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“L’archivio storico diocesano di Crotone”, pubblicato il libro di Don Titta

don titta

Crotone ( Kr) – “L’archivio storico diocesano di Crotone” è il titolo di una interessante volume di G. Battista Scalise, pubblicato nei giorni scorsi dalle Edizioni Ursini di Catanzaro. L’autore, da tutti chiamato don Titta, già parroco di Botricello, docente di materie teologiche al Seminario Regionale “San Pio X” di Catanzaro e alla Scuola di Teologia per laici di Crotone, nonché archivista e bibliotecario dell’Arcidiocesi di Crotone-S. Severina e dirigente scolastico a Sersale e a Cropani, ha concluso questa sua nuova “fatica letteraria” dopo anni di approfonditi studi durante i quali ha letto e tradotto tutti gli atti e le pergamene attualmente esistenti. Un lavoro certosino che solo uno studioso appassionato e competente come don Titta poteva realizzare. Ultimo archivista dell’Arcidiocesi di Santa Severina, G. Battista Scalise aveva già creato l’archivio di Santa Severina rendendolo fruibile a studenti e studiosi, attività che gli è valsa la cittadinanza onoraria per il contributo dato al “Rinascimento culturale” di quella comunità. “Il libro sull’archivio storico di Crotone – scrive l’arcivescovo della città, mons. Domenico Graziani – è indubbiamente uno strumento molto importante dal punto di vista documentario e metodologico”. “La pubblicazione di G. Battista Scalise, – afferma, poi, Giuseppe Squillace, professore all’Unical – va ritenuta assolutamente meritoria perché l’autore, dopo un lungo e paziente lavoro, ha rimesso in ordine e reso fruibile l’intero Archivio diocesano”. Alla lunga serie di esponenti della storiografia e delle scienze archivistiche che hanno incoraggiato e sostenuto don Titta nel suo lungo itinerario negli archivi, fa seguito la dedica del volume alla memoria degli ultimi tre arcivescovi di Santa Severina: Mons. Dadone, Mons. Federici e Mons. Agostino. “Il volume edito da Ursini – sostiene don Titta – vuole quindi essere uno strumento e chiave di accesso all’archivio storico diocesano di Crotone e soddisfa il desiderio di conoscenza di numerosi studiosi e studenti interessati a conoscere a fondo la storiografia religiosa e civile dell’intero Marchesato”. Dopo la descrizione della prima fase di cosiddetta manovalanza archivistica con il riscontro delle carte e il lavoro sulle carte, l’autore accenna al lavoro sulla carta nel rispetto sostanziale dell’impianto dato all’Archivio da Don Pasquale Mungari. Compongono il volume un’iniziale Cronotassi dei Vescovi di Crotone, un vasto Indice dei nomi, luoghi e argomenti e cinque Sezioni d’archivio: Fondo storico dell’ex diocesi di Crotone; Fondo matrimoniale dell’ex diocesi di Crotone; Fondo dei registri e transunti delle parrocchie dell’ex diocesi di Crotone; Fondo delle pergamene dell’ex diocesi di Crotone; Fondo dell’Arcidiocesi di Crotone – S. Severina. “La frequentazione del nuovo Archivio – conclude don Titta – renderà certamente utile e fecondo il piano pastorale e culturale di S. Ecc.za Rev.ma Mons. Domenico Graziani, al quale va il mio ringraziamento”. La presentazione del libro è programmata per le ore 17,00 del 19 marzo 2016 presso l’Aula Magna del Liceo Paritario diocesano “Benedetto XVI” di Crotone. Alla presenza dell’autore, interverranno l’Arcivescovo Graziani, mons. Francesco Frandina (parroco di Rocca di Neto) e il prof. Squillace.

