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Avvelenati tre cuccioli di cane, erano accuditi dall’Associazione Italiani Onlus”

PALMI (RC) – Tre cagnolini meticci (foto ANSA) di circa un anno facenti parte della stessa cucciolata sono stati avvelenati da persone non identificate. A denunciare l’episodio é stata la responsabile della sede di Reggio Calabria di “Animalisti Italiani onlus”, Maria Antonia Catania, che, insieme ai volontari locali, ha sporto denuncia contro ignoti ai carabinieri. I tre cuccioli sono stati trovati privi di vita nella pineta di Palmi. «Si tratta dell’ennesimo atto di crudeltà gratuita e inaudita – sostiene Maria Antonia Catania – perpetrato contro tre creature innocenti che non davano fastidio a nessuno e che si è consumato nel silenzio e nell’apparente inconsapevolezza generale. Non ci capacitiamo di come sia stato possibile commettere un gesto di una simile gravità. I tre cagnolini erano accuditi, insieme a tanti gatti, nella pineta di Palmi che i volontari dell’Associazione avevano contribuito a riqualificare, allestendo gli alloggi dove far riparare dal freddo tanti animali».

 

Estorsione aggravata e lesioni, arrestati cinque minori extracomunitari

ROSSANO (CS) – Personale della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di P.S. di Rossano, diretto dal Commissario Capo dr. Giuseppe Massaro, nel primo pomeriggio di oggi ha tratto in arresto in flagranza di reato 5 minori extracomunitari per tentata estorsione aggravata, danneggiamento e lesioni. Tutti e 5 gli arrestati erano ospiti di una casa famiglia, gestita da un’associazione ed ubicati in un appartamento nel centro della cittadina Jonica. Le donne e gli uomini dell’Ufficio Anticrimine e della Squadra Volante del Commissariato di P.S. hanno proceduto all’arresto dei minori dopo che le responsabili della struttura ospitante avevano richiesto sull’utenza 113 un intervento urgente del personale della Polizia di Stato perché minacciate dagli ospiti. Già nel recente passato gli uomini del dr. Massaro avevano attenzionato la casa famiglia, per altri episodi, ma non della gravità odierna. Immediatamente giunto sul posto il personale della Polizia di Stato evitava che le gravi minacce sfociassero in più gravi conseguenze, a riprova, le richiedenti aiuto erano visibilmente terrorizzate, raccontavano che erano state buttate fuori dalla struttura dai cinque giovani dietro insistenti minacce di morte. Esponevano altresì, che i cinque le avevano strattonate ed anche ferite nel cacciarle fuori con la minaccia che se non davano loro soldi e ricariche per i telefonini le avrebbero ammazzate. Le avrebbero ammazzate se solo avessero tentato di entrare all’interno. Si aveva modo di rilevare altresì che la porta della struttura era chiusa dall’interno, da dove provenivano grida e rumori di qualcosa che si stava danneggiando e/o rompendo. Dopo ripetuti inviti il portone veniva aperto ed all’interno venivano da subito individuati i cinque giovani che venivano immediatamente bloccati, visto che continuavano a manifestare un chiaro atteggiamento arrogante, sfrontato e di noncuranza per quanto stava avvenendo. Un chiaro atteggiamento di sfida e minaccia verso le due donne ospitanti con grida ed urla, sfiorando anche il contatto fisico interrotto dagli operatori che si frapponevano impedendo conseguenze ulteriori. I cinque che parlavano in arabo, non comprensibile a parte la parola alcune parole note, che venivano da loro pronunciate ripetutamente e continuavano, nonostante la presenza dei poliziotti, ad avere un atteggiamento visibilmente ostile. Le donne dell’associazione, dichiaravano già oralmente la loro volontà punitiva ed attesa la flagranza del reato di tentata estorsione, danneggiamento aggravato e percosse, i cinque venivano dichiarati in stato di arresto e portati presso i locali del Commissariato. Una delle ospitanti, per le lesioni riportate ricorreva alle cure del P.S. dell’Ospedale civile di Rossano. Nella successiva ispezione allo stabile, il personale della Polizia Scientifica intervenuto sul posto ha constatato danneggiamenti all’interno della struttura provocati dagli arrestati. Informata l’A.G. di turno presso il Tribunale dei minorenni di Catanzaro, Dott.ssa Tartaglia, questi disponeva l’accompagnamento dei cinque arrestati presso il centro di prima accoglienza per minorenni di Catanzaro sedente in quella via Paglia.

 

Treno deraglia sulla tratta Cosenza-Paola, una decina i feriti (FOTO)

PAOLA (CS) – Un treno regionale è deragliato questa mattina nella galleria in località Santomarco bivio Pantani, sulla tratta ferroviaria Paola – Cosenza poco prima dell’uscita della galleria. Ancora poche le informazioni, ma da quanto si è appreso pare che l’accaduto sia avvenuto a causa di un guasto tecnico,  le indagini sono a cura della Polfer e del commissariato di Ps di Paola. I feriti comunicati dalla questura di Cosenza dovrebbero essere undici ma non sono in gravi condizioni. Per loro soprattutto grande spavento. Sul posto si è recato immediatamente il questore di Cosenza, Giancarlo Conticchio. 

