alla ricerca delle università calabresi. Penso, ad esempio, alle diverse e nuove sperimentazioni in ambito agricolo per la produzione delle eccellenze autoctone attraverso l’utilizzo di nuova strumentazione e attraverso lo studio dei territori e dei microclima che caratterizzano la nostra regione. Serve lungimiranza – conclude il Consigliere regionale – e soprattutto la capacità di saper investire il denaro pubblico consentendo, tra le altre opportunità, il rilancio delle sedi universitarie regionali.

Arpacal, presentato il piano triennale anticorruzione

CATANZARO – Si è tenuta a Catanzaro la riunione di presentazione del nuovo piano triennale di prevenzione della corruzione ed il programma triennale per la trasparenza e l’integrità dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), validi per il triennio 2016-2018. L’incontro, presieduto dal commissario Maria Francesca Gatto,al quale sono state invitate a fornire osservazioni e proposte tutte le associazioni di consumatori e portatrici di interessi diffusi, «è stato convocato – spiega una nota – come peraltro previsto dalle normative nazionali e dalle determinazioni dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), al fine di assicurare il più ampio coinvolgimento nella consultazione, appunto per l’acquisizione di eventuali proposte ed osservazioni da parte di tutti gli stakeholder dell’Agenzia». «Riteniamo che la presentazione di questo documento – ha esordito il commissario Gatto – non debba essere inteso come un mero adempimento burocratico, ma uno strumento essenziale e dinamico per fare crescere una buona pubblica amministrazione; per questo ritengo giusto che venga attivato un tavolo permanente che, progressivamente, rafforzi il dialogo tra l’Arpacal e tutti coloro che, a vario titolo, si interfacciano con noi ed i servizi che forniamo alla collettività. Un piano che va interiorizzato anche da dirigenti e dipendenti, affinché si cali nella realtà e non rimanga solo un documento di carta». Diverse le novità presentate, tra cui gli ultimi aggiornamenti introdotti dalla nuova normativa sugli appalti pubblici per i quali, hanno riferito i responsabili del Piano, l’ANAC opererà con controlli più approfonditi grazie all’operatività dei Nuclei regionali Anticorruzione e Trasparenza istituiti presso i Comandi regionali della Guardia di Finanza.

Anche in Calabria mobilitazione dei vigili del fuoco del CONAPO: più assunzioni ed equiparazione agli altri corpi

Il sit-in a Catanzaro

CATANZARO – Anche nelle città calabresi la mobilitazione dei vigili del fuoco. L’iniziativa  è stata promossa dal CONAPO, sindacato autonomo vigili del fuoco. I lavoratori del corpo più amato dai cittadini, hanno fatto dei sit-in e sono stati ricevuti nelle Prefetture di tutta Italia. Il CONAPO chiede maggiori diritti, potenziamento di organico ed equiparazione economica e pensionistica agli altri corpi dello Stato. Il corpo, infatti soffre di una grave carenza di organico (mancano 3000 vigili del fuoco su un totale di circa 30mila), l’età media è di 48 anni (poco compatibile con il tipo di lavoro) e i vigili del fuoco percepiscono ogni mese in media 300 euro in meno rispetto ai colleghi degli altri corpi. Perciò il CONAPO porta avanti la sua battaglia trentennale e fa un appello al Presidente della Repubblica, al Governo, alle istituzioni tutte e ai politici di ogni colore.

“Non chiediamo privilegi, ma equiparazione ed equità per il corpo dello Stato più bistrattato dalla politica – spiega Antonio Brizzi segretario generale del sindacato –  per trovare le risorse, non c’è bisogno di mettere le mani in tasca agli italiani: basta tagliare i veri sprechi della cosa pubblica senza colpire gli apparati di sicurezza”.

Il sindacato fa notare che i vigili del fuoco condividono funzioni  istituzionali  di  pubblica  sicurezza,  polizia  giudiziaria e soccorso  pubblico con le forze di polizia. “Secondo l’Istat, siamo il corpo più amato dagli italiani, eppure continuiamo a essere bistrattati – dichiara Massimo Conforti, segretario provinciale CONAPO di Catanzaro –  Rischiamo la vita tutti i giorni ma, per il nostro lavoro e per la nostra abnegazione, non c’è ancora un adeguato riconoscimento. Quindi, il CONAPO chiede un trattamento retributivo e pensionistico pari a quello degli altri Corpi dello stato, in particolare alle  Forze  di  polizia  ad  ordinamento  civile”. Il sindacato dunque, ribadisce, la richiesta di inserire i vigili del fuoco nel comparto sicurezza o almeno di equipararne retribuzioni e pensioni, e inoltre la necessità di procedere con altre assunzioni.