Lapo Elkann e Don Ciotti testimonial dell’eroico Tiberio Bentivoglio

Don Ciotti e Lapo ElkannREGGIO CALABRIA – Bagno di folla per l’imprenditore Tiberio Bentivoglio all’inaugurazione del suo nuovo negozio di Reggio Calabria, collocato in un immobile confiscato alla criminalità organizzata. Sotto scorta dal 1992, vittima di numerosi attentati per non essersi piegato alle richieste estorsive delle cosche, l’ultimo dei quali risalente ad appena due settimane fa, Bentivoglio è un baluardo della legalità, il simbolo di Libera nella città dello Stretto. E ieri, a salutare la ripresa della sua attività commerciale, oltre al presidente nazionale di Libera, don Luigi Ciotti, c’era anche Lapo Elkann. La presenza del rampollo di casa Agnelli ha contribuito ad accendere i riflettori anche nazionali su questa storia di ribellione alla ‘ndrangheta in prossimità della Giornata della Memoria e dell’Impegno, ma è suonata anche come un monito rivolto a tutti quegli imprenditori che invece non trovano il coraggio di denunciare e che, pagando il pizzo, si rendono complici della criminalità organizzata. Oltre ai due testimonial d’eccezione a Reggio Calabria per l’occasione è volato anche Davide Mattiello, componente dell’Antimafia e coordinatore del comitato sui testimoni di giustizia. E poi hanno presenziato il Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, il sindaco, Giuseppe Falcomatà, e tantaBentivoglio 1 gente comune, tra cui molti ragazzi. “Tiberio – ha detto Elkann – è un imprenditore che offre una testimonianza di grandissimo coraggio di voler fare impresa in un contesto difficile come quello della Calabria e di farlo nella legalità. Tiberio è a modo suo un eroe”. Per don Luigi Ciotti questo di oggi è “frutto di un noi. E’ frutto di tanti cittadini che in questi anni non hanno abbandonato Tiberio. E’ frutto di Reggio Libera Reggio, un coordinamento di associazioni che non l’ha lasciato mai solo. E’ frutto dell’impegno del coraggio e della determinazione di tanta gente. Le fiamme non possono fermare quel bisogno di verità e di giustizia che è profondamente dentro ciascuno di noi. Siamo qui per dire che non abbiamo bisogno di cittadini ad intermittenza, ma di cittadini responsabili che chiedono il cambiamento alle Istituzioni, ma invitano a reagire e fare tutti la nostra parte”. Alla cerimonia c’erano anche i vertici delle forze Bentivoglio e Falcomatàdell’ordine ed il Presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Arturo Bova. “Le guerre si vincono – ha dichiarato Bova – superando tante battaglie. E intanto ne abbiamo vinta una, ma la cosa più importante l’ha detta Tiberio quando ha affermato che qualcosa sta cambiando. E lo ha detto all’indomani dell’ennesimo attentato. Oggi lasciateci godere questo momento, veramente bello”.

Catanzaro. verrà presentato l’Osservatorio permanente dei trasporti

Catanzaro-palazzo-della-ProvinciaCATANZARO (CZ) – Un Osservatorio a livello istituzionale avente competenza su un ambito territoriale in continua evoluzione e che può essere strumento consultivo e di proposta per l’ambito e l’Ente di Area Vasta, oltre che punto di riferimento per le politiche regionali sulla mobilità e i trasporti. E’ questo il fine dell’Osservatorio Permanente dei trasporti provinciale istituito con decreto del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che sarà presentato alla stampa, giovedì 17 alle 17.30 nella Sala Giunta della Provincia, alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti, Roberto Musmanno. La Provincia di Catanzaro ha già accolto le richieste espresse nei mesi scorsi da Associazioni sociali e culturali che, in rappresentanza dei pendolari, ne hanno sollecitato l’istituzione.L’Osservatorio permanente dei Trasporti provinciale, quindi, sarà finalizzato a creare una forte interlocuzione con i soggetti protagonisti della ridefinizione del piano dei trasporti in un quadro d’insieme regionale, nell’interesse del diritto alla mobilità dei calabresi. Giovedì saranno presentati i componenti dell’organismo e nello specifico finalità, obiettivi e attività.

