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Oliverio sul Patto per la Calabria: “Alla regione un finanziamento di di 1.198,7 milioni di euro”

Catanzaro ( Cz) – Il Presidente della Regione Mario Oliverio, relativamente ai recenti incontri avuti con il Governo – informa una nota stampa – ha fatto questa dichiarazione: “L’iter per la definizione del Patto per la Calabria, alla luce del positivo confronto svolto nei giorni scorsi a Roma sia sul piano politico che dell’approfondimento tecnico, è in dirittura d’arrivo con un esito importante per la Calabria. La Regione Calabria avrà a disposizione un finanziamento per circa 1.198,7 milioni di euro che si integrano con  132 milioni di euro previsti per il Patto per la città metropolitana di Reggio Calabria. A questi saranno aggiunti i finanziamenti, in discussione nella cabina nazionale di regia, nella quale sono orgoglioso di rappresentare il Mezzogiorno, che saranno attribuiti  per la Calabria ad ANAS e RFI. La Giunta regionale, sulla base dell’impostazione illustrata al Consiglio regionale, ha definito una proposta che è stata nazionalmente apprezzata e che riguarda sia obiettivi di carattere programmatici sia  singoli interventi. Sul piano generale è stata ratificata la   comune volontà di dare immediato seguito all’iter per la realizzazione della ZES a Gioia Tauro contestualmente alla immediata realizzazione del bacino di carenaggio e la predisposizione   degli intervento per il  porto internazionale di Gioia Tauro e per quelli commerciali di interesse nazionale (Corigliano, Crotone, Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Vibo Valentia); è stato esaminato il confronto con ANAS ed RFI con  l’acquisizione dei programmi in corso di perfezionamento dei due enti e la decisione di costruire un apposito Accordo Quadro su “infrastrutture e rete ferroviaria” e nelle more, sul tema specifico dell’alta velocità,  di procedere con la redazione congiunta  con RFI dello studio   di fattibilità degli interventi. Più nel merito si è convenuto su un  programma organico denominato “Calabria sicura” con una previsione di un pacchetto di interventi organici  nei settori del rischio idrogeologico, nella bonifica dei siti inquinati, nella depurazione, nel piano regionale dei rifiuti, nella depurazione, nelle reti idriche e nel rischio sismico. Si tratta del programma più importante concepito in Calabria in tema di sicurezza e valorizzazione ambientale del territorio. In direzione dello sviluppo vengono codificate nel Patto le misure per il monitoraggio e l’accelerazione della spesa per la realizzazione della banda larga, l’imprenditoria giovanile e l’agroalimentare industriale. In modo più specifico viene focalizzata una misura per la rapida attivazione del credito d’imposta con una integrazione di fondi all’interno del Patto. Nel settore dei servizi sono compresi interventi per il turismo, la cultura e lo sport oltre un programma sull’edilizia scolastica. Infine è stata programmata, prima della sottoscrizione del Patto, una verifica con i competenti Ministeri per rendere rapidamente operativi tutti i finanziamenti esistenti per gli ospedali e l’edilizia sanitaria. Tutto il lavoro di questi mesi è stato improntato a due criteri fondamentali: la complementarietà degli interventi rispetto ai programmi in essere in Calabria e lo stato della progettazione connesso alla immediata movimentazione delle risorse. In ambedue le direzioni la Calabria ha formulato proposte e dato garanzie. Con un anno  di faticoso  lavoro la Giunta regionale ha portato a compimento l’approvazione del POR 2014-2020 con  € 2.217 milioni di spesa prevista ed una previsione di bandi per un importo di circa € 800 milioni entro il 31 dicembre del 2016; l’approvazione del PSR con una previsione di spesa di € 1.103 milioni; la rimodulazione dei programmi CIPE per una previsione di spesa 2.217. Queste cifre con quelle previste nel Patto Calabria e con quelle derivanti dai contratti di programma di ANAS ed RFI costituiscono una dote finanziaria in grado di “Sbloccare la Calabria”. Era l’obiettivo che ci eravamo previsti all’inizio della legislatura. Ora si può aprire la fase due della Giunta regionale e della Calabria: quella del “fare, realizzare, spendere”. La Calabria delle competenze e della produttività, dell’ingegno e del lavoro ha l’occasione concreta e storica di passare dalla recriminazione alla realizzazione. Ed anche su questo la Giunta regionale ha illustrato al tavolo di confronto sul Patto per la Calabria la costituzione di un “nucleo di monitoraggio programmatico” per una verifica semestrale sullo stato di avanzamento delle opere e dei programmi di spesa della Calabria. Abbiamo posto paletti a noi stessi per potere pretendere dagli altri un’analoga attenzione ai processi di realizzazione. E’ da sottolineare infine un importante risultato, non misurabile in termini economici, ma strategico dal punto di vista generale. Non siamo più una regione canaglia. Nel confronto con gli organismi della Comunità europea,  con il Governo nazionale e con i vari Ministeri, con i più importanti enti di Stato ci siamo guadagnati considerazione e  rispetto per la serietà e la competenza delle nostre proposte, per il senso di responsabilità manifestato anche dinanzi alle difficoltà ed alle emergenze rappresentate dalla situazione oggettiva o dal  Governo. Certo. Occorre fare di più. Occorre in particolare che la svolta impressa incida più in profondità ed in modo più esteso nel corpo grande e malato della Calabria; ma è anche il momento di misurarsi con le cose positive, di raccontare una Calabria che faticosamente cerca di uscire fuori dagli anni della subalternità e della inconcludente lamentela”.

Mirto, il Comune risponde al M5S sulla regolarità delle ispezioni alle mense scolastiche

MIRTO (CS) – Dopo le dichiarazioni polemiche del Movimento 5 Stelle diffuse a mezzo stampa nei giorni scorsi, gli uffici comunali di Mirto fanno sapere che, dalla data di avvio del servizio mensa, sono stati sempre effettuati attenti sopralluoghi, sia da parte del responsabile del servizio, il Dirigente del settore Amministrativo, Cosimo Voltarelli, sia da parte dell’Asp – Ufficio Igiene Alimentare. Sopralluighi dai quali non sarebbe emersa alcuna irregolarità. Inoltre, fanno sapere ancora, la commissione avrebbe effettuato un’ulteriore ispezione alla mensa del plesso di Sorrento proprio ieri, riscontrando una buona qualità del cibo e perfino un generale gradimento da parte degli studenti. La commissione avrebbe riscontrato, dunque, uno scrupoloso rispetto del menù fornito dall’Asp e un elevato standard d’igine sia per quel che concerne i locali che i mezzi di trasporto. I documenti delle ispezioni, del resto, continuano dal Comune, sono pubblici e consultabili e, concludono, “è necessario precisare, per non creare confusione, che la gestione tecnica della convocazione della Commissione e dell’effettuazione delle ispezioni non rientrano nelle competenze dell’Amministrazione comunale, la quale ha dimostrato grande attenzione verso questo servizio, esprimendo la volontà di istituire, già dallo scorso anno, la Commissione di controllo, bensì agli uffici”.

“Rossano Prima di Tutto”: domani presentazione della coalizione di Giuseppe Antoniotti

ROSSANO (CS) – Domani pomeriggio, domenica 10 aprile, dalle ore 18,30 presso la Sala Rossa di palazzo San Bernardino verrà presentato il progetto politico del movimento “Rossano Prima di Tutto” per Giuseppe Antoniotti Sindaco. L’ex primo cittadino approfitterà, dunque, dell’incontro per illustrare a concittadini, stampa e partiti il proprio programma, improntato ai valori di onestà e coerenza, mostrando gli obiettivi che la coalizione intende realizziare in un eventuale nuovo percorso amministrativo, che si vuole in continuità col il precedente, interrotto nello scorso novembre. “Presenteremo un programma – fanno sapere dal coordinamento civico di “Rossano Prima di Tutto” – che si sviluppa attorno a tre principi cardine: la promozione permanente di Rossano Città del Codex; l’utilizzo delle nuove tecnologie applicate al Governo cittadino; l’azione amministrativa indirizzata verso la nascita della terza Città più grande della Calabria. Sarà un’opportunità, per tutti, di confrontarsi sul futuro di questo territorio”.

 

A Corigliano eletto il primo Forum dei giovani in Calabria

CORIGLIANO CAL. (CS) – Le idee dei giovani per una buona politica e per rinnovare un Paese che per i giovani non è sempre stato. Lo sanno bene i giovani di Corigliano che ieri hanno eletto il primo forum dei Giovani in Consiglio Comunale, primo caso in Calabria. Alle consultazioni di ieri cui hanno partecipato tre liste, circa 2100 ragazzi e ragazze dai 15 ai 29 anni, hanno espresso le loro preferenze verso i coetanei candidati. A vincere è stato il coordinatore Gianfranco Costa della lista #NoisiamoCorigliano che ha raccolto 899 voti complessivi. Con lui nel forum eletti per la maggioranza i giovani consiglieri Ilaria Muoio, Floriana Salimbeni, Adolfo Baratta, Alessandro Gallina, Carlo D’Agostino e Andrea Celestino. A breve si conosceranno i componenti della minoranza, ovvero se si tratterà dei coordinatori o dei consiglieri più votati.

L’dea di costituire un forum dei giovani, già paventata in fase embrionale a Cosenza, era stata portata in Consiglio comunale dal consigliere di minoranza Francesco Madeo con l’obiettivo di far contribuire giovani interessati al libero dibattito politico di Corigliano.

E chissà che da Corigliano non si possa esportare quest’idea in altri comuni.

A. M.

La Segretaria Generale della FIL si è riunita per discutere sul tema del Referendum

REFERENDUMCOSENZA – Lo strumento referendario è una delle prerogative irrinunciabili per l’esercizio di una democrazia compiuta: riteniamo dunque sia un diritto/dovere per tutti i cittadini recarsi alle urne per esprimere il loro parere su un tema così importante per lo sviluppo del nostro Paese.

D’altronde i fatti recenti di cronaca politico/giudiziaria, quelli cioè relativi all’ex Ministro Guidi e alle autorizzazioni per Tempa Rossa, dimostrano come il Governo non abbia la “serenità” necessaria per affrontare al meglio la questione posta dal Referendum, relativa cioè alla durata delle concessioni.

La FIL ritiene che l’Italia debba puntare decisamente verso fonti energetiche alternative, incrementando esponenzialmente gli sforzi verso le rinnovabili e l’energia pulita. Abbiamo già detto no al Nucleare ed oggi dobbiamo dire nuovamente no a concessioni “eterne” sui giacimenti, che favorirebbero solo le lobby petrolifere che ne traggono i profitti maggiori.

Riteniamo che non si debba cadere nella “trappola” dialettica posta dall’equazione sfruttamento=sviluppo; non ci sono posti di lavoro a rischio immediato e il Governo ha tutto il tempo per reinvestire nelle Regioni interessate sulle Rinnovabili per garantire un futuro ai lavoratori del comparto.

Infine riteniamo davvero “fuori luogo” l’invito all’astensionismo del Presidente Renzi al quale vogliamo ricordare come l’esercizio di voto sia prerogativa delle democrazie e garanzia che venga rispettata la volontà popolare, cioè la volontà di tutti quei cittadini che in un Paese normale avrebbero anche dovuto eleggerlo.

Invitiamo dunque tutti i cittadini a recarsi alle urne e a votare SI al referendum

Stretto patto tra l’Assessore Regionale all’ambiente Rizzo e Papasso

sibari 3SIBARI (CS) – Valorizzare e potenziare le tante belle realtà ambientali che il territorio di Cassano ha. Questo il leitmotiv che ha caratterizzato l’incontro – confronto – dibattito che si è tenuto nella sede del Comitato Papasso Sindaco di Sibari. Alla presenza di una sala gremita si sono presentitati l’Assessore Regionale all’Ambiente Antonella Rizzo e il candidato a Sindaco per la coalizione di centro sinistra, Giovanni Papasso. Ad aprire i lavori il coordinatore del comitato Pino Dramisino che ha ben esplicato quello che è “Progetto Sibari”, una delle liste che concorrerà alle prossime elezioni amministrative a sostegno di Papasso. Presente anche l’ex assessore regionale Luigi Incarnato. Ha moderato i lavori il giornalista Leonardo Guerriri.
Ogni aspetto ambientale che caratterizza il comune di Cassano è stato vagliato sul tavolo dell’incontro: dalla riserva del Fiume Crati, alle aree di interesse Comunitario, alla cicogna bianca di Sibari che ogni anno sceglie la salubrità dell’ambiente Sibarita per nidificare, e insieme alla nidificazione di altre specie di uccelli è una delle caratteristiche più importanti d’Europa. Hanno preso la parola per brevi interventi anche il dott. Antonio Alfano, Filena Alfano e Maria Rovitti.
Voglio stringere un patto d’amicizia con il candidato Papasso perché in lui si concentrano le capacità di buon un amministratore che vive la città e i suoi problemi a 360°. Così l’assessore regionale Antonella Rizzo che ha poi scherzato dicendo: “hai fatto tante cose” rivolgendosi a Papasso “ma una l’hai sbagliata. La sala qui è troppo piccola per accogliere tutte le persone che ti vogliono bene”. Ha continuato poi: “Questo è un territorio che deve vivere di turismo, di agricoltura e tutto ciò si deve integrare con un intervento ambientale che dopo questi tre anni, in cui il territorio è stato bonificato, vede finalmente adesso le condizioni per creare sviluppo programmando le attività future che il sindaco Papasso dovrà mettere in campo. Il piano Life che abbiamo presentato alla Regione qualche settimana fa metteva in evidenza come questo sia un territorio di estrema importanza perché accoglie delle specie che stanno migrando anche e soprattutto a causa del cambiamento climatico e quindi avere qui anche la sensibilità di un Sindaco che fa l’ordinanza a favore  della cicogna bianca credo sia un’azione di grande civiltà”.
“Anziché sfruttamenti del territorio vogliamo investimenti”. Così ha esordito il candidato a Sindaco Giovanni Papasso ringraziando l’assessore Rizzo per la sua presenza. “Sono fiero e lieto di essere qui” dice ancora Papasso “perché Sibari ha sempre avuto un ruolo centrale all’interno dell’agire dell’amministrazione tanto è vero che ho sempre parlato di impegno per Cassano – Sibari. Il nostro territorio è stato baciato da Madre Natura che ci ha regalato una molteplicità di bellezze naturali e paesaggistiche e proprio da questo che adesso dobbiamo ripartire. Perché adesso ci sono, certamente le condizioni per farlo. Abbiamo ereditato un territorio malsano, sfregiato noi lo abbiamo bonificato ed ora dobbiamo lavorare per costruire le condizioni per farlo risplendere. A livello ambientale tanto è stato fatto in questi tre anni e tanto faremo ancora e avendo un filo diretto in Regione con il garbo, la sensibilità e la professionalità dell’assessore Rizzo sarà tutto ancora più facile”.

Oliverio ha incontrato i sindaci di San Sosti, Buonvicino, Verbicaro, Maierà e Grisolia

IMG_5683CATANZARO – Il Presidente della Regione, Mario Oliverio ha presieduto, presso l’aula consiliare del Comune di San Sosti,  un importante incontro con i sindaci dei comuni di San Sosti, Buonvicino, Verbicaro, Maierà e Grisolia per discutere della realizzazione del progetto riguardante il “Sistema integrato per l’accesso alle risorse ambientali, storiche e turistiche nelle aree ricadenti nei comuni di Buonvicino, Grisolia, Maierà San Sosti e Verbicaro – Sentieri e percorsi nel Parco Nazionale del Pollino”. All’incontro hanno partecipato, oltre ai primi cittadini dei comuni interessati, anche il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Mimmo Pappaterra, i tecnici Tommaso e Marco Fasano che hanno redatto l’importante opera intercomunale, numerosi cittadini,  amministratori locali,  il consigliere regionale Franco Sergio e il Vescovo della Diocesi di San Marco-Scalea, mons. Leonardo Bonanno.

“Da tempo – è stato ribadito nel corso degli interventi dei sindaci di San Sosti e Buonvicino, Vincenzo De Marco e Ciriaco Biondi e degli stessi progettisti- inseguiamo un sogno che è quello di collegare, attraverso una rete di sentieri, molti dei quali già esistenti da secoli (si tratterebbe, quindi, soltanto di un ripristino), nel pieno rispetto dell’impatto e della compatibilità ambientale, i territori dello Jonio con quelli del Tirreno e con il Pollino. La parte di territorio presa in considerazione ha costituito, fin da epoche remote, il naturale punto di passaggio tra la costa ionica e la costa tirrenica come percorso più breve tra i due mari. Già dall’antichità questa zona veniva individuata come una delle “vie istmiche” ed ancora, in epoche più recenti, come “la via del sale”, a testimonianza del valore che nei diversi secoli tale collegamento ha assunto per le popolazioni del luogo, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista politico, sociale e culturale. Le merci destinate dallo Ionio al Tirreno venivano veicolate nell’entroterra, preferendo il trasporto per via terrestre. A tale scopo si utilizzarono, migliorandoli, gli stessi itinerari che la gente indigena già percorreva, attraverso l’Appennino Calabro-Lucano, mediante i quali raggiungevano il Tirreno in minor tempo e con maggior sicurezza. Per il collegamento con Skidros e Laos si percorreva la strada più comoda e più breve: Sibari-Crati-Esaro-Rosa-Varco del Palombaro-Laos. Da qui, nasce la nostra esigenza di rendere i nostri territori maggiormente fruibili e connessi tra loro, munendoli di percorsi  le cui caratteristiche hanno una forte attrattiva ambientale, turistica e culturale”.

“Il vostro -ha detto il Presidente Oliverio, a conclusione dell’incontro-  è un approccio corretto, in piena sintonia con la nostra strategia dell’utilizzo delle risorse comunitarie. Valuteremo approfonditamente, nel merito, il vostro progetto e, insieme ai tecnici, stabiliremo il da farsi. Le risorse non mancano ed anche un progetto così importante, su vasta scala, che coinvolge diversi territori, può essere realizzato”.

“Nella utilizzazione delle risorse comunitarie 2014-2020 -ha aggiunto Oliverio- la prima cosa che vogliamo e dobbiamo evitare è la frammentazione delle stesse. Per questo motivo, siamo in perfetta sintonia. Non basta costruire opere e finanziare progetti che poi si rivelano “cattedrali nel deserto”, opere inutili ed inutilizzabili. Un progetto serio, che serve alla rinascita della nostra terra deve coinvolgere i territori e le popolazioni, partire dal basso e puntare alla piena valorizzazione delle peculiarità dei nostri territori, mettendo da parte visioni e tentazioni localistiche che in passato hanno prodotto solo danni. Il vostro progetto, ad una prima valutazione, mi pare abbia tutte queste caratteristiche. Lo analizzeremo nel merito confrontandoci e dialogando. Sono sicuro che, insieme, realizzeremo obiettivi utili alla nostra terra”.

“Il nostro obiettivo –ha concluso Oliverio- è proprio quello  di coinvolgere i nostri territori e da essi, senza calare nulla dall’alto,  far partire la scintilla per accendere i motori della crescita e dello sviluppo della nostra regione”.

Ufficiale: si vota il 5 giugno per le amministrative

ROMA – Il Ministero dell’Interno, guidato da Angelino Alfano, ha ufficializzato la data del voto amministrativo. I cittadini si recheranno alle urne domenica 5 giugno e torneranno ai seggi il 19 giugno per l’eventuale turno di ballottaggio. In Calabria, com’è noto, si vota in due comuni capoluogo: a Cosenza e a Crotone. Nella città dei bruzi il quadro è abbastanza chiaro con cinque candidati ai nastri di partenza: si tratta di Lucio Presta, alla guida Amo Cosenza, un’Alleanza Civica guidata dal Partito Democratico e che annovera tra gli altri, anche l’Ala di Verdini rappresentata da Giacomo Mancini, il Partito Socialista, l’area morroniana e altri movimenti civici di centrosinistra; di Mario Occhiuto, sindaco uscente, costretto ad abbandonare anticipatamente la propria avventura alla guida dell’amministrazione a causa delle contemporanee dimissioni di 17 consiglieri comunali, la cui coalizione è composta da 15 simboli; Enzo Paolini, fuoriuscito dal centrosinistra dopo il rifiuto del Partito Democratico di svolgere le Primarie alle quali si era candidato e sostenuto dal Pse, da Scelta Civica, Partito Liberale e Verdi per un totale di 7 liste; Valerio Formisani, candidato di Sinistra Italiana, Sel, Rifondazione Comunista ed altre associazioni civiche; Gustavo Coscarelli, espressione del Movimento Cinquestelle, la cui candidatura però è in bilico poiché in questa fase si ritrova alla guida di una lista di soli 21 candidati, il minimo indispensabile per partecipare alla competizione.

A Crotone il centrosinistra proporrà la candidatura di Rosanna Barbieri, ex dirigente scolastica ed attuale ispettore del Ministero dell’Istruzione, in campo anche Fabrizio Meo per Crotone Libera, Ilario Sorgiovanni per il Movimento Cinquestelle, Ugo Pugliese, espressione de La Prossima Crotone, Davide Pirillo per Forza Nuova.

Il segretario della Uil Roberto Castagna candidato a sindaco di Mangone

MANGONE – «Le rappresentanze politiche e sociali del Pd, del Pse e dei movimenti Forza Mangone, ‘Progetto Futuro e Quadrifoglio, unitamente a significative presenze della società, hanno deciso di candidare a sindaco di Mangone il segretario generale della Uil cosentina, Roberto Castagna. Lo comunica lo stesso Castagna. «Una novità assoluta nel panorama mangonese – aggiunge nella nota il candidato alla carica di primo cittadino – che, a detta dei rappresentanti politici locali, vuole essere un segnale di cambiamento e di apertura nei confronti di una personalità molto nota in Calabria che si è sempre distinta nelle battaglie politiche e sociali e nella lotta all’ingiustizia e alle disuguaglianze». Roberto Castagna, nel ringraziare, ha detto che «la candidatura vuole essere un contributo per aiutare processi di partecipazione capaci di mobilitare uomini e donne su progetti utili a migliorare le condizioni socio economiche di una realtà piccola ma dotata di potenzialità enormi che fino ad ora non sono state espresse fino in fondo. Più che di un sindaco di tipo tradizionale, Mangone ha bisogno di una persona che si impegni a guidare un’ampia e condivisa schiera di professionisti, operatori, giovani, diplomati e laureati, e di quanti, giovani e meno giovani, vivono una situazione economica precaria ma che hanno tanta voglia di lavorare e di aiutare la comunità in un percorso di crescita e di sviluppo. Una persona che faccia da collante e aiuti questa intelligente ed operosa comunità a rivendicare un ruolo di primo piano nel contesto di un territorio che fa da cerniera tra Cosenza e l’intero Savuto». Secondo Castagna, «questa centralità e’ il vero punto di forza da cui partire senza alcuna timidezza, né nei confronti della città capoluogo quanto all’interno dell’area del Savuto. Importante, quindi, sarà il rapporto che si stabilirà con la nuova Amministrazione comunale e con i Comuni del Savuto. Su questo obiettivo, determinante sarà il contributo delle migliori forze mangonesi».

Corso Unical pagato dal Comune, Miceli (M5S): “Tutte ciò che Pezzi non dice”

Rende ( Cs) – “Non possiamo tacere rispetto alla replica omissiva dell’assessore Pezzi sul bando per partecipare al Corso di Alta Formazione in Europrogettazione pagato dal Comune di Rende a 5 fortunati giovani professionisti. Per prima cosa preme far rilevare i tempi stretti che hanno riguardato questo bando promosso dal Comune. Partiamo dalla data di ammissione dei partecipanti al Corso di Alta Formazione sul sito dell’Università della Calabria che risale al 17 marzo. Mentre risale al 21 marzo la sottoscrizione della convenzione tra il Comune di Rende e la Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche – Unical. Il bando sul sito del Comune è stato pubblicato il 23 marzo con data di scadenza giorno 29 marzo 2016. Mentre l’email per informare della possibilità offerta dal Comune a tutte le persone ammesse a partecipare al Corso è datata 26 marzo 2016: tre giorni dopo l’inserimento del bando sul sito del Comune e tre giorni prima della sua scadenza (con Pasqua e pasquetta in mezzo)”. Questo quanto si legge in una nota del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Domenico Miceli. “Secondariamente rileviamo che i requisiti previsti dal bando comunale differivano e non poco da quelli previsti dal bando Unical. Il Comune avrebbe infatti pagato il corso solo a quei laureati fino ai 35 anni di età e hanno conseguito una laurea con votazione minima 105/110 (nessun requisito particolare previsto invece per l’uditore). Quindi una selezione che punta ai giovani. Sì, ma a quali? In terza istanza rileviamo il silenzio di Pezzi su quei giovani professionisti che ogni giorno popolano il Comune di Rende, alcuni dei quali senza alcun mandato particolare, neanche a titolo gratuito. Di loro, Pezzi, naturalmente non parla, forse perché ormai al Comune è permesso di tutto: da lavoratori in mobilità ordinaria che lavorano in tutti gli uffici senza alcun ordine di servizio nelle mani, al secondo “ufficio stampa” del sindaco anch’esso senza contratto. Come Movimento 5 Stelle chiediamo massima trasparenza nelle scelte che riguardano la gestione della pubblica amministrazione e il suo corretto funzionamento”.