Il CONAPO propone di istituire un fondo destinato alla perequazione degli istituti retributivi e pensionistici dei vigili del fuoco. Per il CONAPO le risorse potrebbero essere reperite grazie a un’adeguata spending review della cosa pubblica, e del Ministero dell’Interno in particolare. Altre risorse potrebbero provenire dai risparmi conseguenti applicazione della cosiddetta “legge Madia” di riordino delle pubbliche amministrazioni. Ed i sindacalisti del Conapo stanno valutando altre iniziative.

 

Catanzaro, convegno sulla disciplina dei contratti pubblici

CATANZARO- Venerdì prossimo, venti maggio, convegno sulla nuova disciplina dei contratti pubblici. L’Autorità Regionale “Stazione Unica Appaltante” (SUA), allo scopo di approfondire ed aggiornare le conoscenze sull’importante tema degli appalti pubblici, alla luce dell’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti (D. Lgs. 50 del 18.04.2016 che attua la legge delega n. 11/2016),  ha organizzato – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – per venerdì venti aprile, alle ore 9.30, nella sala “verde” della “Cittadella” un convegno dal tema “La nuova disciplina dei contratti pubblici – Prima lettura del nuovo codice e della disciplina di dettaglio”. Il convegno, rivolto a tecnici e dipendenti pubblici delle Stazioni Appaltanti di ambito regionale, tratterà degli effetti della profonda riforma in atto mediante il recepimento delle nuove direttive comunitarie  n. 23-24-25/2014/UE e del riordino di tutta la disciplina degli appalti e delle concessioni. In particolare, saranno trattati gli elementi di novità e le principali differenze rispetto al previgente ordinamento. Infatti, il quadro normativo che si sta delineando è completamente nuovo. Scompare progressivamente il Regolamento di attuazione di cui al DPR 207/2010,  saranno introdotte le linee guida ANAC come strumento di “soft low”, è prevista la qualificazione delle stazioni appaltanti, la nascita dei sistemi reputazionali e, infine, lo spostamento verso la centralizzazione degli acquisti.

La cittadella regionale degli uffici a Germaneto di Catanzaro.
La cittadella regionale degli uffici a Germaneto di Catanzaro.

Sul piano sostanziale, invece, le novità in materia di valutazione delle offerte, il nuovo ruolo della co-progettazione e del rapporto col mercato, le nuove procedure di gara, la nuova fisionomia della figura del Responsabile del Procedimento, la nuova composizione ed il nuovo ruolo delle commissioni giudicatrici, le rilevanti novità per gli acquisti sotto-soglia, il nuovo ruolo di ANAC e le previsioni inerenti la prevenzione della corruzione e trasparenza nonché i conflitti di interessi dei dipendenti che partecipano alle procedure di gara, modificano, dall’interno, l’attività degli Uffici Gare e degli Uffici Tecnici. Dopo i saluti del Presidente della Regione Mario Oliverio e del Vicepresidente della Giunta Antonio Viscomi, interverranno: Pierdanilo Melandro di ITACA, Adolfo Candia di ANAC,  Pasquale Marasco della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed  Ivan Cicconi, già Presidente del Comitato di Sorveglianza della SUA della nostra Regione. A conclusione dei lavori, che saranno introdotti dal Dirigente generale della SUA Mario Donato, è previsto il dibattito  sui temi del convegno.

Catanzaro, riunione per il nuoco Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione

CATANZARO- Presieduta dal commissario, Avv. Maria Francesca Gatto, si è tenuta questa mattina a Catanzaro la riunione di presentazione del nuovo Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione ed il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), validi per il triennio 2016-2018.

L’incontro, al quale sono state invitate a fornire osservazioni e proposte tutte le associazioni di consumatori e portatrici di interessi diffusi, è stato convocato, come peraltro previsto dalle normative nazionali e dalle determinazioni dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), al fine di assicurare il più ampio coinvolgimento nella consultazione, appunto per l’acquisizione di eventuali proposte ed osservazioni da parte di tutti gli stakeholder dell’Agenzia.

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<<Riteniamo che la presentazione di questo documento – ha esordito il Commissario Gatto – non debba essere inteso come un mero adempimento burocratico, ma uno strumento essenziale e dinamico per fare crescere una buona pubblica amministrazione; per questo ritengo giusto che venga attivato un tavolo permanente che, progressivamente, rafforzi il dialogo tra l’Arpacal e tutti coloro che, a vario titolo, si interfacciano con noi ed i servizi che forniamo alla collettività. Un piano, quello che presentiamo oggi, che va interiorizzato anche da dirigenti e dipendenti, affinché si cali nella realtà e non rimanga solo un documento di carta>>.

