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Ridondazione Comunista non ci sta. “No metro, No cricca”

Cosenza ( Cs) – “Noi c’eravamo in piazza XI settembre al sit in “No Metro”. E con noi tanta gente della Sinistra d’alternativa, Rifondazione, Rialzo, Ciroma, uomini e donne del sindacato e delle associazioni. Compagni che sin dal primo momento si sono impegnati nel Comitato “No Metro” e che proseguono nella loro azione oppositiva a questo nefasto disegno, la cui inutilità e nocività è oramai evidente a tutti. Così come sono evidenti a tutti gli appetiti che ha scatenato la gestione di quella pioggia di milioni (ben 160!) nei comitati d’affari che vorrebbero governare la città. Cricche fameliche che imbarcano di tutto pur di vincere e mettere le mani sulle torte di finanziamenti, appalti e lavori pubblici da dirottare su Cosenza”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta i membri del Partito di Rifondazione Comunista,  Francesco Campolongo, segretario cittadino, Francesco Saccomanno,segretario provinciale e Pino Scarpelli, segretario regionale. “Sebbene questa devastante opera sia stata concepita dalla Giunta Perugini e dai suoi sponsor politici, va ribadito che l’Amministrazione Occhiuto pur avendo assunto posizioni pubbliche contrarie non ha mai adempiuto fino in fondo alle sue responsabilità, non avendo prodotto alcun atto ufficiale sufficiente a cancellare tale progetto infrastrutturale. Progetto che, con tutta evidenza,una volta entrato nel calderone degli interessi parapolitici di quanti hanno ideato la decadenza anticipata dell’ex sindaco, ha subito un brusca accelerazione. Nel contempo, ad alimentare gli appetiti di tanti contribuisce l’arroganza del Presidente della Giunta  Regionale – garante, con tutta evidenza, delle recenti operazioni di trasversalismo e riciclaggio del peggior ceto politico cosentino – e dell’assessore Musmanno che, pubblicamente ben sollecitati dai membri dell’allegra compagnia del carrozzone bruzio messo in piedi intorno al Pd, sfoderano tutta la protervia di chi pensa di avere un comando assoluto sul territorio e su chi lo vive, arrivando ad affermare che tanto “andremo avanti lo stesso”. Sullo sfondo, una città che esprime un disagio enorme, in particolare nelle fasce più deboli della sua popolazione, sempre più oppresse dalla mancanza di reddito, lavoro, casa, servizi, diritti e per cui appare  sempre più necessaria un’alternativa all’esistente ed alle consorterie degli affari. Senza dimenticare, per giunta,  che già da diverso tempo in alcune indagini dellaProcura di Milano sono emersi elementi che hanno evidenziato l’interesse della ‘ndrangheta sulla realizzazione della metro leggera di Cosenza. Se fermiamo la metro fermeremo gli appetiti famelici ed i lauti banchetti di tanti: affaristi, malapolitica, criminali e politicanti di lungo corso. Impegnandoci in tanti potremmo veramente dire, parafrasando una nota pubblicità:  No Metro, No cricca!”.

 

“Più differenziata -Uniti nel Separare”, a Scalea parte il servizio di di raccolta dei rifiuti porta a porta