Ad Amantea, discussione su “No triv”

trivellazioniAMANTEA (CS) – «La protesta, l’opposizione continua alle trivellazioni de La Calabria che Vuoi parte da lontano, molto lontano. Era il 2 luglio 2013 e Gianluca Gallo, fondatore del nostro movimento, era presidente della IV Commissione “Assetto e utilizzazione del territorio – protezione dell’Ambiente” che si occupava, appunto, di ambiente, urbanistica e tutela del territorio, indisse una riunione per discutere della questione Trivelle perché c’erano «Dubbi e timori legittimi: necessitano approfondimenti e risposte». «Abbiamo ritenuto opportuno riunirci a Roseto – spiegò allora il presidente Gallo – per favorire un più intenso rapporto ed un più fecondo dialogo con i sindaci e gli amministratori dell’area ionica, che da mesi, insieme ai loro colleghi lucani e pugliesi, si stanno battendo, con determinazione e civiltà, per portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni tutte una tematica strettamente connessa alla difesa della vocazione territoriale e del suo ecosistema». Il fine era consentire una più consapevole adozione dei necessari provvedimenti da parte della medesima Regione Calabria, ma come ci mostrano i recentissimi sviluppi siamo sulla soglia dell’inizio dei lavori sulla fascia ionica: toccherà prima a Cassano con Laghi di Sibari-Foce del Crati, poi a Corigliano per arrivare via via a degli interventi che toccheranno l’area ionica dal Golfo di Taranto fino alla Provincia di Crotone. Forse molti non si sono ancora resi conto di cosa voglia dire rischiare a tal punto in regioni come la Calabria e la Puglia a fortissima vocazione turistica e agroalimentare. Ora è il momento di incidere ancora di più sulla questione trivellazioni promuovendo iniziative per raggiungere il quorum al referendum del prossimo 17 aprile e tentare il tutto per tutto e bloccare l’inizio dei lavori.Bisogna smascherare chi ha remato contro i nostri territori, metterli all’angolo e far sapere ai cittadini dove ci hanno portato. Bisogna lavorare perché l’opera scellerata di chi ha voluto le trivelle a livello politico e chi le ha favorite, nei fatti, venga resa pubblica e bloccata. Perché siamo ancora in tempo se saremo uniti.Diciamo Sì per dire No alle trivellazioni e al rinnovo delle concessioni. L’oro della Calabria è un altro, sta sì sottoterra ma si chiama madre natura con l’agricoltura, sta nelle sue meraviglie archeologiche e turistiche. E su queste si deve confluire e lavorare. Trivelle ma non solo, il tesseramento è stato prolungato fino a fine marzo e a breve si indiranno i congressi locali e provinciali per le nomine dei direttivi e delle relative cariche. Si è fatto anche il punto sulle Amministrative 2016 attraverso le relazioni dei responsabili di circolo già formati e che già dallo scorso giugno operano sul territorio calabrese. La Calabria che vuoi cresce giorno dopo giorno al fianco dei cittadini. Siamo solo all’inizio, ora sotto con le iniziative NO-TRIV e Amministrative 2016.

Enzo Bruno incontrerà i dipendenti della Sacal

ENZO BRUNOCATANZARO (CZ) -In seguito alla protesta dei lavoratori della Sacal che hanno manifestato pacificamente al Comune di Lamezia per chiedere le dimissioni del Consiglio d’amministrazione della società che governa l’aeroporto, il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno incontrerà una delegazione di dipendenti, accompagnati dai rappresentanti sindacali, per raccogliere le istanze e le preoccupazioni maturati nel settore dopo il via libera alla costituenda società di handler. Il presidente della Provincia ha già dimostrato la propria sensibilità nella fase di trattativa, con particolare attenzione alle preoccupazioni rivolte all’inserimento della clausola di salvaguardia per le lavoratori e le lavoratrici assunti a tempo indeterminato, cosa che peraltro è stata chiesta e definita nel Consiglio d’amministrazione. Al fine di ascoltare e conoscere le loro istanze, quindi, il presidente Bruno incontrerà i lavoratori della Sacal giovedì 17 marzo alle 13.

 

 

 

Giorgia Rozza:” occorre sensibilizzare i ragazzi al rispetto verso il cane”

enpaSIBARI (CS) – Sensibilizzare i ragazzi al rispetto e all’amore verso il cane. Questo il senso della due giorni organizzata  presso l’Istituto Comprensivo “Zanotti Bianco” di Sibari.  A dialogare con gli allievi, Giorgia Rozza, membro dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), che ha spiegato come negli ultimi anni, grazie anche a internet, siano diventate sempre più proficue le collaborazioni tra nord e sud Italia per l’adozione dei cani. Dopo avere spiegato quali sono state le origini di questo profondo legame tra uomo e cane, Rozza ha illustrato i dati preoccupanti del randagismo nel nostro paese, mettendo in evidenza che anche al sud il fenomeno è purtroppo molto esteso.“Uccidere gli animali è reato penale dal 2004 – ha evidenziato Giorgia Rozza- e molti cittadini pensano di risolvere il problema del randagismo avvelenando i cani, anche perché i canili, sempre più simili alle carceri, costano una retta alla collettività”.L’ENPA sta cercando di marginalizzare questo problema con il progetto “Tutti a casa” per favorire l’adozione dei cani su scala nazionale.“Rispettare gli animali significa rispettare tutto ciò che abbiamo intorno – ha spiegato la Dirigente Rosanna Rizzo – quindi avere vicino un cane può agevolare realtà affettive e mediche particolari proprio in virtù della pet therapy, l’interazione uomo-cane che va ad integrare, rafforzare, coadiuvare i trattamenti medici tradizionali”.A fare incetta di carezze passando tra i ragazzi, la piccola Pietrina, meticcia di razza media trovata e adottata dalla dottoressa Maria Maddalena Salerno, volontaria presso il canile di Cassano all’Ionio, che ha raccontato la sua esperienza in merito.A stimolare la curiosità dei ragazzi e le loro conseguenti domande, i filmati e le raffigurazioni dei cani alle prese con “mansioni” importanti e delicate come il salvataggio in mare, recupero dei corpi durante le catastrofi, sotto le valanghe, il difficile compito dei cani poliziotto, le guide per le persone non vedenti e altro ancora che hanno contribuito a rimarcare negli alunni quanto sia unico e speciale il rapporto tra l’uomo e il suo amico a quattro zampe.

In servizio da oggi i nuovi Vice Ispettori in Provincia di Cosenza

vice isp cosenzaCOSENZA (CS) – Potenzieranno i presidi già presenti sul territorio. Sono i nuovi Vice Ispettori del Corpo Forestale dello Stato che a conclusione del 39° corso di formazione “Fiume Brembo” della durata di 15 mesi hanno da oggi preso servizio nel territorio regionale. In Calabria sono 24, nella Provincia di Cosenza 10. Oggi ad accogliere le nuove leve a Cosenza il Comandante Provinciale Giuseppe Melfi che ha voluto porgere personalmente il saluto dell’amministrazione augurando ai nuovi Vice Ispettori un proficuo lavoro esprimendo soddisfazione per l’arrivo dei nuovi sottufficiali che andranno a rafforzare la presenza del personale Forestale sul territorio rivestendo per la maggior parte il ruolo di Comandante di Stazione ed accrescendo così il ruolo di vigilanza e Polizia che il Corpo riveste sul vasto territorio provinciale. Questi i nomi dei Vice Ispettori e le sedi di destinazione. Paola Spinelli – Comando Stazione di Acri, Antonietta Perri –Coordinamento Territoriale Ambiente della Sila, Raffaele Belmonte – Comando Stazione Morano Calabro CTA Pollino, Luigi Melfi –Comando Stazione Castrovillari, Marco Maisto – Comando Stazione San Pietro in Guarano, Giuseppe Pierini- Comando Stazione S. Donato Ninea CTA Pollino, Giacomo Oriani posto Fisso UTB Patire, Teodoro Basile Comando Stazione Paola, Giuliano Di Lascio – Comando Stazione Aprigliano e Salvino Savoca Comando Stazione di San Sosti.

Earth Hour 2016: anche quest’anno la città di Cosenza aderisce spegnendo le luci di Palazzo dei Bruzi

COSENZA – Anche quest’anno la città di Cosenza aderisce all’iniziativa “Earth Hour”, l’Ora della Terra, il più grande evento globale sui cambiamenti climatici promosso dal WWF Internazionale e in programma sabato 19 marzo. “Earth Hour” quest’anno compie 10 anni. In principio fu Sidney la sola città coinvolta. Era il 2007. Lo scorso anno, invece, sono state 7000 le città che hanno aderito, spegnendo la luce in 172 Paesi e regioni del mondo per un totale di oltre 2 miliardi di persone coinvolte e centinaia di imprese. In Italia sono stati 323 i Comuni che hanno aderito.
A Cosenza, come nel resto del mondo, all’ora fissata, dalle 20,30 alle 21,30 di sabato 19 marzo, saranno spente le luci di Palazzo dei Bruzi, in linea con lo spirito dell’evento che prevede proprio di lasciare al buio per un’ora monumenti, luoghi-simbolo, sedi istituzionali, uffici, imprese e abitazioni private per richiamare l’attenzione sul Pianeta e intensificare così la lotta ai cambiamenti climatici .
“Earth Hour”, l’Ora della Terra, acquista quest’anno un significato particolare perché richiama i cittadini e le istituzioni di tutto il mondo a contribuire a rendere effettivi gli importanti impegni assunti in occasione della Conferenza sul clima di Parigi del 2015 per abbassare al più presto la febbre del Pianeta. L’importante assise mondiale sul clima ha visto, nel dicembre 2015, l’accordo di 195 Paesi su un obiettivo significativo, quello di limitare a 1,5 gradi centigradi il riscaldamento globale.
Parigi ha consentito di porre le basi per vincere la sfida per limitare il cambiamento climatico e salvaguardare il Pianeta.
Anche i cittadini di Cosenza si sentiranno parte integrante di questa sfida globale lanciata dal WWF, attraverso lo spegnimento delle luci di Palazzo dei Bruzi per un’ora.

Presidio della Coldiretti alla discarica Campolescio

CASTROVILLARI (CS) – Da stamane la Coldiretti Calabria insieme al Comitato antidiscarica, stanno attuando un presidio presso il sito di Campolescio nel comune di Castrovillari (CS). La discarica, preoccupa notevolmente tutti i cittadini e se si continua ad utilizzarla, arrecherà notevoli danni ad una vasta area compromettendo il patrimonio agricolo, agroalimentare e ambientale che rappresentano i punti di forza del territorio.  “Bisogna bloccare subito il cantiere  – afferma Molinaro – anche perché la vicenda dell’interdittiva antimafia richiesta dalla Prefettura di Cosenza per la gestione dei  rifiuti non ci lascia tranquilli e anzi ci preoccupa per i risvolti che potrà avere”. La richiesta dei manifestanti, è l’immediata convocazione del Tavolo Tecnico da parte del Sindaco di Castrovillari come da impegni nel corso della manifestazione del 20 febbraio scorso. Ma non solo!! Si è potuto constatare, anche a seguito di sopralluoghi di ARPACAL, che la discarica continua ad “abbancare” rifiuti in difformità tra l’altro con il Decreto di Finanziamento concesso dalla Regione Calabria che prevede la tombatura del sito. Pertanto con una lettera indirizzata al Presidente Oliverio e all’Assessore all’Ambiente Rizzo, è stata chiesta la sospensione del Decreto di Finanziamento concesso dalla Regione Calabria poiché non viene attuato nella sua esplicita ratio e un incontro tecnico, in via di urgenza, con la Regione Calabria al fine di una analisi dettagliata della situazione che si è venuta a creare ed evitare che la discarica possa essere utilizzata per l’accumulo incontrollato di rifiuti in deroga a qualsiasi prescrizione.

Presentate a Morano le Giornate di Primavera, De Bartolo: «Venite a scoprire le nostre bellezze»

MORANO CALABRO (CS) – Il Fondo Ambiente Italia – Delegazione Pollino e il Comune di Morano Calabro, hanno presentato ieri in una seguitissima conferenza stampa le “Giornate di Primavera”, che sabato e domenica 19 e 20 marzo prossimi vedranno il vetusto borgo del Pollino protagonista di un evento tra i più attesi nel panorama culturale italiano.

Ne hanno discusso, con il coordinamento del giornalista Pino Rimolo, e declinato l’argomento in tutti i suoi aspetti: il sindaco di Morano, Nicolò De Bartolo, il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, l’assessore alla Cultura Emilia Zicari, il Capodelegazione del FAI Pollino, Donatella Laudadio, i suoi strettissimi collaboratori, Gianluigi Trombetti e Mimmo Sancineto (settore Cultura), Franco Caruso (Ambiente), Mario Alvaro (addetto stampa FAI Pollino), Lucilla Aprile (Scuole).

La kermesse, giunta alla 24ma edizione, coinvolge quest’anno 380 località, sparse in tutte le regioni d’Italia, e prevede un pacchetto di eventi ingemmato da oltre 900 visite straordinarie. In particolare saranno fruibili: 270 luoghi di culto, 250 palazzi e ville, 30 borghi e quartieri, 60 castelli e torri, 2 musei di rilevanza internazionale e 80 piccoli musei, archivi e biblioteche. Ma anche aree archeologiche, villaggi industriali, percorsi naturalistici, giardini, escursioni speciali in bicicletta e itinerari culturali.

Studenti provenienti da diversi istituti scolastici, nelle vesti di provetti Ciceroni, perseguendo l’obiettivo della valorizzazione, promozione, tutela, scoperta e conoscenza del vasto patrimonio culturale del posto, accompagneranno ospiti e visitatori alla scoperta della chiesa dei S.S. Apostoli Pietro e Paolo, ricchissima di opere d’arte di assoluto prestigio, del Castello Normanno/Svevo, divenuto polo di attrazione di primaria importanza, del museo naturalistico “Il Nibbio”, della chiesa dell’Annunziata. Ma la passeggiata riguarderà anche il centro storico e le composite emergenze architettoniche, culturali e museali che lo caratterizzano.

Soddisfazione ha espresso il Sindaco di Morano, Nicolò De Bartolo. «E’ l’ennesima dimostrazione – ha dichiarato il Primo Cittadino – di come e quanto la mia Amministrazione stia lavorando e sia sensibile alle sollecitazioni che arrivano dal mondo associazionistico. Puntiamo sullo sviluppo turistico di Morano e ci impegniamo quotidianamente a creare le condizioni affinché ciò divenga valore aggiunto per l’intera comunità e sia foriero di crescita sociale ed economica. Lo facciamo curando una fitta rete di relazioni istituzionali e con i gruppi del comprensorio. Ringrazio la delegazione FAI Pollino per aver scelto il nostro splendido borgo per le Giornate di Primavera 2016. Ma ringrazio anche l’On. Domenico Pappaterra per la grande attenzione che mostra verso le comunità del Parco; le aggregazioni che cooperano alla riuscita dell’evento; quanti hanno impreziosito con la loro qualificata presenza questo interessante appuntamento propedeutico. Colgo l’occasione per annunciare che a fine giugno Morano sarà sede di una ulteriore iniziativa nazionale, La notte romantica dei borghi più belli d’Italia, e in luglio della Festa della Bandiera. A tutti l’invito di venire a scoprire le nostre bellezze».