Il Piano è stato illustrato ai presenti dal Dirigente responsabile del Servizio Anticorruzione e Trasparenza, Ing. Raffaele Niccoli, che, affiancato dal funzionario Avv. Annamaria Grazioso, ha predisposto il documento triennale presentato oggi ufficialmente.

Diverse le novità presentate, tra cui gli ultimi aggiornamenti introdotti dalla nuova normativa sugli appalti pubblici per i quali, hanno riferito i responsabili del Piano, l’ANAC opererà con controlli più approfonditi grazie all’operatività dei Nuclei regionali Anticorruzione e Trasparenza istituiti presso i Comandi regionali della Guardia di Finanza.

<<Questo documento – ha commentato il dirigente del Servizio Anticorruzione e Trasparenza dell’Arpacal, ing. Niccoli – non pretendere di cambiare la cultura della pubblica amministrazione con una rigida applicazione delle normativa ma, piuttosto, vuole veicolare, anche attraverso momenti seminariali, i valori dell’etica del lavoro, lo spirito di servizio ed il senso d’appartenenza all’Ente, che ogni dipendente deve considerare stella polare della propria azione.>>Q

Tra le segnalazioni giunte anche quella della UIL-FPL Calabria che, attraverso il delegato Bruno Ruberto presente alla riunione, ha sottolineato l’importanza del tavolo permanente per un confronto costante, ma anche con una formazione preventiva del personale.

Altomonte, si inaugura il nuovo Parco Comunale

ALTOMONTE (CS)- Sabato 21 maggio  2016  alle ore 9.30, in  Piazza San Francesco– difronte la Chiesa di San Francesco di Paola in Altomonte, durante la  X Edizione Della Gran Festa del Pane ,   sarà inaugurato dal Sindaco e dell’Amministrazione Comunale di Altomonte  il nuovo  PARCO GIOCHI COMUNALE,  voluto e finanziato   dal Comune.

Si tratta di un’area realizzata  per consentire ai bambini di divertirsi in piena libertà e sicurezza, stare all’aria aperta e socializzare con altri coetanei. Accanto all’abbattimento delle barriere architettoniche mediante rampe di accesso, sono stati realizzati giochi, caratterizzando l’area in diverse parti in base alle tipologie di gioco:  l’antico gioco della  campana,  Gioco a Bersaglio.  Scivolo e arrampicate, altalena, gioco a molla  ecc; tutto studiato per consentire ai piccoli   di giocare ed imparare assieme ai propri amici, fratelli e genitori in tutta tranquillità.

<< Il parco giochi,  realizzato nella piazza principale del paese, si inserisce   in un contesto urbano di facile accessibilità che, grazie anche ai numerosi servizi in zona, fanno dell’area giochi, a tutti gli effetti, un punto di incontro e di intrattenimento per tutti i bimbi e le famiglie altomontesi, ma anche delle tante ospitate nella stagione estiva e nei tanti eventi che si svolgono durante tutto l’anno nel Borgo.

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Il gioco come elemento di inclusione naturale, quotidiana, spontanea>>;

questo è il messaggio che l’Amministrazione Comunale di Altomonte, vuole sottolineare per l’apertura della nuova area gioco. L’obiettivo altrettanto importante di questa realtà, è   quello di ideare uno spazio che incoraggi    i bambini a giocare insieme anche se si incontrano per la prima volta, ed allo stesso tempo di stimolare i genitori a socializzare e parlare.

Studenti Unical a Scampia con il Procuratore capo della Direzione Nazionale Antimafia Franco Roberti