Scalea ( Cs) – È partito martedì 1° marzo il nuovo servizio per la raccolta differenziata nel Comune di Scalea. L’Azienda Ecoross Srlprecisa che la distribuzione dei kit, dei contenitori e del materiale informativo è tuttora in corso. Nel centro storico e nella zona centrale a partire dall’isola pedonale e tutte le vie principali (via Lauro, Fiume Lao, Tommaso Campanella, Europa, Repubblica, I Maggio traverse comprese), la consegna è stata ultimata. Si sta provvedendo, con celerità, a terminare sia le periferie che i parchi. È una fase di transizione, di passaggio dal vecchio al nuovo sistemadi raccolta dei rifiuti. La raccolta differenziata segnerà un cambiamento profondo negli usi ed abitudini dei cittadini di Scalea. Si richiede, pertanto, la massima collaborazione di tutta la cittadinanza per quanto riguarda il rispetto dei giorni e degli orari per la raccolta e consegna delle varie tipologie di rifiuti. Il Progetto “Più Differenziata-Uniti nel Separare”, come rimarcato più volte sia dalla Ecoross che dal Comune di Scalea, punta ad incrementare le percentuali di raccolta differenziata. Per il porta a porta spinto alle famiglie singole è in corso la consegna delle buste e dei mastelli. Mentre per i condomini è in corso la distribuzione dei cassonetti da 240 lt, oltre alle buste già consegnate. Si ricorda, infine, che è attivo il numero verde  800 194 911 che ogni cittadino può comporre per avere qualsiasi tipo di delucidazione in merito al sistema della raccolta differenziata.

Nasce a Maierà il circolo del PD. Alessia Liserre nominata segretario

Maierà ( Cs) – Importante momento storico per Maierà, la ridente cittadina sulle alture di Diamante, dove lo scorso venerdì è stato costituito il Circolo del PD. Un nutrito gruppo tesserati, giovani in maggioranza che si è posto come obiettivo principale quello di costituire e consolidare i rapporti con gli altri corcoli già presenti nei territori limitrofi e, allo stesso tempo accrescere ed implementare i rapporti con le amministrazioni locali e gli altri livelli del partito. La nascita del circolo del partito democratico è sintomo di forte crescita per Maierà e per i suoi cittadini, “al fine di confrontarsi su argomenti differenti che possano inglobare le tematiche ad oggi più significative, grazie anche all’ausilio dei nuovi mezzi di comunicazione.  All’unanimità, l’assemblea, presieduta da Riccardo Ugolino, commissario nominato dalla Federazione del PD, ha eletto i vertici del direttivo, Andrea Biondi ed Ernesto Cosentino, giovani maierayoti, da tempo impegnati attivamente e fattivamente nella vita politica del paese. Segretario è stata invece scelta una donna, Alessia Liserre, ventisette anni, studentessa di Gurisprudenza, assai attenta alla vita politica e sociale di Maierà e interessata a temi quali la legge di stabilità e il referendum sulle riforme costituzionali, punto quest’ultimo ampiamente condiviso dall’intero gruppo e promosso e sollevato dal Commissario. Il nuovo direttivo, già a lavoro, cercherà quindi di portare avanti tutta una serie di iniziative volte soprattutto a riqualificare il tessuto territoriale, tra queste, l’istituzione, ad esempio, della Festa dell’Unità. Alla base della costituzione del nuovo circolo ci sarà poi il riconoscimento dell’autonomia e del pluralismo delle altre organizzazioni sociali e del lavoro. Si discuterà di temi fondamentali quali la sfera economca pubblica e privata della comunità, l’azione politica, le opzioni culturali, nonché si apriranno dibattiti e confronti con altri membri politici, al fine di potenziare la vita democratica del paese. Un gruppo coeso, che ha voglia di crescere e contribuire a realizzare confronti costruttivi, che possano dare loro maggiore visibilità nelle sfere nazionali del partito e che rappresenti per la comunità di Maierà un solido punto di partenza per un futuro migliore.

Raffaella Aquino

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Catanzaro, fronte comune PD e IDV

CATANZARO – Si rafforza il rapporto tra Partito democratico e Italia dei Valori a Catanzaro e provincia. Il segretario provinciale democratico, Enzo Bruno, ha incontrato questa mattina la portavoce nazionale di IdV Daniela Caprino. All’incontro, nella sede della Federazione provinciale del Pd in via Fares, anche il responsabile organizzativo regionale del Partito democratico Giovanni Puccio, e il segretario provinciale di Idv, oltre che capogruppo al Comune di Catanzaro, Domenico Iaconantonio. L’appuntamento è stato occasione per consolidare e rinnovare l’unità di intenti tra Pd e IdV in vista delle prossime elezioni amministrative, contribuendo anche per il futuro ed in maniera ulteriore alla definizione di una solida proposta programmatica del centrosinistra. E questo in linea con le dinamiche nazionali e con i rapporti tra i segretari nazionali di Pd ed Idv, Matteo Renzi ed Ignazio Messina. Aperta, quindi, una fase di confronto e collaborazione con il nuovo corso dell’Idv incentrato sul rafforzamento del progetto di centro sinistra di cui IDV sarà parte attiva con le proprie idee e le proposte. “Rimarcheremo la nostra identità  – affermano gli esponenti di Idv- e garantiamo il massimo impegno sui temi a noi più cari come la lotta alla corruzione, lo sviluppo e il lavoro. Faremo la nostra parte e daremo idee, proposte e contributi. Per noi è importante riproporre un modello politico credibile e forte che sia da riferimento per i cittadini”. Il segretario provinciale del Pd ha ricordato come in molte realtà provinciali “è stato avviato un percorso comune che ha portato a risultati positivi che fanno ben sperare che tutto possa proseguire: obiettivo prioritario è costruire una vera alternativa al centrodestra, poggiata su valori e programmi espressione della buona politica a cui tutti i cittadini aspirano. Siamo pronti a fare la nostra parte, certi di individuare in IdV un interlocutore politico valido”.

Cosenza, Paolini: nessun passo indietro

Posto Enzo PaoliniCOSENZA – Il Pse è disponibile a riaprire il confronto con il Pd e le altre forze politiche che compongono l’Alleanza Civica a sostegno di Lucio Presta, ma solo a patto che vengano ripristinate le regole per la scelta del candidato unitario alla carica di sindaco di Cosenza. In altre parole, o si trova un accordo unanime o si svolgono le Primarie. Non ci sono terze soluzioni. E’ lo stesso Paolini che lo sottolinea dopo che, nelle ultime ore, si era fatta strada l’ipotesi che la frattura tra il Pse e la stessa Alleanza Civica, provocata dal mancato svolgimento delle Primarie,  potesse ricomporsi. Per adesso dunque, nessun passo in avanti è stato prodotto dagli incontri che si sono succeduti tra alcuni autorevoli esponenti del Pse e lo stesso Lucio Presta, su cui, com’è noto, hanno riposto la propria fiducia il Pd, il Psi, l’Ala di Verdini, il gruppo che fa capo a Luca ed Ennio Morrone e i numerosi movimenti di centrosinistra che orbitano intorno al Partito Democratico. Tra questi anche Calabria in Rete. Una delegazione del gruppo politico, composta da Elio Bozzo, Serafino Conforti, Salvatore Magarò e Laura Venneri, è stata ricevuta ieri dal manager dello spettacolo con cui si è discusso di idee e programmi condivisi. Tornando al Pse dunque, Enzo Paolini è pronto a fare un passo indietro, ma solo alle sue condizioni. In attesa che al fronte dell’Alleanza Civica di Lucio Presta si accodi anche il  Ncd di Antonio Gentile che sottoscriverà l’accordo appena la nomina a Vice Ministro promessa da Renzi sarà cosa fatta.

Incontro tra Lucio Presta e una delegazione di Calabria in Rete

Lucio-Presta-CopiaCOSENZA (CS) – Una delegazione di Calabria in Rete composta da Elio Bozzo, Salvatore Magarò, Serafino Conforti e Laura Venneri ha incontrato questo pomeriggio  il candidato sindaco di Cosenza Lucio Presta. Nell’incontro, cordiale e ricco di spunti di riflessione, è stata ribadita la volontà di sviluppare insieme la fase operativa di costruzione delle liste e dei programmi per la città. Gli esponenti di Calabria in Rete hanno, inoltre, dichiarato che parteciperanno attivamente alla stesura del programma in un’ottica di condivisione del progetto per la città: cento piccoli passi – così li ha definiti Presta – per cambiare il volto di Cosenza nei suoi quartieri e nelle periferie. Calabria in Rete ha ribadito a Presta che il gruppo è  pronto a competere con una lista forte e aperta a tutta la società nell’intento di offrire stabilità, qualità  e raccordo con l’ente regionale

Carlo Cesareo (FI): la coppia Santelli – De Rose deve dimettersi

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – L’ex coordinatore di Forza Italia Giovani Belvedere Marittimo, Carlo Cesareo, già Assessore comunale, affiancato dai suoi ex-Vice Luca De Lio e Andrea Perrone, dopo le polemiche degli ultimi giorni, hanno voluto dire la loro su questa vicenda: “Il politico chiamato a ricoprire cariche di coordinatore – dichiara Cesareo – che si attacca ancora alla sua poltrona dopo ripetute sconfitte, dovrebbe dimettersi carlo cesareoautonomamente? Solo chi ha buon senso può dirlo. Il politico che dall’inizio della sua esperienza di gestione del partito, perde subito di credibilità e da sempre imbarazza e mortifica tutti i suoi militanti e dirigenti con una mala gestione di esso, dovrebbe dimettersi autonomamente? Stessa risposta di prima. Cosi, purtroppo, non avviene in Forza Italia, dove la coppia Santelli-De Rose ne combina di tutti i colori – continua – ma di abbandonare la loro poltrona da dittatori, non se ne parla proprio. Noi militanti siamo stanchi, abbiamo provato veramente in tutti i modi ad invertire la rotta per il bene del partito, ma come si suol dire, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Adesso basta, devono rassegnare le dimissioni e scusarsi pubblicamente, restituendo il partito a chi veramente ci tiene, in primis a noi giovani che costruiamo consensi nei territori, proprio quei giovani – conclude – che sono stato purgati senza nessuna motivazione”.

Polo a servizio della banda ultralarga a Rossano

www.techeconomy.it
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ROSSANO (CS) – Polo tecnologico a servizio della Banda Ultralarga. Ecco perché si può fare a Rossano. «Metteremo la fibra in tutte le aree». Così l’amministratore delegato dell’Enel, Francesco Starace, ha risposto ai cronisti che, a margine della presentazione del nuovo marchio societario (lo scorso giovedì 25 febbraio 2016), gli chiedevano se la società elettrica fosse ancora interessata a posare la fibra ottica, dopo indiscrezioni che indicavano un allontanamento dal progetto. Starace, che nel programma della fibra vuole anche la collaborazione di Telecom, ha poi aggiunto: «A partire da metà marzo l’Enel lancerà le gare per la riconversione di altre tre centrali nell’ambito del grande piano che coinvolge 23 stabilimenti non più produttivi. Le tre centrali coinvolte – ha spiegato Starace – sono Porto Tolle, Montalto di Castro e Rossano Calabro, che sarà il primo progetto a partire di questo pacchetto di tre centrali».Le dichiarazioni di Starace – afferma Giuseppe Antoniotti – sono eloquenti e significative del programma industriale che intende perseguire Enel per il prossimo futuro. La società elettrica, in realtà, continua a marciare verso quelle ”premesse” che avvalorano la nostra idea di progetto di Polo tecnologico. Ovviamente servirà persuadere più forze sociali e produttive a convergere sulla proposta, che si presta bene ad essere realizzata qui, sul territorio di Rossano, dove esiste già un insediamento industriale da bonificare e adeguare alle esigenze di questa nuova realtà. Ecco perché siamo a lavoro per proporre l’idea, con l’auspicio che venga condivisa, anche dalle holding delle telecomunicazioni nazionali.Sono convinto – chiosa Antoniotti – che l’idea progettuale sia più che valida e attuale. Siamo di fronte ad un programma che mira a creare in Calabria, nella Sibaritide, lavoro, sviluppo e ricerca, nel totale rispetto dell’ambiente. Sicuramente – conclude –, compatibilmente al progetto di fusione delle due città dell’Area urbana Corigliano-Rossano, promuoveremo anche quel porticciolo turistico che qualcuno, all’interno del Governo Scopelliti, non ebbe la capacità di far finanziare. Del resto abbiamo 14 km di costa per realizzarlo e, soprattutto, per far sì che sorga a distanze compatibili da realtà portuali già esistenti, come quella di Schiavonea.

Ex Legnochimica. Cittadini e Comune insieme

legnochimicaRENDE (CS) – Cittadini e Comune sono dalla stessa parte e combattono insieme la battaglia per la bonifica dell’area ex Legnochimica. Il primo atto, dopo il mio insediamento, ha avuto come oggetto proprio la Legnochimica. Voglio ricordarlo per marcare una differenza rispetto al passato, quando la voce dei nostri concittadini non veniva presa in considerazione da chi stava al governo della città”.Sono le parole espresse dal sindaco di Rende, Marcello Manna, che ha incontrato una delegazione composta da attivisti del comitato Crocevia e da cittadini di Villaggio Europa, stamane davanti al municipio per un sit-in di sensibilizzazione sul caso ex Legnochimica.”Capisco la rabbia di chi – ha affermato il primo cittadino di Rende –  ha sofferto tanto e noi siamo al loro fianco. E non vogliamo prenderli in giro. Ho detto chiaramente che il Comune di Rende non ha i soldi per bonificare l’area. Senza una sinergia fra Comune, Regione e ministero dell’Ambiente non si va da nessuna parte. Sono abituato ad essere concreto e ascoltare i suggerimenti dei cittadini. Sono pronto a incontrare tutti i cittadini. E per questo, non solo ho discusso con una delegazione ben nutrita di cittadini, ma mi sono confrontato con chi protestava all’ingresso della casa comunale. Voglio ricordare quanto espresso stamane da un attivista, anche molto critico nei confronti della nostra azione amministrativa, quando ha ammesso che il primo sindaco a cercare di fare luce sulla questione sono stato io. Non lo dico per vanagloria ma per affermare che questa non è una battaglia in contrapposizione. La vostra salute è il nostro fine”.Il sindaco di Rende, insieme ad Antonio Crusco e Francesco D’Ippolito, rispettivamente assessori al Bilancio e all’Ambiente, ha risposto alle sollecitazioni dei cittadini anche in merito alla Tari.”Capisco pure le legittime – ha detto Manna – critiche dei cittadini sulla Tari. Siamo pronti a venire incontro alle famiglie disagiate in base a determinati requisiti e ad analizzare se esiste la possibilità di rimodularle per le abitazioni della zona industriale”.”Stiamo agendo – ha terminato Manna – secondo responsabilità e trasparenza. Abbiamo scoperto l’esistenza di molti immobili per cui non si pagava nulla. Da qui a pochi giorni tireremo tutto fuori”.

 

Tonino Caracciolo: “Occorre riappropriarsi del territorio montano”

RossanoROSSANO (CS) – Riappropriarsi del patrimonio montano e boschivo. Rendere fruibili risorse naturali di cui è ricco il nostro territorio. Attrezzare le aree verdi già predisposte per diventare piste ciclabili, percorsi a cavallo e da trekking. Sfruttare le acque e le masse vegetali per produrre energia pulita.È con questi obiettivi che Rossano Futura promuove una nuova escursione ai castagni giganti in località Cozzo del Pesco, la prossima domenica sei marzo. Il raduno è previsto al parcheggio del Traforo, nel centro storico, alle ore 9.«La montagna ci offre- dichiara il candidato a sindaco Tonino Caracciolo- 2600 ettari di foreste, pascoli, paesaggi, acque e cascate meravigliose, biomasse e frutti del sottobosco, geositi e specie vegetali rare che sono alla mercé della mafia dei boschi. Si tratta di un enorme patrimonio pubblico che non viene adeguatamente sfruttato. Si perdono occasioni di reddito e di lavoro produttivo dove sperimentare i buoni lavoro all’insegna del non assistenzialismo e clientelismo. Occorre regolare gli usi civici, fare difesa attiva del suolo tutelare la piccola pastorizia produttiva e le sue microproduzioni tipiche».