Oltre un centinaio i passeggeri del treno

Il treno era partito da Cosenza alle 9,37 con circa 150 persone a bordo e il deragliamento pare sia avvenuto poco dopo le ore 10. Secondo quanto si è appreso, i feriti sarebbero una decina ma nessuno di loro è in condizioni preoccupanti. Il macchinista è stato portato in ospedale. Sul posto anche i vigili del fuoco che stanno completando le operazioni di evacuazione dei passeggeri.

Seguiranno aggiornamenti

Reggio Calabria, sequestrato un frantoio abusivo. Denunciato un responsabile

REGGIO CALABRIA – I finanzieri del comando di Reggio Calabria hanno sequestrato un frantoio oleariomabusivo operante nella zona Macellati del capoluogo reggino. Insospettiti dall’afflusso degli avventori, i militari hanno deciso di accedere al frantoio per verificare il rispetto delle normative ambientali. All’ingresso è stato constatato che l’opificio era sprovvisto di qualsiasi tipo di autorizzazione all’esercizio dell’attività nonché alla gestione dei rifiuti derivanti dalla lavorazione delle olive. Gli scarti della lavorazione erano stoccati su un terreno e all’interno di vasche adiacenti al frantoio, senza che la proprietaria adottare e accorgimenti utili a prevenire infiltrazioni nel sottosuolo. Durante le attività del controllo è stato constatato il furto dell’acqua perpetrato tramite la manomissione di un misuratore idrico, nonché dell’assenza dell’assicurazione e della revisione del furgone utilizzato per il trasporto dei liquami. La titolare è stata deferita per gestione di rifiuti non autorizzata, furto aggravato di acqua, Al contempo sono stati posti sotto sequestro i rifiuti, le attrezzature per la macina, l’area adibita a discarica e il furgone utilizzato per il trasporto di liquami, il tutto per un valore pari a 150mila euro. (Immagine di repertorio)

Blitz della Finanza a Palazzo dei Bruzi. Operazione in corso

COSENZA – E’ in corso Cosenza un blitz della Finanza a Palazzo dei Bruzi. Secondo quanto si è appreso i militari si sarebbero recati negli uffici del servizio tecnico per acquisire alcuni documenti. Non è escluso che possa trattarsi dei verbali della duplice procedura di affidamento dei servizi di installazione delle luminarie natalizie, la prima delle quali come è noto è andata deserta. Secondo alcune fonti le fiamme gialleLe avrebbero anche acquisito l’elenco delle aziende invitate con l’obiettivo di capire i motivi che hanno indotto le stesse aziende a rinunciare alla presentazione di una offerta.

Acque reflue nel fiume, chiuso un allevamento nel Reggino

POLISTENA (RC) –  Un’azienda di allevamento ovini e caprini di Polistena è stata sequestrata per inquinamento ambientale nel corso di controlli interforze effettuati nel piano di azione nazionale e transnazionale “Focus ‘ndrangheta”. Dai controlli è emerso che il sistema di raccolta e smaltimento delle acque reflue dell’allevamento e di quelle derivanti dall’estrazione e lavorazione del latte sversava direttamente e senza alcun filtraggio e depurazione nel fiume Jerapotamo. Il titolare, inoltre, è stato sanzionato per un totale di euro 37.500 in quanto non in possesso della documentazione sulle procedure di autocontrollo HACCP e per lavoro nero (due dipendenti erano senza contratto), oltre alla mancanza del registro dei farmaci, del registro suini, e con il registri ovini non aggiornato. Alla stessa azienda sono stati sequestrati 637 kg di prodotti caseari, 29 suini, 50 kg di insaccati e 100 litri di latte in quanto privi di etichettatura e senza alcuna certificazione sanitaria.

 

Incidente in autostrada, almeno due le auto coinvolte

REGGIO CALABRIA – È di questa mattina un incidente autostradale. L’incidente, avvenuto  probabilmente a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, si è verificato a Reggio Calabria sul ponte prima  dello svincolo di via Lia e ha visto coinvolte almeno due auto. Sul posto la polizia stradale e l’Anas. Il tratto è stato chiuso al traffico. (Immagine di repertorio)

Tabaccheria rapinata per la seconda volta in pochi giorni

COSENZA – Presa di mira per la seconda volta nel giro di un mese la tabaccheria situata all’angolo fra via Monte San Michele e Via Brenta, a Cosenza. Un ragazzo con il volto travisato da una maschera di Carnevale ha fatto irruzione all’interno dell’esercizio commerciale intimando alla titolare di consegnare il denare contenuto nella cassa sotto la minaccia di un taglierino. Subito dopo si è dileguato dandosi alla fuga, probabilmente a piedi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Cosenza. 

Ancora da stabilire l’entità del bottino. La scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza che verranno adesso monitorate dagli inquirenti.