13214933_573011812858785_482556454_oRENDE (CS) – Si terrà dal 20 al 22 maggio presso l’Officina delle Culture Gelsomina Verde di Scampia, alla presenza del Procuratore Capo della Direzione Nazionale Antimafia Franco Roberti, la IV edizione del Forum su Mezzogiorno, mafie e pratiche di resistenza civile organizzato dall’Associazione Resistenza Anticamorra presieduta da Ciro Corona e dal progetto scientifico-didattico Pedagogia della R-Esistenza dell’Università della Calabria diretto dal docente Giancarlo Costabile. Al Forum parteciperanno i docenti Crisci e Paolisso, rispettivamente Rettori dell’Università della Calabria e della Seconda Università di Napoli; Presenti anche il Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria Prof. Franco Altimari, la docente della SUN, la professoressa Raffaella Parrella, il professore Giuseppe Ferraro dell’Università Federico II di Napoli, e il docente dell’Università Suor Orsola Benincasa Isaia Sales. Sono 50 gli universitari che muoveranno dall’Università della Calabria verso Scampia, ai quali si aggiungeranno circa 100 universitari della SUN e 35 studenti da Bolzano. Il mondo accademico italiano sceglie d’incontrarsi a Scampia per farne un laboratorio sperimentale di nuove pratiche di cittadinanza attiva. L’università che esce dalle aule per incontrare il mondo della militanza antimafia che gestisce beni confiscati e beni comuni, portando avanti progetti di inserimento lavorativo per minori e maggiorenni in misure alternative al carcere. L’incontro sarà impreziosito dal contributo di giornalisti come Pino Aprile e Sandro Ruotolo, dal Direttore del Centro Giustizia Minorile di Napoli, il dott. Centomani, dal prete Don Aniello Manganiello, e dai saluti del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris. La tre giorni, che mira a raccontare una “Scampia capitale morale dell’antimafia”, sarà articolata in due giornate di confronto e dibattito, visite alle associazioni del quartiere Scampia, visita al bene confiscato Amato Lamberti di Chiaiano, partita di calcio finale tra napoletani e calabresi sul campo di calcio dell’ASD Don Guanella, presieduta da Don Aniello Manganiello. L’obiettivo sarà quello di promuovere una rete militante, costante e concreta delle Resistenze Meridionali. Per l’occasione sarà aperta al pubblico, all’interno dell”‘Officina delle Culture”, la nuova sede del Centro Insieme, dove quotidianamente si svolge doposcuola per 55 ragazzi del Quartiere.

 

Oliverio alla cerimonia di intitolazione del liceo scientifico di Lungro a Francesco Santoianni

LUNGRO (CS) – Il presidente della Regione Mario Oliverio ha partecipato alla cerimonia di intitolazione del Liceo Scientifico di Lungro a Francesco Santoianni a cui hanno preso parte anche il Delegato del Vescovo di Lungro, mons. Mario Aloisio, Ermanna Carci Greco, Vicepresidente di Banca Carime, Angelo Rennis,  già Preside del Liceo Scientifico di Castrovillari-Lungro,  Giuseppino Santoianni, Sindaco di Lungro, i consiglieri regionali D’Acri, Sergio e Giudiceandrea, il presidente del Parco del Pollino Mimmo Pappaterra e numerosi sindaci, amministratori e cittadini del comprensorio, molti dei quali hanno voluto onorare la memoria di Francesco Santoianni attraverso ricordi e testimonianze personali dell’uomo e del dirigente politico. L’incontro è stato moderato da Antonio Chiappetta. IMG_3643

“La prematura scomparsa di Francesco Santoianni – ha detto Oliverio, ricordando brevemente la figura dell’uomo, del politico e dell’amministratore- è stata una perdita gravissima per la Calabria, per la sua famiglia e per quanti lo hanno conosciuto, amato e stimato in vita. Con lui è  venuto a mancare non solo il valoroso dirigente di partito, l’amministratore appassionato più volte assessore alla Provincia di Cosenza, ma un amico, un grande amico, che ho conosciuto e apprezzato sin da giovanissimo. Un uomo che aveva sposato con coerenza i valori e gli ideali del socialismo e che intese sempre l’impegno politico come servizio e vicinanza ai cittadini e ai territori, come incessante opera di costruzione del bene comune.”

“Francesco Santoianni – ha concluso Oliverio – era un uomo d’altri tempi, con cui bastava una semplice stretta di mano per siglare un importante accordo politico. La comunità di Lungro che ha sempre amato e per cui si è sempre battuto, la sua famiglia, sua moglie e i suoi figli siano sempre fieri ed orgogliosi di lui. Bene avete fatto ad intitolargli questa bella scuola, che lui volle caparbiamente e che io venni ad inaugurare, proprio su sua insistenza, nel 2012 all’inizio dei lavori e nel 2014 a completamento dell’opera. Il suo ricordo e il suo impegno resteranno per sempre impressi nei nostri cuori e nella nostra mente”.

Stanziato un milione di euro per l’impianto antincendio della galleria “Limina”

REGGIO CALABRIA – E’ di oltre 1 milione di euro l’investimento complessivo per un appalto relativo ai lavori di ammodernamento dell’impianto antincendio della galleria “Limina”, sulla strada statale 682 “Jonio-Tirreno” in provincia di Reggio Calabria. Gli interventi rientrano nel Contratto di Programma 2013 “Sicurezza Gallerie” e riguarderanno i lavori di realizzazione del nuovo impianto antincendio in sostituzione di quello esistente. La realizzazione di tali opere ha anche l’obiettivo di ridurre l’incidentalità media sulla statale interessata e migliorare notevolmente gli standard di sicurezza per la circolazione veicolare.