Deteneva 3 kg e mezzo di droga, arrestato

POLISTENA (RC) – I carabinieri hanno arrestato la scorsa notte a Polistena un uomo di 44 anni, Angelo Mammola, con l’accusa di detenzione illegale a fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
Mammola, fermato ad un posto di blocco, nascondeva a bordo del furgone che guidava, tre chilogrammi e mezzo di marijuana raccolti in sei confezioni termo-sigillate. Dalle indagini é emerso, tra l’altro, che l’uomo ha precedenti di polizia in materia di stupefacenti. Mammola é stato portato nel carcere di Palmi.

Ematologia e oncologia, si è concluso il decimo corso di formazione

CATANZARO – Si è concluso nei giorni scorsi il X corso di formazione in ematologia e oncologia, curato dal dottore Stefano Molica, direttore del dipartimento di Oncoematologia dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Dopo le giornate dedicate all’innovazione farmaceutica in ematologia e oncologia, la terza ultima giornata è stata incentrata sugli aggiornamenti nelle patologie oncologiche.

<<Giornata ampiamente dedicata all’oncologia che rappresenta l’apoteosi di quello che da sempre in questi dieci anni di corso abbiamo perseguito – ha evidenziato il dottore Molica – affrontando ogni volta temi importanti da figure professionali che concorrono alla gestione ottimale e moderna del paziente oncologico>>.

Tra le tematiche affrontate nelle due sessioni da chirurghi con una visione evoluta e da biologi molecolari: la “multidisciplinarietà e centralità del paziente in oncologia”; “algoritmi terapeutici nel tumore metastatico della mammella”; “trattamento integrato dei tumori del colon retto”; “la terapia del melanoma metastatico 2017”. Temi, per i quali si sono alternati in qualità di moderatori, tra gli altri, il primario di Chirurgia epatobiliare all’ospedale San Raffaele di Milano, Luca Aldrighetti; il direttore del Centro di oncologia ed ematologia sperimentale dell’Università e Policlinico di Catania, Paolo Vigneri; il responsabile del Nucleo cure palliative dell’Azienda Ospedaliera n 4 Veneto Orientale, Luciano Lamarca; il dirigente di Oncologia medica presso il Polo Oncologico Aou di Pisa, Andrea Antonuzzo. Ognuno dei quali ha indicato come oggi sia sempre più importante prima di iniziare un trattamento avere un profilo biologico ben preciso della malattia.

<<Per la riuscita della terapia nel trattamento dei tumori del colon retto, ad esempio, molto dipende dal trattamento integrato. – ha precisato il professore Aldrighetti – Tradizionalmente chirurgia ed oncologia si sono tenute un po’ separate ma oggi fortunatamente la situazione è differente e l’evoluzione dell’oncologia ha fatto si che pazienti trattati con farmaci oncologici abbiano ottime prospettive. In tutto questo, la chirurgia si è ben inserita in maniera integrata con l’oncologia così da dare il massimo risultato>>.

Frontiere sempre nuove nel trattamento dei tumori, con terapie innovative biologiche e immunoterapeutiche, con minore impatto nei pazienti e maggiore efficacia delle cure. Come descritto dal professore Vigneri:<<Per il tumore polmonare, oggi, abbiamo nuove terapie con risultati fino ad ora senza precedenti nella medicina oncologica. Il quaranta per cento dei pazienti può avvalersi di terapie a bersaglio molecolare (perché veicolate contro i geni che causano lo sviluppo del cancro), o immunoterapia. Cioè una terapia che non aggredisce direttamente le cellule cancerogene ma risvegliando e riattivando il sistema immunitario demandano allo stesso la distruzione e l’eliminazione delle cellule cancerogene>>.

Tra le terapie anche quella antiemetica e le cure palliative. Quest’ultima quale approccio di cura che migliora la qualità della vita dei pazienti e delle famiglie che si confrontano con i problemi associati a malattie mortali.

<<La terapia antiemetica è diventata una tra le terapie cardine nell’ambito delle terapie di supporto nel paziente oncologico ed oncoematologico – ha specificato il dottore Antonuzzo – Una terapia che consente ai pazienti di usufruire di un tipo di farmaci che permettono una normale aderenza ai trattamenti oncologici programmati>>.

Mentre tra le cure palliative particolare attenzione, da parte del dottore Lamarca, è stata rivolta alla cura nei pazienti oncologici terminali e alle cure simultanee precoci:<<E’ importante far capire che le cure palliative non sono più destinate solo esclusivamente al fine vita, quindi alla terminalità, ma iniziano molto prima sotto forma di cure simultanee o ancora prima con cure precoci. Ciò significa coadiuvare l’azione dei colleghi oncologi nella gestione dei sintomi, tra i quali il dolore che è il sintomo prevalente o la costipazione da trattare con appositi farmaci, e che per il paziente rappresentano un problema pr la qualità della vita>>.

A conclusione, si è sottolineata l’importanza di una medicina della complessità che necessita, nelle sue innovative strategie, di più attori come anche l’importanza di un coordinamento unico nel percorso ciclico delle terapie del